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Pedagogista e Pedagogista Giuridico ( CTU e CTP)
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venerdì 27 settembre 2024

professione Pedagogista

Pedagogista
studioso specializzato in pedagogia

Il pedagogista secondo la L. 55/24 artt.1 e 2 è lo specialista dei processi educativi e formativi della persona lungo tutto l'arco della vita che, opera con autonomia scientifica e responsabilità deontologica (il codice deontologico,  stabilisce una serie di comportamenti che un professionista è tenuto ad adottare. In caso contrario, potrebbe infatti incorrere in sanzioni disciplinari.
Il codice deontologico contiene anche l'etica professionale del pedagogista
L'etica professionale è l'insieme di regole e di comportamenti che condiziona e limita il potere che ciascuno di noi può esercitare sugli altri e su se stesso nell'esercizio di una professione o di un ruolo), in ambito educativo, formativo e pedagogico in relazione a qualsiasi attività svolta in modo formale, non formale e informale. La professione viene svolta in campo pedagogico, educativo e formativo rivolti alla persona, alla coppia, alla famiglia, al gruppo, agli organismi sociali e alla comunità in generale. Il pedagogista può svolgere, presso le pubbliche amministrazioni e nei servizi pubblici e privati, compiti e funzioni di consulenza tecnico-scientifica in particolare nei comparti educativo, sociale, scolastico, formativo, penitenziario e socio-sanitario, quest'ultimo limitatamente agli aspetti socio-educativi. La professione di pedagogista può essere esercitata in forma autonoma o con rapporto di lavoro subordinato. il Pedagogista esercita funzioni di: consulenza pedagogica, consulenza tecnico scientifica, coordinamento, direzione, programmazione, progettazione, gestione, monitoraggio, verifica, valutazione di interventi, supervisione degli interventi con valenza educativa, formativa e pedagogica, attività di orientamento scolastico, accademico e professionale, promozione culturale, attività didattica, sperimentazione e ricerca nello specifico ambito professionale. L'attività professionale del pedagogista comprende l'uso di strumenti conoscitivi, metodologici e di intervento per la prevenzione, l'osservazione pedagogica, la valutazione il monitoraggio e l'intervento pedagogico sui bisogni educativi manifestati dal bambino e dall'adulto nei processi di apprendimento.
L'Art. 348 c.p. (Esercizio abusivo di una professione per chi non ha una delle lauree magistrali suddette o equipollenti o equiparate non abilitata alla professione di Pedagogista). - dice che: Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale e' richiesta una speciale abilitazione dello Stato, alias professione protetta, e' punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 10.000 a euro 50.000.
Se un ente locale assume o attiva un concorso per persone che dovrebbero essere iscritte all'Albo come l'educatore psp o il pedagogista con funzioni educative o pedagogiche senza esserlo o senza essere iscritti all'albo come ad es.
l'asacom o qualunque altra figura non educativa e non pedagogica senza essere iscritti all'albo rischiano di: l'asacom o altre figure non educative o ed eps o pedagogista non iscitti di: essere denunciati, ottenere una condanna penale fino a 3 anni di carcere ed una multa da 10.000 a 50.000 €.
Il funzionario che gli ha firmato il contratto rischia perché: sarà responsabile di danno erariale e segnalato alla Coorte dei Conti                (Giustizia Contabile) perché rifonda personalmente di tasca propria il danno alle casse dell'ente in questione.
Tutto ciò genera una ribellione sociale per abuso di esercizio di professione un ulteriore malcontento nelle famiglie di queste persone e dei funzionari stessi che dovranno risarcire di tasca propria per il danno provocato.
Per questo chi deve offrire lavoro chiedesse se hanno presentato l'istanza di domanda di iscrizione all'Albo in tal modo si limitano i danni.
Il “danno erariale”, anche noto come “danno patrimoniale dello Stato”, è una categoria giuridica che si riferisce al danno causato al patrimonio dello Stato o degli enti pubblici a causa di un comportamento negligente, illecito o abusivo di un pubblico ufficiale o di un soggetto incaricato di gestire risorse pubbliche.
Assumere un professionista non iscritto all'albo quando l'iscrizione è obbligatoria comporta diversi rischi per una cooperativa sociale:
 * Responsabilità civile e penale: In caso di errori o omissioni del professionista non iscritto, la cooperativa potrebbe essere ritenuta corresponsabile e quindi chiamata a rispondere civilmente o penalmente per eventuali danni causati.
 * Sanzioni amministrative: Sia la cooperativa che il professionista potrebbero incorrere in sanzioni amministrative previste dalla legge.
 * Nullità degli atti: Gli atti compiuti dal professionista non iscritto potrebbero essere annullabili, con conseguenti problemi nella gestione dei servizi e dei rapporti con gli utenti.
 * Danneggiamento della reputazione: La notizia dell'assunzione di un professionista non iscritto potrebbe danneggiare la reputazione della cooperativa, mettendone in discussione la professionalità e la serietà.
 * Difficoltà nell'accesso a finanziamenti: Alcune istituzioni finanziarie potrebbero rifiutare di concedere finanziamenti a cooperative che non rispettano le normative in materia di qualifiche professionali.
È fondamentale che le cooperative sociali si informino sulle normative vigenti e si assicurino che tutti i professionisti che collaborano con loro siano regolarmente iscritti agli albi professionali competenti.
Nota: La normativa in materia di iscrizioni agli albi professionali può variare a seconda della professione e della regione.

Gli iscritti all' Albo dei pedagogisti sono tenuti al segreto professionale come da art.5 co. 4 della L.55/24, in caso di violazione, si applica l'articolo 622 del codice penale.
Da ricordare l'uso del modulo consenso informato L. 219/17 nel quale si incontrano l'autonomia decisionale dell'utente e la competenza, l'autonomia professionale e la responsabilità del pedagogista.
Inoltre del modulo informativa sulla privacy per il trattamento dei dati personali ai sensi dell'art 13 GDPR 2016/679 e della ex L.196/03 con l'utenza. 
D.L. 76/2020 la PEC domicilio digitale funge da raccomandata A/R digitale entro 30 giorni per la risposta
è obbligatoria per i professionisti iscritti ad un Albo professionale. La mancata attivazione e comunicazione all'Ordine di un indirizzo PEC, che è un vero e proprio 'domicilio digitale', è punibile con sanzioni sino alla sospensione dall'Albo, ai sensi di quanto previsto dal Decreto Semplificazioni.
Sempre secondo il D.L. 76/20 chiunque eserciti in forma privata l'esercizio della professione di pedagogista come ditta individuale e/o in forma associata ha anche l'obbligo di firma digitale e di marcatura temporanea ( o timestamp) ossia la data e l'ora digitale, esso serve ad estendere di 20 anni la validità del tuo documento firmato digitalmente. 
Il timbro manuale o digitale prova l'autenticità del documento e fanno trovare più rapidamente un professionista, non vi è  obbligo nessuna legge lo dice, molte professioni ed ordini però lo richiedono vedremo se sarà richiesto anche dall'Ordine dei Pedagogisti per la libera professione di pedagogista.
Inoltre facoltativo ma consigliato ( alcune istituzioni lo richiedono) quando si firmano i documenti siglare in modo manuale a penna o digitale con le iniziali del proprio nome e cognome tutti i fogli  di un documento posizionati a destra.

Ora ragioniamo su una cosa: quando parliamo di profilo unico cosa intendiamo? Questa domanda è importantissima per non confonderci, dunque abbiamo
2 opzioni:
1. Assorbenza di titolo
dei Pedagogisti sugli educatori professionali sociopedagogici oppure di
2. Profilo unico tra educatori professionali sociopedagogici ed educatori professionali socio-sanitari.
La Corte di Cassazione n.9161/22
La Sentenza del TAR Lazio n. 4259/2021e la Giurisprudenza ribadiscono che in genere (ed anche nei concorsi pubblici) il titolo superiore   assorbe quello inferiore.
Per ciò che concerne il principio di assorbenza di titolo non c'è tra pedagogista ed educatore professionale sociopedagogico e lo ribadiscono nel co. 595 perché non esiste materia giurisprudenziale né ministeriale.
Il motivo per cui il laureato quadriennale o specialistica o magistrale pedagogista non può fare anche l'educatore professionale sociopedagogico della triennale è  perché abbiamo 2 Albi separati come da legge 55/24:
1. Per educatori professionali sociopedagogici e
2. Per pedagogisti

Questo fa si che non ci sia assorbenza di titolo tra le due professioni pedagogista e educatore Psp cosi distinte e separate e quindi non si possono svogere le due professioni, questo potrebbe essere corretto nella legge dopo che gli ordini saranno effettivi.
Per ciò che concerne invece le due professioni di triennalisti educatore psp ed educatore pss non potrà mai essere risolto perché non apparteniamo allo stesso ordine bensì a due ordini diversi. Ma solo per chi è  entrato in prima istanza nell'ordine pss puo rimanere negli elenchi speciali ad esaurimento ESE istituiti dagli Ordini FNO TSRM e PSTRP degli Educatori professionali sociosanitari e contemporaneamente iscriversi anche all'Albo degli educatori professionali sociopedagogici dell'Altro Ordine dei Pedagogisti e degli educatori professionali sociopedagogici.
Hanno permesso agli educatori psp di essere iscritti all'ESE elenchi speciali ad esaurimento degli Ordini FNO TSRM e PSTRP degli Educatori professionali sociosanitari 
solo per consentire anche agli educatori professionali sociopedagogici che “svolgono o abbiano svolto un’attività  professionale  in  regime  di lavoro dipendente o autonomo, per  un  periodo  minimo  di  trentasei mesi, anche  non  continuativi,  negli  ultimi  dieci  anni” di  “continuare a svolgere le attività professionali previste dal profilo  della professione sanitaria di riferimento”. di cui al DM 520/1998, il cui esercizio professionale è previsto in ambito sanitario, socio sanitario, socio-assistenziale e penitenziario, come stabilito espressamente dall’art. 1, comma 4 del DM 520/1998, “in strutture e servizi sociosanitari e socio educativi pubblici o privati, sul territorio, nelle strutture residenziali e semiresidenziali in regime di dipendenza o libero professionale”.

Altre professioni ordinistiche invece
come ad es i psicologi o gli assistenti sociali hanno 1 solo albo e 2 sezioni, facciamo un esempio gli psicologi essi hanno:
Sezione A: per  laureati quadriennali specialistiche e magistrali in psicologia;
Sezione B per laureati triennali in scienze e tecniche psicologiche.

Questo fa si che gli psicologi abbiano l'assorbenza di titolo sui laureati in Scienze e tecniche psicologiche e ciò gli permette di svolgere entrambi i lavori.

 gli educatori sanitari rispetto agli educatori sociopedagogici -domanda- perché i sanitari possono lavorare nelle aziende sanitarie e gli educatori socio pedagogici no? Cosa hanno in più?


Perché così hanno diviso le due professioni e visto che ora sia I pedagogisti sia gli educatori psp sono di area umanistico sociale e sono vigilati dal Ministero di Giustizia come anche gli assistenti sociali e non dal Ministero della Salute come gli psicologi e gli educatori professionali socio-sanitari  che sono di area sanitaria, quindi noi non possiamo lavorare in sanità. 

In più non hanno nulla semmai due formazioni ( esami diversi) più socio sanitarie i pss più umanistiche i psp

Ps prima anche gli psicologi erano sotto la Vigilanza del Ministero della Giustizia (MIG) ed ora sono passati sotto la vigilanza del Ministero della salute (MDS).


Caratteristiche della figura professionale
In Italia
La professione di pedagogista in Italia è disciplinata dalla Legge 55 del 15 aprile 2024 (legge civile non retroattiva dispositivo art 11 comma 1, delle Preleggi, secondo il quale la legge non dispone che per l'avvenire: essa non ha effetto retroattivo ( principio di irretroattività), lo trovate all’art. 1 delle “Disposizioni sulla legge in generale” che precedono il codice civile leggi ordinarie, comunemente dette “preleggi” ), (mentre le leggi penali sono retroattive sostanziale, dall'art. 25, comma 2, della Costituzione, in base al quale nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.).
legge civile non retroattiva dispositivo art 11 comma 1, delle Preleggi, secondo il quale la legge non dispone che per l'avvenire: essa non ha effetto retroattivo ( principio di irretroattività), lo trovate all’art. 1 delle “Disposizioni sulla legge in generale” che precedono il codice civile leggi ordinarie, comunemente dette “preleggi” ), 
No, le leggi sulle professioni ordinistiche non sono retroattive.
Spiegazione:
 * Principio di non retroattività o di irretroattività:  questo principio fondamentale del diritto impedisce che una nuova legge venga applicata a fatti accaduti prima della sua entrata in vigore.
 * Protezione degli iscritti: Le leggi sulle professioni ordinistiche riguardano spesso requisiti di accesso, modalità di esercizio della professione e sanzioni disciplinari. Applicare retroattivamente una nuova legge a chi era già iscritto all'albo professionale potrebbe creare situazioni di ingiustizia e incertezza.
 * Stabilità del sistema: La retroattività di queste leggi potrebbe destabilizzare il sistema delle professioni ordinistiche, creando disparità tra gli iscritti e rendendo difficile la pianificazione delle attività professionali.
Esempio:
Immaginiamo che venga introdotta una nuova legge che impone un esame aggiuntivo per l'iscrizione a un determinato albo professionale. Questa legge non può essere applicata a coloro che erano già iscritti prima dell'entrata in vigore della nuova norma, in quanto al momento dell'iscrizione avevano soddisfatto tutti i requisiti previsti dalla legge vigente all'epoca.
Conclusioni:
Le leggi sulle professioni ordinistiche, come tutte le altre leggi, devono rispettare il principio di non retroattività. Questo principio garantisce la certezza del diritto e tutela gli interessi degli iscritti agli albi professionali.
 La legge 55/24 è formata da 13 artt. che istituisce l'Ordine ( professione Ordinistica) delle professioni pedagogiche ed educative e l'Albo pubblico dei Pedagogisti, quindi una professione protetta (Sono professioni protette , il cui esercizio è subordinato alla iscrizione in appositi albi o elenchi (art. 2229, 2° e 3° co., c.c.) tenuti dai rispettivi ordini professionali. L’art. 2 della l. n. 248/2006, in conformità con il principio comunitario di libera concorrenza, ha abrogato: 1. l’obbligatorietà di tariffe fisse o minime, 2. il divieto di pubblicità informativa sulle caratteristiche del servizio offerto 
 3. il divieto di svolgere un’attività di tipo interdisciplinare da parte di società di persone o associazioni tra professionisti. 
la legge 55/24 è entrata il vigore l'8 maggio 2024 e' vigilata dal Ministero di Giustizia (MIG) essendo di area umanistico/sociale e,  di concerto con il (MUR) Ministero dell'Università e della Ricerca, per la Laurea Magistrale Abilitante per pedagogisti disciplinata dalla L. 163/21  formata di 8 artt., in particolare l'art. 1 co. 1 bis e co. 2, e l'art. 3 co. 1, 2 e 3 entrata in vigore anch'essa l'08 maggio 2024. Inoltre per il riconoscimento dei titoli esteri con il parere del CUN di concerto con il MUR.

Le Lauree Magistrali o equipollenti o equiparate, di pedagogista,  non assorbono in alcun modo il titolo della Laurea triennale in educatore professionale sociopedagogico
 delle classi L 19 o ex C 18 in  scienze dell'educazione e della formazione. 
Ps. Ci si può iscrivere anche all'Albo degli educatori professionali sociopedagogici solo e soltanto se in possesso anche  del titolo di laurea triennale di educatore professionale sociopedagogico  in una delle classi di laurea  L19 o ex L 18 vecchio ordinamento, in scienze dell'educazione e della formazione.
Per l'accesso ad uno dei 4 corsi di Laurea Magistrale in Pedagogista (LM-50, LM-57, LM-85, LM-93) infatti è  richiesta una laurea triennale possibilmente in campo umanistico o sociale o socio sanitario, in tali casi 
da assolvere con dei crediti aggiuntivi cfu, oppure direttamente con la L 19.

Le Lauree (o Diplomi di Laurea) equipollenti ed equiparate
Per equipollenza si intende l’analogia espressamente prevista dalla legge tra titoli di vecchio ordinamento, mentre per equiparazione si intende l’analogia operata tra titoli ante riforma e titoli post riforma (nuovo ordinamento). ed ai nuovi ordinamenti delle Lauree Magistrali LM 50, LM 57, LM 85, LM 93 in pedagogista sono:
 1.equipollenti: i vecchi ordinamenti di 4 anni in pedagogia, ed i vecchi ordinamenti di 4 anni in scienze dell'educazione (che includono tutti e tre gli indirizzi: 1. insegnante di scienze dell'educazione, 2. educatore professionale ( erroneamente chiamati ma sono pedagogisti), 3. Formatore continuo; ( in tal caso l'Equipollenza è data dal titolo di laurea e non dall'indirizzo); 
2. Equiparati: i vecchi ordinamenti di Laurea Specialistica LS 3+2=5 anni in LS 56 programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi, LS 65 scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua, LS 87 scienze pedagogiche.
 Sia i vecchi ordinamenti sia i nuovi ordinamenti (già Laureati Magistrali LM 50, LM 57, LM 85, LM 93 entro l'a.a. 2023/2024) sono già abilitanti all'esercizio della professione di pedagogista da confermare con la sola iscrizione all'Albo Pubblico dei Pedagogisti dell'Ordine dei Pedagogisti e degli educatori professionali sociopedagogici per essere abilitati all'esercizio della professione di pedagogista.
Inoltre possono iscriversi All'Albo professori universitari e ricercatori.

Per esercitare la professione, infatti, è richiesto  dal 2024/25: uno dei 4 corsi di Laurea Magistrale Abilitante ( eguagliata all'esame di Stato) LM tutte di (3+2)= 5 anni:
(LM-50 programmazione e gestione dei servizi educativi, 
LM-57 Scienze dell’educazione degli Adulti e della Formazione Continua, 
LM-85 scienze pedagogiche, 
LM-93 teorie e metodologie dell'elearning e della media education) presso un Dipartimento Umanistico di un Università Italiana.
La formazione universitaria del pedagogista, è di tipo multidisciplinare e comprende materie umanistiche e sociali, quali: la pedagogia, la psicologia, l'antropologia, la sociologia, la metodologia della ricerca sociale ed educativa, la filosofia, la storia, alcune discipline mediche, giuridiche, di economia politica e il Tirocinio Pratico Valutativo TPV di 30 cfu = 750 ore.
La fase finale si compone di: una (PPV) Prova Pratico Valutativa del Tirocinio abilitante  ( equivalente all'ex esame di Stato) L. 163/21 art. 1 co. 1 bis e co. 2 e l' art 3 Co. 1, 2, 3 e L 55/24 art. 2 co. 3 e co. 4, svolto davanti ad un membro dell'Ordine dei Pedagogisti, e la successiva discussione della Tesi di Laurea Magistrale. A questi spetta il Titolo di Dottore Magistrale secondo il decreto del ex Ministero dell'istruzione dell'Università e della ricerca d.m. 270/04 riforma Moratti ai sensi degli ordinamenti del co.1 spetta il titolo accademico di dott.magistrale art. 13 co 7, e dalla c.d. legge Gelmini l. 240/10, ( per le Lauree 4 anni v.o. e L.S. v.o. e L.M. n.o.).
 ln ultimo, bisogna effettuare l'iscrizione all'Albo pubblico dei Pedagogisti, dell'Ordine dei Pedagogisti e degli Educatori professionali sociopedagogici per essere abilitati all'esercizio delle professione di pedagogista come da L.55/24.

La Pedagogia discende dalla filosofia che è la madre di tutte le scienze dure e molli, soprattutto delle scienze molli: scienze umane e scienze sociali. La filosofia non è una vera scienza umana bensì è una disciplina empirica tendente verso le scienze umane. La filosofia è una disciplina empirica perche fondata sui dati dell'esperienza immediata e della pratica, quindi estranea al rigore scientifico e scevra da leggi e principi. La filosofia è tendente verso le scienze umane perché in quanto amore del sapere tratta del pensiero dell'uomo e dell'ambiente.
La pedagogia è compresa tra le scienze molli perché non ha rigore scientifico ma si basa più sulla ricerca di tipo qualitativo e sperimentale (grandezze intensive), ed in piccole quantità anche sulle ricerche di grandezze di tipo quantitativo (grandezze estensive). Tali grandezze intensive (qualitative e sperimentali) sono: non sommabili ma graduabili, osservabili direttamente, attraverso i comportamenti che vengono definite costrutti cioè astrazioni teoriche che sono inferite sulla base di una teoria del comportamento di un individuo o di un gruppo. 
Tali scienze molli comprendono il macrogruppo delle scienze  umanistiche o umane che a sua volta comprendono il microgruppo delle scienze sociali.
Sono scienze umane o umanistiche        (pedagogia, psicologia, scienze della formazione primaria, educazione professionale sociopedagogico) ossia discipline che studiano attraverso il metodo scientifico, l'essere umano, in quanto soggetto di pensiero e di azione, al fine di comprendere le cause e il significato dei suoi comportamenti,
Ne fanno parte anche il sottogruppo delle  scienze sociali (( sociologia, assistenti (servizi) sociali,  antropologia, storia, diritto, economia politica)) che studiano attraverso il metodo scientifico, le società e le relazioni sociali tra gli individui all'interno di tali società.
La pedagogia come le altre scienze è  anche una scienza autonoma, ossia una materia che possiede un proprio statuto epistemologico o scientifico (insieme delle caratteristiche che certificano la scientificità di un sapere attraverso un testo), ed un proprio linguaggio tecnico scientifico.
 

Le date in sede di  prima attuazione per l'iscrizione all'Albo dei Pedagogisti c/o i Tribunali dei Capoluoghi di regione sono in tutta Italia dal mercoledi 08/05/2024 al martedi  06/08/24 solo per la Puglia fino al mercoledi 02/10/24 dopodiché si aspetteranno prima gli elenchi degli idonei sui siti dei Tribunali dei capoluoghi dove ci si è  iscritti poi si procederà prima all'istituzione degli Ordini Regionali  attraverso l'elezione del Presidente dell'Ordine regionale da parte degli aventi diritto ossia di chi si è  gia iscritto all'Albo dei Pedagogisti c/o il tribunale del capoluogo della proria regione e poi dell'Ordine Nazionale (elezione del Presidente e del Vicepresidente dell'Ordine Nazionale) da parte dei Presidenti degli Ordini Regionali appena istituiti, dopodiché, si potrà di nuovo procedere con le iscrizioni dei laureati magistrali ed equipollenti ed equiparati all'Albo dei Pedagogisti direttamente con l'Ordine regionale di residenza in tal caso si parla di iscrizione ordinaria all'albo .

Come iscriversi in prima istanza c/o il Tribunale di Bari?
 andare sul sito del Tribunale capoluogo di regione cioè Tribunale di Bari tra le news area amministrativa formazione degli Albi dei pedagogisti e degli educatori professionali sociopedagogigi dal giovedi 04/07/2024 al mercoledì 02/10/2024 cercare il formulario domanda pedagogisti aprirlo e scriverlo in word 3. L'importanza di scrivere la domanda d'iscrizione all'Albo in Word
Perché se scritta a penna la domanda potrebbero essere cancellate da qualcuno e riscrivere ciò che si vuole invece scritta in word al PC assume valore e nessuno può cancellare.
 Mettere il nome del commissario per Bari dr.ssa Maria Luisa Traversa,  aggiungere sul modulo scritto in word al PC le proprie generalità:
 la sottoscritta cognome e nome......, nato a..prov. ..il...codice fiscale.... Email...Pec personale ( obbligatoria) Attenzione la pec è obbligatoria chi non la ha consiglio di comprare arubapec a 5.00 € https://www.pec.it/casella-pec-standard.aspx la personalizzi e la metti.

... 
Chiede di essere iscritta nell'elenco dei Pedagogisti......dichiara
1. Di avere cittadinanza italiana;
2. Di essere residente in...prov. ...via...n...; ove l’interessato ha la propria residenza o il proprio domicilio professionale (se diverso dal luogo di residenza: cfr. Circolare Ministero della Giustizia 14.03.2000).
3. Di non aver riportato condanne....;
4. Di essere in possesso del seguente titolo di studio:
 (solo per chi ha un 3+2=5 anni LS o LM) dove sta scritto:
Laurea specialistica o magistrale...  conseguita presso l'universita di... nell'a.a.....; depennare la voce dopo ovvero,
 oppure dopo ovvero
(solo per chi ha la laurea di 4 anni in pedagogia o in scienze dell'educazione ( qualsiasi indirizzo)) scrivere
laurea in...rilasciata ai sensi dell'ordinamento previgente alla data....509 conseguita presso l'università di...nell' a.a.... ;
5.  (solo se avete lavorato in qualità di pedagogisti oppure se avete il tirocinio da pedagogista) dove sta scritto:
Di ricoprire o aver ricoperto l'incarico di ruolo.. .  presso ...

Bari li (data)     firma.....(dott. o dott.ssa Nome e Cognome) 

Da Allegare alla domanda:
-una copia del documento d'identità;
- Una marca da bollo da 16 € applicata già alla domanda in alto a dx;
- il tirocinio o i lavori svolti che avete riportato al punto 5 o certificati o autocerificati. Oppure recupearati sull'App dell'Università ad es. WebEsse3 o sul libretto cartaceo- 
- opzionale 1 marca da bollo da 3,92 solo da allegare se volete il n. Di protocollo della vostra domanda.
- Opzionale la vostra laurea quadriennale o specialistica o magistrale certificata o autocertificata o pergamena in A4, oppure recuperata con spid o cie3 sul sito dell'ANIS anagrafe nazionale istruzione superiore del MUR Ministero dell'Università e della Ricerca oppure sull'App dell'Università ad es webEsse3.

 Bari li data....           firma.....( dott. o dott.ssa Nome e cognome)

Dopodiché   stampa e firma  manuale a penna  

Oppure: firma digitale, (opzione metti la marcatura temporale o timestamp), stampa, 

In entrambi i casi sopra, applica in alto a sinistra la marca da bollo da 16 € e segnala tra la marca ed il foglio sulla dx con le iniziali del proprio nome e cognome ( alias annullarla). Scannerizzala e ristampala. 
A loro mandi l'originale mentre la fotocopia dell'originale la tieni tu.

L'importanza di applicare ed annullare la marca da bollo da 16€.
Che significa annullare la marca da bollo da 16€ perché e come farlo? Annullarla significa applicarla sul foglio di domanda in alto a sinistra e segnarla con le proprie iniziali sulla dx tra la marca ed il foglio di domanda perché così facendo si impedisce che qcno possa togliere la marca dal tuo foglio ed utilizzarla per qualcun altro praticamente la personalizzi.

l'importanza della Pec 
 Se hai fatto la raccomandata con ricevuta di ritorno per iscriverti all'Albo dei Pedagogisti e/o all'albo degli educatori professionali sociopedagogici
e non ti è arrivata la ricevuta di ritorno entro 10 giorni lavorativi, saresti dovuta andare alle poste entro 30 giorni dalla spedizione della raccomandata, perché la ricevuta di ritorno la tengono depositata alle poste per soli 30 giorni, e fartela dare.

 Hai fatto tutto bene? Hai messo la PEC sulla domanda d'iscrizione all'Albo? Se non hai messo la PEC non potranno nemmeno risponderti dal Tribunale.
A sto punto se non ti è arrivata la ricevuta di ritorno e non hai fatto in tempo a ritirarla alle poste perché sono trascorsi 30 giorni, che invece della cartolina riceverai un foglio dove c'è scritta la data e la nota con su scritto consegnata al tribunale di Bari tale foglio va rilevato alle poste entro il 31 ottobre 2024.
Ora cosa fare? ti conviene rifare la domanda quando l'ordine sarà effettivo e mettere la PEC.

Domanda e allegati vanno portati di persona o inviata dalle poste con posta ordinaria per raccomandata A/R in entrambi i casi al seguente indirizzo: segreteria di presidenza 5' piano del Tribunale di Bari p.zza E. De Nicola 1, 70123 Bari ( Ba).
Oppure presentarsi dalle ore 9:30 alle ore 12:30 dal lunedì al venerdì allo stesso indirizzo di sopra. 
Termine ultimo di presentazione della domanda di iscrizione all'Albo : Entro il mercoledi 02/10/2024 ore 19:00.


Le poste sono aperte:
dal lunedì al venerdì dalle 08:20 alle 19:00
Sabato dalle 08:20 alle 12:35


Dall'invio della domanda di iscrizione all'Albo bisogna contare 1 giorno di stampa + 4 giorni lavorativi e la raccomandata dovrebbe arrivare al tribunale ( sabato e domenica esclusi)
Puoi monitorare il tuo invio con Cerca Spedizioni, via SMS**, ai numeri 803.160 e 06.4526.3160*, con l’App Poste Italiane, con PosteMobile oppure nell'area riservata MyPoste. Oppure recandoti all'ufficio postale la tengono 30 giorni lavorativi PS. è tuo dovere andarla a ritirare alle poste o accertarti sull'app.

Entro 10 giorni dall'invio della domanda di iscrizione all'Albo tu ricevi la ricevuta di ritorno della raccomandata.

Da mercoledì 02/10/24 ore 20:01 sono chiuse in tutta Italia gli invii ossia le domande di iscrizioni all'Albo/i dei Pedagogisti e degli educatori professionali sociopedagogici in prima istanza.

Prossimi passi da giovedi 3 ottobre 2024 ore 9:30:

1. Ricezione Ricevuta di ritorno:

#tutti #mettereinevidenza
#importante #leggete

Le iscrizioni in prima istanza come già detto sono chiuse in tutta Italia compresa la Puglia dal mercoledi 2 ottobre ore 20:01.
Considerando che il tribunale di Bari è  aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9:15 alle 13:15.,
Mentre i tempi di consegna delle poste sono diversi vale il timbro delle poste? Si, difatti, i tempi delle poste sono diversi dai tempi di termine di invio del mercoledi 2 ottobre 2024 e loro in tribunale lo sanno, difatti, accetteranno gli invii già fatti fino al mercoledi 2 ottobre delle raccomandate dalle poste fino al mercoledi 9 ottobre a.m.

Vediamoli piu nel dettaglio:

Dopo il tuo invio  bisogna contare:
1. 1 giorno di stampa + 4 giorni lavorativi (esclusi il sabato e domenica) giorni di invio delle poste della domanda della vostra iscrizione all'Albo = 5 giorni che ricevono loro in Tribunale, (p.m. del giorno prima e a.m. del giorno dopo),
2. e sempre contando dal giorno del vostro invio alle poste  bisogna contare: 10 giorni che ricevi tu la ricevuta di ritorno (sempre esclusi il sabato e la domenica). 
- Inoltre bisogna contare che gli invii sono contati dal p.m. ( pomeriggio) ore 14  del giorno prima al a.m la mattina del giorno dopo.
- insomma in definitiva Complessivamente contando anche i sabati e le domeniche ci vogliono 14 giorni per concludere l'iter tra: invio, ricevono loro in tribunale, e ricevi tu la ricevuta di ritorno.
-
Vediamo l'ultimo giorno:
- gli invii fatti da noi fino al pm mercoledi 2 ottobre,
- loro in tribunale li ricevono entro il mercoledi 9 ottobre a.m.
- Quindi le ultime ricevute di ritorno noi le riceviamo entro giorno mercoledi 16 ottobre (per chi ha fatto la raccomandata A/R). 
Se non ricevute ci rechiamo noi entro 30 giorni alle poste per recuperare la cartolina.
Passati i 30 giorni bisogna recarsi alle poste per ritirare il foglio di avvenuta consegna al tribunale. 
Il tutto entro il 31 ottobre 2024.

A cosa serve la ricevuta di ritorno o foglio di avvenuta consegna? Per lavorare fino alla pubblicazione dell'elenco albi.
In alternativa il foglio di tracking ossia della tracciatura della propria domanda fino al lunedi 4 novembre.
2.  Intanto si aspetta non c'e una data finale, sono iniziati il giovedì 3 ottobre 2024, che i Tribunali finiscano di valutare le domande e pubblichino i 4 elenchi idonei iscritti e non iscritti all'Albo in prima istanza sui siti ( di tutti ) i Tribunali dove vi siete iscritti: 1 elenco idonei pedagogisti 1 elenco non idonei pedagogisti ed 1 elenco idonei per educatori professionali sociopedagogici ed 1 elenco non idonei educatori professionali sociopedagogici.
In Puglia non vi manderanno né pec né mail perché le domande sono tante, più di 160.000, ma pubblicheranno solo gli elenchi sul sito del Tribunale.

3. Uscira il Decreto Attuativo del Ministero di Giustizia MIG
Uscira il Decreto Attuativo del MIG Ministero di Giustizia, responsabile per l'istituzione formale dell'Ordine delle professioni pedagogiche ed educative, questo decreto definirà la struttura operativa, organizzativa e di governance dell'Ordine, delineando le responsabilità e i poteri in termini di gestione degli albi professionali. 
Dove vedere il decreto Attuativo del MIG?
Qui sotto il link
https://www.giustizia.it/giustizia/page/it/decreti_circolari_direttive_provvedimenti_note?selectedNode=1_1%282024%29


Entro 3 mesi dalla pubblicazione idonei all'Albo si farà la:
4. Formazione Ordini regionali:
Il commissario del Tribunale fornirà le informazioni necessarie sul sito del Tribunale dove vi siete iscritti, affinché gli idonei possano votare il proprio Presidente del proprio Ordine regionale.
- Votazioni Presidente del vostro Ordine regionale.
L'ordine regionale o provinciale sarà formato dal presidente dell'ordine regionale o provinciale, il vice-presidente dell'ordine regionale o provinciale, il tesoriere, il  segretario ed i consiglieri ognuno con incarichi propri. 


I Consiglieri regionali dell’Ordine curano la tenuta dell’Albo, provvedendo alle iscrizioni e alle cancellazioni dei professionisti, ed effettuandone la periodica revisione; si occupano della Formazione continua (convenzionamento con gli Enti, accreditamento degli eventi, valutazione delle istanze degli iscritti); i Consigli regionali inoltre esercitano la funziona disciplinare nei confronti degli iscritti attraverso il Consiglio Territoriale di Disciplina.
Oltre a questa attività rivolta agli iscritti, il Consiglio regionale dell’Ordine svolge un ruolo politico, di promozione e valorizzazione della professione attraverso la collaborazione con altre istituzioni e la partecipazione a tavoli e iniziative pubbliche sui temi di interesse collettivo.

- 5. Uscira il Decreto del MUR Ministero dell'Università e della Ricerca Sarà focalizzato sul riconoscimento dei titoli di studio necessari per l'iscrizione agli albi, garantendo che i percorsi formativi siano adeguati alle esigenze professionali del settore.
 dove vedere il Decreto Attuativo del MUR?
qui sotto il link

https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa

       6. Verranno convocati al MIG Ministero della Giustizia  i Presidenti degli Ordini regionali per eleggere il Presidente ed il Vicepresidente dell'Ordine Nazionale.
Votazione Presidente e Vicepresidente ordine nazionale 
L'ordine nazionale sarà  formato dal presidente Nazionale, il vicepresidente Nazionale e dai presidenti degli ordini regionali e provinciali.
l Consiglieri nazionali dell’Ordine  sono tenuti alla promozione e al coordinamento delle attività dei Consigli regionali dell’Ordine, dirette alla tutela della dignità e del prestigio della professione, esprimendo anche pareri su questioni di carattere generale che interessano la professione stessa. Decidono inoltre i ricorsi attraverso le deliberazioni dei Consigli regionali in materia elettorale.

7.apertura Ordini Regionali ed Ordine Nazionale 

8. Ora si può eseguire l'iscrizione Ordinaria all'Albo dei Pedagogisti e/o degli educatori professionali sociopedagogici presso il proprio Ordine regionale di appartenenza per sempre.

Tempi di attesa: se non ci sono rallentamenti fine gennaio 2025
 
1. Elenco idonei ossia chi si è iscritto all'Albo in prima istanza c/o il Tribunale Ordinario del Capoluogo di regione ossia di Bari, (l'elenco sara pubblicato sul sito del Tribunale dove ti sei iscritta); 
Ai non idonei d'iscrizione all'Albo invece sarà mandata una Pec dal Commissario o dalla Segreteria di Presidenza che lavorano per il Commissario del Tribunale, con motivo per cui non si è ritenuti idonei (di fatto la PEC obbligatoria serve a questo perché se non si è  ritenuti idonei hai la dimostrazione della PEC è puoi fare ricorso alla giustizia amministrativa: in I grado al TAR e impugnato in II grado al Consiglio di Stato e successivamente in III grado alla Cassazione (invece per danno erariale ci si rivolge alla Coorte dei Conti Giustizia Contabile), senza la PEC non puoi dimostrare nulla di legale.
La chiusura dell'iscrizione all'Albo in I istanza c/o il Tribunale  è  definitiva.

Dopo i seguenti passi verrà riattivata l'iscrizione all'Albo in via Ordinaria direttamente all'Ordine regionale,
i prox passi sono:
1. Il Commissario del Tribunale preparerà tutto per l'elezione del Presidente dell'Ordine regionale 3 mesi.
2. Voto del Presidente dell'Ordine regionale da parte degli idonei (iscritti in prima istanza c/o il Tribunale);
3. I Presidenti degli Ordini regionali verranno chiamati al Ministero di Giustizia per votare il Presidente ed il Vicepresidente dell'Ordine Nazionale;
4. Apertura dell'Ordine regionale: i laureati da poco ed i già Laureati da diverso tempo (con ordinamenti vecchi) che lavorano possono effettuare l' iscrizione ordinaria all'Albo  direttamente all'Ordine regionale per sempre.
Ps. I laureati dei v.o. non devono fare il tirocinio pratico valutativo tpv ne la ppv prova pratico valutativa perché la legge non è  retroattiva ma possono effettuare l'iscrizione ordinaria  all'Albo direttamente c/o il proprio Ordine regionale.

La quota d'iscrizione all'Albo dei Pedagogisti sarà definita solo quando sarà formato anche l'Ordine Nazionale. La quota viene pagata al proprio Ordine Regionale in tal caso si parla di iscrizione ordinaria all'Albo dei Pedagogisti c/o il propri Ordine Regionale, quindi si parla di entrare a far parte della comunità dei Pedagogisti che: 
* Condividono conoscenze: i pedagogisti si scambiano informazioni e ricerche, aggiornandosi sulle ultime novità nel campo.
 * Sostegno professionale: Offrono un ambiente di supporto reciproco, dove confrontarsi sulle sfide professionali.
 * Advocacy: Difendono i diritti delle persone con problematiche nel qui ed ora.
 * Innovazione: Sviluppano nuove teorie e tecniche per migliorare l'intervento pedagogico.
Come entrare in contatto con la comunità di pedagogisti?
Ci sono molti modi per entrare in contatto con la comunità di pedagogisti:
 * Iscriversi all' ordine professionale: Ogni regione ha un ordine professionale di pedagogisti che organizza eventi, pubblicazioni e corsi di formazione.
 * Partecipare a conferenze e convegni: Questi eventi offrono l'opportunità di incontrare altri pedagogisti e di ascoltare esperti del settore.
 * Iscriversi a gruppi online: Esistono numerosi gruppi online dedicati alla pedagogia, dove è possibile porre domande, condividere esperienze e trovare supporto.
 * Collaborare con altre organizzazioni: Molte organizzazioni si occupano di promuovere la pedagogia.
 * con opportunità di sviluppo e formazione ossia di acquisire crediti durante la formazione continua.

 Mi occuperei di piu del confronto tra pedagogisti (quadriennali specialistiche e magistrali LM 50 LM 57, LM 85, LM 93) con le lauree specialistiche e magistrali in scienze riabilitative delle professioni sanitarie LM SNT2. Non se ne parla mai chissà perché??? 😏🙄 e molti di noi non sanno nemmeno che esiste

Il pedagogista da ottobre 2024 è un professionista di 7 livello, Apicale, EQF o QEQ in Unione Europea, che corrisponde:
1. al dottorato di ricerca pedagogia 2024 livello istat e isfol: 2.6.2.5.2. professioni intellettuali psicologiche e pedagogiche (26152-26252-26325-26532) e tecniche 34510.
2. Al CCNL enti locali per concorsi in EX D con progressione di carriera ( retribuzione dal D1 al D6) in area dei funzionari e in area della elevata qualificazione (EQ) per le lauree magistrali compreso il pedagogista e lauree triennali compreso l'educatore professionale sociopedagogico. Difatti ne fanno parte
Farmacista, psicologo, ingegnere, architetto, geologo, avvocato, coordinatore pedagogico, specialista in attività culturali, orientatori politiche attive del lavoro, specialista dell’area della vigilanza, specialista informatico, specialista in attività amministrative e contabili, specialista in materie giuridiche, specialista della transizione digitale, specialista della transizione ecologica, specialista nei rapporti con i media (settore informazione) e specialista della comunicazione istituzionale (settore comunicazione), specialista in attività socio assistenziali, assistente sociale, personale infermieristico e della riabilitazione, tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (secondo le definizione dei Decreti del Ministero della Sanità), educatore, docente, insegnante, educatori professionali socio-pedagogici ed educatori professionali socio-sanitari, ispettore fitosanitario. Stipendio EQ 23.212 € lordo annuo, che lordo mensile sono 1934,36 € a questa va aggiunta la 13 esima mensilità.
E per il personale educativo scolastico in qualità di coordinatore pedagogico (EQ). In D1 un dipendente, da gare di appalti pubblici di cooperative sociali, prende 23.212 euro lordi all'anno, che corrispondono a circa 1.934,36 euro lordi mensili, a questa va aggiunta la 13 esima mensilita.

continua su: https://www.lexplain.it/stipendi-dipendenti-enti-locali-dirigenti-funzionari-ed-elevata-qualificazione-istruttori-operatori/
https://www.lexplain.it/

3. Mentre per il pedagogista corrisponde all'art.47 delle CCNL Cooperative Sociali Italiane ( anche asili nido privati), in qualità di dipendente in area/ categoria E, posizione economica o livello E2 minimo, dopo 6 mesi anche la posizione di Quadro con un indennità di funzione, e dopo alcuni anni con progressione di carriera o scatto di anzianità in F1 ed F2.

Area/categoria E – prestazioni specialistiche, attività di coordinamento
Appartengono a questa categoria le lavoratrici e lavoratori che ricoprono posizioni di lavoro che richiedono conoscenze professionali teoriche specialistiche e/o gestionali in relazione ai titoli di studio e professionali conseguiti, ove richiesti, autonomia e responsabilità proprie, capacità organizzative, di coordinamento e gestionali caratterizzate da discrezionalità operativa nell’ambito di strutture operative semplici previste dal modello organizzativo aziendale.

Livello o posizione economica E2 (ex 8°)
Coordinatrice/ore di unità operativa e/o servizi complessi, psicologa/o, sociologa/o, pedagogista, medico, coordinatrice/ore di professioni sanitarie di unità operativa e/o servizi complessi.

 in qualità di dipendente pedagogista,  in E2:

Per conoscere il netto usando il software simulatore di stipendio netto su google che si chiama coverflex 2024 si conosce la paga base.

Da ottobre 2024 a settembre 2025 sarà oggetto di aumento retribuzione di 
Livello E2: minimo 1.946,97€.lorde mensili, nette mensili  1667,21, 
lorde annuali sono 23.360,04, nette annuali 20.006,587 dopo 6 mesi di attivita + la posizione di Quadro quindi un indennità di funzione 77,47€ mensili che sono 23.437,51 annuali lorde che nette annuali sono 20.051,02€, mentre, in
 totale 2.024,44€ mensili lorde che mensili nette sono 1.670,92€.

Dal 1 gennaio 2025 art 79 prevede la maturazione anche della 14 esima accanto alla 13 esima. La quattordicesima che vedrete a giugno per un importo pari alla metà di una retribuzione mensile in vigore nel mese di corresponsione.
 Per conoscere il proprio stipendio orario  o paga oraria di 38, 40 o 48 ore max, invece si deve dividere il totale delle retribuzione lorde fisse e continuative mensili (presenti generalmente nella parte alta del cedolino paga) ad es. 2.024,44 per 165 che fanno 12,2693333333.
Considerando sempre il preavviso ed il TFR.
Le ore di lavoro
- 8 ore giornaliere
- 38 ore settimanali = 160 mensili
- 40 ore settimanali = 168 mensili (solitamente)
- 48 ore settimanali (compresi gli straordinari) =192 ore mensili.

4. Contratto annisei della UIL ( anche asili nido private) 2024 per il personale delle scuole non statali e paritarie area seconda servizi di istruzione formazione e educazione:
III livello nei convitti; 1,374.81
IV livello docenti doposcuola, e educatori asilo nido;1,444.47
V livello docenti itp, o docenti di preparazione esami,1,539.64
 VI livello docenti di scuole di II grado di scuole paritarie e non paritarie, docenti di sostegno, € 1,539.64
VII livello scuole speciali per minori, istituti parauniversitari.1,563.21
Area III servizi direttivi livello:
 VIII A per direttori o coordinatori pedagogici.1,638.59

Comparto scuole statali annuali 2024
A 18 e A 19: 22.678,52
Itp B 18:  20.897,20
PPPP: 19.996,27 € ossia 1500 € al mese per 13 mesi.

CONL FEDERTERZIARIO SCUOLA - U.G.L, SCUOLA (01/09/2023-31/08/2026) CCNL federterziario scuole dall'asilo nido all'Università ( scuole pubbliche)
 
Area 2 istruzione formazione ed educazione:


Terzo livello: 1.340 (milletrecentoquaranta/00) Euro

Educatrici professionali sociopedagogici Asili Nido e sezione primavera;
Istruttori in Attività Parascolastiche educatori professionali sociopedagogici;
Coordinatore di corsi di formazione professionale pedagogista;
Tutor pedagogista
Progettisti, anche esecutivi, di progetti di formazione pedagogista;
Certificatori delle competenze pedagogista;
Orientatori pedagogista;
Analisti di fabbisogni formativi e delle competenze presso le aziende pedagogisti.
Assistenti discenti scuole preparazione concorsi ed esami pedagogisti;


Quarto livello  1.535 (miliecinquecentotrentacinque/00) Euro

Coordinatore asili nido pedagogista;
Docenti scuola infanzia formatore primario;
• Insegnanti di sostegno per allievi con disabilità pedagogista;
• Docenti in attività integrative scolastiche pedagogista;
• Docenti tecnico pratici itp;
• Docenti in corsi individuali pedagogista;
.Docenti non abilitati di ogni ordine e grado, escluso asilo nido pedagogista;
Docenti "abilitati" di ogni ordine e grado con conseguimento dei 24CFU pedagogista;


QUINTO LIVELLO 
 1.750 (millesettecentocinquanta/00) Euro 

• Docenti abilitati di ogni ordine e grado, escluso asilo nido ed Infanzia pedagogista;
• Docenti in Corsi di Preparazione agli Esami pedagogista;
• Orientatori in enti di formazione professionale accreditati presso le Regioni pedagogista;
• Docenti di Formazione professionale accreditati presso le Regionl pedagogista;
Docenti degli Istituti Superiori di Cultura e Formazione Pedagogista 
Coordinatori progetti formativi di enti di formazione accreditati presso le Regioni pedagogista 
Coordinatori scuola dell'infanzla pedagogista;
• Puericultori, logopedisti, fisioterapisti;


SESTO LIVELLO
 1.760 (mlilesettecentosessanta/00) Euro
• Docenti delle Accademle pedagogista;
• Docenti in Corsi di Formazione Insegnanti pedagogista
Docenti del Corsi di Specializzazione Post-diploma pedagogista;
Docenti in Scuole e Corsi Post-secondari; Docenti In Istituti Para-Universitari pedagogista;
Docenti degli istituti Tecnici Superiori (ITS) pedagogista
 Docenti Università pedagogista
Psicologi e psicoterapeuti.

SETTIMO LIVELLO-Area III: servizi direttivi  1.780 (millesettecentottanta/00) Euro

Assistenti alla Direzione;
Assistenti alla Direzione Didattica;
Manager;
Responsabile Amministrativo;
Direttore di Sede Operativa;
• pedagogista Direttori, Coordinatori didattici, Responsabili di plesso decentrato 


La legge prevede l'emissione di due decreti ministeriali attuativi essenziali per l'attuazione completa: 

1. Dal Ministero di Giustizia (MIG) per ciò che riguarda l'ordine. Responsabile per l'istituzione formale dell'Ordine delle professioni pedagogiche ed educative, questo decreto definirà la struttura operativa, organizzativa e di governance dell'Ordine, delineando le responsabilità e i poteri in termini di gestione degli albi professionali.
2. Decreto del Ministro dell'Università e della Ricerca (MUR): Sarà focalizzato sul riconoscimento dei titoli di studio necessari per l'iscrizione agli albi, garantendo che i percorsi formativi siano adeguati alle esigenze professionali del settore ovviamente del TPV tirocinio pratico valutativo e alla PPV prova pratica valutativa del tirocinio e della divisione dei 30 CFU previsti dalla L. 163/21 art. 1 co. 2 e dalla L 55/24 art 2. co. 3 e 4.

Questi decreti sono attesi nei mesi successivi all'approvazione della legge e saranno determinanti per l'avvio effettivo delle attività degli albi e dell'Ordine professionale per il corso di studi abilitante e per gli ECM educazione continua in medicina post laurea magistrale.

Dopodiché dall'Ordine dei Pedagogisti e degli educatori professionali sociopedagogici attendiamo:
1. il logo del pedagogista poi da apporre sui bigliettini da visita del pedagogista; 
2. la denominazione e l'acronimo dell'ordine;
3. il codice deontologico che contiene l'etica professionale del pedagogista;
4. il costo dell'iscrizione all'Albo dei Pedagogisti regionale dell'Ordine dei Pedagogisti e degli educatori professionali sociopedagogici.


il Pedagogista è un professionista che svolge funzioni intellettuali con propria autonomia scientifica e responsabilità deontologica, con l’uso di strumenti conoscitivi specifici di tipo teorico e metodologico, per la progettazione, programmazione, intervento, valutazione di interventi educativi e supervisione, indirizzati alla persona, alla coppia, alle famiglie e ai gruppi, in vari contesti educativi, formativi, sociali e sanitari per tutto il corso della loro vita, nonché con attività di consulenza pedagogica, di sostegno, di didattica, di ricerca e di sperimentazione. Svolge funzioni di consulenza pedagogica, progettazione, gestione, coordinamento dei servizi, intervento, supervisione, monitoraggio, valutazione pedagogica, in vari contesti educativi e formativi, sia nei comparti socioassistenziale e socioeducativo, sia nel comparto sociosanitario quest'ultimo con riguardo agli aspetti socioeducativi, nonché attività didattica, di ricerca e di sperimentazione.

In particolare il pedagogista assume ruoli qualificati nelle seguenti aree:

area scolastica: servizi di consulenza pedagogica nei Centri di informazione e consulenza delle scuole di ogni ordine e grado, coordinamento pedagogico speciale, progetti di intervento speciale per soggetti disabili, progetti di prevenzione del disagio sociale, della dispersione scolastica, del bullismo; servizi per l'orientamento-orientatore scolastico, servizi di dopo-scuola e attività educative extrascolastiche, servizi specialistici (potenziamento e recupero) per utenti con bisogni educativi speciali (BES) e/o disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) e in centri di formazione professionale; curare l'aggiornamento in servizio degli insegnanti su incarico degli Uffici scolastici regionali.
  Nelle scuole superiori o scuole secondarie di II grado, pubbliche statali, inseriti direttamente nelle graduatorie GPS-GI  ( o nelle GM e GAE tramite concorsi) della propria provincia nelle cdc A 18 in filosofia e scienze umane ed A 19 in filosofia e storia, in qualità di: docente di ruolo posto comune  superare il concorso per essere abilitati ed inserirsi nelle graduatorie GPS-GI di I fascia,
e di supplente posto comune II fascia senza concorso non abilitati ma bisogna inserirsi direttamente nelle graduatorie GPS-GI col solo titoli di laurea magistrale; 
Invece, per l'insegnante di sostegno bisogna  fare 60 cfu ossia 1 anno accademico di TFA sostegno per specializzarsi nel sostegno scuole pubbliche superiori per cdc A 18  e A 19 che consiste in lezioni teoriche, attività pratiche e tirocinio nelle scuole per essere docente specializzato e abilitato di sostegno di ruolo e superare il concorso per essere abilitati e specializzati e poi inserirsi nelle GUI -GPS/GI Incrociate di I fascia cdc A 18 e A 19. Invece come  supplente di sostegno si possono inserire direttamente senza concorso per non abilitati e non specializzati nelle GUI-GPS/GI  graduatorie incrociate II fascia cdc A18 e A19.
Inoltre, nelle cdc PPPP personale educativo nei convitti ed educandati sia di ruolo I fascia per chi ha superato il concorso  abilitati, ex O30 oggi PPPP, 
sia come supplente di II fascia per i non abilitati senza concorso, negli educandati e convitti nelle graduatorie GPS-GI cdc PPPP.
Come detto prima per il coordinatore pedagogico scolastico nelle scuole pubbliche vengono gestiti dalle gare di appalto delle cooperative sociali della propria provincia e vengono inquadrati in funzionari ed elevata qualificazione (EQ) con carriera da D1 a D7 CCNL enti locali.
Inoltre, si possono inserire anche negli interpelli sulle varie piattaforme ad es. docenti.it non abilitati per le supplenze nelle scuole pubbliche statali della propria e di altre provincie (scuole viciniori) nelle cdc A18, A19 e PPPP;
 Inoltre, si possono inviare le MAD alle scuole superiori private e paritarie della propria provincia per l'insegnamento delle cdc A18 e A19
In ultima analisi possono partecipare agli Avvisi fatte dalle scuole per le supplenze A18 e A 19.

area scientifica accademica: attività di sperimentazione e ricerca universitaria seguendo la carriera accademica: cultore della materia, dottorato di ricerca, assegnista di ricerca o borsista di ricerca, ricercatore, docente associato, docente ordinario.

area socio-educativa, socio-assistenziale e socio-sanitaria: centri socio-educativi, centri occupazionali diurni, centri di accoglienza per disabili, asili nido, tramite appalti cooperative di lavoro deputate all'accoglienza delle persone con disabilità, oratori e ludoteche, centri di aggregazione giovanile, consultori, centri per le famiglie, servizi di sostegno alle famiglie, servizi di mediazione familiare, comunità residenziali per disabili, comunità residenziali per minori, servizi per minori stranieri, servizi di operatori di strada, clownterapia, servizi socio-culturali, informa-giovani, servizi socio-educativi degli enti locali, servizi per la tutela dei diritti dell'infanzia, cooperative sociali; centri di recupero per tossicodipendenti; servizi educativi in carcere; telefoni rosa e azzurri, e centri per la violenza su donne e su minori; servizi per l'inserimento lavorativo mirato per soggetti disabili o problematici per quanto riguarda la consulenza pedagogica e la progettazione educativa.

area giuridica e forense: affido, adozione, situazioni di abuso, violenza e maltrattamento di donne e minori, criminalità minorile, nuove dipendenze adolescenti e adulti, divorzi, consulenze tecniche in cause e indagini civili in qualità di CTU (e ausiliario di CTU) civile iscritto all'Albo nazionale online dei CTU per il Tribunale Ordinario della propria residenza; CTP ( e ausiliario di CTP) civile, libero professionista in collaborazione con gli avvocati; in cause penali in qualità di PERITI ( e Ausiliario di Perito) penale iscritti all'Albo nazionale online dei PERITI per il proprio Tribunale Ordinario di residenza; di CTP ( e ausiliario di CTP) penale libero professionista in collaborazione con avvocati; inoltre, CT ( e ausiliario di CT) civile e penale in Procura della Repubblica con i PM Pubblico Ministero per fasce deboli tramite MAD; Ausiliario di PG (e ausiliario di ausiliario di PG) penale della Polizia Giudiziaria tramite MAD; di (GO Giudice Onorario non togato c/o i Tribunali Minorili, i Tribunali di sorveglianza e le Coorti d'Appello minori tramite concorsi).
Il Il Pedagogista penitenziario opera anche con la L. 26 luglio 1975, n. 354 ex art. 80 o.p. ordinamento penitenziario c/o l'UEPE  Ufficio Esecuzione Penale Esterna e di Messa alla Prova costituita presso il nuovo Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità per adulti e minori, in qualità di esperto esterno GOT, come consulente per le attività di osservazione e di trattamento,
inserendosi nelle liste; ed in qualità di funzionario giuridico pedagogico DGM interno tramite concorsi, opera nel sostegno alla rieducazione e al reinserimento sociale delle persone sottoposte a misure alternative al carcere cioè coordina e mette in rete le risorse - sia interne al carcere che esistenti sul territorio – necessarie alla risocializzazione del detenuto: attività culturali, ricreative e sportive, scolastiche, di avviamento al lavoro.

area privata: il pedagogista può esercitare la professione in qualità di dipendente o di libero professionista      (lavoro autonomo) in tutti i settori previsti dal ruolo. In regime Freelance,  ossia, di prestazione occasionale, con la ricevuta con ritenuta d' acconto per redditi inferiori a 5000€, oppure, 
per redditi superiori a 5000€ in qualita di persona fisica, libero professionista, soggetto lavoratore autonomo, ditta individuale o in forma associata, inquadrata giuridicamente di carattere sociale, essendo un tipo di professione intellettuale, per aprire uno studio bisogna avere la
ragione sociale: se aprite uno studio privato come, persona fisica, libero professionista, lavoratore autonomo o ditta individuale o associato ad altri professionisti, dategli un nome ad es.: crescere, evolversi, etc.seguito dal vostro nome e cognome.
Il pedagogista utilizza il modello AA9/12  per le persone fisiche che trova c/o l'agenzia delle entrate o al caf per aprire la p.iva a costo zero altrimenti si affida ad un commercialista a pagamento 50€., apre la p.iva scegliendo 1 dei 4 tipi regimi di p.iva che sono: ((regimi ordinario (normale), regime dei minimi (ridotto 50%), regime forfettario flat tax (15%), regime start up (5%)), codice ateco 889900 altre attività di assistenza sociale non residenziale nca, rischio medio G,
 coefficiente di redditività del 78% per ricavare il reddito imponibile, l'imposta sostitutiva è  del 15%
Non è soggetto a studi di settore.
 Iscritti alla cassa di previdenza INPS gestione separata, come da circolare 3 del 2 marzo 2016 dell'Agenzia delle Entrate, come libero professionista la sua aliquota previdenziale per il 2024 è del 26,07% (25,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva + 0,51 ISCRO) e si calcola sull'utile professionale e si paga tramite il modello F24 telematico, 2 volte l'anno.
Il pedagogista è soggetto all’iscrizione INPS gestione separata anche se è dipendente a tempo pieno in tal caso l' aliquota previdenziale nel 2022 è del 24% (24,00 IVS) e si calcola sull'utile professionale. Non deve pagare l'Ires ne l'Irap.
L’IRPEF, invece, non si applica alla “No Tax Area”, ossia un valore di reddito al di sotto del quale la persona fisica è esente da imposizione fiscale, difatti, per il 2024 rientrano nella no tax area i redditi da lavoro autonomo fino a 5.500 euro all’anno, al di sopra di tale somma si applica invece il 23%.
Può emettere la rivalsa in fattura (ordinaria o digitale) al committente/utente del 4% per recuperare l' onere. 
Non rientrando tra le attività sanitarie non è prevista l’esenzione dell’ art. 10 n. 18 del DPR 633/72, quindi le prestazioni del pedagogista non sono detraibili tra le spese sanitarie.
Avrà due numeri Uno di p.iva e un codice per le fatture elettroniche che trova nel cassetto p.iva dell' agenzia dell' entrate sul proprio profilo.
Inoltre iscritti ad una polizza assicurativa RCP  per la responsabilità civile e professionale per terzi, da decidere, facendosi fare dei preventivi con l'assicurazione, la franchigia cioè i regimi minimi e i massimali. Da ricordare l'uso del modulo consenso informato L. 219/17 nel quale si incontrano l'autonomia decisionale dell'utente e la competenza, l'autonomia professionale e la responsabilità del pedagogista.
Da ricordare  anche il modulo informativa sulla privacy per il trattamento dei dati personali ai sensi dell'art 13 GDPR 2016/679 e della ex L.196/03  con l'utenza. 
In qualita di  CTU può agire in regime Freelance se inferiore a 5000€ altrimenti per redditi superiori scatta il regime p.iva, mentre, in qualità di Perito deve aprire obbligatoriamente la P.iva.

In Europa
Il percorso formativo del pedagogista e il suo ruolo nella società sono molto diversi da cultura a cultura. Nei paesi di lingua tedesca il termine Pädagoge è utilizzato quale sinonimo sia di "educatore" che di "docente", e in una seconda accezione significa "studioso di pedagogia", ma questa parola non configura alcuna denominazione professionale riconosciuta, mentre in Spagna la professione è organizzata formalmente in collegi su base regionale – per esempio il Colegio oficial de pedagogos y psicopedagogos de la Comunidad Valenciana.

Il colloquio pedagogico di consulenza
Il pedagogista attiva interventi pedagogici di tipo scientifico ed etico in vista di obiettivi univoci, seppur considerando l'eterogeneità delle condizioni umane e delle esigenze di ogni individuo. Il pedagogista, attraverso il colloquio di consulenza, agisce in funzione del miglioramento del benessere della persona e della sua qualità di vita. Il colloquio è educazione professionale in atto, finalizzata ai seguenti scopi:

aumentare il livello di adattamento della persona;
"tirare fuori" (ex-ducere) le potenzialità dell'individuo;
realizzare un processo di empowerment, aumentando l'autostima della persona, il senso di autoefficacia, l'autodeterminazione;
far emergere risorse individuali e accompagnare la persona verso un'appropriazione consapevole del potenziale individuale.
Il pedagogista, nell’esercizio della sua professione, pone in essere la relazione d’aiuto di natura educativa, un’alternativa esclusiva alla relazione terapeutica formalmente intesa. Il pedagogista lavora attraverso la relazione e il dialogo di matrice socratica, applicando i momenti della confutazione e della maieutica. La relazione d’aiuto del pedagogista è una forma di intervento dialogico, differente dall’intervento psicologico-psicoterapeutico, in quanto si svolge sempre e comunque sul piano esplicito socio-relazionale in ordine a dimensioni essenziali quali: il progetto di vita, la relazionalità intersoggettiva, l’educare all’attività. La relazione d’aiuto messa in essere dal pedagogista è infatti totalmente esplicita; basata sul dialogo critico, sulla condivisione di riflessioni e comunicazioni; stimola il confronto; contribuisce a non perdere di vista la realtà concreta; guida ad affrontare in modo costruttivo le situazioni difficoltose favorendo ascolto, relazionalità e comunicazione. Il pedagogista distingue ciò che è conscio ma sottinteso e sottaciuto, da ciò che è inconscio e che è competenza di altre professionalità. Difatti il pedagogista opera nel conscio, seppur non discusso, e soprattutto sugli aspetti di vita educativa (es. problematiche familiari/relazionali) che non diventano oggetto di analisi critica.

Anche quando interpretato come momento di educazione terapeutica, il colloquio pedagogico di consulenza spiega la propria efficacia attraverso una «totale assenza di ritualità cliniche».

Il colloquio di consulenza pedagogica si situa nell'arco temporale del presente, e punta a un cambiamento nel comportamento, nel modo di porsi rispetto a se stessi. Il pedagogista non cerca elementi profondi, non elabora un'analisi diagnostica di motivazioni recondite, bensì lavora e si rapporta ai dati emergenti durante il colloquio. Il colloquio pedagogico, non configurandosi come cura terapeutica, rimane dunque coerente con il mandato epistemologico della pedagogia. La natura consulenziale del colloquio pedagogico è data dal fatto che il pedagogista aggiunge, agli elementi forniti dall'utente, la propria preparazione teorico-pratica e le proprie metodologie pedagogiche, per accompagnarlo verso un nuovo livello di sviluppo individuale.

La supervisione pedagogica
La supervisione del pedagogista si qualifica come una particolare forma di consulenza che viene attivata principalmente in contesti lavorativi. La supervisione come pratica di supporto e potenziamento alla professione nasce in Inghilterra alla fine dell'Ottocento ad opera dei pastori Barnett, i quali per primi riconobbero la necessità di istituire un «supporto socio-pedagogico» in grado di formare le professioni a carattere socio-educativo e socio-sanitario. L’idea era quella di offrire un sostegno a questi professionisti realizzando momenti di analisi delle esperienze e di individuazione di strategie operative da mettere in campo. Di recente la supervisione è vista come strumento utilizzato dal gruppo di lavoro in contesti «ad alto contenuto di relazioni di aiuto […] individuando sedi e tempi per un confronto generando opportunità per ri-orientare e umanizzare le relazioni che si svolgono all’interno dei servizi».

In ambito pedagogico la supervisione si occupa di sollecitare e favorire la pratica riflessiva delle professionalità educative impegnate nei vari servizi innescando «interconnessioni creative di sguardi e saperi in grado di fornire molteplici chiavi di lettura, rafforzare competenze, definire strategie di riprogettazione». Il pedagogista esperto in questi casi lavora affinché gli operatori modifichino e ridefiniscano le azioni in base alle esigenze che si trovano a dover soddisfare. La supervisione viene a definirsi, dunque, come «un sostegno efficace nel processo di strutturazione di un circolo virtuoso tra teoria e prassi: affinché si realizzino le condizioni per cui la teoria possa guidare la pratica, attraverso l’elaborazione di criteri di lettura della realtà».

Il supervisore lavora affinché gli educatori riflettano sul proprio agire professionale, prendendo coscienza di se stessi e del contesto in cui operano, «sviluppando un pensiero sull’esperienza, rapportandola agli schemi mentali, ai valori e alle interpretazioni sottese nonché alle caratteristiche del contesto di appartenenza osservandone i processi evolutivi e le risorse». Dopo aver fornito gli strumenti per avviare questa riflessione sulla prassi, il supervisore assume il ruolo di valutatore individuando i punti di forza e di debolezza ancora permanenti nel servizio. Nell’intraprendere un percorso valutativo l’esperto può scegliere tra due diversi tipi di valutazione: valutazione in itinere, in cui l’attenzione è rivolta ai cambiamenti in atto, o la valutazione di percorso dei partecipanti, in cui il supervisore predispone un «setting accogliente, facilitante e non giudicante in grado di accogliere la sfera privata di ogni soggetto» , in modo tale che educatori e gruppo possano condividere pensieri, valori e opinioni sul ruolo professionale ricoperto.
Per segnalazioni:
mandare una pec indirizzato alla Direzione Affari Giustizia:
 prot.dag@giustiziacert.it 
all'att.ne dell'ufficio II – Ordini Professionali e Albi.
E al prot.tribunale.bari@giustiziacert.it
Tel. 080-5298531 
Per segnalazioni disservizio alle poste farsi dare il foglio di reclamo dalle poste per non avvenuta giacenza della raccomandata ordinaria con ricevuta di ritorno A/R. E non aver consegnato recandosi alle poste entro 30 giorni la cartolina ma avendo ricevuto soloni foglio di traking ossia la tracciatura della raccomandata è  prova dell'avvenuta consegna.

domenica 1 settembre 2024

posizione e livello economico del pedagogista

Il Pedagogista è un laureato magistrale abilitato,  oppure con  laurea specialistica, oppure con laurea quadriennale (in tal caso vale il titolo non l'indirizzo), abilitato all'esercizio della professione di pedagogista con Albo pubblico dei Pedagogisti dell' Ordine professionale dei Pedagogisti e degli educatori professionali sociopedagogici, (tali lauree non assorbono la laurea triennale in educatore professionale sociopedagogico). 
Il pedagogista è un professionista specialista, Apicale, di 7 livello,  dell' EQF o QEQ in Unione Europea, che corrisponde, 
1. al CCNL enti locali per concorsi in EX D con progressione di carriera ( retribuzione dal D1 al D7) in area dei funzionari e della elevata qualificazione (EQ) per le lauree magistrali compreso il pedagogista e lauree triennali compreso l'educatore professionale sociopedagogico. Difatti ne fanno parte
Farmacista, psicologo, ingegnere, architetto, geologo, avvocato, coordinatore pedagogico, specialista in attività culturali, orientatori politiche attive del lavoro specialista dell’area della vigilanza, specialista informatico, specialista in attività amministrative e contabili, specialista in materie giuridiche, specialista della transizione digitale, specialista della transizione ecologica, specialista nei rapporti con i media (settore informazione) e specialista della comunicazione istituzionale (settore comunicazione), specialista in attività socio assistenziali, assistente sociale, personale infermieristico e della riabilitazione, tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (secondo le definizione dei Decreti del Ministero della Sanità), educatore, docente, insegnante, educatori professionali socio-pedagogici ed educatori professionali socio-sanitari, ispettore fitosanitario. 
2.  da dipendente, all'art.47 delle CCNL Cooperative Sociali Italiane, area/categoria E, posizione economica E2, Da febbraio 2024 a settembre 2024:
retribuzione (minima) lorda mensile 1.908,55€ che netta mensile è 1.645,35€ , mentre, annuale lorda sono 22.902,6€ ed al netto annuale è 19.215,20€.
In più bisogna aggiungere la qualifica di posizione Quadro quindi di un idennita di funzione di 77,47€ lorde mensili, che si acquisisce dopo 6 mesi dì servizio, per un totale di 1.986,02€ lorde mensili che fanno 1.689,79€ netti mensili.
 E per 23.832,24€
 lorde annuali = 20.277,46€ netti annuali. 
Per conoscere il netto usando il software simulatore di stipendio netto su google che si chiama coverflex 2024 si conosce la paga base.

Da ottobre 2024 a settembre 2025 sarà oggetto di aumento retribuzione di 
Livello E2: minimo 1.946,97€ lordemensili, indennità di funzione 77,47€ mensili, totale 2.024,44€ mensili.


 Per conoscere  il proprio stipendio orario 38 ore o paga oraria, si deve dividere il totale delle retribuzione lorde mensili fisse e continuative (presenti generalmente nella parte alta del cedolino paga) per 165.

Le ore di lavoro
- 8 ore giornaliere
- 38 ore settimanali = 160 mensili
- 40 ore settimanali = 168 mensili (solitamente)
- 48 ore settimanali (compresi gli straordinari) =192 ore mensili.

venerdì 2 febbraio 2024

narcisista parole di burro

le differenze Narcisistiche tra:
 il Narcisismo Sano dotato di buona autostima ed
 il Disturbo Narcisitico della Personalità  (DNP) o anche chiamato Narcisismo Patologico  (N.P.) di 3 tipi: 
1. overt, 
2. covert ( base del 3 tipo maligno o perverso).
Entrambe le forme possono essere dai più leggeri ai più gravi, dotati di bassa autostima: il primo è più spochioso il secondo più subdolo e nascosto.
3. maligno (o perverso) di Kernberg forma gravissima è più violento,  difatti, è la base della Psicopatia o Disturbo Psicopatico della Personalità (DPP) la caratteristica principale delle personalità psicopatiche è l'assoluta mancanza di empatia e di senso morale, con la conseguente assenza di ogni rimorso, scrupolo o senso di colpa. Si tratta di soggetti che raggiungono la piena realizzazione di sé esercitando potere in modo assoluto e predatorio.

premessa 

la persona emotiva Phatos irrazionale si innamorerà molto facilmente, ma allo stesso tempo perderà l’innamoramento con la stessa facilità.

La persona iperlogica Logos razionale invece, per innamorarsi, necessita di condizioni ben precise.


Il narcisista patologico è un logos nella misura in cui razionalmente usa iperlogicità per i suoi standard che cambieranno appena li avrà avuti, sono incontentabili e scappano quando messi alle strette.
Il narcisista patologico è un  phatos in senso negativo perhè provano attaccamento,  il bisogno di avere nutrimento narcisistico ossia in funzione dei suoi bisogni come fa il bambino piccolo ossia prova  emozioni momentanee ed anche queste sono in funzione di suoi bisogni fisiologici e psichici, mette la maschera (Pirandello) mentre fa bombardamento d'amore iniziale e toglie la maschera quando inizia a svalutare e svilire la persona ma  non prova assolutamente legami affettivi duraturi. 

La psicologia clinica si occupa di differenziare i disturbi dalle malattie i metodi le tecniche e gli strumenti utilizzati da psicologi e psicoterapeuti. In particolare:
 la prevenzione primaria, secondaria, terziaria e quaternaria, 
La diagnosi che coinvolge l'anamnesi, i test, e la prognosi, i manuali per riconoscete la patologia; l'intervento supportivo o di consulenza.
 La differenza fra psicoanalisi e psicodinamica. Distinguiamo alcune parole spesso confuse: disturbo della personalita, malattia mentale, patologia, sindrome psicologica,
 i segni e i sintomi di una patologia, comorbidita o comorbilita',  differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra, cosa sono e qual' è la differenza tra DSM 5, ICD 10 e PDM 2.

I requisiti per l'iscrizione alla scuola di psicoterapia sono di due tipi:

1.  la laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirugia della durata di 6 anni con cui si diventa medici chirurghi; 
o
2.  la laurea magistrale abilitante in psicologia della durata di 5 anni (3+2) con cui si diventa psicologi. E successiva iscrizione all'Albo A dell'Ordine Regionale ( della propria residenza) dei psicologi e si può fare solo diagnosi.
 
Per diventare psicoterapeuti:
 bisogna frequentare, dopo laurea magistrale  della durata di 3+2= 5 anni in psicologia oppure dopo la laurea magistrale a ciclo unico della durata di 6 anni in medicina e chirurgia,
 una delle scuole di  specializzazione in psicoterapia in qualsiasi orientamento, dette sotto, della durata di 4 anni con cui si diventa psicoterapeuti ossia chi cura e diagnostica il sintomo causante dal disagio o disturbo. Tali sono riconosciute dal MIUR, e sono suddivise per Orientamento.

 Gli orientamenti delle scuole di psicoterapia sono 25 e sono ( tra parentesi il numero di scuole di psicoterapia ad orientamento riconosciute in Italia):

Per diventare psichiatra, invece, occorre essere un laureato magistrale di 6 anni a ciclo unico in medicina e chirurgia   ed avee una specializzazione in psichiatria della durata di 5 anni, egli cura e diagnostica con farmaci e chirurgicamente la malattia mentale. 
Lo psichiatra se vuole diventare anche psicoterapeuta deve frequentare un ulterore  corso di specializzazione di 4 anni in psicoterapia con uno dei qualsiasi orientamenti, detti sopra, con cui cura e diagnostica anche il sintomo causante dal disagio o disturbo mentale con i test e la parola.

Lo psicologo o il medico chirurgo entrambi specializzati in  psicoterapia ad orientamento               (adleriana, cognitivo-comportamentale, gestaltica, sistemico relazionale, psicoanalitica, etc.) quindi psicoterapeuta, diagnosticano e curano il sintomo causante del disagio o  disturbo, la differenza, sta  che 
lo psicologo psicoterapeuta diagnostica e cura con la parola e i test, quando è curabile altrimenti la psicoterapia serve a tenere sotto controllo, il testo di riferimento è il DSM 5 TR.
Il medico chirurgo psicoterapeuta diagnostica e cura con la parola e i test, e con i psicofarmaci e possono intervenire anche chirugicamente, solo pero  quando il disturbo o disagio è curabile altrimenti la psicoterapia serve a tenere sotto controllo, il testo di riferimento è l'ICD 10.
Lo psicanalista è un medico chirurgo o psicologo  entrambi specializzati in psicoterapia ad orientamento psicanalitico. Essi curano il sintomo  causante il disagio o disturbo.  La psicanalisi si differenzia da altri tipi di psicoterapie, sia per testo di riferimento difatti loro soprattutto i psicologi psicoterapeuti psicoanalisti utilizzano soprattutto il PDM-2 in ambito psicodinamico, sia l' ICD 10 soprattutto i medici chirughi psicoterapeuti psicoanalisti; si differenziano invece dalle altre psicoterapie  per   metodo essi, infatti,  usano: l'ipnosi, la regressione, l'EMDR ecc. ma non usano più il classico lettino bensi il divano, ma la differenza sostanziale sta che mentre :
1. il medico chirurgo specializzato in psicoterapia ad orientamento psicoanalitico può curare con psicofarmaci e chirugicamente oltre che con la parola e con i test il diasagio o disturbo mentale Utilizza il PDM 2;
2. lo psicologo specializzato in psicoterapia ad orientamento psicoanalitico può curare solo con la parola e con i test il disagio o disturbo mentale utilizza il PDM 2; 
Il medico  chirurgo psichiatra  cura la malattia mentale e diagnostica e cura con i psicofarmaci, o chirurgicamente,  o con test e parola, quando la malattia è curabile altrimenti la tiene sotto controllo e sedata con psicofarmaci il testo è l'MSD.
il medico chirurgo psichiatra e psicoterapeuta (anche psicoanalista) cura sia la malattia mentle sia il sitomo causante il disagio o il disturbo e diagnostica e cura con i psicofarmaci, o chirurgicamente,  o con test e parola, quando la malattia è curabile altrimenti la tiene sotto controllo e sedata con psicofarmaci il testo è l'MSD.

La personalità  es. Socievole, è formata da:
I tratti di personalità sono specifici ad es i big five :
 1. apertura all'esperienza, conservatorismo, chiusura mentale ;
2. coscienzosita, irresponsabilita, negligenza;
3. estroversione,  introversione , timidezza;
4. gradevolezza, antagonismo o ostilita ,
 5. nevroticismo, stabilità emotiva o tranquillità.
 temperamento che è innato dalla nascita ad es. estroverso o introverso,  
e carattere in senso ampio del termine generali ad es. la determinazione, 
e i tratti del carattere che sono più specifici come la gentilezza, l'onestà, etc.

Cos'e' un disturbo della personalità?
 Un disturbo o disagio della personalità lo cura e diagnostica lo psicoteraeuta rientra nel disturbo psichico o mentale (in inglese: mental disorder) ed è una condizione patologica che colpisce la sfera: comportamentale, relazionale, cognitiva o affettiva di una persona in modo disadattivo, vale a dire sufficientemente forte da rendere problematica la sua integrazione socio-lavorativa e/o causargli una sofferenza personale soggettiva.    
Quando il disagio o il disturbo diventa particolarmente importante, lo diagnostica e lo cura lo psichiatra perchè diventa particolarmente disadattativo, durevole e invalidante ad es. Narcisismo maligno o perverso versus psicopatia o psicopatia conclamata allora parliamo di malattia mentale.      
Cosa sono le malattie mentali? Le malattie mentali le diagnostica e le cura lo psichiatra, sono dunque alterazioni psicologiche e/o comportamentali relative alla personalità dell'individuo che causano pericolo o disabilità e non fanno parte del normale sviluppo psichico della persona.
Cos' e' la patologia? La patologia (dalle antiche radici greche del pathos (πάθος), che significa "esperienza" o "sofferenza" e -logia (-λογία), "studio di") è lo studio della causa sia delle malattie mentali sia dei disturbi o disagi mentali, se ne occupano sia gli psicoterapeuti sia gli psichiatri;
Quando si definisce patologia? Quando la persona presenta  segni e sintomi specifici elencati nei disturbi della personalità ben rappresentati nel DSM 5 o nell' ICD10 o nel PDM 2.

Cosa sono i segni e i sintomi?

I segni sono percepiti dall' oggettività ossia quelli visibili dagli altri.
ad es. i segni narcisistici visibili dagli altri, ad es. quando gli altri li percepiscono invidiosi degli altri.

I sintomi invece sono i disagi percepiti solo dal soggetto, ad es  i narcisisti  percepiscono di provare invidia verso gli altri e se vengono surclassati percepiscono di minimizzare e screditare gli altri.

Cos'è la comorbilità o comorbidita'? La patologia in se non è mai pura ma presenta caratteristiche secondarie di un altra patologia, difatti, le comorbidita' sono tratti  della/e patologia/e secondaria/e ad es. Narcisista rispetto ad una patologia primaria ad es. Borderline.
Cos' è le sindrome psicologica? Una sindrome psicologica è un insieme più o meno caratteristico di sintomi che una persona manifesta in un determinato momento e che possono fare riferimento a cause di diverso tipo. Può essere espressione di una o più malattie.
cos'è un neotenia psichica? essa fa specificatamente riferimento alla sindrome di peter pan, chiamata anche puer  aeternus ( psicoanalisi junghiana) ossi l'incapacità del adulto di crescere, ossia dell' adulto che adotta comportamenti infantili in genere in tutti i campi della vita ma, soprattutto in campo affettivo di coppia.

Cosa sono le organizzazioni di personalità? non si intendono dei veri e propri quadri sintomatologici, ma differenze psico-strutturali che caratterizzano una modalità di funzionamento intrapsichico stabile del soggetto. 
Esse sono determinate da 4 specifici parametri, della teoria di Kenberg, dal meno grave al più grave: 1. Sano, 2.nevrotico, 3. borderline, 4. psicotico. Essi li ritroviamo nel distubo narcisistico della personalità:

Livello Sano: assenza di disturbi della personalità,

 funzioni chiave adeguate e presenti.

 Presentano stili di coping preferenziali ma non rigidi, capacità di adattarsi adeguatamente alle sfide dell’ambiente.

Livello Nevrotico: mostrano un maggiore livello di rigidità, ovvero rispondono agli stress con una gamma relativamente limitata di difese e meccanismi di coping. La sofferenza di questi individui è limitata ad una particolare area, per es: tema della predita o del rifiuto nelle personalità depressive, temi del controllo nelle personalità ossessivo-compulsivo, temi legati al potere e alla sessualità nelle personalità isteriche; allo stesso modo le difese possono essere rigide o arcaiche ma solo nelle relazioni con determinate persone, non in tutte le relazioni. Sono in grado di formarsi un’opinione delle loro modalità ricorrenti, riescono a immaginare in quale direzione vorrebbero cambiare.

Livello Borderline: difficoltà nella regolazione degli affetti, sono di conseguenza spesso sopraffatti da emozioni e affetti (rabbia, angoscia, ansia e depressione) molto intensi. Problemi relazionali ricorrenti, grandi difficoltà nell’intimità emotiva e nel controllo degli impulsi, comportamenti autolesivi, abuso di sostanze, attività rischiose, etc. Spesso questi comportamenti rappresentano l’unico modo per fronteggiare stati emotivi intollerabili. Il livello di funzionamento può essere relativamente alto (assimilando ilfunzionamento a quello nevrotico) o basso (versante psicotico). Le difese sono utilizzate in modo rigido, spesso di tipo arcaico come scissione e identificazione proiettiva con conseguente non integrazione (o diffusione dell’identità).

Livello Psicotico: frattura nel rapporto con la realtà. Distorsione della realtà, stati deliranti, allucinazioni.  Mancanza di una definita separazione fra sé e non-sé. Pensiero concreto, bizzarro o non ipotetico, con attribuzione dei propri pensieri all’altro in modo non confutabile. Angoscia di annientamento grave e pervasiva.

Funzioni chiave da esaminare durante la valutazione: identità, relazioni oggettuali, tolleranza degli affetti, regolazione degli affetti, integrazione del Super-Io, esame di realtà, forza dell’Io e resilienza, livello difensivo.

 Tali disturbi vengono suddivisi in ulteriori macroaree chiamate spettro: spettro internalizzante e spettro esternalizzante:

 disturbi con spettro internalizzante: sono caratterizzati da sofferenze provate interiormente: depressive, DOC, dipendenti, ansiose, fobiche, somatizzanti, schizoidi.

 i disturbi con spettro esternalizzante: riguardano quelle situazioni in cui il disagio si riversa verso l’esterno, provocando una situazione di disturbo nell’ambiente circostante. Quando siamo in presenza di problemi esternalizzanti, il comportamento dell'adulto è connotato da alcune caratteristiche: pretesa che i bisogni personali abbiano la precedenza sui bisogni degli altri; ricorso all’aggressività per ottenere ciò che si vuole; oppositività e trasgressione di norme sociali e legali.

cosa sono e qual' è la differenza tra DSM 5 TR, ICD 10, PDM 2 e MSD Merck?

Il DSM 5 TR Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali,  test revision, psicologico psicoterapeutico, del 2023 tassonomia di patologie o disturbi psichici, comprende oltre 370 disturbi mentali, in una diagnosi ibrida  di tipo funzionale e categoriale.
Nel DSM 5 TR  la sezione 2 distingue tre Cluster (A, B, C)  in 10 disturbi della personalità cosi divisi:

Cluster A, 3 disturbi della personalità: (paranoide, schizoide, schizotipico): disturbi di personalità che coinvolgono il  comportamento strano o eccentrico con gli altri;
condividono difficoltà nel controllo degli impulsi e nella regolazione emotiva e drammaticità.

Cluster B, 4 disturbi della personalità: (antisociale, borderline, istrionico, narcisistico): I pazienti hanno comportamenti che sembrano: troppo emotivi, instabili, e drammatici, irregolari, strani o eccentrici.

Cluster C, 3 disturbi della personalità: (evitante, dipendente, ossessivo-compulsivo): I pazienti sembrano tesi e angosciati ansiosi ed inibiti. 

In particolare il 4° del cluster B  è il  disturbo narcisistico di personalità con codice 301.81 troviamo 2 sottocategorie: 

1. overt scoperto estroverso e
2. covert coperto introverso.

L' ICD 10 Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e dei Problemi Sanitari Correlati, medico psichiatrico, del 2014,comprende oltre 2000 malattie, con una classifica di tipo nosografico, esso serve al clinico per classificare le malattie.
Nell' ICD 10, con codice F60.8 Altri disturbi specifici di personalità
(Disturbo di) personalità comprende i seguenti disturbi:
• eccentrica
• di tipo "esitante"
• immatura
• narcisistica
• passivo-aggressiva
• psiconevrotica

Il PDM 2  manuale diagnostico psicanalitico psicodinamico del 2018,   è una tassonomia di persone, diviso in PDC cioè per eta è usato dai psicoterapeuti psicanalisti. 
Esso è di tipo dimensionale- categoriale, multiassiale e prototipico.
Esso è organizzato in sei sezioni 
(adulti, adolescenti, infanzia, prima infanzia, strumenti di valutazione e casi clinici):
Il PDM distingue 15 Disturbi della Personalità.
Breve descrizione (prototipica) che evidenzia le caratteristiche peculiari del
funzionamento di personalità (temi centrali, affetti prevalenti, difese etc.) + Focus su
alcuni aspetti:
-Aspetti costituzionali;
-Tensione/preoccupazione principale;
-Affetti principali;
-Credenza patogena relativa a sé stessi;
-Credenza patogena relativa agli alti.


la I sezione Adulti,  parte I è dedicata alla classificazione dei 15 ( indicati con la numerazione progressiva P101 a P115) disturbi mentali in esso troviamo 3 assi:
- asse P: sindromi della personalità,
-asse M: profilo del funzionamento Mentale
-asse S: pattern sintomatici: l'esperienza soggettiva.  
classificazione dei disturbi mentali degli adulti troviamo tre assi:
1. Sindromi di personalità – Asse P
2. Profilo del funzionamento mentale – Asse M
3. Pattern sintomatici: l’esperienza soggettiva – Asse S.
 L' asse P  ha 4 livelli di organizzazione della personlità (kernberg) dal minore sano al più grave psicotico: sano, nevrotico, borderline, psicotico. Essi sono divisi ulteriormente in due macroaree:   lo spettro internalizzante  e lo spettro esternalizzante.


I disturbi divisi in macroaree
 appartengono allo spettro esternalizzante sofferenze imposte dall'esterno. Esse sono (P102, P103, P104, P 105, P112, P113); 
 i disturbi con spettro esternalizzantesofferenze imposte dall'esterno sono:
P102 paranoide; 
P103 disturbo psicopatico (antisociali) di personalità, con due sottotipi: passivo/parassitario e depresso/esausto;
(P104) disturbo narcisistico con due sottotipiarrogante/che crede di avere tutti i diritti e depresso/esausto
 P105 disturbo sadico e sadomaso, manifestazione intermedia disturbo sadomasochistico di personalità;  
P113 disturbo isterico, istrionico, disturbi isterici (istrionici) di personalità nei due sottotipi inibito e eccessivamente espansivo o esuberante;  

appartengono allo spettro internalizzante: sofferenze vissute interiormente esse sono (P101, P106, P107, P108, P109, P110, P111);
spettro internalizzante sofferenze vissute interiormente sono: 
P101 schizoide;
P106 masochismo autocritico, moralista masochista e relazionale masochista, con i tre sottotipi introiettivo, anaclitico, manifestazione opposta: disturbi ipomaniacali di personalità;
P107disturbo depressivo, Ipomaniacale e di personalità. introiettivo Anaclitico, Manifestazione inversa: disturbo ipomaniacale della personalità.
P108 somatizzante;
P109 dipendente con i due sottotipi passivo-aggressivo e manifestazione opposta: disturbi contro dipendenti di personalità; 
P110 fobico-evitante, ansioso disturbi fobici (evitanti) di personalità, con il sottotipo manifestazione opposta: disturbi contro fobici di personalità;
P111 ansiose;
P112 ossessivo-compulsivo nei due sottotipi ossessivo e compulsivo; 

appartengono  sia al internalizzante sia esternalizzante i P114 e P115.
 P114 borderline appartenente sia alla' internalizzante sia alla' esternalizzante.
 disturbi dissociativi di personalità (disturbo dissociativo dell'identità/disturbo di personalità multipla); 
P115 Misti/Altro

Nel PDM 2 Il disturbo narcisistico è considerato in due possibili manifestazioni: arrogante o depresso.

Il narcisista patologico P104 si divide in due e si uniscono, a varie tipologie psicologiche che hanno trovato sottotipi simili tra loro:

Il tipo arrogante
 ricorda il tipo “overt” scoperto di Wink descritto anche da Akhtar (DSM 5).  
Il carattere narcisistico fallico descritto da Reich, 
 o il narcisista “oblivious” inconsapevole descritto 
da Gabbard,  
o il “thick-skinned” dalla pelle spessa di Rosenfeld.

Il tipo depresso esausto, 
ricorda il tipo covert coperto di Wink (DSM 5),
 o a pelle sottile di Rosenfeld, chiuso, ipervigilante, ipersensibile, centripeto, e vulnerabile;
 o al “narcisista ipervigilante” di Gabbard.

Il PDM 2 raccomanda la necessità di distinguere, all’interno del disturbo, l'organizzazione di personalità a seconda della gravità del tipo narcisista va dal livello nevrotico meno grave a quello psicotico più grave caratterizzati da diffusione dell’identità e mancanza di un senso di moralità interno e coerente. 
Inoltre non bisogna dimenticare il 3° tipo gravissimo  di narcisismo maligno o perverso di Kernberg, narcisismo intriso di aggressività sadica strettamente connesso al disturbo psicopatico e proveniente da un tipo di narcisismo covert coperto o depresso esausto.

l'MSD Merck per professionisti psichiatrico: è un manuale sulla salute pe i professionisti usato anche in ambito psichiatrico e farmaceutico, esso parla anche del disturbo narcisistico.

Il disturbo narcisistico di personalità:
DSM 5, sez. 2, 4° del cluster B, Cod. Narcisista patologico, codice 301.81, 
2 sottocategorie:
  1. overt:  estroverso scoperto;
  2. covert: introverso coperto. 
Misti overt e covert
ICD 10, Cod. 60.8, altri disturbi specifici della personalità narcisista patologico.
PDM 2, sez. I, asse P adulti, dal meno grave nevrotico al più grave psicotico,
spettro esternalizzate, 
 Cod. P104 narcisista patologico, 
2Sottotipi:
104.1 arrogante, 
104.2 represso/esausto, 
questi elencati sopra, sono ad alto funzionamento meno gravi o medio funzionamento mediamente gravi, ambulatoriali.
Un 3° tipo il narcisista maligno o narcisista perverso, di Kernberg, è una variante del tipo psicopatico (con tratti del disturbo antisociale della personalità
detto anche sociopatico) a basso funzionamento, più gravi, da ospedalizzare.
Cosi il narcisismo maligno misto ad aggressività sadica lo pone in continuità con la personalità psicopatica. Quest' ultimo è una forma aggravata del narcisismo covert coperto o depresso esausto.

le differenze Narcisistiche tra:
 il Narcisismo Sano dotato di buona autostima ed
 il Disturbo Narcisitico della Personalità  (DNP) o anche chiamato Narcisismo Patologico  (N.P.) di 3 tipi: 
1. overt, 
2. covert ( base del 3 tipo maligno o perverso).
Entrambe le forme possono essere dai più leggeri ai più gravi, dotati di bassa autostima: il primo è più spochioso il secondo più subdolo e nascosto.
3. maligno (o perverso) di Kernberg forma gravissima è più violento,  difatti, è la base della Psicopatia o Disturbo Psicopatico della Personalità (DPP) la caratteristica principale delle personalità psicopatiche è l'assoluta mancanza di empatia e di senso morale, con la conseguente assenza di ogni rimorso, scrupolo o senso di colpa. Si tratta di soggetti che raggiungono la piena realizzazione di sé esercitando potere in modo assoluto e predatorio.

Narcisismo patologico

L’esperienza soggettiva di tali individui è caratterizzata da un sentimento di vuoto interiore e assenza di significato che richiede continue infusioni di conferme esterne circa la propria importanza e valore. Quando il contesto fornisce tali conferme, allora si sentono grandiosi e arroganti, al contrario tendono a sentirsi DEPRESSI, provano VERGOGNA e INVIDIANO chi ottiene ciò che loro non hanno.
hanno spesso problemi di ipocondria e lamentele somatiche.- Passano la maggior parte del tempo confrontando il proprio status con quello altrui- Difendono la propria autostima attraverso una SVALUTAZIONE e IDEALIZZAZIONE degli altri. Diamond  e   coll.  attraverso ricerche  sull’attaccamento ha  individuato  come  negli  individui  narcisisti sia presente uno stile di attaccamento insicuro (sia ansioso che evitante), frutto di relazioni precoci confusive e imprevedibili in cui  il  bimbo ha reagito attraverso disinvestimento  affettivo nei confronti di altri investimento su di sé.

Il narcisismo patologico è secondo studi recenti,  un disturbo della personalità non curabile, per via di neuroni a specchio non formatisi in tenera eta (2 anni, max fino ai 13 anni, e che non si formeranno più), ma può essere tenuta sotto controllo da uno psicoterapeuta ( psicologo), Cmq la psicoterapia risulta essere molto lunga come tempistiche, non richiede psicofarmaci se non per curare ansia, depressione e altri stati emotivi o in comorbidita' con altre patologie secondarie curabili con psicofarmaci. 
Quindi le migliori sono con un psicologo specializzato in psicoterapia quindi psicoterapeuta.

Le migliori psicoterapie per curare il narcisismo patologico sono di tipo:

1. cognitivo comportamentale, 
2. dinamico,
3. metacognitivo interpersonale.


Gli strumenti diagnostici per la diagnosi usate dai psicoterapeuti (psicanalisti) e psichiatri, sono interviste e questionari sul Narcisismo Patologico. Essi sono

1. lo SCID 5 PD un intervista semistrutturata ed un questionario che aiutano a capire se il pz è affetto da disturbo di personalità.
2.  Lo SCID 5 AMPD che è un intervista strutturata per i modelli alternativi di funzionamento dei 10 disturbi della personalita. 
Per le comorbidita' invece esiste lo SCID 5 CV che sono altre interviste strutturate.
3. YSQ     Young Schema questionnaire    uno strumento di self-report per la valutazione degli schemi. Al paziente viene somministrato un questionario da fare a casa ed egli stesso stabilisce, utilizzando una scala Likert a 6 punti, quanto ogni item descriva fedelmente il suo modo di essere.
 4 HSNS Hypersensitive Narcissism Scale L’HSNS è un questionario auto somministrato per la valutazione della dimensione covert del Disturbo Narcisistico di Personalità. Si compone di 10 item ai quali il soggetto può rispondere con una scala Likert a cinque punti. Dall’elaborazione del questionario si ottiene una semplice somma degli item che individuano o meno la presenza di caratteristiche covert del disturbo. 
5. Lo Swap -200 del 2014 la Shedler Westen Assesment Procedure
  • È uno strumento di valutazione per la diagnosi dimensionale e categoriale.
  •  Esso contiene 200 item
  • utile per la diagnosi dei disturbi della personalità:
esso è un Qsort test sui disturbi della personalità, un test psicologico è tipicamente costituito da una serie di item. Un item è in genere una domanda, un'affermazione, o una prova di abilità. La prestazione su questi item produce un punteggio. Il punteggio, in un test ben costruito, riflette un costrutto psicologico, e le differenze in tale punteggio costituiscono differenze individuali in tale costrutto. Anche qui i narcisisti vengono suddivisi in maligni, sensibili e grandiosi.

1 Q1 Disforico, 2. Q1a Evitante, 3 Q1b depressivo di alto funzionamento, 4 Q1c con disregolazione emotiva, 5 Q1d Dipendente-masochista, 6 Q1e Con esternalizzazione dell’ostilità, 7 Q2 Antisociale8 Q3 Schizoide, 9 Q4 Paranoide, 10 Q5 Ossessivo, 11 Q6 Istrionico, 12 Q7 Narcisistico

Le persone con problematiche narcisistiche si collocano lungo un continuum di gravità che va dal livello
nevrotico a quello psicotico. All’estremo nevrotico, questi individui risultano socialmente adeguati, hanno
fascino successo e pur non essendo capaci di reale intimità, possono adattarsi ragionevolmente alle loro vite
familiari, al lavoro ecc…
A livelli più patologici, questi individui presentano:
problemi di diffusione dell’identità (celati dietro grandiosità)
mancanza di empatia e morali
comportamenti distruttivi e tossici per gli altri

Le Tecniche psicoterapeutiche usate sono:

1. Il modello di intervento LIBET cognitivo comportamentale la Terapia Metacognitiva Interpersonale (“TMI”; Dimaggio & Semerari, 2003) mira essenzialmente ad incrementare nel paziente il funzionamento metacognitivo, al fine di favorire sia il riconoscimento che il padroneggiamento degli stati mentali problematici, nonché il miglioramento delle relazioni interpersonali. Nella TMI l’alleanza tra paziente e terapeuta è considerata fondamentale e partendo da questa gli elementi principali su cui interviene sono le funzioni metacognitive, gli stati mentali, gli schemi ed i cicli interpersonali. In questo caso per il DNP esistono indicazioni terapeutiche specifiche (Carcione & Semerari, 2017).
Anche altri approcci psicoterapeutici hanno fornito linee di intervento per trattare del disturbo narcisistico; tra queste troviamo la Psicoterapia Cognitivo-comportamentale (Beck, Davis & Freeman, 2015) e la Schema Therapy (2003). Entrambe le terapie si basano su un approccio collaborativo tra paziente e terapeuta, orientato ad obiettivi definiti e concordati, in cui attraverso la psico-educazione e l’utilizzo di specifiche tecniche di matrice cognitivo-comportamentale si persegue il cambiamento degli schemi alla base del disturbo. ;
2. Schema Therapy di Jeffrey Young cognitivo comportamentale ; t Psicoterapia Cognitivo-comportamentale (Beck, Davis & Freeman, 2015) e la Schema Therapy (2003). Entrambe le terapie si basano su un approccio collaborativo tra paziente e terapeuta, orientato ad obiettivi definiti e concordati, in cui attraverso la psico-educazione e l’utilizzo di specifiche tecniche di matrice cognitivo-comportamentale si persegue il cambiamento degli schemi alla base del disturbo. 
3. Il trattamento basato sulla mentalizzazione (MBT)cognitivo comportamentaleTrattamento Basato sulla Mentalizzazione (Allen & Fonagy, 2006). Questo approccio terapeutico è fondato sul concetto chiave di mentalizzazione, il processo attraverso cui ciascuno di noi interpreta le azioni proprie e degli altri come dotate di significato in base a stati mentali intenzionali (bisogni, desideri, motivazioni etc.); considerando deficitaria tale funzione nei disturbi di personalità, la terapia ha l’obiettivo di favorirne il suo sviluppo.;
4. Terapia basata sul transfert dinamico Transference Focused Psychotherapy (“TFP”; Clarkin, Yeomans & Kernberg, 2006) è una terapia strutturata basata sul modello delle relazioni oggettuali, che coniuga aspetti pulsionali ed evolutivi, ideata per trattare le organizzazioni borderline di personalità. La TFP persegue l’integrazione delle parti scisse della persona, che si attualizzano nella relazione del paziente con il terapeuta (transfert).;
5. EMDR  di tipo psicodinamico La tecnica EMDR non viene effettuata dalla prima seduta, poiché le prime sedute servono per inquadrare il caso e fare un buon piano di lavoro insieme alla persona. Fatti i dovuti collegamenti con le sensazioni corporee, le emozioni ed i pensieri negativi che la persona ha su se stessa durante i momenti di abuso psicologico, si potrà cominciare a lavorare con l’emdr. questa serve a chi ha subito l' abuso narcisistico dipendenze affettive. L’emdr consiste nella stimolazione alternata dei due emisferi cerebrali, usando i movimenti oculari o il tapping alternato. Non è una tecnica invasiva e la persona rimarrà cosciente per tutto il tempo. Grazie alla stimolazione dei due emisferi cerebrali (quello razionale e quello emotivo) si arriverà la rielaborazione del ricordo traumatico. Il ricordo sarà sempre presente, ma perderà quella valenza emotiva carica di angoscia, rabbia e disperazione. L’emdr permetterà alla persona di lasciare il passato nel passato, e di trovare le risorse per tornare a vivere. Avere un metodo preciso e validato scientificamente  che abbassa il livello emotivo dei ricordi traumatici significa dare l’opportunità alla persona di chiudere le ferite ancora aperte del proprio passato. Con la tecnica EMDR, oltre a rielaborare i ricordi traumatici, è possibile rafforzare le risorse e trovare la forza interiore per dare una svolta alla propria vita. La persona prenderà coscienza del fatto che è possibile superare questi momenti, acquisterà consapevolezza e maggiore sicurezza in se stessa: EMDR ossia la tecnica di che fa si che i ricordi vengono rivissuti tramite il terapeuta che ti fa seguire le dita della mano avanti e dietro cio creerà nella mente una sorta di accettazione e tranquillità interiore in grado di farti dimenticare la parte aggressiva ed andare avanti con la tua vita.
6. Terapia Metacognitiva Interpersonale (TMI) che seppur in linea con il modello cognitivo-comportamentale, aggiunge ad esso aspetti significativi che potremmo definire sovra-ordinati. In questo modello infatti l’architettura del disturbo di personalità è più complessa ed individua come fattore centrale la compromissione delle funzioni metacognitive, cioè di quell’insieme di capacità che ci permettono di accedere ai nostri stati interni e di cogliere quelli degli altri. Questo insieme di funzioni è essenziale per lo sviluppo del Sé e per la costruzione di relazioni interpersonali sane (Carcione & Semerari, 2017), ed è per questa ragione che tali aspetti sono fortemente compromessi nei disturbi di personalità.

i tempi di psicoterapia secondo la gravità di narcisismo patologico è di medio lungo termine. 
I costi di una psicoterapia sono tra le 50 e le 70 € a seduta.

 La terapia farmacologica

La terapia farmacologica  può essere spesso d’aiuto, si attua se ci sono disturbi concomitanti quali: ansia sociale, ipocondria o abuso di sostanze psicoattive e alcool. Sintomi di ansia e depressione e altri sintomi emotivi costituiscono il primo obiettivo del trattamento. 
I farmaci che possono agire efficacemente sui fenomeni psicopatologici frequentemente associati al disturbo narcisistico di personalità sono: il litio.
1. Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) possono ridurre sia la depressione che l’impulsività. 
2. Gli stabilizzatori dell’umore: stati d’ansia, ansia sociale, ipocondria, depressione e stati di impotenza rabbiosa, sintomi che il più delle volte motivano la richiesta di aiuto ad es. l’acido valproico agisce sia sulla serotonina sia sugli stabilizzatori d'umore anche sui borderline.  
3. Gli antipsicotici come: olanzapina, aripiprazolo, quetiapina si riesce a ottenere maggiore stabilità emotiva, relazionale e a contenere l’impulsività. 
4. Gli anticonvulsivi  sono  farmaci utilizzati allo scopo di sedare le convulsioni, soprattutto quelle causate da crisi epilettiche. Si tratta di un gruppo di farmaci molto eterogenei. Anticonvulsivanti piuttosto noti sono la carbamazepina, l'acido valproico, il topiramato, la fenitoina e il clonazepam.
5. Infine il risperidone, si è rivelato utile sia con la depressione, che con la depersonalizzazione caratterizzanti il disturbo borderline di personalità.

II ricovero per disturbo narcisistico di personalità
L’eventuale ricovero per pazienti che presentano un disturbo di personalità è relativo alla gravità del disturbo e al funzionamento sociale.

1.  I pazienti con narcisismo ad alto funzionamento meno gravi tendono ad accedere più frequentemente a setting ambulatoriali. L’eventuale ricovero può rendersi necessario qualora emergano altri disturbi psichiatrici in comorbilità (come l’abuso d’alcool o l’abuso di sostanze) che suggeriscano un tipo di trattamento più intensivo.

2. I pazienti narcisisti a medio funzionamento accedono a seconda della gravità o al trattamento ambulatoriale oppure meno frequentemente al trattamento ospedaliero.

3. I pazienti narcisisti a basso funzionamento, più gravi sono la sottocategoria più frequente in contesti ospedalieri. 

4. Ancora piu gravi sempre come PZ. A basso funzionamento  i narcisisti maligni o perversi e la presenza di tratti di altri disturbi di personalità (come il disturbo borderline), di più frequenti problemi comportamentali, di discontrollo degli impulsi o di sintomi depressivi in comorbilità determina un più frequente accesso di questi pazienti a ricoveri in contesti ospedalieri (come i Diagnosi e Cura o gli Ospedali psichiatrici) rispetto ai pazienti ad alto funzionamento.

Il narcisista peggiora con l' età e cerca forme di approvvigionamento su altro macchine o PC per cercare di rimanere bello e figo anche se non lo è. Si rende conto di tutto solo in punto di morte.



Vediamo le statistiche:

 

I narcisisti patologici hanno,  una bassa autostima e devono rifornirsi dall'altro/a di quest'ultima.

Essi sono sia uomini che donne questi non sono mai puri ossia un overt può mostrare tratti covert e le covert possono avere tratti overt, tuttavia 

 i narcisisti uomini sono più di tipo overt:  scoperti, spocchiosi,

mentre le narcisista donne sono più di tipo covert coperte, sfigate, 

 le poche overt ostentano una grandiosa vanità, anche se la maggior parte delle donne sono borderline cui la caratteristica maggiormente marcata è la dissonanza cognitiva ossia l'incoerenza e lo splitting ossia vedere il mondo in bianco e nero senza mezze misure. E' difficile stimare le statistiche in quanto pochi narcisisti ammettono di esserlo e pochi sono in psicoterapia ma in generale,

le statistiche parlano del 20% sui social, la popolazione mondiale è  dell’ 1% come dice l’ OMS, altre stime parlano tra il 2 ed il 4%, di questi, il 75% della maggioranza  di narcisisti sono uomini e il restante 25% sono donne narcisiste, mentre, abbiamo il 75% di donne borderline ed il 25% di uomini borderline.



le differenze Narcisistiche tra:
 il Narcisismo Sano dotato di buona autostima ed
 il Disturbo Narcisitico della Personalità  (DNP) o anche chiamato Narcisismo Patologico  (N.P.) di 3 tipi: 
1. overt, 
2. covert ( base del 3 tipo maligno o perverso).
Entrambe le forme possono essere dai più leggeri ai più gravi, dotati di bassa autostima: il primo è più spochioso il secondo più subdolo e nascosto.
3. maligno (o perverso) di Kernberg forma gravissima è più violento,  difatti, è la base della Psicopatia o Disturbo Psicopatico della Personalità (DPP) la caratteristica principale delle personalità psicopatiche è l'assoluta mancanza di empatia e di senso morale, con la conseguente assenza di ogni rimorso, scrupolo o senso di colpa, Si tratta di soggetti che raggiungono la piena realizzazione di sé esercitando ontrollo e potere in modo assoluto e predatorio.
Il loro punto debole però rimane il senso di vergogna.

Narcisismo patologico

L’esperienza soggettiva di tali individui è caratterizzata da un sentimento di vuoto interiore e assenza di significato che richiede continue infusioni di conferme esterne circa la propria importanza e valore. Quando il contesto fornisce tali conferme, allora si sentono grandiosi e arroganti, al contrario tendono a sentirsi DEPRESSI, provano VERGOGNA e INVIDIANO chi ottiene ciò che loro non hanno.

hanno spesso problemi di ipocondria e lamentele somatiche.- Passano la maggior parte del tempo confrontando il proprio status con quello altrui- Difendono la propria autostima attraverso una SVALUTAZIONE e IDEALIZZAZIONE degli altri. Diamond  e   coll.  attraverso ricerche  sull’attaccamento ha  individuato  come  negli  individui  narcisisti sia presente uno stile di attaccamento insicuro (sia ansioso che evitante), frutto di relazioni precoci confusive e imprevedibili in cui  il  bimbo ha reagito attraverso disinvestimento  affettivo nei confronti di altri investimento su di sé.

La coppia tossica: il narcisista patologico ( overt e covert) e perverso/maligno, psicopatico, sociopatico, borderline, manipolatore affettivo o perverso, vampiro energetico, carnefice, cacciatore e/o predatore, neotenia psicologica sindrome da Peter Pan/Trilly o puer eaeternus con
 l'empatica, love addiction, dipendente affettiva, coodipendente affettiva, preda, vittima,  sindrome di crocerossina, sindrome di stoccolma e sindrome o complesso di Cenerentola, donna cervo, donna eco, donna nemesi, donna bucaneve. 


Il mito di Narciso è sicuramente il più conosciuto sia nella mitologia greca che in quella romana.

  Narciso pittura di Caravaggio 1603

Narciso ed Eco pittura Waterhouse 1903

Nella letteratura il mito di Narciso

Narciso (in greco: Νάρκισσος) è un personaggio della mitologia greca famoso per la sua bellezza. Figlio della ninfa Liriope e del suo violentatore il dio fluviale ( fiume) Cefiso[1][2] (o secondo un'altra versione figlio di Selene innamorata di Apollo e poi di Endimione e da quest' ultimo ebbe un figlio Narciso identico ad Apollo) nel mito appare incredibilmente crudele, in quanto disdegna ogni persona che lo ama. Come punizione divina, si innamora della sua immagine riflessa in uno specchio d’acqua, lasciandosi infine morire resosi conto dell'impossibilità dell'amore per sé stesso. Da dove mori nasce un fiore di nome Narciso. 

Esistono diverse versioni del mito.

I VERSIONE:

una proveniente dai papiri di Ossirinco in Egitto civiltà greco romana attribuita a Partenio di Nicea in Turchia, Narciso mito greco, narra che:

 "Narciso aveva molti innamorati, che lui costantemente respingeva fino a farli desistere, tra cui anche Eros. Ma solo un giovane ragazzoAminia (omosessualità), non si dava per vinto, tanto che Narciso gli donò una spada perché si uccidesse. Aminia, obbedendo al volere di Narciso, si trafisse l’addome con una spada davanti alla sua casa, avendo prima invocato gli dei per ottenere una giusta vendetta. La vendetta si compì quando Narciso, contemplando in una fonte la sua bellezza, restò incantato dalla sua immagine riflessa, innamorandosi perdutamente di se stesso. Completando la simmetria del racconto, preso dalla disperazione e sopraffatto dal pentimento, Narciso prese la spada che aveva donato ad Aminia e si uccise trafiggendosi il petto. Dalla terra sulla quale fu versato il suo sangue, si dice che spuntò per la prima volta l’omonimo fiore".

II VERSIONE:

 Una nelle Narrazioni di Conone greco antico, datata fra il 36 a.C. e il 17 d.C.:

 " A Tespie di Beozia (una città situata non lontano dall'Elicona) nacque il fanciullo Narciso che era assai bello, ma anche grande spregiatore di Eros e degli amanti. Gli altri suoi innamorati finirono per rinunziare ad amarlo, mentre il solo Aminia perseverava nel supplicarlo continuamente. E poiché Narciso non gli dava retta, e anzi gli aveva mandato in dono una spada, si trafisse davanti alla porta del giovane, non senza aver molto invocato il dio perché lo vendicasse. Così Narciso, contemplando ad una fonte la propria immagine e la propria bellezza riflesse nell'acqua, lui solo, e per primo, divenne assurdamente amante di se stesso. Infine, preso dalla disperazione, e giudicando di soffrire una giusta punizione, in cambio delle colpe commesse nell'oltraggiare gli amori di Aminia, si uccise. Da allora i Tespiesi stabilirono di onorare e venerare ancor di più il dio Eros, oltre che con sacrifici pubblici, anche con culti privati; le genti del luogo pensano che il fiore del narciso sia spuntato per la prima volta dalla terra sulla quale fu versato il sangue di Narciso".

III VERSIONE:

 una versione di Pausania proveniente da Periegesi della Grecia antica del (II secolo d.C.) o Guida alla Grecia un libro scritto dai letterati attici di 10 capitoli tra cui Pausania, col mito di Narciso che modificò  una parte importante della storia del narciso.

 Secondo lui,

 "Narciso viveva nel bosco insiema alla sua sorella gemella, con cui andava a caccia, la sorella per un malore indefinito muore ed egli inizia nella sua ferita narcisistica inizia una continua ricerca egli non si innamorò del suo riflesso ma della sorella gemella defunta Bucaneve che G. Pascoli nella sua novella "i gemelli" la chiamò Galantus Nivalis ossia Bucaneve.  Bucaneve è (la 4 donna di narciso il femminile di cui è alla costante ricerca) dopo la scissione inferta dalla morte dell' amata sorella gemella Bucaneve dal quale spunto l' omonimo fiore il bucaneve. Ma nel cercarla trovo una pozza d'acqua e si accinse a berla, in quel momento, specchiandosi, nell' acqua rivide in se stesso il volto dell’amata sorella Bucaneve si guardarono e decisero di ricongiungersi trovando cosi consolazione al suo dolore, Alla morte di Narciso spunto per anch'esso l'omonimo fiore. Bucaneve rappresenta il lato  femminile di Narciso essa era la speranza è l'ombra è un femminile fragile seducente manipolativo che sa bucare la freddezza di Narciso, la leggenda narra che se si butta in un corso d'acqua un mazzetto di bucaneve pronunciando il suo nome questa persona rimarra per sempre legata a te, difatti la caratteristica di Narciso è legare le persone a se stesso. Le goccioline verdi sulle foglie bianche del bucaneve rappresentano le lacrime del vento che piange icaro caduto Icaro provò a raggiungere il sole che è un ideale, Icaro come Narciso che ha provato una relazione idealistica con la sorella non l'ha trovata si è scottato è caduto ed è morto  narciso ha un idea inflazionata d'amore e quest'idea lo porterà a chiudersi e morire. Il narciso è incapace di amare perchè gia ama la sua parte femminile, ossia, la sua sorella gemella. L'unica donna di narciso è questa donna questa parte femminile che lui ama di se stesso è una donna morta, donna fantasma, donna ideale, 

Narciso resce a relazionarsi solo con persone morte:

 Si relaziona con  la donna Cervo (di cui va a caccia) la donna oggetto zitta muta e buona perchè poi la ammazza e muore,

 si relazione con la donna Eco che funge da specchio perchè ripete come un pappagallo le sue parole è una donna gheisca che dice sempre si, è vuota è nulla è morta,

 Si relaziona con Nemesi  lo porta a riconoscersi a specchiarsi a guardarsi interiormente, ella al contrario lo porta alla morte. 

Si relaziona con Bucaneve ma ella è la sua parte femminile l'amore per se stesso la sua ricerca ideale interiore (l'ideale che non esiste) è una donna morta.

in conclusione:

 l'illusione d'amore narcisistico non viene dall'eros amore, vita. 

ma dal Thanatos morte (Freud).

IV VERSIONE:

 La fonte  invece più autorevole romana è quella di Ovidio poeta romano con le sue Metamorfosi di Narciso ed Eco. 

"Eco, una ninfa dei monti, si innamorò di un giovane vanitoso di nome Narciso, figlio di Cefiso, una divinità fluviale, e della ninfa Liriope. Cefiso aveva circondato Liriope con i suoi corsi d’acqua e, così intrappolata, aveva sedotto la ninfa che diede alla luce un bambino di eccezionale bellezza. Preoccupata per il futuro del bimbo, Liriope consultò l’indovino Tiresia il quale predisse che Narciso avrebbe raggiunto la vecchiaia, “se non avesse mai conosciuto se stesso.” Quando Narciso raggiunse il sedicesimo anno di età, era un giovane di tale bellezza che ogni abitante della città, uomo o donna, giovane o vecchio, si innamorava di lui, ma Narciso, orgogliosamente, li respingeva tutti. Un giorno, mentre era a caccia di cervi (prima donna oggetto di narciso), VISTO CHE A LUI PIACEVA CACCIARE I CERVI, la ninfa Eco (seconda donna di narciso che funge da specchio)furtivamente seguì il bel giovane tra i boschi desiderosa di rivolgergli la parola, ma incapace di parlare per prima perché costretta a ripetere sempre le ultime parole di ciò che le veniva detto; era stata infatti punita da Giunone perché l’aveva distratta con dei lunghi racconti mentre le altre ninfe, amanti di Giove, si nascondevano. Narciso, quando sentì dei passi, gridò: “Chi è là?”, Eco rispose: “Chi è là?” e così continuò, finché Eco non si mostrò e corse ad abbracciare il bel giovane. Narciso, però, allontanò immediatamente in malo modo la ninfa Eco dicendole di lasciarlo solo. Eco, con il cuore infranto, trascorse il resto della sua vita in valli solitarie, gemendo per il suo amore non corrisposto, finché di lei rimase solo la voce. Nemesi (terza donna di Narciso l'unica che lo fa specchiare per riconoscere i suoi errori), ascoltando questi lamenti, decise di punire il crudele Narciso facendolo morire in una pozza d'acqua specchiandosi, difatti, il  ragazzo, mentre era nel bosco, si imbatté in una pozza profonda e si accucciò su di essa per bere. Non appena vide per la prima volta nella sua vita la sua immagine riflessa, si innamorò perdutamente del bel ragazzo che stava fissando, senza rendersi conto che fosse lui stesso. Solo dopo un po’ si accorse che l’immagine riflessa apparteneva a lui e, comprendendo che non avrebbe mai potuto ottenere quell’amore, si lasciò morire struggendosi inutilmente; si compiva così la profezia di Tiresia. Quando le Naiadi e le Driadi vollero prendere il suo corpo per collocarlo sul rogo funebre, al suo posto nacque un fiore a cui fu dato il nome narciso. Si narra che Narciso, quando attraversò lo Stige, il fiume dei morti, per entrare nell’Oltretomba, si affacciò sulle acque limacciose del fiume, sperando di poter ammirare ancora una volta il suo riflesso".

Ad ogni modo, a qualunque versione ci si riferisca, il mito di Narciso ha affascinato centinaia di generazioni di tutte le epoche storiche. 

È impossibile non ricordare l’influenza che il mito ha avuto nella letteratura di tutti i tempi, in particolare soprattutto dall’Ottocento in poi basti pensare che il famoso romanzo di Oscar Wilde, 1890 Il ritratto di Dorian Gray,Il romanzo è ambientato nella Londra vittoriana del XIX secolo, che all'epoca era pervasa da una mentalità tipicamente borghese. Narra di un giovane di bell'aspetto, Dorian Gray, che arriverà a fare della sua bellezza un rito insano. Egli incomincia a rendersi conto del privilegio del suo fascino quando Basil Hallward, un pittore suo amico, gli regala un ritratto da lui dipinto, che lo riproduce nel pieno della gioventù. Lord Henry Wotton avrà un ruolo decisivo nella vita di Dorian, che conosce proprio presso lo studio di Hallward. Lì, infatti, Wotton, con i suoi discorsi estremamente lunghi, influenza negativamente Dorian, che comincia a guardare la giovinezza come qualcosa di veramente importante, tanto da provare invidia verso il suo stesso ritratto, che sarà eternamente bello e giovane mentre lui invecchierà. Colpito dal panico, Dorian arriva a stipulare una sorta di "patto col demonio", grazie al quale rimarrà eternamente giovane e bello, mentre il quadro mostrerà i segni della decadenza fisica e della corruzione morale del personaggio. Dopo una tormentata storia d'amore con un'attrice di teatro di nome Sybil Vane, terminata col suicidio della ragazza dopo uno spettacolo in cui ha recitato male, Dorian, vedendo che la sua figura nel quadro invecchia e assume spaventose smorfie tutte le volte che egli commette un atto feroce e ingiusto, come se fosse la rappresentazione della sua coscienza, nasconde il quadro in soffitta e si dà a una vita all'insegna del piacere, sicuro che il quadro patirà le miserie della sorte al posto suo. Non rivelerà a nessuno l'esistenza del quadro, se non a Hallward, che poi ucciderà in preda alla follia fomentata dalle critiche del pittore, che ritiene causa dei suoi mali in quanto creatore dell'opera. Ogni tanto, però, si reca segretamente nella soffitta per controllare e schernire il suo ritratto che invecchia e si imbruttisce giorno dopo giorno, ma che gli crea anche tanti rimorsi e timori finché, stanco della sua malvagia vita, lacera il quadro con lo stesso coltello con cui aveva ucciso Hallward. Alla fine i servi trovano Dorian morto con un pugnale conficcato nel cuore, irriconoscibile e precocemente avvizzito, ai piedi del ritratto, ritornato meravigliosamente giovane e bello".

 Fortemente ispirato alla figura di Narciso, Narciso e Boccadoro di Hermann Hesse del 1930 La storia si snoda in periodo Medievale. Il fil rouge del romanzo è la storia di amicizia che lega silenziosamente il dotto e religioso Narciso e Boccadoro, suo amico, suo opposto. Boccadoro è un artista geniale e vagabondo, innamorato della vita e della sua precarietà di luoghi e sentimenti.
Si snoda tra Narciso e Boccadoro due amici entrambi narcisisti di cui uno overt e l' altro covert:

“La meta è questa: mettermi sempre là dove io possa servir meglio, dove la mia indole, le mie doti e le mie qualità trovino il terreno migliore, il più largo campo d’azione.”
Boccadoro però è anche orfano. Orfano di amore, orfano di cura, orfano di calore. La madre: è la sua più grande mancanza, è la straordinaria assente nella sua vita. Una madre che lo ha abbandonato, ancora piccolo. Una madre che gli ritorna in sogno, quasi ogni notte. Una madre che lo tormenta, lo tortura nei pensieri e nei meandri dell’intimità. Un’intimità che si fa spesso ingorgo di impulsi, desideri, pulsioni contrastanti e contraddittorie, trasgressive, ma teneramente fanciullesche. Una personalità adolescenziale, quella di Boccadoro, che si dipana in un’esperienza di vita eterea, sfuggente, promiscua e voluttuosa, prima che nel corpo, nell’anima.
D’altra parte c’è Narciso. Il suo nome non è una scelta casuale di Hesse. Grecità, bellezza ellenica si traducono, in luce medievale, in integrità morale e curiòsitas. Dotto, colto, ligio al dovere e stabile. Si, così dannatamente stabile, Narciso assume una valenza topica nel romanzo. Narciso è stasis (dal greco στάσις, <>, <>), fermezza. Mai indugio, mai conflitto. Boccadoro, dal suo canto, è dinamicità, caducità ontologica.
Narciso è rigore, Boccadoro è trasgressione. Narciso è purezza, Boccadoro è contaminazione.
«Non è il nostro compito quello d’avvicinarci, così come non s’avvicinano fra loro il sole e la luna, o il mare e la terra. Noi due, caro amico, siamo il sole e la luna, siamo il mare e la terra. La nostra meta non è di trasformarci l’uno nell’altro, ma di conoscerci l’un l’altro e d’imparare a vedere e a rispettare nell’altro ciò ch’egli è: il nostro opposto e il nostro complemento. »
Boccadoro è ricerca. E’ crysis, è sempre alter da se stesso. Un sé che non si riesce a trovare ed in realtà, neanche a cercare. Un’identità che non si compone mai, neanche ingannevolmente. Mai. Un’esistenza che si frammenta continuamente, che non si stanzia in nessun dove. Che non ha partenza, nè tantomeno futuro.
La ricerca della madre, ovvero dell’origine prima dell’essere, colora con tonalità ora vivaci, ora terribilmente cupe, questo romanzo. Una madre mai trovata, una madre solo immaginata, mai vissuta. Una madre che è sogno, mai realtà. Nessuna speranza, nessun futuro attende Boccadoro. Boccadoro è e rimane orfano. Solo quando, in punto di morte, intraprende la dolorosa via dell’elaborazione del lutto della propria persona, elabora, contemporaneamente, come un’epifania Pirandelliana la sua amara verità, rivolgendosi al suo amico:
“Ma come vuoi morire un giorno, Narciso, se non hai una madre? Senza madre non si può amare. Senza madre non si può morire”
Un tuffo al cuore. Un sussulto ancestrale, quasi scontato, ma cruento, spietato. Nulla è vita, senza nascita. Nulla è divenire, senza ἀρχή (<>). Sì, Boccadoro, in punto di morte, sperimenta e perde la sua battaglia contro il nulla della sua condizione di orfano, di uomo “senza madre”.
SENZA UNA BASE SICURA, DOVE POSSIAMO ANDARE? A COSA POSSIAMO ASPIRARE?
Un’analisi psicologica di profondo spessore psicologico si apre come un varco, a partire da pagina 291 di questo viaggio.
Bowlby, psicologo e psicoanalista britannico, dopo una serie di studi giunse ad affermare che la relazione madre-bambino è da considerarsi non solo come un bisogno di dipendenza, bensì in termini di attaccamento che si sviluppa durante i primi mesi di vita e che ha come funzione principale quella di mantenere il bambino in stretta prossimità con la figura materna, mettendo in atto un sistema di schemi comportamentali volti alla ricerca della sicurezza. Inoltre Bowlby, ispirandosi all’etologia, sostiene che i genitori hanno il compito di fornire una base sicura al proprio bambino dalla quale possa partire per esplorare il mondo esterno e verso cui possa ritornare nel momento del bisogno sapendo per certo che sarà confortato e rassicurato. La Ainsworth fu la prima ad usare l’espressione base sicura, proprio per indicare l’atmosfera di sicurezza creata dalla madre, consentendo al bambino l’esplorazione dell’ambiente.
L’esigenza di una figura di attaccamento come base sicura è evidente nell’infanzia ma può essere riferita anche nell’adolescenza e nell’età adulta. Come afferma Bowlby chiunque non abbia tale base è solo e senza radici.
Numerose ricerche stanno focalizzando l’attenzione, in ambito neuroscientifico, attraverso l’utilizzo di RMf, sul fondamento neurobiologico dell’esperienza precoce di attaccamento madre-bambino, ponendo quest’ultima in relazione con i livelli di disturbo somatico (vedi disturbi gastrointestinali funzionali), psicologico, sociale del bambino stesso e non solo.
La teoria dell’attaccamento di Bowlby è ad oggi la più lucida spiegazione scientifica del modo in cui le esperienze precoci condizionano lo sviluppo psicologico. Il cervello quale substrato biologico alla base dei nostri stati mentali, segue a sua volta uno sviluppo che è possibile definire esperienza-dipendente, e non vi è dubbio che la relazione con la figura di attaccamento sia la principale fonte di esperienza nel primo periodo di vita del bambino. Lo stesso patrimonio genetico che garantisce al bambino ancor prima della nascita, la formazione delle strutture cerebrali è soggetto a processi epigenetici che determineranno in misura significativa le modalità di espressione genica e di sviluppo cerebrale. (Ardito, Adenzato, 2012) Si sta scoprendo in questi anni che l’affermazione secondo la quale la mente umana emerge dalle attività del cervello le cui strutture e funzioni sono a loro volta direttamente influenzate dalla qualità delle esperienze interpersonali è più profondamente fondata di quanto non fossimo disposti a credere prima che le neuroscienze ci permettessero di capire quanto l’intuizione originale di Bowlby fosse straordinariamente corretta!

Nella pittura, ha ispirato i più grandi artisti: si ricordi in particolare il Narciso di Caravaggio (1600); Narciso ed Eco di William Waterhouse (1903) e la Metamorfosi di Narciso di Salvador Dalì (1937).

Nella scultura è rappresentato da Adone e Venere,  una scultura neoclassica di Antonio Canova, completata nel 1794 ed esposta al Musée d'Art et d'Histoire di Ginevra. Dal Narciso di Benvenuto Cellini 1540. Narciso Muliebre di Mario Moschi.





 I riferimenti potrebbero continuare, passando per la musica Luigi Tenco in "Angela", Loredana Bertè in 'sei bellissima', mia Martini in 'gli uomini non cambiano', "narciso parole di burro" di Carmen Consoli.

 Per il cinema ad es 1. MON ROI – IL MIO RE (2015) – Regia di Maïwenn Le Besco;
2. AMERICAN PSHYCHO (2000) – Regia di Mary Harron;
3. SHAME (2011) – Regia di Steve McQueen;. 4. UN CUORE IN INVERNO (1992) – Regia di Claude Sautet;
6. THE WOLF OF WALL STREET (2013) – Regia di Martin Scorsese;
7. ANNI FELICI (2013) – Regia di Daniele Luchetti; 10. IL DIAVOLO VESTE PRADA (2006) – Regia di David Frankel;
8. RICATTO D’AMORE (2009) – Regia di Anne Fletcher;
9. IL FILO NASCOSTO (2017) – Regia di Paul Thomas Anderson;
10. L’AMORE BUGIARDO (2014) – Regia di David Fincher;



 fiore Narciso



Fiore Bucaneve




Il narciso è un fiore dalla potente simbologia. Esistono, infatti, in diverse culture, miti e leggende che lo vedono protagonista e metafora di caratteristiche umane, ma anche simbolo di buoni e cattivi auspici. Pianta originaria dell'Europa, Nord Africa e parte dell'Asia, venne introdotta in Cina intorno all'anno mille e oggi è diffusa in tutti i continenti. Fiorisce in primavera da marzo a giugno, la troviamo in molte varietà, con foglie lineari e fiori a sei petali bianchi. I petali si uniscono al centro, da cui parte una corona color giallo intenso. In natura, cresce spontaneamente in boschi e prati con una buona esposizione alla luce del sole.
 Nella simbologia del mito greco narciso dopo essersi ucciso dopo aver visto la sua immagine nasce il fiore di nome narciso indica l' amore solo per se stessi. Era Narciso nella IV versione di Ovidio Romana.

il fiore bucaneve
il bucaneve è un fiore dalla potente simbologia. Esistono, infatti, in diverse culture, miti e leggende che lo vedono protagonista e metafora di caratteristiche umane, ma anche simbolo di buoni e cattivi auspici. una piccola pianta bulbosa ed erbacea originaria del sottobosco europeo,  anche se esistono diverse specie asiatiche, abbastanza diffuse anche dalle nostre parti.La fioritura si può avvistare già dalla fine di gennaio e l'inizio di febbraio, per lo meno al Nord Italia. e preannuncia la primavera. Bucaneve  era l' amata defunta sorella gemella  di e da Narciso nella III versione di Pausania in Grecia.

Il demonio jezebiele.
Alcuni identificano i narcisisti con il demone Jezabele.

Per comprendere appieno la celebrità del mito, si può vedere che le parole narcisismo e narcisista sono ormai entrate nel nostro vocabolario comune proprio per indicare una persona che prova troppo amore per se stesso. 

L’aggettivo “narcisista” , inteso come il narcisista sano, molto spesso viene utilizzato per indicare una persona molto vanitosa, che ama la propria immagine o la propria personalità e che ama essere al centro dell’attenzione. Di solito ha un alta autostima di se stesso. Si tratta di un aggettivo, dunque, che descrive semplicemente un tratto della personalità, che non definisce – almeno apparentemente – una situazione o una condizione grave. 


Narcisista patologico

Il problema sorge quando trattiamo di narcisismo patologico:
La patologia (dalle antiche radici greche del pathos (πάθος), che significa "esperienza" o "sofferenza" e -logia (-λογία), "studio di") è lo studio della causa delle malattie; Un disturbo psichico o mentale (in inglesemental disorder) è una condizione patologica che colpisce la sfera comportamentalerelazionalecognitiva o affettiva di una persona in modo disadattativo, vale a dire sufficientemente forte da rendere problematica la sua integrazione socio-lavorativa e/o causargli una sofferenza personale soggettiva.  Quando il disagio diventa particolarmente importante, disadattativo, durevole o invalidante si parla spesso di malattia mentale ad es. Narcisismo maligno o perverso vs psicopatia. Le malattie mentali sono dunque alterazioni psicologiche e/o comportamentali relative alla personalità dell'individuo che causano pericolo o disabilità e non fanno parte del normale sviluppo psichico della persona. Lo studio e la cura delle malattie mentali rientra nel campo di studi della psicologia e della psichiatria.

Ora vediamo prima come funziona il cervello in persone normodotate:

Come si divide il cervello?


Secondo Maclean dice (M.G. Contini in per una pedagogia delle emozioni) il cervello (più correttamente encefalo “) dell’uomo/donna 
sono diversi ma complementari. 
Il cervello maschile pesa 1,35 kg ed ha un volume di 1300 cm³,
 contro, il cervello femminile che pesa 1,21 Kg, ed ha un volume di 1100 cm³
 Il cervello è formato dalla materia grigia che è il corpo dei neuroni  nostro sistema nervoso è costituito da due tipi di cellule, i neuroni e le cellule della glia. I neuroni hanno la funzione di raccogliere e trasmettere informazioni ad altre parti del corpo. Ogni neurone è dotato di un corpo cellulare e si serve di diversi sottili prolungamenti come gli assoni. Quest’ultimi si uniscono in fasci a formare le fibre nervose e consentono di trasportare gli impulsi da una parte all’altra del cervello degli uomini e delle donne. I ricercatori americani hanno scoperto che nell’uomo le informazioni viaggiano avanti e indietro all’interno dello stesso emisfero, nella donna invece compiono un percorso a zig-zag tra i due emisferi.
 “Quanti neuroni abbiamo nel nostro cervello?”  86 miliardi di neuroni (più negli uomini), Sono presenti in media 5 cellule gliali per ogni neurone,
e dalla corteccia celebrale e  dalle sinapsi (più nelle donne) che sono le connessioni Ma quante sinapsi sono presenti nel cervello? È impossibile stabilirlo con esattezza: le sinapsi possono essere definite elementi dinamici poiché aumentano ogni qualvolta apprendiamo compiti o informazioni nuove. Una stima numerica del numero di sinapsi può essere determinata sul singolo neurone: si calcola che siano presenti 100 mila sinapsi per ogni cellula nervosa. Un numero impressionante.
 e dalla materia bianca data dai fasci di fibre nervose (sia ascendenti che discendenti) che uniscono l'encefalo e il midollo spinale.

 Ancor più impressionante è la velocità di trasmissione dell'impulso elettrico: l'informazione nel cervello può raggiungere i 430 km orari determinando la formazione di oltre 70mila pensieri al giorno.

Confrontando la distanza sinaptica, il numero di sinapsi e il livello di output delle informazioni, gli esperti sono stati in grado di dare una buona stima della capacità di calcolo del nostro cervello: 10 milioni di miliardi di operazioni al secondo. Una cifra incredibile ma documentata e riferita da Raph C. Merkle, membro della Singularity University (USA).

Un'ultima curiosità: l'impressionante numero di impulsi elettrici che viaggiano continuamente attraverso il cervello generano 25 watt di energia, l'equivalente necessario ad accendere una lampadina. Sarà per questo che l'intuizione è spesso rappresentata graficamente con una lampadina accesa?

Il cervello è  diviso in tre questa distinzione è funzionale e non anatomica:

• il paleoencefalo o 
cervello rettiliano, l'istinto, si trova vicino al midollo spinale e nella parte centrale, come l’ipotalamo, che controlla il sistema endocrino e regola i bisogni alimentari, sessuali, l’emotività ecc. presiede forme ripetitive di comportamento
presiede attività istintive e rappresenti la sede di comportamenti emotivi (per es., il comportamento sessuale, la fame, la sete, la cura della prole, ecc.).

• il cervello paleomammifero o sistema limbico parte centrale ossia le emozioni: ove si elaborano le emozioni in particolare quelle che presiedono all’autoconservazione e alla conservazione della specie. Esso funziona come selettore di valori, regola la nostra identità personale. Qui è situata, secondo Laborit sia la memoria remota sia quella affettiva. La memoria remota è strettamente legata all’ambito esperienziale, secondo meccanismi che implicano contatti fra i neuroni (le sinapsi). L’esperienza di una situazione positiva o negativa per il soggetto, suscita in lui un vissuto di piacevolezza o di dispiacere che si ripresenterà in seguito, ogni volta che verrà riconosciuto lo stesso tipo di situazione, una sorta di “coazione a ripetere”.
 La memoria affettiva permette all'individuo di provare emozioni dai quali scaturiscono bisogni acquisiti, e non istintivi. Tali bisogni sono radicati nella storia personale di ciascuno e possono entrare in collisione con quelli degli altri (norme sociali o contesto in cui si vive). Questo provoca conflittualità, spesso inconscia, che Laborit definisce “patologia dell’inibizione comportamentale”.

• Il cervello neo-mammifero o neocorteccia parte esterna, la ragione: dove hanno sede le funzioni dell’intelligenza e del linguaggio.
 Alla neocorteccia corrispondono, secondo Morrini due emisferi del cervello, messi in comunicazione dal corpo calloso, che svolgono dei compiti unici.
 Il loro funzionamento è incrociato e comunicano tra loro, l’emisfero sinistro a controllare la parte destra del corpo e viceversa.

Emisfero dx irrazionale emotivo ed inconscio.
Emisfero sx razionale e conscio.

 • L'emisfero sinistro, essendo quello razionale, è sede del conscio ed elabora quindi le informazioni vitali a breve termine Esso presiede a specifiche attività quali: pensiero analitico, astratto, spiegazione, focalizzazione su oggetti, linearità, sequenzialità, serialità, razionalità/calcolo, controllo/dominanza sociale, maschile, tecnico, cultura/educazione occidentale 
 Due  sono le funzioni del cervello responsabili del pensiero e del linguaggio entrambi nell'emisfero sinistro: l'area di wernike controlla la comprensione di significati, l'area di broka la produzione del linguaggio e l'elaborazione della sintassi.

• L'emisfero destro, invece, è quello irrazionale-emotivo ed è sede dell'inconscio (per definirlo come diceva Freud “è quella parte di cervello che fa cose di cui non mi accorgo”). Esso elabora informazioni a medio e lungo termine e presiede alle attività di: pensiero intuitivo, concreto, comprensione, focalizzazione su persone, simultaneità, sintesi, globalità, estetica/arte, comunicazione psicoaffettiva, femminile, artista, cultura/educazione orientale.

     
Tutti noi, usiamo entrambi gli emisferi, ma alcuni di noi sono razionali e altri più emotivi. Di solito noi usiamo di più l'emisfero sinistro che, a incrocio ci fa usare più la parte destra del nostro corpo pensiamo ad es. a quanto scriviamo, esso è più razionale, articola la parola, la matematica ed è sequenziale. L'emisfero destro invece è irrazionale dove è posizionato l'inconscio, il sogno, la creatività, l'irrazionalità, il nostro programma mentale. 

La nostra mente può essere paragonata a un dischetto vergine, che, vien scritto, man mano che i genitori, i docenti, il gruppo dei pari, la società, il mondo intero, ci forniscono informazioni. Il potere dell'inconscio: è ad es. se mia madre, mi ha sempre detto, che sono un imbecille questo concetto si imprimerà nell'inconscio, in modo da farmi comportare da imbecille, e porterà nella mia vita disgrazie a cui io stesso darò un’altra giustificazione ad es. distrazione etc.... Il messaggio inoltre va sempre dato in positivo per la fisica quantintistica, in particolare per   la legge dell'attrazione (F. Marchesi), infatti, ciò che ci succede di negativo si attua in quanto, le energie si spostano sui pensieri negativi, ovvero, siamo noi con i nostri pensieri negativi che smuoviamo delle energie, che si materializzano, ad es. se un padre non vuole che il proprio figlio prenda l’aereo, darà la spiegazione, della sua paura, che l’aereo possa cadere, tale pensiero negativo si potrebbe materializzare, difatti, non bisognerebbe mai pensare in negativo e comunque formulare il proprio pensiero in positivo . La parte irrazionale ovvero l'inconscio ha il potere sulla nostra vita che arriva ad occupare il 90% rispetto al 10% della parte razionale.


Il cervello enterico
 I due cervelli, il cranico e l'enterico, sono connessi dal nervo vago dove si racchiudono emozioni e sensazioni. Anche l'intestino si emoziona, soffre, gioisce. E' la scoperta di Mintsai Liu e Michael Gershon della Columbia University di New York. Ciò che la scienza ha battezzato come «secondo cervello» vive sì nel ventre di ciascuno di noi ma è una sorta di chiave che regola stress, ansia e tensione. La natura ha previsto di investirlo di proprietà legate alle funzioni derivanti dalle emozioni, dai sentimenti ed all'inconscio del soggetto. Il cervello enterico, dunque, può pensare, prendere decisioni e provare sensazioni autonomamente da quello cranico, come insegna la neuro-gastroenterologia (vedi la colite, l'ulcera, i bruciori di stomaco, ecc., malattie causate dallo stress).

Ora vediamo come funzionano i neuroni dei narcisisti:

I neuroni dei narcisisti in neurobiologia

Secondo ricerche molto recenti di neurobiologia, il narcisismo patologico è  associato ad una riduzione di materia grigia che è il corpo dei  neuroni, ossia nel cervello, in quella zona cerebrale esterna denominata il lobo dell' insula anteriore destra, e della corteccia prefrontale dorsolaterale destra.
è una porzione della corteccia cerebrale che si trova profondamente all'interno della scissura
di Silvio tra il lobo temporale e il lobo frontale all' altezza delle palpebre.
Il lobo dell'insula gioca un ruolo in diverse funzioni spesso legate all' emotività oppure alla regolazione dell' omeostasi corporea. Queste funzioni includono: la percezione, il controllo motorio, l'auto-consapevolezza, le funzioni cognitive, e l'esperienza interpersonale, quali ad es. la consapevolezza enterocettiva. 
Altre percezioni non enterocettive invece includono l'ascolto passivo della musica, il riso e il pianto, l'empatia e la compassione, alcuni aspetti del linguaggio, le emozioni, l'emotività sociale.


La coppia normale e tossica:

La chimica, nel suo senso più immediato, rappresenta l’attrazione fisica e biologica tra due persone. È una forza quasi tangibile, un’attrazione magnetica che si avverte fin dal primo incontro. Questa reazione biochimica, spesso involontaria e irrefrenabile, è alimentata da fattori come l’aspetto fisico, i feromoni e altri elementi biologici. È la scintilla iniziale che accende il desiderio e la passione, fondamentale nelle fasi iniziali di una relazione.

 

D’altro canto, l’alchimia, nelle relazioni amorose, si riferisce a un legame più profondo e complesso. È il risultato di un’interazione emotiva, intellettuale e spirituale tra due individui. Questo legame trascende la mera attrazione fisica, abbracciando la compatibilità dei valori, degli interessi e delle esperienze di vita. L’alchimia è ciò che rimane quando la novità della chimica inizia a sfumare; è la forza che sostiene e nutre una relazione nel tempo, permettendo alle coppie di crescere insieme e di approfondire il loro intimo connubio.

la coppia è formata da tre patti sistemico relazionale:

1. Il patto segreto tipico dell' innamoramento dura circa 6/9 mesiformato da 2 parti: 1 parte emersa cosciente e 2 la parte sommersa inconscia.

Al centro il periodo di disillusione dura tra i 3 ed i 21 giorni.


2. patto dichiarato tipico dell' amore, completamente cosciente, questa
 fase di passaggio all'amore è molto variabile e può durare dai 18 mesi fino a un massimo di 4 anni.

3. Il patto convivenza o matrimonio dura tutta la vita.

Vediamo la biochimica nelle sue fasi dell' innamoramento all' amore:
  •  Prima fase: Nello specifico la chimica dell'innamoramento è scatenato da tre neurotrasmettitori e ormoni: 

  • 1. Dopamina

  • 2. Noradrenalina

  • 3. Feniletilamina


  •  1 La dopamina piacere ed euforia di stare con quella persona. Nei narcisisti al contrario provoca fastidio perché lo fanno solo in funzione di un bisogno.

  • 2 La noradrenalina giostra di emozioni e sensazioni ai narcisisti invece è sempre alta perché vivono di emozioni momentanee sia in negativo sia in positivo.

  • 3 La feniletillamina Pea intensifica le emozioni ai narcisisti si intensificano quindi è alta perché provano piacere in funzione di un bisogno. La PEA  stimola  il TESTOSTERONE ormone del desiderio sessuale ai narcisisti è variabile in funzione di un bisogno; E le endorfine per il benessere di coppia.
 In questo periodo sono le emozioni che generano le azioni esso  dura tra i 12 ed i 18 mesi  (nelle relazioni a distanza 3 anni) dopodiché il cervello si è assuefatto al "cocktail" di sostanze chimiche dette prima e non reagisce più. E quindi possiamo considerare finita la fase dell'innamoramento.


Fase centrale:   La disillusione la parte centrale che può prevedere l' amore fa  emergere dei lati anche negativi, forse non può far fronte a tutti quei bisogni inconsci di cui parlavo sopra, del partner. E il rapporto potrebbe subire una incrinamento. Questa disillusione dura 21 giorni ed è un tocca sana per le coppie,  difatti permette di vedere l’altro con dei limiti umani, nella sua natura, nella sua autonomia, non in funzione dei bisogni propri.  
E’ questa disillusione che, se superata, segna il passaggio dall’ innamoramento all'amore, ovvero il passaggio dal patto segreto al patto “dichiarato” la scelta   consapevole.  

2 fase amore e 3 fase convivenza: Dopodiché nel passaggio dall' innamoramento all'amore saranno le azioni a generare emozioni che durano tutta la vita ed ora intervengono altri 3 neurotrasmettitori e ormoni nella biochimica dell' amore:

1. Ossitocina
2. Vasopressina
3. Serotonina

1. Ossitocina è l' ormone dell' amore  vero e proprio e della fedeltà femminile la sua mancanza spinge la donna al tradimento. Ai narcisisti è bassa perché non riescono a provare sentimenti ed inclini al tradimento.

2. Vasopressina fedeltà maschile, la sua  mancanza spinge l' uomo al tradimento ai narcisisti è bassa perché non riescono a provare sentimenti ed inclini al tradimento.

3. Serotonina felicità ai narcisisti è quasi sempre bassa solo quando viene alimentata da qcno per un bisogno sale ma è questione di attimi. 

In conclusione, come abbiamo visto, la biochimica dell’amore orchestra gran parte dei nostri comportamenti, che lo vogliamo o no. Lo fa sia  durante l’innamoramento sia nelle fasi successive dell' amore in cui entrano in gioco altri fattori volti a costruire il compromesso e la stabilità nella coppia e la responsabilità ma la loro mancanza impedisce di costruire rapporti duraturi con i narcisisti perché mancano di responsabilità, stabilità e nessun compromesso.

Quali sono i 7 bisogni di un uomo per Maslow? 
Sono:
 1. fisiologici;      
2. salute e sicurezza; 
3. intimità ed emozioni; 
4. amicizia e famiglia; 
5. progettualità;           
6. autorealizzazione;    
7. spiritualità.





Nel disturbo di personalità  narcisistica sia nel ICD 11   distubi della personalità narcisistica 60.81             (medico, neuro-psichiatrico) sia nel DSM 5 ( psicologico, psicoterapeutico) sezione 2,  cluster B. 4 disturbi della personalità             ( narcisista, istrionico, borderline, antisociale) dove il narcisista 301.81  è diviso in overt e covert, Sia nel PDM 2, sezione I, asse P, n. P 104 narcisismo diviso in arrogante e depresso e il narcisista maligno o perverso di Kenberg   questi disturbi condividono difficoltà nel controllo degli impulsi e nella regolazione emotiva.
Il closter B distingue due sottocategorie del disturbo narcisistico di personalità:  
overt scoperto estroverso e covert coperto introverso.


Visto che ci occuperemo di narcisismo e sono più uomini, mi riferirò soprattutto ai narcisisti uomini ( di tipo covert) ed in generale di overt.

Chi è  il narcisita patologico ( covert e overt):

La differenza con il narcisista sano che ha un alta autostima  sta nel fatto che i narcisisti patologici (overt e covert) hanno
 
1. una bassa autostima, quindi il bisogno dell' altro/a per rifornirsi di autostima,
2.  incapaci di amare,
3. Hanno un pattern pervasivo di grandiosità ossia adottano comportamenti di grandiosità,come se fossero unici per nascondere la loro fragilità, 
Legenda:
pattern : modello;
 pervasivo che tende a diffondersi in modo penetrante, così da prevalere nella mente e nel corpo;  
4. mancano di empatia (Hoffman) emotivo-affettiva ed empatia motivazionale. L' empatia emotivo affettiva ossia sono incapaci di mettersi nei panni degli altri e capire gli Stati d' animo perché troppo concentrati su se stessi ed empatia motivazionale di aiutare l' altro, difatti, queste sono attribuibili solo alla vittima
Mentre i narci hanno un empatia cognitiva che si basa sul capire l'altro/a solo in funzione di come sfruttare l' altro/a per soddisfare i propri bisogni Parzialmente richiama i meccanismi di fondo della teoria della mente. 

Il narcisismo patologico  nasce nella prima infanzia ed è visibile in modo lieve invece in età adulta essa diventa evidente.

Il narcisismo patologico ( overt e covert)
 perverso o maligno è  invece un estremizzazione del narcisismo patologico è una patologia che coinvolge diverse sfere dell'individuo:
1. la manipolazione,  
2. la superiorità, 
3. la scarsa empatia emotivo/affettiva e motivazionale mentre hanno un empatia cognitiva, 
4. mancanza di sentimenti e di legami affettivi,
associata anche a un disturbo antisociale  chiamata anche narcisita borderline ossia marcatamente con
5. dissonanza cognitiva ossia incoerenti, di solito proiettano questa anche alla partner che va in dissonanza cognitiva. 
molto vicina anche ai sociopatici (antisociali) e psicopatici  che porta alla: 
6. violenza,
7. aggressività

narcisista Donna solitamente covert o depressa/esausta

Spesso si pensa erroneamente che Il narcisismo patologico sia soltanto un disturbo della personalità tipicamente maschile che tende a voler dominare e essere costantemente al centro dell’attenzione della partner. Il narcisismo patologico è anche al femminile.

Le dinamiche che emergono nella relazione con la narcisista patologica sono diverse rispetto a quelle attivate dal maschio narcisista ma da non sottovalutare assolutamente. Relazionarsi con una donna che soffre di narcisismo non è per nulla semplice perché è capace di attivare atteggiamenti manipolativi altamente tossici per chi li subisce.

Il narcisista patologico, indipendentemente dal sesso, è una persona brillanteperfezionista. È un uomo o una donna in carriera che vuole primeggiare a tutti i costi ed essere al centro dell’attenzione. Non accetta le sconfitte e i fallimenti di alcuna tipologia. Una donna narcisista tende a nutrire tante aspettative nelle relazioni con il suo uomo, è costantemente attento nei confronti dei difetti e delle mancanze del partner. Non sa perdere e ha poca tolleranza nei confronti degli errori. Fa pesare all’altro qualsiasi tipo di mancanza. All’interno della relazione di coppia le narcisiste patologiche giocano a fare le forti, quelle che sono costantemente all’altezza delle situazioni.

Le narcisiste recitano questo ruolo e lo esibiscono costantemente ma sotto sotto sono anime inquiete e fragili che non hanno capito ancora cosa vogliono. Sono continuamente in lotta con se stesse e con il mondo che le circonda. Ciò è sinonimo di insicurezza cronica. Nella prima fase di un rapporto la narcisista patologica tende ad apparire una compagna amabile. È affascinantecamaleonticaintrigante, interessante e capace di far sentire speciale un uomo.

Col passare del tempo, quando la relazione si consolida emergono i lati negativi di questo tipo di persona. Di colpo la narcisista patologica si trasforma in una manipolatrice, una compagna che si infuria facilmente e che accusa sempre l’altro di ciò che non va. Lo accusa di continuo, recrimina il suo affetto e le sue attenzioni. Lo fa sentire costantemente in colpa per le mancanze che gli attribuisce.

Le cause secondo gli psicologi sono da rintracciare nell’infanzia di questa donna che ha avuto nel nucleo familiare un genitore o una figura tiranna e autoritaria di riferimento e che l’ha fatta sentire costantemente sotto- esame. A questo tipo di persona piace ricreare questo meccanismo di cui era vittima nel passato, nel presente con il proprio partner.

Le comorbilita o comorbidita' ossia il disturbo primario è quasi sempre associato ad uno secondario comunque sono quasi sempre presenti dello stesso cluster ma in alcuni casi anche da cluster diversi:

differenze con altre patologie

Ora distinguiamo  la psicosi ( psicotico), la psicopatia (psicopatico), la sociopatia (sociopatico) e la nevrosi (nevrotico).

 Innanzitutto bisognerebbe distinguere tra “”  psicosipsicotico” e psicopatia "psicopatico" perché le due parole indicano due cose diverse:

psicosi”  prima era una malattia mentale o follia. Successivamente si suddivise alcune di queste malattie con  nevrosi. Da allora i due termini hanno avuto un’evoluzione che si è espressa su piani diversi. Attualmente con disturbo psicotico si intende un disturbo psichiatrico grave caratterizzato da un distacco dall’ambiente che lo circonda, da forti difficoltà ad iniziare delle attività e a provare sentimenti autentici nei confronti delle altre persone; c’è quindi una grave alterazione dell’equilibrio psichico dell’individuo con compromissione dell’esame di realtà e disturbi formali del pensiero.I principali disturbi psicotici o forme di psicosi sono: Schizofrenia, Disturbo delirante, Disturbo schizofreniforme, Disturbo schizoaffettivo, Disturbo psicotico breve.

La psicopatia (o Disturbo Psicopatico di Personalità – DPP) nel DSM 5   è stato incluso nella sezione III dei “Modelli Emergenti e Misure”  un Disturbo di Personalità – PD caratterizzato da comportamento antisociale, deficit di empatia e di rimorsoemozioni nascosteegocentrismo e inganno. Gli psicopatici hanno una forte propensione ad assumere comportamenti devianti e a compiere atti aggressivi nei confronti degli altri, nonché a essere orientati alla criminalità di tipo più violento.

La sociopatia viene definita con il termine “disturbo antisociale di personalità“, per indicare una patologia che impedisce all’individuo di adattarsi agli standard etici e comportamentali della propria comunità socio-culturale di appartenenza. Un sociopatico può diventare una minaccia, mostrare atteggiamenti criminali, organizzare sette pericolose e/o causare danni a se stesso e agli altri. Una persona può mostrare diversi segni di sociopatia, come assenza di rimorso, disprezzo per la legge e abitudine a mentire e manipolare alcune ricerche hanno rilevato che si tratta di disordini specifici appartenenti alla categoria del disturbo antisociale.

 La nevrosi (o neurosi) nella psicologia clinica indica un insieme di disturbi psicopatologici, in genere scaturiti da un conflitto inconscio, il cui sintomo trasversale di base è costituito dall'ansia e dell'angoscia cronica senza che vi sia però una perdita di contatto con la realtà.

disturbo narcisistico patologico di personalità  sfruttano gli altri per mantenere la loro autostima, mentre, il sociopatico per guadagno materiale.

Il borderline, di cui statisticamente il 75% sono donne  ed il restante 25% sono uomini, è anche sociopatico o antisociale ha un attaccamento di tipo o stile d'attaccamento dalle teorie di Bolby i MOI modelli operativi interni( 0-3 anni dai 9 mesi ai 3 anni) che si creano da piccoli secondo il vissuto di attaccamento e che si perpetra negli attaccamento adulti e dalla strange situation di Ainswhorth, con la propria madre o caregiver, di tipo disorganizzato: 



Ricordiamo che le comorbilità (ossia un   disturbo primario associato ad uno o più disturbi secondario/i) sono comunque frequenti (se non tutti). I pazienti spesso hanno anche un disturbo depressivo (p. es., disturbo depressivo maggiore, distimia), anoressia nervosa, un disturbo da abuso di sostanze (soprattutto cocaina), o un altro disturbo di personalità (istrionico, borderline, sociopatico, paranoide) psicopatia. A tratti anche bipolare   sindrome maniaco-depressiva)I disturbi dello "spettro bipolare", ovvero i quadri clinici un tempo indicati col termine generico di "psicosi maniaco-depressiva", consistono in sindromi di interesse psichiatrico sostanzialmente caratterizzate da un'alternanza fra le due condizioni contro-polari dell'attività psichica, il suo eccitamento ossia ipomania quando si pensa di poter fare qualunque cosa e  mania (maniacale) quando si sa di poter fare qualcosa, e al rovescio la sua inibizione, ovvero la "depressione", unita a nevrosi o a disturbi del pensieroLa diagnosi differenziale è principalmente con i disturbi di personalità, il disturbo schizoaffettivo, la depressione maggiore unipolare e cause organiche come la demenza frontotemporale (se i sintomi compaiono la prima volta dopo i 50 anni).

La disregolazione funzionale si traduce nello sviluppo di alterazioni dell'equilibrio timico (disturbi dell'umore), dei processi ideativi (alterazioni della forma e del contenuto del pensiero), della motricità e dell'iniziativa comportamentale, nonché in manifestazioni neurovegetative (anomalie dei livelli di energia, dell'appetito, del desiderio sessuale, del ciclo-ritmo sonno-veglia).

Essa è una forma di psicosi che troviamo in forma lieve nei narcisisti ad es bipolarità 
di tipo II e  il bipolare minore ossia la ciclotimia.
Il disturbo bipolare di tipo II, caratterizzato da episodi depressivi e episodi ipomaniacali.
La ciclotimia viene considerata una variante minore del disturbo bipolare, che spesso evolve verso il disturbo bipolare di tipo II, o con minor frequenza, verso il tipo I. E’ caratterizzata da episodi di lieve intensità ma con elevata frequenza di presentazione e con cambiamenti comportamentali che provocano notevoli complicazioni a livello psicosociale.
A volte, gli episodi severi di mania o di depressione includono i sintomi psicotici. Tra questi i più comuni sono le allucinazioni (es. udire delle voci che nessuno sente, sentire degli odori che nessuno sente) e i deliri. 
Depressione maggiore e distimia è un disturbo dell’umore. Possiamo definire la distimia una depressione cronica più lieve nei sintomi rispetto alla depressione maggiore, ma prolungata nel tempo. Può comparire sin dall’adolescenza, ma si riscontra più frequentemente nella fascia di età che va dai 18 ai 45 anni e spesso sopraggiunge dopo uno o più episodi di depressione maggiore.

Comorbidità e diagnosi differenziale

È possibile che la diagnosi di disturbo narcisistico coesista insieme ad uno o più disturbi psicologici, anche se questi riguardano la personalità. Il DNP  Disturbo Narcisistico di personalità infatti condivide con gli altri disturbi di tratto alcune caratteristiche comuni ma al contempo ce ne sono altre che li distinguono. Ad esempio, alcuni studi hanno messo in evidenza le somiglianze tra un sottotipo di disturbo narcisistico chiamo “covert” (vedi sopra) ed il Disturbo Evitante di Personalità del cluster C, individuando come elemento distintivo la presenza nel primo, seppur mascherata, di un sentimento di grandiosità che invece non si riscontrerebbe nel secondo (Dickinson & Pincus, 2003).

 

Il disturbo narcisistico di personalità condivide alcune caratteristiche anche con altri disturbi di personalità che per questa ragione sono stati raggruppati insieme ad esso sotto la stessa etichetta, chiamata “Cluster B”: il Disturbo Borderline di Personalità (DBP), il Disturbo Istrionico di Personalità (DIP) ed il Disturbo Antisociale di Personalità (DAP). Le persone che incontrano i criteri per questo gruppo di patologie appaiono particolarmente emotive, instabili ed hanno tendenze alla drammatizzazione:

 

  • Per quanto riguarda il Disturbo Borderline di Personalità, si possono individuare delle specifiche similitudini tra di esso ed il DNP; entrambe le condizioni infatti sono caratterizzate dalla tendenza ad idealizzare e svalutare sia stesso che l’altro, talvolta con passaggi bruschi da una all’altra modalità relazionale, tendenza all’impulsività, scarsa empatia e bisogno di ammirazione, bassa tolleranza alle emozioni negative e convinzione che tutto sia dovuto (Carcione & Semerari, 2017). Quando questi due tipi di funzionamento si sovrappongono, ne risulta una condizione molto complessa da trattare.
  • Il Disturbo Istrionico di Personalità invece si caratterizza per l’emotività eccessiva e la ricerca costante di attenzioni, che portano la persona a comportarsi in modo seduttivo e teatrale (APA, 2013). L’egocentrismo ed il bisogno di ammirazione ricordano alcuni tratti cardine del narcisismo, ma nel funzionamento istrionico i comportamenti inappropriatamente provocanti e sessualizzati rappresentano un marker distintivo (Beck, Davis & Freeman, 2015).
  • Anche tra il DNP ed il Disturbo Antisociale di Personalità esistono aree di sovrapposizione e punti di non contatto. Rabbia, auto-distruttività ed aggressività sono al centro del “narcisismo maligno” (Kernberg, 1989), una condizione che si troverebbe a metà strada tra il disturbo narcisistico di personalità ed il disturbo antisociale di personalità e che a differenza di quest’ultimo si caratterizza per la capacità di provare senso di colpa e rimorso. Nella condizione di mancanza di coscienza, nell’atteggiamento predatorio e nella manipolazione spietata si delinea il quadro della psicopatia, un’espressione grave di psicopatologia della personalità che racchiude in se’ alcuni specifici tratti del disturbo antisociale, di quello narcisistico, dell’istrionico e del borderline (Hare, 1996; 1999). Secondo alcuni autori (Paulhus & Williams, 2002) esiste una particolare concomitanza di tratti nota come “la triade oscura della personalità“, caratterizzata da machiavellismo (tendenza alla manipolazione), narcisismo sub-clinico (la versione non patologica del narcisismo) e psicopatia sub-clinica (alta impulsività, ricerca del brivido, scarsa empatia). Recentemente la ricerca si è interessata ad un altro tratto che sembra sovrapporsi a questi tre andando a configurare quella che è stata ridefinita come “la tetrade oscura della personalità“: il sadismo sub-clinico (Buckels, Jones & Paulhus, 2013; Chabrol, Leeuwen, Rodgers & Séjourné, 2009; Paulhus, 2014). Anche se questa tipologia di personalità “oscura” tratteggia una condizione che non definiremmo sicuramente come desiderabile, possiamo in realtà riscontrarla in persone che incontriamo nel corso della vita quotidiana (ad esempio a lavoro o nel contesto scolastico, etc.) e non solo in soggetti connessi al crimine o di interesse prettamente psichiatrico. Si tratta di personaggi malevoli eppure affascinanti.

 

I disturbi di personalità non sono le uniche condizioni che presentano differenze e sovrapposizioni con il DNP. Insieme a tratti di tipo narcisistico, più o meno rilevanti in termini clinici, possono presentarsi altre condizioni quali la sintomatologia depressiva, quella ansiosa, le dipendenze patologiche e non solo. In questi casi è molto importante verificare quali condizioni coesistono e quali altre invece sono da escludere, al fine di impostare il trattamento in modo adeguato. Il tipo di sintomatologia associata al disturbo di personalità, rappresenta infatti un’importante indicatore sullo stato mentale attuale della persona.

Infine alcune note sulle condizioni in cui è necessaria particolare cautela prima di porre diagnosi di disturbo narcisistico. Un primo importante aspetto da tenere in considerazione è che possono verificarsi dei cambiamenti nella personalità anche in seguito all’esposizione ad eventi altamente stressanti; in questo caso la prima ipotesi da prendere in considerazione e da indagare è quella di un Disturbo Post-Traumatico da Stress (APA, 2013). Un altro punto chiave riguarda gli aspetti di “grandiosità” (vedi sopra), presenti nel disturbo narcisistico, che possono essere riscontrati anche nel corso di episodi maniacali o ipomaniacali. In questi casi si tratta di cambiamenti dell’umore e non di tratti di personalità ed il funzionamento generale è maggiormente compromesso (APA, 2013). Ultima, ma non per importanza, l’attenzione che si deve prestare prima di porre diagnosi di disturbo narcisistico alla presenza di un uso/abuso di sostanze, all’assunzione di farmaci e alla presenza di altre condizioni mediche che potrebbero essere implicate nelle alterazioni di personalità o aggravarne il quadro.








Egoico egoità Il disturbo narcisistico di personalità e' caratterizzato da un ego (io parte razionale conscia)  ipertrofico ossia un Senso di grandiosità. L'io è  connesso al principio di realtà che in età adulta è  coerente rispetto al principio del piacere inconscio del es e regolarizza poi con il super io cosciente dell' agire attraverso i valori morali.Nelle relazioni intersoggettive quando la dimensione egoica assume caratteri di sempre maggiore prevalenza e assolutezza rispetto ad altre dimensioni relazionali, come la comprensione, la capacità di ascolto, l’empatia. Chi ha bisogno di porsi sempre al centro dell’attenzione, di assumersi sempre -possibilmente- tutti i meriti di un successo, anche se si tratta di un’azione collettiva e, per contro, di scansare le responsabilità di un insuccesso, pur trattandosi sempre di un’azione collettiva, è certamente sulla strada di un comportamento eccessivamente egoico, forse già egoistico, certamente auto-referenziale ed egocentrico. Il narcisismo è una caratteristica manifestazione di egoità.

In psicologia si dice egosintonico un qualsiasi comportamentosentimento o idea che sia in armonia con i bisogni e desideri dell'Io, o coerente con l'immagine di sé del soggetto. In genere i sintomi dei disturbi di personalità narcisistica sono egosintonici (la persona si sente in sintonia coi sintomi, per soddisfare i desideri ed i bisogni dell' io quindi non prova disagio, e sono ritenuti da essa coerenti col resto della personalitàfanno parte di questa categoria i Narcisisti overt,  covert nonchei narcisisti maligni (o perversi) e psicopatici.

In psicologia, al contrario  si dice egodistonico qualunque comportamento o idea che non sia in armonia con i bisogni dell'Io, o specificatamente coerente con l'immagine e la percezione di sé che ha il soggetto.
sintomi  borderline sono EGODISTONICI, ossia si rendono conto di avere un problema e fanno qualcosa di concreto per aggiustare quella situazione per cui i disturbi emergono e si trasformano in rabbia esplicita, invidia e gelosia patologica, depressioni e maniacalità evidenti.

I narci vivono di emozioni É risultato che su 27 emozioni, la tristezza è quella che dura più a lungo (120 ore ossia 5 giorni), seguita dall’odio (60 ore) e dalla gioia (35 ore) mentre il disgusto, la vergogna e la paura risultano quelle che durano di meno (30-40 minuti). Ma sono incapaci di provare sentimenti duraturi come l' amore: così nascono i 4 tipi di ego:

1. uomo ego maschio-  Tipologia che denota uno sviluppo di giudizio nei confronti dei genitori nell'età che va dai 4 ai 6 anni. Il giudizio fu prevalente nei confronti del Padre, il quale, in quanto Uomo, e non Padre, non ha saputo ben calibrare la Mamma in quanto Donna nei vostri confronti, tanto da attribuirLe una la causa dei vostri disagi.

Es: Se la Mamma è stata un alcolizzata e tornando a casa vi maltrattava, vi dava poche o troppe attenzioni o avete percepito che avesse un amante, in realtà secondo voi, è accaduto perchè Papà in quanto Uomo non è stato in grado di moderarla ed ha fallito come Uomo. Tale giudizio nei confronti di quell'Uomo vi ha portati a dimostrare come dovrebbero essere Gli Uomini.

Soffre la presenza di altri uomini sopratutto se competitivi con i quali entra in antagonismo e vive una lotta che lo alimenta emotivamente.
Pur non ammettendolo ama portare la sua donna in mezzo ad altri maschi per questo senso di competizione. La Donna per legarlo a sè, dopo averlo fatto innamorare, deve fargli percepire (solo percepire però) terze presenze maschili, reali o presunte, al fine di entrare nel suo "gioco" mentale.
Sessualmente esuberante, tende al maschilismo. 
Ama donne trasgressive ed inaffidabili di cui fa collezione. Avrà la tendenza a legarsi ad una donna che gli ricorderà il prototipo della Madre assente (se vostra madre è stata troppo presente o asfittica) o troppo presente (se vostra madre è stata assente).
E' il tipico "Maschio Italiano" e la fantasia  erotica ricorrente è l'amore con più partner di sesso femminile.
E' di base gravemente insicuro ed impazzisce per la donna dominante e sicura di sè.
Ha il terrore di essere omosessuale.

2. Uomo ego femmina- Tipologia diffusissima che denota uno sviluppo di giudizio nei confronti dei genitori nell'età che va dai 4 ai 6 anni. Il giudizio fu prevalente nei confronti della Mamma, la quale, in quanto Donna, e non Madre, non ha saputo ben calibrare Papà in quanto Uomo nei vostri confronti, tanto da attribuirgli la causa dei vostri disagi.

Es: Se il papà è stato un alcolizzato e tornando a casa vi maltrattava, in realtà secondo voi, è accaduto perchè la Mamma in quanto Donna non è stata in grado di moderarlo ed ha fallito come Donna. Tale giudizio nei confronti di quella Donna vi ha portati a dimostrare come dovrebbero essere le Donne.

Diffida delle donne in generale, nei confronti delle quali soffre la competizione.
Il soggetto femminile, con lui, e sempre sotto la lente di un giudizio severo. Ama la donna istituzionale e dai modi raffinati.
La giudica male se è sessualmente esuberante.
Fondamentalmente cerca una compagna di cui essere orgoglioso con gli amici: sarebbe un grave errore, quindi, indossare per un uscita la minigonna, tacchi a spillo e trucco marcato invece di uno stile più sobrio.
Ha il culto della moglie, con cui non si esprime al meglio per un senso di devozione e rispetto, ma, tende a farsi l'amante con una certa disinvoltura.
E' narcisista e cura il suo corpo per migliorarsi esteticamente. Qualsiasi cosa indossi, anche uno straccio, appare sempre elegante. Adora i profumi, gli anelli, gli orologi di classe ecc. Spesso è un collezionista di oggetti di valore.
E', a volte, solo apparenza e niente contenuti. Calmo, pacato dal tono della voce quasi languido.
Ma quanto si lava? La barba? Le sopraciglia?
Può tendere all'omossesualità anche se non lo ammetterà mai a se stesso. Spesso ha un brutto carattere ed è portato alla lite ed allo stress.

Se si innamora di una donna e scopre che si vede con altri uomini può arrivare alla pazzia (Otello era un Ego-Femmina).
Risulta essere iper-logico ed eccelle nelle professioni intellettuali. 
 

3. Donna ego maschio Tipologia che denota uno sviluppo di giudizio nei confronti dei genitori nell'età che va dai 4 ai 6 anni. Il giudizio fu prevalente nei confronti del Padre, il quale, in quanto Uomo, e non Padre, non ha saputo ben calibrare la Mamma in quanto Donna nei vostri confronti, tanto da attribuirLe una la causa dei vostri disagi.

Es: Se la Mamma è stata un alcolizzata e tornando a casa vi maltrattava, in realtà secondo voi, è accaduto perchè Papà in quanto Uomo non è stato in grado di moderarla ed ha fallito come Uomo. Tale giudizio nei confronti di quell'Uomo vi ha portati a dimostrare come dovrebbero essere Gli Uomini.

E' certamente diffidente nei confronti delle figure maschili ed un possibile partner dovrà prendere in considerazione questo aspetto.
Ama relazionarsi con uomini istituzionali, carrieristi e di successo.
Desidererà per tutta la vita un uomo vincente. Giudica apertamente l'uomo e lo rimprovera se insufficiente. In ambienti maschili dà il meglio di sè perchè competitiva e decisionista.
E' molto pratica anche sotto le lenzuola, dove però non brilla di romanticismo. Ironia della sorte, è possibile che, dopo essere stata respinta dal vincente da Lei agognato, si leghi ad uomo debole ed insicuro, al fine di rimproverarlo continuamente.
E' l'emblema della donna imprenditrice.
E' la tipologia Femminile più diffusa.
Chi vuole relazionarsi e creare empatia con Lei, in prima battuta, dovrà trattanersi dal trattarla male perchè il soggetto è piuttosto offensivo verso i maschi perchè le ricordano un Padre assente, incapace nella gestione del ruolo di genitore e coniuge.
Se sopravviverà alle più atroci umiliazioni che questo soggetto potrà infliggergli, chi tratta con Lei, la farà innamorare.
Dovrà pensare che siete troppo "stupidi" per essere amati, in modo tale che abbassi le sue coriacee difese.
A quel punto è fatta.

4. Donna ego femmina- 

Tipologia che denota uno sviluppo di giudizio nei confronti dei genitori nell'età che va dai 4 ai 6 anni. Il giudizio fu prevalente nei confronti della Mamma, la quale, in quanto Donna, e non Madre, non ha saputo ben calibrare Papà in quanto Uomo nei vostri confronti, tanto da attribuirgli la causa dei vostri disagi.
Es: Se il papà è stato un alcolizzato e tornando a casa vi maltrattava, in realtà secondo voi, è accaduto perchè la Mamma in quanto Donna non è stata in grado di moderarlo ed ha fallito come Donna. Tale giudizio nei confronti di quella Donna vi ha portati a dimostrare come dovrebbero essere le Donne.

E' sensuale e femminile nonchè, spesso, molto attraente. Cercherà di dimostrare come deve comportarsi una vera donna, secondo il suo modello, nelle relazioni affettive con gli uomini. Teme il giudizio e la competitività del mondo femminile.
Questo soggetto non si relaziona mai, o quasi, con una potenziale rivale ma sempre con amiche di basso profilo.
In amore ha la tendenza ad incontrarsi con uomini trasgressivi che la coinvolgeranno in esperienze fuori dall'ordinario e verso i quali prenderà notevoli "sbandate".
Finirà i suoi giorni con un uomo rassicurante ed anche un pò noioso tenendo sempre pronto all'occorenza il trasgressivo di turno con il quale difficilmente convoglierà a nozze, altrimente non risulterebbe più trasgressivo. Una figura più rassicurante le permetterà infatti di evitare lo spettro della solitudine, ciò che teme in assoluto.
Stare con uomo che non ama non le riserverà molto affetto e tenerezza, ma sarà un male molto minore della solitudine. Compenserà la noia della relazione con abbondanti dosi di dolci, alcolici ed altri elementi compensativi.
Può essere coinvolta in giochi saffici anche se delicatamente. Una fantasia molto ricorrente è l'amore con due o più uomini, meglio sè uno risulta istituzionale (regole) e l'altro trasgressivo. 



Il disturbo narcisistico di personalità patologica overt e covert  ma anche maligni o manipolatori affettivi sono completamente anaffettivi e incapaci di amare: 
  • incapacità di amare: Le emozioni primarie ossia da bambino predominanti sono tristezza, rabbia e dolore. Da adulto 2 emozioni complesse o secondarie che sono: invidia, vergogna le emozioni sono connesse al tempo che se rielaborate diventano sentimenti ma purtroppo i narcisisti anche per un malfunzionamento dei neuroni a specchio non riescono a rielaborare le emozioni in sentimenti  duraturi quindi non riescono ad amare in età adulta provano invidia e odio perchè la donna ricorda il rapporto ancestrale con la madre e ciò che non sono riusciti a far pagare alla madre perchè piccoli la fanno pagare nel rapporto di coppia ma anche familiari, amicali, e professionali...però provano senso di vergogna che è anch' essa un emozione secondaria.
 empatia in generale è la capacità di mettersi nei panni di ed è di tre tipi ma i narcisisti sono incapaci di empatia emotiva sia di empatia motivazionale ma sanno usare nella manipolazione l' ematia cognitiva:
1. mancano di empatia emotiva ossia mettersi nei panni degli altri, di provare sia affetto, sia comprensione.
2. mancano di empatia motivazionale essa è compassionevole ed ha anche la componente emotiva e cognitiva essa è completa e che permette di fornire aiuto a chi ne ha bisogno la persona empatica prova uno stato di benessere nel far del bene agli altri mentre la sua mancanza porta all' empatica un senso di colpa, cose che mancano ai narcisisti e che invece hanno le vittime.
3. Mentre i narcisisti hanno empatia cognitiva ossia la capacità di capire di cosa hai bisogno per colpirti su quel punto debole.

Il disturbo di personalità narcisistica patologica ( DPN) overt, egosintonico, egoipertrofico, incapacità di empatia emotiva ma con empatia cognitiva, incapace d'amare, macchiavellico il fine giustifica i mezzi, con uno stile d'attaccamento insicuro evitante e da adulto stile di attaccamento prototipo distaccato svalutante.

    Le  persone con personalità narcisistica overt estroversi grandiosi (ipertrofici) ed egosintonici (in sintonia con il proprio ego, ossia, i propri pensieri e le proprie azioni ma non in sintonia con il resto del mondo ance se lo pretendono,  essi sono a tratti istrionici,  ossia teatrali, nel rapporto di coppia, ti porteranno su come un trofeo soprattutto durante la prima fase di love bombing o di idealizzazione, Secondo Kenberg, dalle teorie di Bolby ( 0-3 anni dai 9 mesi ai 3 anni durante il complesso edipico maschile e di elettra femminile)  hanno avuto uno stile o legame d' attaccamento di tipo insicuro: Bolby infatti dice che sin da piccoli  durate il tipo di attaccamento si creano  i MOI modelli operativi interni  secondo il vissuto di attaccamento con la madre o il caregiver ossia chi per lei e che si perpetra poi in età adulta. I MOI sono l'insieme di schemi di rappresentazione interna che costituiscono immagini, emozioni, comportamenti connessi all'interazione tra il bambino e gli adulti significativi ,
     e come approfondito da Mary Ainswhorth nella strange situation essi sono 4 (il primo è di tipo sicuro di Bowlby, Mary Ainswhort scopri  i 2 tipi di attaccamento insicuro Evitante e ambivalente, mentre, Mary Main scopri il tipo  disorganizzato), con la propria madre o caregiver, lo stile di attaccamento è di tipo insicuro evitante
    • Stile Insicuro Evitante: è caratterizzato dalla convinzione del bambino che, alla richiesta d’aiuto, non solo non incontrerà la disponibilità della figura di attaccamento, ma addirittura verrà rifiutato. Così facendo, il bambino costruisce le proprie esperienze facendo esclusivo affidamento su se stesso, senza il sostegno degli altri, ricercando l’autosufficienza anche sul piano emotivo, con la possibilità di arrivare a costruire un falso Sé. Questo stile deriva da una figura di attaccamento che respinge costantemente il figlio ogni volta che le si avvicina per la ricerca di conforto o protezione. I tratti che maggiormente caratterizzano questo stile sono: insicurezza nell’esplorazione del mondo, convinzione di non essere amato, percezione del distacco come “prevedibile”, tendenza all’evitamento della relazione per convinzione del rifiuto, apparente esclusiva fiducia in se stessi e nessuna richiesta di aiuto. 

    • esso si trasforma in età aduta come approfondito tramite l'intervista strutturata A.A.I. Adult Attachment Interview, dalle teorie di George, Kaplan, Mary Main e successivamente di Bartholomew sapendo che i modelli operativi interni differiscono proprio in termini di immagine di sé e degli altri. Partendo da questo presupposto, Bartholomew individuò quattro modalità prototipiche di attaccamento derivanti dalla combinazione dei due livelli di immagine di sé (positiva e negativa) con i due livelli di immagine degli altri (positiva e negativa). Bartholomew (1993) creò il Relationship Scale Questionnaire, per valutare la presenza delle quattro modalità prototipiche di attaccamento adulto e stilò 4 stili di attaccamento adulto, uno dei quattro prototipi di attaccamento connesso al narcisismo overt individuati da Bartholomew è:


      Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/2017/09/adult-attachment-interview/

       
    Prototipo Distaccato/Svalutante
    svilupperà in un amore freddo e distaccato. indica la negazione dell’intimità. I soggetti evitanti di tipo distaccato/svalutante esprimono esageratamente indipendenza e invulnerabilità; hanno una visione negativa degli altri rispetto ad una percezione positiva di se stessi. Per mantenere questa immagine positiva si distanziano emotivamente dagli altri e, con il tempo, sono portati a vedersi come pienamente autonomi. Pertanto essi raggiungono l’autonomia e il sentimento di autostima a spese dell’intimità.

    Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/2017/09/adult-attachment-interview/



    Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/2017/09/adult-attachment-interview/

    Il disturbo di personalità narcisistica patologica ( DPN) covert,  egosintonico, egoipertrofico, incapacità di empatia emotiva ma con empatia cognitiva, incapace d'amare, macchiavellico il fine giustifica i mezzi, camaleontico Mutevole, incostante, subdolo con uno stile di attaccamento Insicuro Ansioso resistente Ambivalente,  attaccamento da adulto prototipo  timoroso.

    Le persone con personalità narcisistica Covert introverso egoipertrofico ossia mostra un io grandioso ed anche egosintonico (in sintonia con il proprio ego, ossia, i prpri pensieri e le proprie azioni ma non in sintonia con il resto del mondo, camaleontico ossia una realtà in cui il narcisista funge quasi da specchio per le altre persone. È portato, a imitare le emozioni altrui o almeno quelle che inconsciamente ritiene che gli altri manifestino.  e cambia giorno dopo giorno adattandosi alle esigenze esterne. Il narcisista è solo ed infelice e non può creare rapporti autentici perchè non conosce i propri sentimenti. E' quindi costretto a divorare gli altri e li manipola per asservirli ai propri bisogni ed è macchiavellico il fine giustifica i mezzi.A tratti borderline ( sociopatici) e a tratti del disturbo evitante ( cluster c)  è quel narcisista che durante la prima fase di love bombing o di idealizzazione nel rapporto di coppia si mostra bisognoso, ti fa sentire il senso di colpa,  ti carica di responsabilità  dicendoti senza di te non riesco a vivere. 
     Secondo Kohut il narcisista covert ha avuto un tipo  di legame d' attaccamento insicuro ansioso, dalle teorie di Bolby ( 0-3 anni dai 9 mesi ai 3 anni durante il complesso edipico maschile e di elettra femminile)  Bolby infatti dice che sin da piccoli  durate il tipo di attaccamento si creano  i MOI modelli operativi interni  secondo il vissuto di attaccamento co la madre o il caregiver ossia chi per lei e che si perpetra poi in età adulta. I MOI sono l'insieme di schemi di rappresentazione interna che costituiscono immagini, emozioni, comportamenti connessi all'interazione tra il bambino e gli adulti significativi ,
     e come approfondito da Mary Ainswhorth nella strange situation , con la propria madre o caregiver, lostile di attaccamento è di tipo insicuro ansioso resistente ambivalente, tra i 0 e i 3 anni.
    • Stile Insicuro Ansioso resistente Ambivalente: il bambino non ha la certezza che la figura di attaccamento sia disponibile a rispondere ad una richiesta d’aiuto. Per questo motivo l’esplorazione del mondo è esitante, ansiosa e il bambino sperimenta alla separazione angoscia. Questo stile è promosso da una figura d’attaccamento che è disponibile in alcune occasioni ma non in altre e da frequenti separazioni, se non addirittura da minacce di abbandono, usate come mezzo coercitivo. I tratti che maggiormente caratterizzano questo stile sono: insicurezza nell’esplorazione del mondo, convinzione di non essere amabile, incapacità di sopportare distacchi prolungati, ansia di abbandono, sfiducia nelle proprie capacità e fiducia nelle capacità degli altri.
    esso si trasforma in età aduta come approfondito tramite l'intervista strutturata A.A.I. Adult Attachment Interview, dalle teorie di George, Kaplan, Mary Main e successivamente di Bartholomew sapendo che i modelli operativi interni differiscono proprio in termini di immagine di sé e degli altri. Partendo da questo presupposto, Bartholomew individuò quattro modalità prototipiche di attaccamento derivanti dalla combinazione dei due livelli di immagine di sé (positiva e negativa) con i due livelli di immagine degli altri (positiva e negativa). Bartholomew (1993) creò il Relationship Scale Questionnaire, per valutare la presenza delle quattro modalità prototipiche di attaccamento adulto.e stilò 4 stili di attaccamento adulto, uno dei quattro prototipi di attaccamento connesso al narcisismo covert individuati da Bartholomew è:

     un prototipo timoroso, amore di tipo ossessivo. indica la paura dell’intimità. I soggetti timorosi hanno una visione negativa sia di se stessi, sia degli altri; desiderano il contatto sociale e l’intimità, ma non si fidano degli altri e ne temono il rifiuto, per cui evitano le situazioni sociali.

    Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/2017/09/adult-attachment-interview/



    Eziopatogenesi

    Il narcisismo è il risultato di una combinazione di fattori genetici innati (temperamento) ed ambientali appresi, sia relazionali (familiari-affettivi), che socio-culturali (media, scuola,..etc..). Un/una “narcisista” è in primis una persona “immatura” un bambino ( di 3/5 anni)  nel corpo di un adulto
    e “ripiegato su se stesso” ( concentrato)  su se tesso (egocentrico). 
    Egli non ha sviluppato (nonostante l’apparente sensibilità), la capacità di investire affettivamente sugli altri, poiché tutta l’energia che questo processo richiederebbe gli è necessaria per mantenere in equilibrio se stesso. È proprio a causa di questa struttura carente e fragile, che i narcisisti creano una collusione narcisistica di coppia ossia essi  non tollerano i legami e le responsabilità ad essi annesse, a meno che in questo legame non intravedano inconsciamente un vantaggio egoico e cioè la possibilità di ripetere all’infinito il simbiotico legame idealizzato madre-figlio. Essi desiderano più o meno consciamente che il/la compagna/o si occupi di loro, che prosegua a svolgere per loro la funzione riflessiva che in genere la madre svolge con il figlio/la figlia piccolo/a (2-6 anni), permettendo quindi loro di restare eterni/e neotenia psicologica (sindrome di) Peter Pan/Trilly.

    Il narcisismo primario 6/18 mesi come diceva Freud è una fase naturale dello sviluppo psico-affettivo, che tutti attraversiamo durante l’infanzia e  che si perde con l' adolescenza, invece, diviene patologica solo se si verifica un arresto della maturazione del soggetto a tale stadio. Se si verifica ciò torna in età adulta in modo patologico.

    Winnicot parlava di madre sufficientemente buona e non perfetta dalla nascita ai primi anni di vita capace di dare il giusto distacco, ciò fa sì che poi l' adulto sia capace di relazionarsi con gli altri perché come dicono i post freudiani l' uomo (donna) è un essere innatamente sociale.

    Questo processo fa in modo di far percepire al proprio bambino nella fase naturale di narcisismo primario, che in fase normale perderà durante la crescita, quando capira che lui 8 /9 mesi e la madre sono due entità (oggetti) diverse  cioè si muove dall' interno ( prolungamento di me stesso) all' interno-esterno oggettuale ( ossia lei diversa da me) e non che il bambino è un mero prolungamento di se stessa ( la madre)..il bambino durante la fase oggettuale 8/9 mesi (post freudiani: Piaget, Spitz) se la madre  non da un giusto imprinting ( Lorenz)  dalla nascita ai tre anni si costruisce l' idea di madre ideale che non corrisponde alla madre reale ( come nell' archetipo io di Jung cosciente  ). In quest'ultimo caso si genera il falso sé di Winnicot, che da adulto sarà  la maschera sociale di Pirandello e l' idea che gli altri devono avere di lui come dice anche Jung nell' archetipo la pesona.  Ed un bambino che da adulto non  ha ne capacità di amare di ne di avere un empatia emotiva di Hoffman ( incapacità di mettersi nei panni di) con la partner perché la madre realmente non c' era e lui si costruisce quell' idea di donna/ madre che deve sostituire ciò che la madre ideale non gli ha dato, ma realmente vuole che si comporti proprio come si è comportata la madre con lui.


    La madre in sostituzione sua dovrebbe dargli quell' oggetto preferito del bambino chiamato oggetto transizionale (Winnicott) giocattolo o copertina ad es. Per dare la giusta fiducia e sicurezza al piccolo.

    Ma perché la capacità di investire sulle relazioni e sul mondo esterno si blocca?


    La risposta la troviamo nella precoce disillusione narcisistica e cioè nella rottura della FIDUCIA verso le figure di attaccamento oppure nella mancata disillusione narcisistica e cioè nel mantenimento della visione del genitore come onnipotente.


    Il passaggio all’investimento oggettuale non avviene automaticamente con la crescita, ma richiede che il bambino si senta amato in modo adeguatamente sano e che quindi –  abbia una

    madre/padre/genitore/caregiver sufficientemente buona/o e non cattiva”.


    Cosa significa “adeguatamente buono”? né troppo, né poco.


    Quando l’amore dei genitori è eccessivo o assente il bambino non apprende come relazionarsi e la carenza di stimoli adeguati a livello relazionale non permette al cervello di sviluppare le aree correlate all’empatia.


    La capacità empatica richiede cioè un “modeling” Bandura, da parte dei genitori che dovrebbero dare in primis il BUON ESEMPIO di “come si ama” e “cosa significa essere amati”.

    Se l’amore manca, il bambino non sa cosa significhi amare ed essere amato, se l’amore donatogli è eccessivo e a senso unico, da grande, gli sembrerà ovvio che gli altri amino lui/lei, ma ciò non implica che lui/lei debba sentirsi in grado o in dovere di ricambiare, anzi, quando per qualche motivo mancherete nel garantire un certo livello di energia gratuita, invece di aiutarvi, i  narcisisti/le narcisiste vi faranno sentire in colpa (meccanismo di proiezione)  come i bambini/bambine viziati/e fanno quando mamma/papà ha la febbre, ma loro sono ancora molto piccoli per capirlo e gli urlano “cattiva mamma/papà” ( madre buona e madre cattiva di Winnicot) se la minestrina non è pronta.


    Pian piano, se lo sviluppo avviene in modo naturale, il bambino abbandonerà questa visione per capire che i genitori sono qualcosa di diverso da se stesso (l’altro fuori da me) e che vivono indipendentemente da lui e dai suoi bisogni.


    Per questo si dice che l’oggetto a cui la libido infantile si riferisce è “parziale”, perché con la crescita il soggetto dovrebbe divenire capace di dare e prendere, (non solo di pretendere) e tollerare l’ambivalenza dell’oggetto, mantenendo la fiducia verso l’altro che è presente anche se non immediatamente disponibile. Se lo sviluppo si arresta alla fase narcisistica si parla di narcisismo “secondario” o nevrosi narcisistica in età adulta, perché la libido oggettuale viene ritirata dall’oggetto e nuovamente indirizzata sul se.

    Quindi da queste tre differenti situazioni (discuria, ipercura e incuria) che definiamo:

    discuria: quando le cure sono distorte; 

     ipercura: quando le cure sono eccessive. 

     incuria: quando le persone legalmente responsabili del bambino non provvedono adeguatamente ai suoi bisogni sia fisici che psichici in rapporto all'età e al momento evolutivo.

    Da queste tre differenti situazioni (discuria, ipercura e incuria) dicevamo derivano i due principali atteggiamenti dei narcisisti:


    La compensazione del vuoto: la fame e la carenza di amore causano una sensazione di vuoto e fame di affetto cronica, per questo il/la narcisista diviene avido/a di attenzioni e riconoscimenti, nel tentativo di ritrovare quell’amore che non ha mai ricevuto, nell’illusione di riempire questo vuoto cosmico.


    Le petit Prince/la petite Princesse: l'esaltazione del bambino è la causa dell’egocentrismo nell’adulto; il narcisista egocentrico è convinto che tutto gli sia dovuto, che gli altri gli siano inferiori, che non abbiano mai ragione a meno che non concordino con lui e che solo lui/lei sia onesto, mentre gli altri siano tutti ingiusti e cattivi con lui/lei.

    In tutti e due i casi l’individuo è ripiegato su se stesso; 

    nel primo caso, il soggetto vive in una sorta di senso di ingiustizia perenne per cui deve pretendere l’amore che non ha mai avuto al fine di  colmare il vuoto affettivo alla base di esso e per questo si verificano le cosiddette “alte pretese” riguardo agli altri, che devono ammirarlo/a, ed essere sempre a sua disposizione. 

    Nel secondo caso, il soggetto abituato ad essere idolatrato/idolatrata come un Dio/Dea da uno o entrambe i genitori pretenderà di riprodurre questo schema di relazione altamente dipendente e sbilanciato anche nella vita adulta. L’atteggiamento condiviso è di grande arroganza, superbia, rigidità e volubilità.

    Il/la narcisista è incapace di riconoscimento e gratitudine (caratteristiche essenziali per accedere a quella che la Klein chiamava fase depressiva dello sviluppo, nella quale si considera l’altro non più solo un oggetto, ma un SOGGETTO dai 5 ai 12 mesi) ed è incapace di provare empatia, perché è cresciuto/a nell’illusione di poter replicare la simbiosi madre/figlio perché l’ha vissuta fino all’età adulta o di rimpiazzarla dato che non l’ha potuta vivere al momento giusto. I diversi livelli di gravità della nevrosi narcisisticadeterminano poi l’instaurarsi o meno della personalità narcisistica patologica i cui differenti livelli di funzionamento ne determinano la gravità e l’intensità/rigidità delle difese.

    narcisisti provano un vortice di emozioni momentanee che passano da positive a negative e cercheranno di darvi sempre quelle negative perché hanno bisogno come vampiri energetici di voi per succhiarvi energie ed emozioni positive ma non riescono a provare sentimenti che sono più duraturi.


    Narcisismo i livelli di Tudor

    il  narcisismo (condizione di partenza dello sviluppo psicologico affettivo e sessuale umano) dice Tudor ha vari livelli di funzionamento in base alla CONSAPEVOLEZZA che il soggetto ha di se stesso, della sua AUTOSTIMA, (delle sue capacità ed energie) ed infine dalla compromissione dei suoi livelli di empatia sulla base dell’ereditarietà genetica e delle esperienze affettive fatte durante la sua crescita?

    Il narcisismo superiore è caratterizzato quindi  – da una maggiore consapevolezza di ciò che si è e dei limiti della propria personalità. Un/una narcisista superiore è conscio/a del suo vuoto affettivo e che questo vuoto deve essere riempito, sa cosa deve fare, chi potrà aiutarlo/a e come farlo senza permettere a nessuno di accorgersi della sua posizione di manipolatore/manipolatrice, mentre il/la narcisista inferiore è schiavo del suo istinto, avverte irritazione, disagio o fame emotiva e sulla base di essa reagisce in modo incontrollato e spesso anche non propriamente vantaggioso per lui/lei. Quindi ciò che differenzia un/una NS da un/una NI è la consapevolezza e il livello di intelligenza: lui/lei sa cosa sta facendo e quando/come è opportuno farlo. Un/una NS sa bene cosa sta facendo, è fiero/a di essere diverso dagli altri perché in questo modo può essere ammirato/a e nello stesso tempo temuto/a.

    Tutti/e i/le narcisisti/e sono istintivi, ma gli/le inferiori sono inconsapevoli, i/le narcisisti medi/medie (di medio-livello) sono più controllati/e, mentre i/le NS sanno di fare del male e giustificano questa necessità con la loro esigenza di approvvigionarsi di energie, energie che certamente sarete stati a voi a togliergli e per questo, secondo loro, dovete anche sentirvi in colpa. Le azioni sono ragionate e razionalmente progettate, le parole usate per sedurvi sono scelte e hanno l’obiettivo di elevarvi o svalutarvi a seconda di quella che possa essere l’esigenza del/della NS in quel momento.

    E’ quindi possibile a mio parere correlare il NARCISISMO SUPERIORE con IL DAP (disturbo antisociale di personalità del cluster B) e in misura minore (inferiore e medio) con gli altri disturbi di personalità del cluster B (soprattutto Borderline e istrionici), poiché l’intenzionalità, la compromissione dell’auto-controllo e la totale assenza di sensi di colpa combaciano con la descrizione fatta da Tudor.

    Che meccanismi di difesa usano i narcisisti?

    La consapevolezza del funzionamento è evidente anche nel caso in cui voi facciate presente alla persona che avete davanti di aver compreso il suo gioco. 

    narcisisti superiori non hanno reazioni incontrollate, utilizzano meccanismi di difesa evoluti (alto funzionamento: razionalizzazione, intellettualizzazione, altruismo, ironia..), sanno come giustificare i loro comportamenti fino a convincervi di essere voi in torto, di essere voi i pazzi e che loro, non potevano farne a meno.

    narcisisti inferiori o medi invece utilizzano meccanismo di difesa più rudimentali: negazione, spostamento, diniego; semplicemente rifiutano la cosa e scappano in modo evidente (sbattono la porta, vi urlano contro, vi destabilizzano).

    E’ difficile che un/una NS cada nella trappola dell’ ACTING ossia reagisca in modo incontrollato o violento senza avere valutato in modo attento le conseguenze che tale atto possa avere su di lui e sugli obiettivi che si è posto/a. Per lui/lei la violenza è sempre una dimostrazione di debolezza e preferisce agire in modo calcolato, per strategie e non in modo impulsivo.

    L' arroganza dei NS rispetto ai NI/NM è data dall’assoluta convinzione di POTERE su tutto e tutti e sulla deliberata consapevolezza che questo gli sia dovuto e voi siete solo strumenti in questo panorama. I narcisisti medi hanno media consapevolezza; sanno di agire alcuni schemi automatici e che questi possono essere dolorosi per loro stessi o per altri, ma sono mossi da un istinto di sopravvivenza e non vogliono realmente fare del male agli altri. Gli inferiori sono ripiegati su se stessi, animali feriti, ipersensibili reattivi ed egoici, non sono neanche consapevoli degli schemi che agiscono e vivono di REAZIONI AUTOMATICHE INCONSAPEVOLI cosi come non sono consci di fare del male agli altri, poiché già considerare la dimensione DELL’ALTRO sarebbe per loro uno sforzo enorme.Per concludere, ciò che differenza i vari livelli di narcisismo secondo Tudor è il grado di consapevolezza, l’assenza di empatia e il livello di malignità (inteso come livello di aggressività distruttiva verso il mondo esterno). Questo tema è già noto alla psichiatria contemporanea e ai criminologi perché la valutazione del livello di psicopatia è fondamentale nell’analisi dei casi clinici e giudiziari relativi alle personalità del cluster B con particolare riferimento a quella Narcisistica, Borderline e Antisociale.

    Il ruolo degli amici deve essere di distacco totale dall'altra persona che altrimenti vi farà solo del male perché il cordone ombelicale non si staccherà mai.

    Ma dovete porvi una domanda fondamentale: questa persona vi rendeva veramente felice tanto da meritare la vs considerazione? Voi dovete cercare un rapporto qualitativo. Ricordo che non deve essere una questione di bisogno bensì di desiderio di stare insieme.

     Esistono tre tipologie di incapacità d' amare che hanno più o meno la stessa radice:

    1. Il narcisista che ama solo se stesso/a, è così non cambierà mai. 

    2. L' anaffettivo/a è incapace d' amare anche se stesso figuriamoci se può amare l' altra persona.

    3. Il philofobo/a ha paura d' amare  ed essere amato/a ...

    Il narcisista non vi amerà mai. Siete veramente disposti a rinunciare ad essere amati?

    La vittima del narcisista chi è? 

    In ogni caso il nostro corpo ( della vittima) emette segnali di: irritazione e repulsione dopo un po' di tempo su questa persona narcisista perché riconosce che qcsa in lui non va e ci dice lascia stare  ai primi segnali dovremmo scappare i segni sono: nausea, vomito, pensiero negativo, energia negativa, tremore, debolezza, fragilità, stanchezza, pensiero fisso, tremore, compulsioni, pianto, etc. Inoltre in alcuni momenti lo percepirete come un estraneo anche quando dorme, impariamo a dare ascolto al nostro corpo perché alla lunga il narcisista può portare la persona empatica all' esaurimento totale

    Secondo James Hillman, padre della psicologia archetipica, bisogna compiere una mossa mitologica per capire fino in fondo la Psiche dell’uomo. 

    Il mito di Narciso è centrale nelle dinamiche delle relazioni umane. Pertanto è fondamentale osservarlo in trasparenza. 

    All’interno del mito esistono tre tipi di figure femminili. Ognuna di esse ci permette di afferrare le caratteristiche delle tre donne che possono relazionarsi con un narcisista:

    Donna cervo, donna eco, donna nemesi, donna bucaneve

    1. La donna Cervo, ovvero la donna predata da Narciso;

    2. La donna Eco, colei che tenta di farlo innamorare;

    3. La donna Nemesi, che finalmente riuscirà a offrirgli un’opportunità per cambiare. 

    4. La donna Bucaneve la su parte femminile.

    I narcisisti ricercano nelle vittime le qualità che vorrebbero avere (che ritengono apprezzabili dalla società), e soprattutto persone empatiche, che potrebbero essere similmente identificate con la: 

     sindrome da crocerossina, perché ciò garantisce loro amore e attenzioni illimitate e incondizionate,ingenue,incantate, il problema arriva quando la donna si disincanta, loro cercano (nutrimento emotivo/narcisistic supply)

     oppure  

     sindrome di Stoccolma ( molto simile al complesso di Cenerentola) la donna eco Il soggetto affetto dalla sindrome, durante i maltrattamenti subiti, prova un sentimento positivo nei confronti del proprio aggressore che può spingersi fino all'amore e alla totale sottomissione volontaria, instaurando in questo modo una sorta di alleanza e solidarietà tra vittima e carnefice.

    Le empatiche  hanno avuto un tipo di legame d' attaccamento, dalle teorie di Bolby i MOI modelli operativi interni( 0-3 anni dai 9 mesi ai 3 anni) che si creano da piccoli secondo il vissuto di attaccamento e che si perpetra negli attaccamento adulti e dalla strange situation di Ainswhorth, con la propria madre o caregiver, di tipo insicuro ansioso ambivalente,  

    • Stile Insicuro Ansioso Ambivalente: il bambino non ha la certezza che la figura di attaccamento sia disponibile a rispondere ad una richiesta d’aiuto. Per questo motivo l’esplorazione del mondo è esitante, ansiosa e il bambino sperimenta alla separazione angoscia. Questo stile è promosso da una figura d’attaccamento che è disponibile in alcune occasioni ma non in altre e da frequenti separazioni, se non addirittura da minacce di abbandono, usate come mezzo coercitivo. I tratti che maggiormente caratterizzano questo stile sono: insicurezza nell’esplorazione del mondo, convinzione di non essere amabile, incapacità di sopportare distacchi prolungati, ansia di abbandono, sfiducia nelle proprie capacità e fiducia nelle capacità degli altri.

    che da adulte con le teorie di George, Kaplan, Mary Main e successivamente di Bartholomew nell' A.A.I. Adult Attachment Interview, Prototipo timoroso svilupperanno in un amore ossessivo.

     Le persone empatiche  hanno ottime capacità psicologiche ed umane (di percezione istinto, comprensione, dialogo, comunicazione..).

     comunque i narcisisti

    sceglieranno sempre  persone dalla personalità emotiva irrazionale Phatos: 

     1. empatica capace di comprendere i suoi bisogni, i suoi desideri e che è capace di dare anche senza ricevere. Questa potrebbe essere sia per educazione ricevuta sia conforme ad una deformazione professionale dopo studi universitari in scienze umane ad es: psicologia, pedagogia, scienze dell' educazione, scienze della formazione primaria, sociologia, filosofia, antropologia o scienze sociali.  


    2. Di solito una persona con dipendenza affettiva ossia bisognosa di quella persona con una bassa autostima. Due narcisisti uno overt dominante l'altro covert sottomesso.


    3. oppure una coodipendente affettiva ossia entrambi hanno bisogno l'uno dell'altro perché ognuno alza e bassa alternativa mente l' autostima dell' altro/a. Tra questi anche i narci e i borderline, il border per la paura di essere abbandonato e la  voglia di dare tutto si sposa con il narci che ha voglia di essere sempre al centro dell'attenzione attenzione dell' altra persona.

    altre due donne per narciso:

    1.la narcisista overt se lui è nasrcisista covert o maligno e la donna covert o maligna se lui è un narcisista overt;

    2. borderline.

    I sintomi della vittima post relazione con un narcisista sono: i sintomi di Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS) o Complesso Post Traumatico da Stress o Sindrome da Abuso Narcisistico (NAS).

    Di solito anche il

    Trauma bonding uno strumento adottato dal narcisista, un mix tra la sindrome di Stoccolma (abuso narcisistico fisico e mentale bastone e carota), e l'arte Manipolatoria del narcisista, praticamente il rinforzo intermittente di Bandura ricompense o punizioni periodiche come dare tre bastoni ed una carota questo innesca nella vittima un perdono in aspettativa della carota e la dipendenza biochimica del cervello fase di stress si alza il cortisolo che abbassa anche le difese immunitarie che provoca malattie autoimmuni, nella fase tranquilla si alza la dopamina, adrenalina quando hai paura. Il trauma bonding è il legame creato attraverso il trauma di paura eccitazione e sensazioni sessuali per agganciare la preda.



    Tutti i narcisisti sono soprattutto personeiperlogici - logos, ossia razionali e non emotivi-irrazionali phatos, incapaci di provare sia affetto provano attaccamento di tipo insicuro, sia empatia emotiva ossia mettersi nei panni degli altri, sia empatia motivazionale è compassionevole ed ha anche la componente emotiva e cognitiva essa è completa e che permette di fornire aiuto a chi ne ha bisogno la persona empatica prova uno stato di benessere nel far del bene agli altri mentre la sua mancanza porta all' empatica un senso di colpa, cose che mancano ai narcisisti e che invece hanno le vittime, mentre i narci hanno empatia cognitiva ossia la capacità di capire di cosa hai bisogno per colpirti su quel punto debole, manie di grandiosità ego ipertrofico, vuoti, tossici, in comorbidita anche ipomaniacali ( correlato al bipolarismo) letteralmente “mania lieve” è caratterizzato da umore espanso o irritabile e da almeno tre dei precedenti sintomi per almeno 4 giorni.  , maniacali ossia la presenza di profondi e prolungati periodi di depressione alternati da periodi di umore eccessivamente elevato o irritabile chiamato mania, esso è  caratterizzato da almeno 7 giorni di iperattività, aumentata autostima, ridotto bisogno di dormire, difficoltà a concentrarsi, umore espanso e in alcuni casi, sintomi psicotici,  invertono  i ruoli tu fai l'uomo e lui fa la donna, proiettano la loro realtà le loro idee fasulle su di voi, hanno la percezione del tempo e dello spazio dilatata rispetto ad una persona normale, cyberuomini, sono casi umani, sono un bluff, macchiavellici (Macchiavelli ne il Principe afferma:  "il fine giustifica i mezzi"in cui qualsiasi azione del "principe narcisista" sarebbe giustificata anche se in contrasto con le leggi della morale), Subdolo, acuto, spregiudicato. Esaltano l'astuzia e la mancanza di ogni scrupolo nei rapporti  sociali., indossano delle maschere (Pirandello in: uno, nessuno e centomila afferma : "imparerai a tue spese  che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti") camaleontici  atteggiamento o  comportamento che muta spesso, ncoerente, incostante, instabile, mutevole, variabile, volubile, opportunistico.   mancano di agentivita'la capacità di agire attivamente e trasformativamente nel contesto in cui si è inseriti. Mancano della capacità di evolversi. (ovvero la capacità di essere parte attiva della propria esperienza di vita), infantili, ipocondriaci costante apprensione per la propria salute e dall'ansiosa o addirittura ossessiva tendenza a sopravvalutare i minimi disturbi., puerili, periferici, prime donne, insicuri, aridi, egoisti, stoici, freddi, invidiosi, manipolatori, abusanti, calcolatori, ipocriti, truffatori Affettivi ed economici, bugiardi Patologici, dittatori, impulsivi, spericolati, contraddittori,  patetici, quando vi diranno qcsa è sempre l' opposto ve la diranno solo per convincervi che loro sono i migliori,  sono un ologramma in 3D di se stessi, un copia incolla delle idee altrui che useranno perché  più accettabili delle loro che sono ovviamente il contrario di ciò che dicono e pensano, faranno progetti con voi e si riveleranno vani perché faranno di tutto per sabotarli, usano il condizionamento operante di Skinner ossia il rinforzo a intermittenza o rinforzo positivo e negativo tecnica manipolatoria Praticamente lo determina il manipolatore quando deve avvenire l'uno o l'altro a seconda di cio che desidera trattamento caldo/freddo, opportunisti, arroganti, prepotenti, presuntuosi, superbi, rigidi, volubili, invidiosi, egocentrici, sarcastici, accentratori, odiosi, possessivi e non gelosi, noiosi, aggressivi, violenti sia fisicamente che psicologicamente, non riusciranno neanche a sopportare per troppo tempo un lavoro come dipendente che durerà solo qualche settimana, ma neanche un lavoro indipendente perché si stancheranno presto e preferiranno fare altro, vi faranno vivere come nelle sabbie mobili e come sulle montagne russe o come camminare sui gusci di uova con le loro incoerenze altalenanti ad es ti amo, dopo 5 min. non so cosa provo, stolker c.p. Decreto Legge n. 11 del 2009, convertito dalla Legge n. 38 del 2009, all’articolo 612-bis e 612 comma 2,  ed aggressivi e violenti a livello fisico e psicologico, prima vi tratteranno bene e poi quando sarete cotti a puntino Vi maltratteranno, vi manderanno sms vocaĺi lunghissimi ove vi spiegheranno momento per momento come si lavano cosa fanno e che ci mettono tempo e se tu tieni a loro devi aspettarli, vi diranno di volere un rapporto tranquillo ma non lo vogliono davvero con questo intendono che voi dovete fare ciò che dicono e vogliono loro, sono intelligenti per manipolarvi è piu astuzia e furbizia che usano giocano con i vostri sentimenti e giocano facile difatti è facile per una persona che non è innamorata abbindolare l'altra persona sana che invece è innamorata difatti faranno leva sui vostri sentimenti e sull' ingenuità della vittima per i propri scopi, arriveranno a chiedervi di cancellare foto e video tra di voi,  maledire il giorno in cui vi hanno incontrato, odiano essere contrastati e non vi potrete arrabbiare perché loro non devono dare conto a nessuno nemmeno a voi, sono anche capaci di dirti che ti vedono come una disperata e che secondo loro tu vuoi stare con loro perché sono l'ultima spiaggia per te, dopo aver fatto sesso sono capaci anche di dirti che tu e lui non siete nulla, che gli fate schifo, che ti ignora, Che non Vi caga, che non sei una signora, che siete due estranei, che non sono il vostro tappabuchi, che non vogliono essere disturbati nella loro nuova sana relazione, che la nostra era una relazione tossica, che vogliono andare e venire quando vogliono indisturbati, essi si trovano spesso in dissonanza cognitiva Festinger 1957 ( incoerenze) ossia: una situazione di complessa, un elaborazione cognitiva, in cui credenze, nozioni, opinioni esplicitate contemporaneamente nel soggetto in relazione ad un tema si trovano in contrasto funzionale tra loro; esempi ne sono la "dissonanza per incoerenza logica", la dissonanza con le tendenze del comportamento passato, la dissonanza relativa all'ambiente con cui l'individuo si trova a interagire (dissonanza per costumi culturali). Inoltre hanno un odio viscerale per le donne. Quando sbagliano e vi mettono in pericolo dicono che  è solo per scherzo. Vi presenteranno anche la loro famiglia ma solo per soddisfare i suoi bisogni per apparire figo con una 'falsa maschera', per gettarvi fumo negli occhi a voi e a loro. Con i loro amici ( definite scimmie volanti) sparleranno di voi sin dall' inizio facendovi apparire pazza ed usandoli contro di voi per fare le vittime con loro ed essere ben voluto così che alzano la loro autostima, Sono anche capaci di dire no alla giustizia, alla vita, a Dio, non doveva farmi questo ma anche che loro sono Dio, che gli altri sono tutti sbagliati e che loro sono giusti e fanno le vittime, Non riescono ad avere relazioni amicali, si chiudono in se stessi preferendo la solitudine e non ammettono di avere un problema. Non hanno idee loro ma per convincere la persona useranno  le idee degli altri ma non la penseranno esattamente così come ve la dicono bensì l' esatto contrario. Inoltre le idee cambiano repentinamente. I narcisisti  sono e saranno sempre incapaci di amare, mogli, figli, compagne, genitori, amici, etc. da usare a loro piacimento nell'intento del bisogno, insomma persone pericolose da stare alla  larga. I narcisisti sono molto infantili il che potrebbe essere similmente identificato anche con la neotenia psicologica sindrome da Peter Pan o Puer Aeternus, eterno bambino.


    Le caratteristiche principali sono: vuoto e grandiosità.

    Il loro atteggiamento è oppressivo, passivo, aggressivo, manipolativo e oppositivo (attacchi al legame, capricci, proiezioni per farvi sentire il senso di colpa ( in realtà sono loro così e non voi), musi, distacchi, ricatti affettivi, silenzi punitivi, negazione sessuale, sparizioni, dissonanza cognitiva, rinforzo a intermittenza caldo/freddo, chiusura emotiva, scioperi di collaborazione, opposizione ..).

     Le strategie che utilizzano i narcisisti sono:

    Svalutazione, deprivazione, atteggiamenti di grandiosità, mancanza di empatia, impossibilità di amare, demolire l'altro, possessività e non gelosia, senso di colpa proiezioni, silenzio punitivo, ghosting sparizioni, orbiting controllo orbitare intorno, scapegoating tecnica del capro espiatorio vi depersonalizza facendovi sentire in colpa, diffamazione, rinforzo a intermittenza trattamento caldo/freddo, dissonanza cognitiva incoerenza, triangolazione, manipolazione di vittime e uso di scimmie volanti (amici).


    Il narcisista peggiora con l' età e cerca forme di approvvigionamento su altro macchine o PC per cercare di rimanere bello e figo anche se non lo è. Si rende conto di tutto solo in punto di morte.

    Ma quali sono le tecniche adottate da un narcisista patologico overt, covert,  maligno (o perverso)? 

    Il narcisismo è una malattia incurabile, un caso umano, le strategie e le tecniche adottate dai narcisisti sono consapevoli e prevedibili da chi le adotta ed inconsapevoli ( sempre che non sia un tecnico professionista) da chi le riceve. Il narcisista fa la vittima ma in realtà è un carnefice senza scrupoli incapace d' amare, egli fa la vittima per prendersi ciò di cui lui e solo lui ha bisogno.

    Ricordo che non deve essere una questione di bisogno bensì di desiderio di stare insieme.

    le Tecniche che adotta il narcisista le adotta con tutte ciclicamente sono recidivi e si svolgono in 4 fasi:

    1. Love Bombing bombardamento d' amore e di idealizzazione aggancio

    momento astenico diventa muto e appare deluso dura poco

    2. Gaslithing svalutazione e attacco all' autostima: che significa confondere/manipolare.


    3. Discard Scarto sgangio


    4. hoovering ritorno riaggancio.


    1. il Love Bombing o bombardamento d' amore e la fase di aggancio e dell' idealizzazione : ossia una tecnica manipolatoria, dura circa 2/3 mesi perché consapevoli di ciò che fanno, cioè, l' aggancio, di solito si avvicinano a persone deboli, in fase di malattia o di fragilità o vulnerabilita'  perché li ha lasciate il fidanzato o altro ad es. Malattia, perché risulta più semplice per loro manipolarvi, tale manipolazione essendo loro persone incapaci di amare risulta essere un lavoro, una recita, difatti sono attori che recitano una parte che hanno sapientemente osservato e copiato da altre persone ( un copia incolla insomma) ciò che apparirà agli altri al di fuori della coppia è che il narcisista era innamorato di voi...ma era solo una recita. In questa fase si mostrano caldi hot: fanno sentire la propria donna o il proprio uomo: unica/o, la persona della sua vita, al via: sms, telefonate, regali, fiori e tutto ciò che ha a che fare con il corteggiamento…anche verbalmente: sei unica, insostituibile, sei bellissima, non voglio nessun altra all’ infuori di te, etc…nel mentre vi starà facendo innamorare, osserverà il vostro comportamento facendo mirroring ossia il rispecchiamento: vi farà sentire comprese perché uguali a voi facendovi aprire e vi farà  un test, un bombardamento di domande, per sapere delle vostre debolezze per demolivi in tutto ciò di cui voi avete bisogno e quindi usarlo durante la seconda fase del gaslithing. Una domanda che sicuramente vi siete poste è come faccio a riconoscere una persona realmente interessata da una persona che non lo è? difatti il corteggiamento love bombing lo fa anche una persona sana...la persona narcisista si differenzia dalla persona sana nella fase del Love Bombing perché va molto veloce: addirittura vi dice di amarvi sin dal primo giorno e di voler vivere con voi da subito perché non riesce a sostenere la 'maschera che si è creato per lungo tempo' e va di fretta...invece una persona sana attende i vostri tempi.

    Difatti passeranno da un ti amo nella fase del love Bombing, ad un non so cosa provo nella fase del gaslithing ad un  non ti amo e non amo nemmeno me stesso nella fase dello scarto ad un mi sono accorto che forse ti amo nella fase del ritorno.

    Le frasi tipiche di conquista durante il love bombing e di idealizzazione:

    1. "Non ho mai incontrato nessuno come te"
    2. "Riesci a capirmi come nessuno sa fare"
    3. "Sei la mia anima gemella"
    4. "È destino che ci siamo incontrati"
    5. "Non abbiamo bisogno di nessun altro oltre a noi per essere felici"
    6. "Staremo insieme per sempre"
    7. "Non mi sono mai sentito così bene"

    momento astenico: tra la prima fase del love bombing e la seconda fase del gaslithing c'è un momento di astenia il narcisista diventa astenico: muto, appare spento, sembra deluso, ha già in attivo un’altra vittima, ma non dice niente ecco che appare il gaslithing.

    2. seconda fase il gaslighting svalutazione e attacco all' autostima: che significa confondere/manipolare. Contro questa fase si fa riferimento agli artt. 3 e 29 della Costituzione. È la fase in cui dopo avervi fatto innamorare, il narciso, manipolatore affettivo, carnefice, vampiro energetico, ha osservato il comportamento della sua preda, la vittima durante la prima fase del love Bombing, e la mette alla prova.

    Lo fa per due motivi:

    1. perché non riesce a sostenere un livello di amore così alto, e quindi ha bisogno di tempo per ritirarsi in sé;

    2. perché ha bisogno di sapere fino a che punto si spingerà la sua preda per rimanere con lui.

    Per farlo usa la tecnica del mirroring,  esso è un test ossia un bombardamento di domande, per sapere le debolezze sulla vittima  adottato durante la prima fase del love bombing che userà per colpirla durante questa seconda fase del gaslithing per vedere quanto la sua compagna riesce a resistere in 'situazioni estremamente provanti', fino ad accenderla e spegnerla a suo piacimento, per strumentalizzarla e dimostrare a se stesso che la sua preda è sempre lì per lui. Esso  rappresenta il suo maggiore godimento.

    La reazione più comune della preda vittima con personalità empatica, naturalmente è  ed è anche la preferita del narcisista, carnefice, manipolatore affettivo, ossia di istillare  nella  vera vittima il 'senso di colpa' ossia che sia colpa sua, perché ha sbagliato qualcosa e quindi aver meritato un simile trattamento. In verità questa è  una forma di proiezione  ossia loro sono come vuole far credere che sei tu.

    La causa dei propri problemi per il narci è sempre attribuita all’altro e se si trova rimedio si è sottoposti a minacce di vario tipo che confluiscono spesso nell’interruzione della relazione.

    manipolatori godono dell’umiliazione altrui e non vorrà mai mettersi in discussione, non accettano alcuna critica. Preferiscono criticare  e accusare piuttosto che confrontarsi in modo adulto e maturo con l’altro.

    Inoltre abile mentitore teatrale farà di tutto per insinuarvi falsi ricordi arriverà a spostare oggetti o mobili in casa dicendo che: "sono sempre state li, non ricordi? sei pazza ti devi fare vedere da uno bravo, meglio che gestisco io la parte economica altrimenti chissà cosa combini" oppure situazioni successevi e le faranno passare per mai esistite per demolivi psicologicamente ad es.: non è mai successo, non ti ho mai detto questo..ma cosa ti succede? Vedi non ti ricordi hai fatto questo? Non mi meriti ma ti sono accanto cmq perché ti voglio bene...io non ti lascio proprio perché sei una bella persona ma non mi meriti...sei pazza...ed alzera sempre più l'asticella.

    Il narcisista carnefice, ha anche bisogno di qualcuno, la vera vittima, che diventi la sua 'fonte di approvvigionamento' (per fornirgli ciò di cui lui, e solo lui, ha bisogno, sono egoisti). Questa fonte di approvvigionamento diventa alla fine un’estensione di se stesso, come se fosse parte di lui.

    Egli da per scontato che la sua vittima debba pensare, agire e sentire come vuole lui perché la considera un suo prolungamento, altrimenti non va bene. La vittima è il suo 'nutrimento, la sua fonte di approvigionamento, la sua fornitura narcisistica', non deve avere una sua identità, ma deve compiacerlo in ogni istante a livello: economico, professionale, sociale, culturale, familiare, relazionale, amicale, sessuale, sentimentale, etc.

    Ricordate che anche se tenterete di parlare con lui in positivo o in negativo svalutandolo per lui sarà sempre un nutrimento narcisistico in quanto con voi farà la vittima e vi farà sentire in colpa ma a lui non importerà nulla perché per lui anche la svalutazione è un mettersi in un gradino superiore e vi schiaccerà come uno zerbino deridendovi e dicendo che state sotto di lui agli altri.

    Egli vi usa, vi sfrutta, abusa e soprattutto vi 'abbassa l' autostima' fino a ridurvi in poltiglia, vi annienta,  per regolare la sua autostima e sostenere il proprio Io. Ha sempre bisogno di apparire agli altri ciò che non è in realtà', ha bisogno di 'riaffermare la maschera che ha creato con gli altri' apparendo: perfetto unico e figo, per mostrare il suo 'falso sé': Il Falso Sé è tutto ciò che il narcisista non è: onnisciente, onnipotente, affascinante, intelligente, ricco e pieno di contatti, 'la sua grandezza, la sua superiorità', il suo carattere 'unico e speciale'. Egli è pesante caratterialmente, vi chiedera di isolarvi dal mondo ( famiglia, amici) perché 'vuole annientarvi' senza che gli altri vi aprano gli occhi o sappiano ciò che sta combinando con voi, insomma 'non vuole essere smascherato o sbugiardato' perché per lui, voi che siete lì per lui non valete niente, ma vale il giudizio degli altri indossando quella 'falsa maschera' che si è creato. A voi vi vuole sempre disponibili per 'succhiarvi energia, difatti è un vampiro energetico', e prendersi ciò di cui lui, e solo lui ha bisogno, disinteressandosi di voi dei vostri bisogni, emozioni e dei vostri sentimenti che lui è incapace di provare....in realtà sotto quella 'maschera' si cela un individuo: insicuro, con bassa autostima, e autofiducia di cui ha bisogno, quindi  ha bisogno di qualcun altro ( donna o uomo che sia in tutti i tipi di rapporti (amore, amicizia, famiglia etc.) per il suo sostentamento. Al narcisista più chiederete meno vi darà da ogni punto di vista perché vive solo in funzione dei propri bisogni e se è una persona dello stesso sesso a soddisfare i suoi bisogni andrà bene lo stesso l' importante è che si prendano ciò di cui hanno bisogno, difatti solitamente sono anche bisex e/o omosessuali. Loro vi mostreranno amicizie che sono conoscenze e non amicizie, le uniche amicizie che può avere sono persone lontane che non sanno bene come è non realtà lui. 

    partner intimi fonte primaria sono fidanzate mogli etc. Non intima un familiare.

    partner non intimi fonte secondaria sono: colleghi, amici, familiari. Qcno di essi possono diventare partner intimi fonte secondaria per poi essere promosso a partner intimi fonte primaria rimpiazzando la precedente.

    La fonte secondaria intima sporco segreto è quella con cui si vede spesso ma la tiene ben nascosta in modo che tu non gli distrugga il suo corteggiamento.

    La fonte terziaria è la ragazza che lavora al bar o in un negozio e che vede ad intermittenza potrebbe esserci anche una svalutazione come anche no.

    In questa fase si chiude con 'silenzi punitivio sparizioni ghosting es non risponderà al telefono o a messaggi,.sparirà per giorni senza alcun motivo insinuandovi  dubbi: ho sbagliato qcsa?  Ha un altra? ed a livello sessuale vi deprivera diverrà 'asessuato'  ma solo nei vostri confronti non curante dei vostri bisogni mentre quando loro i narcisisti avranno voglia e vorranno essere soddisfatti verranno ad approvvigionarsi di quel bisogno o addirittura può usare solo sesso senza amore violentandovi fisicamente. 

    Non vi chiederà scusa quando sbaglia loro 'son perfetti' e se lo farà sarà  sempre in funzione di qualcosa che devono avere da voi. Inoltre cercherà di 'svalutarvi' in tutti i modi non facendovi neanche un complimento.

    Userà anche la triangolazione ossia introdurrà  un amica/o onnipresente per generarvi dubbi.

    In questo periodo saranno caldi e freddi hot&cold tipo il bastone e la carota.

    Frasi tipiche della fase del gashliting o della svalutazione o attacco all' autostima:

    1. Sei pazzo/a"
    2. "Sei troppo sensibile"
    3. "Non è un caso se non hai trovato nessuno prima di me"
    4. "I miei amici ti odiano, ma io ti difendo sempre"
    5. "Sei troppo insicuro/a"
    6. "C'è qualcosa che non va in te"
    7. "Le tue lacrime non funzionano con me"
    8. "Cerchi sempre di manipolare la verità".

    Probabilmente le frasi che diranno quando decideranno di interrompere il litigio saranno:

    1. "Faccio così perché sei troppo importante per me"
    2. "Scusa, è che in passato sono stato tradito"
    3. "L'amore è qualcosa di complicato. Dobbiamo lavorarci su"
    4. "Non lo faccio apposta. Devo avere un problema"
    5. "Non ti ricordi quanto era bello all'inizio?"
    6. "Non te la prendere con me, lo sai che ho dei problemi"
    7. "Non riesco a capire come ti possa piacere litigare"
    8. "È colpa dei tuoi amici/della tua famiglia. Non sono abbastanza buoni per te".

    le Tecniche che adotta il narcisista le adotta con tutte ciclicamente sono recidivi e si svolgono in 4 fasi:

    1. Love Bombing bombardamento d' amore e di idealizzazione aggancio

    momento astenico diventa muto e appare deluso dura poco

    2. Gaslithing svalutazione e attacco all' autostima: che significa confondere/manipolare.


    3. Discard Scarto sgangio


    4. hoovering ritorno riaggancio.



    3. la terza fase lo scarto lo sgancio: in primis ti 'diffama' con le persone a te più vicine la prima cosa che diranno e che 'siete pazza', inoltre hanno un rapporto stretto con il cellulare e lo useranno per 'farvi Revenge Porn art. 10 c.p. cita il nuovo cod. 612 ter ( da legge sul Codice Rosso (Legge 19 luglio 2019, n. 69) è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 25 luglio 2019, n. 173. in protezione delle donne vittime di violenza)', diffamandovi con gli amici (le scimmie volanti di due tipi consapevoli ed inconsapevoli di cui la prima è proprio la vittima con cui screditerà l' ex triangolandola già dall' inizio della storia facendo la stessa cosa di voi con gli altri durante la svalutazione lo scarto e con voi e con gli altri durante il ritorno. Le scimmie volanti faranno il lavoro sporco per il narcisista, (le scimmie volanti sono così chiamate dal film il mago di oz)  anche su aspetti intimi e sessuali, girando foto, video, n. di tel e scritte e audio su di voi nei gruppi social con amici loro e non vostri, cercando di 'manipolare' anche loro perché vi deve fare terra bruciata intorno in modo tale che quando tornerà sarà più semplice per lui trovarvi li dove vi ha lasciata.

     Per demolirvi, controllarvi e farvi tornare useranno le 'scimmie volanti'  ossia persone con cui vi diffamera diranno che voi non andate bene, che siete pazza etc. Adducendo cose che stupiranno e finiranno per crederci diventando manipolabili per loro e manipolerà affinché facciano in modo di controllarvi e che possiate tornare insieme a loro, ( ricordo che anche la vittima stessa diventa per il manipolatore una scimmia volante). 

    Inoltre hanno la 'denuncia facile' ribaltano la realtà facendovi credere che siete voi a dover essere denunciate, un essere senza scrupoli che non ha niente da perdere. 

    Lui si 'stanca e si stufa di voi' perché 'non vi ama' quindi inizia ad usare affermazioni cold ossia fredde come: 

     non vali nulla, 

    senza di me non sei nessuno,

     non sei la persona ideale per me,

    Non disturbare

     etc…

    e cerca di 'rimanerti amico' perché poi nella fase del ritorno gli sarà più semplice tornare, finché non trova prima un' altra vittima oppure l'ha già pronta una o più di una', difatti,  egli è un 'traditore seriale', e lo fa tramite social dal quale vi avrà escluse perché lo meritate col 'falso senso di colpa' che lui vi avrà istillato per non avere rotture di scatole, e lo fa col 'silenzio punitivo' sparendo da voi, ma lui vi controlla.. Come? Con altri account social fake, tramite amici in comune, difatti egli solitamente ha più cellulari e più n. di tel., di cui voi non sapete nulla perché li disattiva quando è con voi..

    però lui, ora, ha da dedicare le sue energie prese da voi, per fare love Bombing altrove, con altre trovate e che diventano le sue nuove fonti di approvigionamento.  Ma anche i narcisisti eremiti possono dedicare il loro tempo al lavoro o ad un hobby dal quale si stancherà presto e farà marcia indietro i narcisisti non riescono a lavorare  ne in modo dipendente per il loro modo di fare e di pensare che non starà bene al datore di lavoro, ne in modo indipendente perché non hanno il senso di responsabilità è  come chiederlo ad un bambino di tre anni ovviamente impossibile. 

     perché sparisce insomma fa ghosting? Perché  lui  vede le persone come oggetti da mettere sul suo scaffale e riprendere e utilizzare quando ne ha più bisogno, difatti, se quest'ultima/e che sta frequentando non corrisponde/ono alla sua realtà, ai suoi bisogni, la/e molla. Lui ha un vero e proprio 'harem' e si adatta a qualsiasi tipo di donna/uomo ma solo per il suo approvigionamento quindi avrà: quella del lunedì per determinate cose, del martedì per altre, etc. Con tutte userà  sempre in modo ciclico le sue 4 tecniche: love bombing, gaslithing, scarto e ritorno.

    Frasi tipiche della fase dello scarto  sono:

    1. "Tutti ti odiano".
    2. "Sei davvero una cattiva persona"
    3. " Lo sai che non avrai mai nessuno migliore di me"
    4. "Divertiti a stare da solo/a il resto della vita"
    5. "Renditi conto di cosa hai fatto a te stesso/a".

    le Tecniche che adotta il narcisista le adotta con tutte ciclicamente sono recidivi e si svolgono in 4 fasi:

    1. Love Bombing bombardamento d' amore e di idealizzazione aggancio

    momento astenico diventa muto e appare deluso dura poco

    2. Gaslithing svalutazione e attacco all' autostima: che significa confondere/manipolare.


    3. Discard Scarto sgangio


    4. hoovering ritorno riaggancio.


    4 fase del ritorno hoovering il riaggangio: il riaggancio ossia torna dalla vittima precedente, soprattutto se è stato lui a chiudere la relazione, perché siete considerata migliore, lo sopportate e supportate in ciò di cui lui ha più bisogno, di più, dell' ultima o delle ultime, che ha conosciuto o nel lavoro, hobby o denaro che non ha più con l' attuale fonte di approvigionamento, e con cui vi ha triangolato durante la terza fase dello scarto...prima però testa il terreno con un cucù: sms e lo fa unicamente per vedere voi a che punto siete della storia, non vi illudete, se siete ancora lì a piangere per lui, ossia, se vede che il terreno è fertile ossia piangete ancora per lui allora vi lascerà tranquille tanto non gli servite, per ora e andrà avanti con le altre non svelategli che gli volete bene altrimenti gli date l' assist per non tornare per ora, tanto siete lì ad attenderlo. Se invece vedrà che voi state riacquistando autostima o vi state facendo un altra vita ritornerà a fare love bombing, gaslithing scarto e ritorno, in tempi 4/6 mesi.

    È stato stimato che i narcisisti tornano sulla stessa relazione almeno 7 o più volte ed ogni volta la relazione durerà sempre meno.

    Frasi tipiche del ritorno:

    1. Non ho mai incontrato nessuno come te"
    2. "Riesci a capirmi come nessuno sa fare"
    3. "Sei la mia anima gemella"
    4. Mi sono accorto che ti amo. Torniamo insieme?
    5. "È destino che ci siamo reincontrati"
    6. "Non abbiamo bisogno di nessun altro oltre a noi per essere felici"
    7. "Staremo insieme per sempre"
    8. "Non mi sono mai sentito così bene".
    Tecniche di contromanipolazione della vittima del narcisista per ottenere il suo rispetto

    se vi trovate in questo impasse ossia non riuscire a trovare una soluzione, una via d' uscita, dovete uscire da questo loop cioè questo circolo vizioso:

    Una contromanipolazione della vittima al narcisista ad esempio può essere di scartarlo prima di lui, durante il love bombing, esso rappresenta un colpo basso al suo ego. Se gli togliete il controllo lo avrete ai vostri piedi. Usate le strategie di coping: 

    1. il  Contatto zero autoimponendovi di non guardarlo calcolarlo e pensare ad altro, in taluni casi la vittima non deve fare nulla.

     2. Altra tecnica è il gray rock ossia il sassolino grigio o del topolino morto  ossia ignorarlo ad esempio mentre lui parla rispondendo a monosillabi mhm voi facendo un disegno mentre lui parla al vento. 

    3.  Altra tecnica è fare il no contact il che significa non bloccarlo ma non rispondere non guardare lui sui vari social e questo deve avvenire tra i 3 ed i 21 giorni. In tal caso se chiama entro i 3 giorni vuol dire che la persona ha un ottimo potenziale, a questo punto deve rispondere dopo la 4 telefonata e mettere dei vincoli, se invece vi ricontatta tra i 3 ed i 21 giorni non dovete rispondere avete un potenziale più basso ...dopo i 21 giorni se lo volete ancora dovete mandargli un sms che susciti curiosità ad es. Ho sentito che eri….?.

     La cosa migliore invece che possiate fare è il contatto zero ossia mai più nessun contatto perché avete capito le sue tecniche e voi dite a voi stesse io valgo, scelgo me e merito di più e riprendere in mano la vostra vita in mano, creerete nel narcisista la ferita narcisistica'. Attenzione Potreste avere l'effetto pink clouded ossia nuvola rosa cioè  credere di essere libere ed uscire da quel turbine e ricaderci appena lo rincontrare se succede sorridete e non dategli soddisfazione cio vuol dire che siete ancora sotto trauma bonding.

    Inoltre bisogna agganciarlo col suo stesso linguaggio, fare in modo di dargli ragione ma potrebbe fare di più, fare il gioco del bastone e la carota, prenderlo in giro dirgli ti amo ma uscire con altri, mostrargli qualche suo piccolo difetto anche fisico, durante il love bombing usare il condizionamento ad intermittenza di Skinner ossia mostrarsi incazzata e denigrare tutto cio che fa per voi questo lo mandera in tilt e lo indurra a fare di più, farsi scivolare ogni cosa che dice, non dargli troppa importanza, alludere a qualche altro pretendente senza mostrarlo veramente, insomma insinuare il dubbio. Lascia le gestalt aperte ossia non dargli sicurezza dire che forse domani ci vediamo ma lasciarlo nel dubbio, si instaurera' l' effetto zaighernik ed inizierà a pensarti ossessivamente. Mostrarsi affettuose (calde) e fredde in tempi ristretti, non rispondere alle provocazioni anzi  riderci sopra prendendolo in giroLa fase finale del love bombing è  quella dell' isolamento non gli andrà bene nessuno che tu frequenti tu lascialo di sasso  scartalo per prima e dirgli che è un essere inutile e che c'e qualcuno meglio di lui. Non fare ciò che loro vogliono che voi facciate perché se lo fate creerete il precedente e sapranno che con voi si può fare tutto tanto gli perdonate tutto, e vi disprezzeranno perché pendete dalle loro labbra, se invece non fate ciò che si aspettano da voi otterrete il loro rispetto in quanto sapranno che con voi si devono comportare bene e in un certo modo. I narcisisti non hanno il senso di colpa ma hanno quello di vergogna sul giudizio che hanno gli altri di loro...su questo bisogna giocare per punirli.

    Fine



    Appendice


    Tra tutte le dinamiche relazionali che un narcisista è in grado di mettere in atto, ce n’è una che non farà mai: CONVALIDARTI.

    Uno degli aspetti più dolorosi del trattare con un narcisista è infatti la costante invalidazione dei tuoi sentimenti, dei tuoi pensieri, delle tue emozioni e dei tuoi comportamenti. 


    Con il termine “invalidazione” mi riferisco all’invalidazione emotiva, cioè quella che si verifica quando qualcuno rifiuta, ignora o giudica tutto quello che dici, pensi o provi. 

    L’invalidazione è in realtà una delle forme più dannose di abuso emotivo e questo è particolarmente vero quando accade ripetutamente nel corso del tempo.

    Non solo può farti sentire come se non fossi una persona reale o come se fossi pazza, ma ti fa sentire costantemente confusa e piena di dubbi su te stessa.


    All'altro capo dello spettro c'è la validazione, o l'accettazione e il riconoscimento che i pensieri e le idee di qualcuno sono legittimi e degni di essere ascoltati.

    Non significa accettazione incondizionata delle idee o dei pensieri dell’altro, ma significa che non si assume automaticamente l’idea che l’altro non abbia nulla di significativo da dire. 

    Significa accettare l’altro come una persona reale che ha il tuo stesso valore.


    L'invalidazione è un segno distintivo dell'abuso narcisistico nelle relazioni tossiche e il motivo è molto semplice: il narcisista ti vede come un possesso, un oggetto, una cosa. 

    Tu sei semplicemente un'estensione del narcisista.


    COME RICONOSCERE L’INVALIDAZIONE DI UN NARCISISTA


    Riconoscere l’invalidazione è fondamentale proprio perché questa dinamica è essenzialmente il primo modo in cui i narcisisti si muovono attivamente per far sì che la vittima si senta sbilanciata, confusa e non abbastanza degna di essere amata.

    Tutto questo, purtroppo, ti renderà più facile da controllare e manipolare.


    Solitamente, l’invalidazione narcisistica segue modalità subdole e sottili.

    Questo permette infatti al narcisista di raggirare la mente e il cuore della vittima nella quotidianità e di normalizzare uno stato di abuso.


    Uno degli esempi più tipici nei quali si manifesta l’invalidazione messa in atto da un narcisista è durante una conversazione.

    Se stai avendo una conversazione con un narcisista, potresti notare che quando è il tuo turno di parlare, ricevi solo versi di fastidio, sospiri spazientiti o, al massimo, un paio di parole in risposta. 

    Niente che in realtà indichi che il narcisista ti abbia sentita o capita. 

    Potresti anche notare che sta solo aspettando che sia il suo turno di parlare di nuovo. 

    Non gliene importanta molto di quello che succede nella tua testa - vuole solo che tu ascolti quello che ha da dire. 

    Non importa cosa pensi o senti, proprio perché ti vede solo come un'estensione di sé, senza nulla di valore da condividere.


    O ancora, hai mai chiesto a un narcisista cosa prova per te? 

    Più specificamente, gli hai mai chiesto cosa gli piace o ama di te? 

    Solitamente, un narcisista risponderà cose del tipo “Amo il modo in cui mi fai sentire, in cui mi ascolti sempre, amo il fatto che sei sempre lì quando ho bisogno di te, amo il modo in cui ti prendi cura di me”, ecc.

    In realtà, puoi notare che non c'è davvero niente che riguardi ciò che tu SEI; piuttosto, l'attenzione è concentrata esclusivamente su ciò che tu FAI per lui.

    Questo perché al narcisista interessa solo quello che può ottenere da te.

    Come sempre, è tutto incentrato sul rifornimento narcisistico.


    Una volta che sei stata profondamente plagiata e plasmata nella persona ideale che il narcisista vuole, spererai che lui sia finalmente felice con te. 

    E, anche se non ti accorgi di essere più preoccupata della sua felicità piuttosto che della tua (aspetto che già di per sé rappresenta comunque un problema), pensi che se non farai "errori" e farai quello che vuole lui, andrà tutto bene. 

    Purtroppo, la felicità che speri non arriverà mai e, se dovesse esserci, sarà comunque fugace. 

    Questo perché più cerchi di diventare perfetta per un narcisista, più lui perde rispetto per te.


    Quindi, se pensi che il tuo “aggiustare il tiro” in funzione delle critiche e delle svalutazioni ricevute migliorerà la tua relazione con un narcisista, purtroppo sbagli di grosso. 


    Se non riconosci le caratteristiche dell’abuso e della svalutazione, con il tempo, ti ritroverai ad agire in modo gentile mentre cerchi disperatamente di giustificarti e di garantire a chi ti sta abusando un ulteriore cambiamento personale e il sacrificio di te stessa.

    Ti concentrerai sui modi in cui tu puoi cambiare per ottenere un cambiamento dal tuo partner. 


    Ma la realtà è un’altra: niente di t

    Il narciso di tipo overt (estroversi) tende a scegliere partner che ritiene inferiori a lui/lei, per cultura, intelligenza o reddito, perché vuole avere la certezza di poter gestire totalmente la relazione e il partner, svalutandolo o deridendolo pubblicamente per apparire più forte e utilizzandolo all’interno – come un punge-ball emotivo, proiettando su di lui/lei ogni bassezza e bruttezza del mondo o fallimento lavorativo/familiare.


    In questo tipo di relazione dopo una prima fase di amore idilliaco in genere il/la narciso/narcisa si disimpegna giorno per giorno abbandonando il partner a una vita di solitudine e deprivazione emotiva, in cui la sua funzione è solo di garantirgli l’apparenza di una famiglia/coppia perfetta all’esterno, dargli dei figli, mantenerteli o crescerli, mentre lui/lei si fa la sua vita (spesso anche parallela, sessuale e non solo) fuori casa.


    Svalutazione, deprivazione e controllo sono le strategie che l’overt usa per mantenere l’autostima del partner molto bassa e convincerlo inconsciamente che non può farcela senza di lui/lei.


    narcisisti overt (estroversi) possono scegliere anche partner socialmente ambiti (di bell’aspetto, di cultura etc..) per poi però, entrare con loro in una competizione basata sul desiderio di possedere l’altro, che per dimostrargli il suo vero amore, deve “rinunciare” a tutte quelle caratteristiche che da un lato lo/la rendevano appetibile ai suoi occhi e dall'altro però che lo/la rendono anche potenzilamente pericoloso/a per il suo primato d’importanza e potere all’interno della coppia.


    In tal senso, l’inconscia avidità del/della narcisista è “portare quella persona a concentrarsi totalmente su di lui/lei” e se quella persona inizialmente è autonoma, indipendente etc.. la conquista si presenta ancora più appetibile in termini di sfida.


    narcisisti covert, (introversi) apparentemente timidi, sensibili ed emotivamente tormentati, sono attratti in particolar modo – da persone forti, decisionali e soprattutto empatiche, sceglieranno partner forti, in carriera, determinati, autosufficienti, a cui delegare ogni tipo di responsabilità, perché di solito, chi è autonomo è più utile e quindi “sfruttabile” sia a livello economico che emotivo; le persone autonome sono anche di poche pretese e certamente – prese dal lavoro e dallo stress del sovraccarico di responsabilità nella relazione – lasceranno loro maggiore libertà, permettendogli/le un totale disimpegno emotivo e pratico.In cambio, il covert illude il partner di lasciarsi gestire, ma di solito ottiene comunque tutto ciò che vuole attraverso condotte oppositive e/o passivo-aggressive (attacchi al legame, capricci, musi, distacchi, ricatti affettivi, silenzi, negazione sessuale, sparizioni, chiusura emotiva, scioperi di collaborazione, opposizione ..).


    I covert, hanno bisogno di persone alle quali “appoggiarsi” a cui delegare aspetti pratici della vita o che li/le aiutino a vivere ed elaborare le emozioni con cui non sono in contatto, che li coccolino e li vizino come bambini capricciosi ed eternamente scontenti, che nulla devono in cambio. Il partner è visto perciò come un contenitore e un catalizzatore emotivo, come una madre ideale, che svolge la funzione di rispecchiamento e sintonizzazione emotiva con il bambino non ancora i