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Pedagogista e Pedagogista Giuridico ( CTU e CTP)

giovedì 4 settembre 2014

Tesina di Tirocinio al Sert come Educatrice Professionale E. P.


Tesina di Tirocinio al Sert come Educatrice Professionale
Tesina di Tirocinio al SER.T. E. P.

 Università degli studi di Bologna
Dipartimento di Scienze della Formazione
Facoltà di scienze dell’educazione
Corso di laurea in Educatore Professionale (N.O.)

Tesina di tirocinio di:
Salice Vittoria
Matric. N. 1311023003
300 ore dal 06/05/’02 al 17/07/’02


Azienda U.S.L. Città di Bologna
Dipartimento Cure Primarie
Unità Operativa Dipendenze Patologiche
SER.T. del Distretto Est
Equipe Carpaccio (Savena –S.Stefano)
Poliambulatorio Carpaccio


Supervisore
Prof.ssa Cavana Laura
(ed. Adulti)
Tutor:
E. P. Dodaro Tatiana
(Non laureata)

Responsabile della Certificazione:
Dott. Comaschi Claudio
Data consegna stesura tirocinio:
Bologna, 17-02-‘02

Storia del servizio
Il servizio per le tossicodipendenze del Distretto Savena Santo Stefano è nato come Unità Operativa Tossicodipendenze nel 1985, composta di operatori provenienti da altri servizi dell’ex U.S.L. 29. Diventa un servizio a sé stante- SER.T.- nel 1990 (con il D.P.R. n. 309 del 1990) con una propria dotazione organica e anche un Responsabile del Servizio.
Attualmente si sta modificando l’assetto organizzativo dei SER.T. Essi sono stati collocati all’interno del Dipartimento Cure Primarie, nell’Unità Operativa Dipendenze Patologiche, di cui è Direttore la Dott.ssa Luisa Prata. Nella Città di Bologna sono presenti 5 Ser. T. : Porto Saragozza, Borgo Reno, Navile, San Vitale-San Donato e Savena – Santo Stefano.
I Ser.T. Porto Saragozza e Borgo Reno si uniranno in futuro per diventare il SER.T. del Distretto Ovest, il Ser.T Navile viene denominato ora Distretto Nord; il Ser.t San Vitale San Donato si trasferirà nella seconda metà di luglio presso il Ser.t. Savena –Santo Stefano per formare il distretto Est ubicato in via Carpaccio 2 presso il poliambulatorio Carpaccio. Il mio tirocinio si sta svolgendo all’interno dell’eqipe Savena-Santo Stefano, quindi i dati riportati si riferiscono a questo servizio.
Compiti
Il servizio svolge dei compiti istituzionali: per la prevenzione primaria sono di competenza Ser.T. i Centri di Informazione e Consulenza (C.I.C.) nelle scuole, per gli interventi di prevenzione secondaria e terziaria, sono di competenza SER.T. la cura e la riabilitazione attraverso trattamenti territoriali e inserimenti in comunità semiresidenziali e residenziali.
Per tutti gli interventi devono essere attivati risposte per la cura della persona nella sua unitaretà psicologica, fisica e sociale.
In campo sociale devono essere attivati interventi d’inserimento sociale e lavorativo con programmi specifici.
Il Ser.T. trova risorse economiche attraverso: specifici progetti finalizzati, il bilancio della AUSL e fondi delegati del Comune.

Funzioni
Le funzioni di primo livello dei Ser.T sono: l’osservazione e la diagnosi, la compilazione delle cartelle, la definizione del programma terapeutico, gli interventi ordinari a carattere medico, socio-educativo e psicologico.
Il Ser.T. compie il servizio di primo contatto con il paziente e i vari trattamenti discussi all’interno dell’equipe multiprofessionale: osservazione diagnostica nel suo complesso medico, psicologico e sociale; programmi trattamenti di disintossicazione, cura delle patologie collaterali, psicoterapie e interventi di tipo educativo, psicologico e sociale.
“Mission del Ser.T.”
Offrire al cittadino, con problemi legati all’uso di sostanze stupefacenti, risposte idonee a favorir l’affrancamento della dipendenza e in ogni caso, a tutelare e migliorare la qualità della vita e conseguentemente la compatibilità sociale, attraverso:
1.       Assicurare la diagnosi e il trattamento integrato e personalizzato degli utenti con problemi di tossicodipendenza e alcooldipendenza, curando la continuità degli interventi effettuati anche presso altri enti o Istituzioni;
2.       Garantire l’assistenza sanitaria e psicosociale ai detenuti con problemi di dipendenza patologica;
3.       La creazione di presupposti culturali ed organizzativi:                                                                                    -per accogliere nel modo adeguato gli utenti che si presentano al servizio;                                                                                                                               -per promuovere i processi d’integrazione nella comunità sociale;
4.        La valorizzazione/implicazione degli attori della realtà della tossicodipendenza per formulare      efficaci   strategie  d’intervento, nella chiarezza dei reciproci ruoli e nella trasparenza e condivisione degli obiettivi;
5.       L’utilizzo d’ogni strumento di comunicazione, interna ed esterna, per leggere ed analizzare i fenomeni emergenti della tossicodipendenza al fine di sviluppare ed innovare interventi integrati sul territorio;
6.       L’adozione di una filosofia di servizio e di un modo di operare che devono tendere ad assicurare equo modo d’accesso, attraverso una tempestiva accoglienza, un osservazione multidisciplinare ed integrata per la formulazione di un idoneo programma terapeutico concordato con l’utente;
7.       La continua attenzione alle risorse umane, in termini di valorizzazione delle competenze, attraverso il lavoro di equipe, la formazione permanente e l’integrazione professionale.

Popolazione residente e utenza tossicodipendente

Dai dati rilevati dal Comune risulta che alla fine del 2001, nel Quartiere Savena-Santo Stefano risiedevano 100.979 abitanti, gli stranieri erano 28.535.
In base ai dati raccolti all’osservatorio Epidemiologico sulle Tossicodipendenze si rileva che nel Distretto di Savena –Santo Stefano della AUSL Città di Bologna nel corso del 2001 gli utenti in carico sono stati 266, i nuovi utenti 45 per un totale di 311; essi hanno un età media di 30 anni, il rapporto maschi/femmine è di tre ad uno.
Il 77% abusa di eroina, di questi 32 fanno uso di cocaina, 140 sono in trattamento metadonico, e 15 in trattamento con un nuovo farmaco, il subutex (che verrà spiegato successivamente), 4 utenti con una prescrizione di psicofarmaci, il 39% è HIV positivo, 3 utenti hanno l’AIDS conclamato, il 31% sono portatori del virus dell’epatite C (HCV) e 53 sono portatori di epatite B (HBV). Le morti per overdose sono in netta diminuzione: nel 2001 si è registrato solo 1 caso.
Gli utenti alcolisti nel Distretto sono 13 e per rispondere a queste problematiche  vengono inviati ai Distretti San Donato o a Borgo Reno, dove ci sono equipe alcologiche.
Dal punto di vista sociale: 4 sono senza fissa dimora, 84 sono senza lavoro, 180 lavorano, 10 sono studenti. Da un punto di vista degli interventi: 68 sono in psicoterapia, 133 utenti usufruiscono di inserimenti lavorativi e borsa-lavoro, sussidi, etc.; 170 hanno problemi con la giustizia, 56 per l’art. 121 e 10 utenti per l’art.75 del DPR 309/90 relativa alle tossicodipendenze (successivamente saranno specificati gli interventi relativi alle prescrizioni della prefettura art.75 e 121); gli utenti che continuano ad usufruire del Servizio all’interno delle altre strutture sono: 23 in comunità terapeutiche e 14 sono in carcere.

Rapporti del SER.T. con altri servizi dell’AUSL

Il Ser.T. occupandosi di un fenomeno cosi complesso, inevitabilmente si trova ad interagire con gli altri Servizi della AUSL in particolare con il SIMAP o Servizio di Salute Mentale, nei casi in cui un utente presenti contemporaneamente problemi psichiatrici e di tossicodipendenza; con il servizio Handicap nel caso l’utente presenti problematiche di competenza di questo settore.
Il Ser.T. mantiene rapporti con l’Anagrafe Sanitaria, con i consultori, con gli ospedali Bellaria e Maggiore e in specifico con il reparto malattie infettive per la cura  delle patologie correlate alla tossicodipendenza (HIV, HCV, HBV, etc.) ma anche con il servizio domiciliare per i pazienti affetti da HIV offerto dall’Ospedale  Maggiore, con il Provvidone  e con il COD(centro residenziale d’Osservazione e diagnosi) che fa riferimento al Ser.T. Degli altri distretti e con gli altri Servizi dell’AUSL ogni volta che si presentano situazioni di utenti multiproblematici, che richiedono dell’intervento integrato e coordinato di più Servizi.

Rapporti con altre istituzioni

Comune

Il Ser.T. interagisce con il Servizio Sociale e con i Servizi di Quartiere (anagrafe Civile), con Ufficio Casa per gli alloggi pubblici, con il servizio Genitorialità e Infanzia, in quanto vi possono essere soggetti tossicodipendenti con figli minorenni.
Più rilevanti sono il Servizio Sociale Adulti (S.S.A.) , per la distribuzione di buoni mensa per la mensa comunale e per l’inserimento nei dormitori (Centro Beltrame, Casa di Riposo Notturno).
Possono esserci rapporti con il Comune di Bologna anche nel caso dell’attuazione di “borse lavoro” che possono realizzarsi con fondi della postcarceraria.

Prefettura

Il Ser.T. ha rapporti con la prefettura (e con il NOT Nuclei Operativi per la Tossicodipendenza formato da assistenti sociali funzionari della Prefettura che svolgono i primi colloqui con la persona) soprattutto quando questa gli segnali utenti che rientrano nelle tipologie previste dagli art. 75 e 121 del DPR n. 309/90.
In particolare l’Art.75 si riferisce a “chi illecitamente , importa, acquista o detiene sostanze stupefacenti o psicotrope e pertanto è sottoposto alla sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida, della licenza di porto d’armi, del passaporto….”:se le sostanze in questione sono cannabinoidi o sostanze di corrente uso terapeutico, per la prima volta il Prefetto si limita ad un formale invito a non fare più uso di sostanze, avvertendo il soggetto delle conseguenze a suo danno.
L’art. 75 inoltre dice che” il prefetto, ove l’interessato volontariamente richieda di sottoporsi al programma terapeutico e socio riabilitativo…sospenda il procedimento e dispone che all’istante sia inviato al Ser.T. per la predisposizione del Programma, fissando un termine per la presentazione”. In verità ogni volta che la Prefettura si rapporta con un art. 75, l persona è segnalata al Ser.T. competente per territorio, che invia all’interessato una richiesta di presentazione per iniziare il  programma terapeutico. Se la persona non si presenta il Ser.T. ne da comunicazione alla Prefettura che avvia il procedimento amministrativo previso. Se la persona si presenta, invece, si avvia la consueta modalità di presa in carico,: si fanno colloqui di accoglienza, quindi si restituisce all’utente il programma terapeutico stabilito e se lui accetta, s’inizia il trattamento. Nel corso del programma il Ser.T. è tenuto ad inviare una relazione alla Prefettura in cui si dice se e come l’utente sta proseguendo il percorso terapeutico e soprattutto se l’esame delle urine risulta positivo o negativo. Infatti per la prefettura per scagionare una persona dalle sanzioni amministrative previste dall’art 75 è sufficiente che l’esame delle urine sia negativo per un mese continuato.
L’art.121 riguarda le persone che vengono dall’Autorità Giudiziaria in condizioni tali da non lasciare dubbi sull’uso di sostanze stupefacenti o psicotrope. In questo caso la Prefettura segnala la persona al Ser.T. di competenza per territorio, che ha l’obbligo di chiamare la persona segnalata per un colloquio a carattere di prevenzione. Le persone tossicodipendenti  non hanno l’obbligo di presentarsi e non hanno alcuna sanzione amministrativa, infatti, spesso, non si presentano al Ser.T.
Per l’art.121 il Ser.T. non è tenuto a mantenere rapporti con la Prefettura.


Carcere

La legge n.162 del 1990 afferma il diritto del tossicodipendente detenuto alle cure mediche e all’assistenza necessaria a scopo di riabilitazione. A questo fine è presente all’interno della struttura carceraria il SER.T del distretto Navile: esso mette in contatto il detenuto con il Ser.T. di competenza territoriale, che ha la funzione di definire il programma terapeutico all’uscita dal carcere.
Per l’attuazione delle misure alternative alla carcerazione il Ser.T. entra in contatto con il Centro di Servizio Sociale (C.S.S.A. del Ministero di Grazia e Giustizia).
Il Ser.T. ha la gestione del programma terapeutico, il C.S.S.A. il controllo dello stesso, al Tribunale di Sorveglianza spetta la decisione relativa all’istanza di misura alternative alla detenzione e la loro eventuale revoca.

Altri Servizi

Il Ser.T. ha rapporti con il C.I.P. (Centro Provinciale per L’Impiego) che è un servizio della Provincia con questi obiettivi:

  • Sviluppare attraverso la rete dei centri per l’occupabilità servizio e politiche attive del lavoro che permettano un più agevole e proficuo inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro ed alle imprese di reperire figure professionali richieste;
  • Garantire azioni a sostegno dell’occupabilità delle utenze più deboli sul mercato del lavoro;
  • Conoscere attraverso una puntuale analisi del mercato del lavoro le aree critiche sulle quali va concentrato l’intervento pubblico.
Inoltre il Ser.T. ha rapporti con i patronati per le richieste d’invalidità, con L’Università per la ricerca e i tirocini professionali, con le scuole per l’attività di prevenzione, con aziende, cooperative sociali per l’inserimento di utenti in borsa lavoro.

Comunità terapeutiche C.T.
Le comunità Terapeutiche devono essere iscritte all’Albo Regionale degli Enti Ausiliari, possono essere di vari tipi: Pedagogico-riabilitative, che seguono in modello improntato su di un percorso di riavvicinamento della persona alle regole di convivenza, alla gestione del quotidiano, al lavoro nella e per le comunità; terapeutico-riabilitative, che hanno un forte contenuto psicologico, e quelle in doppia diagnosi, dove ci sono utenti con problematiche legate sia alla tossicodipendenza sia alla psichiatria.
Alcune Comunità accolgono madri e bambini o coppie.
Il Ser.t del distretto Savena Santo Stefano interagisce soprattutto con le comunità: “il quadrifoglio, la Rupe, il pettirosso. Ha rapporti, anche se sporadici, con l Comunità San Patrignano, struttura autonoma non iscritta all’ albo Regionale.




Ambiente Fisico

La sede del Servizio è ubicata in via Carpaccio 2 all’interno del Poliambulatorio Carpaccio, posto in una zona di prima periferia.
Il Ser.T. ha a disposizione 10 locali.
Le stanze degli operatori sono divise per professionalità (1 per gli educatori professionali-E.P.;1 per gli infermieri professionali –I.P. e l’assistente sanitaria visitatrice- A.S.V.; 1 per le assistenti sociali-A.S.; 1 per le psicologhe; 1 per la psichiatra e 2 per i medici). Inoltre vi è 1 adibita alla segreteria del Servizio, 1 alla riunione d’équipe (nella biblioteca del poliambulatorio) 1 al bagno per gli operatori 1 al bagno per gli utenti e una sala d’attesa.

Articolazione della struttura organizzativa

I destinatari delle attività sono i cittadini del Distretto Savena Santo Stefano con problematiche alla tossicodipendenza e all’alcoldipendenza.

Orari del servizio

Segreteria e accoglienza:
-Lu dalle ore 08:30 alle 14:00
-Mart, merc, giov, ven, dalle ore 08-30 alle 15:30
-sab dalle ore 09:00 alle ore 13:00
Somministrazione farmaco sostitutivo (metadone, subutex)
-          Fino al 1 luglio 2002 dalle 7:30 alle 09:00 dal lu al ve c/o Poliambulatorio Carpaccio
-          Dalle 12:15 alle 13:45 dal lu al Ve c/o Casa Rossa (Ambulatorio per la sola somministrazione del farmaco sostitutivo)
-          Dalle 09:30 alle 13:00 il sab. c/o il Poliambulatorio Carpaccio
-dal 1 luglio gli stessi orari ma sempre c/o il Poliambulatorio Carpaccio
Riunione d’equipe
-il lu dalle 14:00 alle 16:30 riunione organizzativa
-l giov. Dalle 09:30 alle 12:00 riunione clinica

Segreteria

Per svolgere la funzione di segreteria sono importanti:
Il Planning: una rubrica diviso per giorni e per professionisti, in cui sono segnati tutti gli appuntamenti per operatori;
il Quaderno dei Messaggi- un quaderno in cu sono appuntati i messaggi telefonici e non per gli operatori.

Accoglienza e presa in carico degli utenti

L’accoglienza è effettuata presso la stanza della segreteria del servizio da un operatore di turno di qualunque professionalità. Le richieste degli utenti possono essere rivolte telefonicamente o direttamente e i requisiti necessari per accedere al Servizio sono: il possesso della Tessera AUSL e la residenza nel territorio Savena Santo Stefano. In tal caso viene compilata la “scheda d’accettazione” dove sono raccolti i dati essenziali della persona e la sua richiesta, viene comunicato il primo appuntamento (di solito entro una settimana). L’utente appena arriva viene visto dalle I.P. per la compilazione della cartella socio-sanitaria molto più strutturata  della scheda d’accettazione, la cartella Gias informatizzata (banca dati regionale del Ministero della Sanità sull’utenza in carico ai Ser.T.) e un primo counseling infermieristico; poi l’utente passa alla prima visita con il medico e l’educatore.
La presa in carico strutturata e multimodale avviene dopo la discussione del caso in equipe clinica quando viene definito il programma terapeutico.



Professionalità presenti

L’equipe del SER.T. del Distretto Savena Santo-Stefano è formata da 15 operatori: 1 medico farmacologo, responsabile del servizio; 1 medico internista; 1 medico psichiatra; 1 assistente sanitaria; 4 infermieri professionali; 2 psicologhe (di cui una in congedo maternità); 2 assistenti sociali; 4 educatori professionali ( di cui una in convenzione sul progetto  laboratorio vetro e 1 part-time.



Operatori, funzioni e compiti

Operatori dell’aria sanitaria

Medici

Lo scopo principale del medico in un Ser.T. è di migliorare e prolungare la vita dei tossicodipendenti.

Dott. Claudio Comaschi, Dir. Med. Farmacodipendenze Direttore del Servizio

E’ il responsabile del Settore Dipendenze Patologiche del Ser.T. del Distretto Est Savena Santo Stefano (e in via d’unione San Vitale San Donato) nonché mio responsabile della certificazione di Tirocinio.

Missione

Garantisce all’utente l’erogazione di prestazioni tecnico-professionali (multidisciplinari e tra loro integrate) finalizzate alla prevenzione, alla cura e riabilitazione a partire dai problemi sanitari e psicologici dell’utente, predisponendo adeguati assetti organizzativi del Ser.T in coerenza con gli obiettivi fissati dal programma terapeutico.
Collabora con il responsabile del Dipartimento  Dott. Prata e on gli altri responsabili dei settori interessati, per assicurare l’integrazione degli interventi al fine di garantire la continuità e l’unitarietà delle risposte ai bisogni dell’utente ottimizzando l’uso delle risorse disponibili.
Area di Responsabilità

§  Propone al resp. Del Dip. L’assetto organizzativo del Ser.T. , individuando le aree di attività ed assegnando incarichi e referenze nel rispetto delle professionalità e valorizzandole competenze e le abilità professionali.
§  Patecipa alla definizione della programmazione dipartimentale e alla relativa predisposizione del budget, formulando proposte in merito al fabbisogno di risorse necessarie ll’espletamento delle attività di Servizio e al conseguiento degli obiettiv del programma.
§  Assicura l’assetto tecnico-organizzativo idoneo a favorire l’accesso al servizio  e a garantire l’integrazione in senso multi-disciplinare della valutazione dell’intervento, nel rispetto della complessità e globalità dei bisogni dell’utente.
§  Garantisce l’attuazione dei compiti istituzionali in merito alle segnalazioni ed invii da parte  della Prefettura e ai rapporti con l’Autorità Giudiziaria.
§  Garantisce la presa in carico degli utenti o la continuità degli interventi in carcere per gli utenti detenuti residenti nel territorio del distretto, in collaborazione con il Settore del Distretto Navile cui afferisce la casa circondariale
§  Garantisce la presenza di professionisti e certifica la presenza degli studenti tirocinanti dell’Università di Bologna.

Competenze e funzioni

§  Segreteria, accettazioni/accoglienze e prime visite, dirige e partecipa all’equipe;
§  Diagnosi specialistica;
§  Farmacoterapia;
§  Certificazioni;
§  Progettazione, programmi integrati.

Dir. Med. Interna

Incarichi

§  Referente delle patologie correlate alle farmacotossicodipendenze;
§  Referente del servizio di screenning ematochimico

Competenze e funzioni

§  Segreteria, accoglienza/accettazioni e prime visite, partecipa all’equipe;
§  Diagnosi specialistica;
§  Farmacoterapia;
§  Certificazioni;
§  Visite carcere e C.T.T.
§  Progettazione, programmi integrati.

Dir. Med. Pischiatra
Incarichi
-          Referente  dell’area doppia diagnosi;
-          Membro del gruppo aziendale di miglioramento per i Ser.t.
Competenze e funzioni
-          Segreteria, accettazioni/accoglienze e prime visite, partecipazione all’equipe;
-          diagnosi specialistiche;
-          psicoterapia individuale e familiare ( collab. Con la dott.ssa psicologa del Ser.T per il “Centro di Consulenza e Terapia familiare”);
-          farmacoterapia;
-          certificazioni;
-          Visite al carcere e C.T.
-          Progettazione, programmi integrati

I medici hanno buoni rapporti con i colleghi di tutte le professionalità e con gli utenti, con questi  sono sempre molto disponibili ad ascoltare i loro bisogni e ad aiutarli, sia nell’accettazione della malattia sia nelle richieste dei farmaci sostitutivi e dei psicofarmaci.
Io personalmente ho avuto modo di osservare la Dott. psichiatra con la quale ho eseguito visite ad utenti e accoglienze : mi ha colpito molto il modo con cui si rivolge all’utente: con semplicità, chiarezza, cercando di mettere in ordine le situazioni, rassicurando l’utente in modo da conquistarsi la sua fiducia, avendo con lui/lei un rapporto molto empatico senza mai perdere di vista la sua professionalità.

Assistente Sanitaria Visitatrice, A.S.V.

Incarichi

La A.S.V. è referente della rilevazione dati epidemiologici del Ser.T. Savena-Santo Stefano è componente dell’osservatorio epidemiologico dei Ser.T. di Bologna e partecipa al Gruppo di Prevenzione dei Ser.T. di Bologna ( prevenzione primaria nelle scuole e prevenzione secondaria: educazione sanitaria, etc.).

Competenze e Funzioni

  • Segreteria, accettazioni/accoglienze e prime visite, partecipazione all’equipe;
  • Coordina il personale infermieristico (organizza le attività infermieristiche, definisce i turni, le ferie, etc..)
  • Compila le cartelle Gias al computer per l’osservatorio epidemiologico;
  • Esegue visite domiciliari e in ospedale;
  • Ha rapporti con la farmacia e controlla le scadenze dei farmaci;
  • Effettua funzioni di tutoraggio agli allievi della laurea in scienze infermieristiche.




Infermieri Professionali I.P.

Le infermiere professionali dei Ser.T. lavorano in una realtà molto diversa da quella delle loro colleghe in ospedale. Soprattutto per il rapporto che s’instaura con gli altri operatori, soprattutto medici.
Nel Ser.T lo stile di lavoro prevede l’integrazione delle diverse professionalità, ognuna con le sue competenze, quindi prevale la cooperazione piuttosto che la gerarchia.
Per ciò che riguarda gli utenti, le I.P. hanno con loro sicuramente un rapporto molto significativo: rappresentano l’operatore che li vede tutti i giorni.
Questo può essere un fatto molto positivo per due motivi:
1.       Perché si ha un monitoraggio continuo sulla persona;
2.       Perché essendo oggi molto cambiata la figura dell’I.P. , deve essere in grado di sviluppare un rapporto empatico con l’utente.

Incarichi

  • Segreteria, le accoglienze e prime visite, partecipa all’equipe;
  • Esegue gli esami emato-chimici, i vaccini per l’epatite B;
  • Smista e compila le cartelle socio-sanitarie;
  • Gestisce gli esami urinari;
  • Aggiorna il registro di carico e scarico dei farmaci sostitutivi;
  • Somministra le terapie farmacologiche, gli psicofarmaci e i farmaci sostitutivi.

Le terapie sostitutive sono:
metadone cloridrato, sciroppo agonista, l’utente che ne fa uso non sente il bisogno di usare eroina perché il metadone va ad occupare gli stessi recettori che occupa l’eroina, quindi, essa non provoca l’astinenza ma se l’utente utilizza l’eroina non va in overdose perché è coperto dal metadone per tal motivo ci sono meno decessi per overdose.
Il subutex (o buprenorfina cloridrato),compresse sublinguali, agonista/antagnista, anch’essa va a coprire i recettori che occupa l’eroina ma essendo antagonista se la persona utilizza l’eroina può portare all’overdose, quindi questo farmaco si prescrive ai pazienti che non fanno più uso di eroina, oggi viene somministrata perlopiù a pazienti che fanno uso di cocaina.
L’antaxone, antagonista, è utilizzato raramente e con pazienti astinenti da tanto tempo, e in genere con un forte sostegno da parte di familiari.







Operatori dell’area psico-socio educativa

Psicologhe

Dott. Dir. Psicologa

Responsabilità

  • Responsabile del progetto “centro di consulenza e terapia familiare”

Incarichi

Membro del comitato aziendale di programma disagio sociale e dipendenze patologiche.

 Competenze e funzioni:

  • Segreteria, accoglienza, primi colloqui clinici e valutazioni psicodiagnostiche, partecipazione all’equipe;
  • Prese in carico psicologiche;

  • Visite in carcere ai pazienti detenuti, nelle C.T.T., psicoterapie familiari e consulenze familiari ed individuali.
Non ho avuto modo di conoscere l’altra dott.ssa Psicologa perché in congedo maternità.

Assistenti Sociali , A.S.

Competenze e funzioni

  • Segreteria, accoglienze, partecipazione all’equipe;
  • Segretariato sociale, sostegno nell’espletamento delle pratiche burocratiche;
  • Costruzione e sostegno nel percorso d’accesso all’invalidità civile, visite ospedaliere e domiciliari, consulenza con le famiglie, sussidi, rapporti con la Prefettura e attività di filtro nei confronti dell’équipe per le segnalazioni dell’art.75 soprattutto e 121 di competenza degli E.P., del DPR 309/90.
  • Tutoraggio dei tirocini professionali;
Competenze e funzioni in collaborazione tra Assistenti Sociali e Educatori professionali:
  • Inserimento di utenti in comunità;
  • Reinserimento sociale;
  • Borsa lavoro e inserimento lavorativo;
  • Partecipazione all’equipe socio-educativa;
  • Colloqui con gli utenti .
Da quel che ho visto i rapporti tra A.S. e E.P. sono molto soddisfacenti e collaborativi, la differenza è molto lieve e sottile. Infatti all’inizio, con non poca difficoltà sono riuscita a comprendere dove finiva una professione e dove iniziava l’altra, ora la situazione mi è ben più chiara, ho capito quali sono le competenze e le funzioni sia degli E.P. sia degli A.S.

Sostegno economico

L’utente nello svolgimento del programma terapeutico può essere sostenuto, se necessario, tramite buoni spesa e sussidi economici, che non devono rappresentare una sempice erogazione di risorse economiche, ma devono essere motivate e rientrare nel programma/progetto dell’utente. Se ne occupano sia le A.S. che le E.P.


Educatori Professionali, E. P.

L’Educatore Professionale è l’operatore che nel Ser.T. ha compiuto uno sforzo non indifferente per farsi riconoscere come professionista con compiti e funzioni che si integrano a quelli di altri operatori soprattutto nell’area sociale.
Come tutte le altre professionalità anche l’E.P. svolge competenze e funzioni.

Compiti e Funzioni

  • Segreteria, accoglienza, prime visite con il medico; partecipa all’equipe;
  • Svolge la funzione di tutoraggio di tirocinio professionale;
  • Colloqui;
  • Visite in carcere per utenti detenuti in carico;
  • Visite domiciliari;
  • Visite in Comunità Terapeutiche;
  • Inserimenti lavorativi;
  • Borsa lavoro
  • Prevenzione primaria nelle scuole in collaborazione con L’A.S.V.
Sono state individuate delle aree d’intervento e per ogni area è stato individuato un referente. La presa in carico dell’utente, avviene solitamente con il referente della propria area, a volte può essere affidato ad altri E.P.

Area di Prevenzione

Referente: E.P. di ruolo, part-time
Funzioni
La referente insieme all’A.S.V. fa attività di prevenzione nelle scuole informando i giovani studenti sui rischi delle sostanze e le condotte che i ragazzi dovrebbero assumere al fine di evitare di incorrere in determinati rischi. Esse forniscono informazioni sugli effetti negativi di determinati tipi di sostanze, sulla guida sicura, sull’alcooldipendenza, sul sesso protetto, sulle malattie correlate alla tossicodipendenza, etc.




Area di Inserimento in comunità
Referente E.P. di ruolo
Funzioni
Il referente offre consulenze a tutti gli utenti riguardo alle diverse tipologie di comunità e al possibile abbinamento Comunità/Utente.
Svolge funzioni di valutazione motivazionale, individuazione della tipologia di comunità, trasmissione procedure d’ingresso, verifiche in itinere, sostegno nella fase di reinserimento.


Area Giudiziaria
Referente lo stesso della C.T.  (E.P. di ruolo)
Il referente prende in carico le persone detenute tossicodipendenti che fanno richiesta di accedere al servizio la prima volta. Si coordina con il Ser.T Navile che mette in comunicazione gli utenti con il Ser.T. di competenza territoriale. L’ E.P. insieme all’Equipe formula i programmi terapeutici e poi effettua i colloqui in carcere.
Area laboratori
Referente del laboratorio Vetro
(E. P. in convenzione)
La referente si occupa di un progetto di laboratorio artistico-artigianale dove si lavora il vetro. I destinatari sono gli utenti del Ser.T. che si formano mediante la costruzione di piccoli oggetti di vetro. Il fine è di valorizzare gli utenti verso le capacità  produttive autonome. Gli utenti sono seguiti dalle rispettive figure di riferimento.
Area inserimenti lavorativi e borsa lavoro
Referente: E.P. Dodaro Tatiana (E.P. di ruolo, non laureata)
Funzioni: aggiornamento banca dati sulle aziende e corsi formativi disponibili, progettazione dell’intervento educativo: borsa lavoro, formazione professionale e inserimento lavorativo, verifica in itinere sull’andamento del progetto, colloqui d’orientamento e di sostegno ad inserimenti lavorativi ed autonomi, attivazione delle procedure amministrative occorrenti alla borsa lavoro.

Borsa lavoro
La borsa lavoro è uno strumento educativo di durata non superiore a un anno che è utilizzato con particolari categorie di utenti: che non hanno mai lavorato, che hanno interrotto l’esperienza lavorativa, anche a causa della tossicodipendenza, che necessitano di una maggiore professionalizzazione, pazienti che hanno buone capacità lavorative ma con difficoltà ad entrarvi, qualora non si verifichino, si può utilizzare una borsa lavoro di breve durata finalizzata all’assunzione. Negli altri casi la borsa lavoro si pone obiettivi di risocializzazione e di presa di contatto con il mondo del lavoro.

Colloqui di sostegno
Vengono svolti più o meno ogni 15 giorni e possono essere a seconda dei casi individuali, e/o familiari sia dagli A.S. che dai E.P. Sono colloqui conoscitivi per individuare i bisogni e le risorse del soggetto ed attivare la rete direttamente connessa al singolo individuo ovvero quella relativa alle relazioni interpersonali, familiari e lavorativi, quella istituzionale e di sistema, rappresentata dai servizi pubblici e privati, quali: i Servizi Sociali del Comune, il C.S.S.A., il tribunale, il carcere, la prefettura, gli avvocati, il volontariato sociale.

Il mio tirocinio come laureanda E.P.
La mia è stata un esperienza eccitante e entusiasmante perché mi ha permesso di osservare un mondo del tutto nuovo, di usare una terminologia più tecnica. Per es. un utente “viene a bere una persona si può chiedere cosa vuol dire? Semplicemente prende il metadone.
Ma ho anche imparato guardando le cartelle socio-sanitarie e i colloqui con gli utenti come si fa un anamnesi psico-socio-educativa o una prima accoglienza all’utente, come si gestisce un lavoro di rete con i vari servizi o un lavoro d’equipe, come si gestiscono le alterazioni d’umore dei pazienti, come far prendere coscienza al paziente della propria soggettività e della propria autostima, quali sono le domande che un operatore si poe quando nel colloquio con l’utente gestisce un rapporto empatico, come si effettua un monitoraggio sulla comunicazione verbale e non: (gesti, atteggiamenti, aggressività, silenzi, pause, linguaggi, tono di voce, stati d’ansia e comportamenti).

Ringraziamenti
Un grazie particolare va alla mia tutor Dodaro Tatiana, con la quale ho avuto ottimi rapporti, che mi ha dato la possibilità di vedere come lavora con gli utenti con il quale costruisce rapporti significativi, come entra in rapporto empatico con loro e come gestisce delle situazioni difficili, come ha il polso fermo su determinate situazioni e come va incontro alle esigenze degli utenti con coraggio e determinazione.
Anche il rapporto con gli altri E.P. e gli altri operatori del Ser.T. è stato ottimo, sempre pronti a fornirmi spiegazioni su tutto ciò che chiedevo e su tutte le mie curiosità
Ringrazio la mia supervisore Prof.ssa Laura Cavana per l’aiuto a definire gli obiettivi e le procedure nella stesura della tesina fornendomi un clima sicuro, tranquillo e accogliente.
Ringrazio il Dr. Claudio Comaschi Rep del Ser.T e della mia certificazione di Tirocinio per avermi accolta moto bene nella struttura.
Un ultimo grazie va all’Università di Bologna, in particolare al Dipartimento di S.D.F. della Facoltà di S.d.E. del nuovo indirizzo in E.P., per avermi dato questa splendida opportunità di fare esperienza teorico-pratica all’interno di una struttura di un servizio pubblico.

Firma
Data                                                                                                                                               Tirocinante E.P. Vittoria Salice
Bologna li, 17/07/’02
                                                                                                                                                                                                                     

Indice
Storia del servizio                                                                                                                        1
Compiti                                                                                                                                          1
Funzioni                                                                                                                                          1
Mission del Sert                                                                                                                               2
Popolazione residente e utenza tossicodipendente                                                                 2
Rapporti del Ser.T con altri servizi della A.U.S.L                                                                        3
Rapporti con le altre istituzioni                                                                                                      3
Comune                                                                                                                                            3
Prefettura                                                                                                                                        3
Carcere                                                                                                                                              4
Altri Servizi                                                                                                                                         4
Comunità                                                                                                                                            4
Ambiente fisico                                                                                                                                  5
Articolazione della struttura organizzativa                                                                                     5
Orari del servizio                                                                                                                                5
Segreteria                                                                                                                                            5
Accoglienza e presa in carico degli utenti                                                                                     6
Professionalità presenti                                                                                                                    6
Operatori funzioni e compiti                                                                                                            6
Operatori dell’area sanitaria                                                                                                            6
Medici                                                                                                                                                   6
Dott. Comaschi Claudio Dir med. Farm tossicodip.                                                                      6
Missione                                                                                                                                                6
Aree di responsabilità                                                                                                                         7
Funzioni e competenze                                                                                                                       7
Dir. Med, Medicina interna                                                                                                                7
Funzioni e competenze                                                                                                                        7
Dir. Med. Psichiatra                                                                                                                               8
Incarichi                                                                                                                                                    8
Competenze e funzioni                                                                                                                          8
Assistente Sanitaria Visitatrice A.S.V.                                                                                                  8
Incarichi                                                                                                                                                      8
Competenze e funzioni                                                                                                                              8
Infermieri professionali I.P.                                                                                                                       8
Operatori dell’area psico socio educativa                                                                                                9
Psicologhe                                                                                                                                                      9
Dir. Psicologa                                                                                                                                                  9
Responsabilità                                                                                                                                                9
Incarichi                                                                                                                                                          9
Assistenti Sociali A.S.                                                                                                                                   9
Sostegno economico                                                                                                                                    10
Educatori professionali E.P.                                                                                                                         10
Area di prevenzione                                                                                                                                       10
Area inserimenti in comunità                                                                                                                       10
Area giudiziaria                                                                                                                                                11
Progetto laboratorio vetro                                                                                                                              11
Area inserimenti lavorativi e borse lavoro                                                                                                   11
Ref. E.P. Dodaro Ttiana                                                                                                                                     11
Borse lavoro                                                                                                                                                        11
Colloqui di sostegno                                                                                                                                           11
Il mio tirocinio  (tirocinante laureanda E.P. Vittoria Salice)                                                                           12
Ringraziamenti                                                                                                                                                     12
Indice                                                                                                                                                                     13

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