Per prima cosa bisogna rivolgersi ad un bravo commercialista aprire la partita iva
Ad es. La mia è:
p. iva 04209060716
Codice destinatario per fatture elettroniche è: M5UXCR1
con regime forfettario del 15% start ap con flat tax del 5% con il codice ATECO:
88.99.00
attività di assistenza sociale non residenziale nca
DESCRIZIONE:
- servizi sociali, di counselling, di assistenza sociale, di aiuto ai profughi ed immigrati, di orientamento e simili, svolti a favore di individui o famiglie, presso il loro domicilio od altrove, ed erogati da enti pubblici o da organizzazioni private, da organizzazioni di soccorso alle vittime di calamità e da organismi nazionali o locali di autosostegno, nonché da specialisti che forniscono servizi di consulenza
- attività di tutela e di orientamento per bambini ed adolescenti
- attività finalizzate all’adozione e alla prevenzione di maltrattamenti a danno di minori e donne
- consulenza in materia di bilanci familiari, attività dei consultori matrimoniali e familiari
- assistenza alle vittime di calamità, profughi, immigrati eccetera, incluso l’allestimento di strutture di rifugio temporanee
- accertamento del diritto al ricevimento di aiuti, sotto forma di sussidi per l’affitto o di buoni per generi alimentari
- strutture di accoglienza diurna per senzatetto ed altri gruppi socialmente svantaggiati
- attività di beneficenza, raccolta di fondi o altre attività di supporto, finalizzate ad opere di assistenza sociale
Dalla classe 88.99 è esclusa: - attività simili a quelle incluse in questa classe, ma residenziali, cfr. 87.90
SOGLIA PER IL REGIME FORFETTARIO:
Possono accedere al Regime Forfettario con aliquota al 15% le attività che non superano la soglia di ricavi annuale pari a
65000€
CATEGORIA DI RISCHIO
La categoria di rischio viene utilizzata per la valutazione degli adempimenti obbligatori nell’ambito della sicurezza del lavoro. La sottocategoria "Altre attività di assistenza sociale non residenziale nca" è classificata a
RISCHIO MEDIO.
Il consulente pedagogico è:
L’inquadramento corretto dell’attività del Pedagogista è possibile ritrovarlo nella circolare 3/E al punto 1.2 del 2 marzo 2016 dell’Agenzia delle Entrate.
è necessario trasmettere tramite commercialista o tramite CAF la dichiarazione dei redditi tramite il modello AA9/12.
Al momento, come regime agevolato abbiamo il *regime forfetario
In ogni caso, il regime forfettario e il regime ordinario comportano:
1. apertura p. Iva, 2. tenuta della contabilità ogni 3 mesi da inviare al commercialista con il libro delle entrate e delle uscite e
3. *dichiarazione annuale dei redditi professionali* .
1. iscritto alla gestione separata INPS:
professioni intellettuali senza cassa integrazione e senza Albo L. 4/13. tenuta della contabilità ogni 3 mesi da inviare al commercialista con il libro delle entrate e delle uscite e
3. *dichiarazione annuale dei redditi professionali* . a regime forfettario che si calcola in misura percentuale sul reddito professionale netto ai fini IRPEF con un’aliquota del 25% secondo di ciò che guadagnano;
3. *dichiarazione annuale dei redditi professionali* . a regime forfettario che si calcola in misura percentuale sul reddito professionale netto ai fini IRPEF con un’aliquota del 25% secondo di ciò che guadagnano;
Oppure come ditta individuale: commercianti ed artigiani che sono tassati dalla gestione separata Inps come ditta indipendentemente dal guadagno o no.
2. Apre la partita IVA di cui Il *codice ateco*
che trova corrispondenza fra i codici IVA e quelli della gestione separata Inps per i pedagogisti è:
1. *Cod. Ateco 889900 'altre attività di assistenza sociale non residenziale NCA', come persona fisica, soggetto: lavoratore autonomo* , questo non ha riferimenti come: studi di settore, Gerico 2013, Ine, o Isa ma ha i *parametri* *ossia tutto ciò che* *non rientra nei Studi di Settore ed a il codice G generico per tutte le professioni, a cui ci si deve attenere dopo 5 anni di attività pur rimanendo nel regime forfettario.
Se aprite uno studio di consulenza pedagogica mettetegli un nome ad es: crescere, evolversi, mente fresca, rinnovare le relazioni, Etc.
3. Ha un assicurazione del professionista e terzi polizza RCP professionale.. Un assicurazione che protegge il professionista in casi di denuncia da parte dei pazienti/ utenti. Esso si aggira tra i 70 € ed i 150 € all' anno per non incorrere in spese legali: D. Leg. vo 206/2000 - Legge 14 gennaio 2013 n. 4
4. Iscritto all' Associazione di categoria nell' Albo privato di tipo A per Laureati Magistrali.
5. Una possibilità in più è data a chi non vuole aprire la partita Iva è lavorare come *lavoratore autonomo occasionale* dove in un anno solare *non deve superare i 5000 € appunto deve essere occasionale,* *e si fa la ricevuta fiscale con ritenuta d'acconto.*
6. Le fatture: Non rientrando tra le attività sanitarie sia le fatture cartacee sia digitali del pedagogista non possono essere scaricate dall'utente per l’esenzione dell’art. 10 n. 18 del DPR 633/72.
. Il professionista è tenuto a versare ai fini IRPEF il 4% sul volume d'affari ai fini IVA che può essere addebitato al cliente a titolo di rivalsa nella fattura.
Bisogna richiedere all'agenzia dell'entrata il pin per il cassetto fiscale INPS, INAIL ciò serve ad avere la propria situazione fiscale sempre sotto controllo.
*La dicitura sulla fattura è:
Imposta di bollo assolta ai sensi dell'art. 13 della tariffa allegata al DPR 26.10.72 n. 642.
Operazione fuori campo IVA ai sensi dell'art. 1, Co. 54-89, L. 23/12/04 n. 190.
Prestazione non soggetta a ritenuta d'acconto ai sensi del co. 5.2 del provvedimento Agenzia delle Entrate del 22.12.2011 n. 185820.*
7. Altri strumenti del pedagogista sono: il logo della pedagogia, la carta intestata, le fatture/ricevute fiscali sia digitale(non obbligatoria per il forfettario) sia cartacea, la PEC, la firma digitale, il timbro, i bigliettini da visita, l'Europass, lettera di presentazione, lettera di trasmissione via pec/mail, le targhe fuori al portone, dietro la porta, al campanello, alla posta, Pen Drive, PC, Wi-Fi, stampante scanner e fotocopiatrice, possibilmente il Fax, POS (non obbligatorio), n. Cell., mail, quadro con la pergamena di laurea magistrale attaccata alla parete, l'attestato di laurea magistrale tra i propri documenti ed altri attestati importanti come il tirocinio, l'appartenenza ad un Associazione di Categoria legalmente riconosciuta, l'attestato di pedagogista qualificato o UNIEN ISO 9001 che dimostra di essere iscritto all'albo privato di tipo A (non obbligatorio) , master, etc.
Cos'è è il consenso informato e la legge sulla privacy di cui si avvale anche il consulente pedagogico?
Il consenso informato per adulti e bambini è un documento dove il professionista dirà: i tempi, i modi, le tecniche, strategie, test, i metodi e gli strumenti che utilizzerà col paziente /utente e la tutela sulla privacy e delle informazioni fornite dal paziente al professionista legge italiana 196/03 art. 7 e Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (in inglese General Data Protection Regulation), ufficialmente regolamento (UE) n. 2016/679 in sigla RGPD[1] (più noto con la sigla inglese GDPR)[2], è un regolamento dell'Unione europea in materia di trattamento dei dati personali e di privacy, adottato il 27 aprile 2016, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il 4 maggio 2016 ed entrato in vigore il 24 maggio dello stesso anno ed operativo a partire dal 25 maggio 2018 d.lgs 101/18.
Essi saranno firmati entrambi sia dal professionista sia dal paziente/ utente.
Il consulente pedagogico può usare strumenti come i test? Il pedagogista può utilizzare nella sua professione, per togliersi alcuni dubbi, anche strumenti come la testistica pedagogica delle case editrici della Giunti OS nei livelli A2 e A1, per i pedagogisti Clinici anche del livello B1, e i test della Erikson e della Hogrefe senza livelli.
l pedagogista può insegnare nelle scuole superiori classe di concorso A 18 filosofia e scienze umane
e classe di concorso A 19 filosofia e storia.
Nella sua carriera accademica pregressa ha già i 24 CFU per l' abilitazione all' insegnamento ma se li deve far convalidare dalla sua Università di appartenenza.
PEDAGOGISTA CONSULENTE ONLINE*
il pedagogista per fare consulenza online deve:
fare pubblicità sui social e sul proprio sito,
L'utente deve prendere appuntamento tramite email,
L'utente deve pagare la consulenza tramite PayPal con la propria mail o bonifico della tariffa di 40 €... La PayPal funziona anche con circuito visa e mastercard e si appoggia anche alla postepay e alla postepay evolution del consulente.
Tramite email verrà mandato all'utente il consenso informato con la legge sulla privacy europea che verrà compilata firmata e girata di nuovo al consulente inoltre il consulente vi manderà sempre tramite email la fattura digitale.
La consulenza pedagogica avverrà via video su skipe della durata di 50 min.
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