riprendersi

LE NUOVE PREDE DI NARCISO 

(vale anche per gli uomini vittime delle manipolatrici)

Perchè lei sì, e non io?

Perchè con lei è più felice?

Cosa mi  manca?

Lui si è rifatto una vita e io sono distrutta

Frasi che, anni fa, dissi anche io.

Frasi che scrivete o ripete ogini giorno, ovunque e con chiunque.

Diventa un'ossessione, il suo ricordo. Ma diventa soprattutto la sensazione di non essere stati all'altezza. E ci si sente in colpa, terribilmente.

Non mi stancherò mai di urlarlo: nessuna colpa! Non è colpa vostra.

Vi hanno ingannato. Così come viene ingannata la nuova preda.

Non è vero che si è rifatto una vita, prosegue semplicemene la sua vita di parassita che abusa sfruttando l'energia degli altri per sopravvivere nelle bugie che innanzittuo racconta a se stesso.

Il punto è che quando arriva lo scarto la preda si vede rovesciare addosso il vaso di Pandora con tutti i mali del mondo. Devastata, mutilata di parti di sè perse durante il tragitto, la preda vede l'altro felice, imperturbabile. Lo vede andare avanti con una storia che in realà aveva già da tempo (il suo è un harem, non scordatelo mai). Tutte le accuse del narcisista, però, pesano come piombo finchè non si esce dall'abuso. 

E' importante, da subito, comprendere che questi individui sono realmente infelici, e che la loro è una recita infinita. La loro condizione patologica li rende cronicamente assetati di potere (potere sull'altro visto come fonte di nutrimento da spremere ma anche come fonte di attenzione attraverso cui sentirsi importanti. )

L'inferno personale del narcisista patologico è sconosciuto a tutti, perfino a lui stesso. 

Il partner però non se ne rende conto e quando subisce l'abbandono resta inerme, traumatizzato, alle prese con le macerie.

Vi sembra felice, ma non lo è. Ne ho parlato e scritto più volte.

Ma, soprattutto, non ama Nè voi, né stesso né le nuove prede. Non sa cosa sia l'amore. Dunque non dovete mai darvi la colpa per la fine del rapporto pensando che il nuovo partner abbia qualcosa che a voi mancava.

In realtà, avete entrambi la stessa cosa: siete nutrienti, siete fonti di energia.

 Ma la vostra è stata rasa al suolo e adesso ha bisogno di novità. Poi, se vi riprenderete, allora tornerà a pescarvi. Per rubarvi di nuovo energia. Lo sa benissimo chi ci è ricascato. 

Non esiste nessun altro motivo per cui venite lasciati. 

Il predatore si stanca, ha bisogno di distrarsi, vi ha consumato e consumato e ora vuole un giocattolo nuovo. Tanto nella sua mente voi resterete lì, nell'eterna attesa del suo ritorno.

Non fatelo tornare, mai più.

E toglietevi dalla testa e dal cuore il peccato, la colpa,la mancanza. Non vi manca nulla, se non voi stesse. E l'anima grida, dentro. Vuole scuotervi. Ha lacrime invisibili di rugiada perchè vi ha viste deporre la corona e lavare i pavimenti come una sguattera. 

Ma siete regine, ricordatelo sempre. Sempre.

Con la terapia, il tempo e  il no contact acquisterete nuova forza e consapevolezza. E comprenderete che siete state brutalizzate. la colpa è diabolica. Vi impedisce di trovare il cuore. Vi fa vuvere nlla paura, nel rimorso, nelle tenebre.

Buttare via il confronto con la nuova preda è importantissimo. Non c'è nessun confronto da fare. A lei capiterà la stessa cosa che è capitata a voi. 

Lui non si è rifatto una vita perchè non sa cosa significhi vivere. Il palcoscenico che capesta, regista, scemneggiatore, attore e produttore del suo dramma, è pieno di crepe.E un giorno crollerà. Ma non deve interessarvi più. Mai più.

Sarà  la vita a prnedersi cura di lui e restituire il male fatto.

Sarà la vecchiaia a far cadere il ritratto di Dorian Grey e svelare la decadenza orribile di chi non ha vissuto ma ha fatto solo del male. O saranno altri fatti della vita. Ma, ripeto, non deve interessarvi ami più. perchè anche in questo momento, malgrado sembri felice con un'altra, in realtà sta vivendo nel suo inferno da cui non riesce a fuggire (è geloso infatti di chi sente la vita, la fiuta negli odori, nelle carezze, nelle passioni), paralizzato da quei demoni interni che non può, e non vuole, affrontare.

Guardate invece i vostri, di demoni, che non sono affatto quelli che vi sono stati imputati. Queste ombre in realtà sono mancanze, ferite antiche, assenze. E quando avrete compiuto il viaggio e sarete uscite, rinate e trasformate, la cicatrice sarà il vostro orgolio di donna saggia che ha conquistato sé stessa. 

Francesca

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