pedagogista

pedagogista
Pedagogista e Pedagogista Giuridico ( CTU e CTP)

mercoledì 16 dicembre 2015

l'amore una questione di ormoni

"Come si fa a riconoscere l’amore vero? Come capire la differenza tra una cotta passeggera e una storia importante, che ti porterà al vero grande amore?” Per alcuni innamorarsi è questione di un momento, per altri invece è un processo più lento, graduale. Spesso capacità di intrattenere un' amicizia per mesi, se non addirittura anni e poi un bel giorno ci si rende conto all'improvviso di essere innamorati di una persona, che vediamo con occhi diversi, che è diventata speciale.
Distinguiamo prima l'affettività le emozioni e i sentimenti:
l’affettività riguarda la sfera dei sentimenti e delle emozioni ed è strettamente legata con il corpo e con la mente.
L’emozione sorge improvvisamente come reazione a stimoli diversi, essa ha breve durata ed è più visibile dall’esterno: piacere, riso, eccitazione, gioia, ira, paura, rammarico, pianto, sdegno, dolore, vergogna, turbamento.
I sentimenti invece riguardano l’interiorità della persona essendo legati a credenze e valori sono più duraturi e meno visibili dall’esterno: amore, amicizia, tenerezza, fraternità, solidarietà, odio, gelosia,pudore, invidia, orgoglio, avversione, indifferenza.
come ci si innamora?: L'innamoramento è accompagnato da tutta una serie di intense e travolgenti sensazioni ed emozioni, particolarmente all'inizio di un rapporto amoroso. In genere si attraversano tre fasi: -
l'attrazione fisica iniziale, sia per uomini che per donne, all'inizio i sintomi sono gli stessi, si passano ore aspettando che squilli il telefono, si vola al sospirato appuntamento con le gote in fiamme, le farfalle nello stomaco e il cuore palpitante, ti sembra che debba scoppiare da un minuto all'altro dall'emozione. Gli studi condotti hanno documentato che quando sperimentiamo un’emozione di questo genere, l'amigdala, una parte del cervello costituita da due piccole sezioni a forma di noce, stimola una secrezione ormonale. Tale esperienza viene poi memorizzata nella neocorteccia, una parte del cervello che funge da superarchivio, associando l’emozione alla secrezione ormonale correlata. E’ possibile che ogni volta che riscontriamo qualcosa di familiare in qualcuno, riemergano le stesse emozioni e risposte ormonali che ci riportano alle prime esperienze avvenute prevalentemente in ambito familiare. Esse sono tutte causate dalla molecola di feniletilamina (PEA), neurotrasmettitore che aumenta le prestazioni chimico-fisiche. questo periodo magico non è infinito, non può infatti durare oltre i sei anni, e a poco a poco l’organismo si abitua alla PEA. Ci sono tracce della PEA nel cacao e nell’acqua di rose; Stimola anche la produzione del testosterone, l’omone dell’eccitamento sessuale, e di un altro neurotrasmettitore, la dopamina, che agisce su numerosi processi fisici e psicologici. Essendo legata al sistema limbico, zona del cervello che è sede di emozioni e funzioni vitali, permette di rinforzare comportamenti che apportano piacere e soddisfazione. Quando siamo felici la dopamina emette un segnale che stimola euforia, tanto da portarci a ripetere l’esperienza. È grazie alla cara e vecchia dopamina che ci si telefona cento volte al giorno e si vuole passare costantemente il tempo con il proprio partner.
l'infatuazione, se poi la storia, continua sempre più bella, ancora più forte dei primi giorni, quello che state vivendo è vero amore. Rappresenta la seconda fase dell’amore e si manifesta con lo slancio emotivo, passionale, favorito dagli ormoni che inondano il corpo (ferormoni, adrenalina e dopamina, feniletilamina, ossitocina e altri). La coppia ricerca l’intimità. Oltre a dare origine a un legame corporeo, un'attività sessuale appagante favorisce l’intimità e il legame affettivo. L'intimità può darsi anche nell’amicizia, tuttavia quella che si crea tra due innamorati tende a essere molto più profonda. L'intimità implica la capacità di “mettersi nei panni di” dell’altro, senza smarrire il senso della propria identità, mantenendo quindi un forte senso della propria individualità. E’ un elemento molto importante dell’innamoramento, quello che nel rapporto a lungo termine, quando forse l'attrazione sessuale non è più così intensa, ci ricorda i primi giorni, la condivisione di momenti insieme, e favorisce il rinsaldarsi del legame affettivo. L’ormone implicato nella costruzione dei legami di coppia è l’ossitocina. Laddove non è prodotta o è presente in piccole quantità, l’individuo trova difficoltà a creare relazioni durature. L’ossitocina è un ormone generato dall’ipofisi posteriore e svolge la funzione di neurotrasmettitore. Studi scientifici dimostrano che sia proprio la mancanza di ossitocina a spingere la donna (per l’uomo l’ormone è la vasopressina, che ha lo stesso funzionamento) al tradimento. La produzione di questa sostanza è la conseguenza di stimoli tra cui il contatto pelle a pelle e la stimolazione durante il rapporto sessuale. Baci carezze e coccole aumentano il livello di ossitocina.
il legame affettivo, il cervello inizia a produrre altri ormoni rispetto alle prime quali le endorfine. Questo gruppo di sostanze sono prodotte dal cervello nel lobo anteriore dell’ipofisi e sono dotate di proprietà analgesiche simili a quelle della morfina e dell’oppio, ma con una portata più ampia. La situazione di benessere che procurano si traduce in una relazione affettiva molto forte che non si vuole più interrompere, ed è la costante presenza del partner che stimola la produzione di questo neurotrasmettitore. a poco a poco si comincia ad amare la presenza dell’altro. Lui diventa sempre più importante, finché ci si rende conto che non si riesce a vivere senza. E’ la terza fase dell’amore e nasce progressivamente con il declino dell’infatuazione. Idealmente, una volta esauriti o ridotti gli effetti di passione euforica iniziale, dovrebbe essersi formato un forte legame affettivo della coppia. L’affetto sostituisce progressivamente lo slancio passionale delle fasi iniziali del rapporto. Non è prepotente come la passione iniziale, ma è una fiamma inesauribile che lega due persone in un impegno costante e gratificante che può durare anche tutta la vita. Dopo la tempesta iniziale, si assaporano nuovi piaceri e nuove emozioni, altrettanto intense, legate alla progettualità, alla serenità, al senso di sicurezza e di appartenenza reciproca, alla consapevolezza di poter contare sulla presenza, la disponibilità e il sostegno del partner, di fronte a qualsiasi difficoltà. C’è la sensazione profonda di essere completati dall’altro, sia a livello fisico sia a livello psicologico.
A volte puo succedere con:
il colpo di fulmine scatenato dai ferormoni arriva in modo improvviso: lo guardi per la prima volta ed è come se vi conosceste da sempre, ma è raro. Secondo Stephanie Cacioppo ricercatrice dell'Università di Chicago, a causare il classico amore a prima vista nel giro di mezzo secondo è lo sguardo, poiché tutto parte dagli occhi. In particolare, Stephanie ha scoperto che negli occhi di chi guarda il potenziale partner si nasconde il segreto dell'amore romantico o dell'attrazione sessuale. Esse sono sono molecole ferormonali invisibili e volatili prodotte dalle ghiandole apocrine, posizionate sotto le ascelle, attorno ai capezzoli e vicino all’inguine, siano in grado di attrarre due persone in modo inconsapevole realizzando ciò che è l’attrazione sessuale che solitamente comprende anche un coinvolgimento psicologico irresistibile. Essendo inodori non sono captati dalle mucose olfattive, ma da un secondo sistema dell’odorato detto organo vomeronasale.
L’uomo produce l’androstenolo, l’androstenone e l’androstanedione presente nel sudore ‘’fresco’’ mentre
la donna la copulina, feromone presente nelle secrezioni vaginali.
I feromoni sono noti messaggeri chimici che hanno lo scopo di trasmettere informazioni tra individui della stessa specie. Sono proprio loro a definire se una persona ci attrae o meno. Se l’odore di una persona ci piace, proviamo sensazioni di sicurezza e attrazione, diversamente proviamo sensazioni negative che portano all’allontanamento. Insomma, se ci innamoriamo di una persona ci deve piacere il suo odore.
Quando ci si innamora si attiva anche un’autentica tempesta di ormoni, neurotrasmettitori e sostanze chimiche proprie che ci permettono di percepire intense sensazioni fisiche:
Ferormoni scatenano l'attrazione fisica, la donna durante l'ovulazione, diventa più attraente agli occhi dell' uomo in questo periodo;
Feniletilamina, la vera responsabile dello stato euforico, stimola la libido soprattutto all' inizio dell' innamoramento;
Dopamina, stimolata dalla feniletilamina è la responsabile dello stato di benessere che soddisfano la fame, la sete, il desiderio sessuale e ci induce a stare sempre in movimento; Induce il soggetto alla ripetizione di comportamenti che hanno procurato piacere ed è per questo che si ha sempre voglia di rivedere la persona che ci attrae.
feniletamina correllata alla dopamina e alla norepinefrina che crea stress e nei più deboli fa tremare le gambe (associate ad una bassa attività di serotonina nel cervello le aree della neocorteccia celebrale collegata alle emozioni. La serotonina crea un atteggiamento tranquillo, fedele, e rende una personalità “costruttiva”.
Noradrenalina è prodotta dalle ghiandole surrenali essa è una molecola diffusa nel sistema nervoso parasmpatico, soprattutto nell'ipotalamo e nel sistema limbico, essa produce bocca secca e la sudorazione delle mani, provoca eccitazione, euforia ed entusiasmo; Fa passare l'appetito perché mangiare sottrarrebbe tempo prezioso da dedicare alla persona amata. Infine, favorisce la contrazione dei vasi venosi degli organi sessuali e trattiene il sangue mantenendo a lungo l'erezione.
Adrenalina un neurormone che viene prodotto dalle ghiandole surrenali che segnala interesse e attrazione. Grazie a lei il cuore accelera, le pupille si dilatano, le gambe tremano, lo stomaco rifiuta il cibo aumenta la respirazione e la pressione sanguigna, da cui ha origine il rossore del volto;
Testosterone, la dopamina favorisce, la sintesi del testosterone, l'ormone del desiderio sessuale Stimola la libido sia nell' uomo che nella donna. Viene rilasciato dai testicoli e dalle ovaie, sotto stimolo dell'ipofisi. I suoi livelli variano molto da individuo a individuo; Notoriamente testosterone ed estrogeni influiscono consistentemente nel modo di approcciare all’altro e di impostare una relazione;
Ossitocina è prodotta durante l'orgasmo, la stimolazione dei genitali e durante l'allattamento per la stimolazione dei capezzoli. Viene chiamato ormone dell'amore perché si ritiene che generi sensazioni affettive, protettive e di benessere. Nell'uomo è anche responsabile del periodo refrattario che segue l'eiaculazione; permettere la durata della coppia: viene infatti secreta ogni volta che si ha un contatto fisico con la persona amata liberandosi nel cervello e negli organi riproduttivi.
Endorfine hanno un'azione rilassante, calmante, analgesica ed entrano in gioco quando una relazione diventa meno passionale e più affettiva.
Secondo la teoria dell'apprendimento, l'esperienza positiva vissuta si imprime nel sistema nervoso come un ricordo piacevole da riprovare. Nel caso degli innamorati è proprio l'associazione tra “incontro” e “piacere” che spinge i due interessati a ripetere l'esperienza.

Nessun commento:

Posta un commento