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Pedagogista e Pedagogista Giuridico ( CTU e CTP)

giovedì 17 dicembre 2015

i 4 fattori della sessualità

‪#‎Iquattrofattoridellasessualità‬
La sessualità non può essere considerata come un’entità a sé stante, ma va inquadrata nel contesto globale (biopsicosociale) della personalità, come ha dimostrato la psicoanalisi che, attraverso la scoperta delle sue origini nell’infanzia (Freud, Tre saggi sulla teoria sessuale, 1905), da un lato ne ha sottolineato il significato centrale nello sviluppo umano, dall’altro ha dimostrato i rapporti tra disturbi sessuali e sessualità “normale”.
Freud (Psicogenesi di un caso di omosessualità femminile, 1920) ha distinto nella sessualità tre ordi6ni di fattori: le caratteristiche sessuali fisiche e psichiche e il tipo di scelta oggettuale. Le classificazioni più recenti, al di là della diversa terminologia (ad esempio, l’investimento d’oggetto è ora definito orientamento sessuale), rintracciano nella componente psicologica un elemento interno (l’identità di genere) ed uno esterno (il comportamento sessuale).
La sessualità o ‪#‎identitàsessuale‬, si articola, quindi, attraverso quattro fattori principali, detti psicosessuali, allo stesso tempo collegati e distinti tra loro (Giberti, Rossi, Manuale di Psichiatria, 2004):
• sesso biologico
• identità di genere e ruolo di genere
• orientamento sessuale
• comportamento sessuale
‪#‎sessobiologico‬: descrive dal punto di vista meramente genetico e fisiologico il maschio, la femmina, le persone intersessuali (persone che, per nascita, presentano caratteristiche di entrambi i sessi) e le persone transessuali (persone, che con un percorso, anche medico, cambiano il proprio sesso biologico). La qualificazione di un individuo come “maschio” o “femmina” a partire dalle sue caratteristiche sessuali biologiche, elencate di seguito:
• i cromosomi sessuali, XX per le femmine, XY per i maschi, la cui espressione genica durante lo sviluppo fetale consente di distinguere il sesso del nascituro al momento del parto. Se, infatti, tutti i feti hanno precursori di entrambi gli organi sessuali, a sei settimane l’espressione del cromosoma Y permette di produrre proteine specifiche per lo sviluppo dei testicoli che a tre mesi di gestazione secerneranno testosterone
• i genitali esterni
• le gonadi
• il quadro ormonale. Bisogna sottolineare che androgeni e estrogeni sono prodotti da entrambi i sessi, anche se in quantità diverse: “maschio” e “femmina” non sono categorie discrete, complementari e mutualmente escludentesi (Pinel, Psicobiologia, 1990)
i caratteri sessuali secondari, che si sviluppano durante la pubertà
‪#‎Identitàdigenere‬:
Ma è anche il modo in cui ciascuno vive il proprio sesso, così come declinato dalla cultura di appartenenza, aderendo alle aspettative, rifiutandole o mediando; l’identità di genere si acquisisce dalla nascita a 3 anni circa e identifica così gli uomini (i maschi che si riconoscono nel ruolo di genere maschile), le donne (le femmine che si riconoscono nel ruolo di genere femminile), le persone transgender (quelle che si riconoscono nel ruolo di genere diverso dal proprio sesso biologico, anche se non necessariamente si sottopongono al transito) e intergender (persone che non si riconoscono nella divisione binaria uomo/donna). Identità di genere ed orientamento sessuale sono due fattori autonomi nella costruzione dell’identità delle persone e non sempre il transgenderismo (o la transessualità) si accompagnano all’omosessualità, o ne sono il risultato.
‪#‎genereoruolodigenere‬: si acquisisce a 2 anni di età esso è l’insieme di rappresentazioni culturali, definizioni e aspettative sociali che ogni cultura attribuisce al sesso biologico. Esso specifica cosa una determinata cultura si attende, in termini di comportamento, apparenza e stile di vita, da chi è maschio e da chi è femmina. Questo influenza l’espressione di genere, cioè il modo in cui una persona viene percepita dagli altri: se aderente o meno al modello culturale proposto.
‪#‎Orientamentosessuale‬: è l’attrazione emozionale, affettiva e/o sessuale verso una persona del proprio sesso (orientamento omosessuale), di sesso opposto (orientamento eterosessuale) o di entrambi i sessi (orientamento bisessuale). Recentemente è stato aggiunto anche l’orientamento asessuale, che identifica le persone che non provano attrazione emozionale, affettiva e/o sessuale. L’orientamento sessuale identifica quindi le persone come eterosessuali, bisessuali o omosessuali (gay e lesbiche).
‪#‎comportamentosessuali‬
comportamento sessuale, che descrive pratiche e atti sessuali quale risultato ultimo degli atteggiamenti verso la sessualità e il proprio partner
Masturbazione
Penetrazione
Sesso orale
Sesso anale
Feticismo uso di altre parti del corpo come i piedi
BDSM:
B bondage è un insieme di pratiche sessuali e/o voyeuristiche basate su
costrizioni fisiche realizzate con legature, corsetti, cappucci, bavagli, o più in generale sull'impedimento consenziente della libertà fisica del movimento, di vedere, di parlare, di sentire.
D Dominazione -Sottomissione: questi ruoli sono sempre ruoli relazionali: si è Dominanti di qualcuno e sottomessi di qualcuno, non si tratta di caratteristiche identitarie alla persona. Non si è Dominanti di tutti o sottomessi a tutti, ma a chi si sceglie e con chi ci si riconosce come tali.
S sadismo piacere nel far del male al partner
M masochismo piacere nel ricevere male dal partner con oggetti.

disforia di genere chiamata cosi nel DSM 5 o disturbo d'identità di genere( chiamata cosi nel DSM 3 fino al IV TR)  il soggetto transessuale non si riconosce in quanto vive nel corpo di una donna o un uomo ma psicologicamente la vive come il sesso opposto può esperire una grande sofferenza e un disagio, al punto da desiderare di modificare il proprio corpo per rientrare nel genere desiderato. la disforia alleggerisce tale disturbo in quanto lo considera un fattore culturale di adattamento all' ambiente  e non più una malattia.  

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