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Pedagogista e Pedagogista Giuridico ( CTU e CTP)
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martedì 23 maggio 2023

la professione pratica del ctu pedagogista

Inizio: 
Il PCT è previsto ed obbligatorio dal 2014.
1. Il Giudice ricerca un/a dott.ssa Pedagogista in qualità di CTU, vede il vs bigliettino da visita con logo  presentatogli a mano precedentemente nelle aule,  e vi sceglie, quindi si reca sul sito PST Giustizia, precisamente su Reginde, per verificare la vs PEC e chiede alla cancelleria di V.G. di mandarvi un conferimento di incarico da parte sua.
2. Acquisizione sulla PEC, visibile anche da PDA, scelto precedentemente dal CTU pedagogista su PST giustizia, di conferimento di incarico CTU pedagogista, pervenuta dalla cancelleria di V.G. tramite la piattaforma polisweb: sicid;
3. Il CTU deve rispondere, tramite PEC dal PDA, una eventuale astensione per gravi motivi, per evitare una ricusazione da parte delle parti, oppure, se può accettare l' incarico, passare direttamente al giuramento, all' udienza di comparizione a cui può tranquillamente non presentarsi e farla telematicamente tramite PEC su PDA.
4. Il CTU fa Giuramento sulla PEC, tramite PST Giustizia, precisamente sul PDA ( che ha scelto d'iscriversi ad es. Slpct o avvocati telematici deposito facile, o quadra, etc). Il PDA è l'imbustatore, ossia un redattore atti, che contiene tutti gli atti A e gli allegati B che firmerà con la firma pades dopo averli trasformati in pdf nativi ( ossia originali), e che utilizzerà con la firma cades con estensione p7m per la creazione della busta e la invia tramite il PDA.
La formula di giuramento è: “Giuro di bene e fedelmente adempiere alle operazioni affidatemi al solo scopo di far conoscere al giudice la verità”. Questo giuramento va nel fascicolo telematico secondo l' RG ossia il n. di fascicolo di ruolo generale delle parti.
5. Il CTU acquisisce il/i quesito/i del Giudice tramite PEC su PDA il/i quesito/i del giudice che può/possono essere deducente/i o percepiente/i a cui corrisponde la consulenza deducente o percepiente del pedagogista CTU:
  • nella consulenza deducente, il C.T.U. deve valutare i fatti già accertati dal giudice o quelli pacifici tra le parti e, quindi, non si pone un problema di limiti. Infatti, tale consulenza ha ad oggetto circostanze già dimostrate dalle parti;
  • nella consulenza percipiente, il C.T.U. deve accertare delle situazioni di fatto non dimostrate in giudizio e che sono accertabili solo tramite cognizioni tecniche. Secondo l’orientamento in discorso, il consulente non incontra alcun limite nell’accertamento dei fatti, compresi quelli costitutivi della pretesa (Cass. S.U. 9522/1996).
6. Il CTU fa Richieste al Giudice: eventuale richiesta di Ausiliario CTU, permessi acquisizione dei documenti e dei dati sensibili per la privacy, colloqui a domicilio, in strutture, etc., preventivo spese tramite notula spese CTU primo acconto, e verifica sull' incarico dei 2 CTP tramite PEC sul PDA come spiegato al punto 4;
7. Il CTU riceve il foglio di Incarico CTU originale CTU definitivo con tutti i permessi e con il logo coccardina tramite PEC visibile da PDA, da questo momento il CTU è un pubblico ufficiale.
8. Il CTU Comunica l'inizio delle operazioni peritali per colloqui: data, ora e dove ai CTP e alle parti (AVV. E CTP) tramite PDA e le manda tramite PEC come spiegato al punto 4;
9. Il CTU sul PDA visiona i fascicoli delle parti e li studia, esse contengono le memorie degli avvocati e quelle dei CTP ( dopo l' inizio delle operazioni peritali), tramite la polisweb sicid su PC da PDA, oppure, sul portale PST giustizia, mentre, sul cellulare, dall' app giustizia civile.
10. Il CTU fa firmare il consenso informato e l' informativa sulla privacy, (entrambe anche ai minori), alle parti e poi effettua Colloqui e osservazioni con le parti con partecipazione dei CTP ed eventuali AVV.;
11. Il CTU manda Bozze scritte ai CTP sui rilevamenti dei colloqui tramite PDA sulle PEC come al punto 4;
12. I CTU ricevono le Osservazioni alle bozze scritte dai CTP tramite PDA sulle PEC,
13. Il CTU Risponde alle osservazioni scritte dei CTP tramite PDA sulle PEC come al punto 4;
14. Il CTU effettua il Colloquio finale e da la restituzione alle parti, cioè comunica alle parti e ai CTP cosa scriverà al Giudice il CTU.
15. il CTU  Redige una Relazione scritta finale, in PDF nativo ossia originale,  le firma con pades le imbusta tramite il PDA redattore atti firmandola con cades
la Deposita tramite PDA la relazione scritta e la manda al Giudice tramite PEC come al punto 4.
16. Il CTU  controlla se tale invio ha avuto buon fine. Nel caso di deposito di un atto in cancelleria, tale controllo avviene visionando 4 messaggi PEC : il primo é il “messaggio di accettazione” da parte del nostro gestore PEC, il secondo é il “messaggio di avvenuta consegna” da parte del gestore della PEC della cancelleria, il terzo  é  il “messaggio di esito dei controlli automatici, tale PEC ha un allegato, il quarto é il “messaggio di accettazione del cancelliere.

I primi tre messaggi arrivano molto rapidamente (questione di minuti ); il quarto può tardare qualche ora.

17. Il CTU può Eventualmente ricevere la chiamata  dal Giudice tramite PEC da visualizzare su PDA, come teste orale per avvalorare la relazione finale scritta.
18. Comparazione in udienza del CTU come teste orale da parte del Giudice.
19. Alla fine della causa Il Giudice emette la sentenza e il CTU finisce l' incarico di CTU e non è più pubblico ufficiale.
20. Il CTU presenta la notula del CTU ( notula spese), essa è l' Istanza di liquidazione, L’istanza di liquidazione CTU è il documento formale con il quale il CTU chiede al Giudice che gli venga riconosciuto un certo compenso per l’attività svolta su suo mandato. È comunque sempre il Giudice a decidere quanto e come liquidare ovviamente la liquidazione avviene dall' attore cioè da chi ha iniziato la causa o da ambo le parti che le da al giudice ed il giudice risarcisce il CTU.
Per i periti penali tutti i soggetti sono tenuti al pagamento dell'onorario del perito, salvo poi il diritto del vincitore di rivalersi nei confronti dell'avversario per quanto anticipato.

L’istanza di liquidazione è dunque in realtà una proposta di parcella o fattura che il CTU propone, sulla base di propri calcoli, al Giudice affinché la valuti nella sua decisione.

Tutti i compensi per il CTU vanno richiesti con questa modalità.
Nel richiedere il compenso, si deve, innanzitutto, informare il Giudice su quale sia il criterio a cui abbiamo fatto riferimento nel calcolo del compenso per la CTU.
I documenti di spesa di solito per vacazione oraria che comprende: spese telefoniche;
spese per collaboratori (ausiliari);
spese per acquisizione documenti;
spese per eventuali indagini, e colloqui; spese di trasporto;  Ogni vacazione corrisponde a 2 ore di lavoro e per ogni giorno di lavoro non possono essere liquidate più di quattro ( quindi 8 ore) di vacazioni (ex art. 4 L. n. 319/1980).
Attualmente ed ai sensi dell’art. 1 DM 30/5/2002, la prima vacazione è liquidata in € 14,68 (per prima vacazione deve intendersi solo quella che segna l’inizio dell’attività del CTU, non quella che segna l’inizio di ogni singola giornata lavorativa: Cass. n.857/1968), mentre le successive in € 8,15. Il CTU deve presentarla entro e non oltre i 90 giorni pena il non risarcimento CTU svolto.
 Successivamente alla esecutività del decreto di pagamento emesso dal giudice tramite, trasmissione della "fattura elettronica".  il CTU pedagogista riceve  il suo compenso onorario  su PEC tramite il PDA;
tramite modalità pagamento scelta, di solito tramite pagopa ( app io).
Secondo diverse fonti, lo stipendio di un CTU può variare da un minimo di 150€ fino a superare i 5.000€ mensili. La remunerazione viene eseguita direttamente dal giudice ed è regolamentata dalle norme della legge 319 del 1980. 

 Ci sono altre strade per determinare il compenso dei CTU 
Determinare correttamente il compenso di un CTU è un’operazione complessa in quanto non è regolamentata da norme chiare. 
 
Nel tempo si sono succedute diverse leggi e alcuni degli articoli che regolamentano questo onorario si trovano scritti sul “Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di spese di giustizia” D.P.R 115/2002. In particolare, la legge a cui bisogna fare riferimento è la 319/1980 del 08/07/1980 che ha introdotto un sistema di liquidazione a vacazione come criterio per il calcolo del compenso.
 
Oltre a queste due disposizioni sono da prendere in considerazione anche il D.M. n.182 del 30/05/2002 che tratta dell’“Adeguamento dei compensi spettanti ai periti, consulenti tecnici, interpreti e traduttori per le operazioni eseguite su disposizione dell’autorità giudiziaria in materia civile e penale” e il suo allegato, che tratta delle “Tabelle contenenti la misura degli onorari fissi e di quelli variabili dei periti e dei consulenti tecnici, per le operazioni eseguite su disposizione dell’autorità giudiziaria in materia civile e penale”.
 
In base all’articolo 49 del D.P.R 115/2002 gli ausiliari del Magistrato devono ottenere un compenso sulla base delle seguenti prestazioni:
 
onorario;
rimborso spese di viaggio e degli altri eventuali costi sostenuti per lo stesso;
indennità di viaggio e di soggiorno.
Per quanto riguarda gli onorari possiamo distinguerne due tipi: fissi e variabili da un minimo a un massimo. I primi vengono applicati quando si riesce a stabilire sin da subito il grado di difficoltà e di impegno dell’incarico; i secondi, invece, quando la natura complessa delle indagini non prevede di calcolare l’importo.
 
Oltre a queste due categorie principali esistono anche gli onorari variabili a percentuale per i quali il compenso viene calcolato in base alla controversia del caso da trattare.
 

Fine.



martedì 18 aprile 2023

il pedagogista ed il pedagogista giuridico civile e penale e il pedagogista forense penale: CTU civile, Perito penale, CT del PM civile e penale, Ausiliario di PG penale, CTP civile e penale, e Ausiliario del CTU/CT/ Perito/CTP/Ausiliario, civile e penale.



1. Laurea Magistrale LM in Scienze Pedagogiche Abilitante n.o. 3+2=5 anni compreso il tirocinio, 4 indirizzi:
 LM 50, LM 57, LM 85, LM 93.
 vecchi ordinamenti v.o. in:
P. Diploma di Laurea DL ( segnata solo lcon la L) in Pedagogia 4 anni, 225 indirizzi: 
L072, L073 e da L224 a L244, 
3. Dqs⁰iploma di Laurea DL ( segna0ta99 solo con la L) in Scienze dell’8 E9ducazione 4 anni L083, 3 indirizzi: Insegnante scienze dell'educazione, Elk9ducatore professionale 
( erroneamente chiamati ma mi sono pedagogisti), Formatore continuo.
4. Lauree Specialistiche in Scienze Pedagogiche LS 3+2 = 5 anni, 3 indirizzi ( segnati solo con la S) 56/S, 65/S, 87/S.

Attestato di Laurea Magistrale LM 85
Attestato di tirocinio LM 85 



Fonti normative

L. 205/17 art 1:

co. 594 definisce gli ambiti professionali,
      nell'articolo 2 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, certificazione delle competenze di sistemi formali informali e non formali perseguendo gli obiettivi della Strategia europea deliberata dal Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000  per concordare un nuovo obiettivo strategico per l'Unione al fine di sostenere l'occupazione, le riforme economiche e la coesione sociale nel contesto di un'economia basata sulla conoscenza.
L. 145/18 art.1 co. 517 estende ambito socio sanitario;  L. 4/13 colap e direttiva di Lisbona 36/05, professioni senz' albo ne ordine ne collegio;
TDL 2243 art. 4 co. 1 def. di serv. e presidi, in particolare Co. 6 punto D. CTU e genitorialità ( Senato + Camera dei Deputati).

TDL 2243 art 4 co. 6 punto D.



L. 205/17 art. 1  co. 595 definisce laurea abilitante LM 3+2=5 anni compreso il tirocinio, Liv 7 EQF o QEQ apicale dell'U.E.;

decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65. Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107.

rac. 2017/C 189/03 del Consiglio, del 22 maggio 2017,La formazione universitaria del pedagogista è funzionale al raggiungimento di idonee conoscenze, abilità e competenze educative rispettivamente del livello 7 del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente, ai cui fini il pedagogista è un professionista di livello apicale.

  


 Livello nella classificazione italiana: categoria area: dirigenti/quadri.

 Inquadramento CCNL  del pedagogista italiano ossia dove lavora e con quali leggi:

 Enti Locali e P.A.: D3 (ex 8 livello) (area 3 da F1 a F 7) territoriali ad es. Comuni, Regioni, Province, e P.A. Ministeri; chiamato anche terzo settore art 47/04.

 Sociale: E2 (ex 8 livello) Coop. Soc. del 26/05/'04 art. 47; chiamato anche terzo settore, socio assistenziali e socio educative art. 47/04.

Socio Sanitario: E2 ed F1
L. 145/18 art.1 co. 517; dal 2022 circolare 08 bis 2022  AGIDAE socio assistenziale educativa posizione economica D2, e posizione economica SOCIO SANITARIA D2.
dopo le parole: « socio-assistenziale, aggiunge 'nonché nei servizi e presidi socio-sanitari e della salute limitatamente agli aspetti socio-educativi' ». Chiamato anche terzo settore.

Sanitario: coadiutore Pedagogista 
Sanità Privata: E e F e G  ARIS, AIOP
e FDG del 23/11/'00, art. 51;
Sanità Pubblica:
E2, L. Quadro 328/2000 art. 12 sistema integrato dei servizi sanitari e
sociosanitari. Chiamato anche terzo settore.

Pedagogista docente universitario 

Dottorato di Ricerca all' Università: Livello ISTAT e ISFOL: 2.6.2.5.2. professioni intellettuali psicologiche e pedagogiche (26152-26252-26325-26532) e tecniche 34510. 
 Alta formazione  terzo ciclo post Laurea Magistrale LM
Cultore della Materia titolo onorifico ( Assistente Docente)
 o                         
Concorso dottorato di ricerca
Dottorato di Ricerca PHD 3/5 anni ( Assistente Docenteo
Assegnista di Ricerca (Assistente Docente) 1 anno/ 6 anni contratti individuali da 1 a 3 anni o
Borsista di Ricerca (Assistente Docente) 3/ 24 mesi.
Concorso ricercatore
Ricercatore contratti a tempo determinato RTDBA 3 + 2 = 5 anni o non rinnovabili  3 anni (Assistente Docente) o
Ricercatore a tempo indeterminato RTDBB (Assistente Docente) 
Concorso e insegnamento dalle 250 alle 300 ore
Professore Associato di II fascia 
concorso e insegnamento 250 a 350 ore,
Professore Ordinario di I fascia 350 ore.

Il pedagogista opera anche in attività di sperimentazione e di ricerca negli ambiti accademici, della didattica, delle nuove tecnologie per l’educazione ( ad es. gamification), della P4C ( filosofia coi bambini) e delle neuroscienze.

PEDAGOGISTA NELLE SCUOLE:


1. Pedagogista insegnante e supplenti scuole superiori solo scuole superiori cd.c. A 18 e A 19;
2. Personale educativo scuole medie e superiori;
3. Pedagogista scolastico per sportelli pedagogici, progetti, PON, POR, in scuole di ogni ordine e grado.
4. Coordinatrice Psicopedagogica CPP solo nidi d' infanzia, sezioni primavera e scuole d' infanzia;
5. Personale educativo L 30 PPPP solo convitti ed educandati;
6. Pedagogista insegnante di sostegno e supplenti sostegno solo scuole superiori ss c.d.c. A 18 e A 19;
7. pedagogista Supervisore ABA o Consulente ABA specialista in diversamente abili in scuole di ogni ordine e grado;
8. Assistente all’autonomia e alla comunicazione, chiamata comunemente ASSISTENZA SPECIALISTICA pedagogista per diversamente abili per PEI e PDF in scuole di ogni ordine e grado;



Scuola insegnante scuole superiori AGIDAE AREA 2 LIVELLO 5 E 6:

chiariamo dei concetti:

1. Pedagogista insegnante scuole superiori

Insegnante di cattedra posto comune di ruolo abilitati  :

Con Abilitazione per insegnanti di cattedra posto comune di ruolo (non sostegno):

1.  . avere la laurea magistrale LM 85 in scienze pedagogiche e

2.    .. avere i 24 cfu in forma curriculare (cioè il nostro percorso di studi già prevede, nel percorso di laurea L 19 + laurea magistrale LM 85, l'acquisizione dei 24 cfu nei settori indicati, bisogna solo farli riconoscere dall’ università e al massimo quelli che mancano farli in forma aggiuntiva).

A  partire dall’1 gennaio 2025, per entrare in ruolo sarà necessario frequentare un percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale con prova finale, corrispondente a non meno di 60 CFU/CFA, con tale percorso si acquisisce l’abilitazione all’insegnamento e con tale titolo si partecipa al bando regionale del concorso a cattedra, dopo svolgerà l’anno di prova con test finale.

3.    In più bisogna fare e superare il concorso ordinario docenti posto comune per le Classi di concorso C.d.C. in:

1.  A 18 filosofia e scienze umane, e/o

2.  A 19 filosofia e storia,

esclusivamente per l’insegnamento di cattedra nelle scuole superiori o scuole secondarie di II grado (licei, tecnici e professionali).

Se superato il Concorso o i Concorsi sopra detti sarete abilitati all’ insegnamento di cattedra ordinario A 18 e A 19 e quindi all’ accesso alle Graduatorie:

(GAE Graduatorie ad Esaurimento: cioè quelli che già c’erano nelle graduatorie con vecchi ordinamenti ed in via di esaurimento quindi non possono più accedere dal 2008 in tale graduatoria i nuovi laureati abilitati),

1. Accesso GM Graduatorie di Merito: per i nuovi abilitati.

2. Accesso alle GPS di I fascia anche per fare le supplenze annuali in altre scuole.

3. Accesso alle GI I se (per gli iscritti in GAE) e II fascia (per gli iscritti in GM e alle GPS I fascia) per le supplenze brevi in 20 scuole a scelta.

supplenti ordinari posto comune non abilitati CDC A 18 e A 19 con 24 CFU ci vuole:

1.     laurea Magistrale in  LM 85 scienze pedagogiche,

2.    i 24 cfu in forma curriculare (cioè il nostro percorso di studi già prevede, nel percorso di laurea L 19 + laurea magistrale LM 85, l'acquisizione dei 24 cfu nei settori indicati, bisogna solo farli riconoscere dall’ università e al massimo quelli che mancano farli in forma aggiuntiva).

3.    Iscrizione alle graduatorie GPS II fascia e GI III fascia.

Supplenti ordinario posto comune non abilitati senza 24 CFU, tramite MAD: solo Laurea Magistrale LM 85 in scienze pedagogiche.

 ITP II fascia GPS e III fascia G.I. insegnante tecnico pratico: nel caso oltre alla laurea magistrale a ritroso si abbia anche un diploma professionale o una laurea triennale che abilità all' insegnamento posto comune e sostegno nei laboratori.

In quali scuole superiori e cosa insegna in qualità  di insegnante di ruolo, di sostegno e di supplenza ruolo e sostegno sia in DAD didattica a distanza lezioni online, sia in presenza, con la classe A18 in filosofia e scienze umane?

LICEO ARTISTICO – tutti gli indirizzi Filosofia  2 ore– 2° biennio e 5° anno;  
LICEO LINGUISTICO   Filosofia 2° biennio e 5° anno 2 ore;
LICEO MUSICALE E COREUTICO Filosofia 2° biennio e 5° anno 2 ore;    
LICEO SCIENTIFICO - opzione Scienze applicate - Filosofia 2° biennio e 5° anno, 2 ore; 
LICEO DELLE SCIENZE UMANE  
Filosofia 2° biennio e 5° anno 3 ore; 
Scienze umane: (Antropologia, Pedagogia, Psicologia, Sociologia) per 5 anni 3 ore; 
LICEO DELLE SCIENZE UMANE - opzione Economico-sociale  
Filosofia 2° biennio e 5° anno 2 ore;
scienze umane: (Antropologia, Psicologia, Sociologia,
metodologia della ricerca (( nelle scienze umane)), 3 ore per 5 anni;
ISTITUTO TECNICO, settore TECNOLOGICO, indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING, articolazione “RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING” Relazioni internazionali 2° biennio 2 ore e 5° anno 3 ore; 
ISTITUTO TECNICO, settore TECNOLOGICO, indirizzo GRAFICA E Comunicazione, 
Teoria della comunicazione 2° biennio 2 ore al 3 anno e 3 ore al 4 anno; 
ISTITUTO PROFESSIONALE, settore SERVIZI, indirizzo SERVIZI SANITARI  
Scienze umane e Sociali: (pedagogia, sociologia, antropologia, metodologia della ricerca ((delle scienze umane e sociali)) - 1° biennio 4 ore; 
Psicologia generale ed applicata 2° biennio 4 ore al 3 anno e 5 ore al 4  e 5°anno;  
ISTITUTO PROFESSIONALE settore SERVIZI, indirizzo SERVIZI PER, L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA, “ACCOGLIENZA TURISTICA
 Tecniche di comunicazione 
2° anno del 2° biennio 2 ore e 5° anno 2 ore; 
ISTITUTO PROFESSIONALE, settore SERVIZI, indirizzo SERVIZI COMMERCIALi 
Tecniche di comunicazione - 2° biennio e 5° anno, 2 ore;

In quali scuole superiori il pedagogista insegna in qualità di docente di ruolo, di sostegno e di supplenza di ruolo o di sostegno, sia in DAD didattica a distanza lezioni online, sia in presenza, con la A19 in filosofia e storia?

LICEO ARTISTICO – tutti gli indirizzi- Storia 2 ore – 2° biennio e 5° anno;-  Filosofia 2 ore– 2° biennio e 5° anno;
 LICEO CLASSICO- Filosofia 2° biennio e 5° anno 3 ore settimanali;- Storia 2° biennio e 5° anno 2 ore settimanali;
 LICEO LINGUISTICO- Filosofia 2° biennio e 5° anno  2 ore- Storia 2° biennio e 5° anno 2 ore; 
LICEO MUSICALE E COREUTICO- Storia – 2° biennio e 5° anno 2 ore;- Filosofia – 2° biennio e 5° anno 2 ore;
 LICEO SCIENTIFICO Filosofia 2° biennio e 5° anno 3 ore;- Storia 2° biennio  5° anno 2 ore;
 LICEO SCIENTIFICO - opzione scienze applicate- Filosofia 2° biennio e 5° anno 2 ore; Storia 1° biennio 2 ore;
 LICEO DELLE SCIENZE UMANE- Filosofia 2° biennio e 5° anno 3 ore; Storia 2° biennio e 5°anno 2 ore; 
LICEO DELLE SCIENZE UMANE - opzione Economico-sociale- Filosofia 2° biennio e 5°anno 2 ore;- Storia 2° biennio e 5°anno 2 ore; 
LICEO SPORTIVO-Filosofia – 2° biennio e 5° anno 2 ore; -Storia 2° biennio e 5°anno 2 ore.

2. Personale educativo scuole medie e scuole superiori

Personale educativo: nelle istituzioni educative ( scuole medie e scuole superiori) due fasce:

I fascia: abilitati tramite concorso Min. con minimo post laurea L 19 triennale e ovviamente anche le lauree magistrali pedagogisti;

 il personale educativo di ruolo abilitato post concorso entra nella I fascia sempre e solo per le scuole medie e scuole superiori.

II fascia: non abilitati supplenti con laurea triennale L19 nella B3, con lauree magistrali LM 85 nella B2.

 I pedagogisti supplente di II fascia procedono al concorso personale educativo se vogliono diventare di ruolo  (B2) per entrare nella prima fascia solo  per le scuole medie o secondarie di I grado e le scuole superiori o secondarie di II grado.

Chiariamo che:

la classe L 19 (o ex C 18) è insegnante solo negli asili nido oppure educatore nelle altre scuole.

la classe LM 85 BIS è insegnante solo nelle scuole d'infanzia e nelle scuole primarie.

Scuola Dlgs 96/19 inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

Inoltre

La specializzazione post laurea magistrale per scienze della formazione primaria LM 85 BIS per tre metodi differenziati:

Metodo Agazzi (graduatorie AALN infanzia, EELN primaria) 500 ore,

Metodo Montessori (graduatorie AAHN infanzia, EEHN primaria) 300 ore,

Metodo Pizzigoni (graduatoria AAIN infanzia, EEIN primaria) 200 ore. 

Oppure tutte 3 insieme corso annuale 60 CFU 1500 ore.

 per i docenti delle scuole d' infanzia e delle scuole primarie LM 85 BIS nelle graduatorie specializzate e GPS di prima fascia.

3. Pedagogista scolastico
  • Il pedagogista scolastico può lavorare nelle scuole di ogni ordine e grado attraverso progetti, PON, istituzione dello sportello pedagogico. Può partecipare ad avvisi pubblici banditi dalle scuole di ogni ordine e grado oppure proporsi come professionista.

4. Coordinatrice Psicopedagogica CPP solo per nidi d' infanzia, sezione primavera, scuole d' infanzia.

Coordinatrice psicopedagogica CPP è prevista solo per i bambini 0/6  (nido d' infanzia sezione primavera scuola d' infanzia L. 107/2015 è prevista anche dal Reg. Regionale Puglia  4/2007, Tit. V, capo I, art. 46, comma 2, punto 6). L' inquadramento come Coordinatrice Psicopedagogica ( pedagogista) nelle Scuole paritarie e non, da CCNL coop sociali e P.A. è: il Livello VI –  area seconda per docenti in po missesso di Laurea Magistrale LM 85 Pedagogista nei nidi, sez. Primavera e scuole d' infanzia.

  L' inquadramento  nella scuola statale invece, in qualità di Coordinatrice Psicopedagogica (pedagogista) è: D3- E1- E2- dirigente: F1-F2 CCNL coop sociali E P.A. per il Pedagogista LM 85 nei nidi sezioni primavera e scuole d' infanzia.

 L' accesso sia come coordinatrice Psicopedagogica sia come educatrice alle scuole d' infanzia e sia come solo assitsente educativo nelle scuole primarie statali non è concorsuale per i pedagogisti ma tramite MAD.


5. Personale educativo PPPP L030

Il personale educativo PPPP delle istituzioni educative:  convitti, semiconvitti ed educandati, classe di concorso specifica per educatori L030 (III) Pedagogia E Didattiche Speciali dell'Insegnamento, 


6. Insegnanti di sostegno e supplenti di sostegno scuole superiori 

Insegnanti di sostegno abilitati e specializzati e supplenti di sostegno:

 Con Abilitazione e Specializzazione per insegnanti di ruolo di sostegno:

1.     avere la laurea magistrale LM 85 in scienze pedagogiche e

2.    avere i 24 cfu in forma curriculare (cioè il nostro percorso di studi già prevede, nel percorso di laurea L 19 + laurea magistrale LM 85, l'acquisizione dei 24 cfu nei settori indicati, bisogna solo farli riconoscere dall’ università e al massimo quelli che mancano farli in forma aggiuntiva).

A partire dall’1 gennaio 2025, per entrare in ruolo sarà necessario frequentare un percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale con prova finale, corrispondente a non meno di 60 CFU/CFA, con tale percorso si acquisisce l’abilitazione all’insegnamento e con tale titolo si partecipa al bando regionale del concorso a cattedra, dopo svolgerà l’anno di prova con test finale.

3.    Un anno di TFA Tirocinio Formativo Attivo,

4.    In più bisogna fare e superare il concorso o i concorsi ordinario/i docenti sostegno per le Classi di concorso C.d.C. in:

1.  A 18 filosofia e scienze umane, e/o

2.  A 19 filosofia e storia,


esclusivamente per l’insegnamento di sostegno nelle scuole superiori o scuole secondarie di II grado (licei, tecnici e professionali).

Se superato il Concorso o i Concorsi sopra detti sarete abilitati e specializzati all’ insegnamento di sostegno ordinario A 18 e A 19 e quindi all’ accesso alle Graduatorie:  

(GAE Graduatorie ad Esaurimento: cioè quelli che già c’erano nelle graduatorie con vecchi ordinamenti ed in via di esaurimento quindi non possono più accedere dal 2008 in tale graduatoria i nuovi laureati abilitati e per le supplenze nelle GPS sostegno I fascia e GI I fascia sostegno),

1.    Accesso GM Graduatorie di Merito: per i nuovi abilitati e specializzati sostegno con 24 cfu fino al 2025 e I fascia GPS sostegno  e II fascia GI.

2.    Accesso Nuove Graduatorie regionali o interregionali GRS per i nuovi abilitati con 60 cfu e specializzati sostegno dal  2025.

3.    Accesso alle GPS Sostegno Graduatorie Provinciali per le supplenze sostegno: di I fascia anche per fare le supplenze annuali in altre scuole (per gli inseriti in GAE, GM GRS).

4.    Accesso alle GI Sostegno Graduatorie d’istituto: I fascia (per gli iscritti in GAE) e II fascia (per gli iscritti alle GM e alle GPS I fascia e GRS) per le supplenze brevi in 20 scuole a scelta.


supplenti di sostegno non abilitati CdC A 18 e A 19

ci vuole: la laurea magistrale + 24 cfu + TFA ma non abilitati ossia senza concorso/i sostegno A 18 e A 19  si segnano nelle GPS II fascia sostegno se abbiano maturato 3 anni di servizio a scuola su sostegno oppure specializzati e non abilitati quindi non  aver fatto e superato il concorso sostegno in A 18 o A 19 e nella III fascia GI sostegno.

Supplenti di sostegno non abilitati tramite MAD: solo Laurea Magistrale LM 85 in scienze pedagogiche.


7. Supervisore ABA o Consulente ABA

 Egli è supervisionato dal Supervisore ABA o Consulente ABA sono la stessa cosa con un corso master di II livello post laurea magistrale anche per pedagogista con corso post laurea di 2000 ore e tirocinio BCBA queste figure hanno la  certificazione B.A.B.C. e segnati al registro internazionale dei due livelli ASSOTABA.

Tecnico ABA, educatore ABA, tecnico del comportamento, terapista ABA sono la stessa cosa per bambini col disturbo dello spettro autistico ASD, hanno 40 ore di formazione post laurea triennale e master di I livello triennale e tirocinio con certificato BCaBA anche l' educatore sociopedagogico.

8. pedagogista Assistente all’autonomia e alla comunicazione, chiamata comunemente ASSISTENZA SPECIALISTICA posizione A

  • Il pedagogista è inserito nella scuola attraverso la modalità dell’Assistente all’autonomia e alla comunicazione, chiamata comunemente ASSISTENZA SPECIALISTICA. Tale figura viene regolamentata nella legislazione vigente dall’articolo 13, comma 3 della Legge 104/92: “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”. La normativa di ” chiamata” è diversa da regione a regione, ma di solito il servizio viene affidato dal Comune a una cooperativa sociale che recluta le figure professionali partecipando a un bando. L’attività di assistente per l’autonomia e la comunicazione ha delle funzioni specifiche che si differenziano da quelle dell’insegnante di sostegno, con cui deve cooperare secondo gli obiettivi del PEI (Piano Educativo Individualizzato). Il pedagogista progetta un proprio piano di lavoro nelle diverse aree dello sviluppo evolutivo in relazione ai bisogni educativi del singolo soggetto che emergono dalla valutazione del Profilo Dinamico Funzionale ( PDF);


Per partecipare ai concorsi Collegarsi ai siti MIUR, USR puglia e USP Foggia per controllare in quali graduatorie siete sul sito MIUR istanze Online Polis. Rivolgersi ad uno dei sindacati scuola della vostra città, ad es.: CGIL scuola Foggia, UIL scuola Foggia, Anief scuola Foggia, Gilda scuola Foggia, o altri.

Le graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) sono le graduatorie utilizzate dalle scuole per l’attribuzione degli incarichi a tempo determinato al personale docente nelle istituzioni scolastiche statali, su posto comune e di sostegno, e al personale educativo. Hanno validità biennale, dunque vengono aggiornate ogni due anni. L’ultimo aggiornamento c’è stato nella primaveradel 2022, per formulare gli elenchi validi per il biennio 2022/2024. Pertanto Il nuovo aggiornamento delle graduatorie GPS sarà in primavera nel 2024. Il nuovo aggiornamento servirà a redigere la graduatoria valida per il biennio 2024/2026. 
Intanto ad aprile 2023 sarà possibile per chi è già in in GPS I fascia e GI I e II fascia (ossia solo abilitati di cattedra o abilitati e specializzati sostegno aggiornare gli elenchi aggiuntivi di I fascia).



Il pedagogista è coordinatore di servizi educativi, di informazione e di orientamento scolastico, universitario e professionale, coordina le attività sotto il profilo didattico-educativo e amministrativo. svolge azioni di consulenza pedagogico-didattica dando un supporto specialistico per l'elaborazione del progetto pedagogico. Il coordinamento pedagogico è un supporto professionale per operatori e genitori di adolescenti e bambini sulle loro problematiche scolastiche e familiari.

Il pedagogista è un supervisore pedagogico consiste nel processo di riflessione, apprendimento, valutazione e verifica della qualità del servizio che si sviluppa attraverso la relazione tra il supervisione e l’operatore o tra il supervisore e l' equuipe che a lui si rivolge relativamente alla propria attività nel settore educativo o socio-educativo. La supervisione pedagogica ha lo scopo di fornire un sostegno nella riflessione e nella valutazione dell’agire professionale in relazione ai casi ed alle attività professionali che gli operatori (educatori sp) degli interventi educativi realizzano.


Il pedagogista è formatore e progettista della formazione, può svolgere attività di orientamento scolastico e professionale (per la formazione professionale, l’aggiornamento, la qualificazione, la riqualificazione e la selezione del personale) nell’ambito delle risorse umane.

Il pedagogista è promotore di progetti di educazione della salute, intesa secondo la Carta di Ottawa ( Canada 1986 terminata nel 2000) a misura in cui un gruppo o un individuo possono, da un lato, realizzare le proprie ambizioni e soddisfare i propri bisogni e, dall'altro, evolversi con l'ambiente o adattarsi a questo come stato di benessere fisico-psichico e sociale.



Il pedagogista clinico aiuta l’individuo a riflettere su di sé, sul proprio essere e sul proprio esistere, utilizzando prevalentemente le proprie risorse personali. Un’esperienza interiore rivolta a sviluppare nella persona una profonda comprensione di se stessa, la coscienza e la padronanza di sé, a destare ed organizzare l’azione della volontàagevolare lo slancio vitaledominare le circostanzevincere gli ostacoli e promuovere l’armonia. Il pedagogista clinico è quindi un professionista indirizzato al vasto panorama dei bisogni della persona di ogni età, della coppia o del gruppo e intende soddisfarli con tecniche e metodologie proprie ed esclusive, capaci di originare nuove intese, ripristinare equilibri ed abilità, vincere ostacoli, superare disagi psico-fisici e socio-relazionali.Il pedagogista clinico® è un professionista abilitato all’esercizio della professione nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e dell’educazione dei soggetti di ogni età.

La sua attenzione si focalizza primariamente sulla persona e sul rispetto per essa, considerata globalmente come unità psico-fisica complessa e secondariamente sul problema in sé.

I metodi sono:

  • Metodo MPI® (Memory Power Improvement) per lo sviluppo dell'attentività e della mnesi
  • Metodo Bon Gest® per favorire abilità grafo-gestuali
  • Metodo Prismograph® per educare al segno grafico
  • Metodo Writing Codex® per la codifica scrittoria
  • Metodo Educromo® per il recupero della capacità di lettura
  • Metodo Edumovement® per lo sviluppo delle potenzialità organizzativo-motorie
  • Ludopedagogia® per lo sviluppo delle funzioni emozionali
  • Metodo Inter-Art® per lo sviluppo della creatività
  • Musicopedagogia® per il potenziamento delle capacità comunicative e interazionali
  • Metodi: Discover Project®Trust System®Touch-Ball®Body-Work® per favorire la conoscenza e la coscienza topografico-corporea
  • Reflecting® per favorire lo sviluppo del Sè
  • Training Induttivo (TI)® metodo di rilassamento per fronteggiare gli stati di disagio psico-fisico
  • Psico-Fiabe® per stimolare l'immaginazione
  • Cyberclinica® per il rinforzo ergico dell'Io
  • ClinicalMentalPicture® immagini mentali utilizzate in diverse situazioni di aiuto (sport, gravidanza, disagi alimentari, rinforzi ergici e ricerca di nuove disponibilità al rapporto con gli altri)
  • PicturePhantasmagory® immagini fantasmagoriche

I metodi con marchio registrato® sono esclusivi del Pedagogista Clinico iscritto all'Albo Nazionale dei Pedagogisti Clinici.

Libero professionista consulente pedagogico in studio privato o in studio associato ad altri professionisti per: single, coppie, genitorialità e famiglie, in forza della L. 4/13.

Libero professionista consulente pedagogico in smartworking per:
single, coppie, genitorialità e famiglie in forza della L. 4/13.

La consulenza pedagogica è una forma di sostegno, accompagnamento e promozione della persona, coppia, gruppo, istituzione, avente per scopo una piena e autonoma integrazione di questi ultimi nel proprio sistema socio-culturale di riferimento. Nella pratica professionale la consulenza pedagogica è un analisi di processo (Edgar Henry Schein) volta ad elicitare la lettura dei fenomeni in ottica emergenziale: individuando spazi, problematiche, risorse, strumenti, tempi e modi entro i quali l’agire educativo acquista senso e direzione per il soggetto favorendone la crescita e l’autonomia personale, professionale e di gruppo.

Il "Pedagogista Penitenziario" si occupa di
interventi relativi all'osservazione ed al trattamento dei detenuti e degli internati, e mira alla caratterizzazione di varie figure professionali, tra cui le 3 figure che sostanziano la presenza del pedagogista e dell' educatore socio pedagogico negli istituti di pena.

 1. Il GOT penitenziario è pedagogista,
 2. il DAP e il DGM sono educatori sociopedagogici.

 Il GOT penitenziario pedagogista
entra per  del ministero per la giustizia MG iscrizione ad un elenco liberi professionisti in:

1. Il GOT è un Gruppo di Osservazione e Trattamentochiamato anche equipe o gruppo allargato che coinvolge le rappresentanze di tutte le categorie del personale che hanno contatti con i detenuti (personale sanitario, polizia penitenziaria, cappellano), nonché i consulenti esterni art. 80 co. 4 ordinam penitenziario, per l’osservazione e il trattamento (psicologo, psichiatra, sociologo, pedagogista, criminologo, mediatore culturale, ecc.) di cui l’amministrazione penitenziaria può servirsi entro limiti numerici concordati annualmente con il Ministero del Tesoro (art. 80 cc. 2, 3, 4, L. 354/1975),
art 27 della costituzione e art 82 dell' ordinam. penitenziario.
Il G.O.T. pedagogista svolge mansioni di osservazione e trattamento del detenuto e internato.
Inquadramento degli art. 6 e 8 D. Lgs 272/89, da inserire nell’elenco ex art. 132, D.P.R. 230 cui attingere per il conferimento di incarichi di collaborazione in qualità di libero professionista, con durata 1 anno di incarico rinnovabile, con nomina di
GOT dell'Ordinamento penitenziario " ,
 consulente esterno all'amministrazione penitenziaria, ai sensi dell'articolo 80 della legge 354/1975 e dell'articolo 132 del d.p.r. 230/2000, per le attività di osservazione e di trattamento.
 dove lavora il GOT? negli istituti penitenziari, negli uffici di esecuzione penale esterna e nei centri della giustizia minorile, Riforma dell'ordinamento penitenziario, in attuazione della delega di cui all'articolo 1, commi 82, 83 e 85, lettere a), d), i), l), m), o), r), t) e u), della legge 23 giugno 2017, n. 103. (18G00149) (GU Serie Generale n.250 del 26-10-2018 - Suppl. Ordinario n. 50). 

Quella del DAP e del DGM sono due profili di educatore sociopedagogico ( può farlo anche il pedagogista per assorbenza di titolo ma è sottopagato).

Si entra per concorso al ministero di giustizia  minorile  e di comunità DGM,
e al dipartimento di amministrazione penitenziaria DAP:

 quelli di educatore sociopedagogico ossia dei ruoli:
1. educatore sociopedagogico profilo funzionario della professionalità pedagogica - III area fascia retributiva F1, 
- tecnico non dirigenziale del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunita DGM, Commissione Interministeriale per l'attuazione del Progetto di Riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni (RIPAM).
e di 
-educatore sociopedagogico profilo funzionario giuridico pedagogico - III area , fascia retributiva F1,  – tecnico non dirigenziale del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria DAP.

Dove lavorano il funzionario giuridico-pedagogico DAP e il funzionario della professionalità pedagogica DGM?
DAP funzionario giuridico-pedagogico è una figura centrale nell'organizzazione carceraria, colui che coordina e mette in rete le risorse - sia interne al carcere che esistenti sul territorio – necessarie alla risocializzazione del detenuto: attività culturali, ricreative e sportive, scolastiche, di avviamento al lavoro.
 DGM  funzionario della professionalità pedagogica lavora nei coorti d' appello minorili e nelle USSM ufficio servizi sociali minori e nei dipartimenti per la giustizia minorile e di comunità.




Pedagogista Giuridico Tribunale minorile ( Giudice Onorario, Consigliere Onorario, Esperto di Sorveglianza:( Per i minori i Giudici  sono quattro: di cui 2 Giudici togati laureati in giurisprudenza e 2 Giudici onorari o non togati di cui un uomo e 1 donna scelti tra i laureati: ((psicologi, psicoterapeuti, pedagogisti, sociologi, assistenti sociali, antropologi criminali, criminologi, psichiatri, pediatri, biologi e fisici)).
L. n. 1441 art 4 e 5 del 27/12 1956 Concorso Giudice Onorario non Togato G.O., nei Tribunali minorili, I grado, in ambito: civile, Penale e amministrativo 
L. n. 1441 art 4 e 5 del 27/12 1956 Concorso Consigliere Onorario C.O., nelle Coorti d'Appello Minorili, II grado in ambito: civile, penale e amministrativo.
L. n. 1441 art 4 e 5 del 27/12 1956 Concorso Esperto di Sorveglianza E.S., nei Tribunali di Sorveglianza Minorili in ambito penale grave.
Fa parte del tribunale dei minori nei casi di detenzione
1 esperto di sorveglianza I grado monocratico 
2. tribunale di sorveglianza collegiale II grado.

Per partecipare al concorso concorsi.csm.it e dal sito del ministero di grazia e giustizia.

Il riscatto del corso di laurea magistrale ordinario e agevolato permette di trasformare gli anni di università in anni contributivi e dunque integrare la posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo della pensione, sia a livello contributivo sia retributivo la richiesta va fatta all' INPS.

 Storia della scuola e il baronato dei docenti in via di pensione 
Dal 1945/52 Arrangio Ruitz non istituzionale per la scuola, mentre, per l' Università 1936 Cesare Maria de Vecchi e Giuseppe Bottai 1938.
Dal 1952/98 Antonio Segni istituzionale per la scuola, mentre, per l' Università Cesare Maria de Vecchi dal 1936 e Giuseppe Bottai dal 1938.
Dall' anno scolastico 2023/24 i già docenti di scuola d' infanzia uscenti dalle prime diploma di qualifica di scuole magistrali 3 anni saranno da Antonio Segni in poi, mentre, i docenti di scuola primaria ossia uscenti  dal diploma di Istituto magistrale 4 anni, ( lo saranno dal 2024/25) nonché i diplomati di liceo classico 2 ginnasio + 3 liceo classico = 5 anni ( lo saranno dal 2025/26) e i diplomati universitari 3 anni ossia educatori del magistero (lo saranno dal 2028/29) e i laureati 4 anni del magistero ossia i pedagogisti ( lo saranno dal 2029/30) saranno ancora da Arangio Ruitz in poi.
Inoltre i primi laureati magistrali in filosofia con precedente liceo classico 5 anni escono dal 2024/25. Mentre gli ultimi diplomati 2 di ginnasio + 3 di liceo classico + laurea in pedagogia di 4 anni lo saranno dal 2030/31.

Info Generali:
Le Università erano detti Istituti Superiori: 
387 a.C Accademia Platonica Atene Grecia,  
101 -200 d.C Scuola Giuridica a Beirut Libano.
800-1000 d.C. Prima università Schola Medicea di Salerno Campania, epoca alto medievale,                                                        
1088 ad oggi nasce l’Università Studium Generale, Bologna, Emilia Romagna, ad opera di Federico Barbarossa. 1224/2010 nascono le Facoltà ad opera di Federico II di Svevia: 
Le prime Giurisprudenza Napoli Campania, Facoltà di Giurisprudenza Irnerio a Bologna, Facoltà in varie città di Medicina e Giurisprudenza,       

Professioni educative lauree tre anni:
DU= SDFS= L

1862/1936 Istituti Superiori di Magistero maschile, De Santis, 1875/1878-1936 Istituti Superiori di Magistero femminile Bonghi e De Santis,
Essi servivano a svariati CdL di tutte le materie tra cui:  
1845/1933 scuola superiore di metodo; 1882/1922 D.U. in pedagogia di 3 anni; 
1940 ad oggi puericultrice 3 media +1 anno regionale (Bottai), 
Nel 1936/1995 nasce la Facoltà di Magistero con C.M. De Vecchi e c/o di essa nel
1940/1998 il Diploma Universitario D.U. di 3 anni in vigilatrice d’infanzia ispettori e direttori didattici (Bottai) che nel '98 fu trasformato in infermiere pediatrico 
L SNT/1, e nel 
1960/2005 dalla Facoltà di Magistero Scuola Diretta a Fini Speciali SDFS in educatore di comunità (Giuseppe Medici) di 3 anni.  
 1982/2005 -10 SDFS, di 3 anni c/ o le Facoltà di Medicina e di Magistero:

1. Logopedista,  
2. olftomalgia,
3. Ortottista,
4. assistente in tecnico della riabilitazione psichiatrica e psico-sociale,
5. Tecnico di assistenza sociale psichiatrica,
6. tecnico di logopedia e foniatria,
7. Terapista della riabiltazione della neuro e psicomotricita dell’ età avolutiva, 8. terapista della riabilitazione in ambito neurologico, 
9. terapista della riabilitazione apparato locomotore, 
10. terapista della riabilitazione specializzato in chinesiterapia o terapia del linguaggio. (Guido Boldrato).

Sostituite con educatore socio sanitario L SNT/02.

Nel 1990/1998 – c/o le Facoltà di Magistero e dal 1995 Facoltà di SDF e di Medicina, 18 DU di 3 anni di cui:
 11 con professioni sanitarie della riabilitazione:

 Educatore socio sanitario L SNT/02:
1 Fisioterapista, 
2 Logopedia, 
3 Logopedista, 
4 Ortottista ed assistente in oftalmologia,
5 Ortottista - assistente di oftalmologia, 
6 Podologo, 
7 Riabilitazione psichiatrica e psico-sociale, 8 Tecnico dell’educazione e della riabilitazione psichiatrica e psico-sociale, 
9 Terapia della riabilitazione della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, 
10 Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, 
11 Terapista della riabilitazione;

 e 7 in sde educatore socio pedagogico L 19:
1. Consulenza grafologica,
2. Educatore di comunità
3. Educatore e divulgatore abientale
4. Educatore nelle comunita infantili
5. Educatore rofessionale
6. Operatore per la didattica a distanza
7. Tecnico di laboratorio della formazione

 Ad opera di (Gerardo Bianco e Ruperti).

                            
 1995/2010 c/o la Facoltà di Scienze della Formazione, 
1999/2004 CdL C18 educatore sociale 3 anni.

Nel 1998/2010 c/o la Facoltà di Medicina CdL SNT/02 in educatore sanitario 

2010 ad oggi c/o il Dipartimenti di Studi Umanistici
Dal 2004 ad oggi CdL L 19 educatore sociopedagogico 3 anni.

Nel 2010 ad oggi c/o il Dipartimento di Medicina CdL L SNT/02 in educatore socio sanitario 3 anni.

Professioni pedagogiche lauree di 4 o 3+2=5 anni:
DL = LS= LM

C/o gli Istituti Superiori di Magistero maschili 1862/1936 F. de Santis, e gli
Istituti Superiori di Magistero femminili 1875/78- 1936 a nome di Bonghi e De Santis, nascono nel 1923/1938 il D.L. Diploma di Laurea in Pedagogia di
4 anni ad opera di G.Gentile .

Nel 1936/1995 nasce la Facoltà di Magistero promisqua con C.M. De Vecchi e c/o di essa nel 1938/1992 ad opera di Bottai i veri  corsi di Diplomi di Laurea DL( segnati solo con la L) di 4 anni in:
Pedagogia o Filosofia L 072;
Pedagogia L 073;
Filosofia L 108;
Pedagogia o Filosofia con vari indirizzi da L 224 a L 244 con vari indirizzi. 

Nel 1995/2010 nasce la Facoltà di Scienze della Formazione e dal 1992/1998 con corsi di Diploma di Laurea DL (segnati solo con la L) di 4 anni in Scienze dell' Educazione e della Formazione L083 con 3 indirizzi:

1. Insegnante di Scienze dell' educazione;
2. Educatore Professionale extrascolastico (erroneamente chiamati ma sono pedagogisti);
3. Esperti di Formazione continua;

Nella stessa facoltà di Scienze della Formazione 1995/2010 nasce dal 1999/2004 la Laurea Specialistica ( segnati solo con la S) 3+2= 5 anni in Pedagogia con 3 idirizzi:
1. 56/S Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi; 
2. 65/S Educatore degli Adulti e Formazione Continua, 
3. 87/S Scienze Pedagogiche;

Parimenti dalla Facoltà di Medicina dal 1999 al 2004 è nata la Laurea Specialistica 3+2=5 anni  LS: SNT/02/S in scienze riabilitative delle professioni sanitarie, educatore sanitario specializzato. 

Dal 2010 ad oggi nei Dipartimenti di Studi Umanistici, dal 2004 ad oggi sono nate le Lauree Magistrali LM 3+2= 5 anni in Pedagogia con 4 indirizzi:  

1. LM 50 Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi e Formativi; 
2. LM 57 Educatore degli Adulti e Formazione Continua;
3. LM 85 Scienze Pedagogiche, Consulenza Pedagogica,
4. LM 93 Formatore E-Learning e Media Education
 quest'ultima equiparata ai fini concorsuali alla LM 92 in Teoria della Comunicazione. 

Parimenti dal Dipartimento di Medicina 2010 ad oggi, è nata dal 2004 ad oggi la
Laurea Magistrale 3+2=5 anni in:
LM-SNT/02 in Scienze della Riabilitazione delle professioni Sanitarie Educatore Sanitario Specializzato. 



Le scienze pedagogiche ( e le scienze dell' educazione e della formazione)fanno parte delle 
scienze molli ove si inserisce la macro area delle scienze umane ove al suo interno troviamo la microarea delle scienze sociali, mentre, l' educazione sanitaria, è empirica, quindi fondato sui dati dell' esperienza immediata e sulla pratica e priva di rigore scientifico  come la medicina e per questo si avvicina alla filosofia perché non hanno un oggetto vero e proprio come le scienze invece hanno, comunque la medicina e le scienze sanitarie vengono considerate nel novero delle scienze dure perché traggono delle osservazioni ed effettuaano delle procedure sul corpo.



le scienze molli, umane e sociali, sono forme di ricerca accademica  congetture o ipotesi sull' analisi qualitativa dei dati, nelle quali il rigore e l'aderenza al metodo scientifico vengono considerati superficiali, non basandosi pienamente su dati sperimentali e riproducibili in laboratorio o su dimostrazioni matematiche di tali dati quindi contrapposta all' analisi quantitativa. 
Il metodo sperimentale fu introdotto da Galileo Galilei ( fisico, astronomo, filosofo e matematico padre della scienza moderna) e Bacone ( filosofo e politico) e consiste in un'analisi critica dei fenomeni. Esso può procedere da casi particolari e arrivare a leggi più generali o viceversa. Se si formula un'ipotesi sul comportamento di un fenomeno, si fanno degli esperimenti per verificare l'ipotesi.
Generalmente il termine scienze molli viene utilizzato in contrapposizione a "scienze dure"  esatte come la matematica o naturali che si dividono in due rami: scienze della vita come: biologia, anatomia, fisiologia  e le scienze fisiche.

Mentre il colore di laurea triennale e magistrale è irosso  sia per la laurea triennale in educatore socio sanitario 
L SNT/02 che fa parte delle professioni sanitarie della riabilitazione, sia per la Laurea Magistrale in educatore sanitario magistrale LM SNT/02  che fa parte di scienze riabilitative delle professioni sanitarie, (sia in generale per tutti i Laureandi triennali sia per tutti i Laureandi Magistrali del Dipartimento di Medicina).

Significato del colore rosso:
Tradizionalmente, la laurea in generale si associa al colore rosso. C'è un significato storico dietro a questa consuetudine, poiché nell'antica Roma le toghe degli uomini che occupavano le più alte cariche politiche erano bordate di rosso, proprio per permettere di essere riconosciuti come portatori di un rango elevato.
Il rosso a Medicina e professioni sanitarie è il colore caldo per eccellenza, è un colore vivo, che rappresenta amore, passione, forza. Il rosso però è anche il colore del sangue, che porta immediatamente il pensiero al pericolo, all'urgenza e attira l'attenzione.

I colori dei Laureandi Magistrali LM 50, LM 57, LM 85 e LM 93 in pedagogia ( e anche della Laurea  triennale in educatore professionale L 19 che fa parte di  scienze dell' educazione e della formazione  e in generale di tutti i Laureandi triennali e  Laureandi Magistrali del Dipartimento di Studi Umanistici) sono tre a seconda della città universitaria: 
1. grigio varie citta ad es. Milano, 
2. bianco Bologna.
3. rosa ad es Foggia e Padova, 

Significato dei colori:
Grigio: essendo il risultato dell'unione tra bianco e nero indicherebbe persone con un forte equilibrio interiore; è il colore della materia grigia quindi connesso al cervello, all'intelletto. Per altri invece il grigio simboleggia la calma, la serenità, la tregua.
Bianco: rappresenta la libertà, la pace, la purificazione, un nuovo inizio. Bianca è la luce. Le sensazioni del bianco rimandano alla purezza, incoraggiano l'ordine, la chiarezza mentale.
Rosa: è il simbolo della speranza. Si tratta perciò di un colore estremamente positivo che incute sicurezza e ottimismo. Il rosa è una nuance particolarmente emozionale. Riesce ad influenzare positivamente lo stato d'animo, trasmettendo gentilezza, protezione, tranquillità.

Il colore della tesi di laurea magistrale è grigio, bianco o rosa,

Le divise dei laureandi magistrali in scienze pedagogiche sono: la toga sul corpo e il tocco sul capo di solito neri ma moderni sono anche grigio rosa o bianco, comunque si porta la mappina lunga  (o pendaglio lungo) sul capo e 2 mappine corte sugli avambracci una per ogni braccio del colore della città grigio o rosa o bianco.
oppure la corona d'alloro sul capo con il fiocco grigio o bianco o rosa.
oppure per i goliardi la feluca grigia o bianca o rosa sul capo, la patacca col collare stemma della vostra città ed il mantello per i nobili o il saio per i popolani con i colori e lo stemma dietro, della vostra città.
la pergamena di laurea magistrale va fatto il quadro e attaccato al muro,

La divisa professionale da tirocinante magistrale in scienze pedagogiche e da pedagogista nei reparti sanitari socio sanitari e negli studi privati o associati  è: il camice bianco nei reparti ospedalieri con targhetta sul taschino del camice: "pedagogista dr.ssa nome e cognome reparto....." Oppure " tirocinante LM 85 in scienze pedagogiche dr.ssa..nome e cognome reparto....." anche la tuta verde con targhetta sul taschino sul seno e sulla natica come prima detto, la mascherina, la cuffia per capelli, le ciabatte ospedaliere e le cuffie sopra le ciabatte nelle sale operatorie oppure sale parto.
Oppure  abiti civili da libera professionista nei luoghi per: docente, CTU, studi privati o associati, formatore, etc:


 il bigliettino da visita deve essere fatto con il logo del pedagogista,

 il logo del pedagogista è il caduceo di Ermes/ Mercurio sopra ad un fiore di lilla. 

Storia del logo della pedagogia e del pedagogista?

Il dio Ermes/ Mercurio era il messaggero degli dei e il mediatore della volontà divina presso gli uomini, era figlio del dio Zeus/Giove e della ninfa Maia e fratello del dio Apollo il dio del sole, della musica, delle arti mediche, delle scienze, dell'intelletto e della profezia, al quale rubo 50 armienti. Apollo fece pace col fratello Ermes in Arcadia lasciandogli gli armienti  (rubatogli da Ermes e prima proprietà di Apollo) e regalandogli il caduceo bastone con due serpenti attorcigliati, esemplari di Zamenis longissimus, detto anche «Colubro di Esculapio» o «saettone».
in cambio Apollo volle la lira strumento musicale di prima proprietà di Ermes.
Il caduceo di Ermes ( bastone) (  non è confondere con il bastone del semidio Ascelpio che lo stesso utilizzano i due serpenti attorcigliati anche se originariamente era solo uno, esso è il logo di medicina e di farmacia ne con il gufo che è il logo della filosofia).

Il caduceo di ermes è il logo della pedagogia e del pedagogista 

Il caduceo è un tipo di bastone verticale con ali, attorno al quale sono avvolti due serpenti, come viene presentato nel simbolo contabile, sopra un fiore di lilla e il testa uno zaffiro blu.

Spiegazione del logo

Il caduceo rappresenta il potere e la sapienza  del professionista, nonché la sua capacità di apportare cambiamenti. Le ali rivelano l'equilibrio di questa trasformazione, così come la qualità del pedagogista, deve essere agile e disponibile.

I serpenti intrecciati attorno allo caduceo, a loro volta, rappresentano la conoscenza e la saggezza.

Il fiore di lillà è un simbolo di nobile spirito e guida. Il colore lillà rappresenta la spiritualità e anche della saggezza.

Il simbolo di pietra blu è lo zaffiro per eccellenza della pedagogia saggezza e prosperità, simbolo di gioia, integrità e di equilibrio mentale, utilissimo per crescere dal punto di vista spirituale e per aumentare l'autodisciplina e l' attenzione.

La lettera di trasmissione va mandata via PEC e va fatta così:

Via PEC per le P.A. per assicurarsi una risposta certa aggiungere la seguente frase sulla lettera di trasmissione:
"Ai sensi e per gli effetti della L. 241/90 lo scrivente richiede una risposta scritta alla presente istanza e segnala fin d' ora che non terrà conto di eventuali risposte telefoniche o verbali entro i 30/90 giorni".
Lettera di presentazione


C.V. Europass

mandare i cv a più aziende possibili attraverso pec con lettera di trasmissione e 4 allegati file: 

1. con CIE3, TS e bigliettino da visita;
2. lettera di presentazione;
3. CV. europass
4. certificato di iscrizione all' ass. di categoria pedagogisti;

quando ti vogliono assumenre ti chiederanno anche 2 certificati da mandare in allegati:

5. Laurea magistrale LM 85 con tirocinio abilitante;
6. cetrificati C1 ormai inesistente, e C2 storico dei lavori svolti ( quest' ultimo è da mandare) da richiedere via pec. al cpi.foggia@pec.rupar.puglia.it.

Strumenti Importanti da avere per la libera professione:

Uno dei 3 Sistemi operativi per smartphone:
1. IOS di Apple cioè iPhone, 
2. Android di Google ad es.della Samsung oppure ad es. Io ho  Oppo,
3. Windows di Microsoft ad es nokia.

Uno dei 3 Sistemi operativi per PC: 
1. Mac OS il sistema operativo del Macbook della Apple oppure l' iPad sistema operativo iPadOs,
2.  Linux di google.
3. Microsoft ad es io ho Windows 10 home a 64 bit marca Asus, PC o tablet.

I motori di ricerca che sono anche browser più utilizzati sono
1. Firefox e Firefox portable di Apple.
2. Google Chrome di Google, 
3. Windows Explorer o Edge da W10 di microsoft, 

Inoltre ci vengono in aiuto i nostri assistenti vocali virtuali:
1. Siri di Apple;
2. Ehi Google di Google;
3. Cortana di Microsoft;
4. Bixby di Samsung;
5. Alexa di Amazon Echo.

altri strumenti importanti:

 Una PEC ad es. io ho aruba pec, una firma digitale con CNS ad es. io ho Aruba Key che contiene due certificati: uno di firma digitale estesa detta anche chiave privata, ed un certificato di CNS per entrare nelle P.A. detta anche chiave pubblica il certificato da scaricare sul PC per essere riconosciuto dalle P.A., arubakey  contiene anche il timbro digitale, una firma digitale  da remoto ad es. Aruba Sign e con PDF professional potete anche mettere la firma siglata su tutti i fogli poi procedere con arubakey per la firma estesa, uno SPID ad es. Io ho poste id, un POS ( sia con sia senza p.iva ad es. io ho  Sumup   da comprare su amazon), un timbro che scannerizzato su pc su un foglio di carta  diventa anche digitale, una marca temporale timestamp ad es. di arubapec, una Postepay Evolution con IBAN, una PEO (mail) ad es. io ho Gmail, uno smartphone con n. di cellulare con tecnologia NFC e Bluetooth e rete wireless, un PC ad es io ho Asus oppure un tablet o iPad, una multifunzione (scanner, stampante, fotocopiatrice) ad es. io ho HP Officejet 5200 series, una risma di fogli A4, cartucce per stampante 1 nera e 1 a colori,
una pen drive, Un hard disk o memoria esterna ad es. Io ho toshiba comprato su amazon, 200 bigliettini da visita con logo pedagogista, 4 targhe (1 al portone, 1 al citofono, 1 alla posta, 1 dietro la porta), 
1 pergamena di laurea magistrale incorniciata e attaccata al muro nel proprio studio, 1 certificato di laurea magistrale, un certificato di tirocinio incorniciato e attaccato al muro, un certificato di appartenenza ad una delle associazioni di categoria Pedagogisti incorniciato e attaccato al muro, foglio con intestazione propria, libro contabile di entrate e uscite, un CVE, una lettera di presentazione, una lettera di trasmissione, iscrizione a LinkedIn e a dottori.it, un sito ad es. io ho wix site gratuito, un blogger io ad es. ho blogspot, un podcastad es. io ho spreker ossia un'applicazione web e mobile che consente a chiunque di creare, trasmettere in diretta e condividere in rete, in modo semplice e immediato, contenuti audio. Inoltre una borsa diplomatica, dei contenitori in carta velina,
fogli di carta A4, una spillatrice con le puntine, una macchinetta leva punti, una macchinetta per forare i fogli, contenitori di carta velina, penne rosse blu e nere, matite o lapis, temperamatite e gomme.
Scaricare le app: meet, zoom, duo, whatsapp, telegram, messenger, facebook, instagram, tic toc, YouTube, e altri social per lo Smartworking e la DAD. Senza partita iva la ricevuta con ritenuta d'acconto e marca da bollo. Con p.iva la fattura, l' iscrizione alla gestione separata INPS, il codice ATECO, il cod utente per fatture dgt, iscrizione alla RCP, un commercialista, oppure al CAF ed inviare tutto all' Agenzia delle entrate.
 L' ingresso ai portali della P.A. è possibile oltre alla FIRMA DIGITALE con CNS, e lo SPID anche con la TS/CNS/CRS ossia la tessera sanitaria  bisogna vedere la tipologia di carta ad a. io ho stmicroelettronics, sigla ST 2021, sistema operativo windows 10, 64 bit,  e scaricare il softwere della carta safedive 2022 e Aprire bit4id-pki manager ed esportare Da quest'ultimo  il certificato poi aprire i vari P.A. con il browser microsoft edge ( non con google chrome),  essa è anche una carta nazionale dei servizi e carta regionale dei servizi con codice fiscale CF, chip e Team per l' assistenza sanitaria in Unione Europea sul retro della carta. Si possono ritirare i codici PIN ( ossia password pkcs 11#), PUK e CIP c/o la propria ASL gratis. Inoltre, con la CIE3 carta d' identità elettronica da ritirare c/o il proprio comune di residenza con i codici PIN e PUK, con l'app CIE ID da scaricare sul vs PC e su smartphone, oltre che andare sulle P.A. anche per controllare il proprio Fascicolo Sanitario Elettroico FSE.  
Per usare queste carte bisogna avere 2 lettori smartcard o token per PC: 
1. un lettore contact (si inserisce la smartcard) per aprire la tessera sanitaria TS CNS che sfrutta la tecnologia RFID, da aprire con Bit4id, da inserire nell' USB del proprio PC, ad es. Io ho internavigare uTrust 2700R;
 2. ed un lettore contactless ( si appoggia la smartcard con la foto verso l' alto) per aprire la CIE 3 e aprite l' app CIEID , che sfrutta la tecnologia NFC, da aprire con il software bit4 id middlewere. da inserire nell'USB del proprio PC, ad es. io ho
Bit4id minilector air v3  
 entrambe da comprare su Amazon e 
3. sul  telefono smartphone Android o IOS con tecnologia NFC.
Per i cittadini italiani che sono sparsi in U.E. invece bisogna usare EIDAS. 
Importante è avere una patente B per potersi spostare con la vostra auto.
Tipi di pagamenti: Visa, Mastercard, bancomat o carta di debito funziona con deposito bancario quindi con conto corrente che ti ricaricano ma è impossibile sforare ad es. Bancoposta ( blu) o di altre banche ad es. Intesa etc., carta di credito collegate ad un conto corrente si può sforare ad es. bancoposta (quella grigia) oppure di altre banche ad es intesa. Postepay, Postepay Evolution sono prepagate collegate a circuiti Visa e Mastercard ma non si può sforare e non hanno conto corrente, PayPal, wallet, sono carte virtuali collegate ad altre carte ad es. A Postepay Evolution. Inoltre, bonifici istantanei. Pagointete, pagopa tramite app IO, assegni.

Nel vostro studio è importante avere: anche fazzolettini di carta, caramelle, macchina per caffè e tisane con cialde, bicchieri di carta, acqua.
 Per il covid 19: liquido per le mani, pistola rileva febbre, mascherina, guanti, app verifica C19 per controllare il green pass, certificazione no covid, cuffie per piedi.

Laicità del Pedagogista: nella sfera personale il pedagogista può appartenere ad una religione ad es. Cristiano cattolica oppure essere completamente ateo. Nella sfera professionale il pedagogista deve essere laico e scientifico quindi nel proprio studio meglio evitare immagini ( quadri) della propria religione ma preferire invece  immagini ( quadri) della natura e rilassanti come: farfalle, cuori, alberi, uccellini, segno dell' infinito, etc. Così come anche il colore tenue delle pareti dovrebbe essere ad es. Rosa, Celestino, verdino.

Nota positiva per pedagogisti:
 il pedagogista non è nel sito camerale  
d'Italia  dell'Albo dei periti ed esperti CCIAA della Camera di Commercio Cam Com che contiene le categorie di artigiani tipo: marmista, marinai,  tabaccai, insomma operai ed artigiani per lo più diplomati che rispondono alle domande del giudice. 
Tale  albo dei periti ed esperti CCIAA della camera di commercio non è da confondere con gli Albi dei CTU civili dei Tribunali Ordinari o gli Albi dei Periti penali dei Tribunali Ordinari che contengono categorie di professionisti laureati ad es. Psicologo, medico, pedagogista, psicoterapeuta, ingegnere, architetto, etc. e che vedremo più avanti.

Attestato pedagogista non appartenente all' albo CCIAA dei periti ed esperti della Cam Com camera di commercio d' Italia

Il Pedagogista  NON E':

1. Un Assistente educatore con il nuovo ordinamento diploma liceo in scienze umane ind. tradizionale 5 anni, ne un Assistente educatore con diploma liceo in scienze umane ind opzione economico sociale 5 anni, e neanche con i vecchi ordinamenti: scuola magistrale 3 anni, istituto Magistrale 4 anni, Istituto magistrale 4 anni + 1 anno integrativo = 5 anni, licei sperimentali autonomi 5 anni, licei brocca 5 anni : liceo socio psico pedagogico, liceo delle scienze sociali; ne i licei sperimentali 5 anni: Liceo pedagogico sociale, liceo scienze della formazione, essi sono tutti di V livello EQF;
1. un pedagogo figura ormai inesistente;
 2. un educatore sanitario  laureato triennale LSNT/2 o (equipollenti triennali in: SNT/2, oppure, diplomi universitari o scuole dirette a fini speciali) VI livello EQF;
3. un educatore sociopedagogico laureato triennale L19 (o equipollenti triennali : 
C 18 ( Cod. E.P. 085, E.S. 0489, F.C. 0087, oppure, diplomi universitari o scuole dirette a fini speciali) VI livello EQF;
4. un educatore nido d'infanzia laureato triennale L 19 (che insegna nei nidi d'infanzia e nelle sezioni primavera) (o equipollenti triennali : C 18 ( cod. 8775, 0994,  9083, oppure, diplomi universitari o scuole dirette a fini speciali), e neanche se dopo la laurea L 19 triennale si segna al terzo anno di Scienze della formazione primaria LM 85 BIS per diventare,  dopo altri 3 anni, anche, formatore primario (maestro) di scuole d'infanzia con abilitazione L 19/SI e scuole primarie con abilitazione L 19/S  VI livello EQF  ;
5. un formatore primario (maestro) di scuole d'infanzia e scuole primarie con Laurea magistrale LM 85 BIS a ciclo unico 5 anni, abilitazione L 19/S per la primaria ed L 19/SI per l' infanzia  VII livello EQF ;
6. un Educatore sanitario magistrale Laurea Magistrale LM SNT/02 3+2=5 anni egli è anche insegnante nella classe di concorso A 15 in discipline sanitarie nelle scuole superiori e dottorato di ricerca per la carriera di docente universitario  VII livello EQF .

N.B. Il laureato triennale educatore sociopedagogico può non diventare mai pedagogista VII livello EQF infatti dopo la laurea triennale può prendere una laurea Magistrale affine come LM 51 in psicologia, oppure a sociologia magistrale LM 88, o assistente sociale magistrale LM 87 o filosofia magistrale LM 78 o antropologia LM 1, educatore sanitario magistrale LM SNT/2 , ecc .

 N.B. un laureato magistrale Pedagogista  LM 50, LM 57, LM 85 LM 93 VII livello EQF non è per forza di cose un educatore sociopedagogico come detto prima ma lo assorbe se prima ha fatto la laurea L 19 ( o equipollenti C18 o  diplomi universitari o scuole dirette a fini speciali) e cmq vale l' ultimo titolo superiore di laurea Magistrale in Pedagogista, quindi sottolineare che si è anche educatori significa degradarsi, inoltre può anche aver preso lauree triennali diverse dall' educatore  ad es. lauree affini quali: tecniche psicologiche l 24, assistente sociale L 39 , sociologia L 40, fiosofia L 5, antropologia L42, educatore sanitario L snt/2, etc.

N.B. Inoltre il pedagogista laureato magistrale in una di queste: LM 85, LM 50, LM 57, LM 93, può iscriversi post laurea magistrale ad una laurea magistrale affine come ad es.: LM 51 in psicologia direttamente al II anno della magistrale, oppure a sociologia magistrale LM 88, o assistente sociale magistrale LM 87 o filosofia magistrale LM 78 o antropologia LM 1, educatore sanitario magistrale LM SNT/2 , ecc . E quindi diventare pedagogista e psicologo o pedagogista e sociologo, pedagogista e assistente sociale ecc. Inoltre per chi si iscrive da settembre  per l' a.a. 2023/24 non deve più sostenere l' esame di Stato in quanto la laurea in psicologia diviene abilitante già con laurea + tirocinio all' interno del curriculum accademico proprio come pedagogia, l' unica differenza sarà che lo psicologo ha l' iscrizione all'Albo pubblico  A dell' Ordine mentre il pedagogista ha l' iscrizione all' Albo privato A dell' Associazione di Categoria.

Perché con le magistrali si è con le triennali non bisogna riportare il titolo inferiore?
Perché tra le magistrali i titoli sono pari, invece tra triennale inferiore
 e magistrale superiore non sono pari.



Per equipollenza si intende la corrispondenza tra titoli accademici ante riforma (o “vecchio ordinamento”) ossia  Laureati 4 anni o 3+2=5 anni legale; 
per “equiparazione” si intende la corrispondenza di titoli accademici ante riforma LS 3+2=5 anni con titoli post riforma LM 3+2= 5 anni legale.
'equivalenza tra due o più titoli di studio può essere attribuita per finalità più specifiche quando non c'è un'equiparazione ufficiale stabilita dagli organismi competenti quindi non legale.

le lauree equipollenti ed equiparate alla figura del pedagogista sono:

dal dipartimento di studi umanistici 2010
nuovo ordinamento:
1. Laurea Magistrale LM in Scienze Pedagogiche Abilitante n.o. 3+2=5 anni compreso il tirocinio, 4 indirizzi:
 LM 50, LM 57, LM 85, LM 93.
 vecchi ordinamenti v.o. in:
dalla Facoltà di scienze della formazione: 1992
2. Lauree Specialistiche in Scienze Pedagogiche LS 3+2 = 5 anni, 3 indirizzi ( segnati solo con la S) 56/S, 65/S, 87/S.
3. Diploma di Laurea DL ( segnata solo con la L) in Scienze dell’ Educazione 4 anni L083, 3 indirizzi: Insegnante scienze dell'educazione, Educatore professionale 
( erroneamente chiamati ma sono pedagogisti), Formatore continuo.
dalla Facoltà di magistero dal 1938
4. Diploma di Laurea DL ( segnata solo con la L) in Pedagogia 4 anni, 22 indirizzi: 
L072, L073 e da L224 a L244, 

IL PEDAGOGISTA È oggi:

un Laureato Magistrale 3+2 = 5 anni con tirocinio è già abilitato all' esercizio della professione di Pedagogista, in una delle classi di Laurea Magistrale (LM 50, LM 57, LM 85, LM 93), uscente da uno dei Dipartimenti di Studi Umanistici di una delle Università italiane o dell' U.E. è al VII livello EQF o QEQ, livello apicale,
è uno studioso delle scienze pedagogiche, è una professione sociale ed intellettuale,
è uno specialista della relazione d' aiuto alla persona  per tutto il ciclo di vita,
è lo specialista dei processi educativi, formativi e di apprendimento.
si occupa del bambino e dell' adulto, della persona normodotata e/o patologica per tutto il ciclo di vita ( dalla vita prenatale ai 100 anni) e delle relazioni che intercorrono tra la persona e il mondo sociale, egli guarda il presente e la prospettiva futura ma tiene ben presente il passato della persona.  La pedagogia si occupa di formazione e prevenzione della vita umana. Il pedagogista si occupa della parte conscia della persona e rafforza e potenzia l' empowerment ossia agisce sull' autostima e le potenzialità.
Il pedagogista è un professionista di livello apicale, con propria autonomia scientifica e responsabilità deontologica,
ha un suo statuto epistemologico e scientifico fa parte delle scienze molli di cui la macro area delle scienze umane che comprende anche le scienze sociali.
Si occupa di sviluppare il potenziale umano empowerment e apprenditivo cognitivo del bambino e dell’adulto, attraverso:
l'osservazione, l'analisi dei bisogni educativi della persona e la strutturazione di interventi di natura pedagogica.
Svolge funzioni pedagogiche di:
 progettazione, gestione, coordinamento, intervento, supervisione, consulenza, monitoraggio, valutazione e docenze nelle scuole superiori.
il pedagogista si divide in vari rami, dove ognuno sceglie di svolgere la propria professione: pedagogia dell' infanzia, pedagogia sociale, pedagogia speciale, pedagogia della famiglia, pedagogia giuridica e forense, pedagogia sanitaria, pedagogia socio-sanitaria, pedagogia scolastica, pedagogia clinica, andragogia o pedagogia degli adulti. 

L' apprendimento permanente Le competenze chiave comprendono le conoscenze, le abilità e gli atteggiamenti di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, l'occupazione, l'inclusione sociale e la cittadinanza attiva. L' apprendimento permanente ha avuto origine con il concetto di Lifelong Learning In Europa  e la valorizzazione della società della conoscenza che risalgono alla metà degli anni Novanta con la pubblicazione del Libro Bianco di Edith Cresson “Insegnare e apprendere – verso la società conoscitiva” (1995). Dal apprendimento permanente si è divisa a sua volta 
nelle macroaree secondo i luoghi, in:
1. apprendimento formale: in luoghi come: scuola e università con tipologia di utenza: bambini, adolescenti e giovani.
2. Apprendimento informale in luoghi come scautismo e associazioni di volontariato in situazioni che prende un po' tutte le utenze per tutto il ciclo di vita;
3. Apprendimento non formale che si svolge in modo permanente esso riguarda principalmente utenti adulti (andragogia) ad es. In luoghi di consulenza pedagogica per individui, coppie, genitorialità, famiglie, formazione lavoro,  CTU civili, Periti penali, CTP civili e penali, nei Tribunali Ordinari (per maggiorenni).

L’ambito di intervento del pedagogista si struttura in quattro coordinate:

Il sapere, ossia: l’ambito delle conoscenze teoriche professionali;

Il saper fare, ossia: l’ambito delle competenze pratiche ed operative;

Il saper essere, ossia: il metodo in cui il professionista applica il sapere ed il saper fare.

Il saper agire, ossia il metodo in cui il professionista porta la persona ad un livello avanzato in divenire prossimo con tecniche scientifiche e sperimentali individualmente secondo il caso in questione.



il pedagogista con quali strumenti lavora?

 

Il pedagogista adotta:

metodo: rivalutativo, 

Modello: bio psico sociale,

Approccio di 2 tipi: olistico il tutto o sistemico relazionale,

Forma maieutica, interazione più ascolto attivo

Tecniche di ricerca: qualitative, quantitative miste, sperimentali;

Strategie pedagogiche: ad es lifelong learning, 

Prevenzione: di 4 tipi,

Test: A1, A2, B1,

Manuale: ICF-CY WHO DAS 2.0 + PEI.

 

         Il pedagogista non utilizza più il metodo correzionale (considerata pedagogia nera) bensì utilizza il metodo rivalutativo con esso intende risaltare la competenza pedagogica in rapporto alle altre scienze umane, sociali, mediche e giuridiche. Tale modello rivalutativo riconosce i soggetti come protagonisti attivi. Il pedagogista, sa intrecciare i rapporti tra teorie plurali e pratica e sa rielaborare i propri approcci per adeguarli, di volta in volta, al nuovo soggetto senza “estraniarsi dal presente e dal reale” . Inoltre studia e rivaluta i singoli casi volta per volta perché la pedagogia è una scienza e in quanto tale segue i tempi diversi. Il pedagogista è, infatti, un esperto che riassume in sé le principali teorie multidisciplinari, rientra tra le scienze molli, nella macro area delle scienze umane che all' interno comprende le scienze sociali quindi: ((filosofiapedagogia, psicologia, sociologia, antropologia, servizi sociali, le combina insieme e realizza degli intenzionali e programmati interventi pedagogici e di sostegno nei confronti dei soggetti bisognosi.

La pedagogia adotta un modello bio psico sociale uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia, essa è definita:

 empirica (parte da un’analisi dell’esperienza educativa storicamente determinata), eidetica (registra e descrive quell’ esperienza e va alla ricerca delle costanti che la percorrono), pratica (la sua stessa giustificazione epistemologica è futuristica e trasformativa) e utilizza il modello biopsicosociale che mira a curare la persona, in tutta la sua interezza

 

L'approccio è di tipo sistemico relazionale ossia, il pedagogista ritiene che, per conoscere fenomeni complessi (come il comportamento umano, le comunicazioni interpersonali e familiari, le organizzazioni aziendali ed istituzionali, le interazioni tra uomo e natura) sia importante indagare le relazioni tra gli elementi di quel fenomeno ed il contesto. 

Oppure un approccio olistico che tiene in considerazione non solo una parte specifica, ma l'interezza del sistema, quindi non solo corpo, ma anche anima, mente ed emozioni  

 

Utilizza la forma maieutica (reciprocità domande e risposte) tramite la parola e l’ascolto attivo.


Questo schema qui sotto sono gli elementi su cui si basa la consulenza pedagogica del Pedagogista e del Pedagogista Giuridico e Forense: CTU, Perito CT del PM, CTP, Ausiliario di PG.

Essi sono 6: asimmetria, codice materno, codice paterno, intenzionalità, responsabilità direzionale, congedo.


Dunque dalla presa

 in carico del caso 

usa strumenti propri della pedagogia esse sono 

tecniche di ricerca di tipo qualitativo, quantitativo, misto e sperimentale:

        Tecnica di ricerca di tipo qualitativo ad es. la Grounded Theory;

La grand theory g.t. tipo di tecnica qualitativa: Proprio al fine di garantire che il metodo non sia concepito come un format, che s’impone sul flusso della realtà educativa, al ricercatore viene suggerito di interpretare la grounded theory research non come un percorso predefinito, ma come una mappa in via di continua elaborazione” (Mortari, 2007).

La g.t. (teoria situata) è un metodo di ricerca qualitativa proposto negli anni Sessanta (Glaser e Strass, 1967) che impiega un insieme sistematico di procedure attraverso cui sviluppare una teoria di tipo induttivo riguardo a un dato fenomeno. I risultati della ricerca danno vita a una formulazione teorica della realtà in esame piuttosto che a un insieme di numeri o a un gruppo di tematiche vagamente correlate.
Mentre il tradizionale approccio positivistico si basa sulla deduzione per costruire una teoria, la g.t. ricorre all’induzione analitica. Lo scopo di quest’ultima è di giungere a un insieme sistematico di proporzioni di applicabilità universale attraverso le revisione progressiva delle ipotesi di ricerca suggerite o smentite dai dati che sono via via raccolti.
Nel manuale di Jensen e Jankowski (1991) vengono descritte le quattro fasi che il ricercatore deve seguire:
– nella fase esplorativa egli estrapola alcuni concetti preliminari del materiale raccolto;
– la fase successiva, detta fase di definizione, implica la costruzione delle variabili basate su questi concetti preliminari; – la difficile formulazione del nocciolo della teoria avviene nel corso della terza fase, detta fase di riduzione;
– la fase finale, definita fase di integrazione, esplicita le relazioni esistenti tra i vari concetti e ne fa la verifica sulla base dei dati raccolti.
Il processo completo di ricerca implica la ripetizione del ciclo di riflessione, osservazione e analisi per ciascuna di queste quattro fasi fino a quando tutti i dati sono esauriti.
I ricercatori della g.t. impiegano tre tipi di codifica per scomporre analiticamente i dati qualitativi, concettualizzarli e sintetizzarli in nuovi modi. Essi sono: la codifica aperta, la codifica assiale e la codifica selettiva.
Nel corso della codifica aperta, il ricercatore scompone i dati in piccole unità di significato e a ciascuna attribuisce un’etichetta concettuale. Mano a mano che l’analisi va avanti, le unità che mostrano proprietà o attributi similari sono raggruppate in categorie e sotto-categorie. Ogni nuovo caso viene scrupolosamente confrontato con i casi precedenti già classificati, dopo di che si decide se esso possa essere inserito in una categoria già esistente o se invece occorra crearne una nuova. In questo modo le definizioni concettuali diventano sempre più complete e precise.
Con la codifica assiale – attraverso un continuo confronto tra i dati e la cornice concettuale in via di sviluppo – il ricercatore scopre i rapporti esistenti tra le categorie discrete e costruisce una rete concettuale sistematicamente integrata.
Nella codifica selettiva il ricercatore esamina con cura tutti i dati disponibili per giungere a una teoria ben integrata, in grado, cioè, di riflettere la vita reale dei soggetti presi in esame.
Della g.t. viene apprezzato – oltre all’analitica messa a punto delle varie fasi della ricerca – la decisa affermazione dell’importanza di una teoria interpretativa dei fenomeni; riserve sono state invece avanzate sia sui rischi di uno studio estremamente analitico non guidato da ipotesi ben definite e messe a confronto con gli studi precedenti, sia sulla eccessiva complessità del metodo (è una procedura spesso citata, assai meno applicata).

tecniche di ricerca di tipo quantitativo e misto ad. es. le narrative inquiry, l’intervista, lo studio di un caso, la ricerca-azione, il fenomenologico, le chek list;

La narrative inquiry è una tecnica quantitativa e mista di indagine che si focalizza sulla comprensione del modo in cui individui e gruppi danno significato alle loro esperienze intese come narrazioni. Nel framework della narrative inquiry la narrazione è sia fenomeno oggetto di studio sia il metodo di studio (Clandinin, Connelly, 2000). Campi di ricerca collegati sono l’analisi dei testi narrativi, la narratologia e le storie di vita.

L' intervista è una tecnica quantitativa e mista 

Tipologie di interviste:

Intervista libera, in profondità, non direttiva: centrata sulla persona, intervistatore stimola a parlare,

Intervista strutturata: domande precise, decise in anticipo, ordine prefissato,

Intervista rigidamente strutturata: domande e risposte predeterminate e semplici,

L' intervista tecnica quantitativa Analisi delle interviste:

Intervista libera: considerate nella loro unicità, interpretate in base all’organizzazione del discorso, la scelta dei vocaboli e degli argomenti

Intervista strutturata: criteri statistici e successivamente interpretate con attribuzione di categorie di significato.

Lo studio di un caso è una tecnica di ricerca di tipo quantitativo e misto che viene attivata quando s’intende acquisire adeguata comprensione di un fenomeno visto nella sua singolarità e originalità. Ciò che si cerca è una comprensione larga e profonda del fenomeno, attraverso la messa a fuoco delle interazioni fra i vari fattori, senza occuparsi di produrre generalizzazioni” (Mortari, 2007).

La ricerca-azione è un un tipo di buona tecnica di ricerca di tipo quantitativo e misto
” La ricerca-azione intende cercare nuove forme di collaborazione fra chi opera e chi fa ricerca, che garantiscano al tempo stesso l’aderenza ai problemi e ai contesti concreti e la loro verifica in campo da un lato e la rigorosità dei procedimenti e dei risultati della ricerca dall’altro.” (Mantovani, 1995)

Caratteristiche della ricerca-azione:

  • lo scopo della ricerca è la trasformazione della realtà sociale e la modificazione dei comportamenti
  • esige la partecipazione di tutta la comunità coinvolta nell’indagine e durante tutto il processo
  • in genere si interessa dei gruppi più deboli ed emarginati
  • le procedure tendono a stimolare una maggiore consapevolezza nei partecipanti rispetto alle loro stesse risorse
  • il coinvolgimento della comunità offre maggiore autenticità e completezza all’analisi della realtà sociale
  • il ricercatore partecipa alla ricerca, apprende durante la ricerca coinvolgendosi nei processi analizzati

“La Ricerca azione partecipativa si connota per i seguenti aspetti, tra loro connessi, così brevemente riepilogati:

  • carattere attivo della creazione dei saperi
  • carattere partecipativo della creazione dei saperi
  • carattere investigativo della creazione dei saperi
  • carattere rappresentativo della realtà nella creazione dei saperi
  • carattere trasformativo della creazione dei saperi (Orefice, in Scurati Zanniello 1993, p. 62)
  • Ricerca partecipativa: tecniche di ricerca che portano i ricercatori sul campo
  • Ricerca intervento: rapporto tra produzione di conoscenza e produzione di ricerca finalizzata ad un cambiamento
  • Formazione ricerca: il sapere si alimenta attraverso l’azione e la creazione di esperienze e la sua acquisizione avviene per scoperta
  • In pedagogia questi tipi di ricerca rispondono ad un bisogno di maggiore aderenza alla realtà educativa dei contesti studiati, permette il coinvolgimento degli operatori nella definizione del problema da studiare e risulta per questo particolarmente efficace nello studio delle comunità locali e nelle situazioni educative di disagio e marginalità.

  • metodo fenomenologico-eidetico è un tipo di tecnica di ricerca di tipo quantitativo e misto 
    “Nell’interpretazione eidetica l’oggetto del metodo fenomenologico è quel fenomeno costituito da significato dell’esperienza vissuta così come è percepita dai partecipanti. Affinché tale significato si costituisca come oggetto di indagine viene loro chiesto di descrivere un esperienza che hanno vissuto, non una esperienza vicariante e nemmeno una riflessione sulla loro esperienza, tantomeno considerazioni generali sul tema della ricerca” [...] Ciò che caratterizza il metodo fenomenologico è la postura del ricercatore, che deve astenersi dal formulare supposizioni o ipotesi e deve mantenere sempre il suo pensiero legato ai dati che raccoglie dall’analisi dei fenomeni” (Mortari, 2007).
 le check list sono un tipo di tecnica di ricerca di tipo quantitativo e misto 


La tecnica  di ricerca d'' indagine sperimentale  l'osservazione

la tecnica di ricerca d'indagine  sperimentale è l'osservazione diretta e indiretta: che analitizza i fatti, interpreta i testi scritti, osserva i fenomeni come punti di partenza, dialoga con scienze affini, in relazione ai fenomeni e fatti concreti, osserva le relazioni che intercorrono nelle famiglie;

 L'osservazione può essere diretta o indiretta è una tecnica di ricerca d' indagine sperimentale. Nell'osservazione diretta l'osservatore esamina direttamente il bambino, la sua famiglia o l'ambiente in cui questi vive.                                                                                              Nell'osservazione indiretta l'osservatore utilizza tutte le informazioni ricavate dagli altri.

Adotta strategie pedagogiche come: la peer education, cooperative learning,  problem solving, spaced learning, problem posing e lifelong learning e altri strumenti come l’approccio autobiografico, l’osservazione sistemica, etc.

Adotta la testistica pedagogica di livello A2 e A1 (e B1 pedagogista clinico) della Giunti OSS, e altri test della Erikson e Hogrefe;

Il testo o manuale ICF 2020, pubblicato dall' OMS, 2° edizione, è uno strumento per la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, nel 2020 confluisce anche la versione per bambini e adolescenti  ICF-CY, cosi copre tutto l' arco della vita, l’ICF con WHO DAS 2.0 ossia lo strumento globale per la raccolta dati, in esso include anche il PEI.                                   Il PEI è il Piano Educativo Individualizzato ed è un documento ufficiale che viene scritto dagli insegnati insieme al docente di sostegno, le figure socio-sanitarie che seguono il bambino, sia durante le attività scolastiche sia fuori dall'ambiente scolastico, e la famiglia, che collabora insieme a tutte le altre parti. Viene redatto anno per anno per permettere un percorso scolastico su misura agli alunni obbligatorio con disabilità certificata e con l' ambiente in cui il diversamente abile vive, quindi con persone normodotate. Esso è uno strumento importantissimo per noi pedagogisti. E il PDP che per alunni con disabilita cerificata DSA è obbligatorio, con i BES, invece, il PDP è facoltativo.

di supporto solo per capire il problema usa i manuali

 DSM 5 TR dal 23 febbraio 2023 e la classificazione internazionale delle malattie, decima revisione, modifica clinica (ICD-10-CM) contenuta nel DSM 5 TR,  a partire dal 1 aprile 2023. 

L' ICD 11 dal 1 febbraio 2022,

 il PDM 2 del 2018, 

MSD Merck 7 versione italiana basata sulla 20 edizione americana dal 2014.

Il Pedagogista utilizza la prevenzione (Gerald Caplan medicina sociale 1964 e Marjory Gordon infermiera 1981) di tipo:  sono interventi attuati con il fine di promuovere o conservare lo stato di salute ed evitare l'insorgenza di disturbi mentali, problemi di devianza o disfunzioni comportamentali:

la prevenzione primaria persone non ancora malate, cui rientrano secondo Gordon (1981): la prevenzione universale:  Ad es.  campagne anti-fumo; l’invito  al non bere alla guida; e la prevenzione selettiva: Ad. Es. figli di genitori che si stanno separando; persone sottoposte a forti stress.

la prevenzione secondaria persone malate ma ancora non lo sanno, cui secondo Gordon (1981) rientra la prevenzione specifica o indicata: Ad es. adolescenti con atteggiamenti inconsueti verso l’alimentazione o il proprio corpo; bambini con tendenza all’isolamento o al non rispetto delle regole. programmi di prevenzione sui Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA)

 la prevenzione terziaria persone già malate: Ad es. prevenzione delle ricadute e conseguenti ospedalizzazioni in ambito psichiatrico; reinserimento sociale di ex-detenuti;  

la prevenzione quaternaria, persone che hanno paura ( fobia) di essere malate.        (Ipocondriaci): Ad es. Ipocondriaci con effetti placebo ad es. Fiori di bach parafarmaci, erbe etc. Oppure molti bambini che ricevono una diagnosi di disturbo da deficit di attenzione/iperattività sebbene in realtà non presentino questo problema. Si adottano misure nei loro confronti del tutto controproducenti per il loro sviluppo.



il PEDAGOGISTA CTU CIVILE ed  
il PEDAGOGISTA PERITO PENALE 
nei TRIBUNALI ORDINARI ITALIANI



La pedagogia giuridica come la pedagogia forense sono rami specialistici della pedagogia sociale, della pedagogia della famiglia, della pedagogia della devianza e della marginalità, pedagogia della comunicazione, pedagogia degli adulti o andragogia, e rientrano quindi nella materia settore scientifico disciplinare 

M PED/01; ma anche m ped 02 storia della pedagogia, m ped 03 pedagogia speciale e m ped 04 pedagogia sperimentale.

La pedagogia forense rientra in m ped 1 pedagogia sociale, pedagogia della famiglia, pedagogia della devianza e della marginalità, pedagogia della comunicazione, pedagogia degli adulti o andragogia, m ped 2 storia della pedagogia, m ped 3 pedagogia speciale, m ped 04 pedagogia sperimentale.

La pedagogia giuridica e la pedagogia forense riprendono dal pedagogista Jhon Dewey (1859-1952) e l’attivismo pedagogico vede l’educazione della persona al centro della sua vita relazionale inserita nella società e nel suo fare, sia in un’ottica mesologica uomo natura ambiente, sia nosologica ossia individuale. Dallo psicologo Jean Piaget (1896-1980) per l’epistemologia genetica studi biologici e genetici per la maturazione dell'intelligenza a livello individuale e della specie.

La pedagogia giuridica nelle sue aree di studio trova radici sia nel cc codice civile e cpc codice di procedura civile oltre al c.p. codice penale e nel c p.c. codice di procedura penale. Invece la pedagogia forense nelle sue aree di studio trova radici culturali moderne nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e nella Costituzione della Repubblica Italiana nonché nel cp codice penale e nel cpc codice di procedura penale.



Il Pedagogista che vuole diventare Pedagogista Giuridico e/o Pedagogista Forense segue master e aggiornamenti riguardanti la pedagogia giuridica e la Pedagogia forense divenendo appunto un Pedagogista Giuridico e un Pedagogista Forense.     

 

Il Pedagogista Giuridico opera in campo sia civile sia penale. Si occupa dello studio e dell'osservazione delle dinamiche comportamentali della singola persona o di gruppi coinvolti in provvedimenti e situazioni in ambito giuridicosia civile sia penale e interviene per aiutare i destinati di provvedimenti penali in difficoltà e, in generale, per tutti coloro i quali richiedono interventi di reinserimento socio-educativo.

Il Pedagogista Forense  opera in campo penale. Si occupa pertanto di valutare la capacità di intendere e di volere di un individuo, l'eventuale pericolosità sociale, la capacità di testimoniare e di stare in giudizio. 
 Inoltre è richiesto di dare risposte efficaci mediante interventi capaci di decifrare i vissuti di disagio esistenziale di adulti e minori coinvolti, a vari livelli, nel e dal contesto giudiziario. Si tratta di situazioni in cui, in grado più o meno grave, il soggetto sente di non riuscire a godere dell'esistenza, a provare piacere, ad usufruire delle proprie risorse. Si sente disturbato da pensieri che non vorrebbe avere. Si trova ad agire come non vorrebbe.


Differenza tra Giudice e Magistrato
I Giudici sono tutti Magistrati ma non tutti i Magistrati sono Giudici.
I Giudici giudicano in ambito civile penale e amministrativo, mentre,      i Magistrati sono Funzionari Pubblici dello Stato tra questi anche il PM Pubblico Ministero in Procura della Repubblica delle varie citta italiane.
Differenza tra Giudice Ordinario e Giudice Onorario di Tribunale Ordinario entrambi hanno la laurea magistrale LMG 01 in giurisprudenza ed hanno superato un concorso.
In particolare, i Giudici Ordinari svolgono professionalmente la funzione giudicante, e non sono iscritti all' Albo dell' Ordine degli Avvocati, condizione che non viene soddisfatta per quanto riguarda i Giudici Onorari, la cui attività giudiziaria è caratterizzata (o, almeno, dovrebbe essere) da temporaneità, precarietà e occasionalità dell'assegnazione nella funzione e sono iscritti all' Albo dell' Ordine degli Avvocati.
Anche i Giudici di Pace sono laureati magistrali LMG 01 in giurisprudenza e sono iscritti all' Albo dell'Ordine degli Avvocati e si occupano di casi leggeri civili.
Mentre i Giudici Popolari lavorano a fianco dei Giudici Ordinari e sono Collegiali hanno la terza media in Corte d' Assise penale di I grado mentre i Giudici Popolari hanno il diploma in Corte d' Assise d' Appello penale di II grado e sono a fianco del Giudice Ordinario collegiale entrambi hanno superato il concorso.
I Giudici Ordinari Minorili hanno la laurea magistrale LMG 01 in giurisprudenza con concorso e sono iscritti all'Albo dell'Ordine degli Avvocati.
Gli Avvocati civili e penali e i PM ( Pubblico Ministero) di Procura sono laureati magistrali in giurisprudenza LMG 01 e sono iscritti all'Albo dell'Ordine degli Avvocati. Gli avvocati difensori possono essere si pagati dalle parti in causa sia in libero patrocinio ossia pagati dallo stato secondo il reddito della parte in causa.
Idem per ciò che concerne in Procura della Repubblica Minorile delle città italiane: i PM sono Magistrati iscritti all' Albo degli Avvocati ed entrano per concorso dopo 2 anni di Tirocinio.
Chi ha fatto il master in pedagogia giuridica o in pedagogia forense o in pedagogia penitenziaria o tutti e tre insieme può partecipare al concorso e fare:
I Giudici Onorari Minorili civile penale e amministrativo di I grado e i Consiglieri Onorari Minorili civile, penale e amministrativo di II grado. Gli Esperti di Sorveglianza Minorili 
in ordine monocratico penale
 di I grado  e di Tribunale di Sorveglianza in ordine collegiale penale di II grado, questi ultimi si occupano di casi gravi penali come la detenzione ed i programmi alternativi alla detenzione. Questi ultimi due fanno parte del Tribunale Minorile c/o le Coorti d' Appello dei Minori distrettuali ossia regionali, i Giudici Onorari, Consiglieri Onorari e Esperti di Sorveglianza hanno lauree magistrali in psicologia, pedagogia, etc si entra per concorso. 


Il Pedagogista Giuridico civile e penale e Il Pedagogista Forense penale possono  trattare casi di nullità matrimoniale canonica c/o i tribunali ecclesiastici in qualità di CTU/Perito:
Il Pedagogista può iscriversi  all' albo dei CTU civile del tribunale ecclesiastico e Perito penale del Tribunale ecclesiastico per le nullità di matrimonio canonico c/o il vescovado tribunale ecclesiastico circoscrizionale della tua città ad es. Foggia Bovino. Esso vale anche in II grado per l' arcidiocesi tribunale ecclesiastico distrettuale ad es Pugliese di Bari .
 Il Pedagogista CTU o Perito Ecclesiastico risponde alle domande degli ecclesiastici di prima istanza che sono quelli diocesani; in ciascuna diocesi il giudice di prima istanza è il vescovoche può esercitare la potestà giudiziaria personalmente o per mezzo di un vicario giudiziale
Contro le decisioni del t. di prima istanza  interviene il t. di seconda istanza di cui è competente il t. Distrettuale dell' arcidiocesi del metropolita ossia l' arcivescovo
In terza istanza interviene all’interno della curia romana, ovvero nella Santa Sede, la Sacra Rota o Rota Romana per le istanze di nullità matrimoniali canoniche la cui competenza è dei soli Giudici Roteali e avvocati Roteali.
  
  Oppure  il pedagogista CTP di parte civile e penale ecclesiastico in collaborazione con avvocati ecclesiastici per nullità di matrimonio canonico di competenza del tribunale ecclesiastico di I grado circoscrizionale ad es. Foggia Bovino e di II grado del tribunale ecclesiastico distrettuale pugliese di Bari.

come Perito nelle cause di nullità canonico matrimoniale presso il Tribunale Ecclesiastico (cfr. can. 1447; DC artt. 66, 113);
Can. 1683-1687/15 art. 5 sulle cause di nullità breve di matrimonio emanata da Papa Francesco risponderanno alTribunale Ecclesiastico Diocesanoovvero davanti al solo Vescovoentro 45 giorni, cosi scritto nelle due Lettere "Motu Proprio" del 15 agosto 2015 art. 5 can. 1683-1687 avente valore legale, trascritto nel Codice di Diritto Canonico, di competenza del Tribunale Ecclesiastico;


Nullità o annullamento(annullabilità) di matrimonio?
Da non confondere per:
Per la Chiesa cattolica: la nullità di matrimonio canonico è di competenza del tribunale ecclesiastico. un procedimento ordinario ha una durata di circa un anno mentre il processo breve dura 30 giorni.
La chiesa cattolica ha solo la nullità di matrimonio  perché non puoi annullare( annullamento annullabilità) un matrimonio negando che c'è stato a livello cristiano cattolico ma puoi renderlo nullo per gravi motivi. Per la nullità di matrimonio canonico si presenta Il libello deve contenere l'esposizione dei fatti e delle ragioni su cui si fonda la domanda di nullità, nonché la precisa individuazione del capo o dei capi di nullità – tra quelli previsti dal diritto canonico – in forza dei quali si chiede che il matrimonio sia dichiarato nullo.

I motivi per la nullità di matrimonio canonico sono :

  • Insufficiente Uso di Ragione can. 1095,1 ( schizofrenia psicosi, paranoia, o assunzione di alcool, di sostanze stupefacenti, di farmaci)

  • Grave Difetto di Giudizio can. 1095,2 incapacità consensuale caso di gravi forme di nevrosi e psicopatie, a causa di alcolismo e tossicodipendenza. La discrezione di giudizio è una maturità psicologica che ha interferenze con la maturità affettiva.

  • Incapacità di Adempiere can. 1095,3 Cause di natura psichica gravi, che possono compromettere un valido consenso sono, ad esempio: masochismo, omosessualità, sadismo, ninfomania, travestitismo, transessualismo, ecc.), il narcisismo, l’alcoolismo e la tossicodipendenza allo stadio cronico, l’immaturità psico-affettiva, l’introversione fino alla in comunicazione col coniuge, ecc.

  • Ignoranza can. 1096 alla finalità del matrimonio con prole.

  • Errore can. 1097 sulla persona o di convinzioni personali

  • Dolo can. 1098 inganno sterilità o malattia sessualmente trasmissibile o da parte di mandante ad es. genitori.

  • Simulazione can. 1100 dissociazione, consapevole e positivamente voluta, tra ciò che si vuole e ciò che si dice di volere può essere totale messa in scena o parziale non quando vengono meno gli obblighi matrimoniali.

  • Condizione can. 1102 Non si può infatti parlare di una piena volontà di sposarsi quando questa sia condizionata al verificarsi di un evento futuro, e quindi indefinito.

  • Violenza o Timore can. 1103

  • Difetto di Forma can. 1108 davanti almeno a 2 testimoni ed al sacerdote.

  • Impedimenti can. 1083 e ss. in ostacolo al rapporto coniugale possono essere l’età, il vincolo di un precedente matrimonio, l’ordine sacro, il vincolo di parentela o affinità, l’impotenza coeundi.

    In particolarè l’impotenza coeundi (can. 1084 Codice Diritto Canonico) è l’impossibilità ad esprimere l’unione sessuale, che prescinde dalla capacità di generare (fertilità).  

  • impotenza sessuale
  • matrimonio non consumato vale a dire senza rapporti sessuali completi
  • assenza del desiderio di prole da uno od entrambi i coniugi
  • infedeltà e tradimento da parte di uno dei coniugi
  • matrimonio celebrato senza il consenso di uno dei coniugi
  • violenza fisica o intimidazioni da parte di uno dei coniugi
  • mammismo, altra condizione coniata da parte della Sacra Rota secondo la quale viene dimostrato che uno dei coniugi non riesce a “staccarsi” dalla famiglia di origine creando difficoltà psicologiche e di quotidianità alla sua famiglia.
Sempre in qualità di CTU civile e di CTP civile il Pedagogista può occuparsi delle cause di nullità di matrimonio civile e di annullamento (annullabilità) di matrimonio civile di competenza del tribunale ordinario per adulti:
le cause di nullità di matrimonio civile e le cause di annullamento di matrimonio civile.

Le cause antecedenti o concomitanti che portano ad annullare un matrimonio
Il matrimonio viene considerato invalido, e quindi annullabile, a causa di vizi antecedenti o concomitanti alla sua celebrazione. Il Codice Civile prevede motivazioni ben precise che portano a nullità e annullamento ( annullabilità) del matrimonio.

L’azione di nullità (regolamentata da due norme del Codice Civile, art. 1421 e 1422 c.c) ha una natura di accertamento, mentre la sentenza che la definisce è di natura dichiarativa delibata.
 può essere intrapresa da chiunque vi abbia interesse legittimo, non è soggetta a prescrizione può essere richiesta in qualunque momento e non ha un limite di tempo per essere deliberata e non prevede sanatoria e sono i più gravi vizi del matrimonio.

L’annullamento (annullabilità) è invece soggetto a prescrizione decennale può essere richiesta solo dal coniuge in casi meno gravi  dei vizi del matrimonio e può essere oggetto di sanatoria. si deve procedere a un riconoscimento di efficacia, attraverso un giudizio che arriva a una sentenza, tecnicamente denominata “delibazione”. Inoltre non deve esserci stata convivenza tra i coniugi per più di 3 anni.

A seconda della gravità si può chiedere che il matrimonio sia, nullo o annullabile annullamento e si parla quindi di nullità del matrimonio più gravi vizi del matrimonio e di annullamento annullabilità di vizi del matrimonio meno gravi.

Per il Civile: nullità di matrimonio  e annullamento ( annullabilità) di matrimonio di competenza del tribunale ordinario civile per adulti.
 
1. nullita di matrimonio più gravi produce lo scioglimento di un matrimonio già valido,   può essere richiesta da chiunque ne abbia diritto sia (coniuge, genitori, figli, pm) e si ottiene solitamente dopo 3/6 mesi:
per le 
 
Le cause di nullità di matrimonio civile sono  nel 2023 C.C. LIBRO I - DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA
Titolo VI - Del matrimonio   artt.  64, 84, 86,87, 88, 117, 124,125, 126, 128, 129, 139, 162:

art. 64 ritorno del coniuge dichiarato morto,
art. 84 età  minore di anni 16,
Art86. (Liberta' di stato). Non puo' contrarre matrimonio chi e' vincolato da un matrimonio precedente. 
art. 87 cc  L’esistenza di rapporti di parentela, affinità e adozione . Possono essere causa di nullità matrimoni celebrati tra ascendenti e discendenti in linea retta sia legittimi che naturali; fratelli e sorelle, consanguinei, affini in linea retta, adottante e adottato e suoi discendenti, adottante e coniuge dell’adottato.
art. 88 La condanna per l’omicidio, consumato o tentato, da parte di uno dei coniugi nei confronti dell’altro.
Art 117 la nullità può essere impugnata dai discenti e dal pm in caso di morte presunta.
Art. 124 - Vincolo di precedente matrimonio. 
Art. 125 - Azione del pubblico ministero.post mortem uno dei coniugi
Art. 126 - Separazione dei coniugi in pendenza del giudizio.
Art. 128 - Matrimonio putativo estorto con violenza o incesto
Art. 129 Bis - Responsabilità del coniuge in mala fede e del terzo 
Art. 139 - Cause di nullità note a uno dei coniugi
Art. 162 - Forma delle convenzioni matrimoniali



  l' annullamento ( annullabilità) di matrimonio civile:

per le

Cause di annullamento del matrimonio civile meno gravi: (c.d. annullabilità assoluta) invalida quindi cancella il vincolo coniugale come se non fosse mai esistito richiesta dal coniuge si ottiene dopo 10 anni:

Le cause di annullamento (annullabilità) di matrimonio civile sono nel 2023 C.C. LIBRO I - DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA
Titolo VI - Del matrimonio  artt. 89, 117, 86,  87, 88, 122, 146, 171,191 : 

Art. 89 - Divieto temporaneo di nuove nozze prima dei 300 giorni dalla morte del marito o moglie precedente,
Art. 117 - Matrimonio contratto con violazione degli art 84   età  minore di anni 16
art. 86 (Liberta' di stato) , 
art. 87 L’esistenza di rapporti di parentela, affinità e adozione e 
art. 88 La condanna per l’omicidio, consumato o tentato, da parte di uno dei coniugi nei confronti dell’altro.
Art. 122 - Violenza ed errore 
co 2 delitto e co. 4.prstituzione
Art. 146 - Allontanamento dalla residenza familiare
Art. 171 - Cessazione del fondo
Art. 191 - Scioglimento della comunione

gli impedimenti possono essere assoluti o relativi e di vizio di volontà;

Gli impedimenti assoluti sono:
la minore età, l'interdizione per infermità mentale giudiziale,bigamia, assenza del coniuge.
Gli impedimenti relativi sono:
rapporti di natura familiare (parentela, affinità, adozione) o nel caso in cui uno abbia commesso reato di omicidio, anche nella forma tentata, ai danni di un soggetto e voglia poi sposarne il coniuge
Incapacità naturale,
I Vizi della volontà sono:, l'errore sulla identità personale del coniuge, timore di eccezionale gravità che consiste nella pressione esterna, famigliare o sociale, 
violenza costrizione al matrimonio, Simulazione.


Conseguenze di nullità e annullamento del matrimonio

Nullità ed annullamento del matrimonio comportano il ritorno dei due coniugi allo stato libero con effetto retroattivo, come se il matrimonio non fosse mai stato celebrato.
 Il matrimonio viene detto “putativo” quando entrambe i coniugi lo ritengono valido anche se successivamente viene annullato.

Se i coniugi hanno celebrato il matrimonio in buona fede, senza sapere che esistesse una causa di nullità, o se entrambe sono stati costretti da una violenza esterna, il giudice può disporre un assegno di mantenimento a favore del coniuge che non abbia mezzi di sussistenza, per un periodo massimo di tre anni.

Se uno dei due coniugi era invece in mala fede, su di lui ricadono gli obblighi di una indennità congrua a favore del coniuge ignaro e il versamento degli alimenti laddove dovuti.



dunque  nei Tribunali Ordinari per adulti il pedagogista può fare:

1. CTU del Giudice per il Civile  I sez. Diritto di famiglia e la V.G, iscrizione all'albo CTU del T.O. tribunale ordinario circoscrizionale;
2. Ausiliario del CTU per il civile  I  sez. Diritto di famiglia e per la V.G., 
3. CTP per il Civile  I sez. Diritto di famiglia e per la V.G. con avvocati;
4. Ausiliario del CTP per il civile  I sez.  Diritto di famiglia e per la V.G.,
5. CTP stragiudiziale per il civile  I sez. Diritto di Famiglia e per la V.G.,
6. Perito del Giudice per il Penale I e II sez. Diritto di famiglia, iscrizione all' Albo dei Periti del T.O. tribunale ordinario circoscrizionale;
7. Ausiliario del Perito penale I e II sez. Diritto di famiglia,
8. CTP penale per I e II sez. Diritto di famiglia con gli avvocati;
9. Ausiliario del CTP penale per la I e II sez. diritto di famiglia,
10. CTP stragiudiziale per il penale I e II sez. Diritto di famiglia,
11. CT civile del PM per MAD in Procura 3 gruppo famiglia e fasce deboli e
12. CT penale del PM per MAD in Procura   3 gruppo famiglia e fasce deboli,
13. Ausiliario CT civile, di CT civile del PM in Procura, 3 gruppo famiglia e fasce deboli, 
14. Ausiliario CT penale, di CT penale del PM in Procura, 3 gruppo famiglia e fasce deboli,
15. Ausiliario  di PG penale per MAD in Questura codice rosso sez. Minori e donne,
16. Ausiliario dell'Ausiliario di PG penale in Questura codice rosso sez. Minori e donne.

Altre funzioni:
17. CT civile del PM  in Procura della Repubblica Minorile delle città per MAD sez. Minori;
18. CT penale del PM in Procura della Repubblica Minorile delle città per MAD sez. Minori.
19. GOT penitenziario (pedagogista penitenziario): osservazione e trattamento dei detenuti e degli internati libero professionista esperto pedagogista iscritto negli elenchi del ministero di Giustizia M.G.
20. G.O. giudice onorario nei  tribunali minorili, per concorso,
21. C.O. consigliere ( giudice) onorario nelle coorti d' appello minorili, per concorso;
22. E d. S. Esperto di sorveglianza (Giudice Onorario)nei tribunali minorili penali, per concorso.
23. Mediatore familiare pedagogista: iscritto negli elenchi del T.O. tribunale Ordinario.


Per la riforma del diritto di famiglia sia civile sia penale fare riferimento alla nuova riforma Cartabia marzo 2023.la nuova riforma in breve:

In particolare, si prevede dal 24 dicembre 2024 ’istituzione del Tribunale Unico per le Persone, i Minorenni e le Famiglie cd. procedimento PMF), 

Tale unico organo giurisdizionale – che avrà composizione monocratica e sede circondariale per il primo grado e composizione collegiale e sede distrettuale per il secondo grado – consentirà di porre fine all’annoso dibattito in tema di ripartizione di competenze tra Tribunale Ordinario e Tribunale per i Minorenni che affligge da anni il nostro sistema. Innanzi ad esso verranno incardinati tutti i procedimenti in materia familiare e minorile che attualmente sono di competenza del TO, del TM e del Giudice Tutelare.


L’attuale Tribunale per i Minorenni si trasformerà, di fatto, in sezione distrettuale alla quale verranno assegnate solo le adozioni, i procedimenti penali e la materia di protezione internazionale e cittadinanza. Si occuperà, inoltre, del riesame di tutti i provvedimenti, sia definitivi sia provvisori con contenuto decisorio che verranno emessi dalle sezioni circondariali.

in particolare negli articoli 473-bis e ss c.p.c., destinato ad occuparsi, nelle sue diverse articolazioni sezionali, di tutte le materie ora ripartite fra tribunale ordinario, tribunale per i minorenni e giudice tutelare.

L’adozione del termine “famiglie” mira a includere tutti modelli familiari, vuoi che si tratta di coppie unite in matrimonio, vuoi che si tratti di convivenze di fatto. Le nuove norme si applicano anche alle unioni civili tra persone dello stesso sesso. O di genitori anche non uniti in matrimonio. Rito ordinario di cognizione (e non più straordinario) perché tutti i procedimenti vengono fatti nella propria città di residenza del minore c.d. Tribunale circondariale.

 (si passa, dunque, a un modello a istruzione del 1 giudice monocratico e decisione dei 3 giudici collegiale). 

 riduce i tempi consentendo di chiedere sia la separazione sia il divorzio sia la nullità del matrimonio,

anche in presenza di figli, contemporaneamente e di risolverli in sole due udienze in 90 giorni o 3 mesi, allegando tutto il reddito ed il piano genitoriale (PEI), In forma della negoziazione assistita da parte degli avvocati L.162/114.

La presenza del mediatore familiare che può essere anche il pedagogista (ex art. 473-bis.10 c.p.c.) solo civile è importante ed è istituita negli elenchi del Tribunale ma non in presenza del penale. 

inoltre consente al giudice istruttore civile, oltre che al giudice dibattimentale penale, di ascoltare il bambino anche al di sotto dei dodici anni e capace di discernimento sempre rispettando la volontà del minore o si può istituire un tutore speciale che faccia le veci del piccolo, il piccolo può essere ascoltato in videoconferenza se appartenente ad un altro stato altrimenti attraverso il vetro specchio con citofono ed audio registrare come ascolto diretto o indiretto lo decide il giudice in luogo protetto, quindi sia nel civile sia nel penale del tribunale ordinario non è più necessario in tal caso il giudice onorario minorile. 

Restano di competenza del tribunale dei minori esclusi i procedimenti per le dichiarazioni di adottabilità, quelli sulle adozioni di minorenni e quelli di competenza delle sezioni specializzate sull’immigrazione.

1. Tribunali circoscrizionale ad es. Foggia Tribunale di I grado Ordinario, e giudice di pace e giudice istruttore civile /merito e di Tribunale penale giudice dibattimentale e Coorte d' Assise penale, merito.

2. Tribunale distrettuale ad es. Bari II grado Coorte d' Appello civile, e Coorte d' Assise d' Appello penale, (impugnazione), merito

3. Tribunale Nazionale a Roma III grado, Ermellini Corte Suprema di Cassazione civile e penale è giudice di ultima istanza, col compito di assicurare l’uniforme interpretazione e applicazione del diritto, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni, la regolazione dei conflitti di competenza e attribuzione tra i vari giudici, legittimita'.

 

Inoltre il cittadino si può rivolgere al: 

1. Tribunale dell'Unione Europea in II grado di Lussemburgo in Lussemburgo dell’U.E.

 (Facente parte della CURIA CGUE I grado Unione Europea di Lussemburgo in Lussemburgo) dell’U.E.

2. La EDU o CEDU Corte Europea dei diritti dell'uomo, d' Europa in senso fisico ma non è un’istituzione dell’U.E.) anche se si trova a Strasburgo in Francia paese dell’U.E.

 

Altri tribunali sono:

il Tribunale della pace a livello mondiale dell’ONU a Den Haag nell’ Aja Olanda Paesi Bassi regione dell’U.E.

il tribunale penale dei crimini di guerra mondiale (non dell’ONU) a Den Haag nell’ Aja Olanda Paesi Bassi regione dell’U.E.

Montesquieu divise il potere in:

Presidente della Repubblica a palazzo Montecitorio italia Roma ( esso è vanche un organo costituzionale) nonché un potere neutro come anche il Consiglio Europeo (U.E.) Bruxelles Belgio,sono poteri neutri come anche il Consiglio d' Europa ( Europa fisica) Strasburgo Francia, e L' ONU mondiale sedi New York e Ginevra Svizzera Europa.

Legislativo: ossia il parlamento italiano a Roma senato camera alta+ Camera dei deputati camera bassa essi emanano le leggi. In U.E. è il Consiglio dell'UE Bruxelles Belgio che rappresenta gli stati e il Parlamento Europeo Bruxelles Belgio ( U.E.) che rappresenta i cittadini. Come le regioni.

Esecutivo: ossia il governo presidente del consiglio dei ministri in Italia e la Commissione Europea Bruxelles Belgio UE.


giudiziario: a Roma: Coorte costituzionale, Csm, MG ministero di Giustizia, Cassazione, Appello, Tribunale, GDP. Tribunale dell'U.E a Lussemburgo, Curia U.E. a Lussemburgo e Cedu Europea a Strasburgo Francia.

la corte costituzionale giudica sulla legittimità delle leggi e degli atti aventi forza di legge emanati dallo stato e dalle regioni. È competente poi anche nel dirimere i conflitti di attribuzione tra i poteri dello stato, tra lo stato e le regioni o tra le regioni. Inoltre si esprime nei casi in cui il parlamento riunito in seduta comune metta in stato d’accusa il presidente della repubblica.

Il CSM Consiglio Superiore della Magistratura è organo di governo autonomo con lo scopo di garantire l'autonomia e l'indipendenza della magistratura dagli altri poteri dello Stato, in particolare da quello esecutivo, secondo il principio di separazione dei poteri proprio dello Stato di diritto e inverato nella Costituzione della Repubblica italiana.

Il Ministero della Giustizia è preposto all'organizzazione giudiziaria del governo e svolge funzioni amministrative relative alla giurisdizione civile e penale, ad esso attribuite dalla Costituzione, dalle Leggi, e dai regolamenti in materia di giustizia.

Svolge, inoltre, compiti in materia di rapporti con il Consiglio superiore della magistratura, attribuzioni concernenti i magistrati ordinari, vigilanza sugli ordini professionali, sugli archivi notarili e attività di cooperazione internazionale in ambito civile e penale. Amministra e regolamenta, infine, i servizi dell’amministrazione penitenziaria e i servizi relativi alla giustizia minorile.


  Leggi e codici Abbreviazioni:

Costituzione: Cost.;

Codice civile: c.c.;

Codice di procedura civile: c.p.c.;

Codice penale: c.p.;

Codice di procedura penale: c.p.p.

La giurisprudenza è l' insieme delle sentenze emesse dai giudici che diventano consuetudini presso gli altri tribunali i funzione del fatto che la legge è uguale per tutti.

Al centro di ogni aula di tribunale 

il quadro con la scritta:

"La legge è uguale per tutti,

La giustizia è amministrata in nome del popolo"



 

Le parti nel processo penale sono:

Il Giudice dibattimentale, al centro di fronte

Al lato sinistra o destra viene messa la sedia per il giuramento e l' ascolto dei test : CTU, CTP, CT, Periti, Ausiliari di PG, Altri Ausiliari, PG,  le parti in causa, i testimoni del PM e e delle parti in causa, sia nel civile sia nel penale.

A sinistra rispetto alla porta siedono:

Il PM che rappresenta l’accusa pubblica

L' Avv.  Difensore (civile) della parte offesa o costituita parte civile ossia di chi accusa, rappresenta l' accusa privata.

A destra rispetto alla porta siede:

L' Avv. difensore dell’imputato ossia di chi è accusato.

 PROCESSO PENALE ◼ La struttura del processo penale:

 ◼ Fasi: 

1) indagini preliminari 

2)  udienza preliminare 

3) dibattimento ◼ Gradi: 1) Primo grado (merito) 

2) Appello (merito) 

3) Cassazione (legittimità)

L' incidente probatorio può essere richiesto dal pm o dall' indagato come mezzo di prova appunto una prova in possesso, prima che sia irreperibile o inquinata, in fasi di indagini preliminari o di udienza preliminare per farla arrivare poi al dibattimento, vero e proprio processo penale.

Sospensione di giudizio e messa alla prova per adulti ( programma alternativo al carcere): Con la sospensione del procedimento in giudizio viene appunto sospeso il giudizio e l' imputato viene messo alla prova seguendo un programma alternativo, l'imputato viene affidato all'ufficio di esecuzione penale esterna per lo svolgimento di un programma di trattamento che prevede come attività obbligatoria e gratuita, l’esecuzione di un lavoro di pubblica utilità in favore della collettività che può essere svolto presso istituzioni pubbliche, enti e organizzazioni di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato. Il lavoro di pubblica utilità si può svolgere per un minimo di dieci giorni, anche non continuativi e non può superare le otto ore giornaliere. In caso di esito negativo il giudizio riprende il suo corso. In caso positivo si concede la mediazione cn la parte civile o offesa.


Le mansioni alle quali gli imputati che prestano lavoro di pubblica utilità possono essere adibiti, ex art.2, c.4 del d.m. 88/2015, afferiscono alle seguenti tipologie di attività:


- sociali e sociosanitarie: alcool e tossicodipendenti, anziani, diversamente abili, stranieri, malati, minori

- protezione civile: soccorso alla popolazione anche in caso di calamità

- patrimonio ambientale: (fruibilità e tutela) prevenzione incendi, salvaguardia patrimonio boschivo e forestale, demanio marittimo, protezione flora e fauna con riguardo alle aree protette, attività connesse al randagismo animali

- patrimonio culturale e archivistico: (fruibilità e tutela) inclusa la custodia di biblioteche, musei, gallerie, pinacoteche

- immobili e servizi pubblici: (manutenzione e fruizione) ospedali, case di cura, beni demaniali e patrimonio pubblico, giardini, ville e parchi - con esclusione di quelli delle forze armate e di polizia

- specifiche competenze e professionalità dell’imputato

L’istituto giuridico della “messa alla prova per adulti” prevede, inoltre, che l’imputato svolga attività riparative, volte all'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose derivanti dal reato, attività di risarcimento del danno dallo stesso cagionato e, ove possibile, attività di mediazione con la vittima del reato. In un'ottica di riduzione del rischio di reiterazione del reato, il programma può prevedere l’osservanza di una serie di obblighi relativi alla dimora, alla libertà di movimento e al divieto di frequentare determinati locali, oltre a quelli essenziali al reinserimento dell’imputato e relativi ai rapporti con l’ufficio di esecuzione penale esterna e con eventuali strutture sanitarie specialistiche.

Le parti nel processo civile sono:

Il giudice tutelare o istruttore, al centro di fronte

L' Avv. Difensore dell’attore ossia di chi accusa che rappresenta l' accusa privata. Siede A sinistra rispetto alla porta. Con eventuale PM ossia l' accusa pubblica.

L' Avv. Difensore del convenuto ossia di chi è accusato. Siede A destra rispetto alla porta.

 Le fasi nel procedimento civile si compone dei seguenti passaggi:

  • la mediazione
  • la notifica della citazione
  • la prima udienza
  • la fase delle prove
  • la decisione
  • l’appello impugnazione coorte d' appello in II grado.

pedagogista

 il pedagogista CTU/CTP/Perito/CT/Ausiliario adotta l’Apprendimento non formale che si svolge in modo permanente esso riguarda principalmente utenti adulti (andragogia) ad es. in luoghi di consulenza pedagogica per individui, coppie, genitorialità, famiglie, formazione lavoro, CTU civili, Periti penali, CTP civili e penali, nei Tribunali Ordinari (per maggiorenni).

Il CTU/CTP/Perito/CT ed Ausiliario di PG pedagogista entra in un’ottica di 4 coordinate:

 sapere di tipo tecnico specialistico in quanto munito di conoscenze e competenze, 

saper fare nell' incarico affidatogli dal Giudice,

saper essere empatico, distaccato, analitico, descrittivo, valutativo, oggettivo e scientifico.

 Saper agire utilizzando tecniche di ricerca scientifiche e sperimentali a secondo del caso in questione.

 Iudex peritus peritorum è un brocardo latino che significa "Il giudice è il perito dei periti". Il giudice, infatti, non è vincolato al risultato della perizia potendo discostarsi o disattendere del tutto le conclusioni cui è giunto il perito. In questo caso deve dare una motivazione adeguata della sua scelta. Inoltre il giudice può scegliere di farsi fare la CTU o la perizia anche da un professionista fuori Albo purché ne motivi la scelta... Il giudice può decidere di farsi assistere da più ausiliari, proprio per questo motivo il CTU o il Perito per espletare dei quesiti che in parte sono di sua competenza e in parte no, può chiedere al Giudice di farsi assistere da un Ausiliario di altra competenza in materia, già dall' inizio delle operazioni peritali, cosicché venga pagato dal Tribunale e non dal CTU in questione.

 

  A seconda del/i quesito/i che il giudice pone si capisce che tipo d' incarico il giudice sta affidando al CTU o al Perito che può essere una consulenza deducente o consulenza percepiente o entrambe:

Consulenza deducente: valutare i fatti accertati o dati già esistenti.

  Consulenza percepiente: accertare i fatti stessi; in quest’ultimo caso la consulenza può costituire fonte oggettiva di prova.

 

 

Il pedagogista CTU e il Perito non possono rinunciare all' incarico (CD. Astensione da parte propria per motivi di cui sotto, per non essere ricusato dal giudice o dalle parti compresi gli avvocati ) se non per i seguenti motivinon prenderà mai in carico in funzione di consulenza privata, associata, CTU, CTP, Perito, casi familiari ( compresi coniugi o conviventi) e amicali o implicata in una delle  parti in causa o degli interessi economici con una delle parti) in quanto è contrario all' etica deontologica perché sarebbe soggettivo ed emotivo nei loro confronti e non oggettivo e scientifico dal punto di vista pedagogico professionale.

 

ascolto del minore dai 12 anni in poi o capace di discernimento: il pedagogista sia in libera professione, sia CTU, sia CTP ha bisogno del consenso di entrambi i genitori (consenso informato) e informativa sulla privacy, anche il bambino in tutti i casi deve essere informato e firmare il consenso all' audizione, deve essere informato delle finalità, trattato con delicatezza, deve sapere gli strumenti che verranno utilizzati. In casi particolari, dove uno dei genitori non da il consenso, può essere dato dal Giudice Tutelare. Il bambino ha diritto di essere ascoltato nei procedimenti che lo riguardano, in luoghi protetti, non più di uno (o cmq) di solito è il CTU che lo ascolta in audizione. Il CTP, il curatore, i genitori, non possono ascoltare se non è il giudice a disporlo. Il bambino infradodicenne -ossia poco meno di dodici anni-, può essere ascoltato se ha la capacità di discernimento. Il tipo di ascolto può essere:

 diretto, ossia, dal giudice Togato o non Togato, o Giudice tutelare oppure,

 indiretto dal CTU o dal curatore minorile o dallo psicologo infantile o pedagogista, inviati dai   sociali. Inoltre si possono registrare audio e video dei casi, sia nei procedimenti civili, sia nei dibattimenti penali con il permesso del giudice.

CTU/Perito/CT è detto anche SAE privato ossia soggetto abilitato esterno privato,
ma vediamo meglio la distinzione tra i SAE pubblici ed i SAE privati:
SAE Pubblici soggetti abilitati esterni pubblici sono: gli avvocati, i procuratori dello Stato e gli altri dipendenti della P.A. pubblica amministrazione.
 I SAE Privati  Sogetti abilitati esterni privati sono: i difensori delle parti private, gli avvocati iscritti negli elenchi speciali, gli esperti e gli Ausiliari del Giudice chiamati anche CTU civile o Perito penale o CT del PM.

Fonti Normative:

Giuridico CTU civile e Perito penale:
c/o Tribunale Ordinario (maggiorenni):
 (albi CTU civile e Perito penale direttamente del Tribunale):
 Associazione di Categoria come da artt. 15 e 16 e 19 disp. Att. c.p.c. civile.
artt. 68, 69, 221 disp. art. c.p.p. penale.
L 4/13 e dir Lisbona 36/05 associazioni di categoria e non solo ordini e collegi.
205/17 art. 1 co. 594 definisce gli ambiti professionali tra cui giuridico.
TDL 2243 art. 4 co. 1 def. di serv. e presidi, in particolare Co. 6 punto d. CTU e genitorialità  Parlamento ( Senato + Camera dei Deputati).

 Inoltre l' art 61 c.p.c. che da la possibilità al Giudice di essere assistito da più ausiliari e quindi anche al CTU /Perito/ CTP/CT/Ausiliario di avere un ausiliario.

Il CTU è disciplinato nel civile  e v.g. ( volontaria giurisdizione) in tribunale Ordinario:
artt. 62-64 c.p.c., e dagli artt. 191-201 c.p.c. disciplinano la perizia in generale
artt.: 87, 92, 177, 259, 260 c.p.c. disciplinano il CTU nei vari momenti del processo.
artt. 5-26 disp att. cpc. e art. 146 disp. att. c.p.c. disciplinano la formaz. e la tenuta dell' albo speciale dei ctu c/o il tribunale.
artt. 89-92 e artt. 145 e 150 disp.att. c.p.c. norme sulla nomina e attiv. del CTU.
inoltre artt. 13 e 14 disp. att. cpc. generali per la nomina del CTU.

Il Perito Penale in tribunale Ordinario è disciplinato nel penale dagli: 
l'artt. 220 cpp e segg la perizia in gnerale.
Art 221 cpp nomina perito
l'art. 225 cpp co.1 distinzione tra perito e ct del pm e ctp.
art. 392 la perizia nell'incidente probatorio (durante le  indagini preliminari).
art. 422 cpp perizia preliminare.
art. 501 CPP perizia nel dibattimento.

Il CT del PM in Procura della Repubblica ad es. di Foggia famiglia e fasce deboli gruppo 3, tramite MAD con reperibilità H 24 o di qualunque altra città si trova nel Tribunale Ordinario (ad es. a Foggia al 3' piano) sia nel civile sia nel penale è disciplinato dall' art 359 c.p.p. a Foggia dal 07/12/2022 in collaborazione con la polizia giudiziaria PG. E dall' art. disp att. cpp. 73  che dice che i C.T devono essere scelti tra gli iscritti all' Albo dei Periti.

Inoltre, si può inviare la MAD in Questura indirizzata al Questore per Ausiliario di PG penale sez. Minori e donne cod. Rosso con reperibilità H 24,  nelle scuole, convegni, istituzioni e a domicilio, disciplinato dall' art. 348 c.p.p. E del art 328 c.p.p. impossibilità di esentarsi dall' incarico ricevuto.


il CTP è disciplinato sia nel civile sia nel penale con gli avvocati matrimonialisti o di famiglia dagli:
art 201 disp att c.p.c. disciplina CTP.
art. 191 c.p.c.  nomina consulente.
artt. 91 e 145-146 disp att cpc termine di nomina consulente.
art 194 disp att cpc il CTP può assistere alle operazioni del CTU.


 L' Albo dei CTU civili e V. G. ( Volontaria Giurisdizione) e l' Albo dei Periti penali dei Tribunali Ordinari ( per maggiorenni) sono 2 Albi speciali, essi sono
 tenuti dal Presidente del Tribunale e tutte le decisioni relative all'ammissione sono prese da un comitato formati da:
1. Per l' Albo dei CTU: presieduto dal Presidente del Tribunale  e composto dal procuratore della Repubblica e da un professionista iscritto nell'Albo professionale, designato dal Consiglio dell'ordine o dal collegio della categoria o dell' Associazione di Categoria a cui appartiene chi richiede l'iscrizione.
 2. All' Albo dei Periti si aggiunge anche il Presidente dell' Consiglio dell'Ordine Forense ( ossia degli Avvocati). N.b. che chi è iscritto all' Albo di un Tribunale Ordinario circoscrizione ad es di Foggia può essere chiamato sia in qualità di CTU civile sia in qualità di Perito Esperto Penale anche in Coorte d' Appello distrettuale ad es. Bari che comprende le circoscrizioni di: Bari, Foggia, Lucera e Trani.
Invece la Coorte d' Appello  di Lecce comprende Brindisi, Lecce e la sede distaccata di Taranto.
 I Magistrati Giudici attingono i nomi dagli albi CTU/Periti delle città appartenenti  alla propria regione ad es. Puglia.
L’albo dei CTU è diviso in categorie e vi sono sempre comprese la categoria: medico-chirurgica, industriale, commerciale, agricola, bancaria, assicurativa.
  Tuttavia si inseriscono sub categorie quali:
Medici, psicologi, psicoterapeuti, pedagogisti, assistenti sociali, ingegneri, architetti, etc. 
( Ci si può iscrivere ad entrambi gli albi di CTU civile e di Perito penale rispettando il fatto che l' iscrizione all' albo perito penale ( categoria: pedagogista, specializzazione: esperto penale) ci si iscriva dopo 1 anno dall' iscrizione all' Albo dei CTU. Tali iscrizioni agli Abi CTU e Periti va fatto solo al tribunale di circoscrizione di propria residenza ossia ad es. Solo al tribunale di Foggia e non di altre città.
La commissione si riunisce tre volte l’anno per l’inserimento dei nuovi iscritti; ogni quattro anni procede alla revisione dei professionisti che non hanno più le caratteristiche per esercitare le professioni di CTU civile e di Perito esperto penale.

Il CTU  consulente tecnico d' ufficio civile
 iscritto nell' albo dei CTU civili  e v.g. ( volontaria giurisdizione) del Tribunale Ordinario (chiamato anche Ausiliario del Giudice o SAE Privato o Pubblico Ufficiale quando è nominato)
 è un libero professionista, nominato dal giudice, che nei processi (procedimento e contenzioso) civile, sia per adulti sia per minorenni svolge le consulenze tecniche d' ufficio cd. CTU nei processi civili, contenziosi, disposte dal Giudice, munito di specifiche competenze e conoscenze, nei confronti del giudice al fine di permettere l'acquisizione di importanti informazioni che guidino il Giudice stesso nel prendere le migliori decisioni nel Processo. Il CTU risponde ai quesiti del giudice e funge da superpartes imparziale, Principio di terzietà, ossia al di sopra delle parti al contrario dei CTP che essendo di parte fa gli interessi della parte in causa per il principio del contraddittorio. 

Il Perito penale è iscritto nell'albo dei Periti penali del tribunale ordinario (chiamato anche Perito del Giudice, Ausiliario del Giudice o SAE Privato o Pubblico Ufficiale quando è nominato egli agisce in terza fase ossia nel dibattimento). Il  Perito penale del Giudice Dibattimentale nominati dal Giudice nei processi  dibattimentali  penali, sia per adulti sia per minorenni, svolgono le cd. perizie nei processi penali, disposte dal giudice  muniti di specifiche competenze e conoscenze, nei confronti del Giudice  al fine di permettere l'acquisizione di importanti informazioni che guidino il Giudice  stesso nel prendere le migliori decisioni nel Processo. Il Perito risponde ai quesiti del giudice e funge da superpartes imparziale principio di terzietà ossia al di sopra delle parti al contrario dei CTP che essendo di parte fa gli interessi della parte in causa per il principio del contraddittorio. 


Il CT del PM Pubblico Ministero in Procura( agisce nelle prime due fasi ossia di indagini preliminari e in udienza preliminare) anch' egli iscritto all' Albo dei Periti Penali. Volendo lavorare già da CTU come CT  del PM si può inviando una MAD messa a disposizione al direttore amministrativo dr.ssa Antonella Cotugno in Procura al 3° piano del Tribunale Ordinario di Foggia. Il CT penale del PM d' indagini preliminari e di udienza preliminare sono liberi professionisti, nominati  dal PM  che, nei processi  (procedimento preliminare e dibattimentale) penali, sia per adulti sia per minorenni, svolgono le cd. perizie nei processi penali e civili, disposte dal PM, muniti di specifiche competenze e conoscenze, nei confronti  del PM, al fine di permettere l'acquisizione di importanti informazioni che guidino il Giudice o il PM stessi nel prendere le migliori decisioni nel Processo. Il CT deve essere imparziale principio di terzietà nella difesa della parte offesa o costituita parte civile in un processo penale e nei confronti dell' attore me II contenziosi civili. Sempre per il principio del contraddittorio si deve confrontare con il CTU o il Perito ed i CTP.

l'Ausiliario di PG è una persona idonea a compiere atti e operazioni che richiedono competenze tecniche e professionali  e soo chiamati a svolgere un ruolo da mediatore tra il minore e l'autorità giudiziaria ed interviene nei casi di minori vittime di reato e di abusi e violenze nonche maltrattamenti sulle donne e fasce deboli e fa da colloquio e approccio  e quindi osservatore ed interprete rispetto alla scena del reato. Non può esimersi dalla chiamata in forza dell'art. 328 c.p.


Il CTP  (sono la prima a Foggia dal 21/11/2020), indifferentemente chiamato sia nel civile sia nel penale è invece il ConsulenteTecnico di Parte, non iscritto all' Albo, libero professionista esperto di specifiche competenze e conoscenze, quindi i consulenti CTP, nominati e in collaborazione, con gli avvocati in n. di 2, uno per ogni parte sia per adulti sia per minorenni:
 nel penale il CTP dell'imputato e il CTP della persona offesa o il CTP della persona che si costituisce parte civile;  
nel civile il CTP dell' attore e il CTP del convenuto,
 i CTP collaborano con gli avvocati ognuno della propria parte (sono di parte parziali), essi aggiungono un altro parere 
(osservazioni) a quello della CTU nel civile o del Perito nel penale che sono invece superpartes imparziali per il principio del contraddittorio.

Una volta concluse le operazioni peritali, i compiti del perito di parte finiscono (in gran parte).
Quindi il consulente di parte giudiziale emette fattura a chi l’ha incaricato, la parte, e questi lo deve pagare.
Poi, al momento della sentenza, il giudice può anche porre tutte le spese a carico di chi ha torto. 
In tal caso chi ha vinto la causa si farà rimborsare dalla controparte anche le spese per il suo Ctp.

Il compenso spettante al professionista CTP deve essere pattuito al momento dell’incarico. Con la parte e il suo legale ( avvocato) senz’altro sì.
Quindi gli onorari del perito di parte vengono decisi insieme al cliente.
Purtroppo, però, al momento dell’incarico, è difficile prevedere l’andamento delle operazioni peritali.

Per esempio potrebbe insorgere l’esigenza di redigere una memoria tecnica di parte.
Oppure la relazione del Ctu potrebbe aver bisogno di osservazioni scritte.
Quindi è meglio farsi fare almeno tre preventivi
Fin dall’inizio.
Così suddivisi:

  • assistenza alle operazioni peritali (ed all’eventuale conciliazione),
  • redazione di perizia di parte (se richiesta durante le operazioni peritali),
  • stesura di osservazioni alla relazione del CTU.
   
Il CTP stragiudiziale indifferentemente chiamato sia nel civile sia nel penale sia per adulti sia per minorenni soprattutto di una delle parti che in forma privata vuole un parere extragiudiziale, nominato  in collaborazione con l' avvocato, e poi dall' avvocato stesso della parte viene messa agli atti destinati al Giudice.

l'ausiliario del: CTU civile, o del CT del PM civile o penale, del Perito penale, del CTP civile o penale e l' Ausiliario di PG è il professionista che aggiunge un suo parere secondo le sue competenze scientifiche.



Per fare il Pedagogista CTU Civile  (chiamato anche Ausiliario del Giudice o SAE Privato o Pubblico Ufficiale quando è nominato):
Si può fare in 2 modi per il civile:
1. con i Giudici Civili della prima sezione Diritto di Famiglia e Presidenziali (a Foggia al primo piano);
2. con i Giudici Tutelari della V. G. Volontaria Giurisdizione (tultele, curatele e protutele) (a Foggia a piano terra).

Iscrizione all' Albo dei CTU e V.G. (Albo unico) (volontaria giurisdizione) categoria Pedagogisti, si fa una tantum quindi ( l' iscrizione si fa solo una volta e dura tutta la vita) :
Requisiti:
1. speciale competenza tecnica in una determinata materia, in questo caso pedagogista .
 2. città di residenza ad es. Io sono di Foggia o prov. Di Foggia e mi iscrivo all' albo dei CTU di Foggia.
3. Mancanza di pendenze penali condotta di specchiata moralità. ( Esse vengono raccolte dal Tribunale Ordinario attraverso la Procura della Repubblica al casellario giudiziale dove ci sono gli estratti dei documenti penali eventualmente a nostro carico, se la fedina penale è pulita lo dirà questo certificato penale).
4. Iscrizione ad un associazione di categoria Pedagogisti da + di 3 mesi.



L'apertura al pubblico degli uffici di Volontaria Giurisdizione del Tribunale di Foggia  Per l' iscrizione all' Albo dei CTU sarà assicurata il:

Lunedì - mercoledì - venerdì: 9.00 - 13.00

Martedì - giovedì: 9.30 - 12.30 / 16.00 - 17.00

Sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 solo per assicurare l'osservanza dei termini processuali e agli affari urgenti.

Tel. Tribunale di Foggia 0881 072111

Documenti per l' iscrizione all' Albo dei CTU e V.G. 
N.B. ( tutti i documenti d' ora in avanti da mandare via PEC vanno prima scansionati tramite app ad es io ho l' app Adobe Scan e poi mandati via PEC).

1. Possesso di Laurea Magistrale Abilitante 3+2=5 anni in LM 85 in Scienze Pedagogiche + tirocinio;

Laurea magistrale abilitante LM 85 scienze pedagogiche

Tirocinio LM 85 abilitante scienze pedagogiche 

2. Iscrizione alla Associazione di Categoria dei Pedagogisti ad es. AINSPED 40€ tramite Postepay Evolution con IBAN, ed essere iscritti come pedagogisti da più di 3 mesi. Di cui sono io stessa referente Foggia.

2. Possesso di PEC ad es. Io ho Aruba PEC Webmail, da comprare tramite Postepay Evolution sul sito Aruba PEC.

Possesso di una PEO o mail ad esempio io ho Gmail.

Possesso di Firma digitale con CNS ( Carta Nazionale dei Servizi) essa ha due certificati:
1 di firma digitale nome + cognome chiave privata per firmare i documenti;
2. Con C.F. ( codice fiscale) chiave pubblica per entrare con identificazione forte nelle P.A. pubbliche amministrazioni.
Come firma dgt con CNS  es. Io ho Aruba Key da comprare sul sito Aruba firma digitale tramite Postepay Evolution, 

kit arubakey: token e card

Stringa firma digitale Arubakey


Firma dgt con cerificati

Possesso di Spid ( ad es. Io ho Poste Id Spid) tramite le poste.

App poste id spid

Inoltre un PC Minimo un Windows 7 o successivi, oppure macOS 10.12 o successivi,
– RAM: minimo 2 GB,
– spazio libero in memoria10 GB,
– una porta USB libera.
uno smartphone,
- una buona  connessione wireless, 
- una multifunzione da comprare io ad es. ho un Officejet 5200 series con cartucce n. 302: una nera e una a colori: stampante, fotocopiatrice, scanner,
un risma (almeno 100 fogli A4), 
- una pen drive.
3. Iscrizione all' Albo CTU del Tribunale Ordinario della tua città di residenza (ad es. Foggia),  da presentarsi con i documenti

domanda al Presidente del Tribunale ad es. Di Foggia  (cd. del Foro di Foggia) con marca da bollo da comprare al tabacchino  da 16€ (scaricare il modulo dal sito dell' tribunale,  segreteria di presidenza), al punto 1. del presente documento scrivere: Iscrizione all' associazione di categoria pedagogisti Ad es. AINSPED, al posto di Ordine.


Domanda al Tribunale Ordinario (scaricare il modulo dal sito del Tribunale segreteria di presidenza).


Attestazione di versamento di € 168  tramite bollettino postale  da prendere alle poste sul c.c. n. 8003, TD 451, intestato all'Agenzia delle Entrate - Centro Operativo di Pescara - tassa di concessione governative, codice tariffa 8617 tipo di versamento annuale, formula di pagamento tramite Postepay Evolution con IBAN, aggiungere nella parte bianca CTU pedagogista Tribunale di Foggia. Si paga una tantum ossia una sola volta nella vita. 168€ + 16 €=184€.


Fotocopia Documento d'identità.
il vostro C.V.
Eventuali specializzazioni.
Mancanza di pendenze penali tue (modulo ad es. dell' Associazione pedagogisti AINSPED).



Presentare tutta la documentazione in Volontaria Giurisdizione (ad es. Foggia a piano terra dr. Rosa Maria Giliberti).
CONTATTI
Indirizzo di posta elettronica: alboctu.tribunale.foggia@giustizia.it

LE COMUNICAZIONI PEC POTRANNO ESSERE INVIATE UTILIZZANDO L’INDIRIZZO DEL PROTOCOLLO INFORMATICO: prot.tribunale.foggia@giustiziacert.it
PEC: alboctu.tribunale.foggia@giustizia.it

attendere la convocazione, via PEC al Presidente dell' Associazione di Categoria dei Pedagogisti da parte della Volontaria Giurisdizione del Tribunale e che si dovrà presentare giorno ....c/o l' aula del tribunale civile ( di solito il lunedì nella camera di consiglio al primo piano nel transatlantico del civile, ) il Presidente dell' Associazione di Categoria ad es. AINSPED o un suo delegato ( il delegato non può essere la stessa persona che si iscrive ma un collega delegato con delega del Presidente dell' Associazione di Categoria  Pedagogisti ad es. AINSPED gli verrà chiesta solo la conferma della data di nascita di chi si vuole iscrivere all' Albo CTU) con il Presidente del  Tribunale Ordinario della tua residenza ad es. di Foggia dove hanno accettato la categoria pedagogisti all' Albo dei CTU, e la  trascrizione d' iscrizione all' Albo CTU del Tribunale del pedagogista iscritto all' Albo dei CTU del tribunale di residenza ad es di Foggia, poi tramite mail  arriverà la mail al CTU iscritto di avvenuta iscrizione all'Albo dei CTU professionista pedagogista, a Foggia il primo CTU pedagogista dal lunedì 11/04/2022.

Mail iscrizione Albo CTU



Poi la trascrizione sul sito del Tribunale all' Albo dei CTU della tua città di residenza ad es. Foggia alla voce categoria "Pedagogisti" troverai anche: 
il tuo id, il tuo nome, il tuo cognome, data di nascita, città di residenza ad es: Foggia, la tua categoria: pedagogisti dove pigiando trovi la tua scheda completa, e le specializzazioni ( eventuali).




Il giorno seguente (io dal martedì 12/04/2022) Iscrizione al "Reginde" da fare una sola volta nella vita, sul sito "PST Giustizia " dove inserire la tua PEC, effettuare prima il login con la tua firma digitale ad es arubakey entrare con il tuo c.f. e la tua CNS oppure spid per l' identificazione forte alle p.a.
 per iscriversi si potrebbe fare in 3 modi: 

 1. In proprio in 2 modi tramite:
1. Con una vecchia nomina tua anche come CTP Consulente Tecnico di Parte da parte del Tribunale Ordinario della tua città ad es. Foggia; La nomina originale deve contenere una coccarda  in basso a destra del foglio di nomina gratis ( consigliata).
 2.  con la mail di avvenuta iscrizione all' Albo dei CTU del tuo Tribunale Ordinario gratis (consigliata).

3. Iscriversi in 1 modo invece tramite l' Associazione di Categoria ad es. AINSPED ( sempre che l'associazione sia iscritta a Reginde) dal punto di accesso  di Reginde, gratis

Foto iscrizione in proprio tramite una vecchia nomina CTP.

3. Una volta iscritti al Reginde ti arriverà la PEC di avvenuta iscrizione al Reginde, qualche volta bisogna controllare che la propria PEC ci sia. Per controllare andare sul Reginde e digitare il proprio cognome e nome alla voce ruolo inserire: "altro professionista" (così è inteso su Reginde il  CTU di tutte le categorie professionali) ente iscritto in proprio, dal menu a tendina sul login troverai il tuo c.f. controllare se ci sono tutti i dati: nome, cognome, CF, Domicilio legale e PEC.
(Data di nascita, città di nascita e abitazione.). Aprendo Dettagli enti e ruoli si aprirà un ulteriore schermata quindi troverai: ente professionista iscritto in proprio, ruolo altro professionista e abitazioni la tua abitazione.

Iscrizione al sito al PST giustizia su  Reginde registrazione PEC

PEC di avvenuta registrazione a Reginde



Iscrizione ad uno dei PDA del PST per il PCT ad es: avvocati telematici, deposito facile

Iscrizione annuale, ad un "Punto Di Accesso PDA", del sito "PST giustizia" portale servizi telematici, ad es. "Avvocati Telematici" con il software "deposito facile", privato, per il PCT processo civile telematico ( di solito appena arriva il primo incarico io dal 06/09/2022): per il deposito degli atti telematici civili o redazione degli atti telematici (redattore atti) esso serve per creare le buste per gli atti telematici chiamato anche inbustatore per la redazione di un file chiamato atto, inoltre, permette di: entrare nel portale dei servizi telematici pst quindi anche reginde,  vedere e consultare il fascicolo processuale anche della controparte, di effettuare i pagamenti telematicientrare nella polisweb: Il servizio Polisweb e diviso in due sottosistemi Sicid e Siecic ma a noi interessa il sottosistema SICID. Il Sicid è un sistema che consente la consultazione telematica dei registri informatici delle cancellerie dei Tribunali e delle Corti d'Appello,
 di fare richiesta di copie di atti, di vedere la vostra PEC, e molto altro, costo di 152€ con formula di pagamento con Postepay Evolution con IBAN.
Avvocati Telematici di cui Armando Tonti è il Presidente ed un ottimo web master e ti darà una mano da remoto scaricando AnyDesk,  lo trovate su WhatsApp col nome agenzia WKI Bari Apulia Armando Tonti Telematics.
Oppure dal PDA del portale PST Giustizia in "servizi telematici del ministero della giustizia", pubblico,  gratis, per entrare nella polisweb e inoltre, scaricare "SLpct" per la creazione di buste gratis (redattore atti) chiamato inbustatore per la redazione di un file chiamato atto, gratis.
Dallo smartphone non si può entrare e non esiste un app per il software PDA per il PCT avvocati telematici. Difatti si entra solo dal portale PC perché hai bisogno della firma dgt e del CNS con il Codice Fiscale identificazione forte per entrare nelle Pubbliche Amministrazioni P.A.



CTU



4. Il CTU può essere anche in regime Freelance ossia di prestazione occasionale,  ricevuta *con* ritenuta d' acconto del 20% e marca da bollo da 2€, questa è chiamata notula del CTU (modulo da chiedere al commercialista o al Caf o all' agenzia delle entrate o da scaricare su internet) senza partita iva aperta, per redditi inferiori a 5000 € disciplinata dal art 2222 contratto d’opera occasionale che sopra la soglia dei 5500 € scatta il contributo del 26,23% da pagare come contributo IRPEF. Nel caso invece non si superi i 5500€ annui  netti il 20% sarà restituito dall'Agenzia delle Entrate oppure sarà trasformato in credito d'imposta. 

Se si lavora con la ricevuta con ritenuta d’acconto (modulo scaricarbile su internet) bisogna comunicarlo al committente Giudice che ci affida il caso.

La prestazione di lavoratore autonomo occasionale si può fare solo nel caso civile CTU civile, Ausiliario CTU civile, CTP civile e penale, Ausiliario CTP civile e penale, CTP stragiudiziale Civile e penale o libero professionista.

Fac-simile Notula del CTU prestazione occasionale con ritenuta d'acconto e marca da bollo da 2 €



 5. Fare bigliettini da visita almeno 200 in copisteria con il logo del pedagogista e il n. Id ( che trovate vicino al tuo nome e cognome sul portale Albo CTU del tribunale della tua città di residenza ad es. Foggia, alla voce pedagogisti.). 

Logo pedagogista sui bigliettini da visita




Bigliettino da visita pedagogista 

6. Una volta stampati i bigliettini  portarli personalmente ai Giudici di diritto di famiglia, facendosi conoscere, meglio frequentare il tribunale, e darli anche agli avvocati di famiglia e avvocati matrimonialisti per svolgere anche il CTP consulente tecnico di parte in collaborazione con gli avvocati o il CTP stragiudiziale in collaborazione con avvocati e famiglie


7. Aspettare le nomine CTU tramite le notifiche che arrivano via PEC al CTU, le riceviamo dalla piattaforma del Tribunale "SICID" per il civile, e fare subito il giuramento.
 La formula che il CTU deve pronunciare per prestare giuramento durante l'udienza di comparizione  è la seguente:
 “Giuro di bene e fedelmente adempiere alle operazioni affidatemi al solo scopo di far conoscere al giudice la verità”.
 Il giuramento puoi farlo anche via telematica inviata in busta telematica creata con ad es. avvocati telematici deposito facile. 

8. Scaricare l' app sul cellulare "giustizia civile" Sicid per visionare degli atti del tribunale ad es. di Foggia.

9. Per comodità scaricate queste app e create in una cartella sul vostro smartphone.

Dopo la prima nomina potete accedere al polisweb Sicid dove potete vedere anche il vero Albo CTU.

Nel civile
 il CT civile del PM viene chiamato dal PM;
Il CTP civile viene chiamato dagli avvocati di parte;
Il CTU civile viene chiamato Dai giudici-
 professionali o onorari monocratici o collegiali, dal T.O. Tribunale Ordinario  in senso generico e P.T.O. presidente tribunale ordinario e G.I giudice istruttore e G.T. giudice tutelare volontaria giurisdizione. G.M. Giudice Monocratico, G.C. giudici collegiali-.

In quali casi interviene il pedagogista in qualità di: CTU civile, di CT civile del PM  e di CTP civile?
 in casi di contenzioso civile e volontaria giurisdizione e presidenziali con adulti e minori: nullita di matrimonio civile e concordatario ( canonico) in casi gravi 2023 C.C. LIBRO I - DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA
Titolo VI - Del matrimonio   artt.  64, 84, 86,87, 88, 117, 124,125, 126, 128, 129, 139, 162:
 annullamento di matrimonio civile concordatario ( canonico) in casi meno gravi impedimenti (artt. 84-89 c.c.) e di vizi del consenso  artt. 89, 117, 86, 87, 88, 122, 146, 171,191,
 separazione personale consensuale civile 158 c.c., separazione personale giudiziale (da presidenziale civile a collegiale penale) 151 c.c.,
cessazione effetti civili (matrimonio concordatario c.d. divorzio consensuale civile 162/14,
 divorzio giudiziale da presidenziale civile a collegiale penale l. 55/2015 ,
 scioglimento (divorzio matrimonio civile disp. art 149 c.c. , scioglimento unione civile  legge Cirinnà n. 76 del 20 maggio 2016 Art. 1 comma 24, cessazione del contratto convivenze di fatto civile  legge Cirinnà n. 76 del 20 maggio 2016, filiazione l. 219/12, adozione art 6 l. 184/83 , affidamento familiare 184/83 modifica. con 149/01, affidamento condiviso l. 54/06, affidamento esclusivo 19/01/22 n. 1645/22,
 responsabilità genitoriale dlgs 154/13, idoneità genitoriale  comma 1 dell’art. 337-ter c.c., alienazione parenterale ( c.d. mobbing genitoriale) 337 ter,
doppio cognome paterno e materno o solo uno dei due 131/22, riconoscimento del figlio l. 219/12 e d.lgs 154/13, dichiarazione di paternità o maternità
art. 269 c.c. e ss.. 
casi di v.g. assegnazione: 
tutore si interessa a livello fisico e psicologico il minore sostituendo i genitori disp art. 348 c.c.;
protutore sostituisce temporaneamente il tutore quando il tutore viene meno ai suoi adempimenti o per contrastarlo quando sbaglia art. 360,
curatore speciale è un pvt che gestisce i beni  di diritto ( dei genitori) dei minorenni e disabili anche donati o lasciati al minore o inabile (a livello testamentario ad es. da nonni zii, etc.) l. 206/21 co. 31  art. 1,
ADS amministratore di sostegno amminista i beni delle persone maggiorenni non abili l. 9 gennaio 2004 n. 6.  



L' ausiliario del CTU, l' ausiliario CT del CT del PM e l' ausiliario del CTP e l' Ausiliario del perito e l' l' Ausiliario dell' Ausiliario di PG possono essere anche pedagogisti ausiliari per la valutazione genitoriale.

In casi particolari, ad es per test psicodiagnostici chiedere subito al giudice (dal giuramento) di potersi avvalere dell' ausiliario e quindi chiedere al giudice o al pm o all' avvocato di nominare un ausiliario (( che verrà scelto tra gli iscritti all' albo dei CTU civili e all' Albo dei periti penali) in forza del fatto che il giudice è perito peritorum e può farsi assistere da più ausiliari.
così vengono pagate entrambe sia il CTU sia l' Ausiliario del CTU civile o del Perito penale o del CT del PM o del CTP dal Tribunale stesso,
ad es. Io ho la psicoterapeuta Ines Panessa, come Ausiliario  CTU civile o come Ausiliario Perito Penale, o come Ausiliario del CT del PM altrimenti, l' Ausiliario se non nominato subito dal Giudice viene nominato e pagato dal CTU dal CT o dal Perito stesso quindi da te pedagogista CTU/CT/ Perito. Ma anche la psicoterapeuta ha me come pedagogista ausiliario CTU civile o come pedagogista Ausiliario  Perito penale o come ausiliario  CT Perito del PM. 
Anche il CTP Civile psicoterapeuta o CTP penale psicoterapeuta può chiedere l' ausiliario CTP civile pedagogista o l' ausiliario CTP penale pedagogista  ( che possono anche non venire scelti dall' Albo dei CTU ne dall' Albo dei Periti) e viceversa il pedagogista CTP civile o il pedagogista CTP penale può chiedere l' ausiliario psicoterapeuta CTP civile o Ausiliario psicoterapeuta CTP penale.

Per fare il Pegagogista Perito Penale e  il  Pedagogista CT del PM penale  ( chiamato anche Perito del Giudice dibattimentale  o SAE Privato o pubblico ufficiale quando è nominato) nei Tribunali Ordinari della propria  circoscrizione ad es. Foggia ( comprende il capoluogo di provincia e tutta la provincia) o del proprio distretto ad es. Bari regionale
( comprende il capoluogo di regione e tutta la regione), c/o la  coorte d' assise d' appello . 
Bisogna produrre una nuova domanda ( seguendo tutti i nove passaggi precedenti) in qualità di categoria Pedagogista  Perito Penale,  specializzato Esperto Penale, al Presidente del Tribunale dopo 1 anno di iscrizione all' Albo dei CTU.
L’albo è tenuto dal Presidente del Tribunale e tutte le decisioni relative all'ammissione sono prese da un comitato  presieduto dal Presidente del Tribunale e composto dal Procuratore della Repubblica, dal Presidente del Consiglio dell’Ordine Forense, dal Presidente dell’ordine o del collegio o dell' Associazione di categoria a cui appartiene il professionista della categoria di esperti penali o da loro delegati. 
L’albo speciale dei Periti penali esperti è diviso in categorie. Sono sempre previste le categorie di esperti in medicina legale, psichiatria, contabilità, ingegneria e relative specialità, infortunistica del traffico e della circolazione stradale, balistica, chimica, analisi e comparazione della grafia. Tuttavia sono inserite le altre subcategorie come: medici, psicologi, psicoterapeuti, pedagogisti, assistenti sociali, etc.
Due modi: 
1. Iscrizione all' albo dei CTU e dopo un anno si viene chiamati anche come perito in quanto i giudici accedono all' albo del Sicid o del sito CTU anche per i periti penali. 
2. bisogna iscriversi  ( una tantum ossia una sola volta e dura tutta la vita) specificatamente all' Albo dei Periti penali  categoria Pedagogisti, specializzazioni esperto penale, dopo un anno dall' iscrizione all'albo dei CTU, per la prima e seconda sezione diritto di famiglia sia per fare il Perito penale in terza fase dibattimentale sia per fare il CT del PM art. 359 c.p.p. nella prima e seconda fase dei procedimenti penali: indagini preliminari penali e udienza preliminare penale ( tutte a Foggia al primo piano nel transatlantico penale) ci vuole:
1. i 9 punti descritti per iscriversi all' Albo dei CTU civili (ciò che cambia è solo di aggiungere alla voce invece di CTU quello di Perito Esperto Penale) detti prima, sono gli stessi per iscriversi all' Albo dei periti penali.
2. 1 anno di anzianità come iscritto all' Albo dei CTU civile, anche solo iscrizione senza aver avuto incarichi, a Foggia io dal giovedi 13/04/2023 il pedagogista  potrà iscriversi anche all' Albo dei Periti penali ( in cui sono compresi i CT del PM).
Imp. NELL'ALBO DEI PERITI IN MATERIA PENALE DEVONO ESIBIRE TITOLI E DOCUMENTI ATTESTANTI LA SPECIALE COMPETENZA ad es. pedagogista giuridico (Art. 69 D. lg 28/07/89 271) E SPECIFICARE LA CATEGORIA ad es. maltrattamenti familiari o codice rosso ALLA QUALE INTENDONO ESSERE ISCRITTI.
art 69 dlgs 271 del 28 luglio 1989.
 Volendo si può accedere prima di un anno ai CT  del PM o Ausiliario CT del CT del PM attraverso laMAD( da fare una sola volta e dura tutta la vita) con reperibilità H 24 la messa a disposizione nel: 3 gruppo famiglia e fasce deboli da inviare  attraverso mail o a mano in Procura della Repubblica di Foggia al 3' piano del Tribunale Ordinario di Foggia al direttore amministrativo Antonella Cotugno corredato di CV.
 Io prima pedagogista CT del PM e ausiliaria CT del CT del PM dal lunedi 05/12/2022. L' ufficio si trova in procura ossia al 3 piano del Tribunale a sinistra. 
168€+16€=184€.

Iscrizione II anno AINSPED nuovo format


Mad Procura della Repubblica di Foggia in qualità di CT del PM in ambito civile e penale con reperibilità H 24 per il 3' gruppo famiglia e fasce deboli







3. Le leggi che  permettono al pedagogista di iscriversi all' Albo dei periti per i  CT del PM è art. 359 c.p.p. inoltre: 
 per i periti penali sono: artt. 68, 69, 221 disp. art. c.p.p. penale.
L 4/13 e dir Lisbona 36/05 associazioni di categoria e non solo ordini e collegi.
205/17 art. 1 co. 594 definisce gli ambiti professionali tra cui giuridico.
TDL 2243 art. 4 co. 1 def. di serv. e presidi, in particolare Co. 6 punto d. CTU e genitorialità.
205/17 art 1 co 595 recita: Liv. 7 U.E. dell' EQF o QEQ
 Livello nella classificazione italiana: categoria area: dirigenti/quadri, apicale. 
iscrizione all' Associazione di Categoria pedagogisti.

inoltre si può inviare anche la Mad indirizzata direttamente al Questore della Questura ad es di Foggia ( da mandare una sola volta e dura tutta la vita) in qualità di Ausiliario di PG penale in Questura  con reperibilità H 24 codice rosso donne e minori, io dal lunedì 06/02/2023.
L' ufficio si trova al primo piano della Questura a sinistra.









3. come  perito penale bisogna aprire per forza la partita iva:

Utilizza il modello AA9/12 per le persone fisiche che trova c/o l'agenzia delle entrate o al caf per aprire la p.iva a costo zero altrimenti si affida ad un commercialista a pagamento 50€.

 persona fisica, soggetto lavoratore autonomo 

sceglie 1 dei 4 tipi regimi di p.iva che sono: ((regimi ordinario (normale), regime dei minimi (ridotto 50%), regime forfettario flat tax (15%), regime start up (5%))

 inquadrata giuridicamente di carattere sociale 

Codice Ateco  889900 altre attività di assistenza sociale non residenziale nca, 

rischio medio G

 coefficiente di redditività del 78%.

Non è soggetto a studi di settore.

La Cassa Previdenziale è l’INPS Gestione Separata, inquadrata giuridicamente come: persona fisica, soggetto lavoratore autonomo, essendo un tipo di professione intellettuale, come da circolare 3 del 2 marzo 2016 dellAgenzia delle Entrate,

 come  libero professionista la sua aliquota previdenziale per il 2022 è del 26,23% (25,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva + 0,51 ISCRO) e si calcola sull'utile  professionale e si paga tramite il modello F24 telematico, 2 volte l'anno.

Il pedagogista è soggetto all’iscrizione INPS gestione separata anche se è dipendente a tempo pieno  in tal caso l' aliquota previdenziale nel 2022 è del 24% (24,00 IVS) e si calcola sull'utile professionale. 

Non deve pagare l'Ires ne l'Irap.

L’IRPEF, invece, non si applica alla “No Tax Area”, ossia un valore di reddito al di sotto del quale la persona fisica è esente da imposizione fiscale, difatti,  per il 2022 rientrano nella no tax area i redditi da lavoro autonomo fino a 5.500 euro all’annoal di sopra di tale somma si applica invece il 23%.

Può emettere la rivalsa in fattura (ordinaria o digitale) al committente/utente del 4% per recuperare l' onere. 

Non rientrando tra le attività sanitarie non è prevista l’esenzione dell’ art. 10 n. 18 del DPR 633/72,  quindi le prestazioni del pedagogista non sono detraibili tra le spese sanitarie.

Avrà due n. Uno di p.iva e un codice per le fatture elettroniche che trova nel cassetto p.iva dell' agenzia dell' entrate sul proprio profilo.

ragione sociale: se aprite uno studio privato come, persona fisica, libero professionista, lavoratore autonomo o ditta individuale o associato ad altri professionisti, dategli un nome ad es.: crescere, evolversi, etc.seguito dal vostro nome e cognome.


Codice ateco

Gestione separata INPS 


Fattura fac-simile 




4. Iscriversi ( sia CTU, sia Perito, sia CT  del PM, sia CTP, sia Ausiliario di PG, sia Ausiliario: del CTU civile, del CT del PM civile e penale, del Perito penale, del CTP civile e penale dell' Ausiliario di PG) anche ad una RCP polizza per pedagogista ( un assicurazione che ti tutela da eventuali errori tuoi con terzi e assistenza legale, come persona fisica, professione intellettuale, sociale, con copertura massimale da 1.000.000 di € e una franchigia ossia il minimo di 200€ al costo di +o- 250/300€ Annuale).

5. Iscrizione a Reginde gratis ( da fare una sola volta nella vita) e iscrizione ad un PDA punto d' accesso annuale, per la creazione delle buste per gli atti telematici ed il deposito degli atti telematici (redattore atti) . Per il deposito atti penali si fa su PPT ( processo penale telematico) che  trovate su PST giustizia portale servizi telematici, segnarsi ad un PDA. 

6. le nomine arrivano tramite le notifiche via PEC tramite la piattaforma "SICP" del tribunale per il penale.

Nel penale
 il CT penale del PM viene chiamato dal PM,
L' Ausiliario penale del PG viene chiamato dal PM o dal PG,
Il CTP penale viene chiamato dagli Avvocati di parte,
Il Perito penale viene chiamato dai Giudici - professionali e onorari e di tipo monocratico o collegiale.
 G.D. giudice dibattimentale, G.M. giudice monocratico,  (P.M.,  pubblico ministero, G.I.P. giudice di indagine preliminare ((o G.I. giudice istruttore)), GUP giudice di udienza preliminare, T.M Tribunale monocratico) o dai G.C. giudici collegiali (T.C. tribunale Collegiale, C.d.A. Corte d' Assise a Foggia al piano interrato), in tal caso il giudice onorario è detto giudice popolare).


In quali casi interviene il pedagogista nel penale in qualità di: Perito penale, di CT penale del PM, di Ausiliario di PG e di CTP penale ?
codice rosso l. 69/2019,
assegno familiare mancante al minore e/o ad uno dei coniugi (in caso di non lavoro) 570 c.p., analisi della testimonianza del minore vittima e/o presunta vittima del reato cort. Cassaz.  14/04/2020 n. 12068 e il  D.P.R. 115/2002,
abusi e maltrattamenti familiari l. 572, 
 violenza sulla donna l. 119/13,  violenza su minori 66/96, revenge porn art. 612 ter, stalking 38/09, mobbing genitoriale (ex pas)9691/2022, Bullismo l. 71/17,
assegnazione a.d.s. l. 9/1/04 n. 6, patrimonio tra coniugi 192 c.c.,
diritto alla bigenitorialita' 54/06 e 154/13  dall’art. 315 all’art. 337 octies,  e dall’art. 143 al 148, 
 ascolto protetto minori in un aula perito con minore visti tramite monitor da un altra aula dal giudice, pm e avvocati e altri.
L’audizione dei minori, già prevista nell’articolo 12 della Convenzione di New York, è divenuta un adempimento necessario nelle procedure giudiziarie che li riguardino e, in particolare, in quelle relative al loro affidamento ai genitori, ai sensi dell’articolo 6 della Convenzione di Strasburgo del 25 gennaio 1996, ratificata con la legge n. 77 del 2003, nonché dell’articolo 315 bis del codice civile (introdotto dalla legge n. 219 del 2012) e degli artt. 336 bis e 337 octies del codice civile (inseriti dal decreto legislativo n. 154 del 2013, che ha altresì abrogato l’articolo 155 sexies del codice civile). Ne consegue che l’ascolto del minore di almeno 12 anni, e anche di età minore ove capace di discernimento, costituisce una modalità, tra le più rilevanti, di riconoscimento del suo diritto fondamentale a essere informato e ad esprimere le proprie opinioni nei procedimenti che lo riguardano, nonché elemento di primaria importanza nella valutazione del suo interesse.l’articolo 336 bis del codice civile infradodicenne e “all’ascolto dello stesso minore che abbia compiuto gli anni dieci e anche di età inferiore ove capace di discernimento” (art. 371, comma 1, del codice civile come modificato dal decreto legislativo n. 154 del 2013).

Spese per diventare CTU e Perito
I anno CTU civile 184€ + 152,26 PDA =   336,26 + II anno Perito penale 184€ + PDA 152,26= 672,52 + RCP 250€= 922€.
Oppure 184€ CTU (PDA gratis) + 184€ Perito ( PDA gratis)= 368€ + 250€ RCP (di solito solo per perito) =618€.

Il pedagogista nel suo ruolo di Perito penale o di Consulente Tecnico di Ufficio (CTU) civile è chiamato a fornire al Giudice valutazioni tecnico-pedagogiche rispetto ad una situazione nella quale sia importante comprendere la personalità delle persone, le relazioni interpersonali, oppure  la qualità di competenze specifiche, come per esempio le capacità genitoriali di una coppia di coniugi, la qualità dell’attaccamento di un bambino ai propri genitori o parenti, ecc…

Il compito del pedagogista in veste di CTU è nello specifico quello di acquisire informazioni sulle condizioni personologiche, sulle risorse personali, familiari, sociali e ambientali del soggetto o dei soggetti in causa nel processo.

A lui viene anche chiesto di elaborare una possibile progettualità per i soggetti coinvolti nella CTU.

Il percorso di una CTU/ perizia civile o penale inizia con il giuramento in Tribunale del Perito, un momento questo formale che sancisce l’accettazione dell’incarico datogli dal Giudice e l’impegno a rispondere in modo scientificamente corretto al “quesito” che il Giudice gli pone.

La CTU il perito o la CT del PM in ambito pedagogico si svolge attraverso colloqui,  visite domiciliari e momenti di osservazione strutturata delle relazioni tra, per esempio, membri di una stessa famiglia o di una coppia, ecc...

Al termine del percorso di CTU, il perito convoca i soggetti esaminati (chiamati i “periziandi”) e fornisce loro una “restituzione”, ovvero spiega quali sono i risultati delle sue osservazioni e cosa scriverà al Giudice in risposta al Quesito Peritale.

Rispetto alle “parti”, ovvero a tutti coloro che sono coinvolti nel processo,le parti possono nominare dei loro propri consulenti, detti Consulenti Tecnici di Parte (CTP), i quali hanno la facoltà di seguire tutti i lavori peritali facendo osservazioni scritte di parte al CTU che è superpartes e affiancando il CTU durante le perizie. Il CTU// Perito/CT e CTP possono essere chiamati anche come Teste durante il processo per avvalorare il loro scritto.

Per il contenzioso civile ci vuole l' RG l’acronimo di Ruolo Generale: si tratta di una delle modalità che ogni tribunale utilizza per catalogare i procedimenti – pendenti o definiti. Di conseguenza, a ogni R.G. corrisponde un numero (che varia a seconda del Tribunale) e, pertanto, un fascicolo.

Sarà sufficiente fornire tale numero alle cancellerie o ai sistemi di consultazione via web per risalire a quello che è lo stato della causa o del procedimento. Si potrà dunque sapere in quale fase si trovi. 

Il Ruolo Generale R.G. si riferisce al registro di tutti i procedimenti pendenti davanti a un ufficio giudiziario: per ogni tipologia di procedura, è previsto un diverso sottoregistro. 

In ambito penale esistono poi diversi registri, quali per esempio:

  1. il registro generale RG;
  2. il registro delle notizie di reato, RGNR.
  3. il registro delle misure di sicurezza RGMS. 
L' RGNR coincide sempre col n. PM
Altri Numeri sono: n. GIP e n. DIB.

Esempi di quesiti ai CTU/Periti/ CT/Ausiliari di PG.

Dica il CTU — esaminati gli atti ed i documenti di causa, ascoltati i genitori, i figli minori ed i loro eventuali consulenti di parte, acquisita ogni informazione utile anche presso uffici pubblici, con immediata autorizzazione a effettuare visite domiciliari, accessi nelle strutture scolastiche e colloqui con gli educatori ed insegnanti — quali siano le condizioni psicologiche e pedagogiche dei minori e il loro rapporto con i genitori, oltre che con le altre figure parentali ed eventuali conviventi se presenti.
In particolare il CTU:

1) Valuti e descriva le competenze genitoriali delle parti attraverso diagnosi psicologica o valutazione pedagogica relativa a:
profilo di personalità delle parti;
capacità dei genitori di fornire uno spazio fisico e ambientale idoneo ai minori;
capacità dei genitori di tutelare il rapporto dei figli con l’altro genitore e la di lui/lei famiglia d’origine;
capacità di gestire il conflitto emotivo con l’altro genitore e di preservarne l’immagine agli occhi dei figli;
capacità dei genitori di focalizzarsi sui bisogni evolutivi dei figli;
2) Valuti quale sia la qualità psicologica/ pedagogica della relazione dei figli minori con le figure genitoriali.
3) Valuti lo stato di benessere psicologico e pedagogico dei figli minori e se ed in quale misura la conflittualità manifestata dai genitori e il reciproco disconoscimento di valore genitoriale, quale già emerso dagli atti di causa, o la presenza di comportamenti genitoriali inappropriati, condizionino negativamente il loro sviluppo psicologico;
4) Proceda all’ascolto dei minori;
5) Proponga all’esito degli accertamenti di cui sopra, quale sia nella fattispecie la formula di affidamento più idonea, che, nel tutelare l’interesse dei figli al mantenimento di un continuativo rapporto con ciascuno dei genitori, realizzi in concreto tale interesse e protegga i minori dalla conflittualità genitoriale.
6) Proponga i tempi di permanenza presso ciascuno dei genitori.
7) Suggerisca gli eventuali interventi di sostegno che risultino necessari, individuando, altresì, le strutture alle quali i genitori potrebbero fare riferimento.
8) Qualora dovesse rendersi opportuno l’intervento dei Servizi Sociali, il CTU provvederà, coadiuvato dai CCTTPP, a prendere contatti con questi onde redigere, in accordo con essi e sulla base delle risorse disponibili, il progetto di intervento da allegare alla relazione da sottoporre alla valutazione del Giudice. In assenza della disponibilità dei Servizi Sociali, ovvero in presenza di lunghe liste di attesa, il CTU, i CCTTPP ed i difensori delle parti individueranno una struttura alternativa che possa fornire analogo servizio;
9) All’esito dell’indagine e qualora se ne ravvisino i presupposti, con l’accordo delle parti, svolga attività e fornisca sostegno alla conciliazione, ad entrambi i genitori al fine di consentire una soluzione concordata del presente procedimento nel quadro di applicazione della disciplina dell’affidamento condiviso;
10) Individui il CTU ove possibile un regime di frequentazione provvisorio su accordo delle parti;
11) Valuti se in questo nucleo familiare emergano caratteristiche psicologiche e pedagogiche pregiudizievoli nei confronti dei minori ovvero tratti di personalità pervasivi in uno o in entrambi i genitori che espongano i minori a situazioni di rischio.

Compatibilità e incompatibilità:

Si può essere iscritti negli Albi sia come CTU civile sia come Perito penale della tua città di residenza (ad es. Foggia) ma non in altre città.
 Si può fare il CTP (civile o penale) e il CTU civile e/o il Perito Penale contemporaneamente in cause diverse ma non nella stessa causa.
Non è compatibile (o cmq bisogna chiedere il permesso ad entrambi i territori ( alias distretto) ossia ad es. a Foggia e a Bari di poter fare entrambi) con:
1. il Giudice Onorario Minorile, Tribunale Minori, Bari.
2. Giudice/ Consigliere Onorario Minorile, Coorte d' Appello Minori, Bari.
3. Esperto di Sorveglianza Minorile, Tribunale di Sorveglianza, in I e II grado Bari. 

Il pedagogista va iscritto direttamente nell' Albo del Tribunale Ordinario di residenza ad es. Foggia e *NON* nell " Albo CCIAA dei Periti ed Esperti" della Camera di Commercio Cam Com ad es. di Foggia, in quanto non risulta nel sito camerale della Cam Com d' Italia.



Attualmente è iscritto nei Tribunali Ordinari d' Italia precisamente in (dati al 2021):

33 Albi dei tribunali ordinari italiani   
(compresa la Puglia) come CTU civile: Agrigento, Alessandria, Ancona, Arezzo, Avezzano, Bari, BAT (Trani), Bergamo, Biella, Brindisi, Cagliari, Cosenza, Crotone, Enna, Foggia, Frosinone, Grosseto, Lecce, Macerata, Napoli nord, Sondrio, Perugia, Piacenza, Pisa, Pistoia, Rovigo, Siracusa, Taranto, Torino, Trapani, Trento, Udine, Verona. 

               
7 Albi dei tribunali ordinari italiani (compresa la Puglia)
come Perito Penale: Arezzo, Bari, Cagliari, Pistoia, Rovigo, Siracusa, Taranto.

Nel caso non dovesse figurare la categoria pedagogisti nell' Albo dei CTU del Tribunale Ordinario fare istanza al Presidente del Tribunale della propria città di residenza per fare inserire nell' Albo del Tribunale Ordinario di propria residenza la "Categoria Pedagogisti" in modo che tutti i Pedagogisti residenti possano iscriversi,

 essa deve essere accompagnata da i seguenti allegati

1. codice deontologico ed etico dell' associazione di categoria pedagogisti a loro interessa particolarmente che nel codice deontologico ci sia l' articolo che in caso di colpa grave del pedagogista CTU possa venire radiato dall' Albo come nell' art. 27 del codice deontologico dell' AINSPED.

e 2. dai screenshot della categoria pedagogisti di altri 33 tribunali d' Italia e della tua regione dove già esiste il pedagogista nell' Albo dei CTU civile e dei 7 tribunali d' Italia dove già esiste il pedagogista perito penale.
Il tutto va consegnata a mano in cancelleria ufficio di protocollo di presidenza del tribunale ordinario di residenza ad es. Foggia al primo piano. Facendolo protocollare e Ricordandosi di prendersi il n. Di protocollo e la data di deposito.
La volontaria giurisdizione convochera i futuri CTU per un colloquio di conoscenza informale della categoria pedagogisti, dopo qualche giorno la volontaria giurisdizione chiamerà i futuri CTU che hanno fatto l' istanza per dire che l' istanza è passata e la categoria verrà messa e quindi di portare tutta la documentazione per l' iscrizione all'Albo dei CTU in volontaria giurisdizione.
La commissione per le istanze  si riunisce 2 volte l' anno: a giugno e a dicembre.
 
Dopo un anno dall' iscrizione all' Albo dei CTU potete richiedere con un integrazione all' istanza per l' albo dei CTU civili anche per ' iscrizione all' albo dei Periti penali mandando l' integrazione ad es. questa seguente:

Da consegnare a mano in cancelleria ufficio protocollo della segreteria della presidenza del tribunale ordinario di Foggia al primo piano, facendolo protocollare ricordarsi di farsi dare il n. Di protocollo e la data di deposito.
La commissione per le istanze  si riunisce 2 volte l' anno: a giugno e a dicembre.

Per il parcheggio il CTU/CTP pedagogista o alto professionista, non ha la tessera per entrare nel parcheggio 
del tribunale,
 ( riservata solo agli avvocati ed ai giudici),  ma può parcheggiare fuori dal tribunale di Foggia scaricando l' app Apcoa Flow e parcheggiare sulle strisce blu mostrando il tagliandino, precedentemente stampato e magari plastificato così da usare sempre lo stesso, sul parabrezza e pagando comodamente in app così da poter allungare i tempi senza dover andare di nuovo in macchina alla scadenza, collegata ad una carta Postepay Evolution o carta di credito o Postepay normale.

Gli strumenti che usa il pedagogista sono:

1.il codice deontologico che contiene anche l’etica deontologica dell’associazione di categoria di appartenenza obbligatoria dal 2011;

2.il consenso informato per l’utente obbligatorio dal 2017;

3.l’informativa sulla privacy per l’utenteRegolamento Ue 2016/679, noto come GDPR 13 obbligatorio dal 25 maggio 2018;

4.il tariffario (non più  obbligatorio dal 2012) per orientarsi  sull’ onorario da percepire dall’ utente.

Strumenti:

Codice deontologico

PREMESSA

Il codice deontologico indetto da AINSPED compone e delinea i diritti ed i doveri cui i pedagogisti aderenti all’Associazione Internazionale Pedagogisti  attingono nell’esercizio professionale. Ogni diritto o dovere del professionista è di vitale importanza nell’esercizio lavorativo dello stesso, e ne favorisce le competenze operative. Esso comporta per il professionista l’osservanza di ogni articolo, ed in caso di inosservanza potrebbe causare l’applicazione di determinate sanzioni disciplinari.

Il codice deontologico è redatto ai sensi dell’Articolo 2 Comma 3 della Legge 14/01/2013 n° 4 pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 26/01/2013.

CAPO I – DIRITTI E DOVERI GENERALI

ARTICOLO 1

Il pedagogista è un professionista impegnato nel campo della progettazione educativo-pedagogica, della formazione e della rieducazione. Questo opera, singolarmente e/o congiuntamente ad altri professionisti, perseguendo quale scopo primario la tutela del diritto inalienabile all’educazione e alla formazione, di cui ogni singolo individuo è naturalmente portatore.

ARTICOLO 2

Il pedagogis porge le proprie conoscenze e la propria professionalità al servizio della persona, famiglia, gruppo o comunità, dove presente la tutela di uno o più soggetti corrispondenti ai parametri dell’intervento pedagogico.

ARTICOLO 3

Il pedagogista, attraverso l’autonomia professionale consentita dalla Legge, risponde direttamente degli interventi professionali attuati con i propri utenti (nota: è anche possibile utilizzare la dicitura “clienti”), anche nel caso di conseguenze per l’equilibrio neuro-cognitivo ed educativo-comportamentale degli stessi. Ogni atto posto in essere deve essere documentabile attraverso un PEI o una relazione pedagogica scritta dal professionista che ne certifichi l’adeguata competenza nell’utilizzo delle tecniche e degli strumenti del lavoro.


CAPO II – IL PEDAGOGISTA NELLO SVOLGIMENTO DELLA PROFESSIONE

ARTICOLO 4

Il pedagogista studia l’educazione e la formazione dell’essere umano per tutto il ciclo della vita, dall’infanzia sino alla senescenza, e considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere l’aspetto comportamentale, socio-relazionale ed educativo dell’individuo, del gruppo e della comunità. In ogni ambito professionale, sia esso formale, non-formale ed informale, opera per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stessi e l’alterità al fine di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace. Il pedagogista studia l’umano e ciò che riguarda il soggetto in generale, e dunque è consapevole della responsabilità sociale derivante dal fatto che, nell’esercizio professionale, può intervenire significativamente nella vita degli altri; pertanto deve prestare particolare attenzione ai fattori personali, sociali, organizzativi, finanziari e politici, al fine di evitare l’uso non appropriato della
sua influenza, e non utilizza indebitamente la fiducia e le eventuali situazioni di dipendenza dei committenti e degli utenti destinatari della sua prestazione professionale. Il pedagogista nell’esercizio delle proprie funzioni, opera in qualità di lavoro dipendente sia in ambito pubblico che privato nel settore di propria pertinenza, ossia: sociale, sanitario e sociosanitario sia singolarmente che in équipe con altri professionisti. Può operare in qualità di libero professionista ai sensi del codice attività “889900”, sia in forma autonoma che in forma
associata

L’ambito di intervento del pedagogista si struttura in tre coordinate:

  1. Il sapere, ossia: l’ambito delle conoscenze teoriche professionali;
  2. Il saper fare, ossia: l’ambito delle competenze pratiche ed operative;
  3. Il saper essere, ossia: il metodo in cui il professionista applica il sapere ed il saper fare.

CAPO IV – CARATTERISTICHE GENERALI PER L’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DEL PEDAGOGISTA

ARTICOLO 6

È definito pedagogista lo studioso dei processi educativi e formativi dell’essere umano, egli è un professionista di livello apicale dotato di conoscenza tecnica ed una formazione multidisciplinare in Pedagogia, Psicologia, Sociologia, Filosofia, Antropologia e Storia. Il pedagogista si occupa della gestione di attività di orientamento scolastico e professionale, di direzione, supervisione, progettazione educativo-pedagogica, direzione ed attuazione di progetti per la formazione professionale, aggiornamento, qualificazione, selezione del personale presso enti pubblici o privati, istituzioni dello Stato, imprese pubbliche o private, attività di sperimentazione, ricerca, manualistica, di didattica, di formazione e di verifica delle competenze. Il pedagogista assume ruoli apicali nelle seguenti aree di competenza:

  • Area socio-educativa e socio-assistenziale;
  • Area scolastica;
  • Area giuridica;
  • Area privata;
  • Area della Libera Professione.

tempo limite di circa ’45, ’50 minuti.

CAPO VI – ETICA PER L’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI PEDAGOGISTA 

ARTICOLO 8

Il pedagogista è  tenuto a far conoscere il proprio onorario al momento del contratto o non appena sia chiara la richiesta e concordato il progetto in divenire attraverso un’opportuna lettera di conferimento di incarico professionale. L’onorario deve essere commisurato alla difficoltà, alla complessità ed alla qualità della prestazione, tenendo conto delle competenze e dei mezzi impegnati e non può essere condizionato all’esito o ai risultati dell’intervento professionale. Il pedagogista  risponde al proprio onorario in
forma autonoma, ai sensi della Legge 04/2013, e deve sempre pretendere, pena la cessazione del rapporto col cliente, il pagamento del proprio onorario nei tempi e nelle metodologie concordate con lo stesso. La mancanza di corrispettivo economico ed una lettera d’incarico che motivi il significato di tale azione inficia la credibilità lavorativa della categoria professionale
di rappresentanza sia in termini di concorrenza sleale (come lavoro in nero) e sia di un’adeguata competenza del professionista ed è sanzionabile nei termini previsti dalla Legge italiana, dalla Legge 04/2013 e dal Collegio dei Soci Fondatori di AINSPED.

ARTICOLO 9

II pedagogista  evita ogni attività e ogni forma di esercizio professionale che possa arrecare pregiudizio alla dignità della propria persona o alla categoria di pertinenza.

ARTICOLO 10

Ogni colloquio dovrà essere svolto in presenza, ed i rapporti umani tra professionisti ed utenti dovranno essere esclusivamente di carattere professionale per non inficiare la riuscita del percorso. Ogni incontro in presenza con un utente adulto dovrà essere circoscritto in un tempo limite di circa ’45, ’50 minuti.

ARTICOLO 11

Il pedagogista non invade gli ambiti di competenza di altre figure
professionali e si impegna a segnalare ad AINSPED ed agli organi dello Stato episodi di abusivismo professionale da parte di personale non qualificato ai ruoli di riferimento.

ARTICOLO 12

Il pedagogista è tenuto al segreto professionale nei riguardi dell’utenza e deve esigerlo anche da coloro con i quali collaborano e che possono avere accesso, di fatto e di diritto, a informazioni private e riservate.

CAPO VII – ETICA PER L’ESERCIZIO DELLE PROFESSIONI DI PEDAGOGISTA  VERSO GLI UTENTI

ARTICOLO 13

Il pedagogista accetta il mandato professionale nei limiti delle proprie competenze, utilizzando sia individualmente che – nel caso in cui la situazione lo richieda – in équipe gli strumenti operativi teorico-pratici per i quali hanno acquisito adeguata capacità di applicabilità. Il pedagogista  non deve suscitare nel destinatario del proprio intervento aspettative infondate e deve assumere un codice etico-morale adeguato al proprio status di professionisti, al punto di vista dell’utente ed alla situazione di riferimento.

ARTICOLO 14

Il pedagogista organizza i propri interventi dopo un’adeguata raccolta delle informazioni preliminari ed un altrettanto adeguato periodo di osservazione. Nel corso del rapporto professionale compie un’analisi dei dati in proprio possesso ed il monitoraggio costante dei progressi dell’utente al fine di adeguare il percorso pedagogico sulla base delle risposte e degli stimoli ricevuti, per favorire il successo del programma individualizzato, o gruppale, in itinere.

ARTICOLO 15

Il pedagogista presta la propria professionalità al fine di incentivare l’autodeterminazione, l’autonomia e le potenzialità personali dell’utente, creando le condizioni per una sua attiva e consapevole partecipazione alle diverse fasi dell’intervento professionale.

ARTICOLO 16

All’inizio del rapporto professionale il pedagogista  è tenuto a fornire all’utente chiare e dettagliate informazioni rispetto il percorso pedagogico da costruire, le finalità e le modalità applicative dello stesso. Dovranno prevedere, indicativamente, sia la data di inizio che di cessazione del rapporto professionale, strutturando un ciclo di incontri da concordare con l’utente. I professionisti sono tenuti al rispetto dell’identità dell’utente, pur non condividendone idee e stile di vita, al fine di non vincolare la libertà di espressione dello stesso.

ARTICOLO 17

L’utente ha il diritto di ricevere tutte le informazioni relative ai suoi diritti e doveri nel corso del rapporto professionale, come: costi, finalità dei questionari, finalità dei test somministratigli, compiti quotidiani, setting pedagogico consono alle sue esigenze, programmi ed intervento eventuale in collaborazione con altri professionisti. Il pedagogista  h l’obbligo di richiedere preventivamente esplicito consenso allo svolgimento dell’intervento pedagogico, direttamente all’utente o da chi lo rappresenta legalmente (come nel caso di una CTU o CTP).

AINSPED per tutelare la propria immagine e quella degli utenti.

ARTICOLO 18

L’utente gode in tutti i termini di Legge del diritto alla privacy ed alla riservatezza, alla non riconoscibilità e all’anonimato. Il pedagogista predispone tutte le misure volte alla tutela di tale diritto, imponendo il segreto professionale alla base del rapporto lavorativo in divenire. Il pedagogista deve avere cura del materiale riferito al proprio utente, salvaguardando sempre la sua persona. Per la registrazione dei colloqui su dispositivi audiovisivi o dispositivi video, i professionisti hanno l’obbligo del consenso da parte dell’utente (salvo disposizioni imposte dal tribunale) o dal legale rappresentante dello stesso

CAPO VIII – ETICA PROFESSIONALE NEI CONFRONTI DI COLLEGHI E ALTRE FIGURE PROFESSIONALI

ARTICOLO 19

Il pedagogista si astiene dal dare pubblicamente su colleghi ed altre professionalità giudizi negativi relativi alla loro formazione, alla loro competenza ed ai risultati conseguiti a seguito di interventi professionali, o comunque giudizi lesivi del loro decoro e della loro reputazione professionale. Costituisce aggravante il fatto che tali giudizi negativi siano volti a sottrarre clientela ai colleghi. Qualora ravvisi casi di scorretta condotta professionale che possano tradursi in danno per gli utenti o per il decoro della professione, il pedagogista  può porre in essere un esposto o una denuncia per diffamazione nei riguardi del collega e darne immediata comunicazione ad AINSPED per tutelare la propria immagine e quella degli utenti.

ARTICOLO 20

Il pedagogista in situazioni complesse deve assumere un comportamento intellettualmente etico e chiedere il parere di un altro professionista che supporti in équipe il progetto con l’utente favorendo il successo dello stesso.

ARTICOLO 21

Il pedagogista collabora in modo leale e corretto con i colleghi e gli altri professionisti; promuovono un sistema di rete integrato fra gli interventi per dare risposte adeguate e salvaguardare l’equilibrio socio-psicopedagogico dell’utente.

CAPO IX – CORSI DI AGGIORNAMENTO E MASTER POST-LAUREA PER L’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE

ARTICOLO 22

Il pedagogista  deve protendere al continuo aggiornamento e perfezionamento formativo in relazione alle proprie conoscenze professionali, al fine di garantire prestazioni adeguate e di qualità.

ARTICOLO 23

Le competenze acquisite dai professionisti dovranno essere esibite nel loro curriculum vitae con l’obiettivo di arricchirne le credenziali e le capacità operative.

ARTICOLO 24

Sono definiti master, sia di primo che di secondo livello, dei percorsi formativi mirati alla crescita culturale ed operativa del professionista; i master possono rilasciare qualifiche professionali aggiuntive oppure competenze professionali di alta formazione a livello apicale, e sono rilasciati esclusivamente da università pubbliche e private. Per essere riconosciuto, il master necessita di 1500 ore di lezione (sia in presenza che in FAD) e di 60 CFU rilasciati dall’università che lo eroga

ARTICOLO 25

Sono definiti corsi di perfezionamento (o corsi di alta formazione), dei percorsi formativi mirati alla crescita culturale ed operativa del professionista o dello studente iscritto al dipartimento di studi umanistici; i corsi di perfezionamento rilasciano competenze professionali di alta formazione a livello avanzato e posso essere rilasciati da agenzie o associazioni formative pubbliche e private. Per essere riconosciuto, il corso di perfezionamento necessita di laboratori corrispondenti alle tematiche trattate e deve citare in oggetto la Legge dello Stato in
riferimento all’offerta formativa ed alla/e categoria/e professionale/i a cui si riferisce.

SCORRETTI E SANZIONI DISCIPLINARI

ARTICOLO 25

E’ oggetto di sanzione disciplinare il comportamento del socio che violi il presente codice deontologico.

ARTICOLO 26

Per segnalare un comportamento scorretto da parte di un socio, è necessario scaricare il modulo di riferimento dal sito AINSPED nella rubrica apposita, ed inviare un’e-mail dettagliata, alla cortese attenzione della segreteria nazionale, la quale dopo le opportune verifiche con una riunione straordinaria dei Soci Fondatori darà comunicazione se il comportamento ha trasgredito il codice deontologico dei pedagogisti, e si riserverà nel sanzionare o ammonire il soggetto che ha assunto un comportamento lesivo nei riguardi della categoria professionale di appartenenza. La risposta verrà comunicata entro il
termine di 30 giorni dall’avvio della procedura.

ARTICOLO 26

Il socio trasgressore del codice deontologico ha 10 giorni di tempo dal momento
dell’ammonimento o della sanzione disciplinare per presentare una risposta o una
giustificazione, la quale andrà indirizzata sempre alla cortese attenzione della segreteria nazionale, e riceverà comunicazioni entro 30 giorni.

ARTICOLO 27

Il consiglio dei Soci Fondatori, al termine di un’approfondita verifica, può chiudere l’istruttoria senza comminare sanzioni o applicare le seguenti sanzioni:

  • Ammonimento, comunicato al socio e alle persone coinvolte;
  • Radiazione, la quale comporta la perdita a vita della qualifica di socio, la segnalazione agli organi dello Stato e la pubblicazione del provvedimento sul sito internet nazionale di AINSPED e attraverso tutti gli strumenti che l’associazione dovesse ritenere opportuni, anche in via legale, dove sarà competente il foro di Cosenza.

Modulo Consenso informato consulenza pedagogica – per Minorenni e informativa sulla privacy 

II/la sottoscritto/a dott.____________ Pedagogista "Attività Professionale di cui alla Legge n° 4/13, disposizioni in materia di professioni non organizzate” e L. 205/17 commi 594 - 595 pubblicata nella G.U. serie Generale n. 302 del 29.12.2017 in vigore dal 01.01.2018;
 iscritta all’Albo Privato di tipo A, o come socio aderente, n. 1850 dal 18/11/2021 dell’Associazione di Categoria AINSPED, aderente COLAP, prima di rendere qualsiasi prestazione professionale in favore del minore ________________nato/a a ___________ il____/___/____ e residente in __________________________, fornisce le seguenti informazioni al Sig. _______________nato a ___________ il __/__/__ (padre del minore) e alla Sig.ra _________________ nata a _________________ il __/__/__ (madre del minore), esercenti la potestà genitoriale: le prestazioni saranno rese presso _________________________ (studio privato, associato, domiciliari, ambulatorio, ecc ), sito in __________________;  via___________________ tel__________________.                  
Sono informati :
þ  che la prestazione che verrà offerta al minore è una consulenza pedagogica finalizzata alla  valutazione e all’intervento per potenziarne il benessere pedagogico;
þ  che a tal fine potranno essere usati strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito pedagogico;
þ  che gli strumenti principali di intervento sono: il colloquio pedagogico, le interviste e l’osservazione sistemica ;
þ  che la frequenza dei colloqui è stata valutata in base alla problematica pedagogica ed alla disponibilità personale e nel corso del suo svolgimento sarà  possibile adeguarla ai cambiamenti personali e della relazione pedagogica;
þ  che la durata globale dell’intervento può avere una durata di___________ anche se non è definibile a priori e che ogni seduta pedagogica  avrà una durata di_________ min seuti, e che il tipo di approccio utilizzato dal pedagogista sarà di tipo___________________________;
þ  che il pedagogista si atterrà al tariffario dell’Associazione di Categoria di appartenenza___________________, secondo il tipo di prestazione;
þ  che in qualsiasi momento il cliente  può interrompere la consulenza pedagogica tuttavia, al fine di permettere i migliori risultati della stessa, va comunicata al pedagogista la volontà di interruzione rendendosi disponibili ad effettuare un ultimo incontro finalizzato alla sintesi del lavoro svolto;
þ  che il pedagogista valuta ed eventualmente propone l’interruzione del rapporto pedagogico quando constata che il paziente non trae alcun beneficio dalla cura e non è ragionevolmente prevedibile che ne trarrà dal proseguimento della stessa - se richiesto, fornisce al paziente le informazioni necessarie a ricercare altri e più adatti interventi;
þ  che il pedagogista è vincolato al rispetto del Codice Deontologico dei Pedagogisti dell’ Associazione di Categoria di appartenenza___________ in particolare è strettamente tenuto al segreto professionale e che il pedagogista può derogare da questo obbligo solo in presenza di valido e dimostrabile consenso del destinatario della sua prestazione;
þ  che il testo integrale del Codice Deontologico dei Pedagogisti dell’associazione di Categoria di appartenenza ____________è a disposizione sul sito ______________________; 
§  In alcuni casi il Pedagogista potrà avvalersi della collaborazione degli educatori socio pedagogici o sanitari, indi, ove sarà necessario l’intervento,  educatrici/tori professionali (socio pedagogici o sanitari barrare la voce che non interessa) seguiranno l’utente/i in ambito domestico o  di altro tipo con lo scopo di osservare quotidianamente l’utente/i per poi riportare i cambiamenti al pedagogista con cadenza settimanale, in tali casi, l’utente/i sarà/ranno seguiti dall’ educatrice/tore professionale socio pedagogico ________________________iscritta/o all’ Albo Privato di tipo B degli Educatori Professionali (triennali L 19 o C 18 e  o DU v.o. F. 234 o E. 001)  dell’ Associazione di Categoria _____________dalla data ___________ n._______ aderente Colap.
o l’educatrice/tore sanitario___________________ iscritta/o all’Albo Pubblico  di tipo B degli Educatori Professionali Sanitari ( triennali L/SNT02 o SNT/2 o v.o. F.244 o F.225)  di categoria B  dalla data___________ n__________.

Il/la dott./dott.ssa [nome e cognome] è assicurato con Polizza RC professionale sottoscritta con [ente assicurativo], Assicurazione Civile terzi e Professionale numero [numero di polizza] con periodo di copertura [periodo dal/al] 

Noi sottoscritti, in qualità di esercenti la potestà genitoriale/tutoriale del sunnominato minore, avendo letto, compreso ed accettato quanto sopra, acconsentiamo che nostro figlio effettui il percorso di consulenza pedagogica che il/la dott.ssa...................................................... riterrà necessario nel suo caso, ovvero incontri individuali e/o congiunti ad uno o ad entrambe i genitori, impegnandoci a collaborare al meglio delle nostre possibilità.
In fede  

                                     
  Luogo,__________,data_____/_______/_____                                                                                                                                                                                                         

            Firma del padre                                                                              Firma della madre
                                                                                                                              
..............................................                                                        .................................................       



firma del tutore                                   firma del minore di + o - 12 anni se capace di discernimento

...........................................                                           
                                                                           .........................................................................



INFORMATIVA legge sulla privacy 
   Ai sensi del Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR) 
"Codice in materia di protezione dei dati personali" e in materia di privacy 101/18,

§  Al fine dello svolgimento dell’incarico professionale affidato al/la dr./dr.ssa_____________________, sarà necessario operare il trattamento dei dati personali e dei dati sensibili che verranno raccolti secondo modalità manuali e/o informatiche e, in ogni caso, idonee a proteggerne la riservatezza;
§  Il conferimento dei dati è facoltativo, ma è necessario per l’instaurazione e la prosecuzione del rapporto professionale;
§  I dati saranno trattati nel rispetto dei principi della correttezza, liceità e trasparenza dettati dal L.Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR), regolamento dell'Unione europea in materia di trattamento dei dati personali e di privacy, adottato il 27 aprile 2016, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il 4 maggio 2016 ed entrato in vigore il 24 maggio dello stesso anno ed operativo a partire dal 25 maggio 2018 d.lgs 101/18.
§  I dati potrebbero essere resi accessibili alle Autorità, nonché a esperti fiscalisti solo sulla base di precisi doveri di legge; in tutti gli altri casi, ogni comunicazione potrà avvenire soltanto previo suo esplicito consenso;
§  Il titolare del trattamento è  il/la  dr./dr.ssa ________________________________, con studio in__________      Via___________________________________ cell__________mail_________________;
§  In ogni momento Lei potrà esercitare i suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell'art.7 del D.lgs.196/2003 che, di seguito, riportiamo per esteso:
§  1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
§  2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione: a) dell'origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'articolo 5, comma 2;  e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
§  3. L'interessato ha diritto di ottenere:  a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
§  4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.

Ciò premesso, Vi chiediamo  di manifestare per iscritto il Vostro consenso al trattamento di detti dati.

§  I sottoscritti, padre………………… e madre………………….. in qualità di esercenti la potestà genitoriale / tutoriale del minore ………………………………………………………., presa integrale visione della presente informativa, attestano il loro libero consenso affinché il/la Titolare del Trattamento pedagogico dott.………………..procedano al trattamento dei nostri e dei suoi      (del minore) dati personali e alla loro eventuale comunicazione ai soggetti indicati nella presente informativa, solamente per le finalità espressamente riportate al informativa medesima.

                                                                                                                                                                         In fede
luogo e data

................................

firma del padre                                                                                                Firma della madre

……………………                                                                                                .…………………...    

firma del tutore

............................


firma del minore se +o -12 anni o capace di discernimento

............................




Modulo consulenza pedagogica online e informativa sulla privacy 


per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR) e 101/18.



“ Io sottoscritto (NOME E COGNOME)_________________________________nato a __________ il____________residente a____________ via_________________ tel__________________mail________________Autorizzo il/la dott.ssa ________________ ad essere il/la titolare della consulenza pedagogica online e al trattamento dei miei dati personali ai sensi del Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR), regolamento dell'Unione europea in materia di trattamento dei dati personali e di privacy d.lgs. 101/18 adottato il 27 aprile 2016, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il 4 maggio 2016 ed entrato in vigore il 24 maggio dello stesso anno ed operativo a partire dal 25 maggio 2018, d.lgs 101/18.
  per consentire l'elargizione del servizio di CONSULENZA PEDAGOGICA ONLINE, DI CUI HO LETTO E ACCETTATO LE CONDIZIONI e stabilisco la tariffa di_______ secondo il tariffario  dell’Associazione di categoria___________________ di appartenenza del/la dott.ssa_______________  Pedagogista "Attività Professionale di cui alla Legge n° 4/13, disposizioni in materia di professioni non organizzate” e L. 205/17 commi 594 - 595 pubblicata nella G.U. serie Generale n. 302 del 29.12.2017 in vigore dal 01.01.2018;
 iscritta all’Albo Privato di tipo A, o come socio aderente, n. 1850 dal 18/11/2021 dell’Associazione di Categoria AINSPED, aderente COLAP,
Il/la dott./dott.ssa [nome e cognome] è assicurato con Polizza RC professionale sottoscritta con [ente assicurativo], Assicurazione Civile terzi e Professionale numero [numero di polizza] con periodo di copertura [periodo dal/al] 


Luogo e Data ___________________
                                                                                                             Firma
                                                                                                     ___________________

(se non si possiede una firma elettronica è sufficiente riportare nome e cognome)

I dati forniti dall'utente non possono essere  diffusi in alcun modo (art. 26, comma 5 del D.lgs. 196/2003).

 Tutti i dati forniti verranno trattati per raccolta dei dati anamnestici e per ragioni fiscali.






Modulo CONSENSO INFORMATO CONSULENZA PEDAGOGICA (per maggiorenni) individuali e di coppia e informativa sulla privacy



Il/la sottoscritto/a 

 dott./ssa _________________________________

 Pedagogista"Attività

 Professionale di cui alla Legge n° 4/13, disposizioni in materia di professioni non organizzate” e L. 205/17 commi 594 - 595 pubblicata nella G.U. serie Generale n. 302 del 29.12.2017 in vigore dal 01.01.2018;
 iscritta all’Albo Privato di tipo A, o come socio aderente, n. 1850 dal 18/11/2021 dell’Associazione di Categoria AINSPED, aderente COLAP,

prima di rendere prestazioni

 professionali in favore del 

Sig./Sig.ra (consulenza 

pedagogica individuale)______________________________________


nato/a  a ________ il ____/___/____ e 

residente in __________________________via_____

_______________ n._____, 

cell_________________ ( solo per 

consulenze pedagogiche di 

coppia) e in favore del/la 

Sig./Sig.ra__________________

____ nato/a  a ___________ 

__________il______/____/_______resid

ente in__________________ 

via_______________ n.___ 

 cell______________________  

Acquisisce/ono le seguenti  informazioni:

le prestazioni saranno rese presso __________________________________________
(studio privato, associato, ambulatorio, domiciliare, ecc., cancellare la voce che non interessa), sito in ___________________via ______________n. ____ , cell_______________mail__________________________;
§  Il/la Pedagogista è tenuto/a all’osservanza del Codice Deontologico dell’Associazione di Categoria_____________ , a disposizione del paziente per la consultazione;
§  Esso prevede anche l’obbligo del segreto professionale derogabile solo previo valido e dimostrabile consenso del cliente o per ordine dell’Autorità giudiziaria; 
§  al fine di rendere le suddette prestazioni potranno essere utilizzati strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, la valutazione, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito pedagogico;
§  le prestazioni saranno finalizzate ad analizzare, insieme al/ai cliente/i, la domanda pedagogica d’aiuto per poi concordare un percorso mirato a promuovere un processo strategico di risoluzione delle problematiche emerse;  
§  La prestazione pedagogica sarà di orientamento _____________________ (indicare l’approccio/orientamento pedagogico utilizzato dal professionista);  
§  Si informa che esistono vari tipi di approccio/orientamento pedagogico oltre a quello utilizzato dal pedagogista;  
§  la durata di ….. minuti ciascuno, con frequenza prevedibile in_______(n. sedute) da valutare in relazione alla problematica pedagogica e alla disponibilità del paziente e del professionista;
§  la durata globale dell’intervento pedagogico è prevedibile in n.______ sedute;
§  gli strumenti principali d'intervento saranno__________________________________________________;
§  la consulenza pedagogica (individuale o di coppia) potrebbe in alcuni casi rivelarsi inefficace e non in grado di produrre gli effetti desiderati. In tal caso sarà cura del professionista informare adeguatamente il paziente e valutare se proporre una nuovo contratto di consulenza pedagogica oppure proporre l’interruzione della stessa;
§  i benefici e gli effetti conseguibili mediante una consulenza pedagogica sono il miglioramento del benessere pedagogico e relazionale;  
§  il cliente potrà interrompere il rapporto col professionista in qualsiasi momento. A tal fine gli comunicherà tale volontà di interruzione rendendosi disponibile ad effettuare un ultimo incontro finalizzato alla sintesi del lavoro svolto fino ad allora;
§  in qualunque momento il Pedagogista potrà decidere di interrompere la consulenza pedagogica per necessità e/o impedimento personale, ovvero per esigenze relative all’efficacia della consulenza stessa, ovvero perché non ritenga più utile la consulenza pedagogica per il cliente. Potrà anche consigliare al paziente di avvalersi delle prestazioni di un altro professionista;
§  il compenso, determinato sulla base del Tariffario  dell’ Associazione di Categoria di appartenenza___________ tenendo conto della tipologia di prestazione effettuata, è stato preventivamente comunicato al/alla paziente.

§  In alcuni casi sarà necessario l’intervento di educatrici/tori professionali (sociali o sanitari barrare la voce che non interessa) che seguiranno l’utente/i in ambito domestico o  di altro tipo con lo scopo di osservare quotidianamente l’utente/i per poi riportare i cambiamenti al pedagogista con cadenza settimanale, in tali casi, gli/l’utente/i sarà/ranno seguiti dall’ educatrice/tore professionale socio pedagogico ________________________iscritta/o all’ Albo Privato di tipo B degli Educatori Professionali (triennali L 19 o L 18 e  o DU v.o. F. 234 o E. 001) dell’ Associazione di Categoria _____________dalla data ___________ n._______ aderente Colap.
o l’educatrice/tore sanitario___________________ iscritta/o all’Albo Pubblico di tipo B degli Educatori Professionali Sanitari ( triennali L/SNT02 o SNT/2 o v.o. F.244 o F.225)  dalla data___________ n__________.


Il/la dott./dott.ssa [nome e cognome] è assicurato con Polizza RC professionale sottoscritta con [ente assicurativo], Assicurazione Civile terzi e Professionale numero [numero di polizza] con periodo di copertura [periodo dal/al] 

Dopo ampio colloquio esplicativo di quanto sopra riportato, avvenuto in data ____/____/____, si
invita il/i cliente/i a leggere con attenzione il contenuto del presente modulo prima di sottoscriverlo.

Il/la Sig./Sig.ra _____________________________________________________ (solo per consulenza di coppia) e il/la Sig. /Sig.ra______________________________________________dichiara/no di aver compreso quanto  spiegatogli/le dal professionista e qui sopra riportato e con piena consapevolezza decide/dono di avvalersi delle prestazioni professionali del/la Pedagogista dott./ssa____________________________________________ come sopra descritte, accettandone i rischi connessi parimenti sopra descritti.

In fede
Luogo e data___________________________
                                                                                                                                     
Firma/e
                                                                                                                  ___________/_______________



INFORMATIVA sulla privacy 

   Ai sensi del Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR) e
"Codice in materia di protezione dei dati personali d.lgs. 101/18".
Esso è il regolamento dell'Unione europea in materia di trattamento dei dati personali e di privacy, adottato il 27 aprile 2016, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il 4 maggio 2016 ed entrato in vigore il 24 maggio dello stesso anno ed operativo a partire dal 25 maggio 2018 d.lgs 101/18.
§  Al fine dello svolgimento dell’incarico professionale affidato al/la dr./dr.ssa_____________________, sarà necessario operare il trattamento dei dati personali e dei dati sensibili che verranno raccolti secondo modalità manuali e/o informatiche e, in ogni caso, idonee a proteggerne la riservatezza;
§  Il conferimento dei dati è facoltativo, ma è necessario per l’instaurazione e la prosecuzione del rapporto professionale;
§  I dati saranno trattati nel rispetto dei principi della correttezza, liceità e trasparenza dettati dal L.Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR);
§  I dati potrebbero essere resi accessibili alle Autorità, nonché a esperti fiscalisti solo sulla base di precisi doveri di legge; in tutti gli altri casi, ogni comunicazione potrà avvenire soltanto previo suo esplicito consenso;
§  Il titolare del trattamento è  il/la  dr./dr.ssa ________________________________, con studio in__________      Via___________________________________ cell__________mail_________________;
§  In ogni momento Lei potrà esercitare i suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell'art.7 del D.lgs.196/2003 che, di seguito, riportiamo per esteso:
§  1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
§  2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione: a) dell'origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'articolo 5, comma 2;  e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
§  3. L'interessato ha diritto di ottenere:  a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
§  4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
§   
Il/la/i sottoscritto/a/i, acquisite per iscritto le informazioni di cui L. Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR) e dlgs 101/18 , conferisce/scono al/la dr./dr.ssa __________________ il proprio consenso al trattamento dei suoi dati personali e sensibili.


Luogo e Data_____________________                                     
                                                                                                                   
 In fede (Firma/e leggibile/i)
                                                                                                              _____________/____________________


Programmi importanti da scaricare:

per il sistema Windows 10 Scaricare:
 Java da 32 bit non in linea ma non riconosce la libreria bit4xpki.dll importante per la lettura del CNS, quindi meglio, scaricare io ho Java 64 bit non in linea che la riconosce. 
Io ho Adobe Acrobat Reader Windows 10 professional per i PDF.
Scaricare Win Zip o  io ho win RAR che apre anche win zip
Scaricare Avast free antivirus compatibile con i programmi sopra citati,
Scaricare un programma di elaborazione testi: o Office a pagamento oppure es. OpenOffice che è gratuito è molto buono,
Scaricare un programma per aprire docs ad es Io ho Docs e Aruba Sign per Windows  che serve per verificare l’integrità dei messaggi ricevuti,
 oppure la dike 6 di infocert
per mac. Dike 6 e la sua evoluzione Gosign by dike sono  software gratuiti sviluppati da InfoCert che permettono sia di apporre la firma digitale su un documento che di verificare la firma su qualsiasi tipo di file. Inoltre, consentono di verificare e apporre anche marcature temporali e condividere documenti online.

Parametri PEC/webmail di Arubapec:

Porte

 POP3 porta 995, 
 SMTP porta 465,

La porta IMAP è 993 (non usarla).

Anche perché la PEC deve essere aperta con file in PDF
in Cades per le buste atti telematici con estensione p7m mentre 
per i file in Pades basic o Bes avanzata firmato digitalmente in formato .pdf assume l'estensione signed.pdf
È possibile scegliere tra due tipologie di firme:
  1. Firma PDF Basic (PADES), tradizionale Firma PDF, conforme alla Normativa Europea, compatibile con tutti i comuni Adobe Acrobat Reader (se non l'avete da scaricare) disponibili per questo formato PDF;
  2. Firma PDF avanzata  (BES), particolare tipo di Firma per PDF avanzata in linea con la Normativa Europea, viene riconosciuta correttamente solo dal software Adobe Acrobat Reader per Windows 10 e oltre (se non l' avete  da scaricare) per il PDF.
La modalità di apposizione della Firma è la stessa in entrambi i casi  in Pades o Bes sulla Key aruba firma dgt per la telematica SICID dei Tribunali.

Verifica in due passaggi della PEC ( non attivarla sarà obbligatoria dal 2024).             ( collegata ad una casella mail ad es. io ho Gmail, sul quale spuntare la casella: "lasciare una copia sulla casella in arrivo")
Password crittografata per la PEC da conservare e usare solo in alcune occasioni, in genere usare le credenziali di sempre con la password normale della PEC che viene cmq conservata. E farla configurare con il tuo PDA per il PCT ad es. Avvocati Telematici.

Per usare Aruba Key firma digitale bisogna prima trasformare il formato file da Word a PDF e tra gli strumenti del PDF "compila e firma" volendo potete apporre le vostre iniziali come firma siglata su tutti i fogli poi salvate il file e poi iniziare con la firma estesa digitale con Aruba Key, ora vi spiego come si fa:

Aruba key firma digitale ha:

Il PIN da dgt come firma digitale.
La CNS carta nazionale dei servizi n.

Se si dgt male per 3 volte il PIN firma dgt hai il puk che la sblocca.
Il codice utente invece serve solo in caso di sospensione dei certificati.


 firmare con firma digitale in Pades (modalità basic) o bes (modalità avanzata) per i file pdf e 
Cades per le buste:

1. inserire l' Aruba Key nella presa usb si aprirà il software di Arubakey del pc. Andare sul disco Aruba Key (F:)
ed aprire l' autorun.exe e cliccarci sopra,
come in figura sotto in giallo guarda il simbolo
Si aprirà una stringa figura sotto con il simbolo della rosa con la scritta firma trascinare qui dentro il file in PDF. Fin qui la procedura è identica sia per la firma Cades sia per la firma Pades o Bes.





Ora vediamo il resto delle procedure per le varie tipologie di firme:

la procedura per apporre una Firma Grafica, cioè visibile, ad un file PDF Pades o Bes.

Firma dgt file PDF Pades basic e Bes avanzata
 la Firma Grafica (modalità avanzata Bes) permette di apporre la firma a un file in formato PDF scegliendo la posizione, la dimensione e il logo del campo che ospita la Firma Digitale.
Per procedere trascinare un file in formato .pdf sopra  l'icona Firma di Aruba Key:
Attendere il recupero delle informazioni relative ai certificati contenuti nella Smart Card, quindi, si aprira la pagina dove mettere alcune informazioni: 
  1. assicurarsi che sia selezionato il certificato per la firma digitale (in formato Cognome - Nome);
  2. inserire il PIN di 8 cifre ( chiave privata) di protezione della Smart Card (non CNS con CF che è quella su smartcard che serve a voi per entrare nei siti delle pa pubbliche amministrazioni difatti questa è ci la vs chiave pubblica);
  3. da Salva come: verificare che il percorso utilizzato per salvare il file firmato sia quello desiderato, o selezionarne uno nuovo utilizzando il pulsante indicato;
  4. Flagga cifrase vuoi che venga visualizzato solo da chi ha la chiave pubblica ( CNS con CF).
  5. Flagga Distruggi il documento originale al termine della firma, se dopo non ti serve quel documento.
  6. Tipologia di firma scegli dall'apposito menu a tendina selezionare Aggiungi la Firma al PDF (Basic Pades) oppure attivare l'opzione Firma grafica (Modalità avanzata Bes) e mettere il flag su opzioni). Nel caso in cui si selezioni Aggiungi Firma al PDF (BES) la modalità di apposizione della Firma è la stessa;
  7. è possibile scegliere se attivare le seguenti opzioni (inserendo il flag in corrispondenza della voce/i desiderata/e):
    • richiedere Timestamp( o marcatura temporale serve a capire la data e l' ora effettiva della firma) In caso di Flag dell'opzione il sistema, durante la procedura di Firma chiede l'inserimento della password della marca temporale in tal caso hai la possibilità di memorizzarla e non te la chiede più  per l'accesso al servizio di marcatura temporale.
    • Scegli di flaggare su o Firma invisibile o firma grafica ( modalità avanzata o firma grafica(con opzioni di default) in quest' ultimo caso flagga modifica opzioni, le ultime due sono consigliate.
  8. cliccare su Next per procedere con la Firma del documento:
  9. Apri il documento  ti consente di verificare eventualmente il contenuto del documento;
  10. Flagga su dichiarare di aver preso visione del documento e di essere consapevole della validità ai sensi di legge della Firma apposta;
  11. cliccare su Next per procedere con la Firma del documento:
  12. Si aprirà la pagina timestamp Se avete il timestamp marca temporale su servizi di timestamp controllate che ci sia scritto Arubapec TSA su password mettere la vostra password oppure sarà stata già salvata cliccate su next e si aprirà la pagina
  13. Su Firma PDF:
    1. definire, attraverso la finestra di anteprima, la posizione, la dimensione, l'immagine del Timbro digitale e il logo del campo che ospiterà la Firma Digitale, apparirà il Foglio Bianco su bes mentre foglio con scritta su Pades basic. Da Timbro è possibile caricare da locale, il vostro timbro personale utilizzando l'apposito pulsante con i tre puntini indicato in figura, una img in formato .gif/.jpg/.png , da sostituire al timbro presente di default che è: E:Main/stampa/default.png.   se non vi piace e volete tornare  eventualmente al timbro di default pigiare sui tre puntini ( ...) e dalla prima colonna andare sul disco F arubakey dal menu a tendina andare sulla cartella Main, dal menu a tendina andare sulla cartella stamps e cliccare sul file default. Inoltre si può ingrandire sul pulsante ingrandisci; 
    2. Si può flaggare su pagina di firma aggiungendo dove firmare e le pagine,  la ragione (solo in casi particolari) ad es istruzione, CTU o altro,la località ad es Foggia il timbro come detto prima, la data e ora e flaggare sui dati del certificato: Common name  ( CN) visualizza il nome e cog nome, organizzazion ( O) se è un organizzazione individuale, organizzazion unit ( ou) se è una società, titolo ( T)  ad es. ( dottore, pedagogista, etc.) bisogna chiederlo al momento della configurazione dell' arubakey se la vs associazione è un convenzionata con Arubakey,  serial number tin It codice fiscale ( o se richiesta durante la configurazione la p.iva, email la mail normale se richiesta durante la configurazione la PEC solo se l' associazione di categoria pedagogisti è convenzionata con Arubakey firma digitale, Paese (C) IT.
    3. cliccare su Next per procedere con la Firma del documento:
    4. Al termine dell'operazione si visualizza la seguente schermata di notifica della corretta firma del file e da cui è possibile:
      1. cliccando sul nome del file verificare la validità legale del certificato (per la procedura completa di verifica di un file firmato );
      2. cliccare su Finish per chiudere la schermata:
      3. Oppure su aggiungi firma per firmare altre pagine e poi su finish per chiudere.
      4. Il documento firmato viene salvato nella cartella in formato signed.pdf
      5. La procedura di firma in formato PDF è applicabile ai soli file .pdf. In alcun modo è possibile, con Aruba Key, firmare in PDF un file che non sia già stato convertito in questo formato.
      6.  Il documento sottoscritto digitalmente ha piena validità legale.

Firma digitale cades p7m per buste

Un file firmato digitalmente Cades assume estensione .p7m, che si somma all'estensione del file originario. Ad esempio, un documento .txt, al termine del processo di Firma Digitale diviene un documento .txt.p7m che rappresenta una busta informatica (PKCS#7). La busta incorpora al suo interno il documento originario, il certificato del sottoscrittore e un hash del documento firmato con il certificato del sottoscrittore. Un documento sottoscritto digitalmente ha piena validità legale.

Di seguito le modalità per firmare un documento in formato .p7m con Aruba Key:

Per firmare digitalmente solitamente è consigliabile usare anche in tal caso il file PDF  in formato .p7m (Firma CAdES) con Aruba Key,  cliccare sopra l'icona Firma della barra del programma e selezionare il file da una  cartella su pc o trascinarlo direttamente sul pulsante
Attendere il recupero delle informazioni relative ai certificati contenuti nella Smart Card, quindi, alla pagina visualizzata:
  1. assicurarsi che sia selezionato il certificato per la firma digitale (in formato cognome - nome);
  2. inserire il PIN di protezione della Smart Card;
  3. da Salva come verificare che il percorso utilizzato per salvare il file firmato sia quello desiderato, o selezionarne uno nuovo utilizzando il pulsante indicato;
  4. dal menu a tendina Tipologia di firma mantenere Busta crittografica P7M (CAdES);
  5. è possibile scegliere se attivare le seguenti opzioni (inserendo il flag in corrispondenza della voce/i desiderata/e):
    • cifrare il documento al termine della firma (per la procedura completa di cifratura del File);
    • distruggere il documento originale al termine della firma;
    • richiedere Timestamp o marca temporale. In caso di scelta dell'opzione, durante la procedura di Firma, è richiesto l'inserimento della password della marca temporale per l'accesso al servizio di marcatura temporale (per la procedura completa di apposizione di una marca temporale,).
  6. cliccare su Next per procedere con la Firma del documento:
  7. Alla pagina visualizzata:
    1. verificare eventualmente il contenuto del documento attraverso il pulsante Apri documento;
    2. dichiarare di aver preso visione del documento e di essere consapevole della validità ai sensi di legge della Firma apposta;
    3. cliccare su Next per procedere con la Firma del documento:
    4. l termine dell'operazione si visualizza la seguente schermata di notifica della corretta firma del file e da cui è possibile:
      1. cliccando sul nome del file verificare la validità legale del certificato (per la procedura completa di verifica di un file firmato;
      2. cliccare su Finish per chiudere la schermata:
      3. Il documento firmato viene salvato in formato .p7m nella cartella.
      4. PS. Il file è sempre meglio firmarlo dgt in PDF perché se firmi dgt il file in  Word con estensione doc esso te lo trasforma in docs io ho sia docs sia Aruba sign( se non lo avete scaricateli) e se non hai il programma giusto te lo trasforma in quadratini per visualizzare il documento firmato in docs, occorre utilizzare uno degli appositi software specifici come Dike 6, ecc. o per arubakey si usa ArubaSign firma dgt remota su PC equivalente a firma remota Aruba su Smartphone si può usare anche il timestamp si usa il nome, la pwd e l' otp dall' app otp Aruba le stesse credenziali sia su PC sia su smartphone, 
  

 Il login di Reginde o PST giustizia di solito è con il tuo cod. Fiscale della tua carta sanitaria e per un identificazione forte utilizza la tua firma digitale e la tua CNS carta nazionale dei servizi scegli il riconoscimento con CF).




L' arubakey firma dgt ha già i driver ma può capitare di dover ripristinare i driver.

Per il ripristino eventuale della firma digitale Aruba Key  i driver dove si trovano?  come comportarsi? prima di tutto aprire il PC e  da impostazioni del pc spostarsi su "questo PC", andare al softwer arubakey e cancellarlo formatta col tasto dx.
Poi spostarsi da google su www.PEC.It poi pigiare su gestione e supporti pigiare su firma dgt e poi firma dgt arubakey versione Windows scaricare con WinZip o win RAR, AK WIN VERSION scaricarla all' interno della cartella di arubakey (F). Andare sul desktop cercare tra i programmi arubakey, Pigiare su autorun e si apre la stringa per firmare.

Usare o Google Chrome o Firefox portable mozilla che trovi sulla chiavetta da applicativi:
apri l' autorun e seleziona applicativi e vai su Firefox aprilo e registrati con la tua PEC

La chiave arubakey firma dgt contiene 2 certificati CNS: 
1. La CNS col nome serve a firmare digitalmente , essa  associa la propria firma a un documento elettronico o a un insieme di documenti informatici, sigillandone il contenuto e per questo utilizza una chiave privata. 
2. La CNS con il tuo CF+CNS serve per entrare nelle P.A. pubbliche amministrazioni e utilizza la chiave pubblica che verifica l’integrità dei messaggi ricevuti.

Per importare il certificato: vai su utilities della stringa arubakey e pigia su import certificato.
Per firmare: trascina un file PDF che vuoi firmare su firma della stringa arubakey e si apre una finestra che carica il certificato. Seleziona il certificato col nome tuo inserisci il tuo PIN di firma dgt ( non di CNS) aggiungi la firma bes stringa firma grafica ( con opzioni di default) flagga modifica opzioni e vai su next.
Si apre l' altra finestra apri documento flagga dichiari di aver preso visione e pigia next. Si apre un altra finestra prendi la rosa su documento bianco ( sarebbe la tua firma e mettila dove vuoi flagga su inserisci data e ora e pigia su next si apre l' altra finestra operazione conclusa il certificato ha validità legale pigia su finish il documento lo trovi nella cartella a cui l' hai destinato col finale - signed.

Per entrare invece nei portali ad es. PST giustizia vai sul Firefox pigia PST giustizia e pigia login vai su accedi con smartcard sulla finestra inserire la pwd per il token pkcs#11 CNS inserisci il PIN della tua firma dgt ( non la CNS) e pigia su accedi in alto sulla dx compare il tuo CF vuol dire che sei entrata.

Come si imposta Firefox portable: apri le impostazioni vai in privacy e sicurezza vai su certificati e pigia su dispositivi di sicurezza.
Si apre nss internal pkcs #11 e carica
Si apre la finestra:  nuovo modulo pkcs #11
Vai su nome file  apri sfoglia
Vai su disco locale ( C)
Vai su Windows
Vai su system 32
Vai sul file bit4xpki.dll
Ok ora i certificati li leggono le amministrazioni.

Aruba Key - Import del certificatoWindows

La funzione Import Certificato, consente l'importazione dei certificati presenti su Aruba Key all'interno dello store locale rendendo possibile l'autenticazione ai diversi portali (es: Portale Giustizia, SUAP, cassa geometri) o ai siti della pubblica amministrazione (INPS, Agenzia Entrate, Sanità ecc.). Completata la procedura, il certificato sarà riconosciuto automaticamente e si potrà consultare i servizi semplicemente inserendo il PIN quando richiesto.
 
Il presente articolo esemplifica le modalità tramite cui importare il certificato stesso e riportare la chiavetta in modalità HID.
La funzione Import Certificato di Aruba Key avviene in automatico con l'installazione dei drivers su Internet Explorer e Google Chrome.
 
Per procedere, cliccare su Utilities.

Selezionare la voce Import Certificato.




Qualora richiesto, confermare l’autorizzazione ad installare il software sul computer (potrebbe essere necessario il riavvio del PC). Il sistema chiede conferma dell'operazione.  Cliccare su Ok per procedere.




Seguire il wizard di installazione guidata come di seguito indicato:
  1. scegliere la lingua di interfaccia;
  2. procedere con l'installazione e cliccare su Avanti;
  3. accettare le condizioni e cliccare su Installa;
  4. attendere il completamento dell'installazione e cliccare su Fine.
Una volta completata la procedura guidata, per verificare la corretta installazione del certificato, seguire le procedure indicate alla guida dedicata.


Per eseguire l’Import Certificato e abilitare l’utilizzo del browser Mozilla Firefox installato localmente su PC a cui è collegato il dispositivo, è necessario:
  1. avviare Mozilla Firefox;
  2. da Strumenti (visibile in alto a destra nell'icona con 3 trattini orizzontali), scegliere Impostazioni;
  3. da Privacy e sicurezza in alto a sinistra, scorrere fino a visualizzare paragrafo Sicurezza in fondo alla pagina, quindi selezionare il tab Dispositivi di Sicurezza;
  4. dal pannello Gestione Dispositivi, cliccare sul pulsante Carica:


  5. al tab Carica dispositivo PKCS#11 visualizzato procedere come di seguito indicato:
    • su Nome modulo indicare una stringa descrittiva che identifichi il modulo crittografico che si sta aggiungendo;
    • utilizzare Sfoglia e accedere alla finestra di scelta del dispositivo per spostarsi all'interno della directory C:\WINDOWS\system32 e selezionare il file bit4xpki.dll;
    • verificare che il campo Nome file modulo sia valorizzato con il percorso della libreria selezionata utilizzando il tasto Sfoglia come indicato allo Step precedente;
    • cliccare su Ok per proseguire:


    • verificare che all'interno della finestra Gestioni dispositivi compaia il nuovo modulo appena aggiunto quindi cliccare su Ok:


Terminata tale procedura l’import manuale dei certificati sarà andato a buon fine e sarà possibile effettuare l’accesso tramite il certificato CNS.
 

L'operazione di Import Certificato trasforma Aruba Key da HID a CCID, rendendola un semplice lettore di Firma Digitale utilizzabile anche con Aruba Sign. Per riportare la chiavetta in modalità HID e riutilizzarla come autorun.exe è sufficiente scollegare la chiavetta dal PC e poi ricollegarla alla presa USB.
Qualora la chiavetta non venga ancora visualizzata come HID, procedere come di seguito indicato:
  1. accedere al pannello di Controllo del PC e selezionare Programmi e Funzionalità.
  2. disinstallare Ak Switcher.

Ultimata l'operazione scollegare Aruba Key e ricollegarla per il corretto funzionamento.

 sullo smartphone iPhone o Android invece si deve scaricare l' app Arubapec per la PEC e per la firma dgt remota scaricare aruba firma e Aruba otp che genera i codici.

Se qcno delle parti non ha la PEC  ci si deve rivolgere all' UNEP che si occupa delle notifiche in uffici giudiziari al primo piano in via Bari.
Al 6 piano di via Bari invece si trova il giudice di pace ma a noi non interessa.


Tariffario /onorario 
Quanto costa una Ctu e/o un Perito?

Dipende dalla complessità dell’incarico.Determinare correttamente il compenso di un CTU è un’operazione complessa in quanto non è regolamentata da norme chiare. 
 
Nel tempo si sono succedute diverse leggi e alcuni degli articoli che regolamentano questo onorario si trovano scritti sul “Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di spese di giustizia” D.P.R 115/2002. In particolare, la legge a cui bisogna fare riferimento è la 319/1980 del 08/07/1980 che ha introdotto un sistema di liquidazione a vacazione come criterio per il calcolo del compenso.
 
Oltre a queste due disposizioni sono da prendere in considerazione anche il D.M. n.182 del 30/05/2002 che tratta dell’“Adeguamento dei compensi spettanti ai periti, consulenti tecnici, interpreti e traduttori per le operazioni eseguite su disposizione dell’autorità giudiziaria in materia civile e penale” e il suo allegato, che tratta delle “Tabelle contenenti la misura degli onorari fissi e di quelli variabili dei periti e dei consulenti tecnici, per le operazioni eseguite su disposizione dell’autorità giudiziaria in materia civile e penale”.
 
In base all’articolo 49 del D.P.R 115/2002 gli ausiliari del Magistrato devono ottenere un compenso sulla base delle seguenti prestazioni:
 
1. onorario fissi o variabili o variabili a percentuale e variabili a tempo: le vacazioni;
2. rimborso spese di viaggio e degli altri eventuali costi sostenuti per lo stesso;
3. indennità di viaggio e di soggiorno.

Per quanto riguarda gli onorari possiamo distinguerne due tipi: fissi e variabili da un minimo a un massimo. I fissi vengono applicati quando si riesce a stabilire sin da subito il grado di difficoltà e di impegno dell’incarico; i variabili, invece, quando la natura complessa delle indagini non prevede di calcolare l’importo.
Oltre a queste due categorie principali esistono anche gli onorari variabili a percentuale per i quali il compenso viene calcolato in base alla controversia del caso da trattare.
 
Se nessuno dei precedenti onorari può essere applicato, possono essere utilizzati gli onorari variabili a tempo, che sono determinati in base al sistema delle vacazioni. Le vacazioni sono quelle prestazioni del CTU commisurate ad un certo periodo di tempo prestabilito ai fini della retribuzione. L’attuale compenso è pari a 14,68€ per la prima e di 8,15€ per la seconda (viene stabilita per un periodo di due ore). Il limite massimo di vacazioni che si possono assegnare è di 4, che corrispondono ad 8 ore di lavoro

Come si calcola il guadagno CTU pedagogista per vacazione  a ore (ogni 2 ore) per cui viene pagato 18,59€ all' ora. Annualmente dovrebbe essere  30.000€ all' anno per i meno esperti ..per i più esperti si arriva anche a 40.000€ all' anno. Una sola perizia CTU civile o perito penale, parte da 150€ fino a 5000€ o + per i più esperti, lo decide il giudice e lo fa pagare alle parti.
Una CTP invece varia tra i 2000€ e i 3500€ li paga la parte. Cmq un tariffario aiuta a decidere sul onorario del pedagogista.
PEDAGOGIA GIURIDICA E FORENSE
Consulenza presso il Tribunale Ordinario, per i Minorenni, di Sorveglianza e presso gli Istituti Penitenziari (in collaborazione con altre figure professionali Medico di Medicina Generale, di Medicina Legale, Neuropsichiatra Infantile, Psichiatra, Neurologo, Psicologo, Assistente Sociale, Avvocato, Magistrato, Forze dell’Ordine]) (a ora d’impegno per la prestazione min. €. 30,00 – max. €. 70,00). 
Consulenza tecnica giudiziale di parte CTP civile o d’ufficio CTU civile, comprensiva di Legale, Neuropsichiatra Infantile, Psichiatra, Neurologo, Psicologo, Assistente Sociale, Avvocato, Magistrato, Forze dell’Ordine]) (min. €. 400,00 – max. €. 3.800,00). Colloquio o consulenza fuori sede: visite collegiali, visite domiciliari, assistenza al dibattimento (escluse le spese min. €. 45,00 – max. €. 165,00). 
Visione della documentazione e degli atti processuali (min. €. 65,00 – max. €. 230,00). 
Colloquio di valutazione della coppia o del minore, nei casi di affido, adozione, separazione e divorzio (min. €. 100,00 – max. €. 350,00). Assistenza all’ascolto protetto di minori. (a ora d’impegno per la prestazione min. €. 40,00 – max. €. 115,00). 
Vigilanza e consulenza pedagogica su: affidamento familiare, affidamento preadottivo, affidamento a istituzioni, famiglia con situazioni a rischio. (Comprensiva di Relazione di monitoraggio periodica) (in collaborazione con altre figure professionali. [Medico di Medicina Generale, di Medicina Legale, Neuropsichiatra Infantile, Psichiatra, Neurologo, Psicologo, Assistente Sociale, Avvocato, Magistrato, Forze dell’Ordine]) (comprensiva di relazione di monitoraggio periodica min. €. 100,00 – max. €. 465,00).  
Relazioni peritali scritte d'ufficio Perito d' Ufficio Penale o di parte  CTP penale min €155.00, max € 310.00;  






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