Analisi transazionale: Da Berne gli stati dell'io ed il copione di vita ad Harris le posizioni esistenziali
Mentre Berne ha fondato l'analisi transazionale alla fine degli anni 50, e si fondava sulle interazioni tra le persone e su come queste influenzano il nostro modo di pensare, sentire e comportarci.
I concetti chiave di Berne includono per primi gli stati dell'io - Genitore, Adulto e Bambino - e poi il copione di vita e gli script di vita, ovvero il modello di comportamento che seguiamo inconsciamente. Sul concetto di Berne del copione di vita, Harris nel 1969 li ha applicati per sviluppare le 4 posizioni esistenziali io+ tu+, io + tu -, io - tu +, io - tu - . In pratica, ha preso le idee di Berne del modello del copione di vita e le ha trasformate per capire come le persone si relazionano tra loro.
Gli Stati dell'io genitore-adulto- bambino
Berne dice che: dentro di noi convivono tre "voci" diverse, un po' come tre personaggi che influenzano il nostro modo di essere. Questi tre stati dell'io interagiscono tra loro e influenzano il nostro modo di comunicare e relazionarci con gli altri:
Il Genitore è quella voce che ci dice cosa è giusto e sbagliato, un po' come i nostri genitori o figure di autorità, ha identificato 2 sottocategorie:
Il Genitore si divide in:
Genitore Normativo: detta le regole e i divieti.
Genitore Affettivo: si prende cura e protegge.
L'Adulto è la parte razionale, che analizza le situazioni in modo oggettivo.
l'Adulto non ha sottocategorie.
Il Bambino rappresenta le nostre emozioni e i nostri bisogni più spontanei. Ha individuato 3 sottocategorie:
Bambino Libero o naturale: è spontaneo e creativo.
Bambino Adattato: si adegua alle regole.
Bambino Ribelle: si oppone alle regole.
Il copione di vita e lo script di vita
Il copione di vita è un concetto centrale nell'Analisi Transazionale (sviluppata da Eric Berne), che descrive un piano di vita inconscio stabilito nell'infanzia.
Berne ha notato che le persone tendono a ripetere schemi di comportamento, come se seguissero un copione teatrale. Questo copione di vita si forma nell'infanzia, basandosi sulle decisioni che prendiamo su noi stessi e sugli altri.Si basa su decisioni prese dal bambino in risposta alle influenze familiari e sociali (soprattutto i messaggi dei genitori, come ingiunzioni e permessi) e viene rafforzato dalle esperienze successive. Questo "copione" agisce come una sorta di sceneggiatura interiore che guida inconsciamente le scelte, i comportamenti e le relazioni nella vita adulta, limitando la spontaneità e la flessibilità.
Lo "script di vita", invece, è un insieme di credenze e decisioni che prendiamo consapevolmente, spesso basate su quel copione. In pratica, il copione è il "cosa", lo script è il "come" lo mettiamo in pratica.
Riconoscerlo e diventarne consapevoli è il primo passo per modificarlo e intraprendere un percorso verso una vita più autonoma e soddisfacente.
Le posizioni esistenziali
La teoria delle posizioni esistenziali di Harris del 1969, che si basa sul copione di vita di Berne. Descrivono come ci sentiamo rispetto a noi stessi e agli altri.
Descrive quattro modi di base in cui le persone si relazionano con se stesse e con gli altri.
"Io sono OK - Tu sei OK": questa è la posizione più sana e costruttiva. Indica accettazione di sé e degli altri, promuovendo relazioni positive e collaborazione.
"Io sono OK - Tu non sei OK": questa posizione è tipica di chi si sente superiore agli altri, portando ad atteggiamenti di superiorità e critica.
"Io non sono OK - Tu sei OK": questa posizione riflette una bassa autostima e una tendenza a svalutarsi, idealizzando gli altri.
"Io non sono OK - Tu non sei OK": questa è la posizione più negativa, caratterizzata da sfiducia, pessimismo e mancanza di speranza.
Quindi, il copione di vita influenza la posizione esistenziale che assumiamo, e questa a sua volta rafforza il copione.
Il narcisista overt tende ad adottare la posizione "io sono ok, tu non sei ok". Si sente superiore e svaluta gli altri per mantenere alta la propria autostima.
La posizione esistenziale adottata dal narcisista covert è quella del "Io non sono OK, tu non sei OK".
Spiegazioni:
I narcisisti maligni, secondo la teoria delle posizioni esistenziali di Eric Berne, adottano in modo estremo la posizione del "io sono ok, tu non sei ok" ("I'm OK, you're not OK"). Questa posizione si manifesta con:
Senso di superiorità: Il narcisista maligno si percepisce come speciale e superiore agli altri, spesso con un senso di grandiosità patologica. Questo gli conferisce il diritto di giudicare, svalutare e sfruttare gli altri.
Mancanza di empatia: L'altra persona viene vista come un oggetto, un mezzo per raggiungere i propri scopi. Il narcisista maligno non riconosce i bisogni e i sentimenti altrui, rendendosi incapace di provare rimorso o senso di colpa per le azioni compiute.
Aggressività e sadismo: A differenza del narcisista "overt" che si limita a svalutare per mantenere la propria autostima, il narcisista maligno prova un piacere sadico nel danneggiare e umiliare gli altri. Questo comportamento aggressivo e manipolatorio lo porta a controllare e a dominare chiunque si trovi sul suo cammino.
Paranoia: Il narcisista maligno ha una visione del mondo come un luogo ostile, dove gli altri sono una minaccia e possono cospirare contro di lui. Questo alimenta il suo bisogno di controllo e di vendetta, portandolo a comportamenti sempre più distruttivi.
Un borderline adotta la posizione esistenziale "Io non sono ok, tu non sei ok".
Secondo l'analisi transazionale di Eric Berne, un individuo con un disturbo antisociale della personalità adotta la posizione esistenziale "Io sono OK, tu non sei OK". Questo atteggiamento porta a considerare sé stessi superiori e gli altri come inferiori, manifestando aggressività e mancanza di rispetto per i diritti altrui.
In termini di Analisi Transazionale, il disturbo istrionico di personalità è associato a una posizione esistenziale del tipo "Io sono Ok, tu non sei Ok" ("Io+ Tu-"), caratterizzata da comportamenti aggressivi e dalla tendenza a svalutare gli altri. Questo può derivare da un profondo senso di inferiorità e da un bisogno di approvazione esterna.
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