L'universo è formato da
filamenti chiamati complessi di superammassi di galassie. Questi complessi sono strutture enormi, legati insieme dalla gravità.
Il Complesso di superammassi di galassie dei Pesci-Balena, si è formato 10 miliardi di anni fa ed è una delle strutture più grandi dell'universo conosciuto, contiene 60 superammassi tra cui il
nostro grande Superammasso di galassie Laniakea, formatosi 100 milioni di anni fa ( abell 2660 ossia sulla mappa a 2660), formato da 4 superammassi tra questi il nostro Superammasso più piccolo di galassie della Vergine ( virgo supercluster), formato 13 miliardi di anni fa che contiene 100 gruppi e ammassi di galassie per un totale di 1300 galassie, tra i quali il nostro Gruppo Locale di galassie, formatosi 13,6 miliardi di anni fa. Il gruppo locale è formato da 80 galassie che oltre alla nostra galassia la via lattea contiene anche le galassie vicine alla nostra via lattea ossia la galassia di Andromeda e la galassia del Triangolo.
LA NOSTRA GALASSIA LA VIA LATTEA è nata 13 miliardi di anni fa, è una galassia a spirale barrata, del diametro di 105.700 anni luce e contiene da 100 a 400 miliardi di stelle, costituita da un nucleo centrale sferoidale ove si annida Sagittarius A- PER, un buco nero supermassiccio in direzione della costellazione del Sagittario.
La via lattea da noi visibile come una striscia bianca composta da piu di cento miliardi di stelle evolute, ed una massa che è circa mille miliardi di volte quella del nostro Sole e un disco di gas, polveri e stelle più giovani.
La via lattea è solcata da 6 braccia di cui 4 braccia a forma di spirale primarie e due secondarie.
Le 4 braccia primarie sono: Scudo- Croce, Perseo, Regolo Cigno, Carena Sagitario;
e le 2 braccia secondarie che sono: 1. braccio secondario Centauro che si trova tra le due braccia primarie di Carena Sagitario e Croce Scudo;
2. il braccio secondario di Orione che ha una biforcazione:
1. una via primaria tra i bracci primari di Carena Sagitario e Perseo dove si trova anche il nostro sistema solare e 2. è una biforcazione secondaria del braccio secondario di Orione che si trova tra il braccio primario di Perseo ed il braccio primario di Cigno Regolo.
La nostra stella, il Sole, si trova in uno dei bracci della Via Lattea, chiamato braccio di Orione nella bolla locale a 26.000 anni luce dal centro della Via Lattea. Il Sole è nato 4,6 miliardi di anni fa, 225/259 milioni di anni per orbitare intorno al centro della galassia la via lattea questo periodo è noto come anno galattico o anno cosmico.
La via principale del braccio secondario di Orione o braccio locale ha 4,5 miliardi di anni dove si trova il nostro sistema solare Il braccio di Orione è lungo circa 10.000 anni luce e largo 3.500 anni luce. È una struttura minore della Via Lattea, con una densità di circa 0,2 Atomica di idrogeno masse solari per anno luce o cm cubo.
Nel braccio di Orione
si trovano diversi oggetti celesti, come la Nebulosa di Orione, l'Anello di Barnard e la Nebulosa della Fiamma.
19 costellazioni: Orione, Toro, Auriga, Perseo, Eridano, Lepre, Unicorno, Gemelli, Cassiopea, Cefeo, il Cigno, il Centauro, la Vela, la Lucertola, l'Altare, la Bussola, la Carena, la Poppa, ed il Cane Maggiore.
La stella Sirio è la stella più luminosa visibile dal sud ossia dal polo sud e fa parte della costellazione del Cane Maggiore a sud est della costellazione di Orione e si trova nel braccio di Orione.
Invece la stella Polare del polo nord si trova nel braccio di Perseo nella costellazione dell' orsa minore (per trovarla bisogna guardare il grande carro dell'orsa maggiore che invece si trovano nel braccio di orione).
Infine Il nostro sistema
solare che è il nostro sistema stellare è prossimo al sistema stellare alfa centaurus che si trova a circa 4,37 anni luce di distanza dal sole, anche esso del braccio di orione, alfa centaurus a sua volta fa parte della costellazione del centauro sempre all'interno della galassia la Via lattea ma che non fa parte del braccio di orione anche se sono ben visibili dalla parte australe della terra emisfero sud della nostra terra.
Il nostro sistema stellare è il nostro sistema solare o sistema planetario in toto è nato 4,5 miliardi di anni fa
In principio era solo una nube di gas e polvere chiamata nebulosa solare. Questa nebulosa iniziò a collassare su se stessa a causa della gravità, e al centro si formò il protosole. Il protosole era una nube di gas e polveri, principalmente idrogeno ed elio, che si è contratta a causa della gravità. Questa contrazione ha aumentato la temperatura e la pressione al centro, innescando reazioni nucleari che hanno trasformato l'idrogeno in elio, rilasciando una grande quantità di energia. A quel punto, il protosole è diventato una stella a tutti gli effetti: il nostro Sole.
Dopo la nascita del Sole nato 4,6 miliardi di anni fa, il materiale rimasto nel disco protoplanetario ha iniziato ad aggregarsi formando i pianeti, gli asteroidi e gli altri corpi del sistema solare. Questo processo è durato milioni di anni e ha portato alla formazione del sistema solare come lo conosciamo oggi.
Il sistema solare è formato: dal sole che è la nostra stella che si trova nella bolla locale del braccio di Orione,
come la nostra Terra nata 4, 54 miliardi di anni fa Inizialmente era una massa incandescente, ma nel corso di milioni di anni si è raffreddata e ha sviluppato la crosta, gli oceani e l'atmosfera che conosciamo oggi.
Il nostro satellite naturale ossia la luna nata 4 miliardi di anni fa un oggetto delle dimensioni di Marte chiamato Theia si è scontrato con la Terra. Il materiale espulso da questa collisione si è poi unito per formare la Luna.
Gli 8 pianeti del sistema solare oltre alla terra pianeta terrestre o roccioso sono: marte roccioso, mercurio roccioso, giove gigante gassoso con 4 sistema di anelli, venere roccioso, saturno gigante gassoso con 7 sistema di anelli, urano gigante gassoso, nettuno gigante gassoso, plutone pianeta nano e le loro lune o satelliti naturali.
Ma ci sono anche gli asteroidi che sono corpi rocciosi più piccoli dei pianeti, e le comete, che sono fatte di ghiaccio e polvere e una miriade di altri corpi minori, come meteoroidi e polvere interplanetaria.
Rotazione del nostro sistema solare
Il sole sorge ad est e tramonta ad ovest gira su se stesso in modo antiorario.
La terra gira su se stessa e orbita intorno al sole in 365 giorni ossia 1 anno ( fenomeno chiamato rivoluzione e determina le stagioni) e ruota da ovest vs est in senso antiorario. La Terra ruota attorno al Sole su un piano leggermente inclinato. Questo significa che durante l'anno, l'emisfero nord e l'emisfero sud ricevono quantità diverse di luce solare. Quando l'emisfero nord è più esposto al Sole, è estate, mentre nell'emisfero sud è inverno. A causa dell'inclinazione dell'asse terrestre, i raggi del sole colpiscono la Terra con un'angolazione diversa a seconda del periodo dell'anno. Quando i raggi arrivano più diretti, fa più caldo ed è estate. Quando arrivano più obliqui, fa più freddo ed è inverno. In primavera e in autunno, i raggi del sole colpiscono entrambi gli emisferi in modo più uniforme. Questo significa che le temperature sono più miti ed è difficile distinguere un emisfero più caldo dell'altro. Le stagioni iniziano con i solstizi e gli equinozi. Il solstizio d'estate 20 giugno è il giorno più lungo dell'anno, mentre il solstizio d'inverno 21 dicembre è il più corto. Gli equinozi di primavera 20 marzo e 22 settembre autunno
sono i giorni in cui il dì o giorno e la notte hanno la stessa durata.
La luna guardando dal polo nord celeste gira attorno a sé stessa orbita attorno alla Terra per 27 giorni ma il ciclo delle fasi lunari dura un po' di più, circa 29 giorni e mezzo. Questo perché la Terra si muove lungo la sua orbita attorno al Sole durante quel periodo, quindi la Luna deve percorrere un tratto in più per allinearsi nuovamente con il Sole e la Terra, questo movimento crea le fasi lunari in tutto 8: luna nuova, luna crescente, primo quarto, luna gibbosa crescente, luna piena, luna gibbosa calante, ultimo quarto, luna calante, poi di nuovo luna nuova, luna..., inoltre la luna orbita attorno alla Terra indirettamente orbita anche attorno al sole comunque in senso antiorario, marte ruota in senso antiorario, mercurio antiorario, giove antiorario, saturno antiorario, nettuno antiorario e plutone antiorario, solo venere ruota in senso orario e urano orario.
Calendari
I Romani (latini) iniziarono a usare i nomi delle stagioni inverno, autunno, primavera ed estate intorno al 755 a.C., poco prima di fondare la città di Roma da parte di Romolo nel 753 a.C.
Il calendario romano repubblicano, pubblicato prima da Romolo nel 738 a.C. esso iniziava col mese di marzo che fu in uso a Roma fino a Numa Pompilio nel 715 a.C. che allo stesso calendario romano repubblicano aggiunse i mesi di gennaio e febbraio fino alla riforma di Giulio Cesare nel 46 a.C. con il calendario Giuliano molto più vicino all'anno solare e base del nostro calendario attuale, poi corretto in minima parte, dal Calendario Gregoriano nel 1582 d.C. da Papa Gregorio XIII, ancora attuale, esso è detto anche calendario solare e conta gli anni prima della nascita di cristo fino a -1 non conta lo 0 zero ma conta gli anni successivi da +1. Per la globalizzazione delle religioni per essere piu inclusivi si tende a chiamare era:
- a.e v. avanti era volgare che corrisponde ad a.C. avanti Cristo, mentre,
- e.v. era volgare che corrisponde a d.C. dopo Cristo.
L'aggettivo Volgare significa comune usuale ossia un sistema di datazione piu usato al mondo senza accezione negativa.
I nomi dei mesi derivano da: Gennaio prende il nome da Giano, il dio romano delle porte e dei passaggi. Febbraio era il mese della purificazione, dedicato ai rituali di purificazione che si chiamavano Februa. Marzo, invece, era sacro a Marte, il dio della guerra. Aprile potrebbe derivare da "aperire", che in latino significa "aprire", e si riferisce alla fioritura della primavera. Maggio è legato a Maia, dea della fertilità, mentre Giugno è dedicato a Giunone, la regina degli dei. Luglio e Agosto sono un po' speciali: prima si chiamavano Quintile e Sestile, ma poi sono stati rinominati in onore di Giulio Cesare e dell'imperatore Augusto. Infine, Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre hanno mantenuto i loro nomi originali che indicavano la loro posizione nel calendario romano.
Anno bisestile
L'anno bisestile è un anno del calendario che ha un giorno in più, cioè 366 giorni invece dei soliti 365. Questo giorno in più viene aggiunto a febbraio, che diventa così di 29 giorni anziché 28. L'anno bisestile serve a far coincidere il calendario con l'anno solare, cioè il tempo che la Terra impiega a girare intorno al Sole. L'anno solare dura circa 365 giorni e 6 ore, quindi ogni 4 anni si accumula un giorno in più. L'anno bisestile è stato introdotto da Giulio Cesare nel 46 a.C. con il calendario giuliano. Successivamente, nel 1582, papa Gregorio XIII ha riformato il calendario giuliano, creando il calendario gregoriano che usiamo ancora oggi. Il calendario gregoriano ha delle regole più precise per calcolare gli anni bisestili, in modo da essere ancora più preciso con l'anno solare.
Chi nasce il 29 febbraio festeggia gli anni non bisestili o il 28 febbraio o piu probabile per scaramanzia il 1 marzo.
Ora solare ed ora legale
Il primo a proporla fu Benjamin Franklin nel 1784, ma l'ora legale fu introdotta ufficialmente solo nel 1916, durante la Prima Guerra Mondiale, per risparmiare energia. L'ora solare, invece, è l'orario "naturale", basato sulla posizione del sole.
Ora solare d'inverno un ora indietro invece l'ora legale d'estate un ora avanti ultima domenica di marzo fino a l'ultima domenica di ottobre.
L'invenzione dell'orologio è un processo lungo e complesso, non attribuibile a una sola persona. I primi orologi meccanici risalgono al Medioevo, ma è stato Christiaan Huygens nel XVII secolo a creare il primo orologio a pendolo preciso.
Galileo ha scoperto le leggi del pendolo, che poi hanno portato all'invenzione dell'orologio a pendolo.
L'idea di dividere il tempo in ore, minuti e secondi è nata migliaia di anni fa. I Sumeri e gli Egizi sono stati tra i primi a sviluppare sistemi di misurazione del tempo basati sulle osservazioni astronomiche.
I Sumeri, in particolare, usavano un sistema sessagesimale, cioè basato sul numero 60, che è alla base della nostra divisione del tempo ancora oggi.
il sistema di dividere il giorno in 24 ore è un'idea molto antica! Furono gli antichi Egizi a calcolare che il tempo tra l'alba e il tramonto poteva essere diviso in 10 ore. A queste, aggiunsero un'ora all'inizio e una alla fine del giorno, per un totale di 12 ore, poi, adottarono lo stesso sistema di 12 ore per la notte, per un totale di 24 ore.
le origini principali del sistema settimanale di sette giorni e dei nomi dei giorni sono associate a:
* Babilonesi (circa 600 a.C.): Sono stati i primi a introdurre il concetto di una settimana di sette giorni. Il loro sistema si basava sui sette corpi celesti conosciuti all'epoca (il Sole, la Luna e i cinque pianeti visibili: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno). Assegnarono a ogni giorno il nome di uno di questi corpi celesti, che erano anche associati alle loro divinità.
* Sumeri: È probabile che i Babilonesi abbiano preso ispirazione da precedenti divisioni del tempo dei Sumeri, che avevano già un sistema basato su settimane di sette giorni.
* Ebrei: La tradizione ebraica ha anche una settimana di sette giorni, con il sabato come giorno di riposo, basata sul racconto biblico della Creazione.
* Romani: L'Impero Romano adottò il sistema della settimana di sette giorni dai Babilonesi e nominò i giorni in base ai propri dei corrispondenti ai corpi celesti. Questa è la base dei nomi dei giorni nelle lingue romanze (come l'italiano, il francese e lo spagnolo).
* Domenica (dies Solis): Giorno del Sole.
* Lunedì (dies Lunae): Giorno della Luna.
* Martedì (dies Martis): Giorno di Marte.
* Mercoledì (dies Mercurii): Giorno di Mercurio.
* Giovedì (dies Iovis): Giorno di Giove.
* Venerdì (dies Veneris): Giorno di Venere.
* Sabato (dies Saturni): Giorno di Saturno.
* Costantino il Grande (321 d.C.): Fu l'imperatore romano Costantino a stabilire ufficialmente la settimana di sette giorni nel calendario romano e a designare la domenica (dies Solis) come giorno festivo legale, influenzando la diffusione di questo sistema in tutto l'Impero.
* Popoli Germanici: Nelle lingue germaniche (come l'inglese e il tedesco), alcuni nomi dei giorni sono stati sostituiti con le divinità corrispondenti della mitologia norrena/germanica, mantenendo l'associazione con i corpi celesti originali (es. "Thursday" deriva da "Thor's day", in riferimento a Giove).
In sintesi, la settimana di sette giorni ha radici antiche in Mesopotamia (con i Babilonesi e i Sumeri) e si è evoluta attraverso l'influenza romana e successivamente germanica, dando origine ai nomi dei giorni che usiamo ancora oggi.
Curiosità sulle caratteristiche della persona si vede dal compleanno:
1. Ascendente: ora e minuto di nascita;
2. Giorno della settimana di nascita: ad es domenica;
3. Oroscopo occidentale: giorno mensile di nascita;
4. Oroscopo cinese orientale: anno di nascita;
5. Onomastico: Significato del nome di nascita;
6. Città di nascita.
Mappa dell'universo il supercluster pisces cetus ossia il nostro dei pesci balena ed è indicato anche il milk way ossia la via lattea
Il supeamasso della vergine virgo supercluster
La via lattea dove all'interno troviamo il braccio di Orione
All'interno della via lattea il braccio di Orione
In sintesi La nostra posizione nell'universo
Formazione dei 8 super continenti sul pianeta rerra
1. Supereone precambriano o Criptozoico
è suddiviso in tre eoni più piccoli:
1. Adeano (dalle origini della Terra a circa 4 miliardi di anni fa)
2. Archeano (tra 4 e 2,5 miliardi di anni fa)
3. Proterozoico (tra 2,5 miliardi e 545 milioni di anni fa)
1.1. Nel supereone precambriano o criptazoico durante l'eone adeano chiamato anche ( Priscoano (età prima), Azoico (età priva di forme di vita), o Swaziano come è chiamato in sudafrica), nato tra i 4,6 milardi di anni fa ( che coincide con la nascita del sistema solare) ed i 4 milardi di anni fa, a seguito del big ben, il nostro pianeta in quell'eone era una massa di fuoco.
2. l'eone archeano
del supereone precambriano tra i 4 miliardi e i 2,5 miliardi di anni fa si divide in 4 ere: eoarcheana, paleoarcheana, mesoarcheana, neoarcheana.
2.1. nell' era eoarcheana dell' eone archeano del supereone precambriano che va da 4 a 3,6 miliardi di anni fa il pianeta terra pian piano raffreddandosi e con reazioni chimiche ha dato vita ad un grande oceano ed a poco a poco circa 3,6 miliardi di anni fa, la Terra era nel periodo Archeano. In quel periodo, la vita era principalmente composta da batteri e alghe una sorta di flora ma non proprio, che hanno iniziato a produrre ossigeno attraverso la fotosintesi. Questo ha cambiato radicalmente l'atmosfera del nostro pianeta, aprendo la strada all'evoluzione di forme di vita più complesse. Inoltre, sono
nate le prime rocce ora del tutto scomparse se non in Groenlandia occidentale datati a 3,8 miliardi di anni fa, nell'emisfero settentrionale, quindi vicina al Polo Nord e si estende ben all'interno del Circolo Polare Artico.
2.2. L'era Paleoarcheana dell' eone archeano del supereone precambriano va da 3,6 a 3,2 miliardi di anni fa,
3,46 miliardi di anni fa nacque il Cratone Pilbara in Australia occidentale ed il Cratone kaapvaal in sudafrica
che unendosi, diedero vita al
primo supercontinente Vaalbaara
nata 3,3 miliardi di anni fa.
2.3. Durante l'era Mesoarcheana dell' eone archeano del supereone precambriano va da 3,2 a 2,8 miliardi di anni fa si produsse la prima glaciazione, avvenuta circa 2,9 miliardi di anni fa.
Il primo supercontinente, il Vaalbara, si frammentò proprio alla fine di questa era, attorno ai 2,8 miliardi di anni fa mentre nasceva
Il secondo super-continente UR nasce 3 miliardi di anni
In seguito all'unione di:
- Circa 2,5 miliardi di anni fa, nasce il continente Arctica attuale artico emisfero boreale o polo nord Circa 2 miliardi di anni si formano Baltica attuale EuroOrientale, e Atlantica antartico o atlantide polo sud emisfero australe tra africa e america.
- 2.4. era Neoarcheana dell' eone archeano del supereone precambriano è la quarta e ultima era geologica dell'eone Archeano che va da 2,8 a 2,5 miliardi di anni fa nasce
- Nasce Il terzo supercontinente Kenorlandia tra 2,7 e 2,1 miliardi di anni fa, La Kenorlandia comprendeva, tra l'altro, alcune parti che poi sarebbero state identificate con i nomi di Laurentia, (l'odierno Nord America e la Groenlandia), Baltico (attuale Scandinavia e paesi baltici), Australia occidentale e Kalahari. Il nucleo della Kenorlandia si trovava presso lo scudo Fennoscandiano- Scandinavia (Norvegia, Svezia, Finlandia), le cui origini risalgono a 3,1 miliardi Ga.
3. L'eone Proterozoico del supereone precambriano
è caratterizzato dalla prima abbondanza di forme di vita complesse sulla Terra.
Va da 2 500 ossia duemila cinquecento miliardi di anni fa a 538,8 milioni di anni fa L'eone Proterozoico del supereone precambriano
Divisa in tre ere: paleoproterozoica, mesoproterozoica e neoproterozoica
3.1 L'era Paleoproterozoica dell'eone proterozoico del supereone precambriano da 2,5 duemilacinquecentomiliardi di anni fa a 1,6 miliardi di anni fa nasce
Nasce il quarto super-continente Columbia o Nuna:
Circa 1,8 miliardi di anni fa, Arctica, Baltica e Antartica si uniscono per formare il 4 supercontinente Columbia o Nuna . Era costituito dai proto-cratoni degli antichi continenti Laurentia, Baltica, Scudo ucraino, Amazzonia, Australia e probabilmente anche della Siberia, del Nord della Cina e del Kalahari in Africa.
- 3.2. L'era mesoproterozoica dell'eone proterozoico del supereone precambriano tra 1,6 ed 1 miliardo di anni fa:
- circa 1,5 miliardi di anni fa, i continenti si separano.
- Circa 1,1 miliardi di anni fa, i continenti si uniscono per formare e nascere:
- Nasce il quinto supercontinente Rodinia
1 miliardo di anni a 538,8 milioni di anni fa.
In tal periodo il supercontinente Rodinia iniziò a frantumarsi in otto continenti più piccoli all'incirca 750 milioni di anni fa. , i piu grandi si divisero in Protolaurasia, che successivamente si ruppe e si riassemblò come Laurasia, Cratone del Congo formo Pannotia
e Protogondwana ruoto che ando poi a formare gondwana tutti comunque situati a sud.
3.3. Circa 660 milioni di anni nell'era neoproterozoica, dell'eone proterozoico del supereone precambriano
. nasce un 6 supercontinente Pannotia
dal cratone del congo,
La distribuzione della massa di Pannotia era nella maggior parte nell’emisfero meridionale ed assumeva una struttura a V rivolta verso nord-est.
Oceani e catene montuose la quale successivamente si scompose nei paleocontinenti: Laurentia, Siberia e Baltica, lasciando a sud la grande massa del Gondwana che poi divennero Pangea. Qui ebbe origine la prima fauna le spugne marine che si nutrivano di batteri e alghe.
2. nel supereone farenozoico:
Il supereone farenozoico inizia 542 milioni di anni fa ad oggi
Esso è diviso in 4 ere: paleozoica o primaria, mesozoica o secondaria, cenozoica o terziaria, neozoica o quaternaria.
La prima era è paleozoica o primaria da 542 a 252 milioni di anni fa e comprende 6 periodi: Cambriano da 542 a 485, ordoviciano da 485 a 443, siluriano da 443 a 419, devoniano da 419 a 358, carbonifero da 358 a 298, permiano da 298 a 252 milioni di anni fa);
La seconda era e' mesozoica o secondaria inizia 251 milioni di anni fa e si conclude 65,5 milioni di anni fa comprese i 3 periodi:
periodo triassico 251-201 ( tre epoche: inferiore medio e superiore),
periodo giurassico 201- 145 (tre epoche: inferiore medio e superiore),
periodo cretacico 145-66 milioni di anni fa ( due epoche inferiore e superiore):
La terza era e' Cenozoica o terziaria è divisa in due epoche principali:
Paleogene: che si divide in tre periodi: Paleocene, Eocene
e Oligocene fin qui la formazione della terra,
Mentre
neogene: che si divide in due periodi: miocene e pliocene.
L'Età neozoica o Quaternaria si divide in due epoche principali: il Pleistocene che
è diviso in quattro età: Gelasiano, Calabriano, Ioniano e Tarantiano.
l'Olocene diviso in cinque età climatiche: preboreale, boreale, Atlantica, Subboreale e Subatlantica ossia oggi.
tra l'era neoproterozica del supereone precambriano dell'eone proterozoico ed il periodo cambriano dell'era paleozoica o primaria del supereone farenozoico si sono formati i subcontinenti così divisi nei tre periodi
- Nel Cambriano (570- 510 milioni di anni fa):i subcontinenti Gondwana verso il Polo Sud e Laurasia esteso verso il Polo nord.
- Ordoviciano La prima pianta terrestre è nata intorno ai 470 milioni di anni fa, durante il periodo Ordoviciano.
- Devoniano (408 - 362 milioni di anni fa): i supercontinenti Laurentia e Gondwana si spostano verso latitudini maggiori, e questo si può osservare dal riscontro di fossili, quali i tilliti (di origine glaciale), che si possono formare solo a determinate temperature.
- Carbonifero (362 - 290 milioni di anni fa): si sono formati tre continenti: Laurentia, Angara e Gondwana.
- .1. Durante il supereone farenozoico nell' era paleozoica o primaria periodo carbonifero e permiano
- e l'era mesozoica o secondaria del periodo del Triassico (245 - 208 milioni di anni fa): i tre continenti uniti formando la Pangea 300 milioni di anni fa. Ed intorno c'era un unico oceano nominato pantalassa.
Nasce il 7 supercontinente Pangea
in seguito allo scivolamento delle placche terrestri Pangea. Il più recente supercontinente a essersi formato, il cui nome si deve a Alfred Wegener. Si sarebbe formato in seguito ai movimenti delle placche tettoniche
da due supercontinenti: la Pangea comincia a dividersi separati dall'oceano tetide.
circa 180 milioni di anni fa nell'era mesozoica o secondaria del periodo giurassico, del supereone farenozoico abbiamo due continenti: la Laurasia altrimenti noto come "Continente delle Arenarie Rosse Antiche") (supercontinente del nord) e la Gondwana (supercontinente del sud)Sudamerica, Africa, India, Antartide, Australia)
Proprio lungo la linea di separazione della Pangea iniziò la storia della futura Italia. E' qui che si trovava la placca Adria, una propaggine del Nord Africa occupata interamente dall'oceano Tetide che sarà teatro della nascita del mediteranno e della penisola italiana.
Circa 140 milioni di anni fa nel periodo cretacico dell' era mesozoica o secondaria la prima flora nasce il primo fiore l'archeafructus Sinensis pianta acquatica con piccoli fiori e frutti i primi in Cina.
Il primo fiore terrestre è stato il Montsechia vidalii, scoperto in Spagna e risalente a circa 130 milioni di anni fa.
Dalla frammentazione della Laurasia e della Gondwana 130 milioni di anni fa nel periodo cretacico dell'era mesozoica o secondaria del supereone farenozoico si sarebbero delineati gli attuali
7 continenti: polo nord, americhe del nord e del sud, europa, asia, africa, australia o oceania, polo sud.
Il processo di separazione è attualmente ancora in corso.
La prima tappa dell'epoca del paleocene del periodo paleogene dell'era cenozoica o terziaria del supereone farenozoico
risale a 65 milioni di anni fa con l' ordine dei primati l' ominide. I primati (scimmie) non si sa per quale motivo scesero dagli alberi. Assunsero la posizione Eretta (bipedismo) In Kenia è stato trovato il 1° fossile di essere umano, è stato chiamato: Orrorin (primo uomo).
Ominidi: ai quali appartiene la specie umana.
Si separano in:
Scimmie antropomorfe: scimpanzè, gorilla, oranghi, come li vediamo oggi.
Durante la rapida deriva verso nord del continente indiano, il fondo della Tetide veniva via via inghiottito al di sotto del margine asiatico, mentre l'oceano a poco a poco si restringeva. L'inevitabile scontro tra i due margini continentali avvenne circa 55 milioni di anni fa nel 1° periodo del paleogene nella 2° epoca eocene del piano Ypresiano nell'era cenozoica o terziaria del supereone farenozoico la formazione della catena montuosa dell'Himalaya , si trova in Asia Meridionale e separa l'India, il Pakistan, il Nepal e il Bhutan dalla Cina (in particolare dalla regione del Tibet).
50 milioni di anni nell'eocene del paleogene nell'epoca cenozoico terziario del supereone farenozoico fa si inizia a formare l'Europa dallo scontro tra Laurasia e dal Gondwana poi circa 30 milioni di anni fa durante l'oligocene del paleogene dell'epoca cenozoica o terziaria del supereonefarenozoico, la placca Adria italia si è scontrata con la placca euroasiatica, sollevando le Alpi italiane dando vita all'italia e finendo di formare l'Europa. Cosi si è formata la placca ossia il continente euroasiatico.
GLI OMINIDI
Tra i 7 e i 5 milioni di anni fa del pliocene neogene dell'era cenozoica o terziaria del supereone farenozoico comparvero i primi ominidi, nell’Africa orientale in Etiopia e Tanzania nella parte est della Rift Valley ( la rift Valley si estende dal libano in asia fino al mozambico in Africa) dove il clima si fa più asciutto, dominato dalla savana. Difatti, L'australopiteco è un genere estinto di primati parantropi della famiglia degli ominidi, che si ritiene appartenente alla linea evolutiva dell'essere umano e apparso successivamente alla separazione della linea che ha condotto ai nostri parenti viventi più prossimi, i bonobo e gli scimpanzé. Il nome significa "scimmia del sud".
Gli australopitechi apparvero all'incirca 4,2 milioni di anni fa ed ebbero un certo successo evolutivo divenendo assai diffusi in Africa,
Tra i 4 e i 2 milioni di anni fa il bipedismo e la stazione eretta Risalente a 3,2 milioni di anni fa, è Lucy in Etiopia nella regione di afar, uno degli astralopiteco più conosciuti. L'australopiteco è vissuto fino a 2 milioni di anni fa.
Periodo neozoico o quaternario del supereone farenozoico da 2 milioni e 58 mila anni fa ad oggi, si divide in due epoche il pleistocene e l'Olocene.
Il pleistocene inizia 2 milioni e 580 mila anni fa fino a 11.700 anni fa e si divide in ( 4 piani: gelasiano, calabriano, ioniano e tarantiano),
Il primo piano il gelasiano nasce 2 milioni e 580 mila anni fa e finisce 1 milione e 806 mila.
Il secondo piano calabriano inizia circa 1 milione 806 mila anni fa e finisce circa 774.000 anni fa.
Il terzo piano ioniano inizia 774 mila anni fa e finisce 126 mila anni fa.
Il quarto piano tarantiano inizia 126 mila anni fa e finisce 11.700 anni fa.
La Preistoria è un periodo lunghissimo che va dalla comparsa dei primi ominidi sulla Terra, circa 2-2 milioni e 500 mila anni fa, fino all'invenzione della scrittura intorno al 3.500-3.000 a.C., quando in Mesopotamia e in Egitto fecero la loro comparsa le prime forme di scrittura, segnando l'inizio della Storia.
È importante notare che la fine della Preistoria non è stata contemporanea in tutte le parti del mondo, poiché l'invenzione e la diffusione della scrittura sono avvenute in momenti diversi a seconda delle culture e delle aree geografiche.
La Preistoria viene generalmente suddivisa in tre periodi principali, basati sull'evoluzione degli strumenti e delle tecniche utilizzate dall'uomo:
Paleolitico (Età della Pietra Antica)
* Quando: Da circa 2 milioni e 5 mila anni fa fino a circa 10.000 a.C..
Si divide in: paleolitico inferiore 2 milioni e 5 mila anni fa
(con la comparsa dei primi ominidi e l'uso dei primi strumenti in pietra scheggiata) a circa 300.000 anni fa/
120.000 anni fa. Il paleolitico medio da circa 300.000 a circa 40.000 anni fa e il paleolitico superiore va da circa 40.000 anni fa a 10000 anni fa.
* Caratteristiche: È il periodo più lungo della Preistoria. Gli ominidi erano cacciatori-raccoglitori nomadi, vivevano in grotte o ripari naturali e utilizzavano strumenti in pietra scheggiata. In questo periodo avvengono importanti scoperte come il controllo del fuoco e lo sviluppo del linguaggio. Verso la fine del Paleolitico, compare l'Homo sapiens e si assiste alle prime forme d'arte (pitture rupestri e statuette).
Mesolitico (Età della Pietra di Mezzo)
* Quando: Da circa 10.000 a.C. a circa 8.000 a.C.
* Caratteristiche: È un periodo di transizione, caratterizzato da un cambiamento climatico significativo (fine dell'ultima glaciazione) che portò a un ambiente più mite. Gli uomini continuarono a vivere di caccia e raccolta, ma si svilupparono nuove tecniche e strumenti più raffinati, come l'arco e le frecce.
Neolitico (Età della Pietra Nuova)
* Quando: Da circa 8.000 a.C. a circa 3.500-3.000 a.C.
* Caratteristiche: Questo periodo è segnato da una vera e propria "rivoluzione": l'uomo diventa sedentario grazie alla nascita dell'agricoltura e dell'allevamento. Si sviluppano i primi villaggi e le prime forme di società complesse. Vengono inventati nuovi strumenti in pietra levigata, la ceramica, la tessitura e si inizia la lavorazione dei metalli (Età del Rame, poi del Bronzo e del Ferro), che precede di poco l'invenzione della scrittura.
L'Homo abilis è apparso nel neozoico quaternario Pleistocene, piano Gelasiano, del supereone farenozoico corrisponde alla preistoria ossia il primo periodo storico dell'età della pietra antica ossia del paleolitico inferiore e vissuto da circa 2 milioni e 400 mila anni fa fino a 1 milione e 400 mila anni fa nel secondo piano calabriano. Egli è vissuto in Tanzania in Africa orientale nella gola di olduvai.
L'homo erectus, è apparso nel secondo piano calabriano che è del Periodo neozoico o quaternario del pleistocene dell'era supereone farenozoico che corrisponde alla preistoria nel paleolitico inferiore, della pietra antica originariamente denominato Pitecanthropus erectus e Uomo di Giava, è una specie di ominide estinta del genere Homo che ha avuto una lunga presenza sul pianeta: da 1 milione 700 mila a 70000 anni fa.
Un'ipotesi sostiene che sia la medesima specie di Homo ergaster in kenia ed in sudafrica, nel periodo del paleolitico inferiore.
mentre un'altra che sia una specie prettamente asiatica evolutasi da H. ergaster tra 1 milione 700 mila a 1 milione e 300 mila anni fa Homo erectus (o H. ergaster) ritrovato in Asia in Indonesia all'isola di Giava ed in Cina migrò dall'Africa orientale, colonizzando altre parti del vecchio mondo. Vi è anche chi sostiene che fosse una specie autoctona asiatica, poi migrata in Africa.
homo di neandertal, Homo neanderthalensis (King, 1864), piano ioniano Periodo neozoico o quaternario del pleistocene dell'era supereone farenozoico che corrisponde al paleolitico medio comunemente detto uomo di Neandertal, è un ominide strettamente affine a Homo sapiens che visse nel periodo Paleolitico medio, compreso tra i 200 000 e i 30 000 anni fa.
Prende il nome dalla valle di Neander (Neandertal in tedesco) in Belgio e presso Düsseldorf in Germania Europea, dove vennero ritrovati i primi resti fossili. Fu un Homo molto evoluto, in possesso di tecnologie litiche elevate e dal comportamento sociale piuttosto avanzato, al pari dei sapiens di diversi periodi paleolitici.
Convissuto nell'ultimo periodo della sua esistenza con lo stesso Homo sapiens, l'Homo neanderthalensis scomparve in un tempo relativamente breve, evento che costituisce un enigma scientifico oggi attivamente studiato.
Homo sapiens (Linnaeus, Systema naturae, 1758; in latino, «uomo sapiente») piano ioniano Periodo neozoico o quaternario del pleistocene dell'era supereone farenozoico che è comparso nel paleolitico medio circa 300.000 anni fa ma ha sviluppato caratteristiche nel paleolitico superiore circa 40.000 anni fa chiamandosi homo sapiens sapiens. Egli è la definizione tassonomica dell'essere umano moderno. Appartiene al genere Homo, di cui è l'unica specie vivente, alla famiglia degli ominidi e all'ordine dei primati.
L'epoca del periodo interglaciale medio, circa 300 000 anni fa, vide la comparsa in Africa orientale in Marocco della specie Homo sapiens. Secondo le teorie prevalenti, dal continente africano, circa 65-75 000 anni fa (o, secondo altre evidenze, alcune decine di migliaia di anni prima), in stretta coincidenza con una fortissima riduzione della popolazione globale. L'homo sapiens sapiens circa 40.000 anni fa si è diffuso in Europa, dove ha incontrato e si è incrociato con l'uomo di Neanderthal. Da questi incroci sono nati gli uomini di Cro-Magnon.
uomo di cro-magnon è un'antica forma di Homo sapiens, ascrivibile a popolazioni umane moderne, largamente diffusa nel paleolitico superiore in Europa in Francia nella borbogna Specie europea.
Dalle moderne indagini genetiche sembra potersi affermare che i cromagnon entrarono in Europa dall'Asia centrale verso il 30.000 a.C., piano ioniano Periodo neozoico o quaternario del pleistocene dell'era supereone farenozoico che corrisponde al paleolitico superiore circa 40.000 anni fa.
portando il particolare marcatore genetico M170 cromosoma y si trasmette solo per via paterna ai figli maschi comune in Europa. Praticamente è l'uomo europeo.
Periodo neozoico o quaternario dell'era supereone farenozoico, l'olocene piu recente da 11.700 anni fa ad oggi suddiviso in cinque cronozone basate sulle fluttuazioni climatiche:
Preboreale (ca. 10 ka – 9 ka a.C.), (ka= 1 000 anni) periodo mesolitico
Boreale (ca. 9 ka – 7 ka), tra il mesolitico ed il neolitico
Atlantica (ca. 7 ka – 3,7 ka), inizio età del rame in oriente 5000
Subboreale (ca. 3700 – 450 a.C.) fine neolitico ed iniziò età del rame ed in occidente 2800 iniziò eta del bronzo in oriente e in Occidente. 1200/800 a.C. fino al 500 a.C. eta del ferro.
Subatlantica (450 a.C. – presente).
Periodo classico della Grecia antica
è iniziato nel 479 a.C. e si è concluso nel 323 a.C. a cavallo tra il periodo subboreale ed il periodo Subatlantico È stato un periodo di grande fioritura per la cultura greca, con importanti sviluppi nella filosofia, nella letteratura, nell'arte e nella politica.
Pensa ai templi magnifici come il Partenone, ai filosofi come Socrate e Platone, e alle tragedie di Sofocle ed Euripide.
Il Periodo Ellenistico (323 a.C. - 31 a.C.)
Questo periodo inizia con la morte di Alessandro Magno nel 323 a.C. e si conclude con la conquista romana dell'Egitto tolemaico (l'ultimo regno ellenistico) nel 31 a.C.
Caratteristiche principali:
* Diffusione della cultura greca: Le conquiste di Alessandro Magno portarono la cultura greca (ellenica) a diffondersi in un'area vastissima, dall'Egitto all'India. Questo portò a una fusione tra elementi greci e culture orientali, dando vita a una civiltà ricca e complessa.
* Regni ellenistici: L'impero di Alessandro fu diviso tra i suoi generali, i cosiddetti Diadochi, che fondarono diversi regni indipendenti (come il Regno Tolemaico in Egitto, il Regno Seleucide in Asia e il Regno di Macedonia in Grecia). Questi regni erano spesso in conflitto tra loro.
* Cambiamento politico: Il modello delle città-stato indipendenti (le poleis) che aveva caratterizzato il Periodo Classico fu in gran parte sostituito da grandi monarchie centralizzate.
* Sviluppo culturale: Fu un'epoca di grande prosperità e progresso nelle arti, nella letteratura, nel teatro, nell'architettura, nella musica, nella matematica, nella filosofia e nella scienza.
* Filosofia: Fiorirono nuove scuole di pensiero come lo Stoicismo, l'Epicureismo e il Pirronismo.
* Scienza: Furono fatti importanti progressi da figure come Euclide (matematica) e Archimede (scienza e ingegneria).
* Arte: La scultura ellenistica si distinse per l'intensa emozione, il movimento dinamico e l'interesse per una gamma più ampia di soggetti (non solo figure idealizzate, ma anche rappresentazioni del dolore, della vecchiaia o dell'infanzia). Esempi celebri includono il Laocoonte e i suoi figli e la Venere di Milo.
* Architettura: Vennero costruiti monumenti grandiosi e riccamente decorati, come l'Altare di Pergamo.
* Lingua comune: Il greco koinè divenne la lingua franca del mondo ellenistico, facilitando la comunicazione e gli scambi culturali.
* Cosmopolitismo: Il Periodo Ellenistico vide una trasformazione della società greca, da un sistema incentrato sulle singole città-stato a una cultura più aperta e cosmopolita, che abbracciava diverse popolazioni e tradizioni.
In sintesi, il Periodo Ellenistico rappresenta una fase di transizione e di grande fermento, in cui l'eredità della Grecia classica si diffuse e si trasformò, gettando le basi per l'emergere della potenza romana che avrebbe dominato il Mediterraneo.
Dopo il 31 a.C., la data della battaglia di Azio, il mondo mediterraneo entrò in una nuova fase dominata da Roma, che segnò la fine dell'età ellenistica e l'inizio del periodo romano imperiale. Anche se l'influenza della cultura ellenistica rimase forte per secoli, il potere politico e militare passò definitivamente nelle mani di Roma.
Ecco cosa avvenne in sintesi:
* Ascesa dell'Impero Romano: La vittoria di Ottaviano (il futuro Augusto) su Marco Antonio e Cleopatra ad Azio pose fine all'ultima grande dinastia ellenistica (i Tolomei d'Egitto) e consolidò il suo potere. Questo evento è spesso considerato la data di inizio del principato, la forma di governo che diede vita all'Impero Romano.
* Provincializzazione dei regni ellenistici: I territori che un tempo erano stati parte dei grandi regni ellenistici (come l'Egitto, la Siria, la Macedonia e il Ponto) furono gradualmente annessi all'Impero Romano e trasformati in province romane. Questo portò a un'amministrazione centralizzata sotto il controllo di Roma.
* Continuità culturale: Nonostante il cambiamento politico, la cultura ellenistica continuò a fiorire e ad influenzare profondamente l'Impero Romano. Il greco rimase la lingua franca in molte parti dell'Oriente romano, e l'arte, la filosofia, l'architettura e la scienza ellenistiche furono assimilate e adattate dai Romani. Molti intellettuali e artisti greci continuarono a operare sotto il dominio romano.
* Pace Romana (Pax Romana): L'istituzione dell'Impero Romano portò a un lungo periodo di relativa pace e stabilità, noto come Pax Romana. Questo favorì lo sviluppo economico, la costruzione di infrastrutture (strade, acquedotti, città) e la diffusione della cultura romana in tutto il bacino del Mediterraneo.
* Diffusione del Cristianesimo: Durante questo periodo, emerse e si diffuse anche il Cristianesimo. Inizialmente perseguitato, il Cristianesimo divenne in seguito la religione ufficiale dell'Impero Romano, influenzando profondamente la cultura e la società.
In pratica, il 31 a.C. non fu una rottura netta con il passato ellenistico, ma piuttosto un punto di svolta che vide Roma assumere il ruolo di potenza egemone, pur continuando a dialogare e ad essere profondamente influenzata dall'eredità greca.
Lingue
Le lingue neolatine hanno origini protoindoeuropee
le lingue anatoliche, parlate in Anatolia già nel XIX-XVIII secolo a.C. e oggi estinte; ne fanno parte il luvio, l'ittita, il palaico, e nei secoli IX-V a.C. il licio, il lidio, il cario; al ramo anatolico Paul Kretschmer e Vladimir Ivanov Georgiev ascrivono anche una delle lingue di substrato egee che hanno influsso sul greco classico attraverso i loro prestiti lessicali (ramo egeo-anatolico)[3];
i dialetti del greco, che è la lingua indoeuropea con la maggior continuità storica, dato che un arcaico dialetto greco, il miceneo, nelle sue varianti normale e speciale, è stato scoperto nel 1953 da Michael Ventris nelle tavolette in Lineare B dei palazzi Achei dei secc. XVI-XIII a.C.; della famiglia dei dialetti greci fanno parte, in età storica, lo ionico-attico, il dorico, l'eolico, l'arcado-cipriota, il greco di nord-ovest, il panfilio[4];
il gruppo delle lingue Indo-iraniche, comprendenti il ramo Indo-ario (lingue indoeuropee parlate in India) e l'iranico (lingue indoeuropee dell'Iran); in età antica è testimoniato dall'avestico e dal sanscrito vedico; i dialetti indo-iranici sono attestati nelle loro sedi nel I millennio a.C.; tuttavia, tracce linguistiche inequivocabili della presenza degli indo-arii sono state rinvenute nei documenti delle civiltà mesopotamiche già fra il 1900 a.C. e il 1300 a.C., in concomitanza con il subentrare di dinastie "barbariche" a Babilonia e fra gli Hurriti[5];
le lingue celtiche diffuse dal I millennio a.C. nell'Europa atlantica dalla Spagna all'Irlanda e oggi a rischio di estinzione[6];
le lingue italiche, diffuse in origine in Italia centro-meridionale e nord-orientale e rappresentate, nel I millennio a.C., dall'osco-umbro, dal latino dal venetico e da altri dialetti minori[7];
le lingue germaniche, di cui è certo che già intorno alla metà del I millennio a.C. fossero diffuse in Europa centro-settentrionale, fra il Baltico e il bassopiano sarmatico; le loro prime attestazioni scritte risalgono al V secolo d.C.[8]
l'armeno, parlato in Armenia e noto a partire dal V secolo d.C.[9]
il tocario, nei suoi due dialetti estinti A e B (tocario orientale e tocario occidentale), si è estinto da molto tempo ed è documentato nel Turkestan cinese intorno al 1000 d.C.[10];
l'illirico, una lingua poco nota e diffusa a suo tempo nei Balcani occidentali[11];
le lingue slave, discese tutte da una protolingua (il paleoslavo), già lingua liturgica della chiesa cristiana ortodossa in Europa orientale[12];
le lingue baltiche, comprendenti l'antico prussiano, estinto nel XVIII secolo, nonché due lingue vive, il lituano e il lettone[13];
infine una serie di parlate estinte e poco note, come il frigio, il tracio, il daco-misio, il messapico, il ligure e i dialetti dei Macedoni e dei Peoni[14]; a queste si devono aggiungere le ipotetiche lingue egee morte di substrato indoeuropeo influenti sul Greco antico, ma estranee al ramo egeo-anatolico, fra cui il pelasgico[15], il greco psi[16] e il pelastico[17]. Si ribadisce che queste ultime lingue non sono dialetti greci: i loro resti testimoniano l'affioramento di lingue indoeuropee totalmente sconosciute per altro verso e caratterizzate da fenomeni propri, diversi in parte da quelli che identificano le altre sottofamiglie dell'indoeuropeo.
Le lingue incontrato o romanze iniziano nel 813 d.C. con il Concilio di Tours
(galloromanzo settentrionale) lingua d'oil, (galloromanzo meridionale) l lingua d'oc, (italoromanzo) gruppi d'italia Corsica e Svizzera e Croazia, la lingua del si è l'italiano riferendosi alla forma rispettiva della parola "sì" assunta nelle diverse aree dalle varie lingue romanze e neolatina.
Al di là di queste date, che in ogni caso attestano le date a partire dalle quali è certa l'affermazione di diversi volgari come lingue, va sottolineata l'espansione straordinaria che diverse di esse hanno avuto nel mondo a seguito delle vicende coloniali.
La lingua romanza più parlata nel mondo è lo spagnolo seguito da francese e portoghese (anch'essi con le loro varianti sorte in ambito coloniale) e quindi dall' italiano e dal romeno.
Il latino ha notevolmente influenzato anche l'inglese, il cui lessico è in grande parte (circa il 60%) di matrice romanza o latina e, assieme alle lingue romanze, ha contribuito anche alla nascita di molte lingue artificiali, sia universali (quali l'interlingua, il latino moderno e il latino sine flexione), ma anche l'esperanto, che è per circa il 60% di origine latina o romanza, (seguita da circa il 30% di origine germanica e da circa il 10% di origine slava), sia anche lingue usate per finzione come il brithenig o il wenedyk.
Le Radici: Il Latino Volgare
Tutto inizia con il latino. Non il latino "classico" che studiamo a scuola (quello delle opere letterarie e dei documenti ufficiali), ma il latino volgare. Quest'ultimo era la lingua parlata quotidianamente dalla gente comune, dai soldati, dai mercanti, dai coloni che si espandevano con l'Impero Romano. A differenza del latino classico, che era più conservativo e codificato, il latino volgare era dinamico e soggetto a variazioni regionali.
Con l'espansione di Roma, il latino volgare si diffuse in un vastissimo territorio, che comprendeva gran parte dell'Europa occidentale, il Nord Africa e parti del Medio Oriente. In queste aree, il latino si sovrappose e si mescolò con le lingue preesistenti (i cosiddetti "substrati" linguistici), subendo influenze e adattamenti locali.
La Caduta dell'Impero e la Frammentazione Linguistica
La vera svolta avviene con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente nel 476 d.C. e il progressivo isolamento delle diverse regioni. Venendo meno un'autorità centrale forte e una rete di comunicazione capillare, il latino volgare nelle varie province iniziò a evolvere in modo indipendente. Le differenze, già presenti a livello regionale, si accentuarono a causa di diversi fattori:
* Substrato linguistico: Le lingue parlate dalle popolazioni autoctone prima dell'arrivo dei Romani (come le lingue celtiche in Gallia, le lingue iberiche nella penisola iberica, le lingue osco-umbre in Italia) influenzarono la pronuncia, il lessico e, in minor misura, la grammatica del latino volgare locale.
* Superstrato linguistico: Le invasioni barbariche (Visigoti in Spagna, Franchi in Gallia, Longobardi in Italia, ecc.) introdussero nuovi elementi lessicali e, in alcuni casi, fonetici, anche se il latino rimase la base prevalente.
* Mutamenti interni al latino stesso: Il latino volgare stava già attraversando mutamenti fonetici (ad esempio, la caduta di alcune vocali, la palatalizzazione di alcune consonanti) e morfologici (la perdita dei casi, lo sviluppo degli articoli e di nuovi tempi verbali come il futuro e il condizionale, che non esistevano nel latino classico).
* Distanza geografica e isolamento: La mancanza di contatti regolari tra le diverse regioni favorì la divergenza linguistica.
La Nascita delle Lingue Romanze
Questo processo di differenziazione, lento ma costante, portò alla nascita di lingue nuove e distinte dal latino. Tra il IX e il X secolo d.C., si inizia a prendere consapevolezza dell'esistenza di questi nuovi idiomi, che vennero definiti "volgari" (dal latino vulgus, popolo) in contrapposizione al latino scritto, che rimaneva la lingua della cultura, della Chiesa e dell'amministrazione.
Le principali lingue neolatine (o romanze) che si sono affermate sono:
* Italiano: Derivato dal latino volgare parlato nella penisola italiana. Inizialmente si manifestò in vari dialetti regionali (toscano, siciliano, veneto, ecc.), con il toscano che assunse un ruolo preminente grazie alla sua vicinanza al latino e al prestigio culturale di Firenze.
tappe fondamentali:
* IX-X secolo: compaiono i primi testi in volgare italiano, come il Placito Capuano del 960 d.C.
* XIII secolo: si sviluppa la Scuola Siciliana, un importante movimento poetico che contribuisce alla diffusione del volgare.
* XIV secolo: Dante Alighieri, con la sua Divina Commedia, consacra il volgare fiorentino come lingua letteraria.
* XVI secolo: Pietro Bembo, con le sue Prose della volgar lingua, fissa le regole grammaticali dell'italiano basandosi sul fiorentino trecentesco.
Quindi, possiamo dire che l'italiano nasce ufficialmente nel XVI secolo, anche se le sue radici affondano nel latino volgare e si sviluppano nel corso di diversi secoli.
* Francese: Evoluto dalla "lingua d'oïl" parlata nel nord della Gallia, con forti influenze germaniche (franche).
* Occitano (o Provenzale): Derivato dalla "lingua d'oc" parlata nel sud della Gallia.
* Spagnolo (o Castigliano): Nato nella penisola iberica, con influenze visigote e arabe.
* Portoghese: Sviluppatosi nella parte occidentale della penisola iberica, con una storia linguistica comune allo spagnolo nelle fasi iniziali.
* Rumeno: Un caso particolare, poiché si è sviluppato nell'antica provincia romana della Dacia (l'attuale Romania), pur essendo una provincia romana per un periodo relativamente breve. Ha subito forti influenze slave.
* Catalano: Parlato nella Catalogna (Spagna) e in altre aree, ha caratteristiche che lo pongono a metà strada tra l'iberoromanzo e il galloromanzo.
A queste si aggiungono altre lingue o dialetti romanzi di rilievo, come il sardo, il ladino e il friulano, spesso considerati tra le lingue romanze che hanno mantenuto più a lungo tratti del latino.
I Primi Documenti
I primi documenti scritti che mostrano chiaramente il passaggio dal latino alle lingue volgari sono testimonianze preziose di questo processo. Tra i più celebri:
* I Giuramenti di Strasburgo (842 d.C.): Un accordo tra i nipoti di Carlo Magno, redatto sia in un volgare francese (l'antica lingua d'oïl) che in un antico tedesco, per garantire che entrambe le parti lo comprendessero. Viene spesso considerato il primo documento ufficiale in una lingua romanza.
* L'Indovinello Veronese (fine VIII secolo): Un testo in un latino fortemente influenzato da un volgare italico, che mostra le prime deviazioni verso l'italiano.
* Il Placito di Capua (960 d.C.): Un atto giudiziario in cui il volgare è usato esplicitamente per farsi comprendere da tutti i presenti, segnando un riconoscimento ufficiale dell'esistenza e dell'utilità della lingua parlata.
In Sintesi
La storia delle lingue neolatine è la storia di un'evoluzione linguistica complessa, durata secoli, in cui il latino volgare, diversificatosi a livello regionale e influenzato da lingue diverse, ha dato origine a un'intera famiglia di lingue sorelle. Ogni lingua romanza porta con sé la propria eredità latina, arricchita dalle specifiche vicende storiche, culturali e sociali delle regioni in cui è nata e cresciuta.
La lingua greca antica (in greco: Αρχαία ελληνική γλώσσα; in greco antico: Ἑλληνική γλῶσσα) è una lingua flessiva di tipo SOV (soggetto, oggetto, verbo) a elevato grado di sinteticità, di origine indoeuropea, il protoindoeuropeo (indicato anche comunemente come indoeuropeo) è la protolingua che, secondo la linguistica comparativa, costituisce l'origine comune delle lingue indoeuropee.
I dialetti del greco, che è la lingua indoeuropea con la maggior continuità storica, dato che un arcaico dialetto greco, il miceneo, nelle sue varianti normale e speciale, è stato scoperto nel 1953 da Michael Ventris nelle tavolette in Lineare B dei palazzi Achei dei secc. XVI-XIII a.C.; della famiglia dei dialetti greci fanno parte, in età storica, lo ionico-attico, il dorico, l'eolico, l'arcado-cipriota, il greco di nord-ovest, il panfilio;
i dialetti erano parlati nell'antica Grecia, nelle isole dell'Egeo e nelle colonie greche sulle coste del Mediterraneo orientale e occidentale.
Nell'età ellenistica 323 a.C. si affermò la koinè, la lingua comune basata sul dialetto attico, ma con elementi di altre parlate.
Nell' età preistorica in Grecia si parlava il substrato preellenico:
L' età preistorica va dall' età della pietra all'età del rame:
l'età della pietra è suddivisa a sua volta in tre periodi paleolitico, mesolitico e neolitico:
1. paleolitico che va da (2 milioni e mezzo di anni a.C. al 10.000 a.C.),
2. mesolitico che va dal (10.000 all'8000 a.C.),
3. neolitico dall' (8.000 al 3.500 a.C.).
Seguono le altre 3 età del metallo, rame, bronzo e ferro:
1. età del rame (3500-3000 a.C.),
Che comprendono anche le età protostoriche dall'età del bronzo all'età del ferro.
2. età del bronzo (3000-1100 a.C.),
3. età del ferro (a partire dal 1100 a.C. 1 a.C.). Dove all' interno troviamo l' età classica 510-323 a. C.
Durante l' età del bronzo tra il 3000 a.C. e il 1600 a.C. in grecia la lingua cambio divenendo una lingua proto-ellenica o proto greco.
Dal 1600 a.C. al 800 che comprende l' età del bronzo e del ferro (compresa l' età classica) si parlò invece il miceneo che era la lingua degli achei o micenei vecchia popolazione greca essa è definita anche la lingua di Omero che si trova in epoca di cambiamento tra la lingua micenea e la lingua greco antica parlata tra l' 800 e il 330 a. C.
Durante l' età del ferro tra il 330 a. C.
e dopo la nascita di Cristo 330 d. C. In grecia si parlava la Koinè greca, conosciuta anche come greco alessandrino o greco ellenistico (perché è stata la lingua del periodo ellenistico nella storia greca, caratterizzato dall'espansione della civiltà greca ad opera di Alessandro Magno, che portò questa lingua nei territori conquistati), che diventò la lingua comune (traduzione di κοινή; è "comune" il suo utilizzo per la redazione dei primi testi cristiani, greco del Nuovo Testamento, greco biblico o greco patristico. Dalla koinè hanno avuto origine il greco moderno e le sue relative varianti dialettali.
Il greco medievale si parlò tra il 330 d.C. e il 1453 d.C.,
Il greco moderno si parla dal 1453 d.C. ad oggi.
Lingua scritta greca
La scrittura micenea era il Lineare B che derivava da quella minoica, il Lineare A. Il Lineare A era diffusa tra il 1700 a.C. ed il 1400 a.C.
Il Lineare B fu un sistema di scrittura a carattere sillabico utilizzato dai Micenei o Achei Dal 1600 a.C. all' 800 a.C. per denotare graficamente la loro lingua, risultata essere una forma arcaica della lingua greca.
Le prime testimonianze di questa scrittura si trovano su tavolette risalenti ai secoli XIV e XIII a.C.
Nel 1953 da Michael Ventris nelle tavolette in Lineare B dei palazzi Achei dei secc. XVI-XIII a.C.; della famiglia dei dialetti greci fanno parte, in età storica, lo ionico-attico, il dorico, l'eolico, l'arcado-cipriota, il greco di nord-ovest, il panfilio;
I primi testi in lineare B furono trovati da Evans nel 1900 nel Palazzo di Cnosso; altri esemplari furono rinvenuti a Pilo di Messenia, a Micene e a Tebe.
La decifrazione della Lineare B si deve ad Alice Kober, Michael Ventris e John Chadwick, dalla metà degli anni '40 alle pubblicazioni del 1953.
Il Lineare B è scritta da sinistra a destra e conta circa 200 segni, dei quali una novantina sono segni sillabici con valore fonetico, mentre i rimanenti sono ideogrammi, con valore semantico.
Esiste anche un sistema numerico decimale, costituito da linee verticali per le unità, orizzontali per le decine e cerchi per le centinaia. Si tratta di una scrittura arcaica e abbastanza rudimentale, che non evidenzia abbastanza bene i fenomeni fonetici del miceneo (tra l'altro, non registra la quantità vocalica).
Il lineare B (e presumibilmente anche il lineare A che lo precede cronologicamente) era impiegato per scrivere su tavolette, oggetti, e (poco) nella glittica, ma presumibilmente questi erano solo alcuni dei suoi usi.
Il passaggio dal latino e greco antico all' Italiano.
L'italiano nasce nel 1834 quando l'insegnamento fu diffuso nelle ex scuole elementari oggi scuole primarie ad opera del re Carlo Alberto di Savoia e la diffusione nel 1842 dell'opera i promessi sposi del Manzoni che segna il passaggio dal latino all'italiano e riteneva che l'italiano perfetto fosse il fiorentino.
L'italiano proveniva dal latino.
Il latino o lingua latina è una lingua di origine indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue italiche:
La lingua falisca che veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) almeno dagli inizi del I millennio a.C.
La lingua latina che veniva parlata nella gran parte della penisola italiana.
La lingua venetica che veniva parlata in Veneto.
La lingua sicula che veniva parlata in Sicilia i primi poeti.
Le lingue italiche sono attestate per la prima volta da iscrizioni latine che datano al VI o V secolo a.C. Gli alfabeti usati sono basati sul vecchio alfabeto italico, che è basato sull'alfabeto greco. Le lingue Italiche mostrano comunque influenze minori dalla lingua etrusca e maggiori dal Greco antico.
Appena Roma estese il suo dominio politico sull'intera penisola italiana, il latino divenne dominante sulle altre lingue italiche, che cessarono completamente di essere parlate forse nel I secolo d.C. Dal cosiddetto latino volgare emersero le lingue romanze o neolatine.
Il latino e si divideva in:
1. volgare che poi divenne il dialetto locale ossia la lingua parlata dal popolo e
2. latino classico o dotto lingua parlata dal clero della Chiesa e dalle classi medio alte che poi divenne l'italiano scritto.
Esso avvenne ad opera di Dante con l'opera: De Vulgari Eloquentia 1303/05 che la scrisse in latino classico scrivendo le bellezze del volgare di tutte le popolazioni italiane. E successivamente nel 1321 scrisse: la Divina Commedia in volgare fiorentino ritenuto perfetto che poi divenne l'italiano..da riferire anche che in alcune parti dell'italia del sud si parlava anche il greco antico.
La lingua italiana viene definita neolatina o neoromanza con altre lingue quali: il francese, lo spagnolo, il portoghese per le invasioni avute in passato, le stesse, avevano un unico ceppo di discendenza ossia quello indoeuropeo anche se qualcuno lo definisce africano.
I grafi dell'alfabeto latino sono derivati da un alfabeto greco occidentale (quello di Cuma), che a sua volta derivava da quello fenicio; da alcune caratteristiche dell'alfabeto latino sembrerebbe trasparire peraltro un'intermediazione da parte dell'alfabeto etrusco (ad esempio, l'originaria mancanza in latino di una distinzione grafica tra occlusiva velare sorda e sonora, entrambe notate con lo stesso segno 'C'; tale distinzione, presente nell'alfabeto greco, è invece assente in quello etrusco).
La lingua è quella parlata di un popolo. La differenza tra idioma che è la lingua parlata e particolare di un popolo di una nazione ad es. l' italiano o un dialetto regionale o di una grande città e il vernacolo che è il dialetto ristretto di una piccola città, paese o borgo.
Il linguaggio invece è rivolto al tipo di comunicazione ad es. Il linguaggio verbale fatto di parole o non verbale fatto di gesti e di posture o paraverbale fatto di tono di voce.
Dizione modo di leggere o di recitare conforme alle esigenze del testo, con giusti accenti, modo di esprimersi con l' italiano perfetto e magari anche forbito ossia con parole italiane ricercate.
Le lingue inglese e tedesco hanno origine dalla lingua germanica.
Moneta
Prima dell'introduzione della Lira italiana nel 1861, in seguito all'unificazione del Regno d'Italia, la situazione monetaria nella penisola era estremamente frammentata e complessa. L'Italia era divisa in numerosi stati e staterelli, ognuno con le proprie valute.
Ecco alcune delle valute più comuni e importanti che circolavano in Italia prima della Lira:
* Scudo: Era una moneta molto diffusa in diversi stati, come lo Scudo degli Stati Pontifici (suddiviso in baiocchi e quattrini) nel 1588,
e lo Scudo del Regno di Sardegna nel 1755.
* Fiorino: nel 1252 Originario di Firenze, il Fiorino era una moneta d'oro di grande prestigio e fu una delle prime monete prodotte in massa in Europa, diventando uno standard per la coniazione in tutto il continente.
* Ducato: Utilizzato in diverse regioni, nel 1252 come il Ducato di Milano, di Parma e Piacenza, e nel Regno di Napoli.
* Piastra: Diffusa soprattutto nel Regno delle Due Sicilie (Napoli 1772 e Sicilia 1815).
Foggia avendo fatto parte prima del regno di Napoli dal 1266 al 1816 ha utilizzato il (ducato) poi
del regno delle due Sicilie dal 1816 al 1861 ha utilizzato la ( piastra).
* Lira (pre-unitaria): Anche se la Lira italiana unificata è del 1861, esistevano già lire locali in diverse aree, come la Lira veneziana (la "Lira Tron" fu coniata a Venezia nel 1472), la Lira toscana 1806 e la Lira piemontese 1816 (quest'ultima fu la base per la Lira italiana unificata).
* Soldo e Denaro: nel 793 Erano suddivisioni di monete più grandi, spesso in un sistema basato su 1 lira = 20 soldi = 240 denari, derivante dal sistema carolingio.
Il Contesto della Unificazione Monetaria
Con l'arrivo di Napoleone e la formazione del Regno d'Italia napoleonico (inizi del XIX secolo), si tentò una prima forma di unificazione monetaria basata sulla Lira napoleonica, che seguiva il sistema decimale francese (1 lira = 100 centesimi). Tuttavia, con la caduta di Napoleone, si tornò alla frammentazione.
Quando il Regno d'Italia fu proclamato nel 1861, si rese necessaria una valuta unica per integrare economicamente il paese. La scelta ricadde sulla Lira piemontese, che divenne la Lira Italiana, stabilendo la parità con il Franco francese e introducendo il sistema decimale (1 lira = 100 centesimi) in tutta la penisola.
Quindi, prima della Lira italiana unificata, l'Italia era un vero e proprio "mosaico" di valute, riflettendo la sua storia di stati e influenze diverse. Poi è stato coniato l'euro nel 1999 entrato in circolazione nei stati membri dell'U.E. nel 2002.
Città transcontinentali:
1. Spagna sud ovest Europa divisa dallo stretto di Gibilterra confina con il Marocco nord Africa;
2. Istanbul Turchia tracia orientale a est o levante detta Turchia europea divisa dal fiume Bosforo confina con Istanbul asiatica anatolica dell'Asia occidentale ovest o occidente;
3. tra capo Dežnëv a est in Russia Asiatica, divisa dallo stretto di bering confina con capo Principe di Galles, in Alaska USA ovest America.
4. L'oceania è circondata dall'oceano Pacifico e dall'oceano Indiano.
L'arcipelago malese, detto anche Insulindia della terra continentale a cui appartengono il Vietnam, Thailandia, India verso l'oceano indiano e Cina verso l'oceano Pacifico in Asia,
è un gruppo di isole localizzato nel Sud-est asiatico fra: a sud della Cina Asia e a nord ovest dell'Australia Oceania, è nel suo complesso, il più vasto arcipelago dell'indonesia che è transcontinentale: le isole piu vicine dell'Asia all'Oceania sono Malesia, Borneo le isole dell'indonesia formata da migliaia di isolotte nel sud est asiatico e Timor Est sud est asiatico entrambe in Asia e anche Singapore e Filippine asiatiche mentre in Oceania troviamo la Papua Nuova Guinea.
5. l'Artide è la regione dell'emisfero boreale che circonda il Polo Nord,
è un circondato dall' oceano artico, continenti e paesi: Nord America, Canada, Groenlandia; nord Europa , Russia Asiatica.
Esistono diverse popolazioni indigene che vivono in Artide, nessuna in Antartide. Ci sono oltre 40 diversi gruppi etnici che vivono nell'Artide, come gli Inuit che vivono in Alaska, nel Canada del Nord e in Groenlandia, i Saami che vivono nelle aree circumpolari della Finlandia, Norvegia, Svezia e Russia nordoccidentale e i Chukchi in Siberia e nell'Estremo Oriente russo.
mentre, l'Antartide è la regione dell'emisfero australe che circonda il Polo Sud, continente circondato da oceani Pacifico, Atlantico e Indiano e mari è disabitato, ed in lontananza i continenti più vicini sono: America latina in particolare: il Cile in sud America , il Sudafrica in Africa, e in Oceania tra Melburne a sud est, Tasmania e nuova Zelanda entrambe dell'Oceania.
Asia medio orientale isdraele al monte Sinai Egitto Africa e dall' Arabia Saudita in Asia mediorientale al Sinai in Egitto Africa del nord attraversando il golfo Aquaba troviamo Israele, Giordania e Arabia Saudita sono i paesi che hanno un tratto di costa nel golfo di Aqaba.
Come la striscia di Gaza in Asia che si trova tra Israele in Asia medio orientale e il Sinai in Egitto, anche la Giordania in Asia mediorientale è divisa dal golfo di Aqaba.
Inoltre dopo il golfo di Suez al confine tra l'Egitto Africa del nord e la penisola del Sinai e il golfo di aquaba che divide la penisola del Sinai in Egitto Africa e i paesi dell'Asia all' estremità del Sinai troviamo Sharm El Sheik dell'Africa da qui i due golfi confluiscono nel mar rosso che dividono gli Stati dell'Africa del nord come
Egitto, Sudan e del corno d'africa Eritrea, e Gibuti, e gli stati dell'Asia
Poteri degli Stati
sud occidentale come Arabia Saudita, Israele, Giordania, Yemen questi attraverso il golfo di Aden confluiscono nel mar arabico quindi l'oceano indiano.
In Lo spirito delle leggi" (1748), di Charles-Louis de Secondat, barone di Montesquieu affrontò la questione della distribuzione del potere statale, Legislativo, esecutivo e giudiziario:
Gli stati e le istituzioni
27 nazioni fanno parte dello Stato Sovranazionale dell'U.E Unione Europea proposto nella celebre Dichiarazione della CECA (Comunita Europea del Carbone e dell'Acciaio) del 9 maggio 1950 a Parigi in Francia da parte dello statista francese Robert Schumann nonché Ministro degli Affari Esteri dell'Alsazia Lorena oggi regione Grand Est a Strasburgo in Francia, Robert Schumann è nato a Lussenburgo in Lussenburgo nel 1886 e morto a Scy-Chazelles nella gia regione Grand est in Francia nel 1963. Il trattato venne firmato a Parigi il 18 aprile 1951 ed entrò in vigore il 23 luglio 1952.
3. Date :
1. La CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio) è stata istituita con la firma del Trattato di Parigi il 18 aprile 1951.
Il trattato è poi entrato in vigore il 23 luglio 1952.
2. La Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea dell'Energia Atomica (EURATOM) sono state istituite con i Trattati di Roma, firmati il 25 marzo 1957, ed entrambe sono entrate in vigore il 1° gennaio 1958.
Nel 1967, il "Trattato di Fusione" ha unito gli organi esecutivi di queste tre comunità (CECA, CEE, EURATOM), creando un unico Consiglio e una singola Commissione per tutte, e da quel momento sono state chiamate collettivamente "Comunità Europee". La CEE è stata poi rinominata "Comunità Europea" (CE) con il Trattato di Maastricht nel 1993.
3. L' (U.E.) con il Trattato di Maastricht Paesi Bassi del 7 febbraio 1992 entrato in vigore il 1 novembre 1993.
I 27 paesi sono:
1 Austria
2 Belgio
3 Bulgaria
4 Cipro
5 Croazia
6 Danimarca
7 Estonia
8 Finlandia
9 Francia
10 Germania
11 Grecia
12 Irlanda
13 Italia
14 Lettonia
15 Lituania
16 Lussemburgo
17 Malta
18 Paesi Bassi
19 Polonia
20 Portogallo
21 Repubblica Ceca
22 Romania
23 Slovacchia
24 Slovenia
25 Spagna
26 Svezia
27 Ungheria
ossia del Consiglio Europeo di e con capitale Bruxelles in Belgio,
Unione Europea UE laica con predominanza di confessione Cristiana Cattolica:
1. Presidente del Consiglio Europeo, capo dell'U.E. (EUCO)
Antonio Costa (Portogallo).
Potere legislativo: Bicameralismo funzionale o atipico tendente all'imperfetto crea modifica e abroga le leggi.
1. Presidente del Consiglio dell'Unione Europea (EUC) Camera Alta è Donald Tusk ed è anche (I ministro della Polonia), (ne fanno parte per il trio anche la Danimarca di cui I Ministro Mette Frederiksen ed il Presidente di Cipro Nikos Christodoulidīs).
2. Presidente del Parlamento Europeo Camera Bassa, Roberta Mezzola (Malta),
Potere esecutivo attua e fa rispettare le leggi,
4. Presidente della Commissione Europea (CE), Ursula Von Der Leyen (Germania).
5. Comitato europeo delle regioni CdR ha potere consultivo cioè rappresenta gli enti locali e regionali d’Europa di cui il l'attuale presidente è Vasco Alves Cordeiro.
il potere giudiziario amministrare la giustizia, garantendo l'applicazione delle leggi in modo imparziale ed equo per tutti i cittadini e le istituzioni:
In Unione Europea:
1. il Presidente della (CGUE) Corte di Giustizia dell'Unione Europea di II grado è Koen Lenaerts, un giudice belga. Impugnazioni dal I grado o controversie tra Stati membri U.E.
2. Presidente del Tribunale dell'Unione Europea (TUE) di I grado è Marc van der Woude Olandese.Si occupa di controversie legali tra privati, Stati membri e istituzioni dell'UE.
3. Il mediatore europeo (ME) è Teresa Anjinho portoghese con sede a Strasburgo. ruolo principale è quello di investigare le denunce di "cattiva amministrazione" da parte delle istituzioni, degli organi, degli uffici e delle agenzie dell'UE e dei cittadini.
1. Il presidente della Corte dei Conti dell'Unione Europea (CCE) è Tony Murphy, di nazionalità irlandese controlla le finanze dell'U.E.
1. Il Presidente della Banca Centrale Europea (BCE) è Christine Lagarde.
L'italia è una repubblica democratica nata il 2 giugno del 1946 ma la Costituzione che ne ha fatto uno stato democratico è entrata in vigore il 1° gennaio 1948
è formata da 20 regioni e sono:
1 Abruzzo
2 Basilicata
3 Calabria
4 Campania
5 Emilia-Romagna
6 Friuli-Venezia Giulia
7 Lazio
8 Liguria
9 Lombardia
10 Marche
11 Molise
12 Piemonte
13 Puglia
14 Sardegna
15 Sicilia
16 Toscana
17 Trentino-Alto Adige
18 Umbria
19 Valle d'Aosta
20 Veneto
in particolare della regione n. 17 sopra Trentino Alto Adige, parliamo di 2 provincie autonome:
1. Trento in Trentino e
2. Bolzano in Alto Adige.
ossia con la Presidenza della Republica di e con capitale Roma in Italia.
L'Italia paese laico con confessione predominante Cristiano Cattolico:
5. Presidente della repubblica italiana PdR, Sergio Mattarella (Italia).
Il parlamento italiano potere legislativo con bicameralismo perfetto:
6. Presidente del Senato della Repubblica PSR (Camera Alta), Ignazio La Russa (Italia),
7. Presidente della Camera dei Deputati PCD (Camera Bassa), Lorenzo Fontana (Italia).
Potere esecutivo Governo:
8. Presidente del Consiglio dei Ministri Italiano o Premier, (PCM) Giorgia Meloni (Italia).
9. Presidente della regione (PRL) Lazio Francesco Rocca.
10 Prefetto di Roma (PF) o pref RM UTG ossia ufficio territoriale del governo di Roma Lamberto Giannini.
11. Sindaco della città metropolitana di Roma e della provincia di Roma (SCM) Roberto Gualtieri.
Es. Altre regioni:
12.. Presidente Regione Puglia PRP: Michele Emiliano.
13. Prefetto di Foggia PF: Paolo Giovanni Grieco.
14. Sindaco di Foggia: Maria Ida Episcopo.
15. Presidente della Provincia di Foggia FG: Michele Nobiletti.
Il potere giudiziario in Italia è esercitato dalla Magistratura autonoma dagli altri poteri legislativo ed esecutivo, ed è costituita da tutti i giudici e i pubblici ministeri pm. Questo è cruciale per assicurare l'imparzialità dei processi.
* Organizzazione: La magistratura italiana si articola in 3 ordini e gradi:
* Giudici di pace I grado: si occupano di controversie di minore importanza presid. Antonio Buccaro e
* Tribunali ordinari I grado: sono i giudici di primo grado per la maggior parte delle cause civili e penali. Presidente Foggia dott. Sebastiano Luigi Gentile
* Corti d'appello II grado Bari regione Puglia: giudicano in secondo grado le sentenze dei tribunali dr. Francesco Cassano;
* Corte di Cassazione III grado Roma: è il giudice di ultimo grado, che assicura l'uniforme interpretazione della legge su tutto il territorio nazionale. Non entra nel merito dei fatti, ma verifica la correttezza giuridica delle sentenze. Presidente dr.ssa Margherita Cassano.
* Esistono poi giurisdizioni speciali, come:
i Tribunali amministrativi regionali in I grado (TAR) Leonardo Spagnoletti Bari e Antonio Pasca Lecce
e il Consiglio di Stato nazionale CDS a Roma in II grado per le questioni amministrative Luigi Maruotti,
e la Corte dei Conti in I grado a livello regionale a Bari il Dott. Pasquale Daddabbo.
e la Corte dei Conti in II grado a livello nazionale a Roma per i giudizi in materia di contabilità pubblica di cui il Presidente Guido Carlino.
i Tribunali militari ci sono tre Tribunali Militari in Italia, con diverse aree di competenza territoriale:
* Tribunale Militare di Verona: Competente per Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna. L'attuale presidente, secondo le informazioni disponibili, è il dott. Enzo Santoro.
* Tribunale Militare di Roma: Competente per Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Sardegna. L'attuale presidente è il dott. Stefano Palazzi.
* Tribunale Militare di Napoli: Competente per Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. L'attuale presidente è il dott. Filippo Verrone.
Pertanto, non esiste un unico "Presidente del tribunale militare" a livello nazionale, ma ci sono presidenti per ognuno dei tre tribunali militari italiani.
* Pubblico Ministero (PM): è una figura chiave del potere giudiziario, con il compito principale di avviare e condurre le indagini penali e sostenere l'accusa nei processi. Dipende gerarchicamente dal Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione. Dr. Pietro Gaeta che è il magistrato che dirige la Procura Generale presso la Corte di Cassazione, il più alto organo del Pubblico Ministero.
* Procuratori della Repubblica di Foggia PR Di Foggia ex Ludovico Vaccaro ( attualmente carica vacante): sono i magistrati che dirigono le Procure della Repubblica presso i tribunali ordinari.
* Presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati (ANM): Cesare Parodi è l'attuale presidente dell'ANM. L'ANM è l'associazione di categoria dei magistrati italiani, inclusi i pubblici ministeri, ma non è un organo istituzionale del Pubblico Ministero.
La Corte Costituzionale che garantisce che le leggi dello stato e delle regioni vengano rispettate. Il Presidente della Corte Costituzionale è Giovanni Amoroso.
* Ministro della Giustizia MdG: Carlo Nordio è l'attuale Ministro della Giustizia e della G.U. Gazzetta Ufficiale. Il Ministro della Giustizia è un membro del governo italiano e ha responsabilità politiche sull'amministrazione della giustizia, ma non è un membro del Pubblico Ministero.
* Presidente del CSM Consiglio Superiore della Magistratura è Sergio Mattarella e Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) è: Fabio Pinelli. Il CSM è l'organo di autogoverno della magistratura italiana, che include sia i giudici che i pubblici ministeri.
Presidente della Banca d'Italia (BI) è Fabio Panetta.
L'Europa è un continente che geograficamente ha 51 nazioni, di queste:
I 5 Paesi geograficamente d'Europa ma che NON fanno parte del Consiglio d'Europa di Strasburgo sono:
1 Bielorussia
2 Russia
3 Kazakistan
4 Kosovo
5 Vaticano
46 nazioni fanno parte del Consiglio d'Europa di e con capitale Strasburgo in Francia, Lo Statuto del Consiglio d'Europa, proposto da Winston Churchill a Zurigo in Svizzera durante un discorso radiofonico alla BBC il 21 marzo 1943,
Successivamente, nel suo famoso discorso all'Università di Zurigo il 19 settembre 1946, fu firmato a Londra il 5 maggio 1949, entrato in vigore il 3 agosto 1949 è il trattato che ha sancito la nascita del Consiglio d'Europa.
Ecco l'elenco completo dei 46 Stati membri:
1 Albania
2 Andorra
3 Armenia
4 Austria
5 Azerbaigian
6 Belgio
7 Bosnia ed Erzegovina
8 Bulgaria
9 Cipro
10 Croazia
11 Danimarca
12 Estonia
13 Finlandia
14 Francia
15 Georgia
16 Germania
17 Grecia
18 Islanda
19 Irlanda
20 Italia
21 Lettonia
22 Liechtenstein
23 Lituania
24 Lussemburgo
25 Macedonia del Nord
26 Malta
27 Moldavia
28 Monaco
29 Montenegro
30 Norvegia
31 Paesi Bassi
32 Polonia
33 Portogallo
34 Regno Unito
35 Repubblica Ceca
36 Romania
37 San Marino
38 Serbia
39 Slovacchia
40 Slovenia
41 Spagna
42 Svezia
43 Svizzera
44 Turchia
45 Ucraina
46 Ungheria
Il Consiglio d'Europa Cde o COE invece non ha un Presidente ma ha il:
1. Presidente dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa APCE o PACE organo consultivo che discute e raccomanda politiche, che è Theodoros Rousopoulos
2. Segretario Generale del Consiglio d'Europa COE o CDE SG
potere esecutivo, che è: Alain Berset,
In Europa la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) o CORTE EDU di cui il presidente attuale Marko Bošnjak, giudice in rappresentanza della Slovenia.
Mondo:
L'ONU con 193 stati membri tra cui l'Italia e come osservatore permanente l'UE ha il:
1. Presidente dell'Assemblea Generale UNGA o PoGA o PoUNGA o AGNU (2025) dell'ONU è Philémon Yang del Camerun,
2. Segretario Generale SG dell'ONU è António Guterres (in carica dal 2017, mandato fino al 2026).
Tribunali mondiali:
Corte Internazionale di Giustizia (CIJ): È il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite. L'attuale Presidente è Yuji Iwasawa (Giappone), con un mandato fino al 2030. La sede è nel Palazzo della Pace all'Aia Den Haag.
* Corte Penale Internazionale (CPI): Giudica individui accusati dei più gravi crimini di portata internazionale (genocidio, crimini contro l'umanità, crimini di guerra, crimine di aggressione). L'attuale Presidente è Piotr Hofmański (Polonia). La sua sede è all'Aia Den Haag.
Il presidente attuale della Banca Mondiale (BM) è Ajay Banga.
Chiesa Cristiano Cattolica Vaticano ha il:
1. Papa Cristiano Cattolico ( n. 267): Papa Leone XIV
2. Cardinale Vicario del Vaticano: sua Eminenza reverendissima cardinale vicario Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica di San Pietro e Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano.
3. Cardinale Vicario di Roma: sua Eminenza reverendissima cardinale vicario Baldassarre Reina, Arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano e Vicario Generale di Sua Santità per la Città di Roma.
4. L'Arcivescovo dell'Arcidiocesi di Foggia- Bovino è: Mons. don Giorgio Ferretti.
I poteri dello Stato della Città del Vaticano sono strutturati come segue:
Potere Legislativo
La pienezza del potere legislativo risiede nel Sommo Pontefice (il Papa). Tuttavia, egli delega questa autorità alla Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano.
* Questa commissione è composta da un presidente (che funge anche da capo del governo) e sei cardinali, tutti nominati dal Papa per un mandato di cinque anni.
La Pontificia Commissione redige leggi e politiche per lo Stato della Città del Vaticano.
Prima di entrare in vigore, le leggi approvate dalla Commissione devono essere approvate dal Papa tramite la Segreteria di Stato e pubblicate nel supplemento in lingua italiana degli Acta Apostolicae Sedis.
* I "Consiglieri dello Stato" forniscono consulenza nella stesura della legislazione e possono essere consultati individualmente o come gruppo.
Potere Esecutivo
Anche il potere esecutivo è detenuto dal Sommo Pontefice, che ne delega l'esercizio.
* Il Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano ricopre anche la carica di Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e agisce come capo del governo, esercitando l'autorità esecutiva delegata dal Papa.
Il Presidente del Governatorato è assistito da un Segretario Generale e da un Vice Segretario Generale, entrambi nominati dal Papa per un mandato di cinque anni. Il Presidente può delegare loro specifiche funzioni.
Il Governatorato supervisiona le varie amministrazioni e dipartimenti della Città del Vaticano, tra cui il Corpo della Gendarmeria, la Specola Vaticana, i Musei Vaticani e il Dicastero delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo.
Potere Giudiziario
Il potere giudiziario è esercitato in nome del Sommo Pontefice da organi giudiziari stabiliti all'interno dello Stato della Città del Vaticano.
* Questi organi includono:
* Il Tribunale: Un tribunale di prima istanza, tipicamente composto da un presidente e altri tre giudici. Un singolo giudice può anche trattare i casi.
* La Corte d'Appello: Composta da un presidente e altri tre giudici, esamina le decisioni del Tribunale.
* La Corte di Cassazione: La più alta corte, che funge da tribunale di ultima istanza. Il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, un dicastero della Curia Romana, funge anche da corte suprema di cassazione nel sistema giuridico civile dello Stato della Città del Vaticano.
* Per le funzioni investigative e di pubblica accusa, esiste l'Ufficio del Promotore di Giustizia (il pubblico ministero).
* I giudici sono nominati dal Sommo Pontefice e sono soggetti solo alla legge nell'esercizio delle loro funzioni. Il principio di equità, il ripristino della giustizia e, nei casi penali, la riabilitazione dei trasgressori sono principi guida per i giudici. Il diritto alla difesa e ad essere ascoltati sono garantiti in tutti i processi.
È importante notare che il sistema giuridico della Città del Vaticano ha una caratteristica unica: il Diritto Canonico è la fonte primaria del diritto e il criterio fondamentale per l'interpretazione di tutta la legislazione all'interno dello stato.
2. Vicariato della città del Vaticano: La cura spirituale nello Stato della Città del Vaticano e delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo fu così affidata all'Arciprete "pro tempore" della Basilica Vaticana ossia di San Pietro, cattedrale della città del Vaticano, quale Vicario Generale per la Città del Vaticano attuale Cardinale Vicario della città del Vaticano Mauro Gambetti
3. Vicariato di Roma: La giurisdizione sul Palazzo Pontificio Lateranense fu invece trasferita al Cardinale Vicario per la diocesi di Roma in piazza San Giovanni in Laterano il Cardinale Vicario di Roma attuale è Baldassarre Reina arciprete della basilica di San Giovanni in Laterano Cattedrale di Roma e gran cancelliere della Pontificia Università Lateranense.
4. Tribunale della Rota Romana (in latino Tribunal Rotae Romanae, noto anche come Tribunale della Sacra Rota), è un dicastero della Curia romana ed è il terzo grado del tribunale ordinario della Santa Sede cui il Presidente è Sua Eccellenza Monsignor Alejandro Arellano Cedillo, esso è situato al Palazzo della Cancelleria.
Essa si occupa di due diritti:
Diritto canonico: rapporti tra la Chiesa Cattolica e le altre confessioni.
Diritto ecclesiastico: sancisce i diritti tra:
il clero della chiesa cattolica,
I fedeli,
Tratta del matrimonio canonico sposati solo per la chiesa possibile anche per noi fedeli.
Il matrimonio concordatario sposati tra Stato e Chiesa Cattolica il nostro dei fedeli da ambo i lati.
La famiglia,
Nullità di matrimonio canonico e concordatario.
Esso viene fatto dal tribunale della Sacra Rota in III grado, giudici di legittimità e dagli avvocati roteali.
Dai tribunali eclesiastici in II grado d' appello con avvocati ecclesiastici, e dal arcivescovo S.E. Mons. Francesco Cacucci. ed eventualmente i periti ( CTU e CTP) iscritti nell' albo della TERP Tribunale ecclesiastico territoriale pugliese di Bari-Bitonto in secondo grado regionale;
L'arcidiocesi di Foggia - Bovino cui capo è l'arcivescovo in I GRADO a cui fa parte l'Arcidiocesi ad es. Arcidiocesi di Foggia - Bovino è l'arcivescovo mons. Giorgio Ferretti
in essi lavorano gli avvocati eclesiastici ed eventuali CTU e CTP.
presidente attuale della Banca del Vaticano (IOR - Istituto per le Opere di Religione) è Jean-Baptiste Douville de Franssu.
citta importanti per le istituzioni: New York, Den Haag, Ginevra, Bruxelles, Strasburgo, Lussemburgo, Francoforte, Roma, Vaticano.
Dal giudaismo all'ebraismo
Genealogia
Al principio c'erano Adamo ed Eva nel 4000 a.C. nel corso della genealogia arriviamo ad Abramo e Sara, nel 2100 a.C. poi Isacco e Rebecca, poi Giacobbe chiamato anche Israele , Giacobbe ebbe con Lea e Rachele e le due schiave Bila e Zilpa in tutto 13 figli di cui 1 femmina e dodici figli maschi che andarono a formare le 12 tribu di Israele che rimasero unite dal 1750 a.C. fino al 931 a.C.:
Giacobbe ebbe:
da sua moglie Lia: Ruben, Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Zabulon, e la figlia Dina (7)
Dalla serva Bila (schiava di Rachele): Dan e Neftali (2)
Dalla serva Zilpa (schiava di Lia): Gad e Aser (2)
Da sua moglie Rachele: Giuseppe e Beniamino (2).
Nel 1700 a.C.
Giuda, uno dei figli di Giacobbe, sposò sua nuora rimasta vedova dei suoi due figli perche il terzo figlio non volle sposarla (legge del levirato) e con uno stratagemma si vesti da prostituta e sedusse suo suocero Giuda che poi la sposo, Tamar sua sposa e nuora,
Giuda con sua nuora Tamar ebbe due gemelli Zera e Fares,
Fares che è considerato il punto di partenza del giudaismo
porto avanti la sua tribù di Giuda suo padre nel regno di Giuda del sud di Israele dal quale discende re Davide ( casa di Davide), difatti,
continuando la genealogia arriviamo al re Davide (casa di Davide) nel 1040 a.C. che ebbe due figli: Salomone e Nathan. Questi dopo la morte di Salomone
si divisero nel 931 a.C. in 2 regni:
9 tribu del regno del nord di Isdraele : Ruben, Simeone, Dan, Neftali, Gad, Aser, Issacar, Zabulon, Giuseppe, (che insieme ad a Beniamino del regno del sud) diedero vita al mito delle 10 tribu perdute di cui 9 del del regno del nord di Israele che seguirono religioni politeiste o sincretiche e 1 Beniamino del sud monoteista.
Invece 3 tribu del regno di Giuda del sud di Israele: (di cui appartenevano anche 1 Beniamino di religione monoteista ma perduto poi con le 9 tribu del regno del nord) e le 2 tribu piu importanti la tribu di Giuda con terre e la tribù di Levi senza terre entrambe monoteiste ebree o giudaiche, le due tribu hanno dato la discendenza a Gesù.
La genealogia di Giuseppe è riportata nel Vangelo di Matteo chiamato anche Levi un evangelista che ha conosciuto Gesù (gli unici che hanno conosciuto direttamente Gesu direttamente sono gli evangelisti Matteo e Giovanni), il Vangelo di Matteo risale alla genealogia di Giuseppe figlio di Giacobbe o Eli fino al re Davide fino ad Abramo attraverso il figlio di re Davide, Salomone ed erano della tribu di Giuda.
La Genealogia di Maria, invece è riportata nel Vangelo di Luca e risale da Adamo ed Eva passando per Abramo fino a re Davide attraverso Nathan l'altro figlio di re Davide, secondo questa versione Maria discende dalle tribu di Giuda di cui Gioacchino padre di Maria è discendente, mentre riporta Eli ( fratello di Giacobbe) padre legale di Giuseppe discendente dalla tribu di Levi perche aveva sposato la madre (di cui non si sa il nome) di Giuseppe probabilmente tribu di Giuda, dopo la morte del padre naturale di Giuseppe, Giacobbe. Anche nel protovangelo apocrifo di Giacomo è riportato che anche: da parte di Gioacchino padre di Maria proviene dalla tribu di Giuda mentre da parte di Anna madre di Maria quindi anche Elisabetta e San Giovanni Battista discendono dalla tribu di Levi. In conclusione da questa unione delle discendenze delle tribu di Giuda e di Levi è nato Gesù nell' anno O zero.
Storia della costruzione, ampliamento e della distruzione dei due Templi a Gerusalemme nel regno di Giuda del sud d'Israele
Nel 937 a.C. Salomone figlio di re Davide costruì a Gerusalemme nel regno di Giuda del sud il tempio di Salomone o I tempio che fu distrutto nel 586 a.C. da Nabucodonosor re dei Babilonesi in questo momento ebbe inizio l'esilio dei babilonesi dove gli ebrei furono deportati a Babilonia attuale Iraq per 50 anni, dopodiche, nel 538 a.C. Ciro il grande re di persia permise agli ebrei o giudei di ritornare in Giudea. Zorobabele governatore di Giuda del 516 d.C. fece ricostruire il loro II tempio o tempio di Zorobabele sempre a Gerusalemme. Molti secoli dopo nel 19 a.C. Erode il Grande re di Giudea ampliò il II tempio di Zorobabele a Gerusalemme e venne chiamato anche Tempio di Erode. Il tempio di Erode a Gerusalemme fu distrutto nel 70 d.C. della legione romana sotto il comando generale di Tito Flavio Vespasiano (il futuro imperatore Tito) perché Gerusalemme era una legione romana ed i romani che erano politeisti pagani non sopportavano il monoteismo ebraico o giudaico.
Storia Divisione dei regni e della nascita delle 12 tribu e nascita delle religioni monoteista nel regno di Giuda a sud e politeista nel regno di Israele a nord
Fino al 937 a.C. il regno di isdraele era unito. Le 12 tribu erano: Ruben, Simeone, Dan, Neftali, Gad, Aser, Issacar, Zabulon, Giuseppe e Beniamino, Levi, Giuda,
Dopo tale data, tra il 937 ed il 722 il regno di Israele fu diviso in:
Il regno di Israele al nord 9 tribu :Ruben, Simeone, Dan, Neftali, Gad, Aser, Issacar, Zabulon, Giuseppe duro poco e fu conquistata dagli Assiri nel 722 da Re Sargon II e furono deportati da qui il (mito delle 10 tribu perdute di cui fece parte anche la teibu di Beniamino del regno di Giuda del sud d'Israele) con capitale Sichem poi Tirzah poi Samaria tant'è che venivano chiamati anche samaritani oltre che ebrei da "eber" un antenato ebreo o israeliti piu moderno dal 1948, qui si diffusero la religione pagana soprattutto a Canaan e la religione sincretica (ossia mista) come a Betal e Baal. Oggi si chiamano ebrei nel mondo.
Il regno di Giuda al sud: di cui facevano parte 3 tribu Beniamino che poi si è persa le le 9 tribu del nord pur essendo monoteista e le due tribu piu importanti Trubu di Giuda con terre e tribu di Levi senza terre con capitale Gerusalemme ed il suo Tempio venivano chiamati Giudei a questa appartenevano sia la tribù di Giuda sia la tribù di Levi ( anche chiamata dei Leviti) che non avevano territori ma erano nel regno di Giuda del sud, da tali tribu arrivano genealogicamente alla casa di Davide ed i suoi discendenti Giuseppe e Maria nonché Gesù. Questo regno sopravvisse più a lungo ma anch'esso venne conquistato dai Babilonesi nel 587 a.C. da Nabucodonosor II che distrussero Gerusalemme e esiliarono la popolazione. Questi riuscirono a rimanere monoteisti abramitici. E questi sono i puri e vengono chiamati ancora Giudei.
Regni al tempo di Gesù
L'Imperatore Augusto, il cui nome originale era Gaio Ottavio Turino, è stato il fondatore della dinastia Giulio-Claudia, e ha regnato dal 27 a.C. al 14 d.C.
Tiberio (in latino: Tiberius Claudius Nero Tiberius Iulius Caesar Augustus) adottato dal suo predecessore Ottaviano Augusto è stato il secondo imperatore romano, appartenente alla dinastia giulio-claudia, regnante dal 14 d.C. al 37 d.C.
La religione pagana politeista
la maggioranza era di religione pagana politeista (che erano detti anche gentili):
La prima religione pagana era mesopotamica sumera corrispondente all'attuale Iraq sud-orientale ( Asia), tra i fiumi Tigri ed Eufrate, nata nel 3500 a. C.;
La seconda religione pagana è della penisola arabica, intorno al 3200 a.C.. , si trova nella parte sud-occidentale dell'Asia, essa è una vasta regione a forma trapezoidale che comprende diversi paesi, tra cui: l'Arabia Saudita dove si trovano le citta di La Mecca e Medina, gli Emirati Arabi Uniti, lo Yemen, l'Oman, il Qatar, il Bahrain e il Kuwait, delimitata a ovest dal Mar Rosso, a sud dall'Oceano Indiano, a est dal Golfo Persico e a nord da Siria e Iraq considerate anch'esse arabe, qui nacque la religione pagana preislamica tribale delle tribù arabe
la terza religione pagana egizia in Egitto (Africa) nel 3100,
la quarta religione pagana greca in grecia Europa nel 1600 a.C. ma estesa nell'800 a.C.,
la quinta religione pagana nel 931 a.C. nel regno d'Israele del nord le 9 tribu d'israele del nord nel mito le 10 tribu perdute, si trovava nell'antica regione della Palestina, in Medio o Vicino Oriente in Asia che corrispondeva all'incirca all'attuale Israele settentrionale e parte della Cisgiordania soprattutto la citta di Canaan pagana e le citta di Betel e Baal sincretiche.
la sesta religione pagana romana a Roma Europa Italia intorno all' 800 a.C. in concomitanza della fondazione di Roma del 753 a.C. da parte del I re romano Romolo.
La religione antica romana pagana era un insieme di culti e credenze ereditate dalle popolazioni italiche (indoeuropei), dagli Etruschi ( toscani, umbri e laziali) e dai Greci, con influenze provenienti anche dal Vicino Oriente (che include principalmente paesi: dell'Asia occidentale, come la Turchia, il Libano, la Siria, Israele, la Palestina, la Giordania, l'Iraq, l'Iran e alcuni paesi della Penisola Araba ed egiziana). Nel corso dei secoli, essa si è evoluta e arricchita, adattandosi ai cambiamenti sociali e politici di Roma.
Le religioni monoteiste
Le chiese sono dette monoteiste e abramitiche (discendenti di Abramo)
La Chiesa Cristiana nacque con la nascita di Gesu anno O anzi anno 1 d.C. visto che l'anno zero O non esiste nel calendario Gregoriano e con i suoi insegnamenti durante i suoi 33 anni di vita a 33 anni ci fu la pentecoste la discesa dello spirito santo e la diffusione del Cristianesimo nonche la conversione dei pagani o gentili da parte di Paolo di Tarso politeisti al monoteismo. Nel 33 d.C. anno di Pentecoste, nasce l'ortodossia greca, religione monoteista abramitica cristiana di rito bizantino o costantinopolitano o orientale chiese orientali. Con i Giudei discepoli di Gesù tra questi c'erano i 12 apostoli che aiutarono Gesù alla diffusione dei suoi insegnamenti e le narrazioni furono scritte postume dai 4 evangelisti di cui: Matteo e Giovanni che erano anche discepoli e conobbero Gesù direttamente e Marco e Luca che erano invece compagni degli apostoli Pietro e Paolo, le date di pubblicazioni dei 4 Vangeli sono tra il 60 ed il 100 d.C. e sono riportati nel nuovo testamento della Bibbia ( il vecchio testamento invece risale tra il 1500 a.C ed il 500 a C ).
Il Cristianesimo è nato nel I secolo con la nascita di cristo 1 d.C. (visto che l'anno 0 non era previsto nei calendari sia Giuliano sia Gregoriano) è divisa tra:
Il termine cattolico fu menzionato per la prima volta negli scritti di Sant'Ignazio di Antiochia intorno al 107 d.C., nella sua lettera agli Smirnesi ma fu usato per la prima volta nel documento ufficiale del 325 d.C. del Concilio di Nicea convocato da Costantino I o il grande che stabili il credo niceno.
1. La Chiesa Cattolica è nata ufficialmente nel 380 d.C. (Chiesa di Roma o latina) con l'Editto di Tessalonica (oggi Salonicco in Grecia), emanato dall'imperatore Teodosio I imperatore romano che rese il cristianesimo niceno la religione di stato dell'Impero Romano. Questo editto stabilì il primato della fede cattolica con la nascita del cattolicesimo di cui il papa fu Damaso I da qui roma ebbe il primato su tutte le altre chiese.
Il Patriarcato di Gerusalemme è una sede importantissima per le tre grandi confessioni cristiane ed ognuna di queste ha un suo patriarca che si occupa delle questioni religiose e amministrative della propria comunità:
la Chiesa cristiana latina cattolica di Gerusalemme il cui Cardinale è Pierbattista Pizzaballa, più specificamente, è una diocesi della Chiesa Cattolica il cui territorio comprende Cipro, Giordania, Israele e Palestina.
la Chiesa greco-ortodossa il cui Patriarca è Teofilo III (vicino oriente),
e la Chiesa apostolica armena ortodossa orientale (lontano oriente) in Armenia euroasiatica nata nel I sec e diventata religione di Stato nel 301 d.C. . il cui Patriarca è Nourhan Manougian.
2. chiesa greco ortodossa bizantina (vicino oriente) patriarcato di Costantinopoli) ad istanbul Turchia europea, nata nel 1054 (per alcuni è nata nel 33 d.C. con la Pentecoste)
Chiesa ortodossa di Antiochia in Turchia Asiatica,
Chiesa ortodossa di Alessandria d'Egitto in Africa,
Chiesa ortodossa di Grecia e di Atene è autocefala guidata dall'arcivescovo.
Chiesa ortodossa di Russia e Mosca.
3. e chiesa protestante nata nel 1517 a Wittenberg in Germania con Martin Lutero, e in Svizzera: con Ulrich Zwingli a Zurigo e con Giovanni Calvino a Ginevra.
Altre Chiese monoteiste abramitiche:
l'ascesa dell'Islam musulmani nato nel 610 nella città di La Mecca, situata nella penisola arabica, nell'attuale Arabia Saudita, con la rivelazione ricevuta dal profeta Maometto e la conquista di gran parte del Medio Oriente, e del sultano ottomano Maometto II che nel 1453 entro a cavallo sconsacrando la basilica di Santa Sofia di Costantinopoli oggi Istanbul sconfiggendo Costantino XI Paleologo bizantino e trasformando la basilica di Santa Sofia cristiana inizialmente ortodossa poi cattolica nel periodo latino in una moschea islamica musulmana.
Nessun commento:
Posta un commento