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Pedagogista e Pedagogista Giuridico ( CTU e CTP)

lunedì 21 marzo 2022

come usano le vittime i narcisisti?

In molti modi diversi a seconda della variante in questione, ma ci sono riassumendo quattro modi principali il cui il narcisista usa la vittima,

la variante overt, cioè la variante palesemente narcisista che si vanta apertamente e che sembra un bambino che sta recitando il ruolo di protagonista in un teatro in cui tutti sono il suo pubblico, sfrutta la vittima in due modi precisi, intanto la sceglie bella fisicamente, che rispecchia possibilmente gli stereotipi di bellezza socialmente accettati, cosi da suscitare invidia e stabilire in modo indiretto chi è il migliore ed il più realizzato, e la sceglie anche possibilmente empatica, con la tendenza quindi a dare tanto e a pretendere poco, cosi come a giustificare tutte le sue malefatte ed il suo egoismo accettandolo cosi come è, inoltre non vuole che la vittima sia in qualche modo intraprendente socialmente o troppo realizzata perché rischierebbe di metterlo in ombra, che è la cosa che vuole evitare ad ogni costo, infatti il narcisista overt ha come scopo primario nella sua vita proprio quello di mettersi costantemente in mostra e di crearsi dei seguaci che lo idealizzano in funzione delle sue superiori capacità e posizione sociale, punta in pratica tutto su questo e la compagna gli serve essenzialmente come trofeo da esposizione e come serva per svolgere quei compiti che lui da bravo narcisista fallico e ipermaschile quale è il narcisista overt, al contrario del covert che invece possiede più un modo di agire femminile e subdolo, non può svolgere perché ne risentirebbe la sua virilità cosi cercata e voluta,

il narcisista covert invece funziona diversamente e sfrutta la vittima in un modo molto diverso rispetto a quanto descritto sopra, il narcisista covert non è molto identificato con il falso se grandioso e percepisce su di se sempre un certo senso di mancanza e di carenza, derivante dall'introiezione delle critiche e dai maltrattamenti genitoriali, per cui si percepisce caratterialmente superiore in determinate cose ma incompleto ed incompetente su altre, quindi sceglie la vittima proprio in funzione di queste mancanze caratteriali, inizialmente la vittima viene idealizzata perché possiede proprio quelle caratteristiche in cui il narcisista covert è carente, la vittima idealizzata viene quindi studiata corteggiata e sedotta dal narcisista che indossa proprio la maschera che rappresenta quelle caratteristiche idealizzate che la vittima cerca, cosi facendo la vittima viene sedotta e il narcisista, che ora è stato scelto ed accettato dalla vittima che inizialmente considera in modo idealizzato, si sente privilegiato e grandioso anche lui, perché è stato scelto da una persona grandiosa che tra i tanti ha deciso proprio di stare con lui, ma il bello dura poco, il narcisista covert, smanioso di assorbire le caratteristiche della vittima che a lui mancano accelera i tempi, spinge subito ad una convivenza e fa promesse di ogni tipo che non potrà mantenere, quando la convivenza diventa reale ed il narcisista passa molto tempo con la vittima iniziano i problemi, la sete di potere nascosta e l'alterato esame di realtà in favore del falso se grandioso vengono a galla, il narcisista dopo poco tempo inizia a credere di aver già appreso tutto quello che c'era da apprendere iniziando cosi a sentirsi superiore alla vittima in tutto quello in cui prima si percepiva inferiore, e siccome il narcisista vede la relazione come un gioco di potere, possono esserci solo vincitori e vinti, passa cosi alla fase competitiva il cui il narcisista sfida e svaluta la vittima, quindi se prima si sentiva un prescelto adesso si sente lui la parte superiore, la vittima non gli serve più, la scarta in modo subdolo facendo ricadere la colpa sulla vittima e poi passa ad altro reiniziando il ciclo da capo,

il narcisista maligno invece funziona in modo ancora diverso, non ha bisogno solitamente ne di usare la vittima come trofeo da esposizione anche se questo parzialmente può accadere, e tanto meno vede la vittima in modo idealizzato cosi come fa il narcisista covert, ci sono invece essenzialmente due modi in cui usa la vittima, il primo modo consiste nel meccanismo per cui la vittima viene scelta in quanto rappresentante di alcune caratteristiche che il narcisista maligno odia di più, la vittima viene sedotta con dei metodi simili a quelli utilizzati dal narcisista covert e poi torturata sia psicologicamente che fisicamente, fino ad essere portata allo sfinimento e all'annullamento, il secondo modo in cui il narcisista maligno sfrutta la vittima è quella del trattarla come schiava e giocattolo idealizzante nei suoi confronti, in poche parole sceglie una vittima che ha la tendenza ad idealizzare il narcisista maligno in funzione della sua maschera alla quale la vittima crede, perfeziona inizialmente la sua maschera per completare l'incastro nei confronti della vittima che già di suo era affascinata dal narcisista maligno, poi in seguito cerca di isolarla dall'esterno, cerca di compromettergli l'esame di realtà per farla dubitare delle sue stesse percezioni e capacità di giudizio, la sottopone a critiche ed a incoerenze continue dove la colpevolizza di tutto per potenziare l'effetto di estraniazione dalla realtà della vittima e cosi ne assume il controllo e la utilizza per i suoi scopi, che consistono in un sfruttamento economico, sessuale, compiacimento per la sottomissione della vittima, e per l'idealizzazione che la vittima ha di lui, lo fa senza provare rimorsi e sensi di colpa, anzi si sente giustificato ed in diritto, perché nel caso del narcisismo maligno il concetto di morale corrisponde esclusivamente con il proprio vantaggio personale e non con il moralmente giusto in senso generale, per cui si sente in diritto di utilizzare gli altri come meglio crede, infatti il narcisista maligno ha anche molte caratteristiche dello psicopatico e ne condivide il se falso grandioso, la totale mancanza di empatia, ha solo una comprensione razionale delle cose, ed il sentirsi al di sopra di tutto e di tutti ed in diritto di fare quello che vuole senza dover rispondere a niente come se fosse lui il centro di tutto.

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