pedagogista

pedagogista
Pedagogista e Pedagogista Giuridico ( CTU e CTP)

giovedì 4 settembre 2014

CANTI IMPORTANTI E STORICI STUDENTESCHI E GOLIARDICI


questi sono i canti studenteschi goliardici più importanti il Gaudeamus s'intona anche nelle celebrazioni importanti ad es. durante l'inaugurazione dell' anno accademico....la cantano anche i rettori, i prorettori, i direttori di Dipartimento, presidi di Facoltà, docenti, e ricercatori oltre agli studenti e goliardi.  il secondo canto che si canta in occasioni ancora più importanti è il Di Canti Di Gioia Di Canti D' Amore
  •  Canti importanti studenteschi e goliardici:
1. Gaudeamus Igitur (versione  latina), Godiamo Quindi (traduzione italiana); 2. Prologo al Gaudeamus o Ballata di poche pretese, 3. Di Canti Di Gioia Di Canti D’Amore 4. Testamento del Goliarda, 5. Abelardo (La Tentazione),6. Clerici Vaganti, 7. Inno Del Sacro Dauno Impero Fovea, 8. universalità (unversità degli studi).

 GAUDEAMUS IGITUR versione latina di GODIAMO QUINDI (viene cantata in latino)
1Gaudeamus igitur juvenes dum sumus Gaudeamus igitur juvenes dum sumus post jucundam juventutem post molestam senectutem nos habebit humus, nos habebit humus.2Ubi sunt qui ante nos in mundo fuere? Ubi sunt qui ante nos in mundo fuere?Transeas ad superos abeas ad inferos ubi iam fuere ubi iam fuere.3Vita nostra brevis est, brevi finietur, Vita nostra brevis est, brevi finietur, venit mors velociter, rapit nos atrociter, nemini parcetur nemini parcetur.4Vivat academia. Vivant professores! Vivat academia. Vivant professores! Vivat membrum quodlibet Vivat membra quaelibet, semper sint in flore, semper sint in flore.5Vivant omnes virgines faciles, formosae!Vivant omnes virgines faciles, formosae! Vivant et mulieres tenerae, amabiles, bonae, laboriosae, bonae, laboriosae.6Vivat et respublica, et qui illam regit,Vivat et respublica, et qui illam regit, vivat nostra civitas maecenatum charitas quae nos hic protegit quae nos hic protegit7Pereat tristitia, pereant osores, Pereat tristitia, pereant osores,pereat diabolus, quivis antiburschius, atque irrisores atque irrisores.8Vivant berrectaculos Omnium colorum Omnium colorum Vivant omnia goliardorum Apud scholam apud forum In taberna vivant! In taverna vivant!

i possessori delle feluche a questo inno alzano la punta della feluca verso l’alto solo per la terza strofa la punta è rivolta verso il basso per il contenuto dell’inno da sfiga, eccetto i piumati che alzano a tutte le strofe la piuma. Oggi è d’uso alzare solo la patacca.

 Godiamo quindi (traduzione italiana) di Gaudeamus Igitur
Godiamo quindi finché siamo giovani Godiamo quindi finché siamo giovani dopo la felice gioventù dopo la molesta vecchiaia sarà la terra a prenderci sarà la terra a prenderciDove sono quelli che prima di noi furono nel mondo Dove sono quelli che prima di noi furono nel mondo Andate verso i cieli passate per gli inferi dove già furono dove già furonoLa nostra vita è breve sarà finita brevemente la nostra vita è breve sarà finita brevemente la morte viene veloce e ci rapisce atrocemente non risparmia nessunonon risparmia nessunoViva l'accademia. Viva i professori! Viva l'accademia.Viva i professori! Viva qualunque membro,viva tutti i membri, siano sempre in pieno vigore, siano sempre in pieno vigore.Viva tutte le vergini facili, formose! viva tutte le vergini facili, formose! viva anche le donne tenere, amabili, buone, laboriose, buone, laboriose.Viva anche lo Stato e chi ci governaViva anche lo Stato e chi ci governa viva la nostra Città la generosità dei mecenati che qui ci proteggeche qui ci proteggeMuoia la tristezza.Muoiano i tentatoriMuoia la tristezzaMuoiano i tentatori Muoia il diavoloogni retrivoe i denigratorie i denigratori.Vivano i berretti di ogni colore Vivano i berretti di ogni colore Viva ogni goliarda vicino alle università vicino alle piazze In osteria vivano In osteria vivano.

Prologo al Gaudeamus (Ballata di poche pretese...)(Talpa - Armando Visconti)
 Ballata di poche pretese, cantata una sera qualunque davanti a un bicchiere di vino, davanti a qualcuno che canta con te.Cantiamo e beviamo cantando insieme al fratello ubriaco insieme alla vecchia baldracca che si sente vergine e canta con noi.E al coro si unisce altra gente, quel tizio che stava da solo pensando a suo figlio che nacque e morì portando sua madre con sè.E il vecchio che ha speso nel vino, i soldi di un pasto mai fatto che forse nemmeno domani farà e beve per non pensarci più su.E canta anche il pregiudicato, che è uscito da una settimana da una settimana lui cerca lavoro e un lavoro nessuno gli dà.E canta anche quel fuorisede, che studia per farsi un domani, lasciando parenti ed amici laggiù convinti che non tornerà.2 volte. Che importa se fuori fa freddo, che importa se s'è fatto tardi in fondo noi siamo Goliardi e perciò..(qui bisogna aspettare che il capo città e /o ordine intoni con Gaudeamus igitur) si alzano le feluche o le patacche o le piume.Gaudeamus Igitur juvenes dum sumus post jucundam juventutem post molestam senectutem nos habebit humus, nos habebit humus.
Godiamo quindi finché siamo giovani Godiamo quindi finché siamo giovani dopo la felice gioventù dopo la molesta vecchiaia sarà la terra a prenderci sarà la terra a prenderci

È un prologo al "Gaudeamus".Godiamo.



DI CANTI DI GIOIA DI CANTI D’ AMORE G. Melilli - G. Gizzi M. Medicina(inno italiano degli studenti composto nel 1891)Anche per questo inno si innalzano le punte delle feluche per tutte le strofe.I Piumati alzano le piume i pataccari le patacche

1Di canti di gioia, di canti d'amore Risuoni la vita mai spenta nel cuore Non cada per essi la nostra virtù. Non cada per essi la nostra virtù.2Dai lacci sciogliemmo l'avvinto pensiero, Ch' or libero spazia nei campi del vero, E sparsa la luce sui popoli fu. E sparsa la luce sui popoli fu.3Ribelli ai tiranni, di sangue bagnammo Le zolle d'Italia, tra l'armi sposammo In sacro connubio la patria al saper. In sacro connubio la patria al saper.4La Patria facemmo co' petti e co' carmi Superba nell'arti, temuta nell'armi, Regina nell'opra del divo pensier. Regina nell'opra del divo pensier. (Esempio alle genti di forza e saper.)Rit.Di canti di gioia, di canti d'amore Risuoni la vita mai spenta nel cuore Non cada per essi la nostra virtù. Non cada per essi la nostra virtù.



Testamento del goliarda
 Un giorno settembrino di fine settimana è nato in un casino un figlio di puttana.La mamma merdaiola, al povero bambino, nel fare una spagnola, il latte cambiò in vino.L'allattamento alcolico, quale trasformazione, il ciclo metabolico cambiò in fermentazione.D'istinto naturale beone smoderato goliarda eccezionale fosti considerato.Ma un giorno dio sagrato amara fu la sorte tu fosti avvelenato, avvelenato a morte:Dal tuo bicchier di Chianti, con acqua, a tradimento! Prima di andar fra i Santi facesti testamento:Le mie bestemmie amate, compagne della vita, le voglio tramandate da un nero gesuita.Tutte le mie battone che mi hanno sollazzato facciano un rampicone a chi mi ha sotterrato.Amore mai trovato in giro per la terra quello che ti ho cantato dentro al tuo cuor rinserraFratelli in Goliardia dentro un bicchier di vino vi lascio la follia: fateci un gran casino!Il mio goliardo nero( ingegneria, architettura) resti con me in eterno: lo voglio al cimitero, lo voglio anche all'inferno.Il mio goliardo rosso, che l'è di medicina, rosso di (medicina) io chiavo a più nonposso(lo trombo a più non posso,) davanti e a pecorina.Il mio goliardo blu (Scuro scienze politiche),con l'aquila dorata, lo dono alle battone per farci una chiavataIl mio goliardo verde, (agraria)come dei prati in fiore, anche se pien di merde resta del suo colore.Il mio goliardo azzurro, ch'è di Giurisprudenza, io te lo caccio in culo e tu porta pazienza.Il mio goliardo giallo, color d'economia, chiaro come cristallo ma è sempre cosa mia.Il mio goliardo bianco, bianco da letterato, ha fatto il Kama Sutra ed ha ricominciato. (color della purezza di averlo non mi stanco lo porto con fermezza.)Bordeaux è il mio colore,che lingue rappresenta, lo regalo anche alle suore per fare una cosa svelta.(in disuso)Il mio goliardo è viola, di( scienze politiche) politica il colore, è stato la mia scuola di fratellanza ed amore.Il mio goliardo rosa(psicologia) l'ho preso su dal cesso, lo so che fa cagare, ma lo porto lo stesso.Il mio goliardo è grigio ( economia a To)colore indefinito in testa me lo pigio finchè non son finito.
Fratelli in Goliardia dentro un bicchier di vino vi lascio la follia: fateci un gran casino!

Normalmente i possessori delle feluche si alzano a cantare la propria strofa, quindinon sempre vengono cantate tutte le rime. Il testo può cambiare di città in città, per adattarsi alle realtà presenti.


Abelardo (la tentazione)(Andrea Villani - Paolo Battistini, 1999)

Bella e seducente Eloisa dentro te Morbida ti avvolge / e non ti spieghi mai perché Come in un bel sogno / affascinante sei Lei ti insinua il dubbio / tu chissà se cederaiPassioni intellettuali, il sesso va da sé Fulbert gran bastardo ti odia e sai perché La sfida è un’altra donna e tu non ce la fai lui ti aspetta infido e tu ti scorneraiÈ perfida, è comoda, è facile…la tentazione Ti provoca, ti stimola, ti sregola…la tentazione RIT.La chiesa di Bernardo ( Santo questa poi ) Non tollera l’amore, non tollera gli eroi Alla porca inquisizione non sfuggirai perché L’abate cistercense ti tradirà per séIl Chierico Vagante comunque volpe sia A parte i grandi eloqui a parte l’eresia Contro la Santa Chiesa contro l’inquisizione La tentazione è spada ed è rivoluzioneL’argomento trattato è assai caro alla Goliardia; trattandosi della vicenda intercorsa tra Abelardo, Eloisa, S.Bernardo e Fulbert. Coloro i quali si fregiano di insegne goliardiche conoscono evidentemente ”e senza ombra di dubbio” la questione ed avranno inteso cosa significhi realmente per un clerico la tentazione. Ovvero questa diventa, paradossalmente, l’amore per la cultura e/o il contenzioso dialettico piuttosto che il gioco e il sesso mentre lo stesso invito alle armi diventa una tentazione da evitare piuttosto che un onore. Ed esprimere un simile concetto, nel periodo del mito del Parsifal tanto per intenderci, era una verae propria rivoluzione intellettuale. Vallo a spiegare a certi figuri, oggi, con tanto di patacche, manti e pennacchi…(CV 174)


Clerici Vagantes(Lucio Vescovo i.e. Luciano Clementi) In "viola" ho segnalato la versione più veloce e ritmata, che è preceduta da un'introduzione.

SOL LAm Clerici vagantes ci chiamavano una volta RE SOLquando bussavamo e cantavamo ad ogni porta LAm donne e donzellette ci offrivano l'amore RE SOL dolce e stimolante come un sorso di liquore.SOL LAm Gira, gira, gira la ruota della vita RE SOL godi quest'istante, doman non v'è certezza, MIm LAm passan le stagioni della giovinezza RE SOL passa n le stagioni della gioventù. Con lo sguardo torbido e il pampino stillante ci precedeva Bacco gridando 'Avante, avante!' sui nostri visi lieti splendeva sempre il sole e si specchiava Venere, Regina dell'amore.Gira, gira, gira la ruota della vita godi quest'istante, doman non v'è certezza, passan le stagioni della giovinezza passa n le stagioni della gioventù.Intro. SOL DO RE DO SOL [bis] SOL DO Nelle taverne oscure con passione SOL RE ai dadi ai canti passavam del tempo la stagione SOL DO ora tra i grattacieli ed i caffè fumosi SOL RE si aggirano impegnati i politici furiosi.SOL DO Gira, gira, gira la ruota della vita SOL RE godi quest'istante, doman non v'è certezza, SOL DO passan le stagioni della giovinezza SOL RE passan le stagioni della gioventù.

Universalità (Università degli studi) (Marco Giacomozzi)

Università degli studi, libera università come liberamente scegli la vita che ti conviene. Università degli studi, Gesù, Giuseppe e Maria tutti quanti i santi (tutti quanti) studiano insieme.E c'è l'omino nero che ti fa paura, che ti dice "studia che la vita è dura, l'unica maniera un po' duratura per farsi largo..."E c'è l'omino rosso che ti dice "scusa, hai mica cento lire per l'Argentina hai mica qualche cosa per qualche cosa che non ricordo..."E poi c'è lei, che più figa di così non se n'eran mica viste prima qui: lei studia architettura e parla piano, quando sorride si spalanca il cielo però quando passa non t'aspetta e quando aspetta non aspetta te, lei è sempre in ri - tar - do, chissà che traffico as - sur - do che c'è!Università degli studi, se passo qui davanti ci ripenso e penso, ci ripenso che non ti conosco. Università degli studi, in fondo dopotutto, dopotutto in fondo, analizzando, siamo stati bene.E c'è l'omino nero che ti fa paura, che ti dice "studia che la vita è dura, l'unica maniera un po' duratura per farsi largo..."E c'è l'omino rosso che ti dice "scusa, hai mica cento lire per l'Argentina hai mica qualche cosa per qualche cosa che non ricordo..."



Inno del Sacro Impero Dauno di Fovea (DI KINTA)

Nel Regno Daunonell’Impero di FoggiaL’Imperatore e la sua Cortesi dilettano tra baccanalie danze del ventre.Le foggiane formose e bellefruttano di vigne le gustose cappelle.E l’Imperator con la sua filosofiadice la fica è solo cosa mia.L’imperatrice dal canto suosi diletta con feste orgiastichee fiumi di Bacco.A lui piace giocare a lei piace godereA lui piace fumare a lei piace cantare,un inno innalziamo aSanta Madre Goliardiae a tutta la sua filosofia.

Nessun commento:

Posta un commento