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Pedagogista e Pedagogista Giuridico ( CTU e CTP)
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martedì 13 settembre 2022

specchietto: scuola media, scuola superiore: istituto magistrale e scuola magistrale 1940/1998 e liceo classico

 La prima riforma fu la Casati del 1859 a seguire.
IL PRIMO CORSO DI Diploma di LAUREA DL TRIENNALE IN PEDAGOGIA  nel 1882 era più un diploma universitario DU presso gli istituti di Magistero.

la riforma scolastica di Gentile dal 1923/1940 in realtà fino al 1944  
5 anni ginnasio ( scuola media) divisi in =( 3 anni di corso inferiore, + 2 anni di corso superiore)  +
3 anni liceo, chiamato liceo ginnasio ( dal 1940 denominato liceo classico) (scuola superiore)= 8 anni.
Oppure
4 anni di istituto magistrale inferiore (scuola media) +
3 anni Liceo femminile ( scuola superiore) =7 anni per insegnanti scuola materna.
Oppure
4 anni Istituto magistrale  inferiore (scuola media) +
3 anni Istituto magistrale superiore
 (scuola superiore) = 7 anni per insegnanti di scuola elementare e/o accesso universitario all' Istituto Superiore di Magistero maschile 1862/1936 con svariati corsi di diploma di laurea di 4/6 anni tra cui il I corso di diploma di laurea in pedagogia di 4 anni  e di diplomi universitari di 3 anni e di scuole dirette a fini speciali di 3 anni e all' Istituto Superiore di Magistero femminile 1875/78 fino al 1936 con svariati corsi di diploma di laurea di 4/6 anni tra cui il I primo corso di diploma di laurea in pedagogia di 4 anni dal 1923  e di diplomi universitari di 3 anni e di scuole dirette a fini speciali di 3 anni
  quando diventa Facoltà di Magistero promisqua  ad opera di Cesare Maria de Vecchi 1936/1995 i corsi di diplomi di laurea  di 4 anni diventa o 2 corsi di diploma di laurea in pedagogia e in pedagogia e filosofia e nel 1938 Min. Bottai anche con il diploma di laurea di 4 anni in pedagogia con 23 vari indirizzi:
pedagogia L073, Pedagogia con vari indirizzi:  pedagogia o filosofia L072, pedagogia o filosofia da L224 a L244} 

 Dopo il 1940 la riforma Gentile prosegui insieme alla riforma scolastica di Bottai carta della scuola del 1940 fino al 1944:

Riforma Bottai 1940/41 fino al 1944 fascista:
3 anni scuola media +
5 anni Liceo classico (formato da IV e V ginnasio e I, II e III liceo classico (scuola superiore) fino al 2014 =8 anni.
Oppure
3 anni scuola media 
+5 anni istituto magistrale = 8 anni per insegnanti di scuola elementare e/o con accessi a 4 anni di pedagogia dal 1938 c/o  la facoltà universitaria di magistero promisqua dal 1936/1995 con 23 vari indirizzi:
pedagogia L073, , pedagogia o filosofia L072,    Pedagogia con vari indirizzi:  pedagogia o filosofia da L224 a L244}.
Oppure
3 anni di scuola media +
3 anni istituto femminile = 5 anni per insegnanti di scuola materna e con accesso a 2 anni di facoltà di magistero diploma universitario in educatore e di (D.U.) in vigilatrice d'infanzia di 3 anni per gli ispettori e i direttori didattici,  soppresse nel 1998 sostituito con la laurea triennale in  infermiere pediatrico SNT/01 della 509/99 e la L-SNT/01 della 270/04 c/o il Dipartimento di Medicina.

Riforma Biggini 1944/45 fascista
3 anni di ginnasio (scuola media) +
5 liceo classico (formato da IV e V ginnasio e I, II e III liceo classico (scuola superiore) fino al 2014 = 8 anni.
Oppure
3 di ginnasio ( scuola media) + 4 anni di liceo magistrale ( scuola superiore) = 7 anni per insegnanti scuole elementari, e/o con accessi a 4 anni di pedagogia dal 1938 c/o  la facoltà universitaria di magistero promisqua dal 1936/1995 con 23 vari indirizzi:
pedagogia L073, Pedagogia con vari indirizzi:  pedagogia o filosofia L07 2, pedagogia o filosofia da L224 a L244} 
Oppure
3 anni di ginnasio (scuola media) + 3 anni scuola magistrale ( scuola superiore)= 6 anni per insegnanti di scuola materna.e con accesso a 2 anni di facoltà di magistero diploma universitario in educatore e di (D.U.) in vigilatrice d'infanzia di 3 anni per gli ispettori e i direttori didattici,  soppresse nel 1998 sostituito con la laurea triennale in  infermiere pediatrico SNT/01 della 509/99 e la L-SNT/01 della 270/04 c/o il Dipartimento di Medicina.

Riforma Arrangio Ruitz 1945/46 fino al 1952 gli ultimi si diplomano nel 54/55 scuola magistrale e 55/56 istituto magistrale, 56/57 liceo classico, sono gli anni della resistenza:
3 anni scuola media +
5 liceo classico (formato da IV e V ginnasio e I, II e III liceo classico (scuola superiore) fino al 2014 = 8 anni.
Oppure 
3 anni scuola media + 4 anni istituto magistrale ( scuola superiore)= 7 anni per insegnanti scuola elementare, e/o con accessi a 4 anni di pedagogia dal 1938 c/o  la facoltà universitaria di magistero promisqua dal 1936/1995 con 23 vari indirizzi:
pedagogia L073, Pedagogia con vari indirizzi:  pedagogia o filosofia L072, pedagogia o filosofia da L224 a L244}. 
Oppure
3 anni scuola media + 3 anni scuola magistrale ( scuola superiore) = 6 anni per insegnanti scuole materne.e con accesso a 2 anni di facoltà di magistero diploma universitario in educatore e di (D.U.) in vigilatrice d'infanzia di 3 anni per gli ispettori e i direttori didattici,  soppresse nel 1998 sostituito con la laurea triennale in  infermiere pediatrico SNT/01 della 509/99 e la L-SNT/01 della 270/04 c/o il Dipartimento di Medicina.

1948 Repubblica italiana

Riforma Segni 1952/53 cambiano i programmi fino al 1998
3 anni scuola media +
5 liceo classico (formato da IV e V ginnasio e I, II e III liceo classico (scuola superiore) fino al 2014 = 8 anni.i primi diplomati nel 56/57 e lavorano o univ. Dal 57/58.
Oppure
3 anni scuola media + 4 anni istituto magistrale ( scuola superiore) = 7 anni per insegnanti scuola elementare, i primi diplomati nel 55/56 e lavorano dal 56/57 e/o con accessi a 4 anni di pedagogia dal 1938 c/o  la facoltà universitaria di magistero promisqua dal 1936/1995 con 23 vari indirizzi:
pedagogia L073, Pedagogia con vari indirizzi:  pedagogia o filosofia L072, pedagogia o filosofia da L224 a L244} 
Oppure
3 anni scuola media + 3 anni scuola magistrale ( scuola superiore)= 6 anni per insegnanti scuola materna. I primo diplomi di qualifica nel 54/55 e lavorano dal 55/56 e/o con accesso a 2 anni di facoltà di magistero diploma universitario in educatore e di (D.U.) in vigilatrice d'infanzia di 3 anni per gli ispettori e i direttori didattici,  soppresse nel 1998 sostituito con la laurea triennale in  infermiere pediatrico SNT/01 della 509/99 e la L-SNT/01 della 270/04 c/o il Dipartimento di Medicina.

1960 nasce scuola diretta a fini speciali sdfs 3 anni per educatori.

1962 scuola media unificata

Mario Ferrari Aggradi 1969/70 fino al 1998
3 anni di scuola media +
5 liceo classico (formato da IV e V ginnasio e I, II e III liceo classico (scuola superiore) fino al 2014 = 8 anni.
Oppure 
3 anni scuola media +
4 anni di istituto magistrale = 7 anni per insegnanti  scuole elementari e/o per accedere alla facoltà universitaria di magistero promisqua dal 1936/1995 corso di diploma di Laurea in pedagogia 4 anni  dal 1938.
+ 1 anno integrativo ( 5 anno istituto magistrale) = 8 anni per accedere ad altre facoltà universitarie.
Oppure 
3 anni scuola media +
3 anni scuola magistrale = 6 anni per insegnanti scuola materna + 1 anno istituto magistrale = 7 anni per insegnanti scuola elementare e/o per accedere alla facoltà universitaria di magistero promisqua dal 1936/1995, 3 anni di corso di scuola diretta a fini speciali in educatore di comunità 
 + 1 anno integrativo (5 anno istituto magistrale) = 8 anni per accedere ad altre facoltà universitarie. 
Con accesso c/o la facoltà di magistero dal 1923/1995 diploma di laurea DL in pedagogia 4 anni:
con 23 vari indirizzi dal 1938:
pedagogia L073, Pedagogia con vari indirizzi:  pedagogia o filosofia L072, pedagogia o filosofia da L224 a L244} 
1974 decreti delegati trasformare tutti gli insegnanti in laureati compresi insegnanti di asili nido, scuole materne e scuole elementari.

1982 vengono istituzionalizzate le scuole dirette a fini speciali 3 anni c/o le facoltà di magistero e di medicina.

Nascono le sperimentazioni licei (progetto Brocca) di 5 anni della circolare ministeriale, tra gli altri il Liceo psico- socio-pedagogico(1992/2010)  e il Liceo delle scienze sociali (1998-2010)

1990 vengono istituzionalizzati i diplomi universitari DU in educatore socio pedagogico 3 anni c/o le facoltà di magistero.

1992 nasce la qualifica triennale al professionale operatore dei servizi socio sanitari e il diploma 5 anni in tecnico dei servizi socio sanitari con il quale si diventa OSS.

1992 la cancellazione del diploma di laurea in pedagogia di 4 anni e la nascita del diploma di laurea in scienze dell' educazione  e della formazione di 4 anni c/o la facoltà di magistero

DECRETO 11 febbraio 1991 

Modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente al corso di laurea in scienze dell'educazione (ex pedagogia). (GU Serie Generale n.116 del 20-05-1991) Ministro Ruberti


1995 cancellazione della facoltà di magistero e nascita della facoltà di scienze della formazione con decreto del 19 /06/1996 Min. Berlinguer 

Inoltre nasce il corso di diploma di laurea 4 anni in scienze della formazione primaria c/o la facoltà di scienze della formazione per diventare insegnanti di scuola materna ed elementari.

1996/97 c/o la facoltà di scienze della formazione nasce il corso di diploma di laurea in scienze dell' educazione L 083 di 4 anni con tre indirizzi:

1. insegnanti di scuole superiori in scienze dell'educazione, nelle scuole superiori.      
2. in Educatore Professionale Extrascolastico*,        
3. in esperti nei processi formativi.
  
*L'educatore professionale extrascolastico fu erroneamente chiamato cosi perché essa era il corso di laurea in pedagogia di 4 anni  della vecchia facoltà di magistero ora facoltà di scienze della formazione; essi non sono affatto ne con l'educatore nido ne con scienze della formazione dell' infanzia e ne con scienze della formazione primaria, perché sono pedagogisti;

la sperimentazione liceo pedagogico-sociale (1991/2010) (prevista dalla c.m. 27/1991),  la sperimentazione liceo socio-psico-pedagogica (prevista dal progetto Brocca (1992/2010), , la sperimentazione liceo delle scienze sociali (1998/2010), e infine la sperimentazione liceo delle scienze della formazione (1999/2010)

 Riforma Berlinguer L. 509/99 nascono le Lauree triennali che vanno a sostituire gli ex Diplomi Universitari D.U. 1990/98 e dalle Scuole Dirette a Fini Speciali  S.D.F.S. 1982/2005 che continueranno insieme comunque fino al 2005. Dunque c/o la Facoltà di Scienze della Formazione
 la laurea 3 anni L 18 Scienze dell'educazione e della formazione indirizzo:     
educatore nido,         
educatore sociale,       
Formatore continuo.            
e le la laurea 3 anni SNT/02 educatore sanitario Professioni sanitarie della riabilitazione c/o la Facoltà di Medicina.

 c/o la facoltà di scienze della formazione
L. 509/99 nascono le lauree specialistiche a ciclo unico 509/1999, che prima erano di 4 anni ora diventano di 5 anni,  tra cui le lauree specialistiche a ciclo unico LSaCU in
 LS 85 BIS scienze della formazione primaria:
 indirizzo infanzia 
indirizzo primaria.

1999/2000: 4 Lauree specialistiche LS di cui: tre alla Facoltà di Scienze della Formazione in pedagogia 3+2= 5 anni 
56/S Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi,
65/S Scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua, 
 87/S Scienze pedagogiche; 
ed 1 corso di laurea specialistica  3+2= 5 anni alla Facoltà di Medicina SNT/02/S Scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione, educatore professionale sanitario specializzato.

riforma Moratti D.M. 270/04 - presso la Facoltà di Scienze della Formazione le lauree triennali  L 18 diventa L-19 corso di Laurea in scienze dell' educazione e della formazione, con 3 indirizzi:
educatore nido, 
educatore sociale, 
Formatore continuo; 
e le la laurea triennale SNT/02 educatore sanitario diventa L-SNT/2 educatore sanitario Professioni sanitarie della riabilitazione c/o la Facoltà di Medicina.

 trasformazione delle Lauree Specialistiche a ciclo unico LSaCU in Lauree Magistrali a ciclo unico. LMaCU e cambiano anche i codici delle Lauree Magistrali presso la Facoltà di Scienze della Formazione la Laurea specialistica a ciclo unico LS 85 BIS in scienze della Formazione primaria nella ex 509/1999  diventa Laurea Magistrale a ciclo unico  nella 270/04 in Scienze della Formazione Primaria indirizzo Infanzia e indirizzo Primaria di 5 anni in attesa del nuovo codice che avrà nel 2014 in LM 85 BIS.

2004 le 3 Lauree specialistiche LS alla Facoltà di Scienze della Formazione 3+2= 5 anni della 509/99 diventano con la 270/04 n. 4 Lauree Magistrali LM 3+2 = 5 anni 
 56/S diventa LM-50 Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi; 
 65/S diventa LM-57 Scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua,  
 87/S diventa LM-85 Scienze pedagogiche 3+2= 5 anni; 
e viene aggiunta la LM 93 Teorie e metodologie dell'elearning e della media education  che verrà equiparata alla LM 92 in teoria della comunicazione.
ed 1 alla Facoltà di Medicina che da SNT/02/S diventa LM/SNT2  Scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione educatore sanitario specializzato.

Letizia Moratti Gov Berlusconi II 2006 legge finanziaria n° 296/06 apre le sezioni primavera (per bambini dai 2 ai 3 anni) in essa possono insegnare i laureati di 3 anni in scienze dell' educazione e formazione indirizzo: educatori nido L 19 3 anni (per bambini dai 3 mesi ai 3 anni).

Riforma Gelmini Dal 2010 istituzionalizzazione liceo delle scienze umane di 5 anni 2 indirizzi:
 5 anni classico 
5 anni economico sociale chiamato opzione. 
5 anni al professionale socio sanitario B2 tecnico dei servizi socio sanitari.

Riforma Gelmini 2010 Soppresse le facoltà al loro posto i Dipartimenti Universitari:

Lauree triennali
Dipartimento di studi umanistici:
3 anni Laurea in educatore sociale L 19 con la quale si può insegnare nei nidi d' infanzia e nelle sezioni primavera.
Dipartimento di medicina:
3 anni educatore sanitario L SNT/2.

Lauree magistrali LM
Dipartimento studi umanistici 3+2 =5 anni 
laurea magistrale LM con 4 indirizzi:
LM 50 Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi; 
LM-57 Scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua,  
LM-85 Scienze pedagogiche,  
LM 93 Teorie e metodologie dell'elearning e della media education  che verrà equiparata alla LM 92 in teoria della comunicazione.
Dipartimento di Medicina 
 LM/SNT2  Scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione educatore sanitario specializzato.

Riforma Gelmini Dal 2014/15 istituzionalizzazione del liceo classico di 5 anni dal 1 al 5 liceo classico e la cancellazione del ginnasio,  essi prenderanno la laurea magistrale nel 2023/24 e lavoreranno dal 2024/25.

Dipartimento di studi umanistici:
Dal 2022 la Laurea magistrale a ciclo unico in scienze della formazione primaria LM 85 BIS  da la possibilità ai laureati in scienze dell' educazione L 19, 3 anni di proseguire gli studi con loro + 2 anni, difatti il laureato triennale in educatore socio pedagogico L19 ha due possibilità naturali di proseguire gli studi:

1. LM 85 BIS  Scienze della Formazione Primaria  col quale si diventa  insegnanti oltre che nei nidi d' infanzia anche nelle scuole d' infanzia e nelle scuole primarie.

2.  LM 85 Scienze Pedagogiche  col quale si diventa pedagogisti e quindi insegnanti di scuole superiori.



Teniamo conto che i docenti baroni universitari vanno in pensione a 68 anni, quindi andando a ritroso meno la loro formazione  tra scuole superiori e università :
2022/23 - 68 = 1954/55 Rif. Arangio Ruitz/Segni e Cesare Maria De Vecchi/ Bottai.
Se contiamo dalla scuola media+ scuola superiore + università, abbiamo:
 2022/23 -80 form sc. Media 3 anni + liceo classico 5 anni+ universita facoltà di Magistero Pedagogia 4 anni =12 anni, 1942/43 epoca di Gentile/Ruitz e di Cesare Maria De Vecchi/Bottai.
2022/23 - 79 form sc. Media 3 anni + sc. Sup ossia istituto magistrale 4 anni + università facoltà Magistero  Pedagogia 4 anni = 11 anni, 1943/44 epoca di Gentile/ Ruitz e Cesare Maria De Vecchi/ Bottai.
2022/23- 76 e 2022/23-77 Form scuola media 3 anni + Scuola magistrale 3 anni.   (scuola superiore) + 2 anni uni = 8/9 anni, 
c/ o la facoltà di magistero diploma universitario in educatore o di (D.U.) in vigilatrice d'infanzia di 3 anni per gli ispettori e i direttori didattici 1946/47 e 1945/1946 epoca di  Ruitz/Segni e Cesare Maria De Vecchi/ Bottai.
La scuola magistrale 3 anni dall' anno prossimo sarà interamente in uscita di Antonio Segni e Cesare Maria De Vecchi/Bottai fino al 1971 quando diverrà di Mario Ferrari Aggradi.

Università, Dipartimento di Studi Umanistici
  1. Laurea Magistrale Abilitante 3+2= 5 anni in Scienze Pedagogiche LM 85.((L. 4/13 e L. 205/17 art.1 co. 594, 595 T.d.L. 2443 art 4 co. 1 definiz. Serv e presidi).
  2. Liv. Classif U.E: 7 EQF o QEQ, apicale.
  3.  Livello nella classificazione Italiana, categoria/area: dirigenti/quadri;
  4. Inquadramenti CCNL:
  5. Enti Locali: D3
  6. Sociale: E2
  7. socio sanitario e della salute             L. 145/18 art.1 co. 517, E.
  8. Sanitario: coadiutore Pedagogista sanità privata E e G,  ARIS, AIOS e FDG del 23/11/'0, art. 51, e sanità pubblica L. Quadro 328/2000 art. 12 sistema integrato dei servizi sanitari e sociosanitari.
  9. L. 205/17 (TDL 2443  art. 3 co. 3 punto G.) Pedagogista in ambito giudiziario 
    TdL 2443 art. 4 co. 1 punto E. Pedagogista CTU in ambito diritto di famiglia.  
     Albo dei CTU Civili, nei Tribunali Ordinari chiamati dai Giudici,  artt. disp. att. c.p.c. 15 e 16, 19   nella I sezione civile in materia di diritto di famiglia, al momento  è inserito in 33 Albi Italiani.
     Albo dei Periti Penali, nei Tribunali Ordinari  chiamati dai Giudici, artt. disp. art. c.p.p. 68, 69, 221  nelle I e II sezione in materia di diritto di famiglia, al momento è inserito in 7 Albi Italiani Tribunali Italiani. 
     CTP  (civili e Penali) (senza Albo) nei Tribunali Ordinari chiamati dagli Avvocati o dalla parte anche come CTP stragiudiziale chiamato dall' avvocato o dalla parte.
    Concorso Consigliere Onorario C.O. nelle Coorti d'Appello Minorili,  
     L. n. 1441 art 4 e 5 del 27/12 1956 
    Concorso Esperto di Sorveglianza E.S. nei Tribunali di Sorveglianza Minorili      L. n. 1441 art 4 e 5 del 27/12 1956 
  10. Concorso Giudice Onorario non Togato G.O. nei Tribunali minorili,   L. n. 1441 art 4 e 5 del 27/12 1956.

  11. Laurea magistrale +24 CFU può partecipare al concorso per Insegnante di cattedra scuola superiori classi di concorso:             A 18 filosofia e scienze umane e     A 19 filosofia e storia
  12. Insegnante di sostegno scuole superiori classe di concorso:              A 18 filosofia e scienze umane e
  13. A19 filosofia e storia.
  14. D.D.L. scuola coordinatore per la disabilità 96/2019.
  1. 10.  Dottorato di Ricerca all' Università: Livello ISTAT e ISFOL: 2.6.2.5.2. professioni intellettuali psicologiche e pedagogiche (26152-26252-26325-26532) e tecniche 34510.

  2. Libero professionista:

  3. Inoltre può lavorare in smart working può farlo usando i social come meet o zoom o whatsapp e la mail o pec e ricevendo l'onere sulla postepay.

  4.   inquadramento del pedagogista libero professionista freelance lavoratore autonomo senza partita IVA ossia pretazione occasionale con ricevuta d'acconto nel 2022:  disciplinata dal art 2222 contratto d’opera occasionale non deve superare  la soglia dei 5000  annui  netti in tal caso il 20% sarà restituito dall'Agenzia delle Entrate oppure sarà trasformato in credito d'imposta, nel caso si superi i 5000€ netti annuali scatta il contributo del 20% da pagare come contributo IRPEF. Il CTU può essere anche in regime di prestazione occasionale  ricevuta *con* ritenuta d' acconto del 20% e marca da bollo da 2€ questa è chiamata notula del CTU (modulo da chiedere al commercialista) senza partita iva aperta, per redditi inferiori a 5000€. 
    Il pedagogista può lavorare senza partita IVA e con ritenuta d'acconto come prestazione occasionale in tutti i casi eccetto come  perito penale.


      inquadramento del pedagogista libero professionista (anche perito penale) freelance con partita iva nel 2022 per studi privati e studi associati con altri professionisti:   persone fisiche Sceglie 1 dei 4 tipi regimi di p.iva che sono: ((regimi ordinario (normale), regime dei minimi (ridotto 50%), regime forfettario flat tax (15%), regime start up (5%))  inquadrata giuridicamente di carattere sociale  Codice Ateco  889900 altre attività di assistenza sociale non residenziale nca,  rischio medio G  coefficiente di redditività del 78%. Non è soggetto a studi di settore. La Cassa Previdenziale è l’INPS Gestione Separata, inquadrata giuridicamente come: persona fisica, soggetto lavoratore autonomo, essendo un tipo di professione intellettuale,  come da circolare 3 del 2 marzo 2016 dellAgenzia  delle Entrate,  come  libero professionista la sua aliquota previdenziale per il 2022 è del 26,23% (25,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva + 0,51 ISCRO) e si calcola sull'utile  professionale e si paga tramite il modello F24 telematico, 2 volte l'anno. Il pedagogista è soggetto all’iscrizione INPS gestione separata anche se è dipendente a tempo pieno  in tal caso l' aliquota previdenziale nel 2022 è del 24% (24,00 IVS) e si calcola sull'utile professionale.  Non deve pagare l'Ires ne l'Irap. L’IRPEF, invece, non si applica alla “No Tax Area”, ossia un valore di reddito al di sotto del quale la persona fisica è esente da imposizione fiscale, difatti,  per il 2022 rientrano nella no tax area i redditi da lavoro autonomo fino a 5.500 euro all’anno, al di sopra di tale somma si applica invece il 23%. 
    Può emettere la rivalsa in fattura (ordinaria o digitale) al committente/utente del 4% per recuperare l' onere.  Non rientrando tra le attività sanitarie non è prevista l’esenzione dell’ art. 10 n. 18 del DPR 633/72,  quindi le prestazioni del pedagogista non sono detraibili tra le spese sanitarie. 

      In U.E. il pedagogista può anche fare corsi di specializzazione post laurea magistrale in psicoterapia ma in Italia no.

    Per ciò che concerne l'onorario può richiedere quanto vuole seguendo il tariffario dell' associazione che è solo indicativo per il libero mercato.

  5. Libero professionista La presa incarico avviene facendo firmare: il consenso informato e la legge sulla privacy Decreto legislativo D.L. 10 agosto 2018, n. 101 e L. 196/03.

  6. Inoltre è iscritta alla polizza assicurativa RCP per Pedagogista Responsabilità civile e professionale per terzi L. 4/13 a regimi minimi Iscriversi anche ad una RCP polizza per pedagogista ( un assicurazione che ti tutela da eventuali errori tuoi con terzi e assistenza legale, come persona fisica, professione intellettuale, sociale, con copertura massimale da 1.000.000 di € e una franchigia ossia il minimo di 200€ al costo di +o- 250/300€).
Mercoledì 10/10/2022 

mercoledì 13 luglio 2022

pedagogista Posizione economica, funzione e inquadramento nel 2022

Pedagogista:  Posizione economica, funzione e inquadramento 2022:

Per “equipollenza” si intende la corrispondenza tra titoli accademici ante riforma (o solovecchio ordinamento”) fra loro;
Per “equiparazione” si intende la corrispondenza di titoli accademici ante riforma ( o vecchio ordinamento) + con titoli post riforma (nuovo ordinamento).
Università nata nel XII sec. basso medioevo (tra il 1100 d.C. e il 1200 d.C.), istituzionalizzata nel 1088 c/o l' Università di Bologna.
vecchi ordinamenti V.O. in Università c/o le Facoltà di Magistero, riforma Vittorio Emanuele III, durante il regno d'Italia e Cesare De Vecchi R. D. 1 ottobre 1936, n. 2475 art. V.
Diploma di Laurea DL in pedagogia 4 anni 1938 durante il regno d'Italia Vittorio Emanuele III e con la riforma Bottai Tabella XV del regio decreto 30.9.1938, n. 1652, con 22 corsi di diploma di laurea:
Pedagogia L 073,
Pedagogia o filosofia L 072,
Pedagogia con vari indirizzi: Pedagogia o filosofia da L 224 a L 244;
Vecchi ordinamenti v.o. in Università c/o Facoltà di scienze della formazione DECRETO 2 agosto 1995 Salvini art 2. (GU Serie Generale n.264 del 11-11-1995):
Diploma di Laurea DL in scienze dell’ educazione e della formazione L 083 Riforma Salvini DECRETO 2 agosto 1995 art 2 (GU Serie Generale n.264 del 11-11-1995):
tutti di 4 anni, con 3 indirizzi:
L 083 Insegnanti di scienze dell'educazione 4 anni;
L 083 Educatori professionali ( erroneamente chiamati ma sono pedagogisti) 4 anni;
L 083 Formatori continui 4 anni;
(N.B. QUESTA SOPRA da non confondere con la triennale 3 ANNI ne con il v.o. C18 ne con il n.o. L19 educatori sociopedagogici, ne con il v.o. SNT2 ne col n.o. LSNT2 educatori sociosanitari).
Vecchi ordinamenti v.o. in Università c/o facoltà di scienze della formazione dlgs 2 agosto 1995 riforma Salvini art 2. (GU Serie Generale n.264 del 11-11-1995).
Lauree specialistiche LS 3+2 = 5 anni 3 indirizzi riforma Zecchino DLGS 502/1999 con 3 indirizzi:
LS 56 Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi,
LS 65 Scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua.
LS 87 Scienze Pedagogiche,

Dalle Università c/o le Facoltà di Medicina 1924 Riforma Re Vittorio Emanuele III e G. Gentile durante il Regno d'Italia Art. 4 R. D. 30 settembre 1923 art.23.
Riforma Zecchino DLGS 502/99 Laurea Specialistica 3 + 2 = 5 anni
SNT/02/S in scienze riabilitative delle professioni sanitarie.

Dalle Università c/o i Dipartimento di Studi Umanistici, riforma Gelmini 240/10 Nuovo ordinamento N.O.,
Laurea Magistrale LM 3+2=5 anni riforma Moratti 270/2004, in pedagogia, abilitanti, con 4 indirizzi, sono:
LM 50 PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI,
LM 57 Scienze dell’educazione degli Adulti e della Formazione Continua,
LM 85 Scienze Pedagogiche,
LM 93 TEORIE E METODOLOGIE DELL'E-LEARNING E DELLA MEDIA EDUCATION, (quest’ ultima è equiparata alla
LM 92 in teoria della comunicazione),

Dalle Università c/o i Dipartimenti di Medicina riforma Gelmini 240/10,
Laurea Magistrale L. 270/04 riforma Moratti 3 + 2 = 5 anni,
LM SNT/2 in scienze riabilitative delle professioni sanitarie


la Laurea Magistrale LM è Abilitante: significa che è abilitante all' esercizio della professione di pedagogista già dopo la laurea magistrale ove all' interno del Curriculum di Studi svolto sia stato eseguito anche il tirocinio professionalizzante e non vi è bisogno di un Esame di Stato visto che è stato tolto anche per gli psicologi.

Dal 2022 nell' Università c/o il Dipartimento di Studi Umanistici dopo la laurea 3 anni in SDE L19 educatori d' infanzia visto che sono già  insegnanti di nidi d' infanzia e sezioni primavera possibilità di svolgere gli studi + 2= 5 anni in Laurea Magistrale a ciclo unico LM 85 BIS in  Scienze della formazione primaria così da NON diventare pedagogisti ma diventare insegnanti di scuola d' infanzia e di scuola primaria.

Solitamente si parte con gli studi di scuole superiori dal liceo di scienze umane di 5 anni con indirizzo tradizionale o indirizzo economico sociale detto opzione ma si può anche arrivare da altri licei affini come liceo classico oppure istituto professionale socio sanitario o altre scuole superiori tutte di 5 anni. Per iniziare una Laurea magistrale +2 = 5 anni in pedagogia è necessario avere prima una laurea di 3 anni in educatore o altre lauree affini in psicologia, sociologia, filosofia etc.
Dopo i 3 anni di educatore si può scegliere anche di proseguire gli studi in scienze della formazione primaria (laurea magistrale a ciclo unico 5 anni) e ovviamente non proseguire con la laurea magistrale +2 = 5 anni in pedagogia.
Per iscriversi, invece, ad una seconda laurea magistrale, dopo la laurea magistrale in pedagogia 3+2= 5 anni, invece, è consigliabile una laurea magistrale affine come psicologia o sociologia o servizi sociali per essere iscritti direttamente alle magistrali in quanto convalidano molti esami e magari serve fare solo un anno della seconda laurea magistrale scelta.

 Posizione Pedagogista “Professionista L. n° 4/2013”Colap,  Strategia deliberata dal Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000, direttiva di Lisbona U.E. n. 36/2005. 
non è una professione ordinistica e senz'albo pubblico sostituiscono le associazioni di categoria e gli albi privati.
L.205/17 art. 594 e 595 che regolamenta la professione di pedagogista.

Essere iscritti ad un associazione di categoria di pedagogisti non è obbligatorio ma necessario soprattutto se si vuole svogere la libera professione e/o entrare negli Albi dei CTU civili e dei Periti Penali nei Tribunali Ordinari d'Italia per il quale è neessario essere iscritti da almeno 3 mesi ad un associazione di categoria pedagogisti e conoscerne il codice deontologico.
Un buon commercialista, inoltre, vi darà la possibiità di avere i moduli per la libera professione di consulente pedagogico che consistono:
nel consenso informato L 219/17 per la trasparenza sul trattamento all'utente,
e legge sulla privacy L. 196/03 e GDPR 679/2016 entrambi da compilare e far firmare all' utente.
Livello U.E.: VII livello dell'EQF o QEQ (tutte le Lauree Magistrali); 

Pedagogista Laurea Magistrale LM 85 abilitante  ((L. 205/17 art.1 co. 594, 595   e  L. 145/18 art.1 co. 517 e L. 4/13, D.D.L. 96/2019)). TDL 2243 art 4 co. 1 def. di serv. e presidi.
Liv. 7 U.E. dell' EQF o QEQ
 Livello nella classificazione italiana: categoria area: dirigenti /quadri, apicale. Inquadramento CCNL:
 Enti Locali: D3 (ex 8 livello); 
 Sociale E2 (ex 8 livello) Coop. Soc. del 26/05/'04 art. 47; 
 Sanitario, coadiutore pedagogista: E e G (ex 9 livello)  ARIS, AIOP e FDG  del 23/11/'04  art. 51; LEGGE 145/2018, art. 1, c. 517 All’articolo 1, comma 594, secondo periodo, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, dopo le parole: « socio-assistenziale, aggiunge 'nonché nei servizi e presidi socio-sanitari e della salute limitatamente agli aspetti socio-educativi' ».

Giuridico: N.B. pur appartenendo ad associazioni di categoria e non ordini risulta essere inesistente nell'Albo del sito camerale tra le categorie dei CCIAA Periti ed Esperti della CAM COM della Camera di Commercio d’Italia e come da Legge deve essere inserito negli Albi dei CTU civili e Periti penali dei Tribunali Ordinari d'Italia.   



L. 205/17 (TDL 2443  art. 3 co. 3 punto G.) Pedagogista in ambito giudiziario 
TdL 2443 art. 4 co. 1 punto E. Pedagogista CTU in ambito diritto di famiglia.  

 Albo dei CTU Civili, nei Tribunali Ordinari chiamati dai Giudici,  artt. disp. att. c.p.c. 15 e 16, 19   nella I sezione civile in materia di diritto di famiglia, al momento  è inserito in 33 Albi Italiani.
 Albo dei Periti Penali, nei Tribunali Ordinari chiamati dai Giudici, artt. disp. art. c.p.p. 68, 69, 221  nelle I e II sezione in materia di diritto di famiglia, al momento è inserito in 7 Albi Italiani. 
 CTP  (civili e Penali) (senza Albo) nei Tribunali Ordinari chiamati dagli Avvocati o dalla parte anche come CTP stragiudiziale chiamato dall' avvocato o dalla parte.

 L. n. 1441 art 4 e 5 del 27/12 1956 Concorso Giudice Onorario non Togato G.O. nei Tribunali minorili,   L. n. 1441 art 4 e 5 del 27/12 1956 
Consigliere Onorario C.O. nelle Coorti d'Appello Minorili,  
 L. n. 1441 art 4 e 5 del 27/12 1956 
Esperto di Sorveglianza nei Tribunali di Sorveglianza Minorili. 

  Dottorato di Ricerca all' Università: Livello ISTAT e ISFOL: 2.6.2.5.2. professioni intellettuali psicologiche e pedagogiche (26152-26252-26325-26532) e tecniche 34510.                               
Per insegnare nelle scuole superiori le classe di concorso sono:  
 insegnante di cattedra classe di concorso scuole superiori A18 in Filosofia e Scienze Umane; 
 insegnante di cattedra classe di concorso scuole superiori A19 Filosofia e Storia.
 E insegnante di sostegno classe di concorso scuole superiori  ( classe A 18 e A 19).

Inoltre può lavorare in smart working può farlo usando i social come meet o zoom o whatsapp e la mail o pec e ricevendo l'onere sulla postepay.

  inquadramento del pedagogista libero professionista freelance lavoratore autonomo senza partita IVA ossia pretazione occasionale con ricevuta d'acconto nel 2022:  disciplinata dal art 2222 contratto d’opera occasionale non deve superare  la soglia dei 5000  annui  netti in tal caso il 20% sarà restituito dall'Agenzia delle Entrate oppure sarà trasformato in credito d'imposta, nel caso si superi i 5000€ netti annuali scatta il contributo del 20% da pagare come contributo IRPEF. Il CTU può essere anche in regime di prestazione occasionale  ricevuta *con* ritenuta d' acconto del 20% e marca da bollo da 2€ questa è chiamata notula del CTU (modulo da chiedere al commercialista) senza partita iva aperta, per redditi inferiori a 5000€. 
Il pedagogista può lavorare senza partita IVA e con ritenuta d'acconto come prestazione occasionale in tutti i casi eccetto come  perito penale.


  inquadramento del pedagogista libero professionista (anche perito penale) freelance con partita iva nel 2022:   libero professionista: persone fisiche Sceglie 1 dei 4 tipi regimi di p.iva che sono: ((regimi ordinario (normale), regime dei minimi (ridotto 50%), regime forfettario flat tax (15%), regime start up (5%))  inquadrata giuridicamente di carattere sociale  Codice Ateco  889900 altre attività di assistenza sociale non residenziale nca,  rischio medio G  coefficiente di redditività del 78%. Non è soggetto a studi di settore. La Cassa Previdenziale è l’INPS Gestione Separata, inquadrata giuridicamente come: persona fisica, soggetto lavoratore autonomo, essendo un tipo di professione intellettuale,  come da circolare 3 del 2 marzo 2016 dellAgenzia  delle Entrate,  come  libero professionista la sua aliquota previdenziale per il 2022 è del 26,23% (25,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva + 0,51 ISCRO) e si calcola sull'utile  professionale e si paga tramite il modello F24 telematico, 2 volte l'anno. Il pedagogista è soggetto all’iscrizione INPS gestione separata anche se è dipendente a tempo pieno  in tal caso l' aliquota previdenziale nel 2022 è del 24% (24,00 IVS) e si calcola sull'utile professionale.  Non deve pagare l'Ires ne l'Irap. L’IRPEF, invece, non si applica alla “No Tax Area”, ossia un valore di reddito al di sotto del quale la persona fisica è esente da imposizione fiscale, difatti,  per il 2022 rientrano nella no tax area i redditi da lavoro autonomo fino a 5.500 euro all’anno, al di sopra di tale somma si applica invece il 23%. Inoltre è iscritta alla polizza assicurativa RCP per Pedagogista Responsabilità civile e professionale per terzi L. 4/13 a regimi minimi Iscriversi anche ad una RCP polizza per pedagogista ( un assicurazione che ti tutela da eventuali errori tuoi con terzi e assistenza legale, come persona fisica, professione intellettuale, sociale, con copertura massimale da 1.000.000 di € e una franchigia ossia il minimo di 200€ al costo di +o- 250/300€).
Può emettere la rivalsa in fattura (ordinaria o digitale) al committente/utente del 4% per recuperare l' onere.  Non rientrando tra le attività sanitarie non è prevista l’esenzione dell’ art. 10 n. 18 del DPR 633/72,  quindi le prestazioni del pedagogista non sono detraibili tra le spese sanitarie. 

  In U.E. il pedagogista può anche fare corsi di specializzazione post laurea magistrale in psicoterapia ma in Italia no.

Per ciò che concerne l'onorario può richiedere quanto vuole seguendo il tariffario dell' associazione che è solo indicativo per il libero mercato.



giovedì 7 luglio 2022

politica e partiti dell' U.E. dalla destra alla sinistra 2022

Il Partito politico europeo, o formalmente Partito politico a livello europeo, è un tipo di partito politico dell'Unione europea che ha diritto a ricevere sovvenzioni dall'Unione. Gli europartiti lavorano a livello transnazionale; sono fondati e organizzati da partiti nazionali, non da individu.

L'articolo 10, comma 4 del Trattato sull'Unione Europea afferma che: I partiti politici a livello europeo contribuiscono a formare una coscienza politica europea e ad esprimere la volontà dei cittadini dell'Unione.

L'articolo 224 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea afferma che: Il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando mediante regolamenti secondo la procedura legislativa ordinaria, determinano lo statuto dei partiti politici a livello europeo di cui all'articolo 10, paragrafo 4 del trattato sull'Unione europea, in particolare le norme relative al loro finanziamento.

Partiti europei 2022
Al febbraio 2020, l'Unione europea riconosce 10 partiti politici a livello europeo:

Partito Nome Ideologia in Europarlamento Dal

  ID Partito Identità e Democrazia Nazionalismo, populismo di destra, euroscetticismo Dal 2019
Destra/ estrema destra

ECRP Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei Conservatorismo nazionale, anti-federalismo Dal 2010
Destra

PPE Partito Popolare Europeo
Cristianesimo democratico, conservatorismo liberale, europeismo dal 2004
Centro destra

ECPM Movimento Politico Cristiano d'Europa
Cristianesimo democratico, conservatorismo sociale dal 2010
Centro destra\destra

PDE Partito Democratico Europeo
Centrismo, europeismo 2004
Centro

ALDE Partito dell'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa Liberalismo europeo, europeismo dal 2004
Centro

PSE Partito del Socialismo Europeo socialdemocrazia europeismo dal 2004
Centro sinistra

  PVE Partito Verde Europeo Ambientalismo
2004
Centro sinistra/ sinistra

  GUE Partito della Sinistra Europea Socialismo democratico, eco-socialismo dal 2004
Sinistra/ sinistra radicale

  ALE Alleanza Libera Europea Regionalismo, autonomismo, indipendentismo dal 2004
Trasversalismo

   

sinistra storica e sinistra politica e partiti di sinistra e autonomi 2022

I prodromi delle denominazioni "destra" e "sinistra" delle due parti opposte nell'arena politica nascono in Francia poco prima della Rivoluzione francese. Il 5 maggio 1789 furono convocati gli Stati generali dal Re di Francia Luigi XVI, un'assemblea che doveva rappresentare le tre classi sociali allora istituite: il clero, la nobiltà e il terzo Stato. Quest'ultimo si ordinò all'interno dell'emiciclo con gli esponenti conservatori capeggiati da Pierre-Victor Malouet che presero i posti alla destra del Presidente e i radicali di Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau che sedettero a sinistra. Questa divisione si ripresentò anche in seguito nella storia francese, ad esempio quando si formò l'Assemblea nazionale. A destra prevaleva una corrente volta a mantenere i poteri monarchici mentre a sinistra stava quella rivoluzionaria.

Quando, a fine agosto, si discusse l'articolo della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino che riguardava la libertà religiosa, "coloro i quali tenevano al re e alla religione si erano messi alla destra del presidente per sfuggire ai discorsi, alle indecenze e alle urla che avevano luogo nella parte opposta, dove stava la componente rivoluzionaria" secondo le parole di Marcel Gauchet.


La Sinistra storica, è stata uno schieramento politico dell'Italia post-risorgimentale fondata nel 1849. Si parla comunemente di un'egemonia della sinistra storica tra la "rivoluzione parlamentare" del 1876 (quando succedette al governo della Destra) e la "crisi di fine secolo" del 1896. Tuttavia, Sinistra e Destra storica furono al potere dall'unità, alternandosi o in coalizione, sino a quando non confluirono nell'Unione Liberale nel 1912.

Il primo leader storico della Sinistra storica fu il piemontese Urbano Rattazzi, il quale nel 1852 realizzò insieme all'allora leader della Destra storica, Camillo Benso di Cavour, il cosiddetto "Connubio". Rattazzi sarà sia Presidente della Camera dei Deputati che Presidente del Consiglio, con i voti sia della Destra, che della Sinistra.

Il primo presidente del consiglio a capo di un governo solo della Sinistra storica fu Agostino Depretis, incaricato dal Re, oltre che dallo schieramento di cui faceva parte, si reggeva anche sull'appoggio di una parte della Destra, quella che aveva contribuito alla caduta del governo Minghetti. Nella sua azione di governo, Depretis cercò sempre ampie convergenze su singoli temi con settori dell'opposizione, dando vita al fenomeno del trasformismo.

I membri della Sinistra storica erano conosciuti anche come Democratici o Ministeriali. A differenza della sua controparte Destra, la Sinistra storica era il risultato di una coalizione che rappresentava la classe media del nord e del sud, la borghesia urbana, i piccoli imprenditori, i giornalisti e gli accademici. Ha anche sostenuto il diritto di voto e la scuola pubblica per tutti i bambini. Inoltre, il partito era contrario alle politiche fiscali elevate promosse dalla Destra. Dopo il 1890, la Sinistra iniziò a mostrare tendenze più conservatrici, tra cui sostenere la rottura di scioperi e proteste e promuovere una politica colonialista in Africa.

Ideologia



Liberalismo
Liberalismo progressista
Centrismo
Riformismo
Nazionalismo italiano
Democratizzazione
Monarchismo
Laicismo
Fino a fine Ottocento
Anticlericalismo

Sinistra politica

Con il termine sinistra, nel linguaggio politico, si indica la componente del parlamento che siede alla sinistra del presidente dell'assemblea legislativa e, in generale, l'insieme delle posizioni politiche qualificate come progressiste ed egualitariste. Indica infatti un orientamento politico social-liberaleriformistasocialdemocraticoliberalsocialista e liberaldemocratico (centro-sinistra), socialista democraticoecosocialista e laico (sinistra), o comunista, di matrice anarchica e non (estrema sinistra), diametralmente opposte rispetto a quelle della destra.

La politica di sinistra sostiene l’uguaglianza sociale e l'egualitarismo.[4][5][6][7] I suoi aderenti, in genere, percepiscono alcuni membri della società come svantaggiati rispetto ad altri, e ritengono che ci siano disuguaglianze ingiustificate che devono essere ridotte o abolite.Secondo il professore emerito di economia Barry Clark, i militanti di sinistra affermano che “lo sviluppo umano prospera quando gli individui si impegnano in relazioni cooperative e reciprocamente rispettose che possono crescere solo quando vengono ridotte differenze eccessive di status, potere e ricchezza".

Il termine sinistra, originariamente di matrice liberale,[9] è stato applicato a una serie di movimenti, in particolare il repubblicanesimo in Francia durante il XVIII secolo, seguito dal socialismo, tra cui anarchismocomunismomovimento operaiomarxismosocialdemocrazia e sindacalismo nei secoli XIX e XX.[11] Da allora, il termine sinistra è stato applicato a un'ampia gamma di movimenti,[12] tra cui il movimento per i diritti civili, il movimento femminista, il movimento per i diritti LGBT+, il movimento contro la guerra e il movimento ambientalista, nonché un'ampia gamma di partiti politici.

Partiti di sinistra e centro sinistra 2022

Partiti di Sinistra:

Partito democratico,

Articolo Uno.


Partiti di centro sinistra:

Azione,

Europa Verde, 

Europa,

Socialista.


Senza schieramento:

movimento 5 stelle,

Insieme per il futuro,

Noi di centro,

Green Italia,

Rinascimento.