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Pedagogista e Pedagogista Giuridico ( CTU e CTP)
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martedì 23 maggio 2023

la professione pratica del ctu pedagogista

Inizio: 
Il PCT è previsto ed obbligatorio dal 2014.
1. Il Giudice ricerca un/a dott.ssa Pedagogista in qualità di CTU, vede il vs bigliettino da visita con logo  presentatogli a mano precedentemente nelle aule,  e vi sceglie, quindi si reca sul sito PST Giustizia, precisamente su Reginde, per verificare la vs PEC e chiede alla cancelleria di V.G. di mandarvi un conferimento di incarico da parte sua.
2. Acquisizione sulla PEC, visibile anche da PDA, scelto precedentemente dal CTU pedagogista su PST giustizia, di conferimento di incarico CTU pedagogista, pervenuta dalla cancelleria di V.G. tramite la piattaforma polisweb: sicid;
3. Il CTU deve rispondere, tramite PEC dal PDA, una eventuale astensione per gravi motivi, per evitare una ricusazione da parte delle parti, oppure, se può accettare l' incarico, passare direttamente al giuramento, all' udienza di comparizione a cui può tranquillamente non presentarsi e farla telematicamente tramite PEC su PDA.
4. Il CTU fa Giuramento sulla PEC, tramite PST Giustizia, precisamente sul PDA ( che ha scelto d'iscriversi ad es. Slpct o avvocati telematici deposito facile, o quadra, etc). Il PDA è l'imbustatore, ossia un redattore atti, che contiene tutti gli atti A e gli allegati B che firmerà con la firma pades dopo averli trasformati in pdf nativi ( ossia originali), e che utilizzerà con la firma cades con estensione p7m per la creazione della busta e la invia tramite il PDA.
La formula di giuramento è: “Giuro di bene e fedelmente adempiere alle operazioni affidatemi al solo scopo di far conoscere al giudice la verità”. Questo giuramento va nel fascicolo telematico secondo l' RG ossia il n. di fascicolo di ruolo generale delle parti.
5. Il CTU acquisisce il/i quesito/i del Giudice tramite PEC su PDA il/i quesito/i del giudice che può/possono essere deducente/i o percepiente/i a cui corrisponde la consulenza deducente o percepiente del pedagogista CTU:
  • nella consulenza deducente, il C.T.U. deve valutare i fatti già accertati dal giudice o quelli pacifici tra le parti e, quindi, non si pone un problema di limiti. Infatti, tale consulenza ha ad oggetto circostanze già dimostrate dalle parti;
  • nella consulenza percipiente, il C.T.U. deve accertare delle situazioni di fatto non dimostrate in giudizio e che sono accertabili solo tramite cognizioni tecniche. Secondo l’orientamento in discorso, il consulente non incontra alcun limite nell’accertamento dei fatti, compresi quelli costitutivi della pretesa (Cass. S.U. 9522/1996).
6. Il CTU fa Richieste al Giudice: eventuale richiesta di Ausiliario CTU, permessi acquisizione dei documenti e dei dati sensibili per la privacy, colloqui a domicilio, in strutture, etc., preventivo spese tramite notula spese CTU primo acconto, e verifica sull' incarico dei 2 CTP tramite PEC sul PDA come spiegato al punto 4;
7. Il CTU riceve il foglio di Incarico CTU originale CTU definitivo con tutti i permessi e con il logo coccardina tramite PEC visibile da PDA, da questo momento il CTU è un pubblico ufficiale.
8. Il CTU Comunica l'inizio delle operazioni peritali per colloqui: data, ora e dove ai CTP e alle parti (AVV. E CTP) tramite PDA e le manda tramite PEC come spiegato al punto 4;
9. Il CTU sul PDA visiona i fascicoli delle parti e li studia, esse contengono le memorie degli avvocati e quelle dei CTP ( dopo l' inizio delle operazioni peritali), tramite la polisweb sicid su PC da PDA, oppure, sul portale PST giustizia, mentre, sul cellulare, dall' app giustizia civile.
10. Il CTU fa firmare il consenso informato e l' informativa sulla privacy, (entrambe anche ai minori), alle parti e poi effettua Colloqui e osservazioni con le parti con partecipazione dei CTP ed eventuali AVV.;
11. Il CTU manda Bozze scritte ai CTP sui rilevamenti dei colloqui tramite PDA sulle PEC come al punto 4;
12. I CTU ricevono le Osservazioni alle bozze scritte dai CTP tramite PDA sulle PEC,
13. Il CTU Risponde alle osservazioni scritte dei CTP tramite PDA sulle PEC come al punto 4;
14. Il CTU effettua il Colloquio finale e da la restituzione alle parti, cioè comunica alle parti e ai CTP cosa scriverà al Giudice il CTU.
15. il CTU  Redige una Relazione scritta finale, in PDF nativo ossia originale,  le firma con pades le imbusta tramite il PDA redattore atti firmandola con cades
la Deposita tramite PDA la relazione scritta e la manda al Giudice tramite PEC come al punto 4.
16. Il CTU  controlla se tale invio ha avuto buon fine. Nel caso di deposito di un atto in cancelleria, tale controllo avviene visionando 4 messaggi PEC : il primo é il “messaggio di accettazione” da parte del nostro gestore PEC, il secondo é il “messaggio di avvenuta consegna” da parte del gestore della PEC della cancelleria, il terzo  é  il “messaggio di esito dei controlli automatici, tale PEC ha un allegato, il quarto é il “messaggio di accettazione del cancelliere.

I primi tre messaggi arrivano molto rapidamente (questione di minuti ); il quarto può tardare qualche ora.

17. Il CTU può Eventualmente ricevere la chiamata  dal Giudice tramite PEC da visualizzare su PDA, come teste orale per avvalorare la relazione finale scritta.
18. Comparazione in udienza del CTU come teste orale da parte del Giudice.
19. Alla fine della causa Il Giudice emette la sentenza e il CTU finisce l' incarico di CTU e non è più pubblico ufficiale.
20. Il CTU presenta la notula del CTU ( notula spese), essa è l' Istanza di liquidazione, L’istanza di liquidazione CTU è il documento formale con il quale il CTU chiede al Giudice che gli venga riconosciuto un certo compenso per l’attività svolta su suo mandato. È comunque sempre il Giudice a decidere quanto e come liquidare ovviamente la liquidazione avviene dall' attore cioè da chi ha iniziato la causa o da ambo le parti che le da al giudice ed il giudice risarcisce il CTU.
Per i periti penali tutti i soggetti sono tenuti al pagamento dell'onorario del perito, salvo poi il diritto del vincitore di rivalersi nei confronti dell'avversario per quanto anticipato.

L’istanza di liquidazione è dunque in realtà una proposta di parcella o fattura che il CTU propone, sulla base di propri calcoli, al Giudice affinché la valuti nella sua decisione.

Tutti i compensi per il CTU vanno richiesti con questa modalità.
Nel richiedere il compenso, si deve, innanzitutto, informare il Giudice su quale sia il criterio a cui abbiamo fatto riferimento nel calcolo del compenso per la CTU.
I documenti di spesa di solito per vacazione oraria che comprende: spese telefoniche;
spese per collaboratori (ausiliari);
spese per acquisizione documenti;
spese per eventuali indagini, e colloqui; spese di trasporto;  Ogni vacazione corrisponde a 2 ore di lavoro e per ogni giorno di lavoro non possono essere liquidate più di quattro ( quindi 8 ore) di vacazioni (ex art. 4 L. n. 319/1980).
Attualmente ed ai sensi dell’art. 1 DM 30/5/2002, la prima vacazione è liquidata in € 14,68 (per prima vacazione deve intendersi solo quella che segna l’inizio dell’attività del CTU, non quella che segna l’inizio di ogni singola giornata lavorativa: Cass. n.857/1968), mentre le successive in € 8,15. Il CTU deve presentarla entro e non oltre i 90 giorni pena il non risarcimento CTU svolto.
 Successivamente alla esecutività del decreto di pagamento emesso dal giudice tramite, trasmissione della "fattura elettronica".  il CTU pedagogista riceve  il suo compenso onorario  su PEC tramite il PDA;
tramite modalità pagamento scelta, di solito tramite pagopa ( app io).
Secondo diverse fonti, lo stipendio di un CTU può variare da un minimo di 150€ fino a superare i 5.000€ mensili. La remunerazione viene eseguita direttamente dal giudice ed è regolamentata dalle norme della legge 319 del 1980. 

 Ci sono altre strade per determinare il compenso dei CTU 
Determinare correttamente il compenso di un CTU è un’operazione complessa in quanto non è regolamentata da norme chiare. 
 
Nel tempo si sono succedute diverse leggi e alcuni degli articoli che regolamentano questo onorario si trovano scritti sul “Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di spese di giustizia” D.P.R 115/2002. In particolare, la legge a cui bisogna fare riferimento è la 319/1980 del 08/07/1980 che ha introdotto un sistema di liquidazione a vacazione come criterio per il calcolo del compenso.
 
Oltre a queste due disposizioni sono da prendere in considerazione anche il D.M. n.182 del 30/05/2002 che tratta dell’“Adeguamento dei compensi spettanti ai periti, consulenti tecnici, interpreti e traduttori per le operazioni eseguite su disposizione dell’autorità giudiziaria in materia civile e penale” e il suo allegato, che tratta delle “Tabelle contenenti la misura degli onorari fissi e di quelli variabili dei periti e dei consulenti tecnici, per le operazioni eseguite su disposizione dell’autorità giudiziaria in materia civile e penale”.
 
In base all’articolo 49 del D.P.R 115/2002 gli ausiliari del Magistrato devono ottenere un compenso sulla base delle seguenti prestazioni:
 
onorario;
rimborso spese di viaggio e degli altri eventuali costi sostenuti per lo stesso;
indennità di viaggio e di soggiorno.
Per quanto riguarda gli onorari possiamo distinguerne due tipi: fissi e variabili da un minimo a un massimo. I primi vengono applicati quando si riesce a stabilire sin da subito il grado di difficoltà e di impegno dell’incarico; i secondi, invece, quando la natura complessa delle indagini non prevede di calcolare l’importo.
 
Oltre a queste due categorie principali esistono anche gli onorari variabili a percentuale per i quali il compenso viene calcolato in base alla controversia del caso da trattare.
 

Fine.



domenica 9 ottobre 2022

leggi sui pedagogisti

tutte le leggi sui pedagogisti:

Professioni non ordinistiche (Legge 4/2013)
testo di Legge n. 2443 art 1. Co. 1,2,3. Art.2. co.1,3,4,
 art. 3 co. 1,3 ambiti della professione.
art. 4 co.1servizi e presidi della professione.
art. 8 co. 1, art 9 co. 1,2 art 10 co. 1,2, 3, art. 12 co. 1,2, 3.  approvata al Senato e successivamente approvata alla camera diventa L. 205/17 chiamata legge Iori.
"Legge Iori" e riconoscimento dei pedagogisti (Legge 205/2017 art. 1. Co 594,595).
art.2 (lett.a) D.lgs. n. 13/2013 apprendimento permanente.
Defnizioni art.2 (lett.b) D.lgs. n. 13/2013 apprendimento formale.
Defnizioni art.2 (lett.c) D.lgs. n. 13/2013 apprendimento non formale.
Defnizioni art.2 (lett.d) D.lgs. n. 13/2013 apprendimento informale.
Strategia deliberata dal Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000.
 pedagogisti nel socio sanitario (Legge 145/2018 comma 517)
Pedagogista nell'unità di valutazione multidisciplinare disabilità scuola (Decreto Legislativo 96/2019)
Pedagogisti a scuola (Disegno di Legge 1319).

Laurea Magistrale Abilitante 3+2=5 anni in LM 85 Scienze pedagogiche. ((L. 205/17 art.1 co. 594, 595   e  L. 145/18 art.1 co. 517 e L. 4/13, D.D.L. 96/2019)). Tdl 2443 art 4 co 1 definizione di serv e presidi.

Liv. Classif. U.E.: 7 EQF o QEQ, apicale. 
Livello nella classificazione Italiana, categoria/area: dirigenti/quadri;
Inquadramenti CCNL:
Enti Locali: D3
Sociale: E2
Sanitario: coadiutore Pedagogista sanità privata E e G  ARIS, AIOP
 e FDG del 23/11/'0, art. 51, e sanità pubblica L. Quadro 328/2000 art. 12 sistema integrato dei servizi sanitari e
sociosanitari.

sabato 8 ottobre 2022

leggi pedagogista

tutte le leggi sui pedagogisti:

  1. Professioni non ordinistiche (Legge 4/2013)
  2. testo di Legge n. 2443 art 1. Co. 1,2,3.       Art.2. co.1,3,4.           Definizione degli ambiti professionali  art. 3 co. 1,3.                                  Definizione dei servizi e presidi professionali art. 4 co.1.                           art. 8 co. 1,                   art 9 co. 1,2.                 art 10 co. 1,2, 3,          art. 12 co. 1,2, 3.  approvata al Senato e successivamente approvata alla camera diventa L. 205/17 chiamata legge Iori.
  3. "Legge Iori" e riconoscimento dei pedagogisti (Legge 205/2017 art. 1. Co 594,595).
  4. art.2 (lett.a) D.lgs. n. 13/2013 apprendimento permanente.
  5. Defnizioni art.2 (lett.b) D.lgs. n. 13/2013 apprendimento formale.
  6. Defnizioni art.2 (lett.c) D.lgs. n. 13/2013 apprendimento non formale.
  7. Defnizioni art.2 (lett.d) D.lgs. n. 13/2013 apprendimento informale.
  8. Strategia deliberata dal Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000.
  9.  pedagogisti nel socio sanitario (Legge 145/2018 comma 517)
  10. Pedagogista nell'unità di valutazione multidisciplinare disabilita a scuola (Decreto Legislativo 96/2019)
  11.  Pedagogisti a scuola (Disegno di Legge 1319.   

  1.  Laurea Magistrale Abilitante 3+2= 5 anni in Scienze Pedagogiche LM 85.((L. 205/17 art.1 co. 594, 595   e  L. 145/18 art.1 co. 517 e L. 4/13, D.D.L. 96/2019)). T.d.L 2443 art 4 co. 1 definiz. Serv e presidi.
  2. Liv. Classif U.E: 7 EQF o QEQ, apicale.
  3.  Livello nella classificazione Italiana, categoria/area: dirigenti/quadri;
  4. Inquadramenti CCNL:
  5. Enti Locali: D3
  6. Sociale: E2
  7. Sanitario: coadiutore Pedagogista sanità privata E e G  ARIS, AIOS e FDG del 23/11/'0, art. 51, e sanità pubblica L. Quadro 328/2000 art. 12 sistema integrato dei servizi sanitari e sociosanitari.

biglietto da visita

martedì 13 settembre 2022

specchietto: scuola media, scuola superiore: istituto magistrale e scuola magistrale 1940/1998 e liceo classico

 La prima riforma fu la Casati del 1859 a seguire.
IL PRIMO CORSO DI Diploma di LAUREA DL TRIENNALE IN PEDAGOGIA  nel 1882 era più un diploma universitario DU presso gli istituti di Magistero.

la riforma scolastica di Gentile dal 1923/1940 in realtà fino al 1944  
5 anni ginnasio ( scuola media) divisi in =( 3 anni di corso inferiore, + 2 anni di corso superiore)  +
3 anni liceo, chiamato liceo ginnasio ( dal 1940 denominato liceo classico) (scuola superiore)= 8 anni.
Oppure
4 anni di istituto magistrale inferiore (scuola media) +
3 anni Liceo femminile ( scuola superiore) =7 anni per insegnanti scuola materna.
Oppure
4 anni Istituto magistrale  inferiore (scuola media) +
3 anni Istituto magistrale superiore
 (scuola superiore) = 7 anni per insegnanti di scuola elementare e/o accesso universitario all' Istituto Superiore di Magistero maschile 1862/1936 con svariati corsi di diploma di laurea di 4/6 anni tra cui il I corso di diploma di laurea in pedagogia di 4 anni  e di diplomi universitari di 3 anni e di scuole dirette a fini speciali di 3 anni e all' Istituto Superiore di Magistero femminile 1875/78 fino al 1936 con svariati corsi di diploma di laurea di 4/6 anni tra cui il I primo corso di diploma di laurea in pedagogia di 4 anni dal 1923  e di diplomi universitari di 3 anni e di scuole dirette a fini speciali di 3 anni
  quando diventa Facoltà di Magistero promisqua  ad opera di Cesare Maria de Vecchi 1936/1995 i corsi di diplomi di laurea  di 4 anni diventa o 2 corsi di diploma di laurea in pedagogia e in pedagogia e filosofia e nel 1938 Min. Bottai anche con il diploma di laurea di 4 anni in pedagogia con 23 vari indirizzi:
pedagogia L073, Pedagogia con vari indirizzi:  pedagogia o filosofia L072, pedagogia o filosofia da L224 a L244} 

 Dopo il 1940 la riforma Gentile prosegui insieme alla riforma scolastica di Bottai carta della scuola del 1940 fino al 1944:

Riforma Bottai 1940/41 fino al 1944 fascista:
3 anni scuola media +
5 anni Liceo classico (formato da IV e V ginnasio e I, II e III liceo classico (scuola superiore) fino al 2014 =8 anni.
Oppure
3 anni scuola media 
+5 anni istituto magistrale = 8 anni per insegnanti di scuola elementare e/o con accessi a 4 anni di pedagogia dal 1938 c/o  la facoltà universitaria di magistero promisqua dal 1936/1995 con 23 vari indirizzi:
pedagogia L073, , pedagogia o filosofia L072,    Pedagogia con vari indirizzi:  pedagogia o filosofia da L224 a L244}.
Oppure
3 anni di scuola media +
3 anni istituto femminile = 5 anni per insegnanti di scuola materna e con accesso a 2 anni di facoltà di magistero diploma universitario in educatore e di (D.U.) in vigilatrice d'infanzia di 3 anni per gli ispettori e i direttori didattici,  soppresse nel 1998 sostituito con la laurea triennale in  infermiere pediatrico SNT/01 della 509/99 e la L-SNT/01 della 270/04 c/o il Dipartimento di Medicina.

Riforma Biggini 1944/45 fascista
3 anni di ginnasio (scuola media) +
5 liceo classico (formato da IV e V ginnasio e I, II e III liceo classico (scuola superiore) fino al 2014 = 8 anni.
Oppure
3 di ginnasio ( scuola media) + 4 anni di liceo magistrale ( scuola superiore) = 7 anni per insegnanti scuole elementari, e/o con accessi a 4 anni di pedagogia dal 1938 c/o  la facoltà universitaria di magistero promisqua dal 1936/1995 con 23 vari indirizzi:
pedagogia L073, Pedagogia con vari indirizzi:  pedagogia o filosofia L07 2, pedagogia o filosofia da L224 a L244} 
Oppure
3 anni di ginnasio (scuola media) + 3 anni scuola magistrale ( scuola superiore)= 6 anni per insegnanti di scuola materna.e con accesso a 2 anni di facoltà di magistero diploma universitario in educatore e di (D.U.) in vigilatrice d'infanzia di 3 anni per gli ispettori e i direttori didattici,  soppresse nel 1998 sostituito con la laurea triennale in  infermiere pediatrico SNT/01 della 509/99 e la L-SNT/01 della 270/04 c/o il Dipartimento di Medicina.

Riforma Arrangio Ruitz 1945/46 fino al 1952 gli ultimi si diplomano nel 54/55 scuola magistrale e 55/56 istituto magistrale, 56/57 liceo classico, sono gli anni della resistenza:
3 anni scuola media +
5 liceo classico (formato da IV e V ginnasio e I, II e III liceo classico (scuola superiore) fino al 2014 = 8 anni.
Oppure 
3 anni scuola media + 4 anni istituto magistrale ( scuola superiore)= 7 anni per insegnanti scuola elementare, e/o con accessi a 4 anni di pedagogia dal 1938 c/o  la facoltà universitaria di magistero promisqua dal 1936/1995 con 23 vari indirizzi:
pedagogia L073, Pedagogia con vari indirizzi:  pedagogia o filosofia L072, pedagogia o filosofia da L224 a L244}. 
Oppure
3 anni scuola media + 3 anni scuola magistrale ( scuola superiore) = 6 anni per insegnanti scuole materne.e con accesso a 2 anni di facoltà di magistero diploma universitario in educatore e di (D.U.) in vigilatrice d'infanzia di 3 anni per gli ispettori e i direttori didattici,  soppresse nel 1998 sostituito con la laurea triennale in  infermiere pediatrico SNT/01 della 509/99 e la L-SNT/01 della 270/04 c/o il Dipartimento di Medicina.

1948 Repubblica italiana

Riforma Segni 1952/53 cambiano i programmi fino al 1998
3 anni scuola media +
5 liceo classico (formato da IV e V ginnasio e I, II e III liceo classico (scuola superiore) fino al 2014 = 8 anni.i primi diplomati nel 56/57 e lavorano o univ. Dal 57/58.
Oppure
3 anni scuola media + 4 anni istituto magistrale ( scuola superiore) = 7 anni per insegnanti scuola elementare, i primi diplomati nel 55/56 e lavorano dal 56/57 e/o con accessi a 4 anni di pedagogia dal 1938 c/o  la facoltà universitaria di magistero promisqua dal 1936/1995 con 23 vari indirizzi:
pedagogia L073, Pedagogia con vari indirizzi:  pedagogia o filosofia L072, pedagogia o filosofia da L224 a L244} 
Oppure
3 anni scuola media + 3 anni scuola magistrale ( scuola superiore)= 6 anni per insegnanti scuola materna. I primo diplomi di qualifica nel 54/55 e lavorano dal 55/56 e/o con accesso a 2 anni di facoltà di magistero diploma universitario in educatore e di (D.U.) in vigilatrice d'infanzia di 3 anni per gli ispettori e i direttori didattici,  soppresse nel 1998 sostituito con la laurea triennale in  infermiere pediatrico SNT/01 della 509/99 e la L-SNT/01 della 270/04 c/o il Dipartimento di Medicina.

1960 nasce scuola diretta a fini speciali sdfs 3 anni per educatori.

1962 scuola media unificata

Mario Ferrari Aggradi 1969/70 fino al 1998
3 anni di scuola media +
5 liceo classico (formato da IV e V ginnasio e I, II e III liceo classico (scuola superiore) fino al 2014 = 8 anni.
Oppure 
3 anni scuola media +
4 anni di istituto magistrale = 7 anni per insegnanti  scuole elementari e/o per accedere alla facoltà universitaria di magistero promisqua dal 1936/1995 corso di diploma di Laurea in pedagogia 4 anni  dal 1938.
+ 1 anno integrativo ( 5 anno istituto magistrale) = 8 anni per accedere ad altre facoltà universitarie.
Oppure 
3 anni scuola media +
3 anni scuola magistrale = 6 anni per insegnanti scuola materna + 1 anno istituto magistrale = 7 anni per insegnanti scuola elementare e/o per accedere alla facoltà universitaria di magistero promisqua dal 1936/1995, 3 anni di corso di scuola diretta a fini speciali in educatore di comunità 
 + 1 anno integrativo (5 anno istituto magistrale) = 8 anni per accedere ad altre facoltà universitarie. 
Con accesso c/o la facoltà di magistero dal 1923/1995 diploma di laurea DL in pedagogia 4 anni:
con 23 vari indirizzi dal 1938:
pedagogia L073, Pedagogia con vari indirizzi:  pedagogia o filosofia L072, pedagogia o filosofia da L224 a L244} 
1974 decreti delegati trasformare tutti gli insegnanti in laureati compresi insegnanti di asili nido, scuole materne e scuole elementari.

1982 vengono istituzionalizzate le scuole dirette a fini speciali 3 anni c/o le facoltà di magistero e di medicina.

Nascono le sperimentazioni licei (progetto Brocca) di 5 anni della circolare ministeriale, tra gli altri il Liceo psico- socio-pedagogico(1992/2010)  e il Liceo delle scienze sociali (1998-2010)

1990 vengono istituzionalizzati i diplomi universitari DU in educatore socio pedagogico 3 anni c/o le facoltà di magistero.

1992 nasce la qualifica triennale al professionale operatore dei servizi socio sanitari e il diploma 5 anni in tecnico dei servizi socio sanitari con il quale si diventa OSS.

1992 la cancellazione del diploma di laurea in pedagogia di 4 anni e la nascita del diploma di laurea in scienze dell' educazione  e della formazione di 4 anni c/o la facoltà di magistero

DECRETO 11 febbraio 1991 

Modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente al corso di laurea in scienze dell'educazione (ex pedagogia). (GU Serie Generale n.116 del 20-05-1991) Ministro Ruberti


1995 cancellazione della facoltà di magistero e nascita della facoltà di scienze della formazione con decreto del 19 /06/1996 Min. Berlinguer 

Inoltre nasce il corso di diploma di laurea 4 anni in scienze della formazione primaria c/o la facoltà di scienze della formazione per diventare insegnanti di scuola materna ed elementari.

1996/97 c/o la facoltà di scienze della formazione nasce il corso di diploma di laurea in scienze dell' educazione L 083 di 4 anni con tre indirizzi:

1. insegnanti di scuole superiori in scienze dell'educazione, nelle scuole superiori.      
2. in Educatore Professionale Extrascolastico*,        
3. in esperti nei processi formativi.
  
*L'educatore professionale extrascolastico fu erroneamente chiamato cosi perché essa era il corso di laurea in pedagogia di 4 anni  della vecchia facoltà di magistero ora facoltà di scienze della formazione; essi non sono affatto ne con l'educatore nido ne con scienze della formazione dell' infanzia e ne con scienze della formazione primaria, perché sono pedagogisti;

la sperimentazione liceo pedagogico-sociale (1991/2010) (prevista dalla c.m. 27/1991),  la sperimentazione liceo socio-psico-pedagogica (prevista dal progetto Brocca (1992/2010), , la sperimentazione liceo delle scienze sociali (1998/2010), e infine la sperimentazione liceo delle scienze della formazione (1999/2010)

 Riforma Berlinguer L. 509/99 nascono le Lauree triennali che vanno a sostituire gli ex Diplomi Universitari D.U. 1990/98 e dalle Scuole Dirette a Fini Speciali  S.D.F.S. 1982/2005 che continueranno insieme comunque fino al 2005. Dunque c/o la Facoltà di Scienze della Formazione
 la laurea 3 anni L 18 Scienze dell'educazione e della formazione indirizzo:     
educatore nido,         
educatore sociale,       
Formatore continuo.            
e le la laurea 3 anni SNT/02 educatore sanitario Professioni sanitarie della riabilitazione c/o la Facoltà di Medicina.

 c/o la facoltà di scienze della formazione
L. 509/99 nascono le lauree specialistiche a ciclo unico 509/1999, che prima erano di 4 anni ora diventano di 5 anni,  tra cui le lauree specialistiche a ciclo unico LSaCU in
 LS 85 BIS scienze della formazione primaria:
 indirizzo infanzia 
indirizzo primaria.

1999/2000: 4 Lauree specialistiche LS di cui: tre alla Facoltà di Scienze della Formazione in pedagogia 3+2= 5 anni 
56/S Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi,
65/S Scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua, 
 87/S Scienze pedagogiche; 
ed 1 corso di laurea specialistica  3+2= 5 anni alla Facoltà di Medicina SNT/02/S Scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione, educatore professionale sanitario specializzato.

riforma Moratti D.M. 270/04 - presso la Facoltà di Scienze della Formazione le lauree triennali  L 18 diventa L-19 corso di Laurea in scienze dell' educazione e della formazione, con 3 indirizzi:
educatore nido, 
educatore sociale, 
Formatore continuo; 
e le la laurea triennale SNT/02 educatore sanitario diventa L-SNT/2 educatore sanitario Professioni sanitarie della riabilitazione c/o la Facoltà di Medicina.

 trasformazione delle Lauree Specialistiche a ciclo unico LSaCU in Lauree Magistrali a ciclo unico. LMaCU e cambiano anche i codici delle Lauree Magistrali presso la Facoltà di Scienze della Formazione la Laurea specialistica a ciclo unico LS 85 BIS in scienze della Formazione primaria nella ex 509/1999  diventa Laurea Magistrale a ciclo unico  nella 270/04 in Scienze della Formazione Primaria indirizzo Infanzia e indirizzo Primaria di 5 anni in attesa del nuovo codice che avrà nel 2014 in LM 85 BIS.

2004 le 3 Lauree specialistiche LS alla Facoltà di Scienze della Formazione 3+2= 5 anni della 509/99 diventano con la 270/04 n. 4 Lauree Magistrali LM 3+2 = 5 anni 
 56/S diventa LM-50 Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi; 
 65/S diventa LM-57 Scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua,  
 87/S diventa LM-85 Scienze pedagogiche 3+2= 5 anni; 
e viene aggiunta la LM 93 Teorie e metodologie dell'elearning e della media education  che verrà equiparata alla LM 92 in teoria della comunicazione.
ed 1 alla Facoltà di Medicina che da SNT/02/S diventa LM/SNT2  Scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione educatore sanitario specializzato.

Letizia Moratti Gov Berlusconi II 2006 legge finanziaria n° 296/06 apre le sezioni primavera (per bambini dai 2 ai 3 anni) in essa possono insegnare i laureati di 3 anni in scienze dell' educazione e formazione indirizzo: educatori nido L 19 3 anni (per bambini dai 3 mesi ai 3 anni).

Riforma Gelmini Dal 2010 istituzionalizzazione liceo delle scienze umane di 5 anni 2 indirizzi:
 5 anni classico 
5 anni economico sociale chiamato opzione. 
5 anni al professionale socio sanitario B2 tecnico dei servizi socio sanitari.

Riforma Gelmini 2010 Soppresse le facoltà al loro posto i Dipartimenti Universitari:

Lauree triennali
Dipartimento di studi umanistici:
3 anni Laurea in educatore sociale L 19 con la quale si può insegnare nei nidi d' infanzia e nelle sezioni primavera.
Dipartimento di medicina:
3 anni educatore sanitario L SNT/2.

Lauree magistrali LM
Dipartimento studi umanistici 3+2 =5 anni 
laurea magistrale LM con 4 indirizzi:
LM 50 Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi; 
LM-57 Scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua,  
LM-85 Scienze pedagogiche,  
LM 93 Teorie e metodologie dell'elearning e della media education  che verrà equiparata alla LM 92 in teoria della comunicazione.
Dipartimento di Medicina 
 LM/SNT2  Scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione educatore sanitario specializzato.

Riforma Gelmini Dal 2014/15 istituzionalizzazione del liceo classico di 5 anni dal 1 al 5 liceo classico e la cancellazione del ginnasio,  essi prenderanno la laurea magistrale nel 2023/24 e lavoreranno dal 2024/25.

Dipartimento di studi umanistici:
Dal 2022 la Laurea magistrale a ciclo unico in scienze della formazione primaria LM 85 BIS  da la possibilità ai laureati in scienze dell' educazione L 19, 3 anni di proseguire gli studi con loro + 2 anni, difatti il laureato triennale in educatore socio pedagogico L19 ha due possibilità naturali di proseguire gli studi:

1. LM 85 BIS  Scienze della Formazione Primaria  col quale si diventa  insegnanti oltre che nei nidi d' infanzia anche nelle scuole d' infanzia e nelle scuole primarie.

2.  LM 85 Scienze Pedagogiche  col quale si diventa pedagogisti e quindi insegnanti di scuole superiori.



Teniamo conto che i docenti baroni universitari vanno in pensione a 68 anni, quindi andando a ritroso meno la loro formazione  tra scuole superiori e università :
2022/23 - 68 = 1954/55 Rif. Arangio Ruitz/Segni e Cesare Maria De Vecchi/ Bottai.
Se contiamo dalla scuola media+ scuola superiore + università, abbiamo:
 2022/23 -80 form sc. Media 3 anni + liceo classico 5 anni+ universita facoltà di Magistero Pedagogia 4 anni =12 anni, 1942/43 epoca di Gentile/Ruitz e di Cesare Maria De Vecchi/Bottai.
2022/23 - 79 form sc. Media 3 anni + sc. Sup ossia istituto magistrale 4 anni + università facoltà Magistero  Pedagogia 4 anni = 11 anni, 1943/44 epoca di Gentile/ Ruitz e Cesare Maria De Vecchi/ Bottai.
2022/23- 76 e 2022/23-77 Form scuola media 3 anni + Scuola magistrale 3 anni.   (scuola superiore) + 2 anni uni = 8/9 anni, 
c/ o la facoltà di magistero diploma universitario in educatore o di (D.U.) in vigilatrice d'infanzia di 3 anni per gli ispettori e i direttori didattici 1946/47 e 1945/1946 epoca di  Ruitz/Segni e Cesare Maria De Vecchi/ Bottai.
La scuola magistrale 3 anni dall' anno prossimo sarà interamente in uscita di Antonio Segni e Cesare Maria De Vecchi/Bottai fino al 1971 quando diverrà di Mario Ferrari Aggradi.

Università, Dipartimento di Studi Umanistici
  1. Laurea Magistrale Abilitante 3+2= 5 anni in Scienze Pedagogiche LM 85.((L. 4/13 e L. 205/17 art.1 co. 594, 595 T.d.L. 2443 art 4 co. 1 definiz. Serv e presidi).
  2. Liv. Classif U.E: 7 EQF o QEQ, apicale.
  3.  Livello nella classificazione Italiana, categoria/area: dirigenti/quadri;
  4. Inquadramenti CCNL:
  5. Enti Locali: D3
  6. Sociale: E2
  7. socio sanitario e della salute             L. 145/18 art.1 co. 517, E.
  8. Sanitario: coadiutore Pedagogista sanità privata E e G,  ARIS, AIOS e FDG del 23/11/'0, art. 51, e sanità pubblica L. Quadro 328/2000 art. 12 sistema integrato dei servizi sanitari e sociosanitari.
  9. L. 205/17 (TDL 2443  art. 3 co. 3 punto G.) Pedagogista in ambito giudiziario 
    TdL 2443 art. 4 co. 1 punto E. Pedagogista CTU in ambito diritto di famiglia.  
     Albo dei CTU Civili, nei Tribunali Ordinari chiamati dai Giudici,  artt. disp. att. c.p.c. 15 e 16, 19   nella I sezione civile in materia di diritto di famiglia, al momento  è inserito in 33 Albi Italiani.
     Albo dei Periti Penali, nei Tribunali Ordinari  chiamati dai Giudici, artt. disp. art. c.p.p. 68, 69, 221  nelle I e II sezione in materia di diritto di famiglia, al momento è inserito in 7 Albi Italiani Tribunali Italiani. 
     CTP  (civili e Penali) (senza Albo) nei Tribunali Ordinari chiamati dagli Avvocati o dalla parte anche come CTP stragiudiziale chiamato dall' avvocato o dalla parte.
    Concorso Consigliere Onorario C.O. nelle Coorti d'Appello Minorili,  
     L. n. 1441 art 4 e 5 del 27/12 1956 
    Concorso Esperto di Sorveglianza E.S. nei Tribunali di Sorveglianza Minorili      L. n. 1441 art 4 e 5 del 27/12 1956 
  10. Concorso Giudice Onorario non Togato G.O. nei Tribunali minorili,   L. n. 1441 art 4 e 5 del 27/12 1956.

  11. Laurea magistrale +24 CFU può partecipare al concorso per Insegnante di cattedra scuola superiori classi di concorso:             A 18 filosofia e scienze umane e     A 19 filosofia e storia
  12. Insegnante di sostegno scuole superiori classe di concorso:              A 18 filosofia e scienze umane e
  13. A19 filosofia e storia.
  14. D.D.L. scuola coordinatore per la disabilità 96/2019.
  1. 10.  Dottorato di Ricerca all' Università: Livello ISTAT e ISFOL: 2.6.2.5.2. professioni intellettuali psicologiche e pedagogiche (26152-26252-26325-26532) e tecniche 34510.

  2. Libero professionista:

  3. Inoltre può lavorare in smart working può farlo usando i social come meet o zoom o whatsapp e la mail o pec e ricevendo l'onere sulla postepay.

  4.   inquadramento del pedagogista libero professionista freelance lavoratore autonomo senza partita IVA ossia pretazione occasionale con ricevuta d'acconto nel 2022:  disciplinata dal art 2222 contratto d’opera occasionale non deve superare  la soglia dei 5000  annui  netti in tal caso il 20% sarà restituito dall'Agenzia delle Entrate oppure sarà trasformato in credito d'imposta, nel caso si superi i 5000€ netti annuali scatta il contributo del 20% da pagare come contributo IRPEF. Il CTU può essere anche in regime di prestazione occasionale  ricevuta *con* ritenuta d' acconto del 20% e marca da bollo da 2€ questa è chiamata notula del CTU (modulo da chiedere al commercialista) senza partita iva aperta, per redditi inferiori a 5000€. 
    Il pedagogista può lavorare senza partita IVA e con ritenuta d'acconto come prestazione occasionale in tutti i casi eccetto come  perito penale.


      inquadramento del pedagogista libero professionista (anche perito penale) freelance con partita iva nel 2022 per studi privati e studi associati con altri professionisti:   persone fisiche Sceglie 1 dei 4 tipi regimi di p.iva che sono: ((regimi ordinario (normale), regime dei minimi (ridotto 50%), regime forfettario flat tax (15%), regime start up (5%))  inquadrata giuridicamente di carattere sociale  Codice Ateco  889900 altre attività di assistenza sociale non residenziale nca,  rischio medio G  coefficiente di redditività del 78%. Non è soggetto a studi di settore. La Cassa Previdenziale è l’INPS Gestione Separata, inquadrata giuridicamente come: persona fisica, soggetto lavoratore autonomo, essendo un tipo di professione intellettuale,  come da circolare 3 del 2 marzo 2016 dellAgenzia  delle Entrate,  come  libero professionista la sua aliquota previdenziale per il 2022 è del 26,23% (25,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva + 0,51 ISCRO) e si calcola sull'utile  professionale e si paga tramite il modello F24 telematico, 2 volte l'anno. Il pedagogista è soggetto all’iscrizione INPS gestione separata anche se è dipendente a tempo pieno  in tal caso l' aliquota previdenziale nel 2022 è del 24% (24,00 IVS) e si calcola sull'utile professionale.  Non deve pagare l'Ires ne l'Irap. L’IRPEF, invece, non si applica alla “No Tax Area”, ossia un valore di reddito al di sotto del quale la persona fisica è esente da imposizione fiscale, difatti,  per il 2022 rientrano nella no tax area i redditi da lavoro autonomo fino a 5.500 euro all’anno, al di sopra di tale somma si applica invece il 23%. 
    Può emettere la rivalsa in fattura (ordinaria o digitale) al committente/utente del 4% per recuperare l' onere.  Non rientrando tra le attività sanitarie non è prevista l’esenzione dell’ art. 10 n. 18 del DPR 633/72,  quindi le prestazioni del pedagogista non sono detraibili tra le spese sanitarie. 

      In U.E. il pedagogista può anche fare corsi di specializzazione post laurea magistrale in psicoterapia ma in Italia no.

    Per ciò che concerne l'onorario può richiedere quanto vuole seguendo il tariffario dell' associazione che è solo indicativo per il libero mercato.

  5. Libero professionista La presa incarico avviene facendo firmare: il consenso informato e la legge sulla privacy Decreto legislativo D.L. 10 agosto 2018, n. 101 e L. 196/03.

  6. Inoltre è iscritta alla polizza assicurativa RCP per Pedagogista Responsabilità civile e professionale per terzi L. 4/13 a regimi minimi Iscriversi anche ad una RCP polizza per pedagogista ( un assicurazione che ti tutela da eventuali errori tuoi con terzi e assistenza legale, come persona fisica, professione intellettuale, sociale, con copertura massimale da 1.000.000 di € e una franchigia ossia il minimo di 200€ al costo di +o- 250/300€).
Mercoledì 10/10/2022 

mercoledì 13 luglio 2022

pedagogista Posizione economica, funzione e inquadramento nel 2022

Pedagogista:  Posizione economica, funzione e inquadramento 2022:

Per “equipollenza” si intende la corrispondenza tra titoli accademici ante riforma (o solovecchio ordinamento”) fra loro;
Per “equiparazione” si intende la corrispondenza di titoli accademici ante riforma ( o vecchio ordinamento) + con titoli post riforma (nuovo ordinamento).
Università nata nel XII sec. basso medioevo (tra il 1100 d.C. e il 1200 d.C.), istituzionalizzata nel 1088 c/o l' Università di Bologna.
vecchi ordinamenti V.O. in Università c/o le Facoltà di Magistero, riforma Vittorio Emanuele III, durante il regno d'Italia e Cesare De Vecchi R. D. 1 ottobre 1936, n. 2475 art. V.
Diploma di Laurea DL in pedagogia 4 anni 1938 durante il regno d'Italia Vittorio Emanuele III e con la riforma Bottai Tabella XV del regio decreto 30.9.1938, n. 1652, con 22 corsi di diploma di laurea:
Pedagogia L 073,
Pedagogia o filosofia L 072,
Pedagogia con vari indirizzi: Pedagogia o filosofia da L 224 a L 244;
Vecchi ordinamenti v.o. in Università c/o Facoltà di scienze della formazione DECRETO 2 agosto 1995 Salvini art 2. (GU Serie Generale n.264 del 11-11-1995):
Diploma di Laurea DL in scienze dell’ educazione e della formazione L 083 Riforma Salvini DECRETO 2 agosto 1995 art 2 (GU Serie Generale n.264 del 11-11-1995):
tutti di 4 anni, con 3 indirizzi:
L 083 Insegnanti di scienze dell'educazione 4 anni;
L 083 Educatori professionali ( erroneamente chiamati ma sono pedagogisti) 4 anni;
L 083 Formatori continui 4 anni;
(N.B. QUESTA SOPRA da non confondere con la triennale 3 ANNI ne con il v.o. C18 ne con il n.o. L19 educatori sociopedagogici, ne con il v.o. SNT2 ne col n.o. LSNT2 educatori sociosanitari).
Vecchi ordinamenti v.o. in Università c/o facoltà di scienze della formazione dlgs 2 agosto 1995 riforma Salvini art 2. (GU Serie Generale n.264 del 11-11-1995).
Lauree specialistiche LS 3+2 = 5 anni 3 indirizzi riforma Zecchino DLGS 502/1999 con 3 indirizzi:
LS 56 Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi,
LS 65 Scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua.
LS 87 Scienze Pedagogiche,

Dalle Università c/o le Facoltà di Medicina 1924 Riforma Re Vittorio Emanuele III e G. Gentile durante il Regno d'Italia Art. 4 R. D. 30 settembre 1923 art.23.
Riforma Zecchino DLGS 502/99 Laurea Specialistica 3 + 2 = 5 anni
SNT/02/S in scienze riabilitative delle professioni sanitarie.

Dalle Università c/o i Dipartimento di Studi Umanistici, riforma Gelmini 240/10 Nuovo ordinamento N.O.,
Laurea Magistrale LM 3+2=5 anni riforma Moratti 270/2004, in pedagogia, abilitanti, con 4 indirizzi, sono:
LM 50 PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI,
LM 57 Scienze dell’educazione degli Adulti e della Formazione Continua,
LM 85 Scienze Pedagogiche,
LM 93 TEORIE E METODOLOGIE DELL'E-LEARNING E DELLA MEDIA EDUCATION, (quest’ ultima è equiparata alla
LM 92 in teoria della comunicazione),

Dalle Università c/o i Dipartimenti di Medicina riforma Gelmini 240/10,
Laurea Magistrale L. 270/04 riforma Moratti 3 + 2 = 5 anni,
LM SNT/2 in scienze riabilitative delle professioni sanitarie


la Laurea Magistrale LM è Abilitante: significa che è abilitante all' esercizio della professione di pedagogista già dopo la laurea magistrale ove all' interno del Curriculum di Studi svolto sia stato eseguito anche il tirocinio professionalizzante e non vi è bisogno di un Esame di Stato visto che è stato tolto anche per gli psicologi.

Dal 2022 nell' Università c/o il Dipartimento di Studi Umanistici dopo la laurea 3 anni in SDE L19 educatori d' infanzia visto che sono già  insegnanti di nidi d' infanzia e sezioni primavera possibilità di svolgere gli studi + 2= 5 anni in Laurea Magistrale a ciclo unico LM 85 BIS in  Scienze della formazione primaria così da NON diventare pedagogisti ma diventare insegnanti di scuola d' infanzia e di scuola primaria.

Solitamente si parte con gli studi di scuole superiori dal liceo di scienze umane di 5 anni con indirizzo tradizionale o indirizzo economico sociale detto opzione ma si può anche arrivare da altri licei affini come liceo classico oppure istituto professionale socio sanitario o altre scuole superiori tutte di 5 anni. Per iniziare una Laurea magistrale +2 = 5 anni in pedagogia è necessario avere prima una laurea di 3 anni in educatore o altre lauree affini in psicologia, sociologia, filosofia etc.
Dopo i 3 anni di educatore si può scegliere anche di proseguire gli studi in scienze della formazione primaria (laurea magistrale a ciclo unico 5 anni) e ovviamente non proseguire con la laurea magistrale +2 = 5 anni in pedagogia.
Per iscriversi, invece, ad una seconda laurea magistrale, dopo la laurea magistrale in pedagogia 3+2= 5 anni, invece, è consigliabile una laurea magistrale affine come psicologia o sociologia o servizi sociali per essere iscritti direttamente alle magistrali in quanto convalidano molti esami e magari serve fare solo un anno della seconda laurea magistrale scelta.

 Posizione Pedagogista “Professionista L. n° 4/2013”Colap,  Strategia deliberata dal Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000, direttiva di Lisbona U.E. n. 36/2005. 
non è una professione ordinistica e senz'albo pubblico sostituiscono le associazioni di categoria e gli albi privati.
L.205/17 art. 594 e 595 che regolamenta la professione di pedagogista.

Essere iscritti ad un associazione di categoria di pedagogisti non è obbligatorio ma necessario soprattutto se si vuole svogere la libera professione e/o entrare negli Albi dei CTU civili e dei Periti Penali nei Tribunali Ordinari d'Italia per il quale è neessario essere iscritti da almeno 3 mesi ad un associazione di categoria pedagogisti e conoscerne il codice deontologico.
Un buon commercialista, inoltre, vi darà la possibiità di avere i moduli per la libera professione di consulente pedagogico che consistono:
nel consenso informato L 219/17 per la trasparenza sul trattamento all'utente,
e legge sulla privacy L. 196/03 e GDPR 679/2016 entrambi da compilare e far firmare all' utente.
Livello U.E.: VII livello dell'EQF o QEQ (tutte le Lauree Magistrali); 

Pedagogista Laurea Magistrale LM 85 abilitante  ((L. 205/17 art.1 co. 594, 595   e  L. 145/18 art.1 co. 517 e L. 4/13, D.D.L. 96/2019)). TDL 2243 art 4 co. 1 def. di serv. e presidi.
Liv. 7 U.E. dell' EQF o QEQ
 Livello nella classificazione italiana: categoria area: dirigenti /quadri, apicale. Inquadramento CCNL:
 Enti Locali: D3 (ex 8 livello); 
 Sociale E2 (ex 8 livello) Coop. Soc. del 26/05/'04 art. 47; 
 Sanitario, coadiutore pedagogista: E e G (ex 9 livello)  ARIS, AIOP e FDG  del 23/11/'04  art. 51; LEGGE 145/2018, art. 1, c. 517 All’articolo 1, comma 594, secondo periodo, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, dopo le parole: « socio-assistenziale, aggiunge 'nonché nei servizi e presidi socio-sanitari e della salute limitatamente agli aspetti socio-educativi' ».

Giuridico: N.B. pur appartenendo ad associazioni di categoria e non ordini risulta essere inesistente nell'Albo del sito camerale tra le categorie dei CCIAA Periti ed Esperti della CAM COM della Camera di Commercio d’Italia e come da Legge deve essere inserito negli Albi dei CTU civili e Periti penali dei Tribunali Ordinari d'Italia.   



L. 205/17 (TDL 2443  art. 3 co. 3 punto G.) Pedagogista in ambito giudiziario 
TdL 2443 art. 4 co. 1 punto E. Pedagogista CTU in ambito diritto di famiglia.  

 Albo dei CTU Civili, nei Tribunali Ordinari chiamati dai Giudici,  artt. disp. att. c.p.c. 15 e 16, 19   nella I sezione civile in materia di diritto di famiglia, al momento  è inserito in 33 Albi Italiani.
 Albo dei Periti Penali, nei Tribunali Ordinari chiamati dai Giudici, artt. disp. art. c.p.p. 68, 69, 221  nelle I e II sezione in materia di diritto di famiglia, al momento è inserito in 7 Albi Italiani. 
 CTP  (civili e Penali) (senza Albo) nei Tribunali Ordinari chiamati dagli Avvocati o dalla parte anche come CTP stragiudiziale chiamato dall' avvocato o dalla parte.

 L. n. 1441 art 4 e 5 del 27/12 1956 Concorso Giudice Onorario non Togato G.O. nei Tribunali minorili,   L. n. 1441 art 4 e 5 del 27/12 1956 
Consigliere Onorario C.O. nelle Coorti d'Appello Minorili,  
 L. n. 1441 art 4 e 5 del 27/12 1956 
Esperto di Sorveglianza nei Tribunali di Sorveglianza Minorili. 

  Dottorato di Ricerca all' Università: Livello ISTAT e ISFOL: 2.6.2.5.2. professioni intellettuali psicologiche e pedagogiche (26152-26252-26325-26532) e tecniche 34510.                               
Per insegnare nelle scuole superiori le classe di concorso sono:  
 insegnante di cattedra classe di concorso scuole superiori A18 in Filosofia e Scienze Umane; 
 insegnante di cattedra classe di concorso scuole superiori A19 Filosofia e Storia.
 E insegnante di sostegno classe di concorso scuole superiori  ( classe A 18 e A 19).

Inoltre può lavorare in smart working può farlo usando i social come meet o zoom o whatsapp e la mail o pec e ricevendo l'onere sulla postepay.

  inquadramento del pedagogista libero professionista freelance lavoratore autonomo senza partita IVA ossia pretazione occasionale con ricevuta d'acconto nel 2022:  disciplinata dal art 2222 contratto d’opera occasionale non deve superare  la soglia dei 5000  annui  netti in tal caso il 20% sarà restituito dall'Agenzia delle Entrate oppure sarà trasformato in credito d'imposta, nel caso si superi i 5000€ netti annuali scatta il contributo del 20% da pagare come contributo IRPEF. Il CTU può essere anche in regime di prestazione occasionale  ricevuta *con* ritenuta d' acconto del 20% e marca da bollo da 2€ questa è chiamata notula del CTU (modulo da chiedere al commercialista) senza partita iva aperta, per redditi inferiori a 5000€. 
Il pedagogista può lavorare senza partita IVA e con ritenuta d'acconto come prestazione occasionale in tutti i casi eccetto come  perito penale.


  inquadramento del pedagogista libero professionista (anche perito penale) freelance con partita iva nel 2022:   libero professionista: persone fisiche Sceglie 1 dei 4 tipi regimi di p.iva che sono: ((regimi ordinario (normale), regime dei minimi (ridotto 50%), regime forfettario flat tax (15%), regime start up (5%))  inquadrata giuridicamente di carattere sociale  Codice Ateco  889900 altre attività di assistenza sociale non residenziale nca,  rischio medio G  coefficiente di redditività del 78%. Non è soggetto a studi di settore. La Cassa Previdenziale è l’INPS Gestione Separata, inquadrata giuridicamente come: persona fisica, soggetto lavoratore autonomo, essendo un tipo di professione intellettuale,  come da circolare 3 del 2 marzo 2016 dellAgenzia  delle Entrate,  come  libero professionista la sua aliquota previdenziale per il 2022 è del 26,23% (25,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva + 0,51 ISCRO) e si calcola sull'utile  professionale e si paga tramite il modello F24 telematico, 2 volte l'anno. Il pedagogista è soggetto all’iscrizione INPS gestione separata anche se è dipendente a tempo pieno  in tal caso l' aliquota previdenziale nel 2022 è del 24% (24,00 IVS) e si calcola sull'utile professionale.  Non deve pagare l'Ires ne l'Irap. L’IRPEF, invece, non si applica alla “No Tax Area”, ossia un valore di reddito al di sotto del quale la persona fisica è esente da imposizione fiscale, difatti,  per il 2022 rientrano nella no tax area i redditi da lavoro autonomo fino a 5.500 euro all’anno, al di sopra di tale somma si applica invece il 23%. Inoltre è iscritta alla polizza assicurativa RCP per Pedagogista Responsabilità civile e professionale per terzi L. 4/13 a regimi minimi Iscriversi anche ad una RCP polizza per pedagogista ( un assicurazione che ti tutela da eventuali errori tuoi con terzi e assistenza legale, come persona fisica, professione intellettuale, sociale, con copertura massimale da 1.000.000 di € e una franchigia ossia il minimo di 200€ al costo di +o- 250/300€).
Può emettere la rivalsa in fattura (ordinaria o digitale) al committente/utente del 4% per recuperare l' onere.  Non rientrando tra le attività sanitarie non è prevista l’esenzione dell’ art. 10 n. 18 del DPR 633/72,  quindi le prestazioni del pedagogista non sono detraibili tra le spese sanitarie. 

  In U.E. il pedagogista può anche fare corsi di specializzazione post laurea magistrale in psicoterapia ma in Italia no.

Per ciò che concerne l'onorario può richiedere quanto vuole seguendo il tariffario dell' associazione che è solo indicativo per il libero mercato.