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Pedagogista e Pedagogista Giuridico ( CTU e CTP)

venerdì 7 maggio 2021

discussione sulle bugie di coppia

Vi siete mai chiesti come facciamo noi donne a capire quando l'uomo mente? Secondo voi?

 Si chiama 'effetto Pinocchio' il naso diventa rosso e date più spiegazioni del dovuto anche quelle non richieste...troppe parole, inoltre, fate delle pause intense per riorganizzare il pensiero alle nostre domande.

Parlare di metafisica platonica con il concetto di 'noumeno', certo, io sono d'accordissimo, "non possiamo avere conoscenza di tutto", ne tanto meno come dice kant: "sensi e mente non sono in grado di percepire tutto", ma ricordo che, come dice la gestalt: "il tutto è più della somma delle sue intere parti che lo compongono", per quel che mi riguarda, un fenomeno, bisogna osservarlo da più prospettive soprattutto se lo osserviamo da una prospettiva della persona nella sua forma globale, sia nella coppia, sia nel suo socializzare con altri componenti familiari, gruppali e sociali. Esso è come osservarlo consciamente, nell'inconscio individuale e nell' inconscio collettivo di Jung separatamente e poi osservarlo in un unico sistema come ci insegna Batson e la scuola di Palo Alto nella teoria sistemico relazionale/familiare. Ancora come ci insegna Weakland  nella teoria del doppio legame: dove "il terzo diventa un incomodo", ancora come ci insegna Haley ove "c'è chi decide cosa e permesso e cosa e vietato". L’amore, secondo Simmel, ad es.è un "miracolo" un modo per spiegare come si costruisce la socialità a partire dall’intersoggettività, su un piano individuale, per poi passare ad un piano sovra-individuale, realizzando la vita collettiva. Per far sì che ciò avvenga, abbiamo bisogno di assecondare, scavare, scomporre e frammentare l’amore, per trovare il significato profondo della vita.
Ma qui si parla di una guerra tra eros e thanatos, dove si inserisce il logos Husserliano, in fenomenologia filosofica e pedagogica, come mi ha insegnato il grande pedagogista Pierluigi Bertolini 'solo con la riscoperta della ragione filosofica l'uomo potrà diventare soggetto di scienza e artefice della propria storia", ed è vero agendo con "epoche' sospensione di giudizio", possiamo arrivare alla verità, che non è mai assoluta e definitiva ma in continuo divenire come oggetto scientifico, ecco il vero significato della filosofia come scienza della paideia.
Ma anche la nuova problematica sociale come dice Bauman che parla di "amore liquido": fluido, le coppie che scoppiano e passano velocemente da un 'amor' all'altro,  alla ricerca del piacere e di emozioni effimere e brevi e non più sentimenti duraturi.
Mi fa piacere confrontarmi con te in maniera cosi forbita e corretta....era tanto tempo che non riuscivo più, dai tempi di Bologna...purtroppo qui a Foggia si da più importanza alle cose effimere e pratiche...
Ie scienze umane e sociali, la filosofia, le scienze mediche, la chimica e la fisica quantistica sono in continua evoluzione ed interrelate nel soggetto e nella sua evoluzione psicologica, formativa continua, ossia pedagogica e di apprendimento in life lorn learning, educativa e sociale.
Spero ancora di confrontarmi con te su molte questioni e problematiche. Ti abbraccio caramente.

Cara Vittoriana Salice c' è da aggiungere però che oltre un certo livello di coscienza/ consapevolezza e di "Sentire" alto, le differenze maschio/femmina perdono di valore. Essendo lo scopo dell' esistenza l' armonizzazione massima trascendente di pensieri-istinti-emozioni-sentimenti e le azioni conseguenti concretizzate nel quotidiano, una volta raggiunto quel livello superiore, chiamiamolo di "illuminazione-santità", l' individuo entra in una caratterizzazione "androgina" e quindi le differenze maschili/femminili vengono meno e si annullano proprio perchè trascese. Ma ovviamente sono pochi, pochissimi in rapporto alla moltitudine, quelli che riescono a manifestare questa coscienza Superiore ed a trascendere i limiti umani.

Cara Vittoriana Salice c' è da aggiungere però che oltre un certo livello di coscienza/ consapevolezza e di "Sentire" alto, le differenze maschio/femmina perdono di valore. Essendo lo scopo dell' esistenza l' armonizzazione massima trascendente di pensieri-istinti-emozioni-sentimenti e le azioni conseguenti concretizzate nel quotidiano, una volta raggiunto quel livello superiore, chiamiamolo di "illuminazione-santità", l' individuo entra in una caratterizzazione "androgina" e quindi le differenze maschili/femminili vengono meno e si annullano proprio perchè trascese. Ma ovviamente sono pochi, pochissimi in rapporto alla moltitudine, quelli che riescono a manifestare questa coscienza Superiore ed a trascendere i limiti umani.

Vittoriana Salice carissima, grazie per la dettagliata spiegazione di chimica organica ormonale. Ma chi sei? Un endocrinologa specializzata? Complimenti vivissimi. Ovviamente l' aspetto di neurotrasmettitori & ormoni è la punta dell' iceberg di quello che ci sta sotto. Delegare il tutto ad una spiegazione biochimica mi sembra piuttosto limitante, e parecchio materialista e/o superficiale. Ciò non di meno andare a scandagliare al di sotto di questa punta dell' iceberg fenomenologica per comprendere i meccanismi sottili prima psicologici, e poi spirituali, non è certo compito facile. Ad ogni fenomeno che si manifesta nel mondo sensibile della percezione vi è un' altra dimensione superiore, spesso invisibile, che ne è causa e origine, il c.d mondo o piano del "noumeno". L' aveva già intuito (a proposito dell' uso al femminile del ragionamento!) ancora migliaia di anni fa il pensiero meditativo e saggezza della Grecia antica con i suoi superlativi filosofi immortali, Socrate, Aristotele e Platone in primis! Ti ringrazio per avermi giudicato capace di comprendere pensieri superiori "eletti", ma il solo comprenderli è in sè poca cosa. Anche se è sempre meglio che ignorarli del tutto. Infatti il sapere che esistono ci avvicina a questo livello superiore di "Sentire", ma tra il sapere e "l' essere" è un po' come tra il dire ed il fare...c'è di mezzo il mare, anzi l' oceano sconfinato! Buone cose a te!😊🌹🙏

Cara Vittoriana Salice facile da rispondere: la donna è dominata dall' emisfero destro e quindi possiede un' intelligenza "intuitiva". Però a differenza del maschio che usa solo in pratica quello sinistro (razionale-logico-analitico), la donna riesce anche a pensare con entrambi gli emisferi. Perciò essendo ambifunzionale a livello cerebrale riesce a trascendere logica, intuizione e analisi. Questo le dà una marcia in più, per cui il maschio si può, senza ombra di dubbio, definire il sesso debole o "inferiore". Tutto qua!


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