Tale periodo indica un lungo periodo di storia culturale incentrata sul mar Mediterraneo e comprendente soprattutto le civiltà dell'antica Grecia e dell'antica Roma situata in Italia o in Europa meridionale o occidentale, globalmente definite come civiltà greco-romana. In questo periodo storico sia la società greca che quella romana conobbero una forte crescita culturale ed esercitarono una grande influenza in tutta Europa, nel Africa del nord e nel Medio Oriente Asiatico detta anche vicino oriente che comprende: Asia occidentale o sud ovest asiatico e Africa del nord attaccate dall'Egitto che a loro volta comprendono i paesi: Egitto, Libano, Siria, Israele, Giordania, Iraq, Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Oman, Yemen, Kuwait, Iran, Turchia, Palestina e Bahrain.
In tale periodo nacque anche l'Antico Testamento che è ambientato nel regno di giuda (o isdraelitico in Palestina vicino o medio oriente in Asia occidentale attaccata all'Africa del nord in Egitto, ossia giudaico (pre cristiano) tra il 750- 697 a.C. scritta in greco omerico che raggiunse la redazione definitiva in Giudea dopo l'esilio di Babilonia (Babilonia è una città dell'antica Mesopotamia oggi Iraq) tra il 530- 500 a.C..
L’Antico Testamento è la prima parte della Bibbia cristiana ed è anche il libro sacro per la religione Ebraica, che riconoscono Abramo come padre fondatore, e' stata scritta postuma rispetto al periodo in cui venne scritta il complesso Tanakh che è una parte della bibbia antico testamento. Il Tanakh antica bibbia ebraica ( che è una parte della bibbia cristiana) è divisa in tre parti e ulteriormente divisi in 39 libri di cui (24 scritti e 15 orali) di cui la prima più importante è la Torach o pentateuco che contiene i primi 5 libri, la seconda I profeti da 6 a 13 e la terza gli scritti da 14 a 24, la quarta parte di 15 sono trasmessi oralmente. La Tanackh fu scritta tra il 1300 a.C e il 1200 a.C. in ebraico biblico alcuni libri invece furono scritti in aramaico ad es. il Talmud che fa parte della seconda parte dei libri dei profeti del Tanakh.
L'Antico Testamento non riconosce la figura di Gesù ma riconosce quella di Dio essendo stata scritta prima della nascita di Gesù , e narra la creazione del creato e la storia del popolo ebraico, fino al suo arrivo in Israele. All’interno dell’Antico Testamento sono inoltre riportati i Dieci Comandamenti, consegnati da Dio a Mosè. L'antico testamento fa parte della Bibbia Cristiana composta anche del Nuovo Testamento.
Il cristianesimo emerge nel I secolo d.C. dal giudaismo nato nel 2000 a.C. ex ebraismo nato nel 1200 a.C., essi credevano in Yahweh ossia Dio, in Palestina in Asia Occidentale o vicino o medio oriente nato nel 600 -500 a.C.(le cui scritture acquisirono centralità nel cristianesimo); alle origini si presenta con il duplice aspetto di giudeo-cristianesimo in Palestina e Israele in Asia Occidentale (i cui membri erano esclusivamente ebrei monoteisti convertiti, e ritenevano che solo i circoncisi potessero essere salvati). Il termine giudaesimo o giudaismo è usato dagli studiosi per definire l'ebraismo a partire dal 600 a.C -500 a.C cioè dal tempo dell'esilio babilonese e della restaurazione in Palestina, quando il popolo d'Israele fu ridotto alla tribù di Giuda, e fino al tempo presente.
Al cristianesimo fa parte anche l' etno-cristianesimo (o cristianesimo dei gentili, cioè i pagani o paganesimo greci e romani (Sumeri 3400 a.C. in Mesopotamia meridionale odierna iraq,
egizi dal 2500 a.C. in Egitto, Etruschi 800 a.C.
al 100 a.C in Italia (( Toscana, Lazio, Umbria, Lombardia, Emila-Romagna e Campania)) , greci e romani tra il 600 a.C. e il 500 a.C.) che credevano negli dei con Paolo di Tarso nel 49 d.C., religioni politeiste, cioè le "genti", i popoli definiti da una propria genealogia, che comunque dovevano osservare la legge di Mosè).
Gli ebrei o ebraismo sono nati nel 1.200 a.C., è una religione antica monoteista da cui discendono i cristiani che credono in un Dio nazionale, Yahweh, che stringe con il suo popolo un patto speciale credono in Dio ma non in Gesu e credono solo nel vecchio testamento.
La storia "preclassica"o pre-classico o repubblicano caratterizzato, cioè dalla nascita della Repubblica o età repubblicana 509 a.C. anno della cacciata dei Tarquini da Roma e passaggio da monarchia a repubblica romana.
Il governo repubblicano fu “democratico”, poiché almeno formalmente, tutte le cariche dello stato erano aperte a tutti i cittadini. L’unica limitazione di rilievo era rappresentata dal possesso di un censo minimo. Nel periodo repubblicano ebbe inizio quella grandiosa fase di espansione della potenza di Roma, che porto alla conquista di tutto il territorio italico e poi (dopo il conflitto con Cartagine in Tunisia 146 a.C con la Repubblica romana chiamata 3' guerra punica), dei territori oltremare, che vennero man mano organizzati in provinciae.
Invece la fine dell' antichità classica possiamo datarla dal 367 a.C. con il pretore urbano al 27 a.C. ossia quando fu dato a Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto chiamato Ottaviano appunto il titolo di Augusto.
Dopo il 330 a.C. fino al 330 d.C. si diffuse invece la sottocategoria del greco antico ossia il greco koinè con variante greca koinè giudaica piu dotta antesignana del greco moderno che invece si svilupperà dal 1493 d.C.., in poi,
Nel 300 a.C. nasce anche la lingua latina con Livio Andronìco 280 a.C. circa – 200 a.C. circa) è stato un poeta, drammaturgo e attore teatrale greco che nel 240 a.C. tradusse l'iliade e l'odissea in lingua latina.
anche la lingua latina parlata nel Lazio a Roma con Marco Porcio Catone 234 a.C. circa – 149 a.C.) che è stato un politico, generale e scrittore romano, e i suoi scritti, la lingua latina classica dotta parlata dai ceti piu abbienti e dalla Chiesa in Vaticano, dove ancor oggi è la lingua ufficiale.
La lingua latina è trasformata in volgare o romanza ossia dialetti provinciali d'italia da Dante Alighieri nel de volgari eloquentia tra il 1303/1305 d.C. invece tra il 1307/1321 d.C. in italiano dotto scritto sulle 3 cantiche della divina commedia ( inferno, purgatorio e paradiso), comunque il latino anche per i ceti meno abienti è
durato in Italia fino al 1861 d.C. quando il re Carlo Alberto di Savoia Carignano introduce nelle scuole elementari l'italiano e determina la nascita dell'italiano anche per il popolo.
qui inizia l'età classica:
l'età classica (Grecia e Roma antiche) dal 27. a.C. quando fu dato ad Ottaviano ossia Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto appunto il titolo di Augusto tale periodo comprende anche l'eta del dominato di Diocleziano nel 284 d.C. fino al 305 d.C. con l'abdicazione di Diocleziano.
nell' Anno O zero, ovvero la nascita di Cristo cui c'era il I imperatore romano Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto dal 27 a.C al 14 d.C. della dinastia Giulio - Claudia troviamo le origini del Cristianesimo durante il I secolo d.C. (anno 1 d.C. al 100 d.C.)
Nel 70 d.C. assistiamo alla nascita del Nuovo Testamento seconda parte della Bibbia scritta in koinè greca giudaica (il greco koinè giudaico è nato nel 330 a.C al 330 d.C.) che sostanzialmente coincide con il dialetto Attico è corrisponde al periodo di Alessandro Magno chiamato anche Alessandro III di Macedonia cioè I paesi tra la Grecia e la Macedonia del nord a partire dal
336 a.C, il
nuovo Testamento e formato dai vangeli dei 4 apostoli Marco, Matteo e Luca e poi di Giovanni, dei discepoli seguaci di Gesu, nonché dell'Apocalisse che spiega la fine del mondo del 96 d.C.
La fine dei due gruppi giudeo cristianesimo ebrei 1.200 a.C ed etno cristianesimo pagani 3400 a.C ebbe fine con l'editto di Milano nel 313 d.C. con Costantino con il quale sanci la liberta di Culto dei Cristiani.
Mentre, con l'editto di Tessalonica nel 380 d.C. con Graziano, Teodosio I e Valentiniano II, il Cristianesimo divenne religione di Stato, condannando sia il paganesimo politeista greco e romano sia l'arianesimo dio uno e trino da Ario nato nel 325 d.C. in Africa Marocco e Algeria, come si desume dai racconti degli
Atti di
Luca e da alcune
lettere di Paolo (come la
Lettera ai Galati, le
lettere ai Corinzi), mostrando tuttavia che le due anime convivono senza alcuna scissione, e di avere raggiunta una formula di concordia con il primo
concilio di Gerusalemme 48 d.C. (Atti 15).
Il
cristianesimo inteso come religione distinta da quella ebraica iniziò a delinearsi dopo il cosiddetto "Sinodo di Jamnia" 96 d.C. in cui venne presa posizione decisa circa l'estraneità della "Via"
dall'ebraismo ortodosso, che
avvenne però a partire dalla seconda metà del II secolo 250 d.C.. Dal 374 al 397 d.C. fu vescovo Sant'Ambrogio cultore della chiesa col quale nacque il rito ambrosiano, latino non romano, a Milano tuttora valido, egli converti al cristianesimo Sant'Agostino d'Ippona,
ma fu con l'Editto di tessalonica 380 d.C. che nacque il Cristianesimo come religione di Stato, degli imperatori Graziano, Valentiniano II e Teodosio (voluto in realtà da quest'ultimo)
Le tre divisioni principali della cristianità è tutta europea occidentale:
2. la Chiesa Ortodossa o Ortodossia greca (impero bizantino a Costantinopoli odierna Istanbul) e
3. Chiesa Riformata o Chiesa Protestante o protestantesimo Germania, Svizzera, Francia e Inghilterra.
La Chiesa Cattolica di Roma ( città del Vaticano) o cattolicesimo e' nata nel 337 d.C. con l'Editto di Milano l' imperatore Costantino che era anche Papa mise il vescovo Silvestro I che dichiaro per la prima volta cattolico, fu invece nel 451 d.C. durante il Concilio di Calcedonia vicino Costantinopoli che il vescovo di Roma fu proclamato vescovo di Roma (Papa Gregorio I) successore del discepolo Pietro e di Paolo di Tarso da tale momento nasce la Chiesa Cattolica.
La Chiesa Ortodossa o Ortodossia greca (impero bizantino a Costantinopoli odierna Istanbul), nata nel 33 d.C. Per i non ortodossi nasce invece nel 1054 d.C. essa è una Chiesa Cristiana di rito greco, il cui capo è il Partiarca. La chiesa Ortodossa si staccò definitivamente dalla Chiesa cattolica di Roma con lo scisma d’Oriente del 1054 d.C., quando il papa Leone IX e il patriarca Michele Cerulario si scomunicarono reciprocamente.
La Chiesa Protestante o riformata o il Protestantesimo nata nel 1517 d.C. con Martin Lutero o luteranesimo nata in Germania, e Italo Calvino o calvinisti nati in Svizzera del cantone tedesco tra il 1520 ed il 1530 d.C. e in Francia 1546 d.C dagli scritti di Sant'Agostino d'Ippona filosofo e San Paolo Tarso apostolo. Gli evangelisti sono nati in Germania nel 1520 d.C. con la riforma Protestante luterana ad opera del umanista teologo e astrologo Filippo Melantone ( che diede anche il nome alla psicologia) nell'epoca dell' imperatore del Sacro Romano Impero Germanico ( chiamato cosi dall'estensione con Ottone I di Sassonia nel 962 d.C. dall'italia alla Germania) Carlo V fu sostituito dal fratello Ferdinando D'Asburgo che con Papa Leone X secondo il vangelo di Marco sancirono ufficialmente con la Pace di Augusta nel 1555 d.C. la liberta di esercitare l'evangelismo.
Invece, l'anglicanesimo chiesa inglese è nata nel 1553 d.C. in Inghilterra imposta dal re
Enrico VIII Tudor che aveva 6 mogli tra cui
Caterina d'Aragona. Innamoratosi di Anna Bolena, nel 1533 decise di sposarla nonostante il papa Clemente VII cattolico non avesse concesso l'annullamento del suo matrimonio con Caterina. Da Roma partì immediata la scomunica da parte del Papa cattolico per il re e la sua nuova sposa che era già incinta della futura regina d'Inghilterra Elisabetta I. Il re allora dopo la scomunica dal papa della chiesa cattolica con una serie di
editti diede vita ad una
nuova chiesa ossia la Chiesa Anglicana di cui lui stesso fu il capo.
Col Concilio di Trento (1545-1563 d.C.) furono riconosciuti i quattro vangeli degli apostoli: Marco, Matteo e Luca e poi di Giovanni.
. Epoca da quando nasce il Cattolicesimo a quando Costantino viene sconfitto da Maometto nella chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli in Turchia dal 330 d.C. al 1453 d.C. in tale periodo si è parlato in greco bizantino.
segue l'età post classica dal 305 d. C. ossia dall' abdicazione di Diocleziano fino al 565 d.C. ossia la morte di Giustiniano: La città greca di
Bisanzio nata nel 667 a.C. dal re bizantino Byzas e dell'impero ottomano che finisce nel
330 d.C. quando è stata riconquistata e rinominata
Costantinopoli dall' imperatore romano Costantino I, che segna l'inizio dell'impero romano, fino alla morte di Teodosio nel 395 d.C. Con la morte di Teodosio l'Impero Romano si divide in 2 assegnando ai due fratelli l'impero: impero romano d'occidente ad Onorio 395 d.C-423 d.C. e la sua dinastia fino al fine all'esistenza formale dell'Impero d'Occidente, deponendo l'ultimo imperatore fantoccio
Romolo Augusto (
476 d.C.) e rispedendo le insegne imperiali a Costantinopoli ( ex Bisanzio oggi Istanbul in Turchia).
e impero romano d'oriente, il primo imperatore dell'impero romano d'Oriente fu Arcadio nel 395 d.C. la sua dinastia governo fino alla conquista da parte del
sultano ottomano Maometto II avvenuta nel 1453 d.C.. quando Maometto II uccise Costantino XI ed entro a cavallo nella chiesa di Santa Sofia patriarcato di Costantinopoli sede del papato e che venne trasformata in moschea musulmana islamica ne cambio anche il nome divenendo Istanbul in Turchia) in cui la divinita è Allah creata da Maometto ( la religione islamica è nata con Maometto I nella regione araba tra il 572 d.C. ed il 632 d.C.) e il libro sacro è il corano. ma solo nel 1930 d.C., nei primi anni della giovane Repubblica di Turchia, e dopo la dissoluzione dell’Impero ottomano, che Costantinopoli è diventata ufficialmente Istanbul, il nome con cui la conosciamo ora. si parlava in greco bizantino dal 330 d.C. fino al 1453 d.C. dal 1453 si parlava in turco ottomano dal 1930 d C. solo in turco.
il lungo periodo si chiude
convenzionalmente con l'
eta tardo antica (300 d.C.-600 d.C.),
che confluì poi nell'alto medioevo (600 d.C.-1000 d.C.), diciamo che l'età classica racchiude in se la fine
dell'età antica e l'inizio dell'età medievale in particolare l' alto medioevo.
·
Nell'antichità classica le Istituzioni
Universitarie erano sia pubbliche sia private, sia a sfondo religioso.
Quelle a sfondo religioso erano di 2 tipi:
1. ossia thiasos luogo ove si davano sacrifici agli dei;
2. e l'eteria che era scritta nel Simposio di Platone ed era anche un organizzazione di soli nobili aristocratici ove si entrava per giuramento.
come:
I' etería di Alceo poeta greco di
Lesbo in Grecia del
630 a.C. 560 a.C.,
uomini che adoravano il dio Dioniso in romano dio Bacco, figlio del dio Zeus e di Semele, che inneggiava il bere del vino e si raccontava di amore e progetti dove si prediligeva
l'attività omosessuale tra gay; la thiasos di Saffo poetessa greco antica di Lesbo in Grecia del 630-570 a.C. femminile dove si adorava il
dio Dionisio o dio Bacco in romano, figlio del dio Zeus e di Semele, e la dea Afrodite (dea Venere in romano), figlia del dio Zeus e di Dione, dove si prediligeva
l'attività omosessuale tra lesbo. Nel 475 a.C. Pericle fondò il Ginnasio ad Atene tempio dedicato al dio Apollo (sia in greco sia in romano), figlio del dio Zeus e di Latona, ove i giovani si esercitavano, nudi, negli esercizî atletici. In origine "ginnasio" è sinonimo di δρόμος, cretese, cioè "luogo dove si corre", poi più tardi venne assumendo un significato sempre più ampio e complesso, difatti, in questo Ginnasio, gia Socrate (470-399 a.C.) non correva ma "camminava" insegnando (Socrate, inoltre, non lascio nulla di scritto i suoi dialoghi li scrisse il suo discepolo Platone nei suoi appunto dialoghi).
Nel partenone di Atene capitale della Grecia 445/432 a.C. iñvece è adorata la dea Atena (da cui deriva il termine Ateneo) dea Pallade ( l'epiteto Pallade deriverebbe dal nome di una ninfa chiamata Pallade, una compagna di giochi della giovane Atena, che la uccise per errore mentre simulavano un combattimento. Atena prese quindi il nome di Pallade in segno di lutto per dimostrare il suo rimorso) dea Minerva in romano, signora della città è la dea della sapienza, dell'intelligenza e dell'astuzia figlia del dio Zeus e della dea Metis.
Le università private nella Grecia Classica ad es. l'Accademia platonica (dal mito dell'eroe Academo, fu un eroe greco che, secondo la leggenda, rivelò ai fratelli Dioscuri, Castore e Polluce, il luogo dove era tenuta nascosta la loro sorella Elena, figlia di Zeus e di Leda , Elena, rapita dal Re di Atene Teseo quando era ancora bambina. Quando morì Accademo, fu sepolto alla periferia di Atene, nei pressi del fiume Cefisso (che scorre a nord di Atene),
e circondata da un bosco sacro, che finì per dare il nome ad un quartiere della stessa città di Atene. L'accademia platonica fu fondata nel quartiere di Atene da Platone nel 387 a. C., era dedicato al mitico eroe Academo: da qui il nome di Accademia. Il filosofo inoltre fece riconoscere giuridicamente la sua scuola come comunità di studio consacrata al culto delle Muse. Le Muse (in greco antico: Μοῦσαι, -ῶν?; in latino Mūsae, -ārum) sono nove divinità femminili della religione greca. Erano tutte sorelle, in quanto figlie di Zeus e di Mnemosine (la "Memoria") e la loro guida era il dio Apollo figlio del dio Zeus e di Latona. L'importanza delle muse nella religione greca era elevata: esse rappresentavano l'ideale supremo dell'Arte, intesa come verità del "Tutto" ovvero l'«eterna magnificenza del divino».
Platone scrisse: il "Protagora" e "la Repubblica" importanti per la pedagogia ed "il Fedro" importante per la psicologia. Inoltre il Menone importante sia per la pedagogia sia per la psicologia.
Inoltre, nello stesso luogo del ginnasio di Pericle ad Atene nel 335 a.C. nacque il Liceo Peripatetico di Aristotele, discepolo di Platone, dove sorgeva il santuario dedicato al dio Apollo Lykeios (dalla parola greca lukogenès, ossia ‘nato da lupo’.
uno degli animali sacri al Dio Apollo dio del sole del quale spesso veniva chiamato suo padre Zeus il termine è affine a Lyke che significa luce E da Lykeios quindi il nome Liceo). Il dio Apollo, (sia in greco sia in romano,) era figlio del dio Zeus e di Latona,
chiamato peripatetico perche il Peripato è quella parte del giardino del Liceo, in Atene, in cui Aristotele era solito tenere le sue lezioni camminando nel giardino (girare intorno) alcuni intendono i peripatoi cioè i colonnati di porticati sotto cui si passeggiava insegnando. Nonostante ciò non era un thiasos (dedicato agli dei con sacrifici) anche se dedicato al dio Apollo, bensì si davano lezioni pubbliche probabilmente a pagamento di primo livello e un secondo livello molto più approfondito dedicato a persone molto colte.
Altre scuole
filosofiche e scientifiche sorsero nel mondo classico, venendo con ciò, per un certo
aspetto ad anticipare la struttura
dell'universitas medievale in
quanto, appunto, "
corporazione"
di studenti e di insegnanti, non mancano d'altro lato, specie nell'
età tardo antica, anche
istituzioni pubbliche (come, per
es.,
le scuole giuridiche dell'impero
romano) attive
a Beirito Beirut in Libano in Asia Occidentale in lingua araba fin
dal II secolo d.C. ( 101 d.C. al 200 d.C.) e quindi
rispondenti all'altro aspetto che venne in larga misura assumendo
l'Università
in fasi più avanzate della sua evoluzione,
il 3° ciclo di studi (Università) durava 4 anni. L'università antica
non conferisce gradi accademici: Platone e Aristotele ignorano
la licentia
docendi, per la quale non esiste infatti, in greco, alcun termine tecnico.
Oltre a
questo
la scuola esegetica:
- il primo ciclo ( scuola elementare) che insegnava a leggere
scrivere e fare di conto
- il secondo
ciclo le superiori ( scuola superiore): la grammatica, l' oratoria e la retorica.
- Ricordo che le donne povere potevano frequentare
solo il primo ciclo mentre quelle ricche anche il secondo ciclo dove veniva insegnato il bon ton ma non
l'università. le scuole medie non esistevano.
Storia medievale dal 476 d.c. con la caduta dell'impero romano d'occidente al 1492 scoperta di Cristoforo Colombo in America (ovvero il nuovo mondo) caratterizzato da enti feudali e dal commercio.
ALTO MEDIOEVO
1. Alto
Medioevo si apre con la fine della tarda antichità ovvero nel 600 d.C fino al 1000 d.C (alcuni dicono 1066 d.C.) :
ci sono 3 posizioni discordanti sul inizio dell' alto medioevo:
1. alcuni propongono come evento iniziale nel IV sec. d.C.
quando Costantino fece diventare Bisanzio o impero Bizantino (proprio
dal nome di Bisanzio) una delle capitale del Impero Romano d'Oriente col nome
di Costantinopoli nel 330 d.C. epoca tardo antica o età post classica (oggi Istambul dal 1453 d.C. in Turchia
dove si parla ora in turco ottomano fino al 1923/1930 divenne ufficiale il turco e la citta si chiamo ufficialmente Istanbul, mentre,
dal 1453 d.C. in Grecia si parlo in greco moderno.
Costantino mori nel 372 d.C. a Costantino seguì Teodosio
I che fu l'ultimo imperatore a governare su un territorio unificato fino alla sua
morte nel 395 d.C. quando i suoi due figli si divisero l'Impero Romano: Onorio in
Occidente e Arcadio in Oriente;
il 1453 e' anche l'anno in cui si passa in grecia dal greco antico al greco moderno.
2. altri datano dal V
sec. Epoca dei secoli bui e delle invasioni barbariche indi
dovrebbe iniziare nel 410 d. C. età tardo antica o post classica quando i
Visigoti occidentali, popolo di origine scandinava, appartenente alla
tribù dei Goti
(una federazione di tribù germaniche orientali che invasero l'Europa
centro-meridionale nell'ultimo periodo dell'Impero Romano d'Occidente, che,
secondo le loro stesse tradizioni, erano originarie dell'isola o della regione
di Götaland in Svezia), popolo barbarico al sud del Danubio, saccheggiarono Roma (il sacco di Roma nel 1527 d.C.) e
successivamente si spostarono in Gallia Francia.
3. Il periodo di
riferimento inizia convenzionalmente età tardo antica o
post classica nel 476 d.C. V sec d.C. anno
della caduta dell' Impero Romano d'Occidente quando Odoacre, re degli
Eruli popolo
germanico della Svezia, per mano appunto delle popolazioni germaniche,
mise
definitivamente fine all'esistenza formale dell'Impero d'Occidente, deponendo
l'imperatore fantoccio
Romolo Augusto (
476 d.C.)
e rispedendo le insegne imperiali a Costantinopoli ( ex Bisanzio oggi Istanbul
in Turchia). In cambio ottenne il titolo di patrizio e il governo dell'
Italia, che tenne fino al
493 d.C.,
quando venne sconfitto dagli
Ostrogoti parte Orientale (anch'essi presero origine
dai Goti provenienti dalla Dacia odierna
Romania, parte della
Bulgaria e dell'
Ungheria), spinti in Italia dall'imperatore d'Oriente
Zenone, (l'Impero Romano d'Oriente
sopravvivrà fino al
1453 quando a Costantinopoli Maometto II uccise Costantino XI ed entro a cavallo nella chiesa di Santa Sofia patriarcato di Costantinopoli sede del papato e che venne trasformata in moschea musulmana islamica nel cambio il nome divenendo Istanbul in Turchia)
in cui la divinita è Allah creata da Maometto ( la religione islamica è nata con Maometto I nella regione araba tra il 572 d.C. ed il 632 d.C.) e il libro sacro è il corano.
L'epoca
alto medievale finisce
convenzionalmente nell'anno 1000 d.C. X sec. quando la
società europea di espressione latina
cominciò a dare segni di
rinascita in tutti i campi, (o meglio
finisce nel 1066 d.C. XI sec. quando Guglielmo I, detto anche
Guglielmo
il Conquistatore (
Falaise,
8 novembre 1028 –
Rouen,
9 settembre 1087), è
stato
Duca di Normandia dal
1035, sebbene
chiamato anche
Guglielmo il Bastardo (in francese
Guillaume
le Bâtard) perché figlio illegittimo, era comunque conosciuto come
"il Conquistatore" (in
inglese "
the Conqueror", in francese "
le Conquérant")
già prima del
1066 d.C., per le sue vittorie sui
Bretoni e per la conquista del
Maine.
Egli dopo la vittoria nella
battaglia di Hastings la quale cominciò la
conquista normanna, battendo il re
sassone Aroldo II diventò con il nome di
Guglielmo
II re d'Inghilterra dal 1066 fino alla morte nel 1087 d.C.;
l'Università:
Nell' alto
medioevo ( non si conosce la data esatta comunque tra il IX-X secolo d.C. ovvero tra l' 800 d.C. e il 1000 d.C.) grande
prestigio ebbe la
Schola medica salernitana, da alcuni
considerata la prima
università medico -scientifica, (3° ciclo di studi) come tale è considerata come
l'antesignana delle moderne università. Dal IX secolo
800-900 d.C. vi era inoltre a Salerno
una grande cultura giuridica nonché la presenza di maestri laici e di una
scuola ecclesiastica.
la scuola esegetica:
- . il primo ciclo (scuola elementare) che insegnava a leggere scrivere e fare di conto
- il secondo ciclo le superiori (scuola superiore): la grammatica, l' oratoria e la retorica.
- Ricordo che le donne povere potevano frequentare solo il primo ciclo mentre quelle ricche anche il secondo ciclo dove veniva insegnato il bon ton ma non l'università. Le scuole medie non esistevano.
BASSO MEDIOEVO inizia nel 1067 d.C. XI sec. Tra il 1450 ed il 1750 si perpetro la caccia alle streghe per culti esoterici
medievali, perseguitati come
stregoneria dalle autorità politiche e religiose, culti che a loro volta erano imperniati sulle religioni
pagane dell'
Europa antica che
comprende l'era della: riforma protestante 1517-1648 da Lutero e Calvino fino alla pace di Augusta, della controriforma 1550-1660 tra riforma protestante e cattolici e della guerra dei 30 anni 1618-1648 tra evangelisti e cattolici. E qui che nasce il
culto wicca pare nato in sud inghilterra dove fu iniziato anche Gardner. in tale periodo si assiste alla nascita
di Istituti Superiori (Università) e nuove mentalità e finisce nel XV sec
convenzionalmente nel 1492 d.C. anno della scoperta dell' America, nuovo mondo, da parte
dell'ammiraglio
genovese Cristoforo Colombo, al servizio della Corona di
Spagna più precisamente di Isabella di Castiglia famosa per aver
finanziato la spedizione di Cristoforo Colombo verso le Indie invece
approdò in America, dopo un viaggio interminabile iniziato il 3 agosto 1492,
avvista finalmente terra (l'America) di preciso all'isola di San salvador alle bhaamas sostanzialmente l'america del nord o nuovo mondo il 12 ottobre 1492 d.C ma anche Guadalupa, Antigua e Dominica sul mar dei Caraibi tra il nord e il sud America,
ma penso
fossero le indie, invece, fu
Amerigo Vespucci che compiendo un viaggio prima al servizio di Ferdinando d'
Aragona e Isabella di Castiglia nel 1497 d.C. e poi al suo terzo viaggio al servizio del re Manuel I del Portogallo nel 1501 d.C.
,
dall'estensione delle zone scoperte comprese
di essere in presenza di un continente fino ad allora sconosciuto a cui
diede il nome di America da Amerigo, di preciso prima arrivò di preciso prima alle isole di Capo verde in Senegal in Africa occidentale poi in America del sud (o nuovo mondo) a capo San Rocco in Brasile America del sud dove si parla in portoghese.
All'interno di tale periodo troviamo Dante Alighieri che scrisse tra il 1303-1305 d.C. il de volgari eloquentia nei volgari dialetti latini d'italia, e nel 1307 invece scrive la divina commedia in italiano in tre cantiche: 1307 l'inferno, nel 1309 il purgatorio, 1313 fino al 1321 il paradiso, tutte per persone dotte
Ed inizia il nuovo secolo 1501 d.C. XVI sec.
Entriamo in età moderna
L'Australia o Oceania (o nuovo mondo) fu avvistata nel 1606 dal navigatore olandese Willem Janszoon, che sfiorò l'attuale Capo York; solo 10 anni dopo, nel 1616, Dirk Hartog, a bordo dell'Eendracht, fu il primo Europeo Britannico a scendere sul suolo australiano.
Università:
Nel Basso medioevo si assiste alla nascita
delle prime:
Università esse erano dette Istituti Superiori 1067 d.C. che
stava ad indicare un ciclo di studi
superiore, precisamente, il III° ciclo di studi (rispetto al primo e secondo ciclo, ricordo che non esistevano le
scuole medie inferiori ma solo le scuole elementari e le scuole superiori:
la scuola esegetica:
(la scuola superiore) ovvero il II ciclo la grammatica l' oratoria, e la retorica mentre
nel I ciclo (scuola elementare) si continuò ad insegnare a: leggere, scrivere e fare di conto
ricordo inoltre che le scuole erano divise per donne e uomini solo le donne ricche potevano
frequentare le superiori dove veniva insegnato il bon ton ma non l'università le scuole medie non esistevano).
Università
due i termini Autonomia e Universalità perché non erano veri e
propri istituti bensì lezioni
magistrali tenute all' aperto al quale provenivano da tutta Europa esse
erano perlopiù di origine cattolica tenute da chierici vagantes (
vescovi e diaconi che viaggiavano di città in città per l'insegnamento e
seguaci di Pietro Abelardo (1079 d.C- 1142 d.C.) filosofo e teologo insegnò alla cattedrale Notre Dame di Parigi per merito dell' Abate Fulbert che era nella stessa cattedrale di Notre Dame e fondo l' Universita Sorbona di Parigi. Ebbe una storia con Eloisa una badessa sua alieva e nipote di Fulbert, che rimase incinta e nacque il figlio nel 1118 di nome Astrolabio e decise di sposarla in segreto ma lo zio di lei Fulbert furioso per lo sfregio di non essere stato invitato alle nozze lo fece evirare e Abelardo mantenne un fitto carteggio epistolare con la scritta historia calamitarum merum, storia disgraziata meritata, che concorse a menestrelli di trovare canzoni contro questa mentalita retrograda contro la Chiesa e le istituzioni, Abelardo e i suoi seguaci i clerici vagantes adoravano: il bacco vino, il gioco dei dadi (vietato perché considerato gioco d'azzardo, tra la fine dell'alto medioevo 1100 ed il basso medioevo, soprattutto da parte di Luigi IX di Francia (San Luigi) nel 1254 e 1256, poi con regole tra il 1300 e il 1400 il gioco piu usato con i dadi era il gioco della zara che si giocava con tre dadi, scritto anche nel purgatorio della divina commedia di Dante, (ora trasformato in tabacco), e venere la donna.
un cenno particolare va dato a Bologna Felsina è la latinizzazione del nome etrusco Velzna (o Felzna) dato dagli Etruschi a Bologna nel 534 a.C., anno della sua fondazione, Il nome fu in seguito modificato in Bononia dai Romani, probabilmente sulla base del nome celtico dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa centrale occidentale , soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania, dato alla città dai Galli Boi cioè della Boemia (attuale repubblica Ceca), e Baviera ( in Germania)
che la conquistarono nel 358-354 a.C.
La prima Università Occidentale è quella di Bologna con la Facoltà di
Diritto 1088 XI sec. d.C. con Irnerio capostipite e luminare del diritto, ma chi diede allo studium generale di Bologna (cosi era chiamata l'università Bolognese) il primo
riconoscimento ufficiale fu, comunque, l'imperatore Federico Barbarossa.
Egli nel
1158 d.C. promulga una
Constitutio Habita con la quale si stabilisce che ogni scuola si costituisce come una
societas di socii (allievi) presieduta da un maestro (dominus) che viene compensato con le quote pagategli dagli studenti, nel novembre del
1158 d.C. conferì agli studenti una serie di immunità e privilegi
che poi furon tolti.
Federico Barbarossa asserisce che l'Impero si impegna a proteggere dalle intrusioni di ogni autorità politica tutti gli
scholares che viaggiano per ragioni di studio. Si tratta di un evento fondamentale per la storia dell'università europea.
L'università diventa per legge il luogo in cui la ricerca si sviluppa liberamente, indipendentemente da ogni altro potere.
Dopo la morte del Barbarossa durante la terza crociata (1189-1192) d.C.
l'Università bolognese sopravvive al crollo del suo protettore. Il comune cerca di controllare le societates, ma per resistergli, gli studenti si organizzano secondo la loro origine.
A Bologna abbiamo 3 corporazioni (o le corps Natio corporazioni di studenti germaniche) che era suddivisa in:
1. le universitates di studenti bolognesi e
le 2 Nationes di citramontani o intamontani e ultramontani suddivise a sua volta in Subnationes:
1. 17 Subnationes per i Citramontani o Intramontani (al di qua delle montagne, studenti fuori sede italiani ma non bolognesi, bensì, lombardi, toscani, romani, etc. con sede a San Domenico e
2. 14 Subnationes per gli Ultramontani (studenti fuori sede non italiani, viventi al di là delle Alpi, ossia europei: francesi, spagnoli, provenzali (regione della Francia), inglesi, piccardi (regione della Francia), borgognoni ( regione della Francia), normanni ( regione della Francia e Danimarca e Norvegia), catalani ( Spagnoli), Ungheresi, polacchi, tedeschi, portoghesi, eccetera) con sede a San Procolo.
Al termine Nationes, inizialmente utilizzato per indicare le associazioni studentesche, si andrà lentamente imponendo quello di Universitas il quale, a seconda dei luoghi, passerà ad indicare non solo l'insieme degli studenti, universitas scholarium, ma l'intera comunità accademica, l'Universitas magistrorum et scholarium.
Tra gli eventi che determinarono la rinascita degli studi dell'XI e
del XII secolo, vanno menzionati il Concilio Lateranense III (1175 d.C.) XII sec,
che istituiva una sorta di “cattedra” presso ogni chiesa cattedrale o locali in affitto o nei mesi caldi all'aperto, affinché un
maestro vi insegnasse gratuitamente a chierici e laici, ed il Concilio
Lateranense IV (1215 d.C.) XIII sec. che rafforzò ed estese queste disposizioni
riguardo la scelta delle sedi e le discipline da impartire. Se in questo
momento esistevano in Europa “scuole” già ben organizzate a Salerno, Bologna,
Parigi, Oxford, Montpellier e Cambridge, prima della fine del 1300 d.C. saranno non
meno di 20 le sedi universitarie già erette con proprie costituzioni,
riconosciute dall'autorità papale od imperiale come personalità giuridiche
soggette a regolamentazione accademica e in 3 possesso di specifici diritti e
privilegi. Bologna viene abilitata
da papa Onorio III nel 1219 d.C. XIII sec. a conferire il grado di Dottore e viene fornita di statuti nel 1252 d.C. XIII sec. in quanto a Sedi vere e proprie dobbiamo attendere al 1563 d.C. con l' Archiginnasio di Bologna, I sede dell' Università bolognese, sito in Piazza Galvani n.1 tra via dell' Archiginnasio e via Farini.
Nel decreto di erezione dell’Università di Napoli, fondata nel 1224 d.C. XIII
sec. dall'imperatore Federico II (nipote di Federico Barbarossa), incontriamo per la prima volta il termine Facultas;
le varie scuole parigine vengono riconosciute nel 1231d.C. XIII sec. da Gregorio IX
come un corpo strutturato in diverse Facoltà; Oxford vede i suoi statuti
confermati da Innocenzo IV nel 1254 d.C. XIII sec; Cambridge appare nel 1260 d.C. XIII
sec. già dotata di quattro Facoltà complete; e poi ancora Salamanca, Padova,
Orléans, Angers, Lisbona, poi trasferita a Coimbra. Prima della fine del XIV
secolo troveremo sedi universitarie a Firenze, Pisa, Pavia, Perugia, Grenoble,
Avignone, Valladolid, ma anche a Vienna, Cracovia, Praga... All'inizio del XVI
secolo le università attive in Europa saranno quasi un'ottantina.
Verso la metà del XIII secolo il termine Universitas ha già acquistato un valore giuridico nei documenti
ufficiali che ne riguardano l'erezione e l'ordinamento degli studi. Alla fine
del XIII secolo l'Università possiede una sua configurazione tipica. Vi fanno
parte di regola quattro Facultates: quella di «Arti liberali», i
cui studi sono propedeutici alle altre e che eredita la tradizione di
insegnamento del trivium (Grammatica, Retorica e Logica) e del quadrivium (Geometria, Aritmetica, Astronomia e Musica), e le Facoltà di Diritto, le Facoltà di
Medicina e la Facoltà di Teologia. L'attività didattica ruota principalmente attorno
alla lectio, alla quale si affianca poi la quaestio e la disputatio. I
titoli accademici sono divisi in tre gradi progressivi: il baccalaureato tre anni, la
licenza 4 anni ed il dottorato post laurea. I corsi ordinari sono tenuti dai Dottori, quelli
straordinari o di supporto anche dai baccalaureati.
Sinonimo di Università è Ateneo in realtà,
queste due parole sono nate come separate:
Il termine Ateneo La parola è latina, al pari di quella della parola università, però ha anche una derivazione greca, che vuol dire "luogo sacro ad Atena", la dea della sapienza e delle arti. Oggi il termine è usato per indicare le università, come sinonimo della parola stessa.
Il termine accadèmia (ant. acadèmia) dall' eroe accademo, in origine era il nome d’una località presso Atene, dove Platone iniziò il suo insegnamento nel 387 a. C.; passò poi a indicare la scuola filosofica stessa, anche quando essa si trasferì ad Atene, e il complesso delle dottrine di Platone e dei suoi continuatori, tradizionalmente distinta in cinque periodi: A. antica o prima A., seconda o media A., terza o nuova A., quarta A., quinta Accademia. Essa è anche un Associazione permanente di studiosi, retta da un proprio statuto, istituita con lo scopo di curare e promuovere le lettere, le scienze e le arti; anche il luogo di riunione o la sede degli uffici: A. della Crusca (fondata nel 1582 d.C.), A. dei Lincei (1603 d.C.), A. del Cimento (1657 d.C.), A. dell’Arcadia (1690 d.C.), ecc.; 3. Istituto d’insegnamento, in genere di carattere superiore (nei paesi anglosassoni, secondario), spec. d’arte, recitazione, ecc., o di scienze militari e affini: a. musicale; a. d’arte drammatica; a. cinematografica; a. di danza; a. militare; a. navale; a. aeronautica;
Mentre le Università indicavano tutte i tipi di Studi gli studenti ed i docenti.
Il termine Università come gia detto nasce nell'
età tardo antica, come
istituzioni pubbliche (come, per es.,
le scuole giuridiche dell'impero romano) attive
a Beirito Beirut in Libano in Asia Occidentale in lingua araba fin dal II secolo d.C. ( 101 d.C. al 200 d.C.) e quindi rispondenti all'altro aspetto che venne in larga misura assumendo l'Università in fasi più avanzate della sua evoluzione,
il 3° ciclo di studi (Università) durava 4 anni. Nell'antichità classica le Istituzioni Universitarie erano pubbliche come il ginnasio di Pericle divenuto il liceo peripato di Aristotele e anche private nella Grecia Classica ad es. l'Accademia platonica 387 a.C.,
quelle a sfondo religioso
thiasos come l'
etería di
Alceo nel
simposio dove si prediligeva
l'attività omosessuale tra gay e il
tíaso di
Saffo femminile dove si prediligeva
l'attività omosessuale tra lesbo, ed altre scuole filosofiche e scientifiche del mondo classico, venendo con ciò per un certo aspetto ad anticipare la struttura
dell'universitas medievale in quanto, appunto, "
corporazione"
di studenti e di insegnanti. Tra l' 800. d.C. e il 1000 d.C. assistiamo alla nascita della Scuola Medicea Salernitana.
Nel 1067 venivano chiamati Istituti Superiori e indicavano il modello di istruzione dell'epoca ossia istituti ecclesiastici presso i quali si svolgevano lezioni e che, col passare
del tempo, si trasformarono in istituzioni separate, ovvero le Università.
Nel 1088 nasce l' Universita degli studi di Bologna prima Università ancora esistente.
Il termine Facoltà è nato nel 1224 XIII sec. d.C. a Napoli con l'imperatore Federico II (nipote di Federico Barbarossa), difatti, incontriamo per la prima volta il termine Facultas.
Tale termine indicava unità
didattiche che hanno avuto presente al suo attivo:
Diplomi Universitari (D.U.) 3 anni , Scuole Dirette a Fini Speciali (S.D.F.S.) 3 anni, Diplomi di
Laurea (D.L.) 4 anni, Laurea Triennale (L), Laurea Specialistica (L.S.) 3+2=5 anni Laurea Specialistica a ciclo unico (L.S. a C.U.) 5 anni, Laurea Magistrale(L.M.) 3+2= 5 anni , Laurea Magistrale a ciclo Unico (L.M. a C.U.) 5 anni ovvero
organizzava e gestiva insegnamenti appartenenti a un dato settore della
scienza (
giurisprudenza diritto, economia e
commercio, lettere e filosofia).
La storia moderna da Cristoforo Colombo in America 1492 e alla rivoluzione francese 1789 e dalla rivoluzione industriale in Inghilterra tra il 1760, con l'invenzione della macchina rotativa a vapore e di nuove tecnologie tessili e metallurgiche; seguì un periodo di industrializzazione intensiva, e il processo poteva dirsi concluso verso il 1850. Tale periodo è caratterizzato da esplorazioni e conquiste europee nel mondo.
Mentre la storia contemporanea va dalla rivoluzione francese 1789 e dalla rivoluzione industriale dal 1760 al 1850 al presente, tale periodo è caratterizzato dalla industrializzazione e dall' ascesa della borghesia e del popolo.
La Facoltà di Magistero promisqua nasce nel 1936 FINO AL 1995,
( nato dai precedenti soppressi:
Istituto Superiore di Magistero maschile nel 1862-1923,
Istituto Superiore di Magistero femminile nel 1875/78 -1923,
e Istituto Superiore di Magistero promisquo dal 1923/1935).
. La Facoltà di Magistero nata nel 1936 fu soppressa nel 1995 e sostituita con la facoltà di scienze della formazione e successivamente fu soppressa e sostituita nel 2010 con i Dipartimenti tra cui il Dipartimento di Studi Umanistici.
Con il termine facoltà si potevano intendere per
estensione anche le sedi di ciascuna di
tali unità e il corpo docente afferente. Il nome deriva dal latino
medievale facultas e dal fatto che tali istituzioni
permettevano, almeno inizialmente, l'esercizio (o facoltà) di esercitare una
certa professione:
ecco lo specchietto:
uno o più Corsi di
Lauree Triennali L e Lauree Specialistiche L.S. 3 + 2= 5 anni
e Lauree Specialistiche a ciclo unico L.S. a C.U. di 5 o 6 anni nei vecchi
Ordinamenti 509/99
uno o più Corsi di
Lauree Triennali L e Lauree Magistrali L.M. 3 + 2= 5 anni e
Lauree Magistrali a ciclo unico L.M. a C.U. di 5 o 6 anni nei vecchi Ordinamenti
270/04;
Il termine Dipartimento Universitario indica con la riforma Gelmini nel 2010 ha soppresso le Facoltà
Universitarie ed i
relativi organi, sostituite e accorpate nelle competenze dal Dipartimento
Universitario.
Un Dipartimento Universitario è una
struttura organizzativa che all'interno
delle Università italiane promuove e coordina le attività di ricerca e i relativi insegnamenti:
Nascita del corsi di studi universitari in generale e in particolare di studi universitari in pedagogia e la nascita del vari indirizzi di Laurea in pedagogia
Il primo corso di studi per la formazione degli insegnanti di tutti i tipi fu la Scuola Superiore di Metodo che era una corso di perfezionamento in tutte le materie, per tutti i professori di scuola media, superiore e universitaria compreso per chi aveva la laurea in pedagogia.
La scuola superiore di metodo nasce nel 1845 e furono soppresse nel 1933, divisa in periodi: 1845/1862 c/o tutte le Facoltà Universitarie;
1862/1923 c/o l'istituto di Magistero di maschile;
1875/1923 c/o l'istituto di Magistero femminile;
1923/1933 c/o l'istituto di Magistero promiscua;
Invece, nel 1882 c/o l'istituto Superiore di Magistero maschile e femminile nasce il primo corso di Diploma Universitario DU, piu simile alla laurea triennale odierna in educatore professionale sociopedagogico, in pedagogia di 3 anni soppresso nel 1922,
sempre c/o l'istituto superiore di magistero del 1923 promisquo dal 1923 al 1935 nasce il primo vero corso di Diploma di Laurea DL in pedagogia di 4 anni promisquo, equipollente alla odierna laurea magistrale 3+2=5 anni.
Nel 1936 nasce la Facoltà di magistero promisqua in cui viene messo anche il diploma di Laurea in Pedagogia di 4 anni con codici che diviene L073 in pedagogia, L072 in pedagogia o filosofia, e L 108 in filosofia.
Nel 1938 sempre presso la Facoltà di Magistero promiscua furono aggiunti i diplomi di Laurea 4 anni in pedagogia con 23 indirizzi totali: i gia esistenti L073 in pedagogia, L072 in pedagogia o filosofia, e L 108 in filosofia ed i nuovi indirizzi da a L 224 a L 244 in filosofia o pedagogia fino al 1992 quando fu trasformato in corso di Diploma di Laurea in Scienze dell' Educazione di 4 anni con 3 indirizzi in un unico codice: L 083 (Ex L 073 in pedagogia) e continuo solo la L108 in Filosofia cosi da dividere la filosofia dalla pedagogia.
Nel 1995 la Facolta di Magistero fu trasformata in Facoltà di Scienze della formazione e all' interno dal 1992 il già esistente corso di Diploma di Laurea in Scienze dell' Educazione di 4 anni con 3 indirizzi in un unico codice: L 083 (equipollente alla ex Laurea in Pedagogia L 073 di 4 anni), sucessivamente soppressa e sostituita nel 1999 con la Laurea Specialistica 3+2=5 anni in pedagogia con 3 indirizzi: LS 56/S, 65/S , 87/S equipollente ai vecchi ordinamenti di pedagogia 4 anni e scienze dell'educazione di 4 anni, le Lauree specialistiche sono state soppresse e sostituite nel 2004 con la Laurea Magistrale 3+2= 5 anni in pedagogia con 4 indirizzi LM 50, LM 57, LM 85, LM 93 equiparata al vecchio ordinamento di LS 3+2=5 anni ed agli equipollenti vecchi ordinamenti 4 anni in Sde e in Pedagogia, inoltre dal 2010 fu soppressa la Facoltà universitaria di scienze della formazione e sostituita dal Dipartimento Universitario di Studi Umanistici con le lauree Magistrali in Scienze pedagogiche 3+2=5 anni in LM 50, LM 57, LM 85, LM 93.
Riprendendo dal medioevo
intanto la situazione nel Medioevo era piuttosto classista e vennero creati rifugi anche per i bambini nati fuori dal matrimonio e abbandonati e per i bambini orfani:
Già dal Alto
Medioevo (età tardo antica o eta post classica) 476 d.C., V sec fino al basso Medioevo-1500 d.C. XV sec., esistevano anche i brefotrofi (primo
esempio sicuro in Occidente di questo genere di istituzione risulta essere lo xenodochio, esso
era una struttura posta su vie di campagna di appoggio ai
viaggi nel Medioevo, adibita ad ospizio gratuito per pellegrini e
forestieri gestito da monaci), in ambito urbano invece
era un edificio delegato ad ospitare attività
assistenziali presso le cattedrali che unito ad altri spazi con
funzioni varie, portava alla costituzione del complesso episcopale.
Il primo
xenodochio, invece, ad
occuparsi di orfani o trovatelli o esposti (curiosità: esposto
è un cognome dato proprio ad indicare i trovatelli, a molti trovatelli
napoletani ancor oggi tale cognome è in voga), fu fondato a Milano, nel
787 d.C. VIII sec. età alto medievale dall'arciprete Dateo c/o la
Chiesa Cattedrale di Milano denominata Santa Maria Maggiore, oggi Duomo di
Milano.
Ad iniziare
dal alto medioevo sotto categoria del cosiddetto periodo feudale, ( o
feudalesimo detto
anche "rete vassalla" ( formatasi con l'Impero carolingio
(IX secolo dal 801 d.C.), fino alla nascita dei primi Stati
nazionali (nel XIX secolo ovvero fino al 1806 anno dell'
abolizione della società feudale da parte di Napoleone Bonaparte sotto
categoria dell' età moderna), dicevamo nel periodo feudale spettava
ai nobili, in via di principio, l'obbligo di provvedere alla
cura degli esposti.
Nel (XIII
sec. 1201 d. C. -1300 d. C.) basso medioevo, sorsero numerosi ospizi, a
Roma, Udine, Parma, Arezzo e Lucca. Il noto Ospedale degli Innocenti di
Firenze, (il
nome dalla strage degli innocenti dal Vangelo secondo Matteo in cui Erode il
grande re della Giudea ordinò il massacro dei neonati maschi a Betlemme allo
scopo di uccidere Gesù nell'anno zero), nato come ospizio, fu
istituito il 25 gennaio 1445 periodo basso medievale, fu forse il
primo brefotrofio specializzato
d'Europa, tuttora attivo nel settore dell'assistenza all'infanzia e nell'affido
familiare), per i neonati dai 15 giorni ai 2 anni ( primo modello di nido d'infanzia), all' epoca,
con personale non qualificato, generalmente suore, in essa vi era anche
la "ruota degli esposti".
Il brefotrofio, dal 1445 era
l'istituto che accoglieva e allevava i neonati illegittimi abbandonati o
in pericolo di abbandono, all' epoca, venivano chiamati Istituti
per l'assistenza all'infanzia o Istituti provinciali per l'infanzia e si
trovavano in ogni capoluogo di provincia, i brefotrofi, furono chiusi nel
2006 a favore della creazione di strutture più piccole e accoglienti (le
cosiddette case famiglia o case alloggio).
In Italia il
Papa Innocenzo III (1198-1216) nel 1198 d. C. periodo basso
Medievale, istituì la "ruota degli esposti" presso i
brefotrofi, il primo fu collocato nell'ospedale di Santo Spirito in Sassia a Roma,
(secondo altri, la nascita si fa risalire a papa Sisto V 1585-1590 d.C. in età
moderna), esso è un congegno girevole (detto anche curlo e rota proiecti) nel
quale la madre dopo aver deposto il neonato ed aver suonato la campanella in
modo tale che si annunciasse l'arrivo del neonato, lo stesso poteva essere
abbandonato senza che, dall'interno dell'ospizio, si potesse riconoscere la
persona deponente (la madre). La prima città in Italia a chiudere la ruota
degli esposti fu Ferrara nel 1867 in età moderna seguita man mano da altre città in tutto
il corso del 1800 sino alla
completa abolizione delle "ruote" nel 1923 con il "Regolamento
generale per il servizio d'assistenza agli Esposti" emanato dal primo
governo Mussolini l.
Diversamente, l'orfanotrofio era una
struttura di accoglienza, pubblica o privata, dove erano accolti ed educati i
bambini orfani. Il primo
orfanotrofio d'Europa fu istituito a Napoli il 29 maggio 1343 d.C. periodo
basso medievale per volere della Regina Sancia d'Aragona e del vescovo Giovanni
Orsini. A seguire il Pio Ospedale della Pietà di Venezia sorto nel 1346 d.C.
per desiderio di Fra Pietruccio, un predicatore toscano giunto nella
Serenissima (Repubblica di Venezia). La chiusura degli orfanotrofi, avvenne nel 2006 trasferendo i minori in comunità di
accoglienza, case-famiglia, case alloggio e dove possibile, presso famiglie affidatarie o
adottive, ricorrendo all'adozione.
Ancora, con la legge 8 giugno 1942 n. 826, in età cotemporanea si
svolsero altre Attività assistenziali a favore degli illegittimi, esse venivano
anche svolte dall'Opera Nazionale Maternità e Infanzia (OMNI) e da altri
Istituti autonomi; L' OMNI con la legge 23 dicembre 1975 n. 698, è stata
soppressa e le sue attribuzioni sono state devolute alle Regioni a Statuto Ordinario
o Speciale. La legge 28 marzo 2001, n. 149, ha stabilito che entro il 31
dicembre 2006 brefotrofi e orfanotrofi scomparissero, a favore della creazione
di strutture più piccole e accoglienti (le cosiddette case famiglia o case
alloggio).
STORIA MODERNA
la situazione scuola e Università nella storia Moderna:
storia moderna dal (1501 XVI sec. al 1900 XIX) in essa è
compresa anche parte della storia contemporanea (dal 1789 rivoluzione francese
e prima rivoluzione industriale ad oggi) Periodo storico:
Finite la guerra di successione spagnola (1720-1861), l'età
Napoleonica (1799-1815), la
I° rivoluzione industriale (1760 e il 1830), durante il congresso di
Vienna (1815), In pieno Risorgimento (1815-1866), durante la Restaurazione
(1814-1831), le società segrete in Italia la massoneria e la carboneria e
la creazione delle logge (1815-1831), i moti rivoluzionari (1820-21),
Storia del liceo delle scienze umane
Il liceo delle scienze umane in Italia è nato nel 2010, ma la sua storia affonda le radici nel 1788 età contemporanea fino al 1998/2002 serviva per l'insegnamento negli asili e scuole elementari. Nel 2024 consta di 236 anni di storia:
scuola elementare dal 1788 al 1844;
scuola media dal 1844 al 1896;
scuola superiore dal 1896 al 1989/1998/2002; liceo scuola superiore dal 1989 al 2010;
dal 2010 al 2024 liceo delle scienze umane 5 anni scuola superiore.
Durante il Regno d'Italia
Scuole elementari per insegnanti di scuole elementari e per insegnanti di asili dal 1788 al 1844 riforma della duchessa regnante Maria Teresa d'Austria, re Federico II di Prussia, Felbiger, Ferrante Aporti, re Carlo Alberto di Savoia Carignano
Ad opera di Maria Teresa d'Austria duchessa regnante di Parma e Piacenza, di Milano e Mantova, granduchessa consorte di Toscana moglie di Francesco I e imperatrice consorte del Sacro Romano Impero, nel 1774 (corrispondente al periodo di guerra di successione spagnola in eta moderna) in Europa con il permesso di Federico II di Prussia (Germania) chiamo il vescovo e abate Pedagogista Giovanni Ignazio Felbiger approvando il suo metodo per le nuove scuole elementari (chiamate scuole normali).
In Italia ad opera sempre della duchessa regnante di Parma e Piacenza, di Milano e Mantova, granduchessa consorte di Toscana moglie di Francesco I e imperatrice consorte del Sacro Romano Impero Maria Teresa d'Austria dal 1788 (corrispondente all'eta contemporanea) sempre con il metodo del vescovo e abate Pedagogista Giovanni Ignazio Felbiger apri le prime scuole elementari pubbliche (chiamate scuole normali) a Milano e le stesse servivano a chi poi voleva insegnare quindi per la formazione di maestri/e di asili e scuole elementari della durata di 6 anni, dai 6 ai 12 anni, essa durò fino al 1844 si insegnava a leggere. scrivere e fare di conto.
Ciò significa che in Italia fino al 1788 gli/le insegnanti non erano formate, difatti, il tipo di insegnamento era perlopiù di tipo familiare-casalingo, invece, dal 1788 al 1844 gli/le insegnanti, avevano solo la scuola elementare ( scuole normali), non esisteva l'obbligo scolastico, e le lezioni erano improntate su nozioni semplici da dare ai bambini. Nel 1828 ad opera di Ferrante Aporti nacquero anche i primi asili aportiani (1 solo maschile e 1 solo femminile fino al 1853 quando divenne asilo aportiano promiscuo). Tali asili servivano come "parcheggio" per i genitori che lavoravano nelle campagne. Nel 1834 nelle scuole elementari si passa dal latino all' italiano ad opera del re Carlo Alberto di Savoia Carignano del regno di Sardegna Piemonte e Liguria. All'epoca vigeva la suddivisione: di sesso maschile e femminile, l'educazione era perlopiù di tipo religiosa cristiano cattolica (preti e suore), e classista divisione laica tra ceti sociali aristocratici e poveri.
Con il Re Carlo Felice ed il Ministro della pubblica istruzione del
risorgimento il fiorentino Antonio Mazzarosa, nel 1825 ad opera di R.
Owen, nascono le “sale di custodia“ per
bambini dai 2 ai 6 anni ( modello di scuola d'infanzia) con finalità assistenziali e non
educativi con personale non qualificato.
Nel 1828
Ferrante Aporti con Carlo Felice e
successivamente con Carlo Alberto di Savoia Carignano Re del Regno Sabaudo (
Sardegna e Piemonte ( 1831-1849) apre a Cremona il
primo asilo Aporiano infantile per bambini maschi benestanti dai
3 ai 6 anni ( primo modello di scuola d'infanzia), gestito da preti; i moti
rivoluzionari (1830-1831), 1831 Aporti apre il primo asilo infantile
gestito da preti per bambini maschi poveri dai 3 ai 6 anni( modello di scuola d'infanzia), 1832 Aporti
apre il primo asilo infantile per bambine femmine povere dai 3 ai 6
anni (modello di scuola d'infanzia) gestito da suore, 1833 Aporti apre il
primo asilo infantile per bambine femmine benestanti dai 3 ai 6 anni gestito da
suore(modello di scuola d'infanzia); nel 1853 il primo asilo aportiano promisquo. Gli asili aportiani furono soppressi nel 1900.
Nel 1834 si passa dall' insegnamento del latino all' inizio di insegnamento nelle scuole
elementari( scuole primarie) in lingua italiana voluto da Carlo Alberto di Savoia Carignano;
Tra il (1840
e il 1850) Con Carlo Alberto di Savoia, con l'esigenza dei nidi d'infanzia aprono
i primi "presepi" per bambini tra i 3 mesi ed i 3
anni (modello di nidi d'infanzia) essi avevano solo finalità assistenzialistica con
personale impreparato;
Nascita delle Scuole di Metodo (le prime scuole medie) per insegnanti di scuole elementari e per insegnanti d'asilo 1844/1845 benestare del re Carlo Alberto di Savoia Carignano e il pedagogista Ferrante Aporti
nascita delle prime forme di scuola media scuole di metodo grazie ad Aporti e Berti
La
nascita delle Scuole di metodo ( scuola media) del 1844:
Le scuole di
metodo (nate come scuola media essa diviene il 2° ciclo di studi) nascono con Ferrante Aporti a Torino
nel 1844 con il benestare del re Carlo Alberto di Savoia Carignano:
1. solo maschile per maestri laici e per
preti della durata di due mesi, scuola media
2. scuola di metodo per suore della durata
di due mesi, scuola media
i requisiti
di accesso per entrambe
erano: 4 anni di scuole elementari ( scuole normali), esse servivano per l'insegnamento nelle
scuole elementari di 4 anni ed usata anche negli asili aportiani dai 3 ai 6
anni che furono soppressi nel 1900;
Nel 1845 ad opera di F. Aporti e del re Carlo Alberto di Savoia Carignano e della moglie regina Maria Teresa D'Asburgo Lorena le
scuole di metodo si divisero in due: Scuola Superiore di Metodo nate come Università e le
Scuole Provinciali di Metodo (nate come scuole medie) pubbliche e le scuole magistrali private( nate come scuole medie):
1. le
scuole superiori di metodo nate come Università 4° ciclo di studi) servivano al perfezionamento dei professori di tutte le materie per insegnanti di scuole medie, scuole superiori e Università (o Istituti
Superiori come venivano chiamati), aveva una durata di 8 mesi; requisiti di acceso dopo altri tipi
di scuole superiori;
2. le scuole
provinciali di metodo (scuole medie 2° ciclo di studi) di 2 mesi e mezzo per la formazione dei maestri laici e maestre
suore; requisiti di accesso: 4 anni di scuole elementari e servivano per formare i
maestri/e delle scuole elementari di 4 anni ed usata anche negli asili
aportiani;e le scuole magistrali private (scuole medie) per le nobili, insegnanti di scuola elementare.
La I° guerra d'indipendenza (1848-49);
Nel 1848 la
legge del I° ministro dell' Istruzione del Regno di Sardegna Carlo Bon Compagni
di Mombello (16 marzo 1848 – 5 luglio 1848) sotto il Governo Balbo dal 16 marzo al 27 luglio 1848 al 5
luglio 1848 ( Cesare
Alfieri di Sostegno dal 15 agosto 1848 all' 11 ottobre 1848, e Ettore Perrone di San Martino dal 11
ottobre 1848 al 16 dicembre 1848) ed il
monarca Carlo Alberto di Savoia divisero
in due le scuole elementari ( scuole primarie 1° ciclo di studi) di 4 anni:
1.
inferiore di due (1-2)
obbligatoria;
2. superiore di
due (3-4) non obbligatoria ma diventava obbligatoria per chi voleva insegnare;
Nel 1849
Domenico Berti nella
sua casa privata di Torino forma le maestre laiche per
gli asili aportiani che furono
soppressi nel 1900, e per le scuole elementari, come scuola di metodo
provinciale (scuola media 2° ciclo di studi) durata 3 mesi;
maggio 1849
– 9 novembre 1850 sotto il monarca Vittorio Emanuele II di Savoia ed il
Governo d'Azeglio I, 1850
Cristoforo Mameli fu Ministro della pubblica istruzione
del Regno di Sardegna;
1850 Le
scuole di metodo provinciale (scuola media) di Berti diventano 2 e le scuole magistrali private (scuola media):
1. scuola
di metodo provinciale maschile (scuola media 2° ciclo di studi) per maschi preti e laici,
della durata di 2 anni pari ad una scuola media. Requisiti di accesso 4
anni di elementari;
2. la
scuola di metodo provinciale femminile (scuola media 2° ciclo di studi ) per maestre laiche, della
durata di 2 anni pari ad una scuola media. Requisiti di accesso 4
anni di elementari;
Oltre a
queste sopra, le
scuole magistrali private ( scuole medie 2° ciclo di studi ) di un anno per uomini e 6 mesi per
suore e donne laiche benestanti;
Le materie previste nelle scuole di metodo erano: religione, lingua italiana, storia e geografia, aritmetica, igiene, pedagogia infantile, educazione domestica, canto, disegno, palestra e lavori donneschi ed era previsto un tirocinio.
Sempre
nel 1850 il Pedagogista Giuseppe Sacchi e la
filantropa (chi svolge o sostiene una attività benefica per lo più di
notevoli proporzioni) Laura Solera Mantegazza aprono a Milano
il "Pio ricovero per bambini lattanti", per
bambini/e dai 15 giorni ai 3 anni divisi in due sezioni i lattanti e i slattati
dove c'erano i medici onorari ed ispettrici sanitarie la prima
istituzione per la prima infanzia con finalità assistenziali e medico
igienico-sanitarie;
Nel 1851 Carlo Bon Compagni nel
suo II° mandato del Governo d' Azeglio II, divide le scuole provinciali
di metodo ( scuole medie 2° ciclo di studi ):
1.
scuola di metodo provinciale superiore ( scuole medie 2° ciclo di studi ): nelle grandi città al fin di
formare i maestri/e delle due classi (3-4) elementari superiori, della durata
di 2 anni. Requisiti di accesso 4 anni di elementari;
2. scuola di
metodo provinciale inferiore ( scuole medie 2° ciclo di studi ): al fin di formare i maestri/e dei grado
inferiore delle elementari (1-2) e per gli asili aportiani, della durata di 1
anno. Requisiti di accesso 4 anni di elementari;
Nel 1852 La
scuola di metodo provinciale diventa triennale e biennale ( scuole medie 2° ciclo di studi):
1. scuola di
metodo provinciale superiore (scuola media 2° ciclo di studi): al fin di formare i
maestri/e delle due classi (3-4) elementari superiori, della durata di 3 anni.
Requisiti di accesso 4 anni di elementari;
2. scuola di
metodo provinciale inferiore( scuola media 2° ciclo di studi ): per formare i maestri/e dei
grado inferiore delle elementari (1-2) e per gli asili aportiani, della durata
di 2 anni. Requisiti di accesso 4 anni di elementari;
1853 il
primo asilo aportiano ( per bambini/e dai 3 ai 6 anni modello di scuola d'infanzia) promiscuo che fu soppresso
nel 1900;
la scuola magistrale come scuola media con Cibrario
Dal 1855 sempre ad opera di Cibrario le scuole provinciali di metodo (scuole medie 2° ciclo di studi) vengono
chiamate scuole magistrali (scuole medie 2° ciclo di studi ) fino al 1858; (le scuole magistrali furono
soppresse, per riaprire nel 1911 come scuola superiore per le maestre d'asilo e nel 1923 come scuole superiori per le
maestre elementari invece nel 1952 per entrambi come scuola superiore):
(le scuole
di Metodo Superiori (Università) 4° ciclo di studi invece continuarono ad esistere dal 1865-1933 annesse all' Università per il perfezionamento in tutte le materie dei soli professori di scuole medie (scuole di metodo provinciali: superiori, inferiori, maschili e femminili e scuole magistrali); scuole superiori e
università.
il corso di metodo come scuola media ad opera di Cibrario
Nelle scuole magistrali (scuole medie) dal 1855 al 1858 vi erano 3 corsi: soppressa la scuola provinciale di metodo (scuole medie 2° ciclo di studi) da ora corso di metodo (scuola media 2° ciclo di studi ):
1. Il corso di metodo(da questo momento non più scuola provinciale di metodo bensì
corso di metodo) (scuola media 2° ciclo di studi ) di 4 mesi, non era obbligatorio. Requisiti di accesso 4 anni di
elementari; esso veniva frequentato per l'insegnamento negli asili aportiani
per bambini dai 2 agli 6 anni;
2. il corso
inferiore magistrale (scuola media 2° ciclo di studi) di 6 mesi. Requisiti di accesso 4 anni di
elementari; dava accesso all' insegnamento dei bambini dai 6 agli 8 anni della
(1-2) elementare;
3. il
corso superiore magistrale (scuola media 2° ciclo di studi ) era di 8 mesi. Requisiti di accesso 4 anni di
elementari, per l'insegnamento ai bambini dagli 8 ai 10 anni di (3-4)
elementare;
la scuola Normale come scuola media con Lanza e Casati
La II
rivoluzione industriale (dal congresso di Parigi (1856) a quello di Berlino
(1878),
Da Lanza a
Gentile (1858-1923) le scuole normali ( pari a scuole medie 2° ciclo di studi) (1858-1923) e gli
annessi corsi di metodo(scuole medie 2° ciclo di studi ) (1858-1911)
Dal 1858 al
1923 G. Lanza sotto il gov. Cavour II
formo le scuole Normali per maestri e per maestre di scuola
elementare, e corsi di metodo per maestre di asili aportiani, divise
in:
1. i corsi
di metodo (scuola media 2° ciclo di studi) di 6 mesi. Requisiti di accesso 4 anni di elementari, per le
insegnanti d'asili aportiani, per bambini dai 2 ai 6 anni;
2. scuola
normale biennale (scuola media 2° ciclo di studi ) Requisiti di accesso 4 anni di elementari, per il corso inferiore
(1-2) elementare ;
3. scuola
normale triennale (scuola media 2° ciclo di studi). Requisiti di accesso 4 anni di elementari; per il corso superiore
(3-4) elementare;
La II°guerra
d'Indipendenza Italiana (1859-1861);
Nel
1859 fu introdotto il
ginnasio-liceo classico esso poteva essere frequentato ( dalle classi più abbienti) come
scuola media 2° ciclo di studi di
8 anni (5 di ginnasio) + 3 di liceo (scuola superiore) esso era per le materie letterarie ed umanistiche e dava accesso a qualunque facoltà universitaria o istituto superiore pari ad università.
Nel 1860
Legge Casati la Magna Charta sotto il gov. La Marmora mantenne
la stessa legge di Lanza per ciò che riguarda l'insegnamento e la scuola
elementare mentre non vi era traccia della asilo infantile anche se venne lo
stesso messo il corso di metodo per gli asili aportiani ma non era
obbligatorio:
le scuole elementari (scuole primarie 1° ciclo di studi):
1. grado
inferiore di 2 anni, obbligatori a partire dai 6 anni
2. + 2 grado
superiore, non obbligatorio,
Scuole
normali (pari a scuole medie 2° ciclo di studi): l'accesso dopo l'aver compiuto 16 anni i
ragazzi, e 15 le ragazze la durata è di 3 anni, Alle scuole normali di grado inferiore furono accorpati i corsi
di metodo (non obbligatori) per insegnare negli asili aportiani.
1. i corsi
di metodo (scuola media 2° ciclo di studi) di 6 mesi. Requisiti di accesso 4 anni di elementari; per le insegnanti
d'asili aportiani per bambini dai 2 ai 6 anni;
2.
biennale di scuola normale (scuola media 2° ciclo di studi). Requisiti di accesso 4 anni di elementari;
per insegnare al corso inferiore (1-2) elementare;
3. triennale
di scuola normale (scuola media 2° ciclo di studi ). Requisiti di accesso 4 anni di elementari; per insegnare al
corso superiore (3-4) elementare;
Le materie d'insegnamento nelle Scuole normali (R.D. 4151 del 1860, capo V, art. 358) erano: lingua ed elementi di letteratura nazionale; elementi di geografia generale; geografia e storia nazionale; aritmetica e contabilità; elementi di geometria; nozioni elementari di storia naturale, di fisica e di chimica; norme elementari d'igiene; disegno lineare e calligrafia; pedagogia. Nelle scuole normali per le maestre fu aggiunto l'insegnamento di attività ritenute proprie del genere femminile (i cosiddetti "lavori donneschi"). Nelle scuole normali maschili per i maestri poteva essere aggiunto un corso elementare d'agricoltura e un corso di nozioni generali sui diritti e doveri dei cittadini in relazione allo Statuto, alla legge elettorale ed all'amministrazione pubblica.
Alle scuole Normali dal 1861 furono annessi anche i convitti
femminili fino al 2008 e le scuole elementari per il tirocinio anch'esse
soppresse nel 2008. E nel 2009 furono soppressi gli educandati nati nel 1929.
Nel 1861 con
la fine del regno di Sardegna Vittorio Emanuele II, ci fu il Regno d' Italia
con Umberto I di Savoia dal 1861 al 1878, l'obbligo di leva militare è
stato in regime operativo dal 1861 al 2005, per 144 anni; e nel 1861
cambia nome il Ministero da Ministero del Regno di Sardegna al Ministero del
Regno d'Italia il I° è Francesco de Sanctis 17 marzo 1861 - 12 giugno
1861 sotto il Governo Cavour IV.
Tra il 1100 e il 1200 d.C. si usava come
moneta il
soldo fino al 1861 con l'introduzione della lira italiana dal conseguimento dell'
unità nazionale, cessando definitivamente di avere
corso legale il
28 febbraio 2002 quando
fu introdotto l'euro.
Nel 1861 nasce
L' Istituto di Magistero maschile (pari ad università) 3° ciclo di studi ad opera di
Matteucci con il min. Francesco de Sanctis 12 giugno 1861 - 3 marzo 1862 sotto
il governo Ricasoli forma tutti gli insegnanti di tutte le materie per scuole medie (corsi di metodo, scuole normali inferiori superiori maschili e femminili, scuole magistrali inferiori superiori, ginnasio-liceo , scuole superiori
e universitarie esse si affiancarono alle già esistenti scuole di metodo superiori 3° ciclo di studi che continuarono ad esistere dal
1865-1933 annesse all' università e da quest' anno, almeno per i maschi, annessi all' Istituto di Magistero Maschile per essi erano corsi di perfezionamento dei soli professori di
scuole medie(corsi di metodo, scuole normali: inferiori superiori maschili femminili, scuole magistrali inferiori superiori, ginnasio-liceo, scuole superiori e università;
La III°
guerra d'indipendenza (1862-1871), la creazione del Regno d'Italia (1861-1946),
durante il periodo liberale italiano (1861-1914), in pieno positivismo o
verismo (1850-1900) si instaurano le classi sociali;
Nel
1869 min. dell'
istruzione Angelo Bargoni sotto il Governo Menabrea III in Italia nascono
i giardini d'infanzia di Frobel il I° ad opera della
Pedagogista Adele Levi della Vida a Venezia per bambini dai 3 ai 5 anni,
sempre nel 1869 dal Pedagogista Adolfo Pik insegnò nella scuola Normale al
corso di metodo per insegnanti dei giardini d'infanzia come maestra giardiniera
tale metodo fu soppresso nel 1968;
1877
Michele Coppino min sotto il Governo
Depretis I° e II° interviene sull'obbligo dell’istruzione elementare
inferiore dai 6 ai 8 anni e porta l'obbligo in 3° elementare il 4° anno non
era obbligatorio ma lo divenne per chi voleva insegnare continuando gli
studi;
1875-1878
Nascono gli Istituti Superiori di Magistero Femminili (pari ad
Università) 3° ciclo essi servivano per formare tutte le insegnanti di tutte le materie per l'insegnamento nelle scuole
medie (corsi di metodo, scuole normali: inferiori, superiori maschili, femminili, scuole magistrali inferiori superiori, ginnasio-liceo) e scuole superiori e università furono ideate da Bonghi
Governo Minghetti II nel 1875 e da De Sanctis nel 1878 Governo Cairoli I; esse
si affiancarono alle già esistenti scuole di metodo superiori femminili 3° ciclo di studi che
continuarono ad esistere dal 1865-1933
annesse all' università essi erano corsi di perfezionamento dei soli professori di: scuole medie (corsi di metodo, scuole normali inferiori superiori maschili femminili, scuole magistrali, ginnasio-liceo ), scuole superiori e università da quest'anno annesse agli Istituti Superiori di Magistero Femminili;
1880 ad opera di min Francesco De Sanctis Governo Cairoli III obbligo di
patente presso le scuole normali per le insegnanti d'asilo (per bambini dai 3
ai 5 anni) nei corsi di metodo;
IL PRIMO CORSO DI Diploma di LAUREA DL TRIENNALE IN PEDAGOGIA 1882 era più un diploma universitario DU per educatrici presso gli istituti di Magistero
1882 Guido Baccelli
Governo Depretis IV e V Nascono i corsi di Diploma di Laurea ( ma più simile ad un Diploma Universitario) di 3 anni in: Materie Letterarie, Pedagogia e filosofia e Lingue straniere negli Istituti
Superiori di Magistero femminili e Maschili (pari ad Università) 3° ciclo di studi, essi servivano per l'insegnamento e non solo delle scuole medie: (corsi di metodo, scuole normali superiori, inferiori, maschili femminili scuole magistrali, ginnasio-liceo( classico), scuole superiori e università con la Legge Bacelli Legge del 25 giugno 1882 n. 896
(serie 3) le prime a Roma e Firenze, accesso dopo tutte le scuole medie (le ex scuole di metodo,
le ex scuole di metodo provinciali ed i corsi di metodo le scuole Normali ed il ginnasio liceo) i
primi laureti nel 1884/1885 e i primi a lavorare dal 1885/1886 esse si affiancarono alle già
esistenti scuole di metodo superiori maschili e femminili 3° ciclo di studi
che continuarono ad esistere dal 1865-1933 annesse all' università per i corsi di perfezionamento dei soli professori di tutte le scuole medie corsi di metodo, scuole normali superiori, inferiori, maschili femminili scuole magistrali, ginnasio-liceo), superiori e università di tutte le materie annesse agli' Istituti Superiori di Magistero Femminili e Maschili;
Nel giugno 1888 si svolsero i festeggiamenti per l'Ottavo
Centenario dell'Università
di Bologna italiana. Essi erano stati fortemente voluti da
Giosuè
Carducci, egli professore
di Lettere presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna, aveva
partecipato nel
1886 ai festeggiamenti della
Goliardia tedesca per il sesto centenario dell'
Università di Heidelberg in
Germania (
nata nel 1286),
e ne era rimasto molto colpito.
Cosi
per l'occasione
riapri il "Golia Abelardi Fraters"
ovvero i fratelli di Golia Abelardo ( riferimeto a Pietro Abelardo e i clerici vagantes antenati dei goliardi) che altro non erano che i clerici vaganti
medievali sotto il nome di Goliardia e
dei suoi Goliardi in senso moderno
. La Germania,
unita da pochi anni, aveva sapientemente utilizzato i festeggiamenti di
Heidelberg come vetrina per presentarsi al mondo come Nazione, e non aveva
badato a spese. L'
Italia, unita anch'essa da poco più di un
decennio, volle emulare la Germania sullo stesso terreno.
I festeggiamenti, denominati Saecularia Octava, richiamarono a Bologna
delegazioni di studenti e di professori da tutta Europa. I Goliardi tedeschi,
nelle loro uniformi delle Confraternite, spiccavano in mezzo a tutti gli
altri e cantrono ed
intonarono il Gaudeamus igitur poi divenuto
l'inno internazionale studentesco, è difficile descrivere oggi
l'atmosfera di euforia e di fratellanza tra studenti europei che pervase quei
giorni. Tutti gli intervenuti furono profondamente impressionati da ciò che
videro. Gli studenti francesi, per esempio, decisero proprio in quell'occasione
di creare anche in Francia una tradizione goliardica, fino ad allora
inesistente: nacque così la
Faluche,
e nacquero i
Faluchards.
Gli studenti intervennero a Bologna nelle loro varie delegazioni distinte per
Università, e ogni delegazione portò un dono ovviamente in chiave goliardica.
Nel
1988: il 18 settembre in Piazza Maggiore, a Bologna, i rettori di 430 università di tutti i continenti hanno sottoscritto la Magna Charta Universitatum Europaeum in occasione del novecentesimo anniversario dell'università di Bologna, riconosciuta formalmente come l'Alma Mater di tutte le università da qui Alma Mater Studiorum Bononia Docet ovvero prima madre degli studi insegna. La Magna Charta, successivamente sottoscritta da altri 400 rettori, riafferma l'autonomia dell'Università, il legame inscindibile tra attività didattica e di ricerca rifiutando i limiti imposti da "ogni frontiera geografica o politica".
In epoca Giolittiana (1892-93), (1903-05), (1906-09), (1911-14) con
Credaro;
nel 1895 Guido Baccelli Governo Crispi III e IV nasce a
Brescia ad opera di Carolina Agazzi la scuola materna ( scuola d'infanzia) per
bambini dai 3 ai 5 anni, mentre sua sorella Rosa Agazzi si occupa delle
elementari ( scuole primarie 1° ciclo di studi)di 4 anni, per bambini dai 6 ai 9 anni.
Scuola
Normale e Corso di Metodo come Scuole Superiori (3° ciclo di studi dal 1896-1911 ( da ora l'Università o Istituti Superiori divengono il 4° ciclo di studi:
Nel 1896 la
Legge Gianturco, Governo di Rudinì II e III, modifica l'ordine e i gradi scolastici
instaura le scuole medie ( scuole tecniche e scuole complementari), dunque,
per diventare insegnanti bisognava seguire due strade:
1.
insegnanti di scuola materna: 4 anni di scuole elementari (1° ciclo) + 3 scuola
complementare (scuola media) 2° ciclo + 2 anni corso di metodo (scuola superiore) non
obbligatoria (3° ciclo);
2.
insegnanti di scuola elementare: 4 anni di scuola elementare (1° ciclo) + 3 scuola
complementare (scuola media) 2° ciclo di studi + 3 anni di scuola normale (scuola superiore)
obbligatoria 3° ciclo;
le insegnanti di scuole materne potevano insegnare cosi: negli asili
infantili aportiani, nelle scuole materne Agazziane e nei giardini d'infanzia
frobeliani;
Gli asili aportiani che nacquero nel 1828 furono soppressi nel 1900 e
fecero spazio ai giardini d'infanzia Frobeliani soppressi nel 1968 e alla scuola materna
agazziana tutt'ora esistente.
Nel 1902
ci fu il primo congresso Nazionale Pro Infanzia di Torino, è chiarita la necessità morale e igienica dell'istituzione
di asili nido per lattanti, dove troviamo figure come la Vigilatrice sanitaria
e l'assistente sanitaria visitatrice;
Vittorio
Emanuele Orlando sotto il Governo Giolitti II Legge Orlando nel 1904 portò la
scuola dell' obbligo alla 4° elementare (scuola primaria 1° ciclo di studi ( per bambini dai 6 ai 9 anni)
inoltre le scuole elementari divennero promiscue e obbligatorie per tutti
sia per chi vuole proseguire nell' insegnamento che non;
1905
Vittorio Emanuele Orlando, Governo Tittoni.
Nel 1905 viene aperto a Mantova, ad opera del
pediatra Ernesto Soncini, considerato l'inventore della prima forma di
libretto sanitario, l'Istituto
pro lattanti" (asilo nido d'infanzia) e l'avvio dell'allattamento artificiale; sempre nel 1905 a Napoli si apre
l'Istituto Nipioigienico per l'intervento coordinato di consultazioni,
distribuzione di latte e sussidi, asilo per lattanti, cattedre ambulanti,
Luigi Rava
Governo Giolitti III nel 1907 nasce a Roma la Casa del Bambino per bambini dai
3 ai 5 anni (scuola d'infanzia), ad opera di Maria Montessori, chiamata metodo Montessori tutt'ora esistente
Nel 1908 muoiono donne in una fabbrica si istituisce la festa dell' 8
marzo in ricordo delle donne morte.
Nel 1910 nasce il metodo della Pizzigoni la scuola rinnovata per la scuola materna tutt'ora esistente.
A Milano nasce la scuola per le assistenti volontarie della materna e
infantile, a Roma si aprono: i consultori in cliniche ed ospedali, i dispensari
presso la scuola di puericultura, nasce la puericultrice nel 1911( non
propriamente formata) Luigi Credaro Governo Giolitti IV, presso le scuole
normali e i relativi corsi di metodo per preparare futuri maestre a
maestri di scuola materna ed elementare.
Scuole magistrali ( scuole superiori) per maestre d'infanzia 1911 e 5 anni di ginnasio come scuola media
1911 Luigi Credaro, Governo Giolitti IV, soppressi
i corsi di metodo( scuole superiori 3° ciclo di studi), i maestri/e di scuole materne ed elementari seguono due
percorsi formativi diversi:
1. per
insegnanti di scuole materne: 4 anni di scuola elementare 1° ciclo di studi + 5 anni di ginnasio
(pari ad una scuola media) 2° ciclo di studi + 2 anni di scuola magistrali 3° ciclo di studi (pari a
scuole superiori), per l'insegnamento: nei giardini d'infanzia, nelle scuole materne e
nella casa del bambino;
2. per
insegnanti di scuole elementari: 4 anni di scuola elementare 1° ciclo di studi + 3 scuole
complementari (pari a scuole medie) 2° ciclo di studi + le scuole normali 3 anni (pari a scuole
superiori) 3° ciclo di studi per chi vuole insegnare nelle scuole elementari;
Nel 1911 il
ginnasio liceo viene chiamato formalmente liceo classico e viene creato il liceo moderno poi
soppresso e sostituto nel 1923 dal liceo scientifico 3° ciclo di studi scuole superiori.
scuola
tecnica (scuola media 2° ciclo di studi) 3 anni e il ginnasio (scuola media 2° ciclo di studi) retrocede a 4 anni entrambe scuole medie
1913-16 con Luigi
Credaro gov Giolitti IV cambiano le scuole medie prima delle scuole
magistrali biennali (pari a scuola superiore):
per
insegnare nelle scuole materne: 4 anni di scuole elementari 1° ciclo di studi + la
scuola tecnica 3 anni o 4 ginnasio (pari a scuole medie 2° ciclo di studi) si prendeva il diploma
da maestra assistente + 2 anni di scuole magistrali scuole superiori 3° ciclo di studi si prendeva il diploma
di maestra giardiniera;
la I° guerra
mondiale (1914-1918), Croce (1920-21), l'ultimo Ministro della pubblica
istruzione Anile prima del fascismo (nel 1922 da febbraio ad ottobre); il
Periodo nazi-fascista con Hitler e Mussolini (1922-1943);
1923 abolizione delle "ruote degli esposti" con il "Regolamento generale per il servizio d'assistenza agli Esposti" emanato dal primo governo Mussolini I, esse erano nate in Italia nel 1198 d. C. periodo basso Medievale, con il Papa Innocenzo III (1198-1216) presso i brefotrofi che furono soppressi invece nel 2006.
G. Gentile e la nascita degli istituti magistrali inferiori scuole medie e istituti magistrali superiori scuole superiori
G. Gentile Gov
Mussolini (1922-24), nel 1923 ha innalzato l'obbligo scolastico alla 5
elementare ( scuola primaria 1° ciclo di studi)(per tutti sia chi vuole proseguire per insegnare e chi no) e promiscue, inoltre, rende facoltative le scuole materne di 3 anni chiamate scuola di
grado preparatorio ( scuole d'infanzia), inoltre, nel ottobre del 1923 soppresse
le scuole normali ( scuole superiori 3° ciclo di studi ed al loro posto nacquero gli istituti magistrali
inferiori (1923-1940 ) di 4 anni (scuola media 2° ciclo di studi) e istituti magistrali superiori
(1923-1940) (scuola superiore 3° ciclo di studi) di 3 anni:
Per
insegnare nelle scuole materne : 5 anni di scuola elementare scuola primaria 1° ciclo di studi + 3 anni di scuola
tecnica o 4 ginnasio (scuole medie 2° ciclo di studi), + 1 anno di istituto magistrale superiore
(scuola superiore 3° ciclo di studi).
Egli aveva previsto come scuole di grado preparatorio ( scuole d'infanzia): i giardini
d'infanzia di Frobel, le scuole materne di Carolina Agazzi e le case del
bambino di Montessori e le scuole rinnovate di Pizzigoni.
Per
insegnare nelle scuole elementari( scuole primarie 1° ciclo di studi: 5 anni di scuola elementare (scuola primaria 1° ciclo di studi) + 4 anni di
istituto magistrale inferiore (pari a scuola media 2° ciclo di studi) + 3 anni di istituto
magistrale superiore (pari a scuola superiore 3° ciclo di studi);
Istituto magistrale inferiore (1923 - 1940) | I | II | III | IV |
Italiano | 8 | 4 | 4 | 4 |
Latino | - | 6 | 6 | 6 |
Lingua straniera | - | 4 | 4 | 4 |
Storia e geografia | 4 | 2 | 2 | 2 |
Matematica | 3 | 2 | 2 | 2 |
Musica e canto corale | 2 | 2 | 2 | 2 |
Studio di uno strumento musicale | 2 | 2 | 2 | 2 |
Disegno | 3 | 2 | 2 | 2 |
Totale delle ore settimanali | 22 | 24 | 24 | 24 |
|
Istituto magistrale superiore (1923 - 1940) | I | II | III |
Lettere italiane | 4 | 5 | 4 |
Lettere latine | 5 | 4 | 4 |
Filosofia e pedagogia | 4 | 5 | 6 |
Storia | 3 | 4 | 4 |
Matematica e fisica | 3 | 4 | 4 |
Scienze naturali | 3 | 2 | 3 |
Musica e canto corale | 2 | 1 | 1 |
Studio di uno strumento musicale | 2 | 2 | 2 |
Disegno | 2 | 1 | 1 |
Totale delle ore settimanali | 28 | 28 | 29 |
|
1923 viene
soppresso il liceo moderno e sostituito dal liceo scientifico scuole superiori 3° ciclo di studi;
Corsi di Diploma di Laurea DL in Pedagogia 4 anni e promiscui con Gentile presso gli istituti di magistero
1923 con La
Legge Gentile Gov Mussolini I gli Istituti di Magistero (pari ad
università) diventano promiscui con corsi Diplomi di Laurea DL di 4 anni 4° ciclo di studi per professori di: Materie
letterarie e Pedagogia nella scuola media inferiore ( scuole tecniche, scuole complementari, ginnasi, istituto magistrale inferiore) e scuole superiori ( corsi di metodo, scuole normali, ex scuole magistrali, licei, istituti magistrali superiori ) e università, l'acceso dopo le scuole superiori ( ex scuole magistrali, istituti magistrali superiori e licei) primi laureati nel 1926/27 e poi i
primi a lavorare nel 1927/1928, essi si affiancarono alle già esistenti scuole di metodo superiori 4° ciclo di studi che divennero promiscue che
continuarono ad esistere dal 1865-1933 annesse all' università, precisamente agli Istituti di Magistero promiscui essi erano corsi di perfezionamento di tutti i professori di tutte le materie per le scuole: medie ( scuole tecniche, scuole complementari, ginnasi, istituto magistrale inferiore) , scuole superiori ( corsi di metodo, scuole normali, ex scuole magistrali, licei, istituti magistrali superiori ) e università;
1923 all'interno degli edifici scolastici (istituto magistrale superiore scuola superiore 3° ciclo di studi) Erano previsti anche i giardini d'infanzia e le scuole materne (scuole d'infanzia) istituiti con regio decreto 6 maggio 1923, n. 1054 (art. 57). caratterizzate dal
pensiero pedagogico di Froebel e Agazzi fino al 1968.
Pietro
Fedele sotto il Gov. Mussolini nel 1925 La legge 2277 del 10 dicembre 1925
che durerà fino al 1975 istituisce l'OMNI, (opera
nazionale maternità ed infanzia) da parte del regime fascista; Il
personale dei nidi OMNI era composto da: un'assistente sociale, un'assistente
sanitaria, un'economa-direttrice, dalle puericultrici e dal personale addetto
ai servizi di cucina e di pulizia. I nidi OMNI si sono proposti come
un'organizzazione con fini puramente assistenziali e custodialistici, in
un'ottica, non propriamente positiva, rivolta a chi non può badare al proprio
figlio. L'aspetto educativo non viene minimamente considerato, tanto che
questo termine non compare mai, neppure nel regolamento). In questi nidi
era solo l'aspetto medico igienico-sanitario che prevaleva e anche l'istruzione
del personale risponde a questo ideale, infatti, la maggior parte delle scuole
per puericultrici erano annesse agli ospedali;
Giuseppe
Belluzzo Gov. Mussolini nel 1928 portò l'Istituto Magistrale superiore di 3
anni 3° ciclo di studi scuole superiori per gli insegnati di scuole materne e con il R.D. 5-2-1928,
n.577, i
diplomi rilasciati erano denominati diplomi di abilitazione
all'insegnamento nelle scuole del grado preparatorio (giardini d'
infanzia e scuole materne oggi scuole d'infanzia) (art.39 R.D.
5-2-1928,n.577).
quindi
avremo:
per
insegnanti di scuola di grado preparatorio: 5 anni di elementari (scuole primarie) + 3 di
scuola tecnica o 4 ginnasio (scuola media 2° ciclo di studi) + 3 di istituto magistrale superiore scuole superiori 3° ciclo di studi) per insegnare
nelle scuole materne, nei giardini d'infanzia e nella casa del bambino (scuole d'infanzia) fino al
1968:
per
insegnanti di scuola elementare: 5 anni di scuola elementare (scuola primaria 1° ciclo di studi + 4 anni di istituto
magistrale inferiore scuola media 2° ciclo di studi + 3 di istituto magistrale superiore scuola superiore 3° ciclo di studi;
1929
ministero della pubblica istruzione del regno d'Italia a Ministero
dell'educazione nazionale il I è Balbino Giuliano; gov. Mussolini nel 1929 cambiano i programmi della scuola
magistrale superiore di 3 anni scuole superiori 3° ciclo di studi per gli insegnanti di scuola di grado preparatorio (scuola materna oggi scuola d'infanzia) le materie furono: lingua e letteratura italiana, pedagogia, storia e geografia, matematica, computistica e scienze naturali, igiene e puericultura, religione, musica e canto corale, economia domestica e lavori donneschi, plastica e disegno, tirocinio e conferenze sul tirocinio.
1929 l’istituzione degli educandati statali min. Balbino Giuliano con regio decreto 23 dicembre 1929, n. 2392, e di cui alle
tabelle annesse al regio decreto 1ºottobbre 1931, n. 1312, e successive
modificazioni soppressi nel 2009;
1933 Con
Francesco Ercole gov. Mussolini nel 1933 furono soppressi i corsi di
metodo promiscui ( Università 4° ciclo di studi) per il perfezionamento dei professori delle scuole medie ( scuole complementari, scuole tecniche, ginnasi, istituti magistrali inferiori), scuole superiori ( istituti magistrali superiori e licei) ed università, di tutte le materie annesse gli Istituti di Magistero promiscui ( Università), da ora continuarono negli Istituti Superiori di Magistero Università 4° ciclo di studi solo i corsi di Diploma di Laurea DL 4 anni in materie letterarie e pedagogia per l'insegnamento nelle
scuole medie: ( scuole complementari, scuole tecniche, ginnasi, istituti magistrali inferiori), scuole superiori( istituti magistrali superiori e licei) ed università, accesso dopo le scuole superiori (istituti magistrali superiori e licei). I primi laureati nel 1936/37 e poi i primi a
lavorare nel 1937/1938 mentre per la formazione di altri docenti di scuole medie superiori ed universitarie ognuno nella propria Facoltà di appartenenza e materie di appartenenza;
1934 Introduzione della cultura militare nella scuola (R.D. 686);
NASCE LA FACOLTA' DI MAGISTERO PROMISCUA CON CORSI DI DIPLOMA DI LAUREA DL IN PEDAGOGIA DI 4 ANNI con codice
1936 soppressi
gli Istituti Superiori di Magistero promiscui (pari ad università 4° ciclo di studi) nasce la
Facoltà di Magistero promiscua (Università 4° ciclo di studi) con R.D. 1° ottobre 1936
n. 2475 Min. Cesare Maria De Vecchi Gov Mussolini, con corsi
di Diploma di Laurea DL quadriennali in: pedagogia L073, L 108 in filosofia , L 072 in Pedagogia o Filosofia, Materie
letterarie, Lingue e letterature straniere, per formare docenti di scuole
medie ( scuole complementari, scuole tecniche, ginnasi, istituti magistrali inferiori), scuole superiori( istituti magistrali superiori e licei) e università. Accesso dopo le scuole superiori (istituti magistrali superiori e licei) i primi laureati nel 1939/1940 che lavorano
dal 1940/1941; Materie Letterarie L 066, pedagogia L073, pedagogia o filosofia L072, L 108 in filosofia.
1938 si aggiungono I CORSI DI Diploma di LAUREA DL IN PEDAGOGIA CON VARI INDIRIZZI IN PEDAGOGIA O FILOSOFIA TUTTI DI 4 ANNI presso le Facoltà di Magistero ad opera di Bottai
1938 nelle Facoltà di Magistero promiscue ( Università 4° ciclo di studi) G.
Bottai gov. Mussolini da i codici ai vari corsi di Diploma di Laurea DL di 4 anni in: Materie Letterarie L 066, pedagogia
L073, L 108 in filosofia, pedagogia o filosofia L072, pedagogia o filosofia con vari indirizzi da L224 a L244} essi servivano per l'insegnamento
delle scuole scuole medie ( scuole complementari, scuole tecniche, ginnasi, istituti magistrali inferiori), scuole superiori( istituti magistrali superiori e licei) e università ed altre mansioni. Accesso dopo le scuole superiori (istituti magistrali superiori e licei), i primi laureati nel
1941/1942 i primi lavoranti nel 1942/1943;
Le abilitazioni erano separatamente conseguite per le classi:
A36 (filosofia, psicologia e scienze dell’educazione negli istituti superiori)
A37 (filosofia e storia nei licei);
A043 (italiano, storia e geografia ed educazione civica nella scuola
media);
A050 (lettere negli istituti superiori);
A051 (italiano e latino nei licei e negli istituti tecnici);
A052 (italiano, latino e greco nei licei classici).
1938 Giuseppe
Bottai gov Mussolini la legge razziale una scuola per gli ariani (la locuzione razza
ariana indica un immaginario gruppo razziale a cui apparterrebbero tutti i
popoli indoeuropei, in un'erronea trasposizione sul piano biologico delle
famiglie linguistiche) ed una per gli ebrei (origine religiosa;
la
II°guerra mondiale (1939-1945);
1940 con G. Bottai gov Mussolini
nasce presso la Facoltà di
Magistero 4° ciclo di studi Universitari il Diploma Universitario DU (D.U.) in vigilatrice d'infanzia di 3 anni
per gli ispettori e i direttori didattici, soppresse nel 1998
sostituito con la laurea triennale in infermiere pediatrico SNT/01 della
509/99 e la L-SNT/01 della 270/04 c/o il Dipartimento di Medicina i primi
diplomandi universitari nel 1942/1943 lavoranti dal 1943/1944;
Giuseppe
Bottai gov Mussolini 1940 nasce la vera figura della Puericultrice, in base
alla Legge 19.07.1940 n.1098, ” Arte Ausiliaria delle Professioni Sanitarie di
Puericultrice – codice ISTAT 5.3.1.1 – professioni
qualificate nei servizi sanitari e sociali – in grado di
prendersi cura del bambino sano da 0 a 6 anni, cioè del neonato e del
divezzo, il corso dura 500 ore 1
anno, da 16 anni in poi e con 10 anni di scolarità obbligatoria;
Nel
1940 Giuseppe Bottai emanò la Carta della Scuola, con cui si istituì
la scuola media unificata triennale 2° CICLO DI STUDI (legge 889/1940), la
riforma scolastica assorbì i primi tre anni di ginnasio
(però per chi voleva fermarsi negli studi per lavorare in
alternativa alla scuola media unificata c'era la scuola d'avviamento al lavoro
di 3 anni 2° CICLO DI STUDI): da allora, il liceo
classico SCUOLE SUPERIORI 3° CICLO DI STUDI fu concepito come una scuola superiore quinquennale, ma mantenne
la numerazione delle classi previgente (quindi i primi due anni sono le classi
quarta e quinta del ginnasio, gli ultimi tre sono le classi prima, seconda e
terza del liceo: la numerazione è peculiare, poiché le altre scuole secondarie superiori prevedono le classi dalla prima alla quinta in corrispondenza degli anni di
corso). sia la scuola media 2° CICLO DI STUDI (
soppresse la scuola tecnica di 3 ed il ginnasio retrocesso a 3 anni) sia la
istituto magistrale superiore triennale 3° CICLO DI STUDI trasformata in istituto
femminile triennale 3° CICLO DI STUDI, per insegnanti di grado preparatorio ( giardini
d'infanzia e scuole materne oggi scuole d'infanzia);
per le insegnanti di scuola elementare ( scuola primaria 1° ciclo di studi) trasformò i 4 anni di istituto magistrale inferiore 2° ciclo di studi scuola media retrocessi a 3 anni
di scuola media 2° ciclo di studi (ex ginnasio) ed i 3 anni di istituto magistrale superiore 3° ciclo di studi in 5 anni di
liceo magistrale 3° ciclo di studi:
Cosi avremo:
insegnanti
di scuola di grado preparatorio ( giardini d'infanzia e scuola materna e casa
del bambino oggi scuola d'infanzia): 5 anni scuole elementari ( scuole primarie 1° ciclo di studi + 3 scuola media 2° ciclo di studi + 3 istituto femminile scuola superiore 3° ciclo di studi; il quadro orario dell' Istituto femminile triennale per insegnanti di scuola materna era: lingua e letteratura italiana, pedagogia, storia e geografia, matematica, computistica e scienze naturali, igiene e puericultura, religione, musica e canto corale, economia domestica e lavori donneschi, plastica e disegno, tirocinio e conferenze sul tirocinio, con libero accesso solo alla facoltà di magistero 4° ciclo di studi.
insegnanti
di scuola elementare: 5 anni scuole elementari scuola primaria 1° ciclo di studi + 3 scuola media 2° ciclo di studi + 5 liceo magistrale scuole superiori 3° ciclo di studi.
il quadro orario dal 1940 al 1943, le materie distribuite nei cinque anni erano religione, lingua e letteratura italiana, lingua e letteratura latina, filosofia e pedagogia, psicologia, storia e geografia, matematica, fisica, scienze naturali, igiene, musica e canto corale, educazione fisica (solo per maschi), lavoro, agraria, esercitazioni didattiche, tirocinio al quinto anno.
Non tutti
seguirono la riforma Bottai molti rimasero alla riforma Gentile sempre
Mussoliniana del 1923 fino al 1943.
Carlo Alberto Biggini gov. Mussolini o.m. del 18 giugno 1944 modifica
l’ordinamento delle scuole medie ( che vengono soppressi
e sostituiti da 3 classi di ginnasio 2° ciclo di studi, dopo
le quali si poteva accedere ai licei ( scuole superiori 3° ciclo di studi: 4 e 5 ginnasio + 3 anni di liceo classico
= 5 anni, liceo scientifico, liceo artistico e liceo magistrale tutti
quinquennali, da questo momento coesisteranno solo 2 tipi di
scuole medie triennali 2° ciclo di studi: scuola ginnasio con accesso a tutte le scuole
superiori; scuola di avviamento professionale solo per il lavoro esso
coesisterà dal 1940 al 1962;
Ritorna il
Ministero della pubblica istruzione Leonardo Severi 25 luglio 1943 - 11
febbraio 1944 Governo Badoglio I fino al 1946.
il periodo
Repubblicano (1945-1952);
Nel
1945 il Ministro Arangio Ruiz Governo Bonomi III e Gov.
Parri creò le
classi di raccordo:
1. per le
insegnanti di grado preparatorio (giardini d'infanzia e
scuole materne e casa del bambino)oggi scuole d'infanzia): scuola elementare ( scuola primaria 1° ciclo) di 5 anni + 3 anni di
ginnasio ( scuola media 2° ciclo) + 3 anni Istituto femminile scuola superiore 3° ciclo.
2. per le
insegnanti di scuole elementari: scuola elementare di 5 anni ( scuola primaria 1° ciclo) + 3 di ginnasio scuola media 2° ciclo +
4 anni di istituto Magistrale (retrocesso alla 4 classe) scuola superiore 3° ciclo;
le materie tra il 1943 e il 1952 furono le seguentiː
Istituto Magistrale (1943-1951) | I | II | III | IV |
Lingua e letteratura italiana | 4 | 4 | 4 | 5 |
Lingua e letteratura latina | 1 | 2 | 2 | 1 |
Lingua e letteratura straniera | 4 | 4 | 4 | 4 |
Storia | 3 | 3 | 3 | 3 |
Geografia | 1 | | | |
Filosofia e pedagogia | | 4 | 4 | 4 |
Scienze naturali, chimica e geografia | | 2 | 2 | 2 |
Matematica e fisica | 4 | 3 | 4 | 4 |
Disegno | 1 | 1 | 1 | 1 |
Musica e canto corale | 1 | 1 | 1 | 1 |
Educazione fisica | 2 | 2 | 2 | 2 |
Religione | 1 | 2 | 2 | 1 |
Totale delle ore settimanali | 22 | 28 | 29 | 28 |
10 marzo del
1946 voto alle donne (suffragio universale); Ministri della pubblica istruzione
della Repubblica Italiana I Guido
Gonnella Governo De Gasperi II 13 luglio 1946 al 19 luglio 1951.
La guerra
fredda tra USA e Unione Sovietica (1947);
da qui inizia la nostra storia più odierna:
1948 nascita della Repubblica Italiana, 1948 l'integrazione scolastica
religiosa, 1948 eliminazione della legge razziale del 1938; 1948 integrazione
scolastica tra ariani ed ebrei;
I docenti
universitari nascono
nel 1954, hanno 70 anni, lavorano dal 1978, e dopo 40 anni
di contributi vanno in pensione nel 2024 riscattando anche la laurea; teniamo
conto che la riforma post unitaria è del 1952 col Min. Segni, con la legge del 1938 con G. Bottai gov. Mussolini che da i codici ai vari corsi di Diploma di Laurea DL 4 anni in: Materie Letterarie L 066, pedagogia L073, Pedagogia con vari indirizzi: pedagogia o filosofia L072, pedagogia o filosofia da L224 a L244} per ciò che concerne l'Università:
1. per le
insegnanti di grado preparatorio (giardini d'infanzia e scuole materne e casa
del bambino oggi scuole d'infanzia): scuola elementare di 5 anni ( scuola primaria 1° ciclo) + 3 anni di ginnasio ( scuola media 2° ciclo) + 3 anni scuola magistrale scuola superiore 3° ciclo.
2. per le
insegnanti di scuole elementari ( scuole primarie 1° ciclo): scuola elementare di 5 anni (oggi scuole primarie 1° ciclo+ 3 di ginnasio scuola media 2° ciclo +
4 anni di istituto Magistrale scuola superiore 3° ciclo;
(1949) 5
maggio l'Italia entra nel Consiglio d'Europa;
si entra negli anni 50,
Guido Gonnella gov De Gasperi VI, l'ammissione delle donne all'università
(1951); 1951 viene formata la CECA
Comunità Europea dell' acciaio e del carbone, a cui appartiene anche l'
Italia ( la CECA futura U. E.).
I docenti
(dagli educatori nido ai docenti di scuola secondaria superiore) nascono nel 1952,
3, hanno 66,7 mesi, lavorano dal 1976,9 e dopo 42,
anni e 10 mesi di contributi vanno in pensione nel 2022 riscattando anche la
laurea; teniamo conto che anche se c'era il
Min. Gonnella, la riforma post unitaria è del 1952 col Min. Segni, quindi
loro sono cresciuti con docenti che hanno la ex formazione pre unitaria del 1945 col Ministro Arangio Ruiz Governo
Bonomi III e Gov. Parri che creò le classi di raccordo e per ciò che concerne le scuole superiori e con la legge del 1938 con G. Bottai gov. Mussolini che da i codici ai vari corsi di Diploma di Laurea DL 4 anni in: Materie Letterarie L 066, pedagogia L073, Pedagogia con vari indirizzi: pedagogia o filosofia L072 , pedagogia o filosofia da L224 a L244} per ciò che concerne l'Università:
1. per le
insegnanti di grado preparatorio (giardini d'infanzia e scuole materne e casa
del bambino oggi scuole d'infanzia): scuola elementare di 5 anni ( scuola primaria 1° ciclo) + 3 anni di ginnasio scuola media 2° ciclo + 3 anni
Istituto femminile scuola superiore 3° ciclo.
2. per le
insegnanti di scuole elementari ( oggi scuole primarie: scuola elementare di 5 anni ( scuola primaria 1° ciclo + 3 di ginnasio scuola media 2° ciclo +
4 anni di istituto Magistrale (retrocesso alla 4 classe) scuola superiore 3° ciclo;
- questo fino al 1955/56 per l'istituto
femminile, 56/57 per l'istituto magistrale, per i diplomi universitari DU in
dirigenti ed ispettori scolastici nel 1959/60, per i diplomi di laurea DL in
pedagogista nel 1960/61;
Siamo alla nostra storia:
la riforma
scolastica post unitaria il Min. Segni:
1952/53 Min.
Antonio Segni Governo De Gasperi VII riformula tutti i gradi scolastici ( il
ginnasio di 3 anni sostituito dalla scuola media di 3 anni) e ricreò le scuole
magistrali di 3 anni e gli istituti magistrali di 4 anni (e rimaneggio le
classi del liceo classico portando l'orario definitivo della IV e V ginnasio e
I, II e III liceo classico):
1.
insegnanti di scuole di grado preparatorio (giardini d'infanzia e scuole
materne) ( oggi scuole d'infanzia: 5 anni scuola elementare ( scuola primaria 1° ciclo) + 3 di scuola media ( 2° ciclo) + 3 di scuola magistrale (scuola superiore 3° ciclo), i
primi inizieranno nel 52/53 si diplomeranno nel 1954/55 e lavoreranno o si
prenderanno l'anno di istituto magistrale dal 1955/56 oppure
continueranno gli studi universitari dal 1956/57 per prendere i diplomi
universitari in dirigenti ed ispettori scolastici del 1958/1959 e lavoreranno
oppure continueranno gli studi nel 1959/60 per prendersi i primi Diplomi di
Laurea DL in pedagogista, essi lavoreranno dal 1960/61;
2.
insegnanti di scuole elementari oggi scuole primarie: 5 anni scuola elementare scuola primaria 1° ciclo + 3
di scuola media 2° ciclo + 4 di istituto magistrale 3° ciclo, inizieranno gli studi nel 1952/53 i
primi si diplomeranno nel 1955/56 e lavoreranno o continueranno
l'università dal 1956/57 e prenderanno i diplomi universitari in
dirigenti ed ispettori scolastici del 1958/1959, essi lavoreranno oppure
continueranno gli studi universitari 1959/1960 come diploma di Laurea DL in pedagogista, essi
lavoreranno dal 1960/1961;
L'orario definitivo entrò in vigore nel 1952-1953, con il seguente quadro orario:
(Approvazione Decreto Ministeriale del 1º dicembre 1952, Gazzetta Ufficiale dell'11 febbraio 1953) scuola superiore 3° ciclo
Istituto magistrale (1952 - 1998) | I | II | III | IV |
Italiano | 4 | 4 | 4 | 4 |
Latino | 5 | 3 | 4 | 3 |
Lingua straniera | 4 | 4 | - | - |
Storia, educazione civica e geografia | 4 | 4 | 4 | 3 |
Matematica e fisica | 4 | 3 | 4 | 4 |
Canto corale | 1 | 1 | 1 | 1 |
Filosofia e pedagogia | - | 3 | 3 | 4 |
Psicologia | - | 1 | 1 | - |
Scienze naturali, chimica e geografia | 3 | 3 | 3 | 3 |
Disegno | 2 | 2 | 2 | 2 |
Esercitazioni didattiche | - | - | 2 | 4 |
Educazione fisica | 2 | 2 | 3 | 3 |
Religione o attività alternativa | 1 | 2 | 2 | 1 |
Totale delle ore settimanali | 30 | 32 | 33 | 32 |
Le materie della Scuola superiore 3° ciclo scuola Magistrale triennale (1952-1953) erano: lingua e letteratura italiana, pedagogia, storia e geografia, matematica, scienze naturali, igiene e puericultura, religione, musica, economia domestica, disegno e tirocinio.
intanto storicamente
1954/55 i primi diplomi triennali in Scuola Magistrale per maestre d'asilo che lavoreranno dal 55/56.
1955 il 14
dicembre l'Italia entra nell'ONU Organizzazione Nazioni Unite Mondiale;
1955/56 i primi diplomati quadriennali in Istituto Magistrale che lavoreranno dal 1956/57;
1957 il 25
marzo l'Italia entra nella Comunità Economica Europea (C.E.E.) con il
trattato di Roma come membro fondatore;
1958 Legge 7
febbraio 1958, n. 88 "Provvedimenti per l'educazione fisica maschile
e femminile" GU n. 57 del 6-3-1958
1958/59 escono i primi
diplomati universitari 3 anni in dirigenti scolastica e ispezione scolastica che lavoreranno dal 1959/60.
1959/60 i
primi pedagogisti laureati da Riforma Bottai e precedentemente diplomati con riforma Segni che lavoreranno dal 1960/61;
1960 la
Facoltà di Magistero si unisce alla Facoltà di Lettere e Filosofia;
1960 nasce
il termine educatore ( al qual è assimilato oggi il termine di Pedagogo
laureato triennale) e per la preparazione di operatori educatori specializzati o anche
educatori di comunità negli istituti di rieducazione dipendenti dal Ministero
di Grazia e Giustizia Legge n.1494 del 1962 (Riordino dei
ruoli organici del personale addetto agli istituti di rieducazione per
minorenni) sorsero nel 1960 le prime scuole come ad
esempio: 1 Diploma di scuola diretta a fini speciali SDFS di 3 anni in Assistenti Educatori di comunità a c/o l'Esae di Milano e due diplomi di scuola
diretta a fini speciali SDFS di 3 anni per educatori di comunità e per operatore specializzato: educatore familiare presso l’Università «La
Sapienza» di Roma e la Lumsa di Roma che si laureano nel 1962/63 e che lavorano dal 1963/64.
scuola media unica
1962 Con Luigi Gui, Gov Fanfani IV, nel
1962 otteniamo la scuola media unica 2° ciclo L. del
31_12_1962 n. 1959 l'obbligo scolastico viene portato a 14 anni e viene
soppressa la scuola d' avviamento triennale i primi diplomi di scuola media
unica che inizia nel 1962/63 e finisce nel 1964/65 e continueranno gli studi o
lavoreranno dal 1965/66;
intanto storicamente:
1963 Luigi
Gui Governo Leone I istituì le classi promiscue scuole medie 2° ciclo e
superiori 3° ciclo;
1966 i primi diplomati della scuola
media unica "2 ciclo di studi;
Gli anni di
piombo dal 1968 al 1982;
1968
Fiorentino Sullo Governo Rumor I la rivoluzione studentesca;
1968
Fiorentino Sullo Governo Rumor I, la scuola materna diventa statale e
furono soppressi i giardini d'infanzia frobeliani e le scuole materne
agazziane.
1968 ad
iniziativa di scuole private elementari si accettano bambini di 5 anni e
mezzo in quella che è stata definita: la classe
"primina".
l'anno integrativo ( 5° istituto magistrale 1969 3° ciclo di studi scuola superiore ) e l'inizio dei corsi
regionali post diploma superiore 1971:
1969/1970 Mario Ferrari Aggradi e Sullo Governo Rumor
II istituisce l'anno integrativo o 5° anno di scuola superiore, ( non obbligatorio ed opzionale) istituto magistrale 4 anni scuola superiore 3° ciclo + 1 anno
integrativo scuola superiore 3° ciclo = 5 anni; oppure scuole magistrali scuole superiori 3° ciclo 3 anni + 1 anno istituto
magistrale scuola superiore 3° ciclo + 1 anno integrativo scuola superiore 3° ciclo = 5 anni 2. indirizzi: scientifico; 2. Giuridico, nel 1970/1971 per gli studenti che intendevano iscriversi ad altre facoltà, ad eccezione della facoltà di Lettere e Filosofia. Fu inoltre confermata la possibilità di accedere alla Facoltà di Magistero o all'Istituto Orientale dopo il quarto anno di corso, i primi a lavorare o
continuare a studiare dopo l'anno integrativo 1970/71 che si prenderanno il Diploma Universitario 1972/73 i Dirigenti e ispettori scolastici o che si laureano con Diploma di Laurea come
pedagogisti o altro nel 1973/1974 e che lavoreranno dal 1974/1975. Le materie dell' anno integrativo ( 5° anno di scuola superiore) erano: italiano, filosofia, storia, diritto, matematica, scienze biologiche, psicologia, pedagogia, geografia e disegno,;
1971 Riccardo Misasi Governo Andreotti I, I primi corsi regionali post diploma di educatore essi
lavoravano indifferentemente nel sociale e nel sanitario furono
attivati grazie alla LN 118/71 (1971) e con Franco Maria Malfatti Governo
Andreotti III L.875/78, essi non furono ne equipollenti ne equiparati
ai D.U. Diplomi Universitari, ne alle scuole dirette con fini speciali, ne alle
lauree triennali L 18 e L 19, ne alle Lauree triennali SNT/02 e L-SNT/02. i
primi nel 1973/74 e lavoreranno nel 1974/75. Solo nel 2018 ottengono l'equipollenza.
intanto storicamente:
1971 Riccardo Misasi Governo Andreotti I La legge nazionale 6 dicembre 1971
n. 1044 istituzione degli asili nido comunali di 20 a 60 bambini e micro
nido di 6 a 20 bambini 1971;
1972 A seguito dell'emanazione
della prima legge 15 dicembre 1972 n. 772 ("Norme per il riconoscimento
della obiezione di coscienza"), si ebbe per la prima volta una disciplina
dell'obiezione di coscienza nonché l'istituzione del servizio civile,
obbligatorio, alternativo e sostitutivo a quello militare per chi, risultato
idoneo alla visita di leva, non volesse prestare servizio armato.
Seguiva la
Legge n.477 del 1973 (delega al governo per l’emanazione di
norme sullo stato giuridico del personale direttivo, ispettivo, docente e
non-docente della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica dello
stato) da cui deriveranno i Decreti Delegati che modificheranno profondamente
la scuola italiana aprendola nel 1975 all'inserimento dei portatori di handicap
nelle classi comuni con l’utilizzo sia di insegnanti di sostegno sia di
assistenti educatori forniti dall'ente locale.
Liceo
Linguistico scuola superiore 3° ciclo con il D.M. 31 luglio 1973 viene avviato come
sperimentazione negli istituti di istruzione secondaria non statali, mentre
1974 la sperimentazione viene estesa anche agli istituti statali.
1974 Franco
Maria Malfatti Governo Rumor V e Governo Moro IV, i decreti delegati art. 7 del
D.L. 417/74 formazione universitaria di tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado
art. 7 anche per insegnanti di scuola materna ed elementare 1974;
1975,9: nel 2018 i docenti (educatori nido fino ai
docenti di scuola di II° grado o superiori) più vecchi vanno in pensione essi nati
nel 1951,
3, hanno 66,7 mesi, lavorano dal 1975,9 e dopo 42,
anni e 10 mesi di contributi vanno in pensione nel 2018 riscattando anche la
laurea
1975 Franco
Maria Malfatti Governo Moro IV, Scioglimento dell'O.M.N.I. nidi d'infanzia
(1975, legge n.698).
1975 i
primi diplomati regionali.
La Legge n.
517/75 aboliva le classi differenziali, dettava nuove norme sulla valutazione
degli alunni, abolendo i voti in decimi ed istituiva il Servizio
socio-psico-pedagogico nella scuola dell’obbligo.
1975 La
funzione rieducativa di tali operatori venne estesa successivamente anche
ai carcerati adulti con la Legge n. 354 del 1975 e con il
D.P.R. n. 431 del 1976.
1975 Franco
Maria Malfatti Governo Moro IV Istituzione consultori familiari (1975,
legge n. 405);
1977 legge
517 del 4 agosto 1977 il termine inserimento è sostituito con quello di
"integrazione"
1978: i docenti universitari più vecchi nati nel 1948
hanno 70 anni, lavorano dal 1978, dopo 40 anni di lavoro/contributi nel
2018 vanno in pensione riscattando anche la laurea.
1978 La circolare ministeriale n.167 del 1978 prevedeva una prima
sperimentazione di tale Servizio scolastico con l’istituzione della figura
dello psicopedagogista, cioè
di un insegnante di ruolo con una laurea in psicologia o in pedagogia con
almeno tre esami in psicologia, che veniva distaccato dall’ insegnamento con
funzioni di supporto psico educativo per la programmazione didattica, per
l’inserimento scolastico degli alunni handicappati, per l’orientamento, nonché
per il raccordo con i Servizi socio-sanitari territoriali, esso durò fino al 1995.
Proprio la Riforma
Sanitaria (Legge n.833/1978), che tendeva ad unificare tutti i
servizi, attraverso l’istituzione delle Unità Sanitarie Locali (USL) portava
spesso ad inserire anche i servizi socio-assistenziali e a valorizzare
accanto alle figure dello psicologo e dell’assistente sociale anche quella
dell’operatore socio-psico-pedagogico, che veniva indicato sempre più con la
denominazione di educatore specializzato o educatore professionale, anche
se non venivano definite nè precisate chiaramente il ruolo e le aree
d’intervento.
Negli anni
‘60 e ‘70 quindi la legislazione nazionale prevedeva la figura dell’educatore
denominato in modo differenziato con funzioni diverse in istituzioni
dipendenti da vari ministeri. Avevamo così l’educatore specializzato o l’educatore
di comunità per gli istituti di rieducazione e per le carceri,
dipendenti dal Ministero di Grazia e Giustizia; gli assistenti
educatori per le scuole speciali per ciechi e per sordi, nonchè educatori
ed insegnanti di sostegno per le suole speciali e per le classi
normali con inserimento di alunni portatori di handicap e ancora psicopedagogisti nella
scuola dell’obbligo con funzioni di supporto psico-educativo in via di
sperimentazione, dipendenti dal Ministero della Pubblica Istruzione.
La Legge n.270 del 1982 bloccava
l’esperienza del Servizio psico-pedagogico trasferendo la maggior parte delle
funzioni previste per lo psicopedagogista alle èquipe delle Unità Sanitarie
Locali, costituite in quegli anni con la riforma sanitaria nazionale.
le scuole
dirette a fini speciali SDFS lauree triennali
Il D.P.R.
n.162 del 1982 (Riordino delle scuole dirette a fini
speciali, delle scuole di specializzazione e dei corsi di perfezionamento) università 4° ciclo riportava
in ambito universitario la formazione dell’educatore così come quella
dell’assistente sociale, prevedendo corsi triennali nelle Scuole
dirette a fini speciali. Tuttavia le uniche scuole universitarie
attivate furono le due scuole di Roma presso l’Università «La Sapienza» e
presso l'Università LUMSA.
1982 Guido
Bodrato, Governo Spadolini II e Governo Fanfani V, Franca Falcucci, 1982- istituzione di 10
diplomi delle scuole dirette a fini speciali triennali (pari a lauree di I
livello) università 4° ciclo, istituite presso le Facoltà di: Medicina e Chirurgia, di
Magistero e di Lettere e Filosofia, ai sensi del DPR n.162/1982 soppresse nel
2005 equiparate nel Decreto interministeriale del 11 novembre 2011 con -:
SNT/02 D.M 509/99 e L/SNT2 D.M. 270/04 Professioni sanitarie della
riabilitazione educatore sanitario i primi diplomati 1984/1985 che iniziarono a
lavorare nel 1985/86:
1
Logopedista , 2 Ortottista/i-assistente/i in oftalmologia, 3 Tecnico della riabilitazione
psichiatrica e psico-sociale, 4 Tecnico di assistenza sociale psichiatrica,
5 Tecnico di logopedia, 6 Tecnico di logopedia e foniatria, 7 Terapista
della riabilitazione della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, 8
terapista della riabilitazione ambito neurologico, 9 terapista della
riabilitazione apparato locomotore, 10 Terapista della riabilitazione
specializzato in chinesiterapia o terapia del linguaggio. Essi venivano
definiti: educatore professionali, operatori pedagogici o psico pedagogici o
psico-socio-pedagogici, dirigenti pedagogici, o ancora psicopedagogisti.
intanto storicamente:
Nel 1982 veniva
costituita presso il Ministero degli Interni una commissione di studio che
distingueva due aree specifiche di intervento per tale operatore: a) l’attività
educativa culturale relativa alla promozione sociale, alla formazione
permanente ed al tempo libero; b) l’attività socio-educativa e
socio-assistenziale rivolta ai minori, agli anziani ed agli emarginati e
devianti, nonchè all’inserimento scolastico e sociale dei portatori di
handicap. Tale commissione utilizzava il
termine di «educatore professionale», mentre altri studiosi (Bertolini,1985)
preferivano utilizzare l’espressione di «operatore pedagogico».
1983
Contemporaneamente i D.P.R. n.347 e n.348 del 1983, che
riguardavano il trattamento economico sia del personale dipendente dagli enti
locali che quello del personale delle USL, portavano ad individuare
i profili professionali ed i ruoli di tutto il personale, quindi in qualche
modo veniva compresa anche la figura ed il ruolo dell’educatore
professionale inquadrandolo nelle figure atipiche.
1984 Il
D.P.R. n.1219 del 1984 (Individuazione dei profili
professionali del personale dei Ministeri in attuazione della Legge 11-07-1980,
n.312) veniva a considerare la figura dell’educatore inquadrandola
in quattro tipologie in funzione del tipo di attività e di livello di
responsabilità assunto; avevamo così: a) operatore dell’area pedagogica, b)
educatore, c) educatore -coordinatore, d) direttore dell’area pedagogica.
Infine
il Decreto Ministeriale 10-02-1984 del Ministero della
Sanità, noto come Decreto Degan,(Identificazione dei profili
professionali attinenti a figure atipiche ai sensi del D.P.R. n.761/1979) identificava
l’educatore professionale nell’operatore in possesso di un diploma di
abilitazione conseguito in un corso almeno biennale presso strutture
universitarie o presso presidi del Servizio Sanitario Nazionale. In tal
modo mentre il D.P.R. 162/1982 affidava la formazione dell’educatore
professionale alle scuole universitarie dirette a fini speciali, un decreto del
Ministero della Sanità, rifacendosi alla legislazione relativa alla riforma
sanitaria, affidava anche alle USL il compito della formazione di tale figura.
Sulla base
giuridica del Decreto Degan molte regioni, soprattutto quelle dell’Italia
settentrionale, con delibere e leggi regionali istituirono scuole o corsi, in
genere triennali per educatori professionali, convenzionandoli con le USL per
poter godere del finanziamento e del riconoscimento giuridico.
1985 cambiano i programmi della scuola materna;
1986
lavorano i primi diplomati universitari delle scuole dirette a fini speciali
sdfs.
cambiamenti nella scuola e nel Università dal 1989 al 2014:
1989 Sergio
Mattarella, Governo Andreotti VI, 1989 Sperimentazioni Liceali 3° ciclo scuole superiori (dal 1989- al
1999) licei (progetto Brocca) di 5 anni della circolare ministeriale, tra gli
altri il Liceo psico- socio-pedagogico(1992/2010) e il Liceo delle
scienze sociali (1998-2010) i primi diplomi liceali nel 1993/1994 e dal 1994/95
o lavorano o continuano a studiare;
Sperimentazione pedagogico-sociale
|
Sperimentazione Brocca socio-psico-pedagogica
|
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la Legge
n.341 del 19-11-1990 (Riforma
degli ordinamenti didattici universitari) aveva ordinato la formazione
universitaria in tre livelli, eguagliandola alla legislazione europea. I
tre livelli professionali previsti erano: 1) diploma
universitario (laurea breve) con corsi biennali (non riconosciuti)
o triennali (riconosciuti) in sostituzione delle Scuole dirette a fini
speciali; 2) laurea; 3) diploma di specializzazione.
Inoltre veniva previsto il dottorato di
ricerca per accedere alla carriera universitaria.
|
1990 Gerardo Bianco Governo
Andreotti VI, oltre al già attivo dal 1940, Diploma
Universitario (D.U.) in vigilatrice d'infanzia di 3 anni per gli ispettori e i
direttori didattici soppresso nel 1998 presso le Facoltà di Medicina e di
Magistero e Lettere e Filosofia, e Guido Bodrato, Governo Spadolini II e Governo Fanfani V, Franca Falcucci, che nel 1982- istituirono 10 diplomi delle scuole dirette a fini speciali (SDFS) triennali (pari a lauree di I livello), istituite presso le Facoltà di: Medicina e Chirurgia, di Magistero e di Lettere e Filosofia, ai sensi del DPR n.162/1982 soppresse nel 2005, nel 1990 con la 341/90 si istituirono,
anche altri, Diplomi Universitari
D.U. triennali (pari a lauree di I° livello) 3° ciclo università in tutte le Facoltà
Universitarie di cui: sia per la Facoltà di Medicina e Chirurgia sia per la
Facoltà di Magistero e Lettere e Filosofia, 18 titoli di Diplomi
Universitari (D.U.) triennali, istituiti con la legge 19 novembre 1990 n. 341
dal Ministro A. Ruperti, e soppressi con la riforma Berlinguer del
1998, essi sono stati equiparati con Decreto Interministeriale 8
gennaio 2013 ai corsi di Laurea triennali: 11 D.U. in SNT/02 D.M 509/99 e
L/SNT2 D.M. 270/04 Professioni sanitarie della riabilitazione educatore
sanitario e 7 in L-18 D.M. 509/99 e L-19 D.M. 270/04 in scienze
dell' educazione e della Formazione, educatore sociale indirizzi: educatore
sociale, educatore nido, formatore continuo; I primi Diplomi Universitari DU sono
stati nel 1992/1993 e inizieranno a lavorare nel 1993/1994 rispettivamente:
- in
educatore sanitario: 1
Fisioterapista, 2 Logopedia, 3 Logopedista, 4 Ortottista ed assistente in
oftalmologia, 5 Ortottista - assistente di oftalmologia, 6 Podologo, 7
Riabilitazione psichiatrica e psico-sociale, 8 Tecnico dell’educazione e della
riabilitazione psichiatrica e psico-sociale, 9 Terapia della riabilitazione
della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, 10 Terapista della neuro e
psicomotricità dell’età evolutiva, 11 Terapista della riabilitazione;
DU 1990 -in
educatore sociale, educatore nido, formatore continuo : 1 Consulenza Grafologica, 2 Educatore di
Comunità, 3 Educatore e divulgatore Ambientale, 4 Educatore nelle comunità
infantili, 5 Educatore Professionale, 6 Operatore per la didattica a distanza,
7 Tecnico di Laboratorio della Formazione.
Del 1960 le prime scuole dirette a fini speciali con ei DU 1990 educatore sociale come l’ESAE (Ente Scuola Assistenti Educatori) di Milano per educatori di comunità presso l’Università «La Sapienza» di Roma e la Lumsa di Roma
1990 L. 148
del 1990 ristrutturazione della scuola elementare e nuovi orientamenti materna;
Un’indagine
conoscitiva condotta dalla Fondazione Moneta nel 1989-90 aveva
individuato circa 60 corsi per educatori professionali in Italia, per
la maggior parte istituiti presso regioni settentrionali. Il doppio
canale, universitario e regionale, per la formazione dell’educatore
professionale veniva invece bloccato dalla sentenza del Consiglio di Stato
n.703 del 25-09-1990 che giudicava illegittimo il D.M. 10-02-1984
(Decreto Degan) del Ministero della Sanità che aveva aperto il canale della
formazione professionale extra-universitaria, affidandola ai presidi sanitari.
Questa
dichiarazione di illegittimità non ebbe effetto immediato, poichè le scuole
regionali ed i corsi presso le USL continuarono a funzionare ed ad essere
finanziati, anche per il crescente bisogno di operatori educativi presso i
servizi socio-sanitari ed assistenziali sia delle USL che degli enti locali o
anche nell’ambito dell’ampia fioritura di iniziative socio-educative ed
assistenziali dovute ad istituzioni del privato-sociale e del volontariato.
Mentre
quindi il canale formativo extra-univeritario costituito appunto dalle scuole
regionali e dai corsi delle USL continuava a formare educatori professionali, un decreto del Ministero dell’Università e
della Ricerca Scientifica e Tecnologica (MURST del 11-02-1991)
riformava
profondamente il Corso di laurea in Pedagogia, istituendo il nuovo Corso
di laurea Sperimentale in Scienze dell’Educazione 4 anni con tre
indirizzi: a) per insegnanti di scuola secondaria superiore, b) per
educatori professionali extra-scolastici, c) per esperti nei processi di
formazione.
In tal
modo in tutte le Facoltà di Magistero a partire dall’anno
accademico 1992-93 iniziava la formazione universitaria per il pedagogista
col nuovo tipo di corso di laurea 4° ciclo di studi università.
Si andava
delineando a questo punto una situazione conflittuale fra i
Servizi regionali sanitari ed assistenziali che prevedevano l’utilizzo di un
operatore educativo diplomato che veniva assunto al V o al VI livello
retributivo, mentre l’università offriva un nuovo operatore
laureato da assumere all’VIII o al IX livello. Tale operatore laureato sembrava
non in grado di assolvere alla totalità dei compiti attualmente affidati
all’educatore diplomato, costringendo quindi i Servizi ad assumere altri
operatori, cioè assistenti socio-sanitari al III a al IV livello, per assolvere
tali compiti aggravando così i costi senza migliorarne la qualità.
Con Decreto
MURST del 31-01-1992 veniva istituito il Diploma universitario
per operatore socio-psico-pedagogico, che il Ministero
dell’Università affidava a sette università italiane presso le facoltà di
Magistero o di Lettere e Filosofia.
Tale diploma
universitario per la formazione di quest’ultima figura, non potè essere
attivato, in quanto mancava l’approvazione della tabella delle discipline
da parte del Consiglio Universitario Nazionale (CUN). Inoltre essendo stato
appena istituito il nuovo Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione di 4 anni,
una parte rilevante dei professori universitari di pedagogia si schierava a
favore della formazione dell’educatore professionale a livello di diploma di laurea
ed escludeva il livello del diploma universitario, perchè riteneva necessario sottolineare
la dignità ed il valore della professionalità educativa di
questa nuova figura nei servizi extra-scolastici sia sanitari che
socio-assistenziali. Rifacendosi anche alla sentenza di illegittimità
del Consiglio di Stato, relativo alle scuole ed ai corsi per educatori
professionali dipendenti dalle USL, molti ritenevano che dovesse essere
bloccata la formazione di educatori diplomati per privilegiare la formazione a
livello di laurea.
L’altra
parte dei professori universitari di pedagogia, insieme a tutti i professori
universitari di psicologia, erano invece favorevoli all’istituzione del diploma
universitario, come livello intermedio, tuttavia rimaneva aperta la
discussione sull’identificazione della figura di questo operatore che
il decreto del MURST (D.M. 31-01-1992) non indicava con chiarezza
limitandosi ad elencare un vasto numero di figure professionali, che venivano
comprese nel termine di «operatore socio-psico-pedagogico».
Il 14
-05-1992 a Milano veniva organizzato dall’Università Cattolica del
Sacro Cuore un convegno di studio sulla formazione dell’educatore
professionale a cui parteciparono studiosi di tutte le aree
socio-psico-pedagogiche, nonchè funzionari regionali e responsabili dei servizi
e direttori delle scuole regionali.
Il convegno
ha affrontato diversi temi e nodi cruciali sulla formazione, sia il problema
dei due livelli: diploma universitario e laurea, sia del doppio canale:
università e scuole regionali, sia della preparazione professionale in
funzione delle esigenze specifiche dei servizi, strettamente connesse al peso
dato nell’ambito della formazione agli apprendimenti teorico-pratici, al
tirocinio professionale ed alla formazione personale. I funzionari e i responsabili
dei Servizi regionali ritenevano che la formazione professionale
acquisita presso le scuole ed i corsi delle USL fosse particolarmente curata e
pienamente corrispondente alle esigenze dei servizi, mentre ritenevano che
l’università non fosse ancora sufficientemente attrezzata nel settore specifico
della formazione professionale, pur riconoscendole un superiore livello
scientifico.
Emergevano
inoltre nodi conflittuali collegati sia ai livelli retributivi e
quindi ai costi aggiuntivi che l’educatore laureato avrebbe apportato ai
servizi, sia ancora all’incongruenza dell’organizzazione dei servizi progettati
e programmati intorno alla figura unica e polivalente dell’educatore
professionale in contrapposizione alla pluralità e alla differenziazione dei
compiti educativi nel caso dell’assunzione dell’educatore laureato insieme con
l’operatore socio-assistenziale. Dopo questo convegno era necessario
incontrare tutti i docenti delle università a cui era stato assegnato il
compito della formazione, da parte del MURST, per individuare le
figure professionali interessanti specificatamente il settore psicologico
o il settore pedagogico, ed infine concordare una tabella delle
discipline da proporre al CUN per l’approvazione. Negli incontri
successivi è emersa da parte degli insegnanti di pedagogia, l’interesse
per l’istituzione di un diploma universitario per la figura dell’educatore che
si potesse raccordare con la laurea in Scienze dell’Educazione, mentre gli
insegnanti di psicologia volevano la stessa cosa per le figure dello
psicomotricista e dell’orientatore, con la possibilità per loro invece di inserirsi
nel triennio del Corso di laurea in Psicologia.
Individuate
queste quattro figure: l’educatore professionale e lo psicopedagogista, in
ambito pedagogico, lo psicomotricista e l’orientatore in ambito psicologico,
venivano elaborate le tabelle delle discipline, prevedendo un primo anno comune
e successivamente due anni di specializzazione per ciascuna figura. Le quattro
tabelle con le discipline ordinate anno per anno venivano inviate al CUN
per l’approvazione.
1992
progetto 92 nascono i diplomi di qualifica triennali 3° ciclo di studi nelle scuole professionali
e industriali in generale che furono paragonati ai diplomi di qualifica
triennale della scuola magistrale i primi qualificati nel 1994/95.
1992 la
Comunità Economica Europea cancella la parola Economica con il trattato di
Maastricht gettando le basi per l`Unione Europea. 1992-1994 seconda repubblica;
Successivamente
nel mese di giugno del 1993 ad Arezzo, veniva organizzato un
secondo Convegno nazionale sulla formazione dell’educatore professionale
che riuniva tutti i docenti del precedente convegno, i responsabili dei
servizi. E’ emersa da tale convegno la necessità da parte dei servizi di poter
disporre di operatori forniti di diploma con una preparazione
teorico-pratica polivalente in grado di rispondere alle esigenze
differenziate dei diversi bisogni sociali, mentre veniva fatta presente la
assai limitata possibilità di assorbimento nei settori dirigenziali e di
coordinamento dei servizi per quanto riguardava i laureati in Scienze
dell’Educazione. Si continuava a privilegiare la formazione extra-scolastica
proposta con la riforma del corso di laurea in Pedagogia e quella
dei servizi socio-assistenziali e la scelta del Corso di laurea in Scienze
dell’Educazione nei tre diversi indirizzi previsti, mentre veniva rimandata nel
tempo, o comunque ritenuta meno importante, l’attivazione del diploma
universitario per l’operatore socio-psico-pedagogico.
Nel
frattempo il Decreto Legge n.502 /1992 (Legge di riforma
sanitaria) noto come Legge De Lorenzo, e successivamente
il Decreto Legge n.517/1993, noto come Riforma
Garavaglia, prevedeva all’art.6 la
possibilità per le Facoltà di Medicina di proporre diplomi universitari per le
figure paramediche, quindi per la formazione di tutto il personale sanitario infermieristico
e tecnico della riabilitazione, utilizzando a tal fine le strutture ospedaliere.
Sulla base di questo Decreto Legge sono stati istituiti con decreti del
MURST ben dieci diplomi universitari per operatori sanitari. Per
ultimo con decreto del MURST del 15/12/1992, ma pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale del 12-02-1994, è stato istituito il diploma
universitario in riabilitazione psichiatrica e psico-sociale con
tre indirizzi: a) riabilitativo, b) socio-psicoterapico, c) sociale.
La nuova figura del
tecnico della riabilitazione socio-psico-terapica modifica profondamente il quadro
degli operatori dei Servizi socio-sanitari, accentuandone la medicalizzazione e
la psichiatrizzazione, interferendo con le competenze psico-terapeutiche
e psico-pedagogiche sia dello psicologo sia dello psicomotricista; l’operatore
psichiatrico rischia così si occupare tutti gli spazi disponibili non solo nei
servizi sanitari di igiene mentale, ma anche quelli per la tossicodipendenza,
degli anziani, dell’handicap, entrando in conflitto con le attuali figure
presenti come quella dell’educatore professionale, dello psicologo, ecc., che
hanno avuto in iter formativo diverso da quello del diploma universitario della
Facoltà di Medicina.
Oggi il
mercato e l’offerta in ambito sociale si presentano vastissimi e quanto mai
confusi e contraddittori nella divisione delle competenze, nell’assegnazione
dei posti, nella specializzazione richiesta e in quella offerta. Negli
stessi Servizi possiamo trovare sia operatori regolarmente assunti sprovvisti
di diploma, col solo titolo di maturità di scuola secondaria superiore,
sia operatori con diploma di educatore professionale conseguito in scuole
regionali o in corsi biennali o triennali dipendenti dalle USL, corsi tuttavia
ormai dichiarati illegittimi dalla sentenza del Consiglio di Stato, oltre ad
altri operatori atipici, psicomotricisti, logopedisti, ortofonisti, formati in
scuole o corsi parauniversitari o professionali riconosciuti dagli enti locali
o ancora in corsi privati.
Le leggi
sono state create e poi invalidate in una successione sufficientemente rapida
da non rispondere alla domanda di mercato poi subito chiusa o diversa
appena l’offerta formata vi si presentava; figure dallo stesso titolo con
livelli diversi di retribuzione con competenze non chiare. Sono
usciti i primi laureati in Scienze dell’Educazione e già l’università si
trasforma, per rispondere ad un’altra richiesta di mercato, su una competenza
ancora non definita, in Scienze della Formazione; escono
le prime figure con diploma universitario dalla Facoltà di Medicina della
riabilitazione sociale e psico-terapica, ma ancora non si sa quale sia la più
adeguata ed economicamente più appropriata al servizio.
Inoltre
qualora il CUN approvasse le tabelle delle discipline per operatore
socio-psico-pedagogico relativo alle quattro figure previste nel progetto
realizzato dai seminari di studio organizzati dal CRTI dell’Università
cattolica avremmo gli educatori professionali, gli psicopedagogisti,
gli psicomotricisti e gli orientatori in possesso del diploma universitario
rilasciato dalle Facoltà di Magistero o di Psicologia o di Lettere e Filosofia.
Ipotizzare
quindi uno scenario del mercato del lavoro per i Servizi sanitari e
socio-assistenziali che presenti tale varietà eterogenea di operatori appare
quanto mai assurdo; eppure rischieremo di incontrare ai concorsi pubblici tutte
queste figure insieme, diplomati, laureati, dove gli operatori in possesso del
diploma universitario rilasciato dalla Facoltà di Medicina risulterebbero in
una situazione di netto vantaggio sia verso i laureati in Scienze
dell’Educazione sia verso quelli usciti dai corsi regionali o dalle
scuole USL.
In tal modo
però verrebbe accentuato il grave rischio di medicalizzazione che i Servizi
psico-sociali ed assistenziali già presentano con l’aver concentrato o fatto
dipendere dalle USL la maggior parte dei servizi.
Tale
situazione confusiva e conflittuale non può sostenersi se non con grave crisi
sia della qualità dei Servizi sia delle prospettive occupazionali degli
operatori, per cui si rende necessario un intervento legislativo del
potere politico che affronti insieme alle rappresentanze dei Servizi e degli
educatori, radicalmente il problema in maniera drastica e determinata, anche se
non certamente indolore, in modo da proporre soluzioni chiare e definitive che
semplifichino l’iter formativo per gli operatori dei servizi sanitari,
assistenziali e socio-educativi ed indichino chiaramente la filosofia cui
sia l’organizzazione dei Servizi sia la formazione degli operatori debba
ispirarsi.
1993 Rosa Russo Iervolino dopo aver cambiato le materie dei corso di
Diploma di Laurea 4 anni in Pedagogia, c/o il Magistero, toglie ai laureati in
pedagogia alcune classi di insegnamento e rimangono:
A36 filosofia psicologia e sociologia (nei licei);
A37 filosofia e storia( nei licei);
A043 (italiano storia e geografia, scuola media oggi chiamata secondaria
di I grado),
A050 (lettere, nei licei) .
1993/1994 i
primi diplomati universitari 3 anni;
1994
Francesco D'Onofrio Governo Berlusconi I (progetto 92) presso l'istituto
professionale 3° ciclo scuole superiori dei servizi sociali, nascono 2 figure: un diploma di qualifica
triennale di scuola superiore del operatore dei servizi sociali (pari alla scuola magistrale triennale) ; ed un diploma
5 anni in tecnico dei servizi sociali ( pari all' Istituto magistrale 4 anni o con anno integrativo 5 anni). i primi diplomi di
qualifica nel 1996/97 e lavoreranno dal 1997/1998 mentre i primi
diplomati quinquennali 1998/1999 ed inizieranno a lavorare nel
1999/2000. In particolare, il diploma era titolo utile per
l’assunzione come educatore in asilo nido e operatore nei centri residenziali e
territoriali di servizi per minori e disabili (circolare n. 45 del 26 luglio
2001 della Giunta Regionale Lombarda, Direzione Generale Famiglia e solidarietà
sociale) esso sarà sostituito nel 2010 dall' istituto professionale
settore servizi diploma quinquennale servizi socio-sanitari settore generale P2 ( pari al liceo delle scienze umane 5 anni) dalla Gelmini. Essi furono paragonati al diploma di qualifica della scuola magistrale
triennale ed ad altri diplomi di qualifica triennali di scuola superiore
dei vari professionali ed industriali del 1992.
Gli insegnamenti del biennio propedeutico sono:
italiano (6 ore settimanali),
storia ed
educazione civica (2 ore settimanali),
lingua straniera (3 ore settimanali),
matematica (4 ore settimanali),
fisica (2 ore settimanali),
scienze naturali e
geografia (3 ore settimanali),
disegno (4 ore settimanali),
economi domestica collettiva/
scienze dell'alimentazione e dell'
ospitalità (2 ore settimanali), tecniche ed esercitazioni di
economia domestica/
alimentazione e dei
servizi di ospitalità (2 ore settimanali), lavori manuali/tecniche ed esercitazioni
tessili e dell'
abbigliamento (4 ore settimanali),
educazione fisica (2 ore settimanali),
religione o
attività alternative (1 ora settimanale).
Corso di studio Generale
Corso di studio per Dirigente di comunità
Nell'ambito del cosiddetto “progetto autonomia”,[47] attivato con l'introduzione dell’autonomia degli istituti di istruzione[48] in Italia, il corso di studio per la specializzazione di dirigente di comunità si caratterizza nell'indirizzo formativo sperimentale del settore "salute", di conseguenza gli insegnamenti del piano di studio, oggetto di un aggiornamento dei contenuti disciplinari, assumeranno una diversa denominazione: igiene e rischio collettivo e educazione sanitaria; anatomia, fisiologia e patologia; scienza della nutrizione; chimica organica e biochimica; elementi di biofisica; elementi di farmacologia e tossicologia; tecniche di relazioni interpersonali e legislazione sanitaria
1994/95 i primi diplomati liceali;
1995 Terza
repubblica;
1995 da questo momento è soppressa la figura dello psicopedagogista;
1995 DECRETO 2 agosto 1995
con decreto ministeriale del 2 agosto 1995 Rif. Giorgio Salvini, Governo
Dini, Modifiche all'ordinamento didattico universitario relativamente
alla trasformazione della Facoltà di Magistero nata nel 1936 in Facoltà
di Scienze della Formazione (GU Serie Generale n.264 del 11-11-1995) con
corsi di Laurea in pedagogia 4 anni L 073 e Pedagogia o Filosofia L 72 e
da L 224 a L244 con tanti indirizzi la laurea di 4 anni in scienze dell' educazione L 083 dal 1992 al 1998 divisa in 3
indirizzi: 1. insegnanti di scuole superiori in scienze dell'educazione, 2. in
Educatore Professionale Extrascolastico, 3.
in esperti nei processi formativi; e la laurea quadriennale in
Scienze Della Formazione Primaria i primi laureati nel 1998/1999 che
lavoreranno dal 1999/2000 4° ciclo di studi Università;
Con Luigi
Berlinguer, Governo Prodi II, Il DPR 8 marzo del 1992/98 nascono nelle Università 4° ciclo di studi presso
la Facoltà di Scienze della Formazione i corsi di Diploma di Laurea
quadriennale in scienze dell'educazione L 083 ( in sostituzione in
quanto furono soppressi gli ex diplomi di laurea in pedagogia L 73 e pedagogia
o filosofia L 72 e da L 224 a L 244), con tre indirizzi i primi
laureati quadriennali 1995/1996 e che lavoreranno nel 1996/97 :
1.
insegnanti di scuole superiori in scienze dell'educazione, nelle seguenti
classi di concorso:
A36
filosofia psicologia e sociologia (nei licei);
A37 filosofia e storia( nei licei);
A043 (italiano storia e geografia, nelle scuole medie),
A050 (lettere, nei licei) .
2. in
Educatore Professionale Extrascolastico*,
3. in
esperti nei processi formativi.
i primi laureati nel 1999/2000 che lavorano dal 2000/2001.
*L'educatore
professionale extrascolastico fu erroneamente chiamato
cosi perché essa era il corso di laurea in pedagogia di 4 anni
della vecchia facoltà di magistero ora facoltà di scienze della
formazione; essi non c'entrano affatto ne con l'educatore nido ne con scienze
della formazione dell' infanzia e ne con scienze della formazione
primaria, perché sono pedagogisti;
1997 autonomia scolastica art. 21 della
legge 15 marzo 1997, n, 59, (cosiddetta legge Bassanini) sancisce
l'autonomia didattica, organizzativa e gestionale di ogni istituzione
scolastica.
Luigi Berlinguer, Governo Prodi II, 1997/98 soppresse le scuole Magistrali di 3
anni 3° ciclo di studi scuole superiori per insegnare nella scuola materna e soppresse anche le scuole materne
annesse alla scuola magistrale;
Luigi
Berlinguer Governo Prodi II, 1997/98 soppresse gli Istituti Magistrali di 4
anni 3° ciclo di studi scuole superiori per insegnare nella scuola elementare soppresse anche le scuole elementari
annesse agli istituti magistrali;
nel 1998 furono soppressi con la riforma Berlinguer i 18 titoli di Diplomi Universitari (D.U.) 4° ciclo di studi università presso le Facoltà di Lettere Filosofia e Magistero (7) a Medicina (11) triennali, istituiti con la legge 19 novembre 1990 n. 341 dal Ministro A. Ruperti, , sostituiti con la 509/99 con le lauree triennali L 18 alle Facoltà di Scienze della Formazione ( ex Facoltà di Magistero) ed SNT/2 alla Facoltà di Medicina. essi si erano aggiunte dal 1982 Guido Bodrato, Governo Spadolini II e Governo Fanfani V, Franca Falcucci, ai 10 diplomi delle scuole dirette a fini speciali triennali (pari a lauree di I livello), istituite presso le Facoltà di: Medicina e Chirurgia, di Magistero poi Facoltà di Scienze della Formazione, e Facoltà di Lettere e Filosofia, ai sensi del DPR n.162/1982 soppresse nel 2005. tutte queste sono state equiparate alle lauree triennali L 18 509/99 ed L19 270/04 ed SNT/2 509/99 ed L SNT/2 del 270/04.
1998 Nella Università 4° ciclo di studi Facoltà di Scienze della Formazione furono soppressi i diplomi universitari D.U. di 3 anni in vigilatrice d' Infanzia ( per chi dirige e vigila su ciò che fanno i maestri nelle scuole elementari e materne) che furono equiparati ed equipollenti all' infermiere pediatrico L SNT /01;
1998 nelle università 4° ciclo di studi Luigi
Berlinguer Governo D'Alema I, c/o la Facoltà di Scienze della Formazione al
Diploma di Laurea in Scienze della Formazione Primaria 4 anni
(insegnamento sia scuole materne sia scuola elementare) si accede dopo
qualunque liceo 5 anni scuola superiore 3° ciclo di studi;
1998 Luigi
Berlinguer Governo D'Alema I, il Diploma Universitario D.U. in Educatore
Sanitario presso la Facoltà di Medicina università 4° ciclo di studi con Decreto Ministero Sanità 8
ottobre 1998, n. 520 è abilitante alla professione (quadro dei titoli), in
virtù del DM 520/98 che ha riconosciuto la professione e permette di
esercitarla nel comparto sanitario all' interno dei presidi sanitari e
socio sanitari.
Luigi
Berlinguer, gov D'Alema I 1998/1999 da quest'anno proseguirono solo i Licei
sperimentali e progetto Brocca 3° ciclo di studi scuole superiori, fu soppresso il tirocinio,
anche se l'abilitazione all' insegnamento proseguì per i diplomati fino
al 2002;
Riforma
Berlinguer gov D'Alema I, 509/99 i nuovi licei ( scuole superiori 3° ciclo di studi) erano: la
sperimentazione liceo pedagogico-sociale (1991/2010) (prevista dalla c.m.
27/1991), la sperimentazione liceo socio-psico-pedagogica (prevista dal
progetto Brocca (1992/2010), , la sperimentazione liceo delle scienze sociali
(1998/2010), e infine la sperimentazione liceo delle scienze della formazione
(1999/2010) essi di diplomeranno nel 2003/2004 e lavoreranno dal 2004/2005.
Sperimentazione scienze della formazione
|
Sperimentazione scienze sociali
|
1999 nasce
l'Unione Europea con il Trattato di Lisbona.
1999 Con la
legge 20 ottobre 1999 n. 380 venne emanata una legge delega al governo italiano
finalizzata all'introduzione, per la prima volta nella storia del paese,
del servizio militare femminile volontario,[ consentendo così alle
donne di arruolarsi come volontari nelle forze armate italiane.
1999
definisce il nucleo fondante dell'autonomia scolastica (didattica,
organizzativa e gestionale) costituito dal P.O.F.
Piano dell' Offerta Formativa che è l'identità culturale e progettuale di
ogni istituto scolastico.
1999 Luigi
Berlinguer Governo D'Alema I, con il DM 509/99 nascono le Lauree triennali 4° ciclo di studi Università tra
cui che vanno a sostituire gli ex Diplomi Universitari D.U. 1990/98 e dalle Scuole Dirette a Fini Speciali S.D.F.S. 1982/2005 che continueranno insieme comunque fino al 2005 : c/o la Facoltà di Scienze della Formazione L 18 Scienze dell'educazione
e della formazione indirizzo:
educatore
nido,
educatore
sociale,
Formatore
continuo.
e le la
laurea triennale SNT/02 educatore sanitario Professioni sanitarie della
riabilitazione c/o la Facoltà di Medicina.
i primi laureati triennali 2001/2002 e lavoreranno o continueranno gli
studi 2002/2003;
1999/2000 i
primi laureati del corso di laurea 4 anni in scienze della formazione primaria.
1999/2000 Riforma Berlinguer Governo D'Alema I, D.L. 509/99 nascono le lauree
specialistiche a ciclo unico 509/1999 4° ciclo di studi università che prima erano di 4 anni ora
diventano di 5 anni, tra cui le lauree specialistiche a ciclo unico in scienze della formazione
primaria indirizzo infanzia e indirizzo primaria i primi laureati con
specialistica 2003/2004 e lavoreranno nel 2004/2005;
1999/2000: 4
Lauree specialistiche di cui tre alla Facoltà di Scienze della
Formazione 3+2= 5 anni i primi laureati con
specialistica 2003/2004 e lavoreranno nel 2004/2005 4° ciclo di studi università :
56/S
Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi,
65/S Scienze
dell'educazione degli adulti e della formazione continua,
87/S
Scienze pedagogiche;
questi ultimi con la riforma delle materie del corso di laurea non
possono insegnare più nelle scuole medie ma solo nelle scuole superiori
nelle seguenti classi di concorso:
A36 filosofia psicologia e sociologia (nei licei e istituti tecnici
e professionali);
A37 filosofia e storia( nei licei);
ed 1 corso
di laurea specialistica 3+2= 5 anni alla Facoltà di Medicina SNT/02/S
Scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione, educatore
professionale sanitario specializzato.
1999
Ministro Berlinguer fu attivata la SISS di durata biennale ( post Laurea
Specialistica) per l’abilitazione all’ insegnamento per scuole superiori di durata
biennale e soppressa nel 2008-2009.
1999 riforma
Berlinguer Governo D'Alema I, porta l'obbligo scolastico a 15 e fino a 18 introdusse un obbligo non scolastico ma
formativo.
La legge 328/2000 Tullio De Mauro Governo Amato II ridefinisce i
requisiti delle educatrici negli asili nido che devono avere la laurea in
scienze dell'educazione indirizzo educatore nido triennale l 18;
nel 2000/01 i primi diplomati dell'
istituto professionale socio sanitario B2.
2000 Tullio
De Mauro Governo Amato II, con la Legge 30 la scuola materna viene soppressa e
cambia nome in Scuola dell' infanzia.
Tullio De
Mauro Governo Amato II, 2000/01 decreti ministeriali 4 agosto 2000 e 2
aprile 2001 inerenti le Lauree Universitarie triennali della 509/99, SNT/02
educatore sanitario hanno equiparato sia i Diplomi Universitari D.U
triennali precedentemente detti ex legge 19 novembre 1990, n. 341, sia le
Scuole Dirette a Fini Speciali (S.D.F.S.) del 10 marzo 1982, n. 162,
triennali, le Lauree Universitarie triennali L 18 in educatore sociale,
educatore nido e formatore continuo ad i soli Diplomi universitari triennali,
precedentemente detti, come stabilito anche dalla legge n. 240
del 2010 Riforma Gelmini. A questi Laureati triennali spetta il ''Titolo di
Dottore Educatore Professionale ai sensi dell'art. 13 comma 7 del D.M.
270/04 riforma Moratti''.
2000
Accorpamento con il Ministero dell'università e della ricerca scientifica e
tecnologica e costituzione del Ministero dell'istruzione, dell'università e
della ricerca.
Il principio
costituzionale della libertà di educazione trova realizzazione attraverso le
scuole statali o scuole pubbliche , e le scuole
non statali pubbliche o private riconosciute scuole paritarie e
le scuole non paritarie ai sensi della Legge 10 marzo 2000, n.
62
Scuola
pubblica statale E’ definita così la scuola gestita dallo Stato.
Essa
include:
Scuola non
statale pubblica
paritaria non è
gestita dallo Stato bensì dal Comune, dalla Provincia o dalla
Regione. in base ai requisiti previsti dalla legge 62/2000, hanno
richiesto e ottenuto dal Ministero (ora dall’Ufficio Scolastico Regionale) la
parità e, pertanto, possono rilasciare titoli di studio come le scuole
statali.
La scuola
non statale privata paritaria quando è gestita da privati laici o
religiosi possono rilasciare attestati.
La scuola
non statale privata non paritaria sono quelle che non hanno richiesto la
parità scolastica pertanto possono diffondere la cultura ma non danno titoli a
valore legale. pertanto dopo aver trascorso gli anni di studio gli/l studenti
devono fare gli esami C/o una scuola pubblica statale. Sono scuole non
statali pubbliche anche le Scuole della Regione Valle d’Aosta e delle
Province autonome di Trento e Bolzano. In seguito all’autonomia
esse sono gestite rispettivamente dalla Regione e dagli Enti provinciali con
competenza diretta sull’istruzione.
2001/2002 Escono i
primi laureati triennali in scienze dell' educazione 3 anni e lavoreranno o
continueranno gli studi 2002/2003:
2002 introduzione dell'euro, la lira
cessò definitivamente di avere corso legale il 28 febbraio 2002.
Letizia Moratti
Governo Berlusconi II 2002/03 Dall'anno scolastico 2002-03 sono soppressi i
corsi annuali integrativi dell'istituto magistrale ex 5 anno 3° ciclo di studi, previsti
dall'art. 191, commi 4 e 6, del decreto legislativo n. 297 del 1994.
Legge 53 del
28 marzo 2003 'art. 2, comma 1, lettera e) Prevede che chi compie tre anni di età entro il 30
aprile dell'anno scolastico di riferimento può essere iscritto al primo anno
della scuola dell'infanzia. Praticamente a 2 anni e mezzo sentito il parere
dell' educatrice del nido già da ora o dell'educatrice della sezione primavera
dal 2006.
53/03
Moratti Governo Berlusconi II Il termine
"obbligo scolastico" sparisce: diventa diritto-dovere all'
istruzione e alla formazione, assicurando il diritto all' istruzione e alla
formazione per almeno 12 anni e comunque sino al conseguimento del diciottesimo
anno di età.
2004 Per
la scuola primaria esiste la possibilità di iscrizione anticipata (5 anni e
mezzo) per coloro che compiono sei anni di età entro il 30 aprile
dell’anno scolastico di riferimento. Lo ha previsto il decreto
legislativo n. 59/2004( ex primina) dopo aver chiesto il parere all' insegnante
di scuola d'infanzia. L'insegnante di questi bambini è l'insegnante di
scuola primaria, tale legge è ancora valida;
2004 la
riforma Moratti Governo Berlusconi II varata con la legge delega del 28 marzo
2003, n. 53, applicata per una prima parte con il decreto legislativo del 23
gennaio 2004, rinnova anche il lessico e le terminologie: così vanno fuori dal
vocabolario scolastico termini come "scuola materna",
"elementari" "medie" e "superiori, che sono, invece,
stati sostituiti da "scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola
secondaria di primo grado, scuola secondaria di II° grado".
Nel
2004 escono i primi laureati con laurea specialistica delle 3
Lauree specialistiche (3+2=5 anni) ed una laurea specialistica a ciclo unico 5
anni alla Facoltà di Scienze della Formazione ed una laurea specialistica
3+2= 5 anni alla facoltà di medicina i primi laureati con
specialistica 2003/2004 e lavoreranno nel 2004/2005;
la laurea Magistrale e la laurea magistrale a ciclo unico
2004
cambiano i codici dei corsi di laurea Letizia Moratti Governo
Berlusconi II il D.M. 270/04 - presso la Facoltà di Scienze della Formazione
le lauree triennali L 18 diventa L-19 corso di Laurea in scienze dell'
educazione e della formazione indirizzo 4° ciclo d studi università:
educatore
nido,
educatore
sociale,
Formatore
continuo;
e le la
laurea triennale SNT/02 educatore sanitario diventa L-SNT/2 educatore sanitario
Professioni sanitarie della riabilitazione c/o la Facoltà di Medicina
Tutti questi sopra sono stati equiparati agli ex Diplomi Universitari D.U. soppressi nel 1998, ex Scuole Dirette a Fini speciali soppresse nel 2005 ed agli ex Lauree triennali di I° livello 509/99.
i primi laureati del 2006/2007.e che lavoreranno o continueranno gli
studi dal 2007/2008.
2004 letizia
Moratti Gov Berlusconi II, trasformazione delle Lauree Specialistiche a ciclo
unico in Lauree Magistrali a ciclo unico e cambiano anche i codici delle Lauree
Magistrali presso la Facoltà di Scienze della Formazione la Laurea
specialistica a ciclo unico LS 85 BIS in scienze della Formazione primaria
nella ex 509/1999 diventa Laurea Magistrale a ciclo unico nella 270/04 in
Scienze della Formazione Primaria indirizzo Infanzia e indirizzo Primaria di 5
anni in attesa del nuovo codice che avrà nel 2014. i primi laureati magistrali
nel 2008/2009 e che lavoreranno dal 2009/2010 4° ciclo di studi università;
2004 le 3 Lauree specialistiche alla Facoltà di Scienze della Formazione
3+2= 5 anni della 509/99 diventano con la 270/04 n. 4 Lauree
Magistrali 3+2 = 5 anni cosi i primi laureati magistrali nel 2008/09 e che
lavoreranno dal 2009/'10, 4° ciclo di studi universitari:
56/S diventa LM-50 Programmazione e gestione dei servizi
educativi e formativi;
65/S diventa LM-57 Scienze dell'educazione degli adulti e della
formazione continua,
87/S
diventa LM-85 Scienze pedagogiche :con la SISS di durata biennale solo 36/a
(psicologia, pedagogia, filosofia e sociologia) nei licei; consulenza
pedagogica, 3+2= 5 anni;
e viene
aggiunta la LM 93 Teorie e metodologie dell'elearning e della media education
ed 1 alla
Facoltà di Medicina che da SNT/02/S diventa LM/SNT2 Scienze delle
professioni sanitarie della riabilitazione educatore sanitario specializzato.
Letizia
Moratti Gov Berlusconi II la laurea magistrale LM 93 in teorie e metodologie
dell'e -Learning e media Comunication è stata equiparata alla LM 92 in teorie e
metodi per la comunicazione ed i v.o. 101/S in teorie della comunicazione e la
quadriennale v.o. in relazioni pubbliche.
2005 - Nel 1982 Guido Bodrato, Governo Spadolini II e Governo Fanfani V, Franca Falcucci, istituirono 10 diplomi delle scuole dirette a fini speciali (S.D.F.S.) triennali (pari a lauree di I livello), istituite presso le Facoltà di: Medicina e Chirurgia, di Magistero poi Facoltà di Scienze della Formazione, e Facoltà di Lettere e Filosofia, ai sensi del DPR n.162/1982 soppresse nel 2005. Esse sono state equiparate agli ex Diplomi Universitari D.U. e alle lauree triennali L 18 L19 ed SNT/2 ed L SNT/2-
Letizia
Moratti Gov Berlusconi II 2004 viene ribadito per insegnare negli asili nido è
necessaria la laurea triennale in educatore nido l-19 e per insegnare nella
scuola d'infanzia e nella scuola primaria è necessaria la laurea
quadriennale/specialistica/ magistrale a ciclo unico in scienze della
formazione primaria LM 85 BIS indirizzo infanzia e indirizzo primaria;
L'obbligatorietà del servizio di
leva militare, prevista
dalla costituzione della Repubblica Italiana, è ordinariamente inattiva dal 1º
gennaio 2005, ma diviene volontaria per
uomini e donne ( esercito, carabinieri, marina, aeronautica, paracadutisti)
oppure il servizio civile volontario
come stabilito dalla legge 23 agosto 2004, n. 226.
Letizia
Moratti Gov Berlusconi III 2005 Moratti I dieci anni dell’obbligo si collocano nell’ambito del diritto-dovere
all’istruzione e alla formazione, che, come è noto, si estende, ai sensi del
decreto legislativo n. 76/2005, fino al 18° anno di età o comunque sino al
conseguimento di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro
il diciottesimo anno di età.
2006 vengono soppressi orfanotrofi e brefotrofi. La chiusura degli orfanotrofi, avvenne nel 2006 trasferendo i minori in comunità di accoglienza, case-famiglia e dove possibile, presso famiglie affidatarie o adottive, ricorrendo all'adozione.
I brefotrofi esistenti già dal Alto Medioevo 476 d.C., V sec col nome di xenodochio, era una struttura nelle campagna di appoggio adibita ad ospizio gratuito per pellegrini e forestieri gestito da monaci), in ambito urbano invece era un edificio delegato ad ospitare attività assistenziali presso le cattedrali. Il primo xenodochio, ad occuparsi bambini/neonati: trovatelli, figli illegittimi o esposti o abbandonati fu fondato a Milano, nel 787 d.C. VIII sec. età alto medievale, dall'arciprete Dateo c/o la Chiesa Cattedrale di Milano denominata Santa Maria Maggiore, oggi Duomo di Milano. Nel (XIII sec. 1201 d. C. -1300 d. C.) basso medioevo, sorsero numerosi ospizi, a Roma, Udine, Parma, Arezzo e Lucca. Il noto Ospedale degli Innocenti di Firenze, nato come ospizio, fu istituito il 25 gennaio 1445 periodo basso medievale, fu forse il primo brefotrofio specializzato d'Europa, tuttora attivo nel settore dell'assistenza all'infanzia e nell'affido familiare), per i neonati dai 15 giorni ai 2 anni, all' epoca, con personale non qualificato, generalmente suore, in essa vi era anche la "ruota degli esposti" chiusa nel 1923. I brefotrofi, all' epoca, venivano chiamati Istituti per l'assistenza all'infanzia o Istituti provinciali per l'infanzia e si trovavano in ogni capoluogo di provincia;
Diversamente, l'orfanotrofio era una struttura di accoglienza, pubblica o privata, dove erano accolti ed educati i bambini orfani ed i minori senza famiglia. Il primo orfanotrofio d'Europa fu istituito a Napoli il 29 maggio 1343 d.C. periodo basso medievale per volere della Regina Sancia d'Aragona e del vescovo Giovanni Orsini. A seguire il Pio Ospedale della Pietà di Venezia sorto nel 1346 d.C. per desiderio di Fra Pietruccio, un predicatore toscano giunto nella Serenissima (Repubblica di Venezia).
Letizia Moratti Gov Berlusconi II 2006 legge finanziaria n° 296/06 apre
le sezioni primavera (per bambini dai 2 ai 3 anni) in essa possono
insegnare i laureati di 3 anni in scienze dell' educazione e formazione indirizzo:
educatori nido L 19 (per bambini dai 3 mesi ai 3 anni).
2006 Fioroni
abbassa l’obbligo di istruzione elevato a 10 anni ovvero a 16 anni II°
superiore (legge 296/2006, finanziaria 2007), il
conseguimento obbligatorio di un titolo di studio di scuola secondaria
superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il
diciottesimo anno di età,
Decreto
Ministeriale 26 luglio 2007 Attuazione dei DD.MM. in data 16 marzo 2007 (si
decidono le classi di laurea e di laurea magistrale) - decreto ministeriale di
definizione delle linee guida per l'istituzione e l'attivazione da parte delle
Università dei corsi di studio.
2007
Decreto Ministeriale 16 marzo 2007 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9
luglio 2007 n. 155 Determinazione delle classi di laurea magistrale (LM 50, LM
57, LM 85, LM 93, LM 92, LM SNT/02);
I primi
laureati triennali in educatore sociale e sanitario del 2006/2007, e che
lavoreranno o continueranno gli studi dal 2007/2008;
2008 “Con decreto del Ministro
dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della
pubblica istruzione, sono individuati e posti in
liquidazione i convitti nazionali e gli istituti pubblici di educazione
femminile (educandati) di cui al regio decreto 23 dicembre 1929, n. 2392, e di
cui alle tabelle annesse al regio decreto 1º ottobre 1931, n. 1312, e successive modificazioni, che abbiano
esaurito il proprio scopo o fine statutario o che non risultino più idonei
ad assolvere la funzione educativa e culturale cui sono destinati” (Comma 642
dell’articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, legge finanziaria
2008).
2009
possibilità di passare direttamente alla classe seconda (senza aver fatto la
prima classe) tramite un esame d'idoneità (cm n. 4/2009) dal 2009/2010 l'insegnante di
riferimento è la docente di scuola primaria. 2009 Decreto del Presidente
della Repubblica 20 marzo 2009 n° 89 art 2 comma 2 possibilità di iscrizione
alle scuole d'infanzia agli anticipatari ovvero bambini di 2 anni e
mezzo entro il 30 aprile dopo attenta valutazione pedagogica e didattica.
I suoi insegnanti saranno gli insegnanti di scuola d'infanzia. Decreto
Ministeriale 8 gennaio 2009 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 maggio
2009 n. 122
2009
Ministro Gelmini soppressa la SISS biennale per l'abilitazione
all'insegnamento scuole superiori di durata biennale;
2009 fu attivato il TFA dalla
Ministro Gelmini Tirocinio Formativo Attivo di durata annuale (post
Laurea Magistrale) per l'abilitazione all' Insegnamento delle scuole superiori;
i primi laureati magistrali dalle Facoltà di Scienze Umane e Medicina sia a ciclo unico 5 anni come scienze della formazione
primaria, sia 3+2= 5 anni come LM 85 in scienze pedagogiche nel 2008/2009 e che
lavoreranno dal 2009/2010;
dal 2010 cambia tutto:
I nuovi Liceo delle scienze umane di 5 anni 3° ciclo di studi scuole superiori ed economico sociale
(opzione) di 5 anni 3° ciclo di studi scuole superiori, gli Istituti Professionali per i servizi socio-sanitari
settore generale B2 di 5 anni 3° ciclo di studi scuole superiori, ed i nuovi Dipartimenti di Scienze Umane e
Medicina 4° ciclo di studi università con relativi corsi di Laurea 3 anni e corsi di Laurea Magistrale 3+2=
5 anni ed i corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico di 5 anni dal
2010, ed i nuovi liceo classico di 5 anni dal 2014 3° ciclo di studi scuola superiore:
2010
Mariastella Gelmini gov Berlusconi IV 2010 gli asili nido saranno chiamati nidi
d'infanzia.
Mariastella
Gelmini gov Berlusconi IV 2010 soppressi i licei 5 anni circolare ministeriale
progetto Brocca e sperimentali;
Mariastella
Gelmini gov Berlusconi IV 2010 Il liceo delle scienze umane Istituzionale è
entrato in vigore dal 1º settembre 2010/2011, Il primo indirizzo
tradizionale (ex liceo psico-socio-pedagogico). Il secondo indirizzo
economico-sociale (ex liceo delle scienze sociali)(che, formalmente, è chiamato
"opzione) i primi diplomati nel 2014/2015 e dal 2015/16 l'università
per laurearsi nel 2017/2018 e lavorare o proseguire gli studi dal 2018/19 e
laurearsi con la magistrale nel 2019/2020 e lavorare nel 2020/2021;
|
Opzione economico-sociale
|
È inoltre previsto l'insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche, nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
Mariastella
Gelmini gov Berlusconi IV 2010 soppresso il professionale dei servizi sociali dal 1994 al 2010 corso di studio a indirizzo generale è a ciclo unico quinquennale, mentre quelli a indirizzo specializzato sono articolati in un biennio propedeutico comune all'indirizzo generale e un successivo ciclo triennale di specializzazione. soppresso questo la nascita dell'istituto professionale per i servizi socio-sanitari 5 anni settore
generale B2 con i quali si diventa: OSSS, OSS, OSA, ASA e Puericultrice
ovviamente seguendo i corsi regionali post diploma. i primi diplomati nel
2014/2015 e dal 2015/16 l'università per laurearsi nel 2017/2018 e lavorare o
proseguire gli studi dal 2018/19 e laurearsi con la magistrale nel 2019/2020 e
lavorare nel 2020/2021;
Servizi socio-sanitari
Mariastella
Gelmini gov Berlusconi IV, 2010/11 soppressa la Facoltà di Scienze della
Formazione al suo posto il Dipartimento di Scienze Umane, soppressa la
Facoltà di Medicina al suo posto il Dipartimento di Medicina L. 30 dicembre
2010 n. 240.
Dal
Dipartimento di Scienze Umane i corsi di Laurea 3 anni L 19 in Educatore Nido
per insegnanti asilo nido e sezioni primavera si accede
da qualunque liceo 5 anni (preferibilmente Liceo delle Scienze Umane o ind.
tradizionale o opzione socio economico), educatore sociale o socio.pedagogico e formatore continuo; mentre dal Dipartimento
di Medicina i corsi di laurea L-SNT/02 (preferibilmente dopo il
diploma di 5 anni del professionale servizi socio-sanitari).
Per tutti questi sopra i primi laureati
nel 2017/2018 e lavorano o proseguire gli studi dal 2018/19 e laureano con la
magistrale nel 2019/2020 e lavorano dal 2020/2021. Tutti questi sopra sono stati equiparati agli ex Diplomi Universitari D.U. soppressi nel 1998, ex Scuole Dirette a Fini speciali soppresse nel 2005 ed agli ex Lauree triennali di I° livello 509/99 L 18 ed SNT/02 e del L19 e L SNT/2 del 270/04.
Dal Dipartimento di Scienze Umane i corsi di
Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Primaria 5 anni a ciclo
unico (senza indirizzi dal 2011/12) per insegnare nella scuola primaria e
infanzia, si accede dopo qualunque Liceo 5 anni ( preferibilmente Liceo delle
Scienze Umane indirizzo tradizionale), i primi laureati magistrali a ciclo
unico nel 2019/2020 e lavorano dal 2020/2021 ;
Dal Dipartimento di
Scienze Umane le Lauree Magistrali per Pedagogista LM 50, LM 57 LM 85, LM 93, LM 92 e dal Dipartimento di Medicina la Laurea Magistrale Educatore Sanitario Specializzato LM-SNT/02 dal
2018/19 per entrambi i primi laureati magistrali nel 2019/2020 che lavorano
dal 2020/2021.
2013 Decreto
Interministeriale 8 gennaio 2013 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 26
marzo 2013 n. 26 Integrazione del D.I. 11 novembre 2011
- Equiparazione dei diplomi delle scuole dirette a fini speciali,
istituite ai sensi del DPR n.162/1982, soppresse nel 2005 di durata triennale,
e dei diplomi universitari, istituiti ai sensi della L. n. 341/1990 soppresse
nel 1998 della medesima durata, alle lauree ex D.M. 509/99 e alle lauree ex
D.M. 270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi
Roma, 9 dicembre 2014, n. 893 (registrato alla Corte dei Conti il 17 dicembre 2014, fgl. 5589) il ministro
dell’ istruzione, dell’ Università e della ricerca Stefania Giannini, Governo
Renzi, determinazione classe di laurea magistrale a ciclo unico 5 anni,
con nuovo codice LM 85 BIS, in Scienze della Formazione Primaria (senza
indirizzi) presso il Dipartimento di Scienze Umane dal 2014/15 che
si laureano nel 2018/19 e che inizieranno a lavorare nel 2019/20;
Stefania
Giannini Governo Renzi 2014 d.l. 39/2014 le educatrici dei nidi d'infanzia,
micronidi e sezioni primavera e le ausiliarie devono
essere forniti di certificato penale anti pedofilia.
Stefania Giannini Governo Renzi 2014 obbligo scolastico rimane a 16 anni
Decreto legislativo n.167 del 14 settembre 2011;
Stefania Giannini Governo Renzi 2014/15 soppressi primi due anni di ginnasio
al liceo classico ora è dai 1° al 5° liceo classico i primi
diplomati di 5° liceo classico nel 2018/2019 e che inizieranno l'università nel
2019/2020 e che si laureano nel 2021/2222 e che continueranno gli studi o
lavoreranno dal 2022/2023 e si laureeranno con laurea Magistrale nel 2023/2024
e che lavoreranno dal 2024/2025.
i primi
diplomati in scienze umane, in economico-sociale ed in professionale
socio sanitario nel 2014/2015
2016 Stefania Giannini governo Renzi
( la buona scuola) il dipartimento d'Infanzia 0-6 accoglie i nidi d'infanzia
(bambini dai 3 mesi ai 3 anni) e le sezioni primavera ( per bambini dai 2 ai 3
anni) dove le docenti sono educatrici nido con laurea 3 anni L 19,
mentre, per i bambini dai 3 ai 6 anni le insegnanti saranno le formatrici
primarie laureate Magistrali a ciclo unico LM 85 BIS in scienze della formazione
primaria (senza indirizzi).
Nel 2017
addio TFA al suo posto il FIT tirocinio retribuito 3 anni post laurea
magistrale per
insegnamento nella scuola secondaria attivo dal 2018 chi è in formazione
universitaria deve acquisire 24 cfu in materie psico socio pedagogiche chi
invece è già laureato e c'è li ha già può passare direttamente ai 3 anni di cui
il primo teorico e gli ultimi de pratici ma tutti retribuiti. i primi FIT nel
2020/2021 e che lavorano dal 2021/2022.
2017 il 20 dicembre tramite il disegno di legge n. 2443 di Vanna Iori, con
la legge di bilancio l'emendamento :comma 115-bis e Il
comma 115-bis e comma 115-quater/quinquies/sexties per
diventare educatori socio pedagogici tre anni ci vuole la laurea triennale.
i primi diplomandi del 2010/11 e che si sono diplomati nel
2014/15 del liceo di scienze umane ed economico sociale e del
professionale sociosanitario e che continuano l'università
presso i dipartimenti di scienze umane e medicina dal 2015/16 per
laurearsi nel 2017/2018 e lavorare o proseguire gli studi dal 2018/19 e
laurearsi con la magistrale o laurea Magistrale a ciclo unico nel 2019/2020 e
lavorare nel 2020/2021 e chi vorrà proseguire con l'insegnamento dal 2020/21 .
i primi diplomandi di 5° liceo classico dal 2014/15 e che si diplomeranno
nel 2018/2019 e che inizieranno l'università c/o il dipartimento di
scienze umane o dipartimento di medicina dal 2019/2020 e che si
laureano nel 2021/2222 e che continueranno gli studi o lavoreranno dal
2022/2023 e si laureeranno con laurea Magistrale o laurea Magistrale a ciclo
unico nel 2023/2024 e che lavoreranno dal 2024/2025 e chi vorrà proseguire
con l'insegnamento dal 2024/25
legge Fornero:
I docenti universitari nati nel 1948, hanno
70 anni, lavorano dal 1978, e dopo 40 anni di contributi vanno in pensione nel
2018 riscattando anche la laurea;
I docenti (dagli educatori nido ai docenti di scuola secondaria superiore) nati nel 1951,
3, hanno 66,7 mesi, lavorano dal 1975,9 e dopo 42,
anni e 10 mesi di contributi vanno in pensione nel 2018 riscattando anche la
laurea;
Nelle facoltà di Scienze della Formazione 1995/2010 si potevano seguire i corsi di Laurea: 1. nel 1999 con la riforma Berlinguer il corso di Diploma di Laurea quadriennale in Scienze della Formazione Primaria diventa una Laurea Specialistica a ciclo unico quinquennale L19-S primaria e L 19-SI infanzia, successivamente nel 2004 con la riforma Moratti diventa una Laurea Magistrale a ciclo unico quinquennale in Scienze della Formazione Primaria LM 85 BIS senza indirizzi, valida sia per l'insegnamento nella scuola primaria sia per la scuola d'infanzia. 2. Parimenti, la ex Laurea triennale in scienze dell'educazione indirizzo educatore sociale C 18 del 1999, diventa nel 2004 una laurea triennale L 19 in educatore socio pedagogico per insegnare nei nidi d'infanzia.
Dalla Riforma Gelmini 2010 alla Riforma Fedeli 2017 in poi
Dal 2010 ad oggi con la riforma Gelmini il liceo delle scienze umane di indirizzo generale ed il liceo delle scienze umane economico sociale (opzione) durano entrambi 5 anni. Con essa sono state soppresse le Facoltà di Scienze della Formazione e al loro posto sono subentrati i Dipartimenti di Studi Umanistici con all'interno corsi di:
Laurea triennali L 19 in educatore socio pedagogico dal 2004/05 ad oggi, per adulti.
Laurea Triennali L 19 in educatore nido d'infanzia dal 2019/20 ad oggi, per insegnare nei nidi d'infanzia e nelle sezioni primavera, la buona scuola Min Stefania Giannini 3 marzo 2015 e Min. Valeria Fedeli D.Lgs 65/17.
Laurea Magistrale LM 85 BIS quinquennale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria dal 2004/05 ad oggi per insegnare nelle scuole d'infanzia e nelle scuole primarie con la riforma Fedeli Il diplomato del liceo delle scienze umane indirizzo generale o indirizzo opzione economico sociale dal 2019/20 ha anche la possibilità di proseguire gli studi presso il Dipartimento di Studi Umanistici per diventare educatore d'infanzia nei nidi d'infanzia e sezioni primavera dopo aver frequentato il nuovo corso di laurea triennale L19 in educatore d'infanzia o proseguire facendo il passaggio direttamente al 3º anno della laurea magistrale LM 85 Bis in scienze della formazione primaria e proseguendo con il 4º e 5º anno della Laurea Magistrale di Scienze della Formazione Primaria LM 85 BIS per un totale di 6 anni, così, da diventare: sia educatore dei nido d'infanzia e della sezione primavera, sia formatore primario di scuola d'infanzia e di scuola primaria, coprendo i bambini dai zero ai 10 anni. Anche chi sceglie la laurea magistrale a ciclo unico quinquennale in Scienze della Formazione Primaria LM 85 BIS può con un ulteriore anno (quindi in totale 6 anni), prendere la laurea triennale in Educatore Nido d'infanzia e può insegnare oltre nelle scuole d'infanzia e nelle scuole primarie anche nei nidi d'infanzia e nelle sezioni primavera.
Legge Albi Ordini e Laurea E Laurea Magistrale abilitante per educatori professionali sociopedagogici e pedagogisti L.55/24
Proposte da ANPE, APP, CONPED, FEDERPED, APEI 4 proposte di legge presentata il lunedi 06/06/22 alla XIX legislatura in Parlamento "disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi Albi professionali "
Discussa dalla Camera dei Deputati dalla
7' Commissione Cultura:
1. C596 D'Orso il giovedi 17/11/22
2. C659 Varchi il mercoledi 30/11/22
3. C952 Patriarca il venerdi 03/03/23
4. C991 Manzi il martedi 14/03/23
Approvato dalla Camera dei Deputati
in Testo Unificato TU il mercoledi 05/07/23.
In Senato della Repubblica discussa in
7' commissione cultura
DDL 788 R. Marti il giovedi 13/07/23
Approvato dal Senato il martedi 09/04/24.
Promulgato dal Presidente della Repubblica Mattarella Legge n.55 del lunedi 15/04/24 ( L.55/24)
Pubblicata sulla Raccolta Atti Normativi e sulla Gazzetta Ufficiale GU serie generale n.95 del martedi 23/04/24 firmata dal Presidente del Consiglio o Premier G.Meloni e il Presidente del Ministero di Giustizia o Guardiasigilli Nordio.
dall'atto di 23/04/24 pubblicazione della legge all' entrata in vigore della legge 08/05/2024 (ossia 15 giorni) e' detto VACATIO LEGIS ossia divulgazione della legge da parte di tutti a tutti.
La Legge 55/24 entra In vigore dal mercoledi 08/05/23 composta da 13 art. Su normativa.
Dal mercoledi 08/05/24 entro sabato 08/06/24 ogni Presidente del Tribunale Regionale ((in tutto 22: di 20 regioni italiane + 2 delle province autonome di Trento (in Trentino) e Bolzano (in Alto Adige)), nel nostro caso di Bari ( Puglia), dr. Alfonso Pappallardo, nominerà un Commissario (Magistrato) del Ministero della Giustizia, noi siamo supervisionati dal Ministero di Giustizia, visto che siamo di area umanistico-sociale, che provvederà alla formazione degli Albi e degli Ordini Regionali e delle province autonome.
Ora ci saranno i decreti attuativi.
i pedagogisti devono iscriversi all'Ordine della regione dove lavorano.
Per ISCRIVERSI all'Albo devono essere muniti per l'iscrizione all'Albo di:
1.carta d'identità e 2. tessera sanitaria (oppure solo la Carta d'identità digitale CIE3, 3. firma digitale ( oppure per chi ha la CIE 3 la firma digitale è già contenuta all'interno della CIE3), 4. timestam o marca temporale, 5. PEC., oltre alla mail, telefono e indirizzo di residenza e domicilio, indirizzo dello studio di lavoro (per chi lo ha), titolo di studi e tirocinio già svolto durante il percorso di laurea. e C.V.
Entro giovedi l'08/08/24 con la lista degli aventi diritto, visto che la Legge è retroattiva, ossia per i già laureati e per i gia laureati magistrali, che vogliono iscriversi possono iscriversi, inoltre, con tale lista si eleggeranno i presidenti degli ordini regionali e della provincia autonoma di Trento e Bolzano.
Venerdì 23/08/24 il ministero di giustizia riceverà i presidenti regionali dell' ordine OPPE per eleggere il Presidente Nazionale dell' Ordine.
Proposte dalle Associazioni dei Pedagogisti: ANPE, APP, CONPED, FEDERPED, APEI che hanno fatto 4 proposte di legge presentata il lunedi 06/06/22 alla XIX legislatura in Parlamento "disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi Albi professionali "
Discussa dalla Camera dei Deputati in
7' Commissione Cultura:
1. C596 D'Orso il giovedi 17/11/22
2. C659 Varchi il mercoledi 30/11/22
3. C952 Patriarca il venerdi 03/03/23
4. C991 Manzi il martedi 14/03/23
Approvato dalla Camera dei Deputati
in Testo Unificato TU il mercoledi 05/07/23.
In Senato della Repubblica discussa in
7' commissione cultura
R. Marti DDL 788 il giovedi 13/07/23
Approvato dal Senato il martedi 09/04/24.
Promulgata dal Presidente della Repubblica Mattarella Legge n.55 del lunedi 15/04/24 ( L.55/24)
Pubblicata sulla Raccolta Atti Normativi e sulla Gazzetta Ufficiale GU serie generale n.95 del martedi 23/04/24 firmata dal Presidente del Consiglio o Premier G.Meloni e il Presidente del Ministero di Giustizia o Guardiasigilli Nordio.
Il periodo di 15 g. dalla pubblicazione della legge alla sua entrata in vigore è chiamata vacatio Legis ossia divulgazione e conoscenza della Legge a tutti.
La Legge 55/24 entra In vigore mercoledi 08/05/2024 è composta da 13 art.
Dal mercoledi 08/05/2024 entro sabato 08/06/2024 ogni Presidente del Tribunale Regionale ((in tutto 22: 20 di regioni italiane + 2 delle province autonome di Trento (in Trentino) e Bolzano (in Alto Adige)), nel nostro caso di Bari ( Puglia), dr. Alfonso Pappallardo, nominerà un Commissario per Regione (Magistrato) del Ministero della Giustizia, perchè noi siamo supervisionati dal Ministero di Giustizia, in quanto siamo di area umanistico-sociale, che provvederà alla formazione degli Albi e degli Ordini Regionali e delle province autonome.
Dal mercoledì 08/05/2024 o dopo la nomina del Commissario del Ministero di Giustizia in questione, entro giovedi 08/08/24, di cui siamo in attesa di 2 decreti attuativi: 1. Del Ministero di Giustizia MIG,
2. Del Ministero dell'Università MUR,
si procederà alla formazione dell'Albo, visto che la Legge non è retroattiva, con la lista degli aventi diritto, ossia per i già laureati DL di 4 anni in pedagogia e DL 4 anni in SDE scienze dell'educazione, LS lauree Specialistiche 3+2 = 5 anni e per i gia laureati magistrali LM 3+2 = 5 anni e per i docenti universitari compresi i docenti universitari che hanno insegnato materie pedagogiche, a cui per tutti questi sopradetti fara fede il tirocinio gia svolto oppure il lavoro gia svolto sul campo, in tal modo per chi ne fa richiesta puo gia iscriversi all'Albo, inoltre, con tale lista si eleggeranno anche i Presidenti degli Ordini Regionali e delle Provincie autonome ((del Trentino Alto Adige) di Trento (Trentino) e Bolzano ( Alto Adige)).
Venerdì 23/08/24 il Ministero di Giustizia riceverà i Presidenti Regionali dell' Ordine OPPE per eleggere il Presidente Nazionale dell' Ordine dei Pedagogisti e degli educatori professionali sociopedagogici.
Legge del lunedi 08/11/21 n.163 art. co.1 bis facenti parte del MUR Ministero dell'Università e della Ricerca
TPV tirocinio pratico valutativo di 750 ore di 30 cfu totali in 5 anni:
250 ore = 10 cfu al III anno di TPV esterno c/o un ente esterno in educatore professionale sociopedagogico;
500 ore di 20 cfu di TPV per la laurea magistrale divise in:
150 ore = 6 cfu di TPV interno diviso in 5 materie per il I anno della laurea magistrale, divisi in: 2 cfu 50 ore per la materia deontologia professionale, e le altre 4 materie di laboratori da 1 cfu ciascuno (1 cfu = 25 ore, in tutto 100 ore x 4 cfu);
+ 350 ore = 14 cfu di TPV esterno c/o un ente esterno per il II anno della laurea magistrale in pedagogista.
Prova finale davanti alla commissione esterna prima delle Laurea e prima della Laurea Magistrale di PPV prova pratico valutativa.
Dopo ci si dovrà iscrivere all'Albo degli educatori professionali socio pedagogici per i laureati triennali L 19 dell'OPPE Ordine dei Pedagogisti e degli educatori professionali sociopedagogici.
Dopo ci si dovrà iscrivere all'Albo dei Pedagogisti per i laureati Magistrali LM 50, LM 57, LM 85, LM 93 dell'OPPE Ordine dei Pedagogisti e degli educatori professionali sociopedagogici.
Attendiamo i decreti attuativi per essere più precisi sulla Legge.
Nello specifico:
per i pedagogisti gli artt.:1-2-5-6-7-8-9-10-11 A (Co. 1 a 5) e artt 12 e 13.
Per gli educatori sociopedagogici artt.: 3-4- 5-6-7-8-9-10-11 B (co. 1 a 4) e art. 12 e 13.
Solo I pedagogisti LM e LS di 5 anni 3+2, con precedente Laurea L 19 in educatore professionale sociopedagogico o educatore nido d'infanzia, possono iscriversi sia all'Albo degli educatori professionali sociopedagogici sia all'Albo dei Pedagogisti.
Mentre, gli educatori professionali sociopedagogici e gli educatori professionali nido d'infanzia solo all'Albo degli educatori professionali sociopedagogici.
In Italia, il pedagogista una professionista specialista, di livello apicale, VII livello EQF o QEQ, con Laurea Magistrale Abilitante all'esercizio della professione di pedagogista è una Professione Ordinistica ( quindi con Albo Pubblico, disciplinata dalla L. 15/04/24 chiamata Legge 55/24 (artt. 1 e 2) ref.in G.U. Serie Generale del 23/04/24 n.95 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2024/04/23/95/sg/pdf
La Legge 55/24 si compone di 13 art.
La legge è entrata in vigore il mercoledi 08/05/24.
L'Ordine dei Pedagogisti è (professione Ordinamentata) sottoposto alla supervisione del Ministero di Giustizia, perchè di area umanistico/sociale.
L'Attivita del Pedagogista è svolta con autonomia scientifica e responsabilità deontologica (compresa l'etica) art 1.
Per il d.lgs 33/13 sulla trasparenza nei confronti dell'utente in questione viene utilizzato il modulo: consenso informato.
Per la legge sulla privacy art. 13 del GDPR 2016/679, viene utilizzato il modulo: informativa sulla privacy, difatti, i Pedagogisti sono tenuti al segreto professionale in caso di violazione si applica l'art. 622 del c.p..
Inoltre, viene applicato l'art. 348 c.p. esercizio abusivo della professione, per chiunque, abusivamente, esercita la professione di Pedagogista in quanto professione Ordinistica protetta, ((ossia senza avere il Titolo di LM abilitante, (o equipollenti/equiparate), alla professione di Pedagogista e di conseguenza senza essere iscritto all'Albo dei Pedagogisti dell'Ordine dei Pedagogisti)),
I Pedagogisti hanno una formazione Universitaria c/o i Dipartimenti di Studi Umanistici, dal 2004 in uno dei corsi di Lauree Magistrali LM 50, LM 57, LM 85, LM 93, con 5 anni di formazione (3+2=5 anni), di tipo multidisciplinare che comprendono materie umanistiche e sociali, quali: la pedagogia, la psicologia, l'antropologia, la sociologia, la metodologia della ricerca sociale ed educativa, la filosofia, la storia e alcune discipline mediche. Tutte le sopradette Lauree Magistrali sono abilitanti all'esercizio della professione di pedagogista.
Per i nuovi laureandi magistrali abilitanti, dal a.a. 2024/25, devono svolgere anche un Tirocinio TPV Tirocinio Pratico Valutativo di 30 cfu, interno al corso di studi, da svolgersi c/o un ente esterno. Il Tirocinio poi è discusso mediante, una PPV Prova Pratico Valutativa, davanti alla commissione esterna, formata dall'Ordine dei Pedagogisti, poco prima della discussione della Tesi di Laurea Magistrale, durante la seduta di Laurea Magistrale rif. art. 2 della L.55/24 e riportata nella rif. L. 8 novembre 2021, n. 163, art. 1 co.1 bis. e successivamente iscriversi all'Albo dei Pedagogisti dell'Ordine dei Pedagogisti.
Non essendo una Legge retroattiva, per continuare ad esercitare la professione di pedagogista per i gia laureati magistrali ed equipollenti ed equiparati, per i laureandi 2023/2024, per i laureandi magistrali 2023/2024, nonche, per i docenti universitari che hanno insegnato materie pedagogiche è necessaria l'iscrizione all'Albo Pubblico dei Pedagogisti dell'Ordine dei Pedagogisti e degli educatori professionali sociopedagogici, a cui verra riconosciuto il tirocinio gia fatto oppure il lavoro già fatto sul campo, per le Lauree equiparate ed equipollenti al Pedagogista: del 1936/1992 il diploma di Laurea DL in Pedagogia di 4 anni (L 073, e con vari indirizzi L 072 e da L 224 a L 244); del 1992/1999 il Diploma di Laurea DL in Scienze dell'Educazione L 083 di 4 anni (i 3 indirizzi) ; del 1999/2004 le Lauree Specialistiche (3+2= 5 anni) LS 56, LS 65, LS 87 ed anche per i docenti universitari che hanno insegnato materie pedagogiche. Idem dicasi per chi lavora in uno stato dell'U.E. ( professione regolamentata) e dimostra di lavorarci può essere tutelato e tutelare l'utente iscrivendosi all'Albo dell'ordine.
Per i soli pedagogisti di LS e LM entrambi di 5 anni (3+2=5 anni), che hanno anche la precedente Laurea L 19 ( o equipollente Laurea ex C18): in educatore professionale sociopedagogico, o di educatore professionale nido d'infanzia, è consentita l'iscrizione ad entrambi gli Albi: Albo dei Pedagogisti e Albo degli educatori professionale sociopedagogici.
I pedagogisti devono iscriversi all'Ordine della regione dove lavorano quindi non di residenza bensi di domicilio.
Per ISCRIVERSI all'Albo devono essere muniti per l'iscrizione all'Albo dei Pedagogisti di:
1.carta d'identità e 2. tessera sanitaria (oppure solo la Carta d'identità digitale CIE3 che contiene gia la TS), 3. firma digitale (oppure per chi ha la CIE3 la firma elettronica è già contenuta all'interno della CIE3), 4. timestam o marca temporale, 5. PEC., oltre alla: mail, telefono e indirizzi di residenza e domicilio, indirizzo dello studio professionale (per chi lo ha), titolo di studi e tirocinio già svolto durante il percorso di laurea, e C.V. L'iscrizione agli albi di cui all'articolo 5 e' subordinata al
possesso dei seguenti requisiti:
a) essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell'Unione
europea o di uno Stato rispetto al quale vige in materia la
condizione di reciprocita';
b) non avere riportato condanne penali passate in giudicato per
delitti che comportano l'interdizione dall'esercizio della
professione;
c) avere conseguito l'abilitazione all'esercizio della
professione;
d) avere la residenza in Italia o, per i cittadini italiani
residenti all'estero, dimostrare di risiedere all'estero in quanto al
servizio, in qualita' di pedagogisti o educatori professionali
socio-pedagogici, di enti o imprese nazionali operanti fuori del
territorio dello Stato.
L'attivita del Pedagogista si rivolge: alla persona, alla coppia, alla famiglia, al gruppo, agli organismi sociali e alla comunità in generale.
Il pedagogista svolge la sua professione in forma: autonoma ( libero professionista) o subordinata (professione normata), in modo: formale, non formale, informale, presso: le pubbliche amministrazioni e nei servizi pubblici e privati, in particolare nei comparti: educativo, sociale, scolastico, formativo, penitenziario e socio-sanitario, quest'ultimo limitatamente agli aspetti socio-educativi. Opera in ambito: educativo, formativo e pedagogico in relazione a qualsiasi attivita'. Il pedagogista svolge funzioni di: consulenza tecnico- scientifica, coordinamento, direzione, monitoraggio, verifica, supervisione degli interventi con valenza educativa, formativa e pedagogica, progettazione, gestione, valutazione di interventi in campo pedagogico, educativo e formativo, orientamento scolastico e professionale, promozione culturale, consulenza, didattica, ricerca e sperimentazione nel proprio ambito professionale. L'attivita professionale del pedagogista comprende l'uso di strumenti: conoscitivi, metodologici e di intervento per la prevenzione, l'osservazione pedagogica, la valutazione e l'intervento pedagogico sui bisogni educativi manifestati dal bambino e dall'adulto nei processi di apprendimento.
All'albo A dei Pedagogisti: si potranno iscrivere i:
DL Diplomi di Laurea o Lauree (1936/1937- 1991/1992) di 4 anni in: pedagogia L 073, pedagogia o filosofia L 072, e pedagogia o filosofia con vari indirizzi: da L 224 a L 244,
DL diplomi di Laurea o Lauree (1992/1993-1998/1999) di 4 anni in: Scienze dell'educazione L 083 unico codice con con tre indirizzi: 1. insegnanti s.d.e., 2. educatori professionali (erroneamente chiamato ma sono pedagogisti), 3. formatori continui.
LS lauree Specialistiche di 3+2 = 5 anni (1999/2000- 2004/2005) in Scienze pedagogiche in 3 indirizzi: LS 56 programmazione e gestione dei serv.ed. e form., LS 65 scienze dell' ed. Adulti e form cont. , LS 87 scienze pedagogiche,
LM Lauree Magistrali di 3+2 = 5 anni (2004/2005- 2024) in Scienze Pedagogiche in quattro indirizzi: LM 50 programmazione e gestione dei serv.ed. e form., LM 57 scienze dell' ed. Adulti e form cont., LM 85 scienze pedagogiche, LM 93 teoria e metodologie dell'e learning e della media education.
All'albo B degli educatori professionali sociopedagogici
Qualifica dell'istituto professionale (1992/1993-2009/2010 di 3 anni) in operatore dei servizi sociali
diploma di istituto professionale (1994/1995 -2009/2010 di 3+2= 5 anni) tecnico dei servizi sociali con due indirizzi: 1. attività sociali ind. Generale; 2. Attivita sociali dirigente di comunità, sostituito nel 2010/2011 -2017/1018 in servizi socio-sanitari di 5 anni settore generale IP 2. Sostituito dal 2018/2019-2024 in Servizi per la sanità e l'assistenza sociale IP 19.
Qualifica di scuola magistrale ( scuola superiore) 3 anni (dal 1957/1958- 2001/2002);
Diploma di istituto magistrale ( scuola superiore) di 4 anni (dal 1957/1958- 2001/2002);
Diploma di istituto magistrale 4 anni + 1 anno integrativo = 5 anni (scuola superiore) (dal 1971/1972- 2001/2002) - 2. indirizzi: 1. Giuridico, 2. Scientifico;
3 Diplomi di Scuole dirette a fini speciali SDFS di 3 anni (1960/1961-2004/2005) in: 1. assistente educatori di comunità, 2. educatore di comunita e 3.operatore specializzato: educatore familiare;
7 Diplomi Universitari DU 3 anni (1990/1991-1997/1998) per : 1. Consulenza Grafologica, 2. Educatore di Comunità, 3. Educatore e divulgatore Ambientale, 4. Educatore nelle comunità infantili, 5. Educatore Professionale, 6. Operatore per la didattica a distanza, 7. Tecnico di Laboratorio della Formazione,
Lauree (1999/2000- 2004/2005) ex C 18 3 anni in: 1. educatore sociale, 2. educatore nido, 3. formatore continuo,
nuove Lauree (2004/2005-2024) L 19 3 anni in: educatore professionale socio pedagogico,
Le professioni sanitarie si riuniscono fal 01/07/2018 nella FNO Federazione Nazionale degli Ordini dei: TRSM (Tecnici Sanitari di Radiologia Medica) e PSTRP (Professioni Sanitarie Tecniche della Riabilitazione e della Prevenzione), in tutto 18 professioni nel multialbo tra cui gli educatori professionali socio-sanitari. L.11 gennaio 2018, n. 3, art. 4, comma 9, lettera c) Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica TSRM e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione PSTRP; e ai sensi del D.M. 9 Agosto 2019, del comma 4 -bis , dell’art. 4, della L. 26 febbraio 1999, n. 42, introdotto dall’art. 1, comma 537, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, presso gli Ordini TSRM e PSTRP, sono istituiti i seguenti elenchi speciali ad esaurimento: elenco speciale Educatori professionali sociopedagogici e sociosanitari L 19 e L-SNT/02 essi potranno iscriversi anche all'OPPE dal 2024;
nuove Lauree (2020/2021-2024) L 19 3 anni in: educatore professionale sociopedagogico: indirizzo: nido d'infanzia.
Considerato che la pensione di vecchiaia resta l'anno di nascita di 67 anni e quello contributivo di 20 anni di versamenti maturati, A. S. 2024 -67 =1957 anno di nascita e a.s. 2025 -67 =1958 anno di nascita, l'anno di riferimento iniziale sono i nati nel 1957/58 diplomati dal 1972/73 per i triennali, 1973/74 per i quadriennali e 1974/75 per i quinquennali. E per le lauree triennali o du o sdfs 1977/78, per le lauree 4 anni 1978/79, e per le lauree specialistiche nati nel 1981/82 lauree specialistiche nel 2004/2005 vanno in pensione nel 2048/49, e le lauree Magistrali nati nel 1988/89 nel 2011/2012 vanno in pensione nel 2055/56.
I professori universitari vanno in pensione a 70 anni di nascita A.A.2024 -70 = nati nel 1954, e A.a. 2025 -70= nati nel 1955, l'anno iniziale sono I nati nel 1954/1955 laureati quadriennali (+22 anni) nel 1976/77, laureati specialistiche nati nel 1981/82 lauree specialistiche nel 2004/2005 vanno in pensione nel 2051/52 e le lauree magistrali nati nel 1988/1989( +23 anni laurea magistrale) dal 2011/12 vanno in pensione nel 2058/2059.
Educatore socio sanitario con Ordine e Albo dalla L 3/18 per l'esercizio delle professioni sanitarie. Dal 01/07/18 la Federazione nazionale Ordini FNO dei tecnici sanitari di radiologia medica TSRM, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione PSTRP, chiamate: (FNO: TSRM e PSTRP), in rappresentanza di ben 18 professioni sanitarie: Contemporaneamente i preesistenti Collegi professionali (provinciali e interprovinciali) hanno assunto la denominazione di Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. Gli iscritti agli albi di cui al DM 13 marzo 2018 e agli elenchi speciali ad esaurimento di cui al DM 9 agosto 2019 sono circa 170.000.
Educatore professionale sociosanitario
1940/1941- 1997/1998 Diploma Universitario DU (D.U.) in vigilatrice d'infanzia di 3 anni per gli ispettori e i direttori didattici, sostituito con la laurea triennale in infermiere pediatrico SNT/01 della 509/99 e la L-SNT/01 della 270/04.
1971/1972- 1977/78 corsi regionali (biennali o triennali) post diploma di educatore essi lavoravano indifferentemente nel sociale e nel sanitario sono stati equiparati ed equipollenti nel 1998 alla d.u., sdfs, SNT/02 e L-SNT/02. Corso di Educatore sanitario di 2 anni D. M. 10-02-1984 inquadrato come figure atipiche D.P.R. n.761/1979
1982/1983- 2004/2005 SDFS scuola diretta a fini speciali 3 anni : 1 Logopedista , 2 Ortottista/i-assistente/i in oftalmologia, 3 Tecnico della riabilitazione psichiatrica e psico-sociale, 4 Tecnico di assistenza sociale psichiatrica, 5 Tecnico di logopedia, 6 Tecnico di logopedia e foniatria, 7 Terapista della riabilitazione della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, 8 terapista della riabilitazione ambito neurologico, 9 terapista della riabilitazione apparato locomotore, 10 Terapista della riabilitazione specializzato in chinesiterapia o terapia del linguaggio.
1990/1991- 1997/1998 DIPLOMA Universitario DU 3 anni- in educatore sanitario: 1 Fisioterapista, 2 Logopedia, 3 Logopedista, 4 Ortottista ed assistente in oftalmologia, 5 Ortottista - assistente di oftalmologia, 6 Podologo, 7 Riabilitazione psichiatrica e psico-sociale, 8 Tecnico dell’educazione e della riabilitazione psichiatrica e psico-sociale, 9 Terapia della riabilitazione della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, 10 Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, 11 Terapista della riabilitazione;
1999/2000 - 2003/2004 Laurea SNT 2 in Educatore Professionale.
2004/2005-2024 Laurea L SNT/02 in educatore professionale sociosanitario.
Le professioni sanitarie si riuniscono fal 01/07/2018 nella FNO Federazione Nazionale degli Ordini dei: TRSM (Tecnici Sanitari di Radiologia Medica) e PSTRP (Professioni Sanitarie Tecniche della Riabilitazione e della Prevenzione), in tutto 18 professioni nel multialbo tra cui gli educatori professionali socio-sanitari. L.11 gennaio 2018, n. 3, art. 4, comma 9, lettera c) Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica TSRM e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione PSTRP; e ai sensi del D.M. 9 Agosto 2019, del comma 4 -bis , dell’art. 4, della L. 26 febbraio 1999, n. 42, introdotto dall’art. 1, comma 537, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, presso gli Ordini TSRM e PSTRP, sono istituiti i seguenti elenchi speciali ad esaurimento: elenco speciale Educatori professionali sociopedagogici e sociosanitari L 19 e L-SNT/02 essi potranno iscriversi anche all'OPPE dal 2024;
La laurea Specialistica 1999/2000 -2003/2004 LS SNT/02 e la Laurea Magistrale 2004/2005-2024 LM SNT/02-Scienze riabilitative delle professioni sanitarie non ha un ordine ed un albo pubblico ma fa parte del TSRM.
Le nuove frontiere sia alle scuole superiori sia all'Università sono 2:
1. Le neuroscienze e pedagogia ossia il sistema nervoso come agisce sulle emozioni e sull'apprendimento;
2. L'AI intelligenza artificiale e la pedagogia ad es. CHAT GPT 4, L'APPRENDIMENTO e le emozioni.
Tali dati si riferiscono al mercoledi 08 maggio 2024
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