giovedì 7 luglio 2022

sinistra storica e sinistra politica e partiti di sinistra e autonomi 2022

I prodromi delle denominazioni "destra" e "sinistra" delle due parti opposte nell'arena politica nascono in Francia poco prima della Rivoluzione francese. Il 5 maggio 1789 furono convocati gli Stati generali dal Re di Francia Luigi XVI, un'assemblea che doveva rappresentare le tre classi sociali allora istituite: il clero, la nobiltà e il terzo Stato. Quest'ultimo si ordinò all'interno dell'emiciclo con gli esponenti conservatori capeggiati da Pierre-Victor Malouet che presero i posti alla destra del Presidente e i radicali di Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau che sedettero a sinistra. Questa divisione si ripresentò anche in seguito nella storia francese, ad esempio quando si formò l'Assemblea nazionale. A destra prevaleva una corrente volta a mantenere i poteri monarchici mentre a sinistra stava quella rivoluzionaria.

Quando, a fine agosto, si discusse l'articolo della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino che riguardava la libertà religiosa, "coloro i quali tenevano al re e alla religione si erano messi alla destra del presidente per sfuggire ai discorsi, alle indecenze e alle urla che avevano luogo nella parte opposta, dove stava la componente rivoluzionaria" secondo le parole di Marcel Gauchet.


La Sinistra storica, è stata uno schieramento politico dell'Italia post-risorgimentale fondata nel 1849. Si parla comunemente di un'egemonia della sinistra storica tra la "rivoluzione parlamentare" del 1876 (quando succedette al governo della Destra) e la "crisi di fine secolo" del 1896. Tuttavia, Sinistra e Destra storica furono al potere dall'unità, alternandosi o in coalizione, sino a quando non confluirono nell'Unione Liberale nel 1912.

Il primo leader storico della Sinistra storica fu il piemontese Urbano Rattazzi, il quale nel 1852 realizzò insieme all'allora leader della Destra storica, Camillo Benso di Cavour, il cosiddetto "Connubio". Rattazzi sarà sia Presidente della Camera dei Deputati che Presidente del Consiglio, con i voti sia della Destra, che della Sinistra.

Il primo presidente del consiglio a capo di un governo solo della Sinistra storica fu Agostino Depretis, incaricato dal Re, oltre che dallo schieramento di cui faceva parte, si reggeva anche sull'appoggio di una parte della Destra, quella che aveva contribuito alla caduta del governo Minghetti. Nella sua azione di governo, Depretis cercò sempre ampie convergenze su singoli temi con settori dell'opposizione, dando vita al fenomeno del trasformismo.

I membri della Sinistra storica erano conosciuti anche come Democratici o Ministeriali. A differenza della sua controparte Destra, la Sinistra storica era il risultato di una coalizione che rappresentava la classe media del nord e del sud, la borghesia urbana, i piccoli imprenditori, i giornalisti e gli accademici. Ha anche sostenuto il diritto di voto e la scuola pubblica per tutti i bambini. Inoltre, il partito era contrario alle politiche fiscali elevate promosse dalla Destra. Dopo il 1890, la Sinistra iniziò a mostrare tendenze più conservatrici, tra cui sostenere la rottura di scioperi e proteste e promuovere una politica colonialista in Africa.

Ideologia



Liberalismo
Liberalismo progressista
Centrismo
Riformismo
Nazionalismo italiano
Democratizzazione
Monarchismo
Laicismo
Fino a fine Ottocento
Anticlericalismo

Sinistra politica

Con il termine sinistra, nel linguaggio politico, si indica la componente del parlamento che siede alla sinistra del presidente dell'assemblea legislativa e, in generale, l'insieme delle posizioni politiche qualificate come progressiste ed egualitariste. Indica infatti un orientamento politico social-liberaleriformistasocialdemocraticoliberalsocialista e liberaldemocratico (centro-sinistra), socialista democraticoecosocialista e laico (sinistra), o comunista, di matrice anarchica e non (estrema sinistra), diametralmente opposte rispetto a quelle della destra.

La politica di sinistra sostiene l’uguaglianza sociale e l'egualitarismo.[4][5][6][7] I suoi aderenti, in genere, percepiscono alcuni membri della società come svantaggiati rispetto ad altri, e ritengono che ci siano disuguaglianze ingiustificate che devono essere ridotte o abolite.Secondo il professore emerito di economia Barry Clark, i militanti di sinistra affermano che “lo sviluppo umano prospera quando gli individui si impegnano in relazioni cooperative e reciprocamente rispettose che possono crescere solo quando vengono ridotte differenze eccessive di status, potere e ricchezza".

Il termine sinistra, originariamente di matrice liberale,[9] è stato applicato a una serie di movimenti, in particolare il repubblicanesimo in Francia durante il XVIII secolo, seguito dal socialismo, tra cui anarchismocomunismomovimento operaiomarxismosocialdemocrazia e sindacalismo nei secoli XIX e XX.[11] Da allora, il termine sinistra è stato applicato a un'ampia gamma di movimenti,[12] tra cui il movimento per i diritti civili, il movimento femminista, il movimento per i diritti LGBT+, il movimento contro la guerra e il movimento ambientalista, nonché un'ampia gamma di partiti politici.

Partiti di sinistra e centro sinistra 2022

Partiti di Sinistra:

Partito democratico,

Articolo Uno.


Partiti di centro sinistra:

Azione,

Europa Verde, 

Europa,

Socialista.


Senza schieramento:

movimento 5 stelle,

Insieme per il futuro,

Noi di centro,

Green Italia,

Rinascimento.


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