Mi hanno chiesto quali siano le terapie migliori in casi narcisistici oggi più che mai diffusi.
Risposta professionale:
La risposta è che ci sono le terapie anche se servono solo a tenere sotto controllo perché è incurabile, purtroppo gli stessi narcisisti non riconoscono di avere il disturbo e non vanno in terapia generalmente molto lunga ma loro se proprio convinti andranno al max 2/3 volte giusto per dire ci sono andato ma....non serve, non è bravo/a, non ha risolto nulla, gettando così tutto nel cestino e addossando la colpa agli altri.
Chi soffre di disturbo narcisistico di personalità ha un problema di tipo neurologico, difatti, a queste persone mancano i neuroni a specchio responsabili del empatia emotiva che si sarebbero dovuti formare tra i 2 ed i 13 anni ma non si sono formati e non si riformeranno mai più né si possono inculcare tramite un operazione, eziologicamente la non crescita dipende da fattori epigenetici ossia fattori ambientali e comportamentali dei propri genitori dovuti a: incuria, ipercuria e discuria...la mancanza di neuroni a specchio ( ossia una riduzione di materia grigia che è il corpo dei neuroni nel cervello, in quella zona cerebrale esterna denominata il lobo dell' insula anteriore destra, e della corteccia prefrontale dorsolaterale destra, essa
è una porzione della corteccia cerebrale che si trova profondamente all'interno della scissura
di Silvio tra il lobo temporale e il lobo frontale all' altezza delle palpebre), comporta la mancanza di empatia emotiva ossia la incapacità di mettersi nei panni altri e ciò comporta di pensare solo a se stessi egoismo puro, essere in sintonia con il proprio ego, essere nel giusto anche quando gli altri non la pensano come lui, ossia egosintonico, idee di grandiosità egoipertrofico, essere sempre ammirato dagli altri secondo i suoi canoni, essere sempre nella ragione e incapacità di amare gli altri. Al contrario sviluppano l' empatia cognitiva, ossia, copiare i comportamenti socialmente accettabili indossando una maschera, come grandi attori per ottenere ciò che vogliono (per questo definiti manipolatori affettivi). Inoltre fanno proiezione ossia utilizzano il rispecchiamento: tutto ciò che sono loro lo proiettano su di te facendoti venire il senso di colpa che a loro manca.
Il narcisismo patologico viene diagnosticato dallo psicologo o medico specializzato in psicoterapia quindi psicoterapeuta (tra cui anche lo psicanalista) tramite uno dei seguenti tre testi:
1. DSM 5, sez. 2, 4° del cluster B, Cod. Narcisista patologico, codice 301.81,
2 sottocategorie:
1. overt: estroverso scoperto;
2. covert: introverso coperto.
Ultimamente anche il gruppo Misti: overt e covert;
2. ICD 10, Cod. 60.8, altri disturbi specifici della personalità narcisista patologico.
3. PDM 2, sez. I, asse P adulti,
Oscillano tra i 3 Livelli: dal meno grave nevrotico, al medio borderline, al più grave psicotico.
Spettro esternalizzate,
Cod. P104 narcisista patologico,
2. Sottotipi:
104.1 arrogante,
104.2 depresso/esausto,
questi elencati sopra, sono ad alto funzionamento meno gravi, o medio funzionamento mediamente gravi, e sono ambedue di tipo ambulatoriali.
Un 3° tipo il narcisista maligno o narcisista perverso (detto anche manipolatore affettivo), di Kernberg, esso viene diagnosticato dal medico specializzato in psichiatria quindi psichiatra tramite il testo:
4. MSD Merck psichiatrico:
Il narcisismo maligno è una variante del tipo psicopatico (con tratti del disturbo antisociale della personalità
detto anche sociopatico) a basso funzionamento, più gravi, da ospedalizzare.
Cosi, il narcisismo maligno, misto ad aggressività sadica lo pone in continuità con la personalità psicopatica. Quest' ultimo è una forma aggravata del narcisismo covert coperto o depresso esausto.
Le migliori psicoterapie per curare il narcisismo patologico sono di tipo:
1. metacognitivo interpersonale.
2. cognitivo comportamentale,
3. dinamico.
Le Tecniche psicoterapeutiche usate sono:
1. Il modello di intervento LIBET è una
Terapia di tipo metacognitivo Interpersonale (TMI),
2. Schema Therapy di tipo cognitivo comportamentale,
3. Il trattamento basato sulla mentalizzazione (MBT)di tipo cognitivo comportamentale,
4. Terapia basata sul transfert di tipo psicodinamico,
5. EMDR di tipo psicodinamico,
Gli strumenti diagnostici per la diagnosi usate dai psicoterapeuti (psicanalisti) e psichiatri, sono interviste e questionari sul Narcisismo Patologico. Essi sono:
1. lo SCID 5 PD un intervista semistrutturata ed un questionario,
2. Lo SCID 5 AMPD che è un intervista strutturata,
Per le comorbidita' invece esiste lo SCID 5 CV che sono altre interviste strutturate.
3. YSQ Young Schema questionnaire un questionario ossia uno strumento di self-report per la valutazione degli schemi.
4. HSNS Hypersensitive Narcissism Scale L’HSNS è un questionario auto somministrato per la valutazione della dimensione covert.
5. Lo Swap -200 ossia la Shedler Westen Assesment Procedure, uno strumento di valutazione della personalità che permette di formulare diagnosi, dimensionali e categoriali, che seguono sia i criteri del DSM-5 sia due proposte alternative di classificazione, empiricamente derivate.
i tempi di psicoterapia secondo la gravità di narcisismo patologico è di medio lungo termine.
I costi di una psicoterapia sono tra le 50 e le 70 € a seduta.
I farmaci che possono agire efficacemente sui fenomeni psicopatologici frequentemente associati al disturbo narcisistico di personalità sono:
1. Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) possono ridurre sia la depressione che l’impulsività.
2. Gli stabilizzatori dell’umore: stati d’ansia, ansia sociale, ipocondria, depressione e stati di impotenza rabbiosa, sintomi che il più delle volte motivano la richiesta di aiuto ad es. l’acido valproico agisce sia sulla serotonina sia sugli stabilizzatori d'umore anche sui borderline.
3. Gli antipsicotici come: olanzapina, aripiprazolo, quetiapina si riesce a ottenere maggiore stabilità emotiva, relazionale e a contenere l’impulsività.
4. Gli anticonvulsivi sono farmaci utilizzati allo scopo di sedare le convulsioni, soprattutto quelle causate da crisi epilettiche. Si tratta di un gruppo di farmaci molto eterogenei. Anticonvulsivanti piuttosto noti sono la carbamazepina, l'acido valproico, il topiramato, la fenitoina e il clonazepam.
5. Infine il risperidone, si è rivelato utile sia con la depressione, che con la depersonalizzazione caratterizzanti il disturbo borderline di personalità.
II ricovero per disturbo narcisistico di personalità
L’eventuale ricovero per pazienti che presentano un disturbo di personalità è relativo alla gravità del disturbo e al funzionamento sociale:
1. I pazienti con narcisismo ad alto funzionamento meno gravi tendono ad accedere più frequentemente a setting ambulatoriali. L’eventuale ricovero può rendersi necessario qualora emergano altri disturbi psichiatrici in comorbilità (come l’abuso d’alcool o l’abuso di sostanze) che suggeriscano un tipo di trattamento più intensivo.
2. I pazienti narcisisti a medio funzionamento accedono a seconda della gravità o al trattamento ambulatoriale oppure meno frequentemente al trattamento ospedaliero.
3. I pazienti narcisisti a basso funzionamento, più gravi sono la sottocategoria più frequente in contesti ospedalieri. Essi sono i narcisisti maligni o perversi e la presenza di tratti di altri disturbi di personalità (come il disturbo borderline), di più frequenti problemi comportamentali, di discontrollo degli impulsi o di sintomi depressivi in comorbilità determina un più frequente accesso di questi pazienti a ricoveri in contesti ospedalieri (come i Diagnosi e Cura o gli Ospedali psichiatrici) rispetto ai pazienti ad alto funzionamento.
Il narcisista peggiora con l' età e cerca forme di approvvigionamento su altro macchine o PC per cercare di rimanere bello e figo anche se non lo è. Si rende conto di tutto solo in punto di morte.
le statistiche:
I narcisisti patologici hanno, una bassa autostima e devono rifornirsi dall'altro/a di quest'ultima.
Essi sono sia uomini che donne questi non sono mai puri ossia un overt può mostrare tratti covert e le covert possono avere tratti overt, tuttavia
i narcisisti uomini sono più di tipo overt: scoperti, spocchiosi,
mentre le narcisista donne sono più di tipo covert coperte, sfigate,
le poche overt ostentano una grandiosa vanità, anche se la maggior parte delle donne sono borderline cui la caratteristica maggiormente marcata è la dissonanza cognitiva ossia l'incoerenza e lo splitting ossia vedere il mondo in bianco e nero senza mezze misure. E' difficile stimare le statistiche in quanto pochi narcisisti ammettono di esserlo e pochi sono in psicoterapia ma in generale,
le statistiche parlano del 20% sui social, la popolazione mondiale è dell’ 1% come dice l’ OMS, altre stime parlano tra il 2 ed il 4%, di questi, il 75% della maggioranza di narcisisti sono uomini e il restante 25% sono donne narcisiste, mentre, abbiamo il 75% di donne borderline ed il 25% di uomini borderline.
I figli dei narcisisti:
Ci sono due tesi eziologiche:
1. Psichiatrica riportata anche nell' MSD merk psichiatrico (univadis) dove sostengono che è genetica ossia dovuta al DNA del genitore narcisista.
2. Psicoterapeutica: dove sostengono che è epigenetica, ossia non dipende dal DNA ma, dalla crescita ambientale e comportamentale.
Nuovi studi affermano che la donna assorbe il DNA del partner, nel proprio cervello femminile (microchimerismo femminile), durante il rapporto sessuale con ogni partner e trasferendo questo sul feto... questa potrebbe essere, ma è ancora da studiare, un altra problematica per la diffusione di narcisismo...ad es. Se pensiamo a quanto DNA abbiamo assorbito da diversi partner narcisisti e che diffondiamo poi nelle gravidanze creando altri narcisisti.
Tre grandi divisioni:
1. un narcisismo sano: (che appartiene a persone normodotate);
2. Il narcisismo patologico è di due tipi: overt scoperto o grandioso e covert coperto o vulnerabile. Presentano vari livelli: dalla forma più lieve alla forma mediamente grave;
3. Un narcisismo maligno o perverso ( manipolatori affettivo), grave pericoloso.
Tutti i narcisisti patologici overt, covert e maligni dalla forma più lieve alla più grave in una giornata (e tutti i giorni) oscillano su 3 livelli di Kernberg: nevrotico, borderline, psicotico.
Esistono differenze sostanziali tra il narcisismo sano che tutte le persone dovrebbero avere basate sull' alta autostima ed i narcisisti patologici overt e covert e maligni che sono basati sulla base della bassissima autostima e determinano un disturbo della personalità, vediamo le differenze nel dettaglio:
Caratteristiche del narcisismo sano:
Il narcisismo sano è, dotato di alta autostima in termini di funzione, qualcosa di “adattivo”, che ci permette di mantenere un senso di continuità attraverso i successi e le sconfitte (Fossati & Borroni, 2018). In sostanza il narcisismo “normale” può essere definito come uno stile di personalità caratterizzato dalla capacità di riconoscere le proprie qualità (Lingiardi e Gazzillo, 2014) e regolare la propria autostima all’interno di un se’ integrato, dotato di un sistema di valori stabile, capace di stabilire relazioni significative e gratificanti (Kernberg, 1984). Viene definito sano poichè racchiude in sé aspetti quali la tendenza ad essere competitivi, il credere in se stessi e nelle proprie capacità, l’avere una buona consapevolezza dei propri pensieri e delle proprie emozioni ed una certa capacità di comprendere quelle degli altri, l’essere scaltri nel trattare con le persone sapendo come raggiungere i propri scopi, l’essere bravi nel mettere in buona luce se stessi e ciò che si fa, l’accettare i complimenti e le lodi con gratitudine e autocontrollo, il considerare se stessi come i migliori o i più apprezzati nei propri ambiti di vita, avere l’aspettativa di essere trattati bene in ogni circostanza, la tendenza ad essere emotivamente vulnerabili accompagnata dalla capacità di gestire abbastanza bene i giudizi negativi (Sperry, 2016). Un quadro dunque che non si delinea come qualcosa di necessariamente negativo, anzi; coinvolgenti, determinati, saggiamente temibili, alla ricerca di riconoscimento, a volte dei veri leader (Behary, 2012).
Caratteristiche del narcisismo patologico in generale:
Il disturbo narcisistico di personalità è dotato di bassa autostima, si configura come un pattern di esperienza interna e comportamentale pervasivo, inflessibile e maladattivo, caratterizzato da senso di grandiosità, necessità di ammirazione e mancanza di empatia (APA, 2013). Senso di vuoto e mancanza di autostima ( hanno bisogno di sottostimare gli altri per alzare la loro autostima come vampiri energetici risucchiano energia e autostima degli altri) e fanno proiezione proiettano sugli altri ciò che sono loro a funzione di rispecchiamento. Nel narcisismo patologico emergono dunque caratteristiche decisamente negative, che in quello normale mancano o sono attenuate, quali la difficoltà nel costruire relazioni interpersonali, un impoverimento affettivo caratterizzato da mancanza di empatia ed autentico interesse per gli altri, un alto bisogno di riconoscimento ed un forte egocentrismo che tiene la persona concentrata sul tema del proprio valore (Carcione & Semerari, 2017). Secondo Beck, Davis e Freeman (2015) il nucleo patologico del disturbo narcisistico di personalità, seppur difficile da vedere dall’esterno, è rappresentato da credenze disfunzionali inerenti il proprio senso di inferiorità, non amabilità, debolezza e solitudine, che viene contrastato attraverso numerose strategie compensatorie, che vanno a costituire le caratteristiche osservabili della personalità. A dispetto delle apparenze, la stima di sé è infatti vacillante: pretendere ammirazione e non accettare le critiche sono le strategie principali per difenderla e ripristinarla (Lingiardi & Gazzillo, 2014). Molto di ciò che fanno i narcisisti è infatti al servizio del potenziamento o della protezione del proprio ego (Piff, 2014), arrivando a scagliarsi contro coloro che osano respingerli (Twenge & Campbell, 2003) e incolpando le altre persone per i loro fallimenti (Stucke, 2003). I sottotipi grandioso e vulnerabile condividono alcune caratteristiche di base quali:
La presunzione, auto-indulgenza e disinteresse per gli altri, soffrono di antagonismo.
Molti narcisisti sono misti e oscillano tra i due tipi overt scoperti ( grandiosi) e covert coperti ( vulnerabili).
Le caratteristiche particolari dei due tipi overt e covert:
Il tipo overt scoperto ( DSM 5) di Wink e Akhtar o arrogante (PDM 2)
è caratterizzato da:
grandiosità esplicita, egocentrismo, senso di superiorità e disprezzo, arroganza, relazioni instabili ed utilizzo strumentale degli altri; in questa forma la fragilità, comunque presente, viene celata alla coscienza e non mostrata all’altro e l’autostima viene regolata creando un eccessivo ed ipertrofico senso di importanza ed unicità inoltre mostrano di essere egosintonico ossia in sintonia col proprio ego ciò che pensano è giusto ma ciò che pensano gli altri è sbagliato.
Il sottotipo grandioso:
Il grandioso più simile all' overt è maggiormente per l’estroversione, l’aggressività, il bisogno di ammirazione e l’esibizionismo, tende ad essere più vendicativo, dominante ed intrusivo.
Altri sottotipi: Il fallico descritto da Reich,
“oblivious” inconsapevole descritto
da Gabbard,
il “thick-skinned” dalla pelle spessa di Rosenfeld.
Il tipo covert coperto di Wink (DSM 5) o depresso esausto (PDM 2),
è caratterizzato da:
senso di vergogna e umiliazione, estrema sensibilità al giudizio degli altri e alle critiche, atteggiamento schivo e inibito, falsa umiltà e compiacenza; la grandiosità qui resta nascosta e si manifesta sottoforma di fantasie di rivalsa. In questo caso per regolare l’autostima, la persona ricorre all’evitamento di situazioni in cui potrebbe fallire o ricevere giudizi negativi (Carcione & Semerari, 2017; Dimaggio e Semerari, 2003; Widiger, 2012).
Il sottotipo vunerabile:
Il vulnerabile più simile al covert è maggiormente legato a vissuti quali l’introversione, l’ipersensibilità, la reticenza sociale, il pessimismo e la vulnerabilità ai traumi della vita, più distaccato, freddo, evitante e sfruttabile.
Altri sottotipi: a pelle sottile di Rosenfeld, chiuso, ipersensibile, centripeto, e vulnerabile;
o ipervigilante” di Gabbard.
Il terzo tipo è il narcisista maligno o perverso (manipolatore affettivo) di Kernberg,
Parte da una base di narcisista covert o vulnerabile ed è con un piede nella psicopatia:
Il narcisista maligno o perverso (manipolatore affettivo) ha queste caratteristiche:
l’inganno e il raggiro sono il pane quotidiano di tutti coloro che fanno della manipolazione un’arte, uno stile di vita avente come fine ultimo annientare l’altro. Si tratta di ragni che tessono bene la loro tela, in attesa della prossima vittima.
Doctor Jekyll e mister Hyde, dolce al cospetto degli altri, ma vendicativo e subdolo alla spalle. Avete capito di chi stiamo parlando? No, nessun soggetto in particolare, ma sole persone: narcisisti maligni o manipolatori affettivi. Non la persona affetta da disturbo narcisistico di personalità in generale, ovvero colui che ha dei tratti inerenti a questo disturbo, ma il narcisista cattivo, il narcisista maligno (come lo chiama Otto Kernberg), il più patologico dei narcisisti.
I narcisisti maligni o perversi ( manipolatori affettivi) sono bugiardi, ipocriti e manipolatori affettivi. Hanno un’alta considerazione di loro stessi, esagerano le proprie capacità, appaiono spesso presuntuosi, credono di essere speciali, superiori, di dover essere soddisfatti in ogni loro bisogno e pretendono di avere diritto ad un trattamento particolare. Ma questo non basta, altrimenti avremmo a che fare con un “normale” narcisista. Il tutto risulta condito dal comportamento maligno che porta tale soggetto ad avere anche tratti borderline, antisociali e paranoici.
I narcisisti maligni o perversi (manipolatori affettivi) hanno come obiettivo quello di agire attraverso la manipolazione e il raggiro per far compiere al proprio interlocutore delle azioni che tornano ad esclusivo vantaggio personale, si approfittano dell’amore altrui a scopo egoistico. I manipolatori non provano senso di colpa per quello che fanno poiché tutto è finalizzato a soddisfare il proprio ego. Manipolano la vittima amorosa con falsa tenerezza, e dopo averla conquistata se ne nutrono in maniera avara.
Le vittime sono minate e fiaccate nei loro punti deboli e, di conseguenza, piombano in una spirale negativa dalla quale non escono senza traumi. Ogni relazione deve soddisfare regole e richieste rigidamente imposte.
Inoltre ultilizzano l'istigazione, l' aggressività e la violenza fisica e psicologica.
La narcisista Donna solitamente covert coperta o depressa/esausta ha queste caratteristiche:
Spesso si pensa erroneamente che Il narcisismo patologico sia soltanto un disturbo della personalità tipicamente maschile che tende a voler dominare e essere costantemente al centro dell’attenzione della partner. Il narcisismo patologico è anche al femminile.
Le dinamiche che emergono nella relazione con la narcisista patologica sono diverse rispetto a quelle attivate dal maschio narcisista ma da non sottovalutare assolutamente. Relazionarsi con una donna che soffre di narcisismo non è per nulla semplice perché è capace di attivare atteggiamenti manipolativi altamente tossici per chi li subisce.
Ia narcisista patologica, è una persona brillante e perfezionista è una donna in carriera che vuole primeggiare a tutti i costi ed essere al centro dell’attenzione. Non accetta le sconfitte e i fallimenti di alcuna tipologia. Una donna narcisista tende a nutrire tante aspettative nelle relazioni con il suo uomo, è costantemente attenta nei confronti dei difetti e delle mancanze del partner. Non sa perdere e ha poca tolleranza nei confronti degli errori. Fa pesare all’altro qualsiasi tipo di mancanza. All’interno della relazione di coppia le narcisiste patologiche giocano a fare le forti, quelle che sono costantemente all’altezza delle situazioni.
Il narcisismo e in comorbilita' o comorbidita' ossia non è mai puro ma conserva tratti di altre patologie secondarie rispetto alla patologia primaria:
spesso oltre al narcisismo patologico hanno anche un disturbo depressivo (p. es., disturbo depressivo maggiore, disturbo depressivo persistente), anoressia nervosa, un disturbo da abuso di sostanze (soprattutto cocaina), o un altro disturbo di personalità (istrionico, borderline, paranoide).
La diagnosi differenziale del narcisismo ossia patologie simili al narcisismo patologico che possono trarre in inganno quindi da differenziare sono:
Disturbo bipolare, Disturbo antisociale di personalità, Disturbo istrionico di personalità.
Prognosi ossia la durata: non è curabile per via di mancanza o malfunzionamento di neuroni a specchio nell' insula e nella neocorteccia cerebrale, può essere tenuta sotto controllo da uno psicoterapeuta per un periodo di medio lungo termine, i narcisisti però per la loro idea di grandiosità pensano di potercela fare da soli e non fanno psicoterapia.
L' anamnesi serve in una seduta psicologica allo psicoterapeuta per capire il passato della persona, per capire la difficoltà presente, per fare diagnosi e presentare un futuro migliore al paziente.
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