martedì 8 settembre 2020

dipendenza affettiva e codipendenza affettiva

La dipendenza affettiva è una condizione psicologica relazionale in cui la persona affetta dipende dal partner in quanto regolatore emotivo e motivazionale, e cerca a tutti i costi di mantenere la relazione anche quando questa si rivela chiaramente disfunzionale, insana e finanche pericolosa in quanto dominata da tendenze violente e disordinate.


 Tuttavia, esistono alcune differenze tra codipendenza e dipendenza affettiva che è importante conoscere.

Il codipendente presenta la tipica TRIADE:

  1. ALTRO PROBLEMATICO (dipendente da sostanza, da comportamenti, affetto da patologie psichiche)
  2. CONDIZIONAMENTO ECCESSIVO DA PARTE DELL’ALTRO
  3. CONTROLLO SULL’ALTRO

Nella codipendenza dunque vediamo come il codipendente sia dipendente da un partner affetto da problemi importanti di dipendenza o di salute psichica, dal quale si lascia eccessivamente condizionare e che, allo stesso tempo (questo è un aspetto particolarmente importante della codipendenza) cerca di controllare in modo esagerato attraverso comportamenti di cura, attenzioni, regali, accudimento non richiesti. Il fine di questa forma di controllo è quello di rendere l’altro a sua volta dipendente nella relazione.

 

DISTINGUERE LA DIPENDENZA AFFETTIVA DALLA CODIPENDENZA

Una differenza importante tra dipendenza affettiva e codipendenza riguarda il fatto che nella dipendenza affettiva si può scegliere un compagno che non ha particolari problemi di salute, psichici e di dipendenze mentre nella codipendenza, l’oggetto della dipendenza è una persona che sicuramente ha a sua volta una dipendenza patologica.

I codipendenti scelgono partner che siano a loro volta dipendenti o problematici, nella convinzione (non sempre consapevole) che abbiano bisogno di ESSERE SALVATI DA QUALCUNO (cioè dal codipendente).

Vediamo dunque come il ruolo di salvatore e il motto “IO TI SALVERO’” siano decisamente rappresentativi e centrali nella dinamica relazionale del codipendente, che ha bisogno di sentirsi vivo, utile e di valore attraverso comportamenti estremi e disfunzionali di controllo, accudimento e cura di qualcuno che ne ha bisogno. A volte, se i codipendenti riescono nel loro ruolo di salvatori, la relazione finisce, e cercano subito un altro da salvare perché non riescono a tenere relazioni con persone che non hanno bisogno di aiuto.

Possiamo dire che il codipendente dipende a sua volta dal suo bisogno di salvare l’altro, ed è questa la ragione per cui sceglie partner che reputa bisognosi di aiuto e problematici.

Nella codipendenza dunque l’accento è posto non tanto sui comportamenti, che tendono ad essere molto simili e comuni a quelli presenti nella dipendenza affettiva, quanto piuttosto sulla scelta di partner estremamente disfunzionali e caratterizzati a loro volta da dinamiche di dipendenza tipicamente esterne alla relazione.

Nella codipendenza, il motto è: “IO TI SALVERO’”, probabilmente legato al bisogno di sentire e di dimostrare il proprio valore attraverso il riuscire a cambiare, salvare e recuperare l’altro dalle sue vicissitudini patologiche.

Nella dipendenza affettiva invece si tende a scegliere partner emotivamente indisponibili (impegnati in un’altra relazione, non desiderosi di impegnarsi, evitanti, con disturbi di personalità o psicologici che rendono quasi impossibile la costruzione di una relazione sana e gratificante) ma estremamente stimolanti, con personalità apparentemente forti e determinate, affascinanti, intriganti e con i quali si instaura una relazione caratterizzata da una fortissima componente passionale di natura sessuale. In questo caso possiamo dire che il motto è piuttosto “IO TI CONQUISTERO’”.

Conquistare l’altro, farlo innamorare di sé, diventare speciali ai suoi occhi e nella sua vita diventa infatti un fine irrinunciabile per poter sentire il proprio valore e la propria amabilità.

 

Pia Mellody è una autorità internazionale in merito alla codipendenza e alla dipendenza affettiva. Nel suo libro sulla dipendenza affettiva e come trattarla, “Facing love addiction”, dedica le prime pagine a spiegare la differenza tra codipendenza e dipendenza affettiva: di seguito dunque esporrò le sue teorie in merito. L’autrice utilizza questa definizione del dipendente affettivo: “Il dipendente affettivo è qualcuno che dipende dall’altro, è fuso con questi e compulsivamente focalizzato sul prendersi cura dell’altro”.

La Mellody afferma però che la codipendenza rappresenta un problema più profondo, ampio e sottostante la dipendenza affettiva; infatti, anche se la codipendenza può portare alla dipendenza affettiva, non tutti i dipendenti affettivi sono anche codipendenti o mostrano tali caratteristiche.

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