sabato 4 gennaio 2020

le emozioni primarie e secondarie

Paul Ekman nel 2008 stilo le emozioni primarie ossia quelle innate ed a livello mondiale esse sono:


1. Le emozioni primarie  o di base sono 7:

1. rabbia, generata dalla frustrazione che si può manifestare attraverso l’aggressività;

2. paura, emozione dominata dall’istinto che ha come obiettivo la sopravvivenza del soggetto ad una situazione pericolosa;

3. tristezza, si origina a seguito di una perdita o da uno scopo non raggiunto;

4. gioia, stato d’animo positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri;

5. sorpresa, si origina da un evento inaspettato, seguito da paura o gioia;

6. disprezzo, sentimento e atteggiamento di totale mancanza di stima e disdegnato rifiuto verso persone o cose, considerate prive di dignità morale o intellettuale;

7. disgusto, risposta repulsiva caratterizzata da un’espressione facciale specifica.

Le emozioni secondarie che originano dalle primarie e nascono dall'interazione sociale esse sono 12:

– allegria, sentimento di piena e viva soddisfazione dell’animo;

– invidia, stato emozionale in cui un soggetto sente un forte desiderio di avere ciò che l’altro possiede;

– vergogna, reazione emotiva che si prova in conseguenza alla trasgressione di regole sociali;

– ansia, reazione emotiva dovuta al prefigurarsi di un pericolo ipotetico, futuro e distante;

– rassegnazione, disposizione d’animo di chi accetta pazientemente un dolore, una sfortuna;

– gelosia, stato emotivo che deriva dalla paura di perdere qualcosa che appartiene già al soggetto;

– speranza, tendenza a ritenere che fenomeni o eventi siano gestibili e controllabili e quindi indirizzabili verso esiti sperati come migliori;

– perdono, sostituzione delle emozioni negative che seguono un’offesa percepita (es. rabbia, paura) con delle emozioni positive (es. empatia, compassione);

– offesa, danno morale che si arreca a una persona con atti o con parole;

– nostalgia, stato di malessere causato da un acuto desiderio di un luogo lontano, di una cosa o di una persona assente o perduta, di una situazione finita che si vorrebbe rivivere;

– rimorso, stato di pena o turbamento psicologico sperimentato da chi ritiene di aver tenuto comportamenti o azioni contrari al proprio codice morale;

– delusione, stato d’animo di tristezza provocato dalla constatazione che le aspettative, le speranze coltivate non hanno riscontro nella realtà.

Quindi, le seconde sono delle emozioni più complesse e hanno bisogno di più elementi esterni o pensieri eterogenei per essere attivate.


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