giovedì 30 ottobre 2014
l'evoluzione della donna
Leggi dal 1865
1865: Codice civile del Regno d’Italia assoggetta
la donna all’autorizzazione maritale dell’uomo “capo
famiglia”
1877: Legge 4167 Ammissione della donna come
testimone negli atti pubblici o privati
1898: Regio Decreto n. 164 rifiuta il voto
amministrativo agli analfabeti, agli interdetti, agli
inabilitati, ai condannati all’ergastolo e alle donne!
1902: Legge 242 sul lavoro delle donne e dei
fanciulli.
1905: Con R.D. le donne sono ammesse
all’insegnamento nelle scuole medie. Sorge a
Milano la prima cassa di maternità,
1908: Primo congresso nazionale delle donne con la
presenza della Regina. Nasce a Roma il primo
asilo ed il corpo delle infermiere volontarie della
croce rossa
1910: Legge 121 esclude le donne dall’elettorato
e dall’eleggibilità per le camere di commercio e arti
del Regno
1910: Legge 520 crea la cassa di maternità con sede
a Roma. Le donne acquisiscono il diritto
all’esercizio dell’avvocatura.
1915: R.D. 148 vieta l’iscrizione alle donne nelle liste
elettorali amm.ve e la loro eleggibilità.
1919: Legge 1176 abolisce l’autorizzazione maritale
e ammette le donne a tutte le professioni escluse
quelle che implicano poteri giurisdizionali,
l’esercizio di diritti di potestà politiche o di difesa dello
Stato.
1925: Legge 2125 prevede il voto amministrativo alle
donne madri o vedove di caduti in guerra. L’anno
dopo sarà abolita.
1926: Il regolamento della legge 1176 del 1919
esclude le donne dalle cattedre di lettere italiane,
latine, greche, storia, filosofia ed economia
politica dai licei.
Nello stesso anno Grazia Deledda riceve il Premio
Nobel per la letteratura
1927: Il salario femminile è fissato al 50% di quello
maschile.
1929: Legge 850 tutela di operaie ed impiegate
durante la gravidanza e il puerperio.
1933: R.D. 1554 autorizza le amministrazioni statali a
escludere o stabilire limiti per l’ammissione delle
donne nei concorsi pubblici.
1934: Legge 653 vieta l’utilizzo di manodopera
femminile in mansioni pesanti o insalubri.
La Legge 1947 istituisce il congedo di maternità
obbligatoria coperto da sussidio e obbligo per le
aziende sopra i 50 dipendenti di disporre di
camere per l’allattamento.
1938: D.L. 1514 stabilisce che l’assunzione delle
donne negli uffici pubblici sia limitata al 10% o
meno degli organici.
1945: Il D.D.L. n. 23 riconosce il diritto di voto alle
donne. Nel 1946 saranno elette le prime donne
sindaco. (amm.ve)
1946: Il 2 giugno si vota per la Repubblica e
l’Assemblea Costituente. Le donne votano alle
politiche per la prima volta. Sono elette 21 donne
nell’Assemblea.
1948: 1 gennaio entra in vigore la Costituzione che
sancisce l’uguaglianza dei diritti fra i sessi. Il 18
aprile è eletto il primo Parlamento
Repubblicano: sono elette 45 donne alla Camera e 4
al Senato.
1950: Legge 860 sulla tutela fisica ed economica
della lavoratrice madre.
Legge 986: proibisce il licenziamento delle
lavoratrici madri e gestanti
1956: Legge 741 sulla parità di remunerazione tra
uomini e donne.
1960 : Accordo salariale sulla parità di salario
nell’industria tra uomini e donne.
1963: Legge 66 ammette le donne a tutte le
professioni escluse Polizia, Guardia di Finanza,
Forze Armate. La Legge 7 : vieta il licenziamento
per matrimonio.
1968: La Corte Costituzionale dichiara
incostituzionale la disuguaglianza dei sessi nella
punizione dell’adulterio.
1970: Legge 300 “Statuto dei lavoratori” vieta negli
art. 15 e 16 ogni atto o patto discriminatorio
individuale o collettivo.
1971: Legge 1044 prevede l’istituzione di asili-nido
pubblici. La Legge 1204: nuova legge sulla maternità
salvaguardia del posto di lavoro.
1977: Legge 903 parità di trattamento in materia
di lavoro. Divieto di discriminazione in accesso al
lavoro, nella formazione, nella retribuzione, nelle
carriere
1978: Legge 194 sulla tutela sociale della maternità e
sull’interruzione volontaria della gravidanza.
1981: Legge 121 ammissione delle donne nella nuova
Polizia di Stato.
1984: La Corte Costituzionale approva l’estensione al
padre del congedo di maternità. E’ istituita la
Commissione per le Pari Opportunità tra uomo e
donna presso la Presidenza del Consiglio.
1987: Legge 546 estende l’indennità giornaliera di
gravidanza alle lavoratrici autonome, coltivatrici
dirette, artigiane e commercianti.
1989 : Delibera del Consiglio della magistratura
militare che consente alle donne l’accesso nella
stessa magistratura.
1991: Legge 125 sulle azioni positive per la
realizzazione delle pari opportunità nel lavoro.
1993: legge 236 nei licenziamenti collettivi si vincola a non
effettuare espulsioni di lavoratrici in misura percentuale
superiore a quella del personale femminile occupato.
D.L. 29: istituzione di quote femminili nelle
commissioni di concorso, pari dignità sul lavoro e sulla
formazione e aggiornamento professionale per le
dipendenti delle Pubbliche amm.ni.
1996: Il Governo Prodi nomina un Ministro per le
Pari Opportunità. La Legge 66 sulla violenza sessuale
come reato verso la persona.
1997: Decreto del Min. P.O. istituisce la
commissione per la promozione e lo sviluppo
dell’imprenditoria femminile.
1999: Legge 25 Esclude il lavoro notturno per le
donne in gravidanza e fino ai tre anni di età del minore
o con disabili a carico. La Legge 380: istituisce il servizio militare
volontario femminile .
2000: Legge 53 “congedi parentali”
prevede disposizioni per il sostegno
della maternità e della paternità, per il
diritto e la cura e per il coordinamento
dei tempi delle città. Il D.L. 196: disciplina l’attività delle
consigliere di parità e fornisce
disposizioni in materia di azioni
positive.
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